mercoledì 17 Settembre 2025
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Musica in caffetteria? Francesco Sanapo, Nicolò Zorloni e Antonio Malvasi rispondono all’appello

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La musica in caffetteria (foto da pxhere.com)
La musica in caffetteria (foto da pxhere.com)

MILANO – Musica in caffetteria: è un’idea che potrebbe sembrare scontata, ma che in realtà ha la sua funzione per determinare il successo di un locale di somministrazione rispetto ad un altro. Spesso neppure ci si accorge di quanto il fattore atmosfera sia incisivo per la selezione di un posto di fiducia in cui poter consumare il primo pasto della giornata. Banalmente, a parità di un buon caffè, in base a cosa si sceglierebbe di tornare? La caffetteria con la playlist del cuore o quella in cui ci si sente disturbati dai brani di sottofondo?

Musica in caffetteria: il dettaglio che non può mancare

Francesco Sanapo, la felicità di fronte al bancone di Ditta Artigianale a Milano
Francesco Sanapo, la felicità di fronte al bancone di Ditta Artigianale a Milano

Francesco Sanapo ha intuito subito la bellezza di questo abbinamento e ci ha sviluppato persino un concept interessante, per ora tutto milanese: “Mettere della musica durante la colazione oppure per il brunch, è insolito. Proporre un dj dietro una console in orario diurno, dalle 10 alle 14 nel caso di Ditta Artigianale, stupisce e per questo crea interesse. Il mio obiettivo come sempre, è quello di attirare l’attenzione attorno al rituale del caffè.

La nostra idea di dj set non vuole però trasformare la caffetteria in una discoteca: voglio solo offrire della buona musica di sottofondo, gestita da un professionista del settore, per creare un’atmosfera completa, unione del momento di assaggio e dell’ascolto.

Naturalmente, sebbene vada abbastanza di moda, questa combinazione non deve però trasformarsi in una pista da ballo: è musica d’ascolto che quindi accompagna la colazione e il brunch anche delle famiglie con bambini, degli amici che passano per condividere quel momento.

Sicuramente in Italia è meno importante come trend, ma nei Paesi asiatici e negli States è una tendenza vera e propria. Posso affermare che funziona: la domenica la affidiamo ai nostri dj. Ci piace che diventi parte dell’esperienza da Ditta Artigianale anche fuori da Milano.”

Nicolò Zorloni, di Nudo Artisan Coffee, si inserisce nella conversazione e risponde alla domanda: quali sono le modalità e i motivi per cui ha pensato che la musica potesse integrarsi con la caffetteria.

Zorloni e la sua latte art @milanocoffeeguide nudo
Zorloni e la sua latte art @milanocoffeeguide

“E’ un fattore che a parer mio si lega più in generale ad un modo di sentire, di vivere un locale e determinati momenti di consumo. Esistono degli studi sicuramente ma io ho notato con l’esperienza diretta che, un certo tipo di musica a pranzo, porta le persone a bere alcolici.

Durante la colazione invece, un momento più soft, mettiamo delle melodie rilassanti. In questo periodo mi sto impegnando per creare una playlist che rimarrà disponibile nell’account Spotify di Nudo e che utilizzeremo in diverse fasce orarie: un mood sarà dedicato all’orario di apertura sino verso le 12 e poi ci sarà un’evoluzione per il pomeriggio fino alla sera (noi chiudiamo alle 17).

Non è semplice essere sempre originali, perché per noi che siamo tutto il giorno dietro il bancone, ma è divertente. Poi io per primo suono nei locali come dj, quindi sono naturalmente attratto da questo aspetto.

Penso di avere una cultura musicale molto ampia, su diversi generi e mood che aiutano nella scelta di un’offerta variegata. Sono sempre stato piuttosto consapevole del ruolo della musica in caffetteria e ora me ne sto occupando in maniera più sistematica.

È qualcosa che deve riempire i momenti più vuoti, di silenzio e accompagnare, senza mai diventare predominante rispetto al consumo e allo scambio vero e proprio. Per questo la mattina teniamo anche un volume più contenuto.”

Dovete pagare i diritti delle canzoni, è un problema, come funziona? è un costo che è comunque sostenibile al netto di una maggiore affluenza?

“È necessario pagare annualmente la SIAE per la diffusione della musica in sottofondo, sia da Spotify che dalla Radio, per rispettare i diritti d’autore.

Organizzando una festa, serve un dj con la licenza per la musica del vivo, il borderò per tutte le musiche e il riconoscimento agli artisti di un compenso economico. Il costo finale dipende poi dal numero dei posti a sedere, dagli orari, dalla superfice stessa del locale: ci sono indicazioni sulle cifre, i tempi e le modalità sul sito della Siae. Stesso discorso vale per le feste.

Secondo me, in ogni caso, vale la pena spendere: le persone tornano da noi anche per la musica. Diversi clienti seguono la nostra playlist e ci hanno fatto i complimenti. Quindi sì, è un buon investimento.”

Una caffetteria come dovrebbe strutturare la musica basandosi sulla sua offerta? In base a quali criteri?

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Antonio Malvasi (foto concessa)

La risposta giunge da Antonio Malvasi, coautore del libro Barista Sapiens, giurista e docente: “Povero senso incompreso! Mi riferisco all’udito, ignorato e banalmente accantonato.

Eppure nella ristorazione qualcosa si sta muovendo, infatti, avveniristici ristoratori esaltano texture e croccantezze per stimolare l’udito, abbinano la musica sia in base alle tipologie del locale e sia ai singoli piatti. Per le caffetterie potrebbe accadere la stessa cosa, senza dimenticare che le dinamiche del servizio sono più rapide.

Le caffetterie, poi, sono spesso rumorose. Inizierei, pertanto, bonificando l’ambiente da questi rumori molesti, pensiamo al rumore del battere il portafiltro sul tubo del cassetto dei raccogli fondi, allo sgradevole rumore di poggiare frettolosamente i sotto tazza sul bancone, ad altri rumori che provengono dall’office o peggio ancora dalla toilette.

Eliminati i rumori possiamo riflettere su come rendere la location strategicamente più redditizia “approfittandone” della musica come sottofondo.

Delle ricerche scientifiche suggeriscono di diffondere dei sottofondi musicali sereni, non frenetici, rassicuranti, strategici sia per sviluppare un’atmosfera accogliente, non ostile, calorosa e sia per smorzare alcune caratteristiche sensoriali del caffè non sempre apprezzate dalla clientela, penso a degli amari aggressivi o a delle acidità spiccate.

In linea di massima ben venga della musica Jazz, della musica classica non aggressiva, ma aperta e ospitale. Mi viene in mente una delle canzoni che io definisco la musica per eccellenza di un’attività ristorativa, Sunrise di Norah Jones. Provate a diffonderla nel Vostro locale.

La musica con il caffè: ma esiste una playlist che si sposa davvero con quello che si trova in tazzina?

“Stiamo parlando di “Music Pairing” sul caffè, ovvero ipotizzare degli abbinamenti musicali per bilanciare, esaltare o ridurre alcune percezioni sensoriali, ma a due condizioni: che il cliente abbia una conoscenza di base sull’assaggio dell’espresso e soprattutto che l’assaggio avvenga in un luogo privo di rumori e di confusione. Sussistono diverse ricerche che sostengono il condizionamento della musica nel momento in cui si assaggia del cibo e delle bevande.

Per degli espressi in cui sono marcate delle note gustative amare, suggerirei, per logica filosofia del contrasto, delle musiche dolci, romantiche, “Your song” di Elton John o “Perfect” di Ed Sheeran.

Per dei caffè blasonati, ricchi di aspettative e costosi, penso a degli specialty, abbinerei della musica classica, la primavera delle 4 Stagioni di Vivaldi, elegante, aristocratica e raffinata.

Per un caffè dal gusto prevalentemente acido, le ricerche scientifiche sposano la filosofia di abbinarci delle musiche acute, mi viene subito in mente “Someone like you” di Adele.
Per degli espressi, invece, tipici con degli aromi di cioccolata o di cacao, la musica più promettente è sicuramente l’intramontabile Jazz capace di attenuare il gusto amaro e di risaltarne gli aromi di cacao. Penso subito a Glenn Miller con l’intramontabile “In the mood”.

Nims svela la macchina Lavazza in Black Elogy Barista con oltre 30 ricette alla Fiera del Levante fino al 21/09

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nims lavazza
La macchina Lavazza in Black Elogy Barista (immagine concessa)

TORINO – In un’epoca in cui tutto è più veloce, automatizzato, digitale, Nims sceglie di unire tecnologia e relazione. E con Elogy Barista, l’ultima proposta esclusiva della linea Lavazza in Black, questa visione si trasforma in esperienza concreta: caffè e bevande su misura, realizzabili con un solo tocco.

Dal 2017 Nims è parte del Gruppo Lavazza, ma la sua storia è iniziata molto prima, nel 1979, con un’idea semplice: portare maggiore comfort nella vita quotidiana – a casa come in ufficio – attraverso soluzioni su misura e una rete capillare di Personal Shopper.

Oggi Nims è una realtà in crescita, con oltre 3.000 personal shopper attivi, 80 uffici commerciali in tutta Italia e un modello di vendita diretta che continua a distinguersi per concretezza e prossimità.

Nims ogni giorno porta nel mercato una gamma di prodotti pensati per ogni esigenza, come la linea Lavazza in Black e Star Tap Smart Water System.

Il team al completo alla Fiera del Levante (immagine concessa)

La linea di frigogasatori Star Tap, interamente made in Italy, è pensata per portare nella tua casa acqua microfiltrata di qualità, personalizzabile nel gusto e nella temperatura. Soluzioni efficienti, eleganti e su misura, per trasformare ogni sorso in un piccolo gesto di benessere quotidiano.

Lavazza in Black è il sistema completo che porta nella casa tutta la qualità del caffè espresso e della caffetteria italiana. Una gamma di macchine versatili, dal design ricercato, abbinate a una selezione di capsule premium, per regalarti ogni giorno un’esperienza autentica, da vivere e da condividere.

Ultima arrivata, Lavazza in Black Elogy Barista rappresenta l’equilibrio perfetto tra connettività intelligente e personalizzazione.

Con oltre 30 ricette disponibili, funzionalità intelligenti, beccuccio bidose, accessori dedicati come il brico monta latte BAR CUP e la connettività via App My Nims, la macchina da caffè accoglie i gusti di chi la usa e li riproduce alla perfezione.

Dal cappuccino alla cioccolata calda, dall’americano fino all’espresso martini: ogni bevanda ha la sua versione impeccabile, personalizzabile e condivisibile.

Il risultato? Bevande su misura, ogni giorno, da condividere con chi vuoi. Un equilibrio tra innovazione e relazione.

Elogy Barista dal vivo è in mostra alla Fiera del Levante, dal 13 al 21 settembre al Padiglione 20, in esclusiva presso lo stand Nims. Oppure basta visitare www.nims.it per scoprire tutte le soluzioni Lavazza in Black pensate per i consumatori.

Nestlé, nuovo terremoto ai vertici: si dimette anche il presidente Paul Bulcke

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Nestlé Bulcke
Paul Bulcke - Photo Credit: U.S. Department of Labor

MILANO — Nuovo avvicendamento ai vertici di Nestlé: dopo la clamorosa uscita di scena del ceo Laurent Freixe – costretto ad abbandonare la propria carica per avere violato il codice di condotta dell’azienda non dichiarando una relazione sentimentale con una dipendente – è infatti giunta ieri, martedì 16 settembre, la notizia delle dimissioni anzitempo del Presidente Paul Bulcke. Gli succederà l’attuale vicepresidente Pablo Isla, che assumerà la carica dal 1° ottobre.

Lo ha reso noto la società, in una nota diramata nel tardo pomeriggio.

La stessa nota comunica inoltre che Dick Boer è stato nominato amministratore indipendente principale e vicepresidente del Consiglio di amministrazione, sempre con effetto dal 1° ottobre, mentre Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch è stata nominata vicepresidente.

Bulcke aveva già annunciato lo scorso giugno l’intenzione di non candidarsi alla rielezione all’Assemblea Generale Annuale (Agm) del 16 aprile 2026

Il board aveva contestualmente deciso di proporre Pablo Isla per l’elezione a presidente in occasione della stessa Agm. Il tutto, per consentire così una transizione graduale e un passaggio di consegne ordinato.

I fatti dello scorso mese hanno prodotto un’accelerazione, che ha probabilmente spinto Bulcke ad anticipare il suo commiato.

“Le pressioni sul presidente si erano intensificate in tempi recenti arrivando al culmine nelle ultime settimane. Dato il ribasso nel valore del titolo, era diventato necessario un taglio netto” ha dichiarato, in merito, Jean-Philippe Bertschy, analista della banca svizzera Vontobel.

Paul Bulcke, 71 anni, ha lavorato in Nestlé dal 1979. È stato ceo della multinazionale svizzera dal 2008 al 2016 e presidente del Cda dal 2017.

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Michele Curto: “BioCubaCafé al Trieste Coffee Experts come esempio di sostenibilità e cooperazione internazionale”

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Michele Curto (immagine concessa)

TRIESTE – Michele Curto, presidente di BioCubaCafé annuncia l’importante presenza del progetto cubano durante le giornate del Trieste Coffee Experts, prestigioso summit ideato da Bazzara e diventato punto di riferimento assoluto nel panorama degli eventi B2B nazionali a tema caffè.

Bazzara infatti, per l’ottava edizione del summit, in programma nelle giornate del 6 e 7 dicembre a Trieste con il titolo di Coffee Megatrends, ha voluto fortemente Cuba come stato focus della rassegna.

BioCubaCafé è una realtà che sta lavorando per rendere l’isola un polo sostenibile e innovativo nella produzione di caffè di alta gamma.

Il progetto trae ispirazione dalla pluriennale esperienza di Cuba in materia di tutela ambientale, in quanto negli ultimi 60 anni la copertura forestale è passata dal 18% al 42%, grazie a politiche di riforestazione basate su oltre 170 specie arboree.

L’impresa lavora per promuovere il caffè cubano nel mondo, valorizzandone la qualità, trasformando la filiera del caffè in ottica di beneficiare le comunità agroforestali. Sono 14 le imprese agroforestali coinvolte nel progetto, localizzate nelle province di Santiago, Guantánamo e Granma.

Tra i vari risultati ottenuti dall’impresa nei primi due anni di attività in materia di innovazione, sottolineiamo: la creazione di un sistema Blockchain proprietario per rendere trasparente e tracciabile ogni passaggio della filiera, georeferenziazione delle piante, ricerca in laboratorio su lieviti e fermentazioni e un sistema di sensoristica avanzata che monitora temperatura, umidità, vento e suolo.

Oltre a questo, sono stati messi in campo strumenti volti ad aumentare il valore alla latta, con l’obiettivo di rafforzare e tutelare i produttori e contrastare il mercato nero.

Il progetto BioCubaCafé ha ottenuto – dalla società di consulenza Control Union Certifications – la certificazione biologica internazionale in riconoscimento della qualità e del livello competitivo del caffè biologico, attualmente prodotto nel massiccio montuoso dell’est di Cuba.

L’impresa lavora con migliaia di produttori bio nazionali e con 8 gruppi che raggruppano più di 200 produttori certificati secondo lo standard internazionale.

Durante le giornate del Trieste Coffee Experts, BioCubaCafé avrà un ruolo rilevante nel presentare il proprio progetto di sostenibilità ed etica di fronte alla platea di importanti esperti e operatori presenti all’evento.

Michele Curto, Presidente di BioCubaCafé ci ha spiegato l’importanza di
questa collaborazione con i Bazzara: “Il Trieste Coffee Experts ha il grande merito di riunire numerosi protagonisti della filiera del caffè a livello nazionale, offrendo loro uno spazio di confronto sui temi più rilevanti per il settore”.

Curto aggiunge: “In qualità di progetto estero e Paese focus dell’edizione, riteniamo importante cogliere l’opportunità di presentare, di fronte ai protagonisti più autorevoli della filiera, il percorso che stiamo portando avanti nel territorio cubano. Un’iniziativa che vuole porsi come esempio concreto di sostenibilità, cooperazione internazionale e produzione etica del caffè, valorizzando al contempo il capitale umano locale e promuovendo pratiche agricole rispettose dell’ambiente e della dignità del lavoro.”

HostMilano: Bakery Square ridefinisce l’arte bianca

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L'arte bianca a HostMilano (immagine concessa)

MILANO – Farina, acqua e fuoco: gli ingredienti sono gli stessi da millenni, ma a HostMilano 2025, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi, il pane si reinventa ogni giorno. Succede a Bakery Square, l’arena di eventi curata da Richemont Club Italia e Consorzio SIPAN.

Il pane a HostMilano

Fermenti di sapienza: il lievito madre si distingue come keynote di eccellenza: un convegno tecnico-scientifico dove il panificatore-scienziato Carlo di Cristo guida una disamina globale sul lievito madre, moderata da Alex Revelli, esplorando culture diverse tra tradizione e frontiera della panificazione .

A impreziosire il palinsesto, i laboratori internazionali offrono un viaggio sensoriale attraverso il “pane della salute”: show-cooking affidati ai maestri panificatori del Richemont Club provenienti da varie sedi mondiali, alla scoperta di ingredienti inconsueti, tecniche wellness e contaminazioni culturali contemporanee. Wellness e cibo al centro anche in Pane e Benessere, organizzato dall’Associazione Panificatori di Confcommercio Milano.

Imperdibile il Panettone World Championship 2025 a cura di Accademia dei maestri del lievito madre e del Panettone italiano, con 12 nazionali in gara e ospiti d’eccezione come Iginio Massari, Antonio Bachour, Angelo Musa e Roy Shvartzapel: una competizione che spinge su innovazione e sostenibilità, introducendo il Panettone al gelato, la monoporzione “circolare” e decorazioni iconiche. Di grande appeal anche il ritorno del Campionato Europeo della Pizza organizzato dalla rivista Pizza e Pasta Italiana.

Inserita nell’ambito del rinnovato MIPPP – Milano pane pizza pasta, Bakery Square si conferma epicentro per chi vuole leggere l’arte bianca come laboratorio di ricerca, sostenibilità e contaminazione estetica, tra esperienze formative e opportunità professionali.

Un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori del settore, reso ancora più interessante da un’opportunità da cogliere al volo: fino al 17 settembre è possibile acquistare il biglietto per HostMilano 2025 a tariffa agevolata grazie all’opzione Early Bird.

Alberto Vacchi, Gruppo Ima: “Cruciale produrre per vendere negli Usa”

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Alberto Vacchi, Presidente Ima S.p.A

Alberto Vacchi, presidente e ceo del Gruppo Ima, racconta le strategie adottate dalla multinazionale del packaging in merito ai dazi statunitensi. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Alimentando.

Le strategie del Gruppo Ima negli Stati Uniti

BOLOGNA – In un’intervista a Il Corriere Economia e riportata su Alimentando, Alberto Vacchi, presidente e ceo del Gruppo Ima, racconta le strategie adottate dalla multinazionale del packaging – che realizza all’estero più dell’88% del fatturato – per contrastare gli effetti dei dazi americani.

“La risposta più facile sarebbe quella di rivolgersi ad altri mercati che stanno crescendo. Ma di fatto, pur essendo necessario guardare anche altrove, produrre per vendere negli Stati Uniti è assolutamente cruciale”, afferma Vacchi. “Non bisogna allontanarsi, ma stare più vicini al mercato americano, cercare alleanze, industriali e finanziarie, aumentando le nostre capacità di produrre ed assemblare Oltreoceano”. L’azienda ha di recente inaugurato uno stabilimento a Buffalo, con un investimento di 25 milioni.

Ima starebbe inoltre “valutando l’aggregazione” con un grande gruppo internazionale, tra Europa e Stati Uniti. “Il nostro obiettivo è la crescita organica, solo con quella potremo arrivare a fatturare un miliardo in più rispetto ai 2,3 miliardi del 2024 nell’arco di cinque o sei anni”, afferma Vacchi. “Ma se trovassimo anche un’alternativa attraverso un’operazione straordinaria potremmo raddoppiare le nostre dimensioni. Riceviamo proposte di fusione, di alleanze nelle varie catene industriali. […] Essere sul mercato con dimensioni più significative avrebbe ricadute positive anche sui margini”.

Nestlé Professional e Pellegrini portano il format bar We Proudly Serve Starbucks Coffee in azienda

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Un nuovo rituale di pausa caffè di Nestlé Professional e Pellegrini con We Proudly Serve Starbucks (immagine concessa)

MILANO – Da oggi le iconiche bevande Starbucks – dall’espresso al Caramel Macchiato, passando per le creazioni stagionali – sono disponibili presso il Bistrot degli uffici Dentsu a Milano, grazie al programma “We Proudly Serve Starbucks Coffee”, distribuito in esclusiva da Nestlé Professional e reso possibile dalla collaborazione con Pellegrini S.p.A., storico operatore italiano della ristorazione.

Il Dentsu Bistrot, spazio interno agli uffici e fulcro di idee e networking per professionisti della comunicazione e ospiti internazionali, diventa così uno dei luoghi in Italia dove vivere l’esperienza We Proudly Serve Starbucks Coffee: un ambiente in cui l’aroma del caffè accompagna la quotidiana ricerca di ispirazione.

La soluzione servita di We Proudly Serve Starbucks Coffee porta all’interno dei bar di aziende, università, hotel, cliniche l’intero menu Starbucks, offrendo ai consumatori:

  • le iconiche miscele di caffè Starbucks, con diversi profili di tostatura, capaci di soddisfare ogni gusto.
  • un’ampia varietà di ricette, sia calde che fredde, riconosciute e apprezzate in tutto il mondo
  • Un’esperienza di consumo premium grazie al servizio impeccabile di baristi attentamente formati ed innovativa grazie alle speciali ricette stagionali

Scegliendo la soluzione We Proudly Serve Starbucks Coffee più adatta alle proprie esigenze, aziende, università, hotel e cliniche sanitarie:

  • possono avvalersi della coffee expertise Starbucks, condivisa attraverso training dedicati al personale
  • arricchire la caffetteria con ricette in grado di ampliare le occasioni di consumo durante la giornata
  • intercettare i gusti di differenti generazioni di consumatori grazie ad un’offerta diversificata ed un brand tra i più amati al mondo

“Con We Proudly Serve Starbucks Coffee permettiamo ai consumatori di ritrovare la qualità che amano negli ambienti che frequentano quotidianamente, contribuendo a elevare la pausa caffè in contesti sempre nuovi. Crediamo sia un’opportunità per i nostri clienti di ripensare il concetto di caffetteria all’interno dei propri spazi – dagli uffici alle università, dagli hotel alle cliniche private – offrendo a dipendenti, studenti e ospiti un’esperienza premium e distintiva, arricchita da una selezione iconica di bevande firmate Starbucks®. Rivolgo un ringraziamento speciale a Pellegrini S.p.A. per la collaborazione, che unisce l’eccellenza del brand Starbucks all’esperienza di 60 anni di Pellegrini nella ristorazione collettiva” – afferma Paolo Pisano, marketing manager Nescafé & Starbucks Out of Home

“Siamo lieti di aver collaborato con Nestlé Professional per portare la prima caffetteria We Proudly Serve Starbucks Coffee all’interno di un’azienda in Italia – commenta Tea Della Pergola, direttore marketing di Pellegrini -: un traguardo che testimonia la nostra costante attenzione all’innovazione, alla qualità e al benessere delle persone nei contesti lavorativi. L’obiettivo è di portare un’esperienza di caffetteria premium negli spazi di lavoro, offrendo ai collaboratori la qualità iconica di Starbucks in un ambiente pensato per la pausa, l’incontro e la condivisione. La Pellegrini intende esplorare nuovi territori e proporre formati sempre più innovativi, capaci di valorizzare la pausa in azienda. I pilastri del progetto sono chiari: attenzione alle persone, passione per il servizio, formazione continua del personale, qualità della proposta e capacità di innovare”

Un’alleanza globale al servizio del gusto

Grazie alla Global Coffee Alliance siglata tra Starbucks e Nestlé nel 2018, si amplia la presenza dei prodotti Starbucks nei canali foodservice di tutto il mondo, combinando la forza di uno tra i marchi più ammirati al mondo con la competenza logistica e distributiva di Nestlé.

Il programma We Proudly Serve Starbucks Coffee è studiato per adattarsi a contesti di dimensioni e flussi diversi anche tramite altre due formule:

  • SelfServe – Corner o macchine automatiche – da banco o freestanding – che erogano bevande calde e fredde Starbucks® su richiesta, con opzioni free‑vend o cashless (per uffici, università, lobby di hotel, aree break)
  • SingleServe – Capsule Starbucks® by Nespresso, Starbucks® by Dolce Gusto e soluzioni premium instant per la preparazione in autonomia (per camere d’hotel, conference room, travel)

La scheda sintetica del Gruppo Nestlé

ll Gruppo Nestlé opera in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 nella produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Good food, Good life è la nostra firma e il nostro mondo. Nel nido che condividiamo – simbolo di protezione, crescita e identità – lavoriamo ogni giorno per sostenere il benessere delle persone di tutto il mondo, con un impegno concreto verso la nutrizione, il pianeta, le persone e le comunità in cui operiamo. Presente da oltre 110 anni in Italia, Nestlé rinnova ogni giorno il suo impegno attraverso azioni concrete, esprimendo con i propri prodotti e marchi tutto il buono dell’alimentazione.

L’azienda opera nel Paese in 9 categorie merceologiche, con un portafoglio di oltre 90 marche, tra cui: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, Solgar, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite e aperitivi Sanpellegrino, Purina ProPlan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet, Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.

La scheda sintetica del Gruppo Pellegrini

Pellegrini, fondata nel 1965 dal Cavaliere del lavoro Ernesto Pellegrini e oggi guidata da Valentina Pellegrini, Presidente e Amministratore Delegato, è una realtà che si occupa di servizi dedicati ad aziende, enti scolastici, ospedali, rsa e altre istituzioni, sia in Italia che all’estero. Nel 2024 ha fatto registrare ricavi per 1 miliardo di euro e può contare su 11mila dipendenti, distribuiti tra le sedi di Milano, Roma, Mendrisio (Svizzera) e i tanti appalti nel mondo.

Il business dell’azienda – le cui attività di ricerca, sviluppo e formazione sono coordinate dal centro di eccellenza rappresentato dall’Accademia Pellegrini – si basa su 5 attività: Ristorazione e Vending, Welfare solutions, Pulizia, Sanificazione e Servizi integrati, Forniture alimentari e Lavorazione delle carni fresche.

Quest’anno la Pellegrini celebra il sessantesimo anno di attività ed è partner del Giubileo per la gestione del network di accoglienza “Gli Amici del Pellegrino”, oltre che della 24esima Esposizione internazionale di Triennale Milano dedicata al tema ‘Inequalities’, un progetto collettivo che attraverso mostre, installazioni, progetti speciali ed eventi si interroga sulle sfide globali legate alle differenze presenti in vari ambiti dell’esistenza: dalla provenienza geografica al genere, da quella del potere economico al tema dell’accessibilità al cibo e a un’aspettativa di vita lunga e in salute.

Dal 2014 l’azienda sostiene la Fondazione Ernesto Pellegrini onlus, la cui prima attività è stata la creazione e la gestione del ristorante solidale Ruben.

SMEG presenta la macchina da caffè con la tonalità Storm Blue

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Storm Blue (immagine concessa)

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Storm Blue non è solo un colore: è la visione di SMEG sui trend cromatici contemporanei, frutto di esperienza e sensibilità nel cogliere i linguaggi più attuali. Questa tonalità intensa racchiude la profondità del cielo e del mare, restituendo al tempo stesso l’energia della natura.

In ogni ambiente domestico, Storm Blue introduce un senso di armonia e bellezza autentica, trasformando lo spazio in un luogo che favorisce il benessere quotidiano.

A interpretare questa nuance sono il frigorifero, il gasatore d’acqua, il tostapane, le macchine da caffè – a filtro, espresso automatica e automatica con montalatte – insieme al bollitore elettrico e alla bilancia da cucina.

Tutti accomunati da design iconico, funzionalità e versatilità, questi elettrodomestici diventano veri oggetti d’arredo, capaci di racchiudere nel colore l’essenza della natura che affascina ed emoziona. La finitura soft-touch e l’estetica essenziale amplificano l’esperienza visiva e tattile, esaltando ogni linea e superficie.

Il colore come espressione di design e raffinatezza

Storm Blue è una tonalità matt intensa che esprime energia e profondità, capace di inserirsi con naturalezza in contesti moderni o classici. È un colore che richiama la potenza del mare e la vastità del cielo, trasformando la cucina – ma anche il living, l’ufficio o altri spazi professionali – in un ambiente capace di stimolare e dare nuova carica.

Con Storm Blue, Smeg firma una dichiarazione di stile: un invito a portare negli spazi quotidiani intensità, carattere e raffinatezza, riletti attraverso l’eleganza del design Made in Italy. Innovazione, cura del dettaglio ed estetica si fondono per trasformare la quotidianità in autentiche esperienze di bellezza.

Un nuovo capitolo nella palette Smeg

Storm Blue conferma l’impegno del brand nel proporre nuance capaci di interpretare i desideri contemporanei e di adattarsi a stili diversi. Con questo colore, la palette cromatica Smeg si arricchisce ulteriormente, offrendo nuove possibilità di espressione e di mix & match con le altre tonalità. Ogni prodotto diventa parte di un racconto più ampio, in cui design, colore e innovazione si intrecciano per trasformare la quotidianità in un’esperienza di stile senza tempo.

I prodotti della collezione Storm Blue

Frigorifero Storm Blue

L’iconico frigorifero colorato dal design d’ispirazione 50’s style con cella freezer interna, perfetto per dare carattere alla cucina o al living senza rinunciare alle performance di raffreddamento e alla comodità di interni pratici e funzionali.

• Il sistema Multiflow garantisce una distribuzione uniforme dell’aria fredda all’interno del frigorifero.

• La classe climatica SN-T rende l’apparecchio idoneo per funzionare a temperature ambiente tra i 10 °C e i 43 °C.

• Il cassetto frutta e verdura garantisce le migliori condizioni di conservazione per gli alimenti freschi, evitando la contaminazione di odori. Il compressore inverter diminuisce i livelli di rumore e vibrazioni, per un ambiente silenzioso e confortevole.

• La maniglia cromata richiama perfettamente gli interni e la porta esterna del frigorifero e garantisce praticità e facilità d’uso del frigorifero.

• Prezzo consigliato: € 2099,00

Bollitore elettrico Storm Blue

Con il suo mix di tecnologia e di stile un po’ retro, il bollitore Smeg rende ogni momento speciale, dalla colazione al tè delle cinque, dalla pausa veloce al relax serale. In un attimo scalda l’acqua in modo preciso ed efficiente.

E anche quando non lo si usa, è un peccato nasconderlo, perché arreda la cucina con l’armonia delle sue forme e il suo colore originale.

• Capacità di 1,7L, consente di preparare fino a 7 tazze, perfetto per ogni occasione.

• Base con connessione a 360° che permette di posizionare il bollitore sulla base in qualsiasi posizione.

• Autospegnimento del bollitore al raggiungimento di 100 °C. Prezzo consigliato: € 199,00

Tostapane Storm Blue 2 fette

Tostapane compatto e funzionale, con due scompartimenti e capacità di due fette totali. Offre sei livelli di doratura per risultati sempre ottimali e funzioni dedicate: scongelamento, riscaldamento e modalità bagel, che consente di tostare un solo lato della fetta.

• Grazie all’espulsione automatica, l’utilizzo è semplice e pratico, mentre il cassetto raccoglibriciole facilita la pulizia interna.

• Gli ampi scomparti con centratura automatica possono accogliere fette di diverso spessore, rendendolo versatile e adatto a ogni esigenza.

• Prezzo consigliato: € 199,00

Gasatore d’acqua Storm Blue

In cucina, il gasatore d’acqua non elettrico Smeg coniuga eleganza e funzionalità, ideale per chi predilige acqua frizzante sempre a portata di mano.

• La manopola frontale intuitiva, perfettamente integrata nel design, consente di avviare e regolare manualmente la gasatura secondo i propri gusti.

• In dotazione, una bottiglia in plastica Tritan™ Renew, resistente e durevole, realizzata da fonti responsabili, BPA-free e lavabile in lavastoviglie.

• Compatibile con cilindri CO₂ standard ad avvitamento da 400-425 g/60 L-80 L (non inclusi), non richiede elettricità e può essere posizionato o spostato facilmente sul piano cucina o sul carrello bar.

• Bottiglia extra disponibile come accessorio opzionale.

• Prezzo consigliato: € 169,00

Bilancia da cucina Digitale Storm Blue

La bilancia da cucina digitale Smeg è l’accessorio ideale per chi cerca precisione, stile e praticità in cucina.

• La sua struttura leggera e il design raffinato, caratterizzati da un pannello in alluminio spazzolato e una superficie matt colorata, la rendono un autentico oggetto di design.

• La ciotola removibile in acciaio inox da 1,8 litri non solo conferisce eleganza alla bilancia, ma offre anche facilità di pulizia e manutenzione, essendo lavabile in lavastoviglie, igienica e resistente agli odori.

• Il display a LED e i tasti in alluminio completano il look moderno e sofisticato, rendendo la cucina ancora più accogliente e trendy.

• Prezzo consigliato: € 149,00

Macchina da caffè a filtro Storm Blue

La macchina per caffè filtro Smeg consente di preparare un ottimo caffè aromatico e ricco di gusto, offrendo la possibilità di scegliere il grado di intensità dell’aroma, per soddisfare equamente i palati più delicati o gli amanti del gusto intenso.

• La caraffa in vetro da 10 tazze permette di preparare il caffè per tutta la famiglia o per gli ospiti, mentre la funzione 4 tazze è perfetta quando si desidera una quantità più contenuta.

• Grazie alla funzione Keep Warm, il caffè resta caldo fino a 40 minuti dopo la preparazione, garantendo sempre il piacere di una tazza fumante.

• Prezzo consigliato: € 229,00

Macchina da caffè automatica con lancia vapore, Storm Blue

Dai chicchi appena macinati ad un aroma avvolgente: grazie alla macchina da caffè automatica è possibile gustare un’ampia varietà di bevande al solo tocco di un pulsante. Con lancia vapore per la preparazione di bevande a base di latte.

• Macinacaffè integrato: il vero aroma del caffè a partire dalla macinatura effettuata al momento

• Dimensioni tra le più compatte della categoria, per adattarsi al meglio a qualsiasi spazio e cucina

• Lancia vapore in acciaio inox per la perfetta schiuma e bevande a base di latte

• Vassoio raccogligocce removibile

• Potenza pompa 19 bar: per un’estrazione sempre corretta dell’espresso

• Multibeverage: 6 bevande caffè, funzione acqua calda e funzione vapore

• Prezzo consigliato: € 699,00

Macchina da caffè automatica con sistema latte, Storm Blue

Dai chicchi appena macinati ad un aroma avvolgente: grazie alla macchina da caffè automatica è possibile gustare un’ampia varietà di bevande al solo tocco di un pulsante. Con sistema latte integrato per erogare automaticamente le preparazioni latte.

  • Macinacaffè integrato e schiuma perfetta per ogni bevanda grazie al sistema latte integrato
  • Potenza pompa 19 bar: per un’estrazione sempre corretta dell’espresso
  • Multibeverage: 5 bevande caffè, 4 bevande latte e funzione acqua calda
  • Sistema di riscaldamento con termoblocco che garantisce una maggiore velocità di preparazione all’uso della macchina e un controllo preciso della temperatura dell’acqua per l’erogazione di caffè.

Prezzo consigliato: € 799,00

La scheda sintetica di SMEG

Fondata nel 1948, SMEG, il cui nome è l’acronimo di “Smalterie Metallurgiche Emiliane Guastalla”, è un’azienda orgogliosamente Italiana giunta alla terza generazione della famiglia Bertazzoni. Rinomata per la produzione responsabile di creazioni che combinano tecnologia e stile, SMEG realizza elettrodomestici ad alte prestazioni, realizzati con materiali di qualità per l’ambiente domestico e i settori professionale e medicale.

Dehors, fine della proroga: il governo introduce nuove regole più rigide

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

Con la fine definitiva del regime emergenziale sui dehors prevista per il 31 dicembre 2025, il governo si prepara a voltare pagina, introducendo nuove regole nazionali più strutturate. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Edilizia.

Le nuove regole sui dehors

MILANO – Nati come soluzione temporanea durante l’emergenza Covid-19 per garantire il distanziamento sociale nei pubblici esercizi, i dehors si sono rapidamente trasformati in un elemento stabile e, talvolta, controverso del paesaggio urbano italiano.

Con la fine definitiva del regime emergenziale prevista per il 31 dicembre 2025, il governo si prepara a voltare pagina, ponendo fine alla fase di “liberi tutti” che ha visto proliferare tavolini, pedane e gazebi su marciapiedi, sampietrini e piazze, spesso senza una regia coerente.

In arrivo, infatti, una nuova disciplina nazionale più strutturata, con regole più chiare, poteri rafforzati ai Comuni e un uso più selettivo del parere delle Sovrintendenze, limitato ai casi “eccezionali”.

Il provvedimento, ancora in fase di rifinitura prima dell’esame definitivo in Consiglio dei Ministri, nasce da un’esigenza duplice: da un lato contenere il caos urbano denunciato da amministrazioni locali, residenti e associazioni per la tutela del decoro, dall’altro non tornare a una rigidità pre-pandemica che oggi risulterebbe impraticabile per molti esercenti.

Il cuore della riforma, contenuta in un decreto legislativo attuativo dell’articolo 26 della legge sulla concorrenza (legge 193/2024), punta a riscrivere le regole che disciplinano l’occupazione di suolo pubblico da parte di bar, ristoranti e locali. L’obiettivo è duplice: semplificare le procedure e chiarire quando è davvero necessario il parere della Sovrintendenza.

Secondo la bozza del decreto, il vincolo paesaggistico scatterà solo in presenza di dehors collocati “strettamente prospicienti” a beni culturali di eccezionale valore identitario — come chiese, monumenti nazionali o luoghi simbolo delle città. In tutti gli altri casi, l’autorizzazione passerà direttamente dai Comuni, seguendo la normale disciplina dell’occupazione di suolo pubblico.

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illycaffè celebra Barcolana 2025 con la nuova illy Art Collection di Robert Wilson

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illycaffè
La nuova illy Art Collection (immagine concessa)

TRIESTE – Anche quest’anno illycaffè celebra e sostiene Barcolana, la storica regata internazionale simbolo di Trieste, con una speciale illy Art Collection firmata da Robert Wilson, uno dei più grandi artisti visivi e teatrali a livello mondiale, recentemente scomparso.

La nuova illy Art Collection di Robert Wilson

Questa collezione assume così un valore ancora più speciale: rappresenta l’ultima creazione che l’artista ha voluto dedicare a illycaffè e alla città di Trieste, suggellando un legame coltivato nel tempo con la sua visione estetica e la sua capacità unica di fondere luce, spazio e narrazione.

Per il Manifesto e la tazzina Barcolana 2025, Wilson ha scelto una composizione rigorosa e teatrale: ogni elemento è disposto con precisione scenografica in cui la luce diventa protagonista.

Grazie all’uso di elementi grafici primari e potenti, il blu si trasforma in cielo, mare e vele, riportando l’evento alla sua essenza e celebrando la fusione tra arte e mare. L’ispirazione nasce da una frase di Lady from the Sea, riscritta da Susan Sontag per Wilson: “E così ci sono persone che pensano di appartenere al mare”.

Una dichiarazione di appartenenza che dialoga perfettamente con lo spirito di Barcolana e con il rapporto viscerale tra Trieste e il suo mare.

Il rapporto tra illycaffè e Robert Wilson affonda le radici in una collaborazione di lunga data: nel 2014 l’artista aveva già firmato una illy Art Collection con un gruppo di giovani talenti del Watermill Center, e nel 2017 aveva realizzato a Venezia l’installazione The Dish Ran Away with the Spoon in occasione del 25° anniversario delle illy Art Collection.

Questa nuova collezione rappresenta quindi la continuità naturale di un dialogo con l’artista statunitense, la cui personalità geniale ed eclettica ben riassume lo spirito delle illy Art Collection.

“Sostenere la Barcolana anche quest’anno, nella sua 57ª edizione, assume per noi un significato ancora più profondo. Celebrarla attraverso il Manifesto e una speciale illy Art Collection firmata da Robert Wilson significa rendere omaggio al suo straordinario talento e continuare a dare voce alla sua visione, anche dopo la sua scomparsa. Con questa ultima creazione, Wilson ci lascia un messaggio di luce e di appartenenza che risuona con l’anima di Trieste e con il legame indissolubile con il suo mare”, Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè.

La illy Art Collection firmata da Robert Wilson per Barcolana 2025 è disponibile al prezzo consigliato di € 26,90, nei punti vendita monomarca (illy Caffè e illy Shop), nell’e-shop www.illy.com e negli spazi dedicati a Barcolana.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale. Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo.

Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.