giovedì 04 Dicembre 2025
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Per l’Ucraina l’Italia è Ferrari, Pavarotti e Ditta Artigianale: in un messaggio il grazie con la tazzina della catena fiorentina

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ditta artigianale twitter ucraina
La tazzina di Ditta Artigianale che compare all'interno del video (immagine presa da Twitter)

Il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato un video in cui ringrazia l’Italia per la sua vicinanza in tempo di guerra. Nel media visivo si alternano immagini di Ferrari e città d’arte. In primo piano compare anche una tazzina di Ditta Artigianale di Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista e assaggiatore.

Il messaggio di ringraziamento dall’Ucraina

MILANO – “Grazie, Italia, per l’amicizia e l’artiglieria pesante – non tanto per il caffè forte, che ci ha fatto andare avanti per anni. Forza Italia! Forza Ucraina!”. Questo il post del ministero della Difesa ucraino che accompagna un video in cui – sulle note della melodia Funiculì Funiculà cantata da Luciano Pavarotti – si alternano immagini di Ferrari e città d’arte.

“L’Italia, la casa delle auto più belle, delle città più pittoresche”, si legge nelle didascalie del video di ringraziamento che mostra le vetture simbolo del Belpaese e immagini di Roma, Torino e Pisa tra le altre.

L’Italia, il Paese “del miglior caffè e dei critici di cucina più aggressivi al mondo”, si vede ancora nel minuto di video in cui vengono mostrati tweet come “ogni volta che metti la pasta a cuocere nell’acqua fredda una nonna italiana muore” o ancora “se provi a cucinarlo in Italia la polizia ti arresta”.

 

In primo piano, nel video, compare una tazzina di Ditta Artigianale di Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista e assaggiatore.

Riguardo Ditta Artigianale

Ditta Artigianale produce 20 varietà di caffè, provenienti prevalentemente da Africa, Asia, America centrale e Sudamerica da filiere controllate, dove i singoli produttori utilizzano processi produttivi trasparenti e rispettosi dell’ambiente per offrire al consumatore finale un caffè di elevata qualità, capace di esaltare ogni sua caratteristica.

Francesco Sanapo corre in bicicletta da Firenze a Belforte del Chienti per scegliere la macchina per il locale in piazza Ferrucci

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Francesco Sanapo in bicicletta (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Francesco Sanapo che ha pedalato da Firenze a Belforte del Chienti per scegliere la macchina da caffè firmata Victoria Arduino per il suo quinto coffee shop.  Il team Victoria Arduino lo ha incontrato appena arrivato in azienda per provare la nuova Black Eagle Maverick.

Il viaggio di Francesco Sanapo

Tre locali (Via Dei Neri, Via Dello Sprone e Lungarno Severini) sono posizionati in punti strategici del turismo fiorentino, con il coffee shop e scuola del caffè in piazza Sant’Ambrogio Ditta Artigianale è entrata nel cuore di Firenze e ora “con il punto vendita in piazza Ferrucci sarà come entrare in casa dei fiorentini, perché abbiamo scelto un edificio e un luogo storico di Firenze, dove diverse generazioni hanno un ricordo della loro vita, perché era un’antica e l’unica birreria della città”. Inizia così la nostra conversazione con Francesco Sanapo che, in tenuta ciclistica Victoria Arduino assaggia il caffè Ditta Artigianale preparato da Black Eagle Maverick.

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Sanapo prova la Black Eagle Maverick (immagine concessa)

“Il locale in piazza Ferrucci mantiene il suo essere centro di aggregazione – ci racconta Francesco – prima era un punto di ritrovo per prendersi una birra; da giovedì 30 marzo sarà una caffetteria specialty che offrirà diversi tipi e varie modalità di bere il caffè, dove si potrà comprare il pane e i giornali, gustare prodotti di pasticceria e rilassarsi in un giardino privato di 300 metri quadri. Una location magica”.

Ogni coffee shop Ditta Artigianale ha un design e una linea stilistica unica e distintiva “perché rappresentano la mia personalità e il continuo desiderio di evolvere. Quello che facciamo del resto è andare a ricercare la storia del luogo in cui è il nostro locale e dargli indietro la sua anima. A livello concettuale non cambia nulla perché la mission resta sempre la stessa: elevare la qualità della caffetteria italiana con la speranza di diventare anche un esempio da seguire”.

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Sanapo prova la Black Eagle Maverick (immagine concessa)

Ritornando al suo viaggio in bici fino a Belforte del Chienti per scegliere la macchina per caffè espresso da installare nella location di piazza Ferrucci, Francesco ha le idee molto chiare: Black Eagle Maverick “perché sarà un luogo non solo espresso-oriented. Tra i nostri clienti abbiamo sempre più consumatori di caffè filtro e nello shop in piazza Ferrucci vogliamo provare e testare quello che è il PureBrew e unire questa nuovo modo di estrazione alla nostra mixology”.

Il locale di piazza Ferrucci è un locale disegnato per i fiorentini “con l’obiettivo – ricorda Francesco – di entrare sempre di più nel cuore dei fiorentini. Quell’antica birreria è nella memoria di tanti cittadini e ho deciso di farlo rivivere e ridare a Firenze quello che per Firenze è stato importante”.

Così cambiano i consumi post-Covid degli americani

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consumi America
il logo Nca

MILANO – La pandemia è finita, le sue conseguenze sui consumi degli americani, no. Lo dicono i dati del National Coffee Data Trends (Spring 2023), il report a cadenza semestrale della Nca (National Coffee Association of Usa), che dal 1950 analizza le abitudini dei consumatori di caffè di oltreoceano. L’indagine è stata condotta a gennaio di quest’anno su un campione rappresentativo della popolazione adulta degli Stati Uniti. Le conclusioni dello studio sono state rese note questa settimana.

Dal report emerge un quadro dei consumi sostanzialmente stabile. Si calcola che gli americani bevano circa 491 milioni di tazze di caffè al giorno, per un consumo pro capite, della popolazione di età superiore ai 18 anni, pari a 1,9 tazze al giorno – 2,9 tazze tra quanti dichiarano di avere bevuto caffè il giorno precedente.

Il caffè rimane la bevanda più popolare: la consumano quasi due americani su tre (65%). Più dell’acqua minerale (56%), del (46%), dell’acqua di rubinetto (appena il 45%), dei soft drink (41%) e dei succhi (22%).

Le cifre disaggregate per età testimoniano un ulteriore livellamento intergenerazionale dei consumi.

Ben il 69% degli over 60 dichiara infatti di avere bevuto caffè il giorno precedente (+1,5% rispetto a gennaio 2020).

Ma il tradizionale primato della parte più anziana della popolazione è ormai insidiato dai quarantenni-cinquantenni (67%), tra i quali si registra un incremento del 6%. E dai ventenni-trentenni (66%), in crescita di quasi il 5%.

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Illycaffè entra a far parte della Fondazione Symbola

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tazza su fondo chicchi
Una tazzina illy (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè, azienda B Corp leader nel caffè di alta qualità sostenibile impegnata a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale, ha aderito a Symbola, la Fondazione che riunisce aziende e istituzioni che puntano a migliorare il Paese grazie a innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio.

illycaffè aderisce alla Fondazione Symbola

La creazione di valore economico, sociale e ambientale lungo la filiera è una priorità che illycaffè traduce in realtà attraverso una strategia che risponde ai più alti standard di tutela ambientale ed equità sociale.  Principi condivisi dalla Fondazione Symbola, che vuole unire e dare forza alle imprese del made in Italy e alle comunità che scelgono modelli sostenibili per affrontare le sfide del futuro.

Consapevoli che la sfida per un mondo più sostenibile si può vincere solo unendo le forze, illycaffè e Fondazione Symbola hanno scelto di intraprendere insieme questo percorso volto a proteggere e migliorare il benessere del Pianeta.

“L’adesione di illycaffè alla nostra Fondazione è fondata sulla condivisione di quei valori che sono nel dna di Symbola: qualità, innovazione, bellezza, sostenibilità, legami col territorio e le comunità – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – Il caffè è un formidabile ambasciatore di questa Italia nel mondo. Quella di illycaffè è una sfida per la sostenibilità che guarda al futuro: un’Italia che fa l’Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia. Affrontare con coraggio la crisi climatica e le sue conseguenze non è solo necessario, ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più forti come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.

“Fin dalla sua fondazione illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, in grado di generare un impatto positivo per le persone e per l’ambiente – dichiara Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di illycaffè  – Siamo felici di aderire alla Fondazione Symbola con la quale condividiamo i valori e la visione rivolta al futuro, fondata sull’importanza di affrontare con coraggio l’attuale crisi climatica costruendo un’economia circolare e sostenibile come sistema alternativo al tradizionale modello di economia lineare”.

La capacità di andare verso una società che decarbonizza, in cui i singoli business possono fare la differenza, rappresenta un passaggio fondamentale per illycaffè che si è data l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2033, in occasione del centesimo anniversario dalla sua fondazione.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica, combinando 9 delle migliori qualità al mondo secondo illycaffè. Ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy in oltre 140 Paesi, nei bar, ristoranti e alberghi, nei caffè e negozi monomarca, a casa e in ufficio. Grazie alle sue innovazioni, contribuisce all’avanzamento tecnologico nel mondo del caffè.

Con la creazione in Brasile, nel 1991, del “Premio Ernesto Illy de qualidade sustentavel do cafè para espresso”, illy ha contribuito alla condivisione del know-how e al riconoscimento ai produttori di un premium price per la migliore qualità secondo illycaffè. Dal 2016 attraverso il premio “Ernesto Illy International Coffee Award” l’azienda celebra i coltivatori di caffè al mondo che secondo illy hanno prodotto il miglior lotto di caffè sostenibile.

Dal 2013, l’azienda è regolarmente inserita nella lista delle World Most Ethical Companies. Nel 2019 illy ha rafforzato il proprio impegno a perseguire un modello di business sostenibile, che integra gli interessi delle persone e dell’ambiente, adottando lo status di Società Benefit e inserendo questo impegno all’interno del proprio statuto.

Nel 2021 illy è stata la prima azienda italiana del caffè ad avere ottenuto la certificazione internazionale B Corp grazie al suo impegno a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale. Con l’obiettivo di diffonderne la cultura a tutti i livelli, offrire una preparazione completa e pratica a coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha fondato la sua Università del Caffè.

Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, valori fondanti del marchio a cominciare dal logo, disegnato dall’artista James Rosenquist, fino alle tazzine che compongono la illy Art Collection, decorate da oltre 125 artisti internazionali. Nel 2022 l’azienda ha impiegato 1230 persone e ha un fatturato consolidato pari a €567,7 milioni. Gli store e i negozi monomarca illy nel mondo sono 190 in più di 30 Paesi. Nel 2021 Rhone Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella sua crescita internazionale.

Carpigiani e JRE-Jeunes Restaurateurs annunciano la partnership dedicata al gelato nella ristorazione

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carpigiani JRE
Daniel Lehmann, presidente di JRE-Jeunes Restaurateurs e Matteo Andreola, business unit manager di Carpigiani Foodservice Professionals (immagine concessa)

ANZOLA DELL’EMILIA (Bologna) / EINDHOVEN, Paesi Bassi –  La costante ricerca dell’eccellenza è la filosofia che, fin dalla sua fondazione nel 1946, ha sempre contraddistinto Carpigiani, azienda leader nella produzione di macchine per la gelateria artigianale.

Un punto di riferimento internazionale che, adattandosi alle nuove tendenze gastronomiche, ha sempre puntato sull’armonia, l’equilibrio e la raffinatezza delle tradizioni dei frozen dessert di tutto il mondo.

Carpigiani e JRE-Jeunes Restaurateurs

Il gelato nasce sulla tavola come raffinato dessert servito nelle corti europee del Rinascimento. Preziose sculture di croccante con sorbetti di frutta o elaborati stampi riempiti di creme aromatizzate con fiori e spezie adornavano sontuosi banchetti in onore di notabili e regnanti europei. Oggi il gelato è tornato sulle tavole grazie all’abilità di chef, pasticceri e alla tecnologia Carpigiani.

Proprio come Carpigiani, anche gli chef di JRE rimangono fedeli a loro stessi, attraverso una preparazione moderna che onora il loro patrimonio culturale, rispettando e promuovendo l’identità culinaria e le tradizioni di tutto il mondo.

Gli chef di JRE sono innovativi e fantasiosi, amano evocare emozioni e ispirazioni. Sono sempre aperti alle novità e Carpigiani e JRE-Jeunes Restaurateurs hanno scelto di valorizzare queste caratteristiche con questo nuovo rapporto.

La collaborazione comprenderà un nuovo premio presentato da Carpigiani per gli chef di JRE, in occasione del nostro congresso biennale che si terrà a Parigi nell’aprile 2024.

“Siamo lieti di collaborare con Carpigiani per portare la sua tradizione di produzione del gelato sulle tavole dei migliori ristoranti d’Europa – ha dichiarato Daniel Lehmann, Presidente di JRE-Jeunes Restaurateurs – Infatti, la chiave del successo di Carpigiani è la sua origine, il suo patrimonio e la sua qualità. Tutte caratteristiche specifiche che noi di JRE apprezziamo e incoraggiamo. Per gli chef, Carpigiani, con la sua grande attenzione alla gastronomia e grazie alle sue caratteristiche specifiche, alla sua esperienza e alla sua versatilità, è il compagno perfetto per la buona tavola”.

Matteo Andreola, Business Unit Manager del Gruppo Carpigiani Foodservice Professionals, ha dichiarato che ciò dimostra “la nostra grande soddisfazione nello sviluppare questa iniziativa internazionale con JRE per continuare a migliorare la posizione delle nostre macchine nella gastronomia europea, con un impegno verso i giovani talenti consolidati sia nelle cucine che nelle sale, unendo due mondi che dovrebbero indiscutibilmente andare di pari passo, competenza e passione. Condividono inoltre molti dei nostri pilastri portanti, come il fermo impegno per l’innovazione e la sostenibilità e la ricerca dell’eccellenza, ereditata dai nostri fondatori fin dal 1946”.

Sardegna: per la Pasqua mancano 3000 addetti nei bar e nei ristoranti

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

Per Pasqua mancherebbero in Sardegna tremila figure lavorative tra cuochi, camerieri e baristi. Qualche azienda andrà a cercare il personale fuori dall’isola mentre altre dovranno trovare soluzioni più originali. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale d’informazioni Ansa.

La mancanza di personale in Sardegna

CAGLIARI – Ventitremila addetti in Sardegna tra bar e ristoranti nel settore esercizi pubblici. Ma, anche per Pasqua, ne mancano circa tremila, soprattutto figure specializzate come cuochi o pasticceri di alto livello che sappiano usare in cucina macchinari o strumenti di ultimissima generazione.

Qualche azienda – come è successo l’anno scorso – andrà a cercare il personale fuori dall’isola. Altri – come spiega Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio- dovranno adattarsi alla situazione: “Magari non apriranno a pranzo – ha spiegato- o adatterà il menù al numero di addetti a disposizione. Ne abbiamo visto di tutti i colori, ma così si riduce l’offerta anche turistica”. È quanto emerso questa mattina dal convegno alla Mem di Cagliari dal titolo “Lavoro e talento: analisi e prospettive” organizzato dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna.

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Nespresso, Seruso, Silea e Cial: il progetto di riciclo delle capsule in alluminio

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Capsule di caffè (immagine: Pixabay)

La partnership tra Silea, Seruso, Nespresso e Cial (Consorzio nazionale degli imballaggi in alluminio) compie sei anni di notevoli risultati. Nella mattinata di martedì scorso, all’impianto di Seruso, con sede in via Piave a Verderio, si è tenuta la conferenza stampa che ha presentato i risultati ottenuti in questi anni di collaborazione. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata su Prima Merate.

La rinascita delle capsule di caffè

VERDERIO (Lecco) –  Il progetto rappresenta un unicum in Italia, che permette di recuperare un materiale minuto come le capsule in alluminio del caffè, facendole confluire nella raccolta del multimateriale leggero (comunemente conosciuto come sacco viola) grazie alle avanzate tecnologie che offre l’impianto recentemente riqualificato.

“Il progetto è nato nel 2017” – ha spiegato Pietro Antonio D’Alema, direttore generale di Silea – “e oggi coinvolge circa un milione di cittadini lombardi che quotidianamente consumano cialde di caffè. Per parlare concretamente di economia circolare occorrono modalità di raccolta differenziata pensate per semplificare la vita alle famiglie e impianti tecnologicamente avanzati, concepiti per le effettive esigenze delle filiere del riciclo”.

Come avviene, appunto, a Verderio. “Il progetto per il recupero delle capsule in alluminio rappresenta un esempio di partnership tra aziende pubbliche locali, realtà industriali e consorzi nazionali del riciclo – ha continuato D’Alema – Silea è stata la prima azienda italiana ad avviare questa iniziativa promuovendo la raccolta delle capsule in alluminio attraverso il semplice conferimento nel sacco multimateriale, insieme a plastica, lattine e tetrapak. Questo non sarebbe stato possibile senza la tecnologia di selezione automatica dell’impianto di Seruso”.

Recupero dell’alluminio piccolo e leggero

Il recupero di alluminio piccolo e leggero avviene con un sistema di vagli in grado di dividere il flusso di rifiuti in tre frazioni – fine, intermedia e grossolana – e costituito dalla tecnologia Ecs (Eddy Current Separator) che sfruttando il magnetismo raccoglie l’alluminio piccolo e leggero separandolo dai materiali non conduttivi (come vetro, pietre, plastica, carta, legno), prima che vengano avviati al processo di riciclo.

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Sca Italy apre il bando per le aziende per ospitare le selezioni dei campionati

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Il logo Sca Italy

MILANO – Apre il nuovo bando dedicato alle aziende per partecipare attivamente alle selezioni che decreteranno i finalisti per i nuovi Campionati Italiani di Sca Italy, la delegazione italiana della Speciality Coffee Association, la più autorevole Associazione mondiale per la promozione dell’eccellenza nel mondo del caffè.

Il bando, consultabile qui e attivo fino al 28 aprile 2023, è destinato alle aziende socie Sca che vogliono partecipare a questo importante appuntamento che vede protagonisti gli esperti del mondo del caffè, offrendosi come location ospitante per le selezioni delle varie categorie in gara, tra cui: Barista, Brewers cup, Cup Tasters, Latte Art, Coffee in Good Spirits e Roasting.

Le finali si svolgeranno nel 2024 e vedranno 60 i concorrenti suddivisi per le 6 discipline che si sfideranno per portare a casa il titolo nazionale, il tutto davanti ad una giuria composta da giudici nazionali e internazionali, esperti degustatori.

La scheda sintetica di Sca Italy

SCA Italy, sotto l’egida dell’Associazione SCA (Speciality Coffee Association), rappresenta in Italia migliaia di professionisti del caffè, dai baristi e torrefattori, e attraverso il suo patrimonio di autorevolezza e conoscenza condivisa agisce come forza unificante nel settore Specialty Coffee.

Autogrill: giudicata congrua offerta Dufry e corrispettivi in azioni e denaro

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autogrill cometa dufry
Il logo Autogrill

Il Consiglio di amministrazione di Autogrill ha approvato l’offerta di scambio obbligatoria con corrispettivo alternativo in denaro promossa da Dufry con obiettivo dell’integrazione fra i due gruppi. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa.

Autogrill e Dufry

MILANO – Il Consiglio di amministrazione di Autogrill, riunitosi in data odierna, ha approvato il comunicato dell’emittente, contenente la valutazione motivata sull’offerta pubblica di scambio obbligatoria con corrispettivo alternativo in denaro, promossa da Dufry sulla totalità delle azioni dell’Emittente con la sola esclusione delle azioni già detenute dall’offerente e delle azioni proprie della Società.

Il CdA inoltre si esprime sulla congruità del relativo corrispettivo, pari a 0,1583 azioni ordinarie Dufry per ciascuna azione Autogrill che sarà portata in adesione o a 6,33 euro, nel caso in cui l’azionista Autogrill scelga di ricevere un importo in denaro.

Ai fini delle proprie valutazioni, il Consiglio di Amministrazione ha, tra l’altro, preso visione e tenuto conto del parere rilasciato in data 4 aprile 2023 dagli amministratori indipendenti, a cui è stata allegata la fairness opinion rilasciata da Rothschild & Co. Italia in qualità di advisor finanziario nominato dagli stessi amministratori indipendenti e della fairness opinion rilasciata Lazard in qualità di advisor finanziario nominato dal Consiglio di amministrazione.

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Associazione museo del caffè di Trieste: il terzo appuntamento dei Cenacoli del caffè rinviato al 13/04

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Il logo dell'Associazione del Museo del Caffè di Trieste.

TRIESTE – L’associazione Museo del Caffè di Trieste comunica che il terzo appuntamento con i Cenacoli del caffè già in programma per questo giovedì 6 aprile, con l’intervento dell’ex direttore de Il Piccolo Paolo Possamai, sarà rinviato al successivo giovedì 13 aprile. Tema dell’incontro “L’impresa del caffè, fra i mercanti di Trieste e lo stabilimento Pedrocchi di Padova”, sempre all’Hotel Savoia Excelsior, con inizio alle ore 17.30.

L’assemblea annuale dell’Associazione museo del caffè di Trieste

Si è tenuta nei giorni scorsi, nello storico Hotel Savoia Excelsior, l’annuale assemblea dei soci dell’associazione museo del caffè di Trieste, per l’esame delle attività svolte nell’anno sociale 2022-23, i programmi in preparazione, l’approvazione dei bilanci e altri adempimenti.

Il presidente Gianni Pistrini, in sede di resoconto, ha sottolineato come tutti gli impegni previsti per l’annata trascorsa siano stati portati a temine, citando in particolare, fra le davvero numerose altre azioni svolte, il significativo gemellaggio tra la AMDC e il grande Museu do Cafe di Santos e la mobilitazione a sostegno della candidatura all’Unesco del “Rito del caffè espresso italiano quale patrimonio immateriale dell’umanità” in collaborazione con il Club per l’Unesco di Udine e le maggiori realtà caffeicole triestine.