domenica 23 Novembre 2025
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Marco Feliziani, Ceo Simonelli Group, svela a HostMilano 2025 Record 120: l’icona del design Victoria Arduino, 120 anni di stile, innovazione e artigianalità per una macchina speciale che sarà prodotta in edizione limitata

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Marco Feliziani, amministratore delegato Simonelli Group

MILANO – Nel corso del Salone dell’ospitalità HostMilano 2025, abbiamo parlato con Marco Feliziani, amministratore delegato di Simonelli Group dal 2023. Ma, ancor prima di assumere questo ruolo, Feliziani è cresciuto insieme e all’interno di un’azienda che lo ha visto impegnarsi per oltre 14 anni per contribuire al successo del Gruppo di Belforte del Chienti (Macerata).

Record Victoria Arduino
La Record 120 di Victoria Arduino con il suo profilo inconfondibile che le permette di essere installata sia sopra sia sotto il bancone

E, a dimostrazione di questa profonda sinergia, è proprio Marco Feliziani la mente dietro all’ultima meraviglia targata Victoria Arduino, brand parte del Gruppo marchigiano. Con la visione manager che si è mantenuta costante negli anni, si è giunti alla realizzazione concreta del modello scenografico, ma vero, già sold out, presentato a HostMilano 2025. Stiamo parlando della Record 120 già sul podio delle regine del Salone.

Feliziani, come nasce questa Record 120?

Record 120 è l’icona che celebra il design di Victoria Arduino, i designer che hanno contribuito alla sua evoluzione e il marchio stesso.

Nei suoi 120 anni, Victoria Arduino ha sperimentato diverse collaborazioni con grandi designer come Luigi Caccia Dominioni e Giulio Cappellini e creato delle vere e proprie installazioni come ad esempio la macchina murale a 24 gruppi.

Per questo speciale anniversario ci siamo affidati a chi conosce nel profondo il brand e che ha disegnato i modelli della nuova era Victoria Arduino: Carlo Viglino.

L’ispirazione nasce dalla Tipo Mignon, una macchina degli anni Venti molto innovativa per quell’epoca. Ma Record 120 è nata con un obiettivo ben chiaro: celebrare il design di Victoria Arduino.

Victoria Arduino

È per questo che nel suo design è possibile individuare le linee morbide tipiche degli anni Cinquanta/Sessanta delle macchine della serie WAT e Automatica, la cura dei dettagli della serie Athena, l’essenzialità estetica di questa decade.

Non è stato semplice definirla per mandarla in produzione, abbiamo realizzato oltre 60 bozzetti e collaborato anche con uno studio che lavora per l’automotive. Ci siamo presi tutto il tempo necessario per ottenere una vera rappresentazione dell’iconico design Victoria Arduino.”

“Record 120 è la rappresentazione in limited edition dei 120 anni di storia del design Victoria Arduino”

“Sarà realizzata in soli 120 pezzi, ognuno dei quali è esso stesso un pezzo unico, perché rappresenta un anno di storia del brand dal 1905 al 2025. Chi la sceglie, non acquista solo una macchina per caffè espresso, ma un anno di storia del brand.

A HostMilano 2025, Record 120 è entrata ufficialmente nella Victoria Arduino Waiting List, che abbiamo chiuso in meno di tre giorni, avendo raggiunto tutte le 120 prenotazioni.  Un risultato straordinario che conferma quanto questa icona abbia saputo catturare attenzione ed entusiasmo.

Possedere Record 120 significa avere un pezzo unico, un oggetto iconico. Infatti per chi sceglie Record 120 non possiamo fare quello che di solito facciamo per qualsiasi altra macchina per caffè o macinino: l’oggetto è interamente realizzato a mano e richiede lavorazioni speciali, una produzione meticolosa e mai frettolosa. Non si tratta solo di una macchina per caffè espresso, ma di un investimento, un’affermazione e racconto di sé.

Vorrei aggiungere che Record 120 rappresenta pienamente il dna Victoria Arduino, non solo dal punto di vista del design, ma anche dell’innovazione e della capacità di evolvere insieme ai nuovi scenari del caffè. La sua unicità risiede nella versatilità intelligente con cui si adatta a contesti diversi, mantenendo sempre la stessa forza espressiva.

record 120 Victoria Arduino
Il grande tabellone esposto a HostMilano 2025 i 25 modelli della Victoria Arduino, ora parte del Simonelli Group, sullo sfondo della Record 120 che appare, come stilizzata dalla luce, in primo piano con il suo profilo già diventato inconfondibile

Può essere una macchina da caffè espresso tradizionale, protagonista del bancone, oppure un’elegante soluzione under counter che lascia spazio al dialogo tra barista e cliente: in entrambi i casi, Record 120 diventa il centro di un’esperienza estetica e funzionale che valorizza ogni ambiente.

Le sue linee iconiche e la cura dei dettagli raccontano un linguaggio di esclusività e raffinatezza, mentre la tecnologia integrata assicura prestazioni costanti e affidabili, indipendentemente dal contesto di utilizzo. Che si tratti di un locale di alta gamma, di un hotel di lusso o di uno spazio contemporaneo dedicato al caffè di qualità, Record 120 sa inserirsi con naturalezza, offrendo sempre un’esperienza unica che fonde innovazione, bellezza e identità.

Giuseppe Lavazza sull’abbassamento dei dazi Usa sul caffè: “Contribuirà, speriamo, a non favorire un ulteriore rialzo”

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giuseppe lavazza
Giuseppe Lavazza è il presidente del Gruppo Lavazza e del Comitato italiano del caffè in Union Food (immagine concessa)

Giuseppe Lavazza, presidente dell’omonimo marchio, ha espresso ottimismo riguardo all’abbassamento dei dazi americani sul caffè (ne abbiamo parlato qui). Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo de Il Sole 24 Ore Radiocor e ripreso da Borsa Italiana.

Giuseppe Lavazza sui dazi del caffè

MILANO – L’abbassamento dei dazi americani sul caffè “è una buona notizia. Era nell’aria. Se no si sarebbe creata una situazione di forte squilibrio che sarebbe” andata a discapito “soprattutto dei torrefattori americani”.

Lo ha detto il presidente di Lavazza, Giuseppe Lavazza, a margine dell’evento ‘Il futuro della sostenibilità tra sfide emergenti e transizione competitiva’ organizzato da Conai e Corriere della Sera, come riportato da Il Sole 24 Ore Radiocor.

La decisione sui dazi arriva in un “momento in cui le quotazioni del caffè sono già in fortissima tensione per ragioni prettamente legate a scarsità da una parte di produzione ma anche a forte speculazione. Questa iniziativa contribuirà, speriamo, a non favorire un ulteriore rialzo”, prosegue Lavazza.

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Adolfo Stefanelli inaugura il nuovo negozio in via Molino delle Armi 23: una serata natalizia ispirata al Carosello

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Adolfo Stefanelli ed Elisa Blandini Maitre Chocolatier

MILANO – In via Molino delle Armi 23, Adolfo Stefanelli ha inaugurato il suo nuovo negozio con un evento serale dedicato al Natale, trasformando lo spazio in un set ispirato al mondo del Carosello, tra tradizione, creatività e racconto visivo.

La serata ha proposto un percorso immersivo attraverso i prodotti natalizi della pasticceria: torrone, vin brulé, calici personalizzati Ca’ del Bosco, praline, soggetti in cioccolato e l’immancabile tavola imbandita, elemento centrale dell’allestimento.

Quest’ultima non è stata pensata come semplice esposizione, ma come immagine simbolica del momento più dolce delle feste: quello dopo il caffè, quando ci si ritrova seduti a tavola ad aspettare la mezzanotte, tra dolci, chiacchiere e quella tipica atmosfera sospesa del Natale.

Adolfo Stefanelli panettone decorato

Tra panettoni gioiello, schiaccianoci, giostrine, palline di Natale in cioccolato e ghirlande, l’allestimento ha ricreato la dimensione festosa, giocosa e familiare delle serate natalizie. Non sono mancati i prodotti più identitari della pasticceria: i fichi del giardino di famiglia e le mele cotogne lavorate dalla mamma di Adolfo, ingredienti che rientrano nella filosofia di una produzione fortemente legata alla stagionalità e alle proprie radici.

Una filosofia inclusiva e artigianale

Alla base del progetto firmato Adolfo Stefanelli c’è un’idea precisa: realizzare prodotti di altissima qualità accessibili a tutti, senza esclusioni. L’offerta comprende proposte gluten-free, lactose-free e vegan, curate con la stessa attenzione dedicata ai prodotti tradizionali.

Come racconta la maitre chocolatier Elisa Blandini, ogni creazione nasce da un lavoro di ricerca sul prodotto, sulle tecniche e sugli abbinamenti. La maggior parte delle preparazioni viene eseguita a mano, con un approccio “poco e spesso” che garantisce freschezza e fragranza costanti.

Le materie prime sono selezionate con cura, privilegiando eccellenze italiane e zuccheri meno raffinati; fanno eccezione solo il cioccolato Barry e il burro francese, scelti per caratteristiche specifiche. L’utilizzo di ingredienti stagionali – come fichi, marroni o ciliegie, protagonisti anche dei boeri – rappresenta un ulteriore tratto distintivo.

I panettoni decorati: solo 100 pezzi, già un cult

Tra i prodotti più attesi del periodo, spiccano i panettoni decorati, realizzati in soli cento pezzi. Ogni panettone mantiene un cuore classico e fragrante, ma viene trasformato all’esterno in una vera opera decorativa in cioccolato.

La magia della cioccolateria nel periodo più dolce dell’anno

Durante il periodo natalizio, la cioccolateria di Stefanelli si trasforma in un laboratorio di regali raffinati: soggetti natalizi in cioccolato, abete in quattro varianti, praline curate nel minimo dettaglio e sculture pensate per stupire chi cerca un dono elegante e gourmet.

La dedizione di Adolfo Stefanelli verso i clienti è uno dei tratti che meglio raccontano la sua visione. Ascoltare i bisogni di chi entra in negozio non è un’abitudine, ma un metodo di lavoro.

Non a caso, già dal 26 dicembre, Adolfo inizia a progettare le nuove creazioni per il Natale successivo: un percorso che dura un anno intero e che culmina nella realizzazione di prodotti pensati non solo per stupire, ma per rispondere a desideri reali dei suoi clienti.

Omar Zidarich, presidente del Gruppo Italiano torrefattori, a Roma per la Guida dei caffè e dei torrefattori e la 10ª settimana della cucina italiana nel mondo

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Omar Zidarich, presidente del Gruppo Italiano Torrefattori caffè
Omar Zidarich, presidente del Gruppo Italiano Torrefattori caffè

ROMA – Il presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, Omar Zidarich, sarà presente nella capitale il 27 novembre 2025 alla cerimonia di presentazione della nuova Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia 2026. L’evento, promosso da Gambero Rosso, si terrà presso il cinema The Space – Moderno in Piazza della Repubblica.

Si tratta di un appuntamento inedito e di grande rilievo per il settore del caffè, in quanto la Guida 2026 costituisce la prima edizione dedicata alle torrefazioni italiane inserita nel prestigioso calendario delle guide gastronomiche nazionali.

La Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia è concepita come un’opera di valore per tutto il settore: si propone di mappare le torrefazioni di ogni regione e provincia italiana e di offrire agli amanti del caffè uno strumento unico per orientarsi tra le migliori miscele e i monorigini disponibili sul mercato.

I curatori di questa prima edizione sono due noti coffee expert nazionali, Andrej Godina e Mauro Illiano, che hanno introdotto un innovativo sistema di valutazione, i “macinini”, per differenziare i profili organolettici dei caffè recensiti.

Partecipando alla presentazione della Guida, il Presidente Zidarich intende esprimere il sostegno del GITC verso un progetto che valorizza le torrefazioni italiane e promuove la cultura del caffè nel Paese.

La cerimonia di lancio della Guida rappresenta inoltre un’occasione per incontrare operatori, esperti e appassionati del settore, consolidando i rapporti tra imprese roaster associate al GITC e i principali attori della filiera caffeicola.

Attraverso questo evento, il Gruppo Italiano Torrefattori conferma il proprio impegno a fianco delle aziende torrefattrici, riconoscendone il contributo alla tradizione e all’innovazione del comparto.

X edizione della Settimana della cucina italiana nel Mondo

Il giorno successivo, 28 novembre 2025, il oresidente Omar Zidarich parteciperà a Roma a un incontro riservato nell’ambito della X settimana della cucina italiana nel mondo.

L’iniziativa, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), celebra quest’anno il decimo anniversario con il tema “La cucina italiana tra cultura, salute e innovazione”.

Questa rassegna, nata nel 2016 per dare continuità agli obiettivi di Expo Milano 2015, è diventata una manifestazione di livello globale finalizzata a valorizzare le eccellenze del sistema eno-gastronomico italiano.

Ogni anno coinvolge Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e uffici ICE in tutto il mondo, proponendo eventi che vanno da degustazioni e showcooking a seminari e convegni tematici. Per l’edizione 2025 è stato predisposto un ricco programma di iniziative, culminante nella conferenza inaugurale che si svolgerà il 28 novembre proprio a Roma.

In quest’occasione il GITC è stato invitato come ospite d’eccezione a partecipare a un evento esclusivo presso Villa Madama, sede di rappresentanza del Ministero degli Esteri. La presenza del GITC, come rappresentante formale del settore delle torrefazioni italiane, sottolinea il riconoscimento del caffè quale elemento chiave del patrimonio gastronomico nazionale.

La partecipazione del GITC alla X Settimana testimonia quindi il forte interesse delle istituzioni nel coinvolgere i produttori di caffè italiani nelle strategie di promozione del Made in Italy all’estero. In sintesi, si tratta di un’occasione in cui il Gruppo può far sentire la propria voce a fianco di altri protagonisti del sistema agroalimentare italiano di fronte a rappresentanti governativi, diplomatici e stampa, rafforzando il concetto che il caffè è parte integrante del patrimonio culinario nazionale.

Valorizzazione dell’intera filiera del caffè

Questi due appuntamenti romani confermano come il ruolo del GITC sia sempre più centrale nel panorama delle iniziative di settore. La partecipazione del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè ad eventi di così alto profilo dà ulteriore lustro all’intera filiera del caffè.

La presentazione della Guida dedicata alle torrefazioni offre alle aziende associate una vetrina importante, poiché rende visibile la qualità delle loro miscele e premia l’eccellenza italiana.

L’invito alla Settimana della Cucina evidenzia che il caffè è ormai riconosciuto non solo come semplice bevanda, ma come componente essenziale della cultura gastronomica italiana, in grado di valorizzare l’identità del nostro Paese nel mondo.

La partecipazione del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè a questi eventi conferma che la nostra associazione sta assumendo un peso sempre maggiore anche a livello istituzionale. Questo riconoscimento si traduce in una serie di vantaggi concreti per il GITC e per le imprese socie.

Innanzitutto, il Gruppo si rafforza come interlocutore privilegiato nelle politiche nazionali legate all’agroalimentare, grazie alla visibilità ottenuta negli ambiti governativi; i torrefattori associati beneficiano indirettamente di un’immagine di prestigio: essere protagonisti di iniziative promosse da organismi autorevoli incrementa la credibilità di ogni singola azienda sul mercato, anche in chiave export.

In buona sintesi, la presenza del GITC in tali contesti rafforza l’idea che il caffè italiano debba essere considerato alla stregua degli altri prodotti di punta della cucina tricolore.
L’ampliamento della rilevanza del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè a livello nazionale e istituzionale è infatti un risultato estremamente positivo, che rafforza l’orgoglio collettivo di appartenere a una filiera d’eccellenza.

Il Presidente Omar Zidarich e tutto il Consiglio Direttivo ringraziano le imprese associate per il contributo quotidiano e invitano i soci a condividere l’entusiasmo per questi riconoscimenti, sapendo che la coesione del GITC sarà la chiave per cogliere le nuove opportunità di visibilità e sviluppo che si profilano all’orizzonte.

Trieste Coffee Experts: le fiere internazionali sostengono l’evento dei Bazzara

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Le aziende presenti (immagine concessa)

TRIESTE – “Per un evento costruito interamente dal team Bazzara, credo che il supporto di eventi fieristici così importanti a livello globale rappresenti un grande riconoscimento per la nostra realtà.” Così Andrea Bazzara ha commentato il crescente interesse internazionale attorno al Trieste Coffee Experts, di cui è event director.

Un summit che quest’anno si presenta ai blocchi di partenza con un’importante batteria di sponsor, partner e media nazionali e internazionali: oltre 80 realtà hanno scelto di sostenere questa ottava edizione.

In una cornice così ampia e qualificata, Andrea ha sottolineato un aspetto decisivo per un evento B2B come il Trieste Coffee Experts:

“È fondamentale riconoscere il valore del sostegno proveniente dai principali colossi fieristici nazionali e internazionali. Il fatto che manifestazioni di tale rilievo abbiano deciso di appoggiare il nostro summit non è soltanto un motivo di orgoglio, ma una conferma della credibilità che il nostro evento, la nostra azienda e la nostra città esprimono nel mondo del caffè.”

Tra le fiere italiane spiccano innanzitutto Host – Fiera Milano, considerata tra le principali manifestazioni globali dedicate al mondo horeca e al foodservice.

A seguire Sigep, evento leader per i settori del gelato, della pasticceria, del caffè e della panificazione artigianale, che ogni anno richiama operatori da tutto il mondo a Rimini. A completare il quadro italiano c’è TriestEspresso Expo, manifestazione biennale interamente dedicata all’espresso e alla filiera del caffè — dalla materia prima alla tazzina — che “gioca in casa” proprio a Trieste, città da sempre riconosciuta come capitale del caffè.

I loghi (immagine concessa)

Accanto al supporto delle manifestazioni italiane, il summit può contare anche su un’importante rete di fiere estere. Dalla Cina arrivano realtà di primo piano come Cafeex, Hotelex e FHC.

A livello asiatico si distinguono anche l’Asean Café Show in Thailandia e la Coffee Expo Seoul in Corea del Sud, entrambe piattaforme fondamentali per il settore specialty. Sul fronte americano, l’Honduras partecipa con Cafexpo, dedicata al caffè di origine centroamericana, mentre dall’Africa arriva il Marrakech Coffee and Tea Festival, evento che unisce business e cultura del caffè e del tè. Completano il quadro Café Show Vietnam, uno dei principali hub fieristici dell’area e le fiere europee: GR8 Coffee Festival dalla Croazia e Horeca dalla Grecia.

Costadoro celebra 135 anni, obiettivo fissato a 40 milioni di ricavi nel 2029

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Giulio Trombetta, ceo Costadoro (immagine concessa)
Costadoro, storica azienda torinese del caffè presente in 40 Paesi, ha compiuto 135 anni. Per l’occasione, l’amministratore delegato Giulio Trombetta ha illustrato i piani di crescita per l’azienda. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sull’Ansa.
Gli obiettivi di Costadoro
TORINO – Costadoro, azienda torinese del caffè, compie 135 anni e punta a raggiungere nel 2029 i 40 milioni di euro di ricavi rispetto agli attuali 24 milioni, con una crescita del 20% all’anno.

I progetti di crescita sono stati illustrati dall’amministratore delegato Giulio Trombetta, in un incontro con la stampa, nella storica torrefazione torinese dove lavorano 60 persone.

“Abbiamo tre filiali in Europa, a Londra, a Nizza e a Barcellona, e una rete di distribuzione presente in oltre 40 Paesi. Realizziamo il 60% del nostro fatturato all’estero.
Vendiamo molto in Paesi come Israele, la Corsica e il Principato di Monaco, mentre in Italia siamo un punto di riferimento nel Nord-Ovest. Ci conoscono a Seul e a Mosca, ma poco a Bologna o a Pescara”, spiega Trombetta all’Ansa.

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Master Coffee Grinder Championship 2025: la finale a Torino, 29/11

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Gli sponsor (immagine concessa)

TORINO – La finale nazionale del Master Coffee Grinder Championship 2025 approda quest’anno al Mercato Centrale Torino, all’interno di Coffee Reload, la nuova rassegna dedicata al caffè di qualità e agli specialty coffee organizzata dall’Associazione Stampa Agroalimentare.

Un contesto prestigioso e ricco di pubblico, perfetto per celebrare la quarta edizione di un campionato, che ha ottenuto il patrocinio di ASCOM, EPAT Torino e ASA per il suo alto valore culturale e formativo e che ha coinvolto 20 professionisti e 8 giudici in tutta Italia.

Il caffè protagonista

Il caffè utilizzato in gara, tostato dall’esperto Andrea Antonelli, sarà una sorpresa per concorrenti e pubblico.

Antonelli è inoltre trainer dell’unica Academy autorizzata alla formazione ufficiale del campionato di macinatura.

Programma ufficiale

Secondo piano – Mercato Centrale Torino

13:00 – Masterclass introduttiva

A cura di Sauro Dall’aglio, dedicata ai nuovi filtri Barista Improving Taste (BIT Filtri) che debuttano in questa finale. I competitor potranno scoprire le differenze estrattive dei nuovi filtri e come sfruttarli al meglio.

13:30 – Warm-up tecnico

Sessione dedicata alla prova delle Dalla Corte Studio equipaggiate con il nuovo gruppo per portafiltri diametro 58 mm, un upgrade pensato per ampliare le possibilità di estrazione insieme ai nuovi filtri.

14:30 – Inizio della Finale nazionale

I sei finalisti in gara:

  • Cosimino D’Ambrosio
  • Andrea Lo Rizzo
  • Riccardo Vassallo
  • Federico Lombardo
  • Tania Maifredi
  • Nadia Giacomelli
  • Prove della Finale

Estrazione con Pump My Moka del caffè “misterioso” tostato da Antonelli Specialty Coffee.
20 minuti di consulenza simulata per scegliere e presentare la tazza che meglio esprime lo specialty Antonelli, valutando equilibrio, piacevolezza ed efficacia commerciale.
Il vincitore si aggiudicherà la targa realizzata da Parallelolab e un Fiorenzato F64 Sense.

Partner e sponsor

Tutte le aziende che hanno reso possibile il MCGC2025: Fiorenzato – Dalla Corte – IPA Porcellane – Brita – DVG De Vecchi – Pulycaff – Antonelli Academy – Metallurgica Motta – Bialetti – Pump My Moka – Bargiornale – Barista Improving Taste (BIT Filtri) – Antonelli Specialty Coffee – Costadoro Caffè – Brazilcafè – Santino Caffè – Parallelolab

CEME (pompe a vibrazione per il caffè ed elettrovalvole): Alessandro Perrotta nominato AD da Investindustrial

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Alessandro Perrotta, amministratore delegato di CEME (immagine concessa)

TRIVOLZIO (Pavia) – CEME, leader globale nel settore delle pompe a vibrazione e delle elettrovalvole controllata da Investindustrial, annuncia la nomina di Alessandro Perrotta come nuovo ceo del Gruppo.

Manager di lungo corso con diverse esperienze a livello internazionale nel mondo industriale, imprenditoriale e del Private Equity, Alessandro Perrotta succede nell’incarico di Chief Executive Officer a Roberto Zecchi, che dopo 10 anni lascia il Gruppo che ha contribuito a far crescere triplicandone le dimensioni e la competitività su scala globale, con una presenza industriale in Europa, Asia e America.

Perrotta, 56 anni, ha avviato la propria carriera in Motorola iDENÔ, dove dal 1994 al 2000 ha contribuito al lancio di soluzioni innovative in ambito di telefonia wireless. Nel 2000 ha assunto il ruolo di VicePresidente alla Amphenol T&M Antennas e successivamente di Corporate VP & Group General Manager di Amphenol Mobile Consumer Product Division (MCP), produttore statunitense di componenti elettronici e antenne per la quale dal 2001 al 2003 ha curato da Shanghai l’acquisizione di una società cinese.

Dal 2004, trasferitosi a Singapore, ha assunto il ruolo di Sr Corporate VicePresidente di REC Solar ASA – Divisione Cell, Module & Systems – per poi diventare nel 2013 CEO di FCI Electronics, realtà leader nella fabbricazione di materiali e componenti elettrici di Potenza e Alta Velocita.

Dal 2016 al 2023 è stato Group CEO di Interplex – gruppo pioniere nella progettazione e produzione di prodotti meccanici di alta precisione e di sistemi di interconnessione personalizzati per applicazioni nei data center, Medicali, Mobility ed Industrial – per poi fondare nell’aprile 2024 ResurgeTech Advisors, società di advisory per il Private Equity e i Family Offices di Singapore.

“Sono onorato di assumere questo incarico e grato della fiducia espressami dal consiglio di Amministrazione” sottolinea Alessandro Perrotta. “CEME è un leader globale nel controllo dei fluidi di precisione e nella fornitura di soluzioni avanzate per il beverage e l’industria, con un grande potenziale di crescita in nuovi segmenti come i Liquid Cooled Data Center, Water Treatment e MedTech. Punteremo a consolidare ed espandere la presenza del Gruppo negli Stati Uniti e in Europa e a conquistare nuovi mercati, a partire dalla Cina”.

La scheda sintetica di CEME

Fondata nel 1974, CEME è un’azienda leader globale specializzata nella produzione di pompe ad alta e bassa pressione, valvole, pressostati e flussostati che permettono il controllo del flusso di ogni tipo di fluido (acqua, gas, vapore o aria).

CEME opera attraverso otto stabilimenti produttivi situati a Trivolzio (Pavia), Tarquinia (Viterbo), Colico (Lecco), Cavenago di Brianza (Monza), Zhongshan (Cina), Mountmellick (Irlanda), Nogales (Messico) e Vancouver (USA), impiegando circa 1.645 persone. I prodotti di CEME sono distribuiti in 70 Paesi attraverso un’ampia rete di distributori, con ricavi pro forma pari a €363 milioni nei dodici mesi conclusi al 30 giugno 2025.

Mokito Caffè Milano 1931 partner del Congresso APCI Les Toques Blanches d’Honneur

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Mokito Caffè insieme ad APCI – Associazione professionale cuochi italiani (immagine concessa)

MILANO — Mokito Caffè annuncia la sua partnership con APCI – Associazione professionale cuochi italiani come sponsor ufficiale del Congresso Nazionale Les Toques Blanches d’Honneur, tenutosi il 17 e 18 novembre a Milano.

L’evento, promosso da APCI, celebra i cuochi e i professionisti dell’alta cucina che si distinguono per dedizione, creatività e contributo alla cultura gastronomica italiana.

Mokito Caffè, storica torrefazione milanese dal 1931, condivide pienamente questi valori: qualità, attenzione al dettaglio e sostegno al mondo della ristorazione professionale.

La degustazione dei Monorigine Mokito: un successo tra gli chef

Durante il congresso, Mokito ha presentato una selezione dei propri caffè monorigine, offrendo agli Chef presenti un’esperienza sensoriale unica. In particolare, due prodotti hanno riscosso grande entusiasmo:

• India Kaapi Royale – Canephora

Un caffè monorigine di grande personalità, appartenente alla specie Canephora, selezionato per la sua forza aromatica, pulizia in tazza e corpo avvolgente.

Caffè torrefatto in grani (immagine concessa)

• Honduras BIO – Certificazione Naturland – Arabica

Un caffè 100% Arabica di origine honduregna, biologico e certificato Naturland, caratterizzato da eleganza, dolcezza e una chiara identità aromatica.

Gli chef, molti dei quali esperti degustatori, si sono dichiarati piacevolmente stupiti non solo dall’elevata qualità sensoriale dei caffè presentati, ma anche dalla semplicità e costanza di estrazione resa possibile dalle macchine superautomatiche Mokito, progettate specificamente per il settore della ristorazione.

Le macchine Superautomatiche di Mokito consentono di ottenere facilmente un espresso di alta qualità, con la stessa praticità di un caffè porzionato (cialde o capsule), ma con il vantaggio fondamentale del caffè in grani macinato fresco al momento: l’unico metodo che garantisce aroma, freschezza e qualità massima in tazza.

Molti chef hanno sottolineato come questa tecnologia rappresenti una soluzione ideale per ristoranti e cucine professionali: gestione semplice, zero sprechi, estrazione sempre perfetta e un prodotto finale di livello superiore.

Un evento di valore

“Les Toques Blanches d’Honneur” è uno degli appuntamenti più significativi nel panorama professionale italiano, con tavole rotonde, momenti di formazione, networking e la consegna di prestigiose onorificenze.

Per Mokito Caffè, essere parte di questo evento significa contribuire attivamente alla valorizzazione della cultura gastronomica italiana e dialogare direttamente con i protagonisti del settore.

“Siamo entusiasti di essere al fianco di APCI in un contesto che celebra l’eccellenza culinaria italiana,” afferma Umberto Badino, Direttore Commerciale canale HoReCa di Mokito Caffè. “Il grande apprezzamento riscontrato dai nostri Monorigine e dalle nostre soluzioni tecniche ci conferma che innovazione e qualità possono davvero semplificare il lavoro quotidiano degli Chef senza compromessi sul risultato in tazza.”

La scheda sintetica di Mokito Caffè

Mokito Caffè, fondata a Milano nel 1931, è una torrefazione specializzata in miscele e monorigine di alta qualità. Da sempre punto di riferimento per il mondo Ho.Re.Ca., l’azienda combina tradizione, ricerca e tecnologia, offrendo soluzioni pensate per migliorare l’esperienza del caffè nella ristorazione professionale.

La scheda sintetica di APCI

APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani – rappresenta migliaia di cuochi su tutto il territorio nazionale, promuovendo crescita professionale, formazione continua e valorizzazione della cucina italiana. Il congresso “Les Toques Blanches d’Honneur” è uno dei momenti più rilevanti del suo calendario annuale.

Padova: in dieci anni chiusi 200 locali, la crisi del bar

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crisi bar rumoroso pandemia supino cagliari
La chiusura dei pubblici esercizi è una vera e propria realtà critica italiana

Dieci anni fa erano un migliaio i bar a Padova e provincia: oggi sono scesi a ottocento, e spesso non arrivano a spegnere la quinta candelina. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Agnese Capoccia per il portale Prima Padova.

I bar a Padova: numeri alla mano

PADOVA – A Padova e provincia i bar non sono mai stati semplici punti di ristoro: per decenni hanno rappresentato luoghi di incontro, di scambio, di piccole comunità quotidiane. Oggi però questo modello è sotto pressione come mai prima.

L’Appe, l’associazione dei pubblici esercizi, osserva che la categoria sta attraversando una crisi profonda, al punto che molti locali devono cambiare pelle se vogliono sopravvivere.

Crisi dei bar a Padova, in dieci anni chiusi 200 locali

I numeri raccontano un fenomeno evidente. Dieci anni fa erano un migliaio, oggi sono scesi a ottocento, e spesso non arrivano a spegnere la quinta candelina. Le ragioni, spiegano dall’associazione, sono molte e intrecciate.

I costi di gestione continuano a crescere, dalle bollette alla formazione del personale, mentre il covid ha modificato gli orari e i flussi delle città, cancellando una fetta importante degli incassi legati alla pausa pranzo.

Anche la reputazione digitale pesa più di quanto molti immaginino: una serie di recensioni negative può cambiare nel giro di poche settimane il destino economico di un locale, incidendo sensibilmente sulla sua redditività.

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