mercoledì 22 Ottobre 2025
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A HostMilano la finale del Panettone World Championship

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La finale del Panettone World Championship a HostMilano (immagine concessa)

MILANO – Sabato 18 ottobre HostMilano 2025 ospiterà l’evento clou del prestigioso campionato dove il lievito madre coniuga innovazione e creatività nelle gare dal vivo di 10 Nazionali. E con più donne e l’Italia in giuria.

Dalla glassa che cattura le luci di pedana al profumo di agrumi canditi e burro, il panettone diventa spettacolo, tecnica e racconto. A HostMilano 2025 l’arte bianca vede protagonista il lievitato per eccellenza sabato 18 ottobre con la finalissima del Panettone World Championship, che incoronerà la Nazionale campione del mondo, celebrando il lievito madre in un incontro fra tradizione e innovazione.

Una gara tutta dal vivo con ben 10 Nazionali e più donne, Italia in giuria

A differenza di altre gare, il PWC è una sfida interamente dal vivo: impasti e cotture avvengono davanti al pubblico e ai commissari, con presentazioni anonime alla giuria per garantire l’obiettività della valutazione.

Tutti i team lavorano con lievito madre fresco del proprio Paese mentre l’attenzione alla sostenibilità guida scelte e procedure: dalla razionalizzazione degli avanzi alla valorizzazione di formati “circolari”. In pedana si misurano il Panettone Tradizionale Italiano e il Grande Lievitato al Cioccolato, insieme a prove che spingono sulla contaminazione virtuosa, come il Panettone Innovativo al Gelato. Spazio anche al Panettone Decorato ispirato a Milano e alla sua creatività: tre pezzi per la vetrina e il giudizio finale.

Saranno ben 10 le Nazionali in gara: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Giappone, Perù, Spagna e Taiwan. Cresce inoltre la presenza femminile tra i maestri lievitisti, mentre l’Italia, in qualità di campione uscente, come da regolamento non partecipa, ma sarà rappresentata in giuria contribuendo a uno standard di valutazione ancora più alto e condiviso.

I titoli saranno aggiudicati da sei giurie: la Giuria Tecnica presieduta da Claudio Gatti e Roy Shvartzapel; la Giuria dei Commissari; la Giuria Italia; la Giuria dei Giornalisti; la Giuria dei Campioni del Mondo del Gelato; e la Giuria delle Stelle, che riunisce chef e maestri come Enrico “Chicco” Cerea, Enrico Derflingher, Fabrizio Galla, Günther Koerffer, Davide Malizia, Luca Marchini, Walter Masut, Aurora Mazzucchelli, Fabrizio Mellino e Fabio Pisani. Ospiti d’onore saranno Iginio Massari, Antonio Bachour, Damiano Carrara, Davide Oldani e Angelo Musa.

HostMilano 2025, l’hub dell’Arte Bianca

La presenza del PWC – ospitata nella nuova arena di Bakery Square – è un ulteriore tassello che, insieme al focus di questa edizione su MIPPP – Milano Pane Pasta Pizza, conferma Host 2025 come hub imprescindibile dell’arte bianca non solo per l’innovazione, ma anche per la creatività, tra tecnologie, ingredienti, format e competenze che dialogano per anticipare le tendenze che entreranno in pasticcerie, bakery e hotellerie.

La finalissima di sabato 18 ottobre sarà così non solo il coronamento di un percorso, ma anche un momento di ispirazione e confronto per tutti gli operatori.

HostMilano 2025 ti aspetta a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre.

Iginio Massari: la maritozzeria di Milano riapre dopo la chiusura causata dalle recensioni negative

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Maritz (immagine concessa)

Prezzi esagerati, prodotto non all’altezza secondo molti. Ma il figlio di Massari, Nicola, parla di “verifiche sul campo” e riapre con nuovi gusti di maritozzi. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Alessandro Rovellini per il portale Milano Today.

La riapertura di Maritz di Iginio Massari

MILANO – Dopo otto mesi di attività e una pioggia di recensioni negative, Maritz, la maritozzeria di Iginio Massari in corso di Porta Ticinese, ha chiuso temporaneamente le porte. Il progetto, avviato a febbraio, aveva puntato su un format monoprodotto: solo maritozzi (a prezzi ben più alti rispetto alla media romana).

Le critiche non sono mancate. Le code all’ingresso si sono presto diradate. Il punteggio medio su Tripadvisor è sceso a 1,6 stelle (tra i più bassi in assoluto delle pasticcerie cittadine); su Google è di 3,2, con diverse persone che definiscono “immangiabili” i maritozzi. La proprietà ha risposto ad alcuni commenti rimarcando lo stupore per le recensioni negative visti i feedback di altro tenore (abbastanza irrintracciabili, bisogna dire). Si salva la cortesia e la professionalità del personale. Non il prodotto. Molti lamentavano qualità deludente e prezzi eccessivi.

La famiglia Massari, però, smentisce uno stop definitivo. “Maritz non chiude, ma si rinnova”, precisa il figlio Nicola a Scatti di Gusto. L’insegna riapre questa settimana – viene specificato a Milanotoday – “dopo lavori interni” con un format ampliato e un obiettivo diverso.

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Al funerale di Enzo Fariello, i presenti trovano il caffè già pagato: l’ultimo gesto di affetto dello storico pizzaiolo di Borgo San Dalmazzo

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Una tazza di caffè americano (immagine: Pixabay)

Dopo il funerale di Enzo Fariello, storico pizzaiolo di Borgo San Dalmazzo, i presenti hanno trovato il caffè già pagato: un ultimo gesto d’affetto voluto da lui, nel segno della tradizione partenopea. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Floriana Rullo per Il Corriere della Sera.

Il gesto del Cuonzolo al funerale di Enzo Fariello

“Il giorno del mio funerale pago il caffè a tutti”. È così è successo l’altro giorno a Borgo San Dalmazzo dove il figlio di Enzo Fariello, pizzaiolo morto a 61 anni, è passato al bar di fronte alla chiesa parrocchiale, lasciando detto che “il caffè oggi lo offre papà, a tutti gli amici”.

Il padre era Crescenzo Enzo Fariello, titolare della storica pizzeria Posillipo, morto domenica nella sua abitazione di Borgo dopo 6 mesi di coraggiosa lotta contro un tumore.

E l’usanza che ha voluto rispettare è quella legata alle sue origini partenopee: il così detto “Cuonzolo”, gesto simbolico che non solo offre supporto pratico e conforto, ma rappresenta anche la vicinanza alla famiglia del defunto.

Ma Enzo ha voluto pensarci da solo strappando un sorriso ad amici e parenti. Centinaia di persone si sono strette attorno alla moglie Marisa Giraudo, ai figli Antonio e Lucia, che Enzo lascia insieme alle sorelle Maria, Anna, Antonietta e Melinda, nipoti e pronipoti. E se in chiesa non è mancato l’inno dell’Inter, sono stati moltissimi i messaggi sui social ne ricordato la professionalità, gentilezza, disponibilità, simpatia del ristoratore nel gestire uno dei locali più affermati nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza cuneese.

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La pasticceria Besuschio di Abbiategrasso festeggia 180 anni

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Besuschio, 180 anni di dolcezza e tradizione ad Abbiategrasso
Besuschio, 180 anni di dolcezza e tradizione ad Abbiategrasso (immagine concessa)

ABBIATEGRASSO (Milano) – La famiglia Besuschio festeggia i suoi primi 180 anni di storia. L’attività di famiglia fondata a metà Ottocento nel cuore di Abbiategrasso, è oggi alla sesta generazione di maestri pasticceri.

Punto di riferimento non solo per la città, ma per l’intera tradizione dolciaria italiana. Per celebrare l’anniversario, la famiglia Besuschio ha creato un dolce inedito, pensato come simbolo di continuità tra passato e futuro.

I 180 anni di storia della famiglia Besuschio

Insieme, è stato realizzato anche un dépliant celebrativo che, con ironia e leggerezza, ripercorre quasi due secoli di attività.

Quella di Besuschio non è soltanto la storia di una bottega, ma di un patrimonio culturale che si rinnova di generazione in generazione, coniugando memoria artigiana e ricerca contemporanea.

Un’occasione per guardare indietro con orgoglio e avanti con fiducia, nel segno di una tradizione che continua a crescere.

La contemporaneità del marchio porta i nomi di Andrea e Giacomo Besuschio, interpreti di una tradizione che non smette di rinnovarsi: da un lato il rispetto per la memoria artigiana, dall’altro la voglia di sperimentare e innovare.

180 anni non sono un punto d’arrivo, ma una promessa: continuare a mettere bellezza e gusto nella vita quotidiana, un dolce alla volta.

Domori Experience: a Milano la presentazione della linea Professional

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La piantagione Hacinda San Josè (immagine concessa)

MILANO – Si è svolta a Milano la Domori Experience, evento di presentazione ufficiale di Domori Professional, la linea dedicata ai professionisti del cioccolato e dell’alta cucina e pasticceria, sviluppata e distribuita in esclusiva da IRCA Group, leader internazionale nella produzione di cioccolato, creme, frutta, pistacchi, decorazioni e altre specialità per il settore alimentare.

Domori Professional rappresenta l’evoluzione naturale di un brand innovativo, che ha ridefinito il concetto stesso di qualità nel cioccolato.

Nata dall’esperienza diretta di Domori come produttore e coltivatore, doppio ruolo che la contraddistingue sin dalla sua fondazione nel 1997, la Linea Professional è dedicata a chi ricerca performance eccellenti, purezza assoluta e un’identità sensoriale inconfondibile fatta di aromi distintivi unici.

Gianluca Franzoni, fondatore e presidente di Domori, ha dichiarato: “Nella mia lunga ricerca sul cacao, ho sempre cercato di trasformare la complessità in armonia, seguendo un approccio scientifico che permetta di esaltare l’equilibrio e la purezza della materia prima. Essere produttori e coltivatori significa per me assumersi una doppia responsabilità: garantire un’eccellenza assoluta e promuovere un modello sostenibile, capace di migliorare la vita dei coltivatori e preservare la biodiversità”.

Franzoni aggiunge: “Il cacao è una materia prima sfidante, non ammette sconti: la qualità nasce nel campo, non è possibile correggere dopo. Unire produttori e creatori vuol dire condividere la stessa visione: il cioccolato come linguaggio di autenticità, innovazione e bellezza”.

L’evento Domori Experience

L’incontro ha avuto come protagonisti Gianluca Franzoni, Fondatore e Presidente di Domori, instancabile portavoce di una nuova cultura del cacao; Massimiliano Alajmo, chef tristellato de Le Calandre; Luigi Biasetto, Maestro Pasticciere di fama internazionale, che si sono confrontati in un dialogo tra tradizione e innovazione, alla scoperta della complessità del cacao fine, del valore del recupero varietale, dell’etica della filiera e il ruolo del cioccolato nell’alta cucina e nell’alta pasticceria.
Un autentico viaggio tra le principali geografie delle origini Domori per cogliere le caratteristiche aromatiche e le sfumature sensoriali che rendono questo cioccolato unico: dal Venezuela, il Chuao 75%, dell’ Hacienda San José in Venezuela, dove da più di 25 anni Domori, in collaborazione con la famiglia Franceschi, si occupa sul campo del recupero della biodiversità del Criollo; dall’ Ecuador, un Arriba Nacional 72%, del progetto UNOCACE, una cooperativa che raggruppa 1.600 piccoli produttori, oggi impegnata con Domori in un progetto di agricoltura rigenerativa; infine, dal Magadascar, il Sambirano 72%, una miscela di cacao Trinitario con un’alta percentuale di Criollo dalla valle nel nord- ovest dell’isola, ricca di biodiversità. Tre origini che racchiudono l’essenza del progetto Domori: la costante ricerca di equilibrio tra terroir, tecnica e sensibilità.
Una experience che prosegue nelle tre isole dedicate ai cioccolati monorigine Domori – America, Africa e Criollo – alla scoperta dei profili aromatici in realizzazioni come praline e piccola pasticceria, con due creazioni di eccellenza: il panettone INTENSO FONDENTE e ORO PURO con Sur del Lago 72% del maestro pasticciere Sal De Riso, Presidente AMPI e DOLCE EQUILIBRIO, una torta al cioccolato

fondente Vidamà 60%, limone e pralinato del Maestro Davide Malizia, campione del Mondo di Pasticceria e Gelateria, Relais Desserts International. Senza dimenticare le applicazioni in gelateria, con le ricette sviluppate in collaborazione con il maestro gelatiere Eugenio Morrone, e le creme della nuova linea Domori Aurea, nelle varianti fondente, nocciola 40% e pistacchio 25%,
Protagonista della serata il dessert al piatto NOTE FONDENTI, a firma del maestro pasticciere Yuri Cestari, brand ambassador Domori: un tortino al cioccolato Sur del Lago 72%, con cremoso Sur del Lago 100% e caffè, streusel al cioccolato, salsa al mascarpone e gelato bianco al caffè.
Con Domori Professional, IRCA Group – che ha acquisito i diritti esclusivi per l’utilizzo del brand Domori nel canale B2B – offre ai professionisti una gamma dedicata di cioccolati di altissima qualità con perfetta lavorabilità, frutto di un know-how agronomico e sensoriale unico, costruito nel tempo attraverso un rapporto diretto con i coltivatori e un rigoroso protocollo di qualità sensoriale. Domori Professional è parte della linea The Signature Collection di IRCA.
Annika Engelbrecht, Group CMO di IRCA, dichiara: “Siamo lieti di accogliere il brand Domori all’interno dell’IRCA Group, perché rappresenta una perfetta integrazione con la nostra attuale offerta di prodotti. Il portfolio B2B di Domori comprende un’ampia gamma di prodotti a base di cioccolato premium, a cui si affianca una profonda esperienza nella lavorazione del cacao – dalla fava di cacao al prodotto finito – e una gestione ottimale della filiera. Questa acquisizione aggiunge al nostro portafoglio una linea di cioccolato di altissima gamma con dei profili aromatici unici e distintivi. Insieme vogliamo ampliare la diffusione dei prodotti Domori nel canale B2B.”

Domori
Domori è un produttore di cioccolato premium, leader di mercato impegnato con passione nel recupero della pura essenza del cacao fine, ambendo a coinvolgere tutti gli attori chiave del settore: coltivatori, tecnici di produzione, reti di distribuzione, media, clienti e consumatori. È all’avanguardia nell’innovazione dell’eccellenza del cacao ed è riuscito a salvare dall’estinzione la varietà più pregiata di cacao al mondo, il Criollo. Domori è stata fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni e fa parte del “Polo del Gusto”, la holding fondata e gestita da Riccardo Illy, che riunisce marchi di eccellenza del settore food & beverage.

Il Progetto Criollo e Green Forest – Live Chocolate
Sin dalla sua fondazione, Domori tutela la biodiversità del cacao Criollo attraverso il Progetto Criollo, operando nelle piantagioni di Hacienda San José in Venezuela (185 ettari, in coproprietà con la famiglia Franceschi) e Hacienda San Cristóbal in Ecuador (47 ettari), dove si pratica un’agricoltura innovativa e di precisione. Le piantagioni in Venezuela sono veri e propri centri di apprendimento e innovazione, dove si sviluppano le migliori pratiche agricole, ambientali e tecniche di post-raccolta, a sostegno dei coltivatori locali. In Ecuador, nella Provincia del Guayas, Domori è impegnata nel progetto “Green Forest – Live Chocolate” insieme a UNOCACE, cooperativa di coltivatori locali. L’intervento riguarda un’area di circa 90 ettari e prevede la piantumazione di 21.000 piante di cacao Nacional Arriba, 10.000 piante autoctone e 1.500 piante da frutto, con l’obiettivo di promuovere la biodiversità e la sostenibilità dell’ecosistema (metodo SAFS).

IRCA Group
IRCA Group è leader internazionale nei settori cioccolato, creme, frutta, pistacchi, decorazioni e altri ingredienti di alta qualità per il settore alimentare e rifornisce i canali professionali in tutto il mondo. Il Gruppo, nato da un’azienda familiare fondata in Italia nel 1919, oggi distribuisce i propri prodotti in oltre 100 paesi e gestisce 20 stabilimenti di produzione in Europa, Stati Uniti e Vietnam. Oltre 2.000 dipendenti contribuiscono ogni anno al lancio sul mercato di prodotti innovativi in linea con le ultime tendenze del settore, fornendo un’ampia gamma di soluzioni uniche ai Clienti a livello globale attraverso i suoi marchi IRCA since 1919, Dobla, JoyGelato, Ravifruit e Cesarin. IRCA Group offre un impareggiabile approccio “one-stop shop”, per fornire ottime soluzioni per tutte le esigenze di ingredienti di alta qualità.

Cialde e capsule: la produzione cresce del +5,1% a valore nel ’24 attestandosi a 1.855 milioni

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capsule caffè
Capsule di caffè monoporzione (credits: Wageningen University & Research)

MILANO – Competitive Data, società specializzata nella realizzazione di ricerche di mercato e nella consulenza strategica di marketing, ha rilasciato l’edizione 2025 del report Cialde e capsule per caffè, dove analizza l’andamento del mercato nell’ultimo triennio, con le previsioni fino al 2029.

Lo scenario competitivo e le dinamiche all’interno delle categorie merceologiche con l’arrivo del monoporzionato senza involucro

Il 2024 è stato caratterizzato da una progressiva riduzione di lanci di nuove cialde e capsule per caffè da parte delle torrefazioni, in concomitanza con l’impennata dei prezzi del verde e la riduzione dei margini, che ha costretto le torrefazioni e i capsulatori/cialdatori a focalizzarsi sui principali sistemi in crescita, anche in chiave futura.

Il quadro però è tutt’altro che in via di stabilizzazione e tra il 2024 e il 2025 si sta nuovamente rimodellando con un ritrovato dinamismo delle torrefazioni leader, che da un lato continuano a competere con i propri sistemi chiusi e le capsule compatibili dei principali sistemi concorrenti, mentre dall’altro hanno nuovamente alzato l’asticella lanciando sul mercato una nuova categoria di monoporzionato senza involucro.

Subito dietro di loro un altro gruppo di torrefazioni grandi e medio-grandi consolida la loro posizione sul mercato dei produttori in conto terzi per torrefazioni e rivenditori.

Risultano ancora sugli scudi le capsule compatibili che crescono a valore del +9,6% nel 2024, e ormai si sono portate a ridosso dei sistemi originali, che nel 2024 fanno segnare una lieve crescita del +0,3%, ma nel periodo 2021-2024 mostrano un CAGR (tasso di crescita annuo composto) negativo del -0,3%.

I sistemi orginali cedono alle compatibili

Nel complesso i sistemi originali, che nel 2023 avevano mostrato una generale tenuta della loro market share a volume, nel 2024 cedono un altro punto percentuale a vantaggio delle capsule compatibili.

E difatti le torrefazioni che si difendono meglio in termini di market share sono quelle più attive nella commercializzazione di capsule compatibili.

La progressione delle cialde Ese in carta, su del 19,2%

Altra dinamica molto interessante è la progressione delle cialde in carta, che avevano un andamento piatto fino al periodo pre-Covid per poi far registrare un CAGR del +19,2% a valore negli anni 2021-2024, contro una variazione media annua delle capsule speciali che nello stesso periodo si è attestata al +4,4%.

Anche nel 2024 le torrefazioni meglio posizionate sui canali in crescita dell’area Famiglie hanno ottenuto risultati migliori rispetto alle torrefazioni più focalizzate sull’area Business (con forti differenze tra un canale e l’altro).

L’andamento del mercato che cresce del 5,1% a valore

La produzione di cialde e capsule per caffè, che include anche l’importazione di capsule speciali delle multinazionali estere (dalla Svizzera soprattutto) , cresce del +5,1% a valore nel 2024 attestandosi a 1.855 milioni. Le esportazioni si attestano a 450 milioni, in crescita del +4,4%.

La crescita del mercato interno è stata del +5,3%, per un controvalore di 1.405,0 milioni di euro.

Al suo interno l’area d’affari Famiglie (GDO, GDE, door to door, negozi monomarca, dettaglio specializzato, e-commerce B2C, piccolo retail), fa registrare una crescita del +3,9% in termini reali, soprattutto grazie alla GDO.

L’area d’affari Business (OCS, Vending, Horeca, e-commerce B2B) flette complessivamente del -1,9% in termini reali, nonostante il buon andamento del canale Horeca (+4,0%).

Gli acquisti tramite internet, sia B2B che B2C, crescono nel complesso del +8,7% a volume, con i portali e-commerce delle torrefazioni che cominciano a mostrare una buona progressione.

Gli scenari previsionali del mercato cialde e capsule per caffè nel periodo 2025-2029

Per il 2025 ci attendiamo una produzione+import che supererà i 2 miliardi di euro per lo scenario base, mentre si assesterebbe poco sopra gli 1,9 miliardi di euro per lo scenario peggiore, ed un mercato interno previsto in crescita del +4,8% per lo scenario peggiore e del +8,6% per lo scenario base.

I due scenari delineano una traiettoria crescente, in termini reali, all’interno dell’area d’affari Famiglie nel periodo 2025-2029, ma a tassi di crescita notevolmente diversi tra loro al verificarsi dell’uno o dell’altro scenario; mentre l’area Business continuerebbe a faticare ancora un pochino nel biennio 2025-2026 in caso di scenario peggiore.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili qui

La scheda sintetica di Competitive Data

competitive data horeca vending
Il logo Competitive Data

Competitive Data (www.compedata.com) è una società specializzata nella realizzazione di ricerche di mercato e nella consulenza strategica di marketing; i suoi servizi supportano le aziende nei processi di analisi, valutazione, e scelta, delle decisioni più efficaci e appropriate per crescere, in Italia e all’estero, attraverso una lettura intelligente dei dati, l’interpretazione dei risultati raggiunti, e l’impiego di metodologie tradizionali unite a quelle più innovative legate al mondo digitale.

HostMilano si avvia alla conclusione con il programma di martedì

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HostMilano
L'ingresso Sud di HostMilano domenica

MILANO – Per la quinta e ultima giornata della Fiera internazionale dell’ospitalità, un programma sempre ricco di appuntamenti da non perdere. Si comincia con  #HotelSocialAreas: il design delle nuove aree social negli hotel al Pad. 11, Area Design Talks, Stand U47 Z52, ore 11.00

Le Social Areas – coworking, lounge, ristoranti o zone relax – diventano luoghi di connessione, ispirazione e benessere: BWH Hotels presenta #HotelSocialAreas, il contest dedicato ai progetti che hanno saputo interpretare al meglio questa trasformazione. Un riconoscimento, che valorizza architetti e designer che hanno saputo innovare l’esperienza dell’ospite.

Durante l’evento Sara Digiesi, ceo di BWH Hotels Italia & Malta, premierà i progetti vincitori alla presenza della giuria che racconterà le idee e le soluzioni più significative.

I Design Talks si concludono con un focus sui nuovi format dell’ospitalità

Pad. 11, Area Design Talks, Stand U47 Z52, ore 11.30

Chiusura in grande stile ai Design Talks con un tema chiave per il futuro del settore: Nuove tipologie e nuovi format per l’accoglienza in relazione anche ai grandi eventi e ai cambiamenti di scenario, moderato da Cinzia Pagni.

Al centro del confronto la customer experience, attraverso casi studio e strategie applicate. I relatori – Cristian Catania (Lombardini22), Sara Digiesi (BWH Hotel Italia), Marco Donati (Storagemilano), Sara Prontera (Nicolaus Spa), Andrè Straja (GaS Studio) e Laura Verdi (giornalista) – offriranno spunti concreti su come ridefinire spazi, servizi e linguaggi dell’accoglienza per un’ospitalità capace di evolvere con i tempi.

Beyond the Cup: dal franchising al caffè che racconta le persone

Pad. 8, Area Beyond the Cup, Stand L11 L19 M12 M20, dalle 11.00

Ultima giornata anche a Beyond the Cup, che esplora il lato più strategico e umano del caffè, tra modelli di business e nuove modalità di consumo. Alle 11.00 apre il talk Il franchising vincente, dal bar indipendente alla catena internazionale, con Massimo Longo, avvocato associato di Studio Longo Barelli, che analizzerà come il franchising possa diventare una leva di crescita e di racconto d’impresa, capace di unire visione imprenditoriale e identità di marca.

Alle 12.00 segue Il caffè che ci somiglia, con Monica Fabbris, Direttore Scientifico di CSA Research, dedicato a come le preferenze e i comportamenti dei consumatori stanno ridisegnando il mercato del caffè, dalle abitudini quotidiane ai nuovi trend internazionali.

Giornata di finali e celebrazioni per il mondo del caffè

Pad. 16/18, SIC – Salone Internazionale del Caffè, dalle 10.00

Caffè protagonista con un’ultima giornata di grandi eventi, competizioni e momenti di condivisione. Dalle 10.00 il World Barista Championship con la cerimonia ufficiale che incoronerà il nuovo campione mondiale celebrando al contempo il 25.mo anniversario del premio.

Ultima occasione anche per provare l’Experience Bar, aperto fino alle 17.00 con degustazioni e networking. Sempre dalle 10.00, prende il via la Moka Challenge, competizione dedicata al simbolo più iconico della tradizione italiana. Nel pomeriggio, dopo la cerimonia di premiazione, seguirà un momento conviviale.

Chiude il programma l’ultimo appuntamento di Coffee Addition con l’ibridazione tra caffè e cacao, oggi con un occhio di riguardo per l’acqua.

 Conclusione con i temi alti per gli incontri APCI a HostMilano 2025

Pad. 2, Area Smart Food, Stand T47 T57 U48 U58, dalle 10.00

Per la sua ultima giornata, Smart Food – Smart Chef – Smart Future non poteva che chiudere guardando agli scenari più ampi, con temi di alto profilo. In particolare, alle 11.30 le prospettive della formazione professionale nelle filiere ed ecosistemi del food saranno approfondite da Andrea Sinigaglia dell’Istituto De Filippi di Varese, centro di formazione professionale e alberghiera fondato nel 1952, con un contributo del centro di formazione ELIS (Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport) di Roma, che promuove la crescita personale e professionale dei giovani attraverso percorsi educativi, tecnici e manageriali.

L’arte bianca chiude tra gusto e cultura del made in Italy

Pad. 6, Area Bakery Square, Stand K12 K20 M11 M19; Pad. 6, Stand K35 K39 L36 L38 (Campionato Europeo della Pizza); Pad. 4, Stand H15 (A.P.Pa.Fre), dalle 10.00

La giornata finale di Host 2025 celebra il talento e la creatività dell’arte bianca, tra pane, pizza e pasta.

Alle 10.00 si apre il programma di Pane e Benessere a Bakery Square con l’intervista al Portogallo, seguita alle 11.00 dal Bread Talk Caffetteria & Panificio: un binomio vincente, a cura di SpazioGenio, dedicato alle sinergie tra due mondi sempre più connessi per concept, format e customer experience. Alle 12.00 trona Pane e Benessere per l’appuntamento con la Spagna che chiude la mattinata con un nuovo racconto internazionale.

Si conclude il Campionato Europeo della Pizza, con la proclamazione dei vincitori della 21.,a edizione. Una cerimonia che premia maestria, creatività e capacità di innovazione, nel segno della tradizione italiana e dell’eccellenza artigianale. Alle 11.00, presso A.P.Pa.Fre., lo show-cooking La tradizione sarda porterà in scena le specialità dell’Ogliastra, con degustazione di pasta fresca ripiena tipica.

sCIOCk si conclude guardando al futuro tra analisi sensoriale e innovazione

Pad. 14, Area sCIOCk, Stand L03 L11 M04 M12 – dalle 12.30

La giornata conclusiva di sCIOCk – Cioccolato in Movimento è dedicata al futuro del cioccolato, tra formazione, ricerca e nuovi scenari. Alle 12.30 si apre con Analisi sensoriale del cioccolato: i segreti della degustazione, sessione tecnica condotta da Davide Comaschi, Maitre Chocolatier World Chocolate Master, e Luigi Odello, Presidente del Centro Studi Assaggiatori.

Un protocollo professionale per riconoscere aromi, texture e difetti, utile a formare il personale e migliorare selezione e vendita nei diversi canali del settore. Alle 15.00 segue Il futuro del cioccolato: innovazione e sfide, incontro dedicato alla ricerca e alle tecnologie emergenti, con riflessioni su ingredienti, comunicazione e opportunità per aziende, hotel e ristorazione. Intervengono Davide Comaschi, Julien Dechenaud, Annalisa Cavalieri (Università IULM) e Vincenzo Russo (Università IULM).

Ristorazione allo sprint finale tra formazione, sostenibilità e sapori

Pad. 2, Area Smart Food, Stand T47 T57 U48 U58 (APCI); Pad. 1, Stand G22 (FIC), dalle 10.30

La ristorazione professionale è protagonista anche nell’ultima con un ricco programma tra formazione, creatività e cultura del prodotto. Alle 10.30 Smart Food – Smart Chefs – Smart Future propone alle 11.30 per Smart Future Filiere ed ecosistemi: prospettive della formazione professionale, talk dedicato all’evoluzione dei percorsi formativi e al ruolo dei centri d’eccellenza come l’Istituto De Filippi di Varese e ELIS di Roma, con la conduzione di Andrea Sinigallia.

Alle 13.00 spazio a Smart Taste con L’arte dello Svuotafrigo: non si butta via niente!, firmato APCI Chef Lab, per promuovere una cucina anti-spreco creativa. Alle 15.30, la FIC Academy propone una Masterclass tematica dedicata al Provolone Valpadana nella ristorazione moderna, seguita dalle Premiazioni dei vincitori assoluti del Contest Philadelphia Professional.

Arabica, è ancora rally e ora i dazi punitivi di Trump potrebbero colpire anche l’import dalla Colombia

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mercati del caffè arabica futures
crediti per la foto: PR Consulting Global

MILANO – Continua la corsa al rialzo dei futures del caffè arabica, ieri per la prima volta, dopo oltre un mese, sopra la soglia dei 4 dollari in chiusura. Lunedì 20 ottobre, la borsa newyorchese ha guadagnato ulteriori 860 punti (+2,2%) terminando la prima seduta della settimana a 406,05 centesimi, ai massimi dalla metà di settembre. Il sentiment continua a risentire dell’andamento altalenante del meteo brasiliano e del basso livello delle scorte.

Ma incidono anche i fattori finanziari e politici, con il real in ripresa sul dollaro e la minaccia di nuovi dazi punitivi statunitensi, questa volta contro la Colombia, secondo esportatore mondiale di arabica dopo il Brasile e primo esportatore mondiale di caffè lavati.

È ormai crisi diplomatica aperta, infatti, tra Usa e Colombia, dopo le dichiarazioni di Donald Trump, che ha definito il presidente colombiano Gustavo Petro un “capo del narcotraffico” e ha annunciato nuovi dazi, nonché il congelamento degli aiuti al paese latino americano.

Le tensioni tra Washington e Bogotá si sono intensificate a seguito degli attacchi condotti dalle forze armate statunitensi contro imbarcazioni nel Mar dei Caraibi, sospettate di trasportare stupefacenti per conto dei cartelli della droga venezuelani.

Sabato 18 ottobre, il presidente Petro ha chiesto spiegazioni formali al governo americano.

Motivo: l’uccisione di un pescatore nelle acque territoriali colombiane avvenuto lo scorso 16 settembre durante uno di questi raid. Il presidente della Colombia è stato categorico nel sottolineare la responsabilità degli Stati Uniti.

“I funzionari del governo degli Stati Uniti hanno commesso un omicidio e violato la nostra sovranità” ha dichiarato.

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Nuova Simonelli ha presentato in Fiera tutte le versioni della NUOVA Aurelia

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nuova aurelia
Nuova Aurelia (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – NUOVA Aurelia è l’evoluzione della storica linea Aurelia di Nuova Simonelli, una macchina professionale pensata per rispondere alle sfide quotidiane di catene, torrefattori, coffee shop, ristoranti e hotel.

Con un design ergonomico, la garanzia di consistenza delle bevande e un’attenzione marcata alla sostenibilità (dal punto di vista dei consumi e della riduzione degli sprechi), Nuova Aurelia si distingue per versatilità, semplicità d’uso e alta produttività. Ma soprattutto, si presenta in cinque configurazioni diverse, ognuna pensata per specifici contesti operativi. Scopri la versione più adatta alle esigenze del tuo business.

NUOVA Aurelia MP

NUOVA Aurelia MP è stata progettata per i locali che vogliono offrire alta qualità in tazza, torrefattori, catene e coffee shop.

NUOVA Aurelia MP (immagine concessa)

La versione MP (Maximum Performance) di Nuova Aurelia garantisce grande precisione e controllo sull’estrazione, ed è in grado di gestire diversi profili di caffè grazie al sistema a gruppi indipendenti. Le sue tecnologie avanzate permettono di offrire un ampio menu di bevande a base di caffè e latte, assicurando una qualità costante in tazza e riducendo le operazioni quotidiane e gli sprechi.

La tecnologia E-Milk (optional) consente il montaggio automatico del latte con fino a nove ricette personalizzabili, richiedendo all’operatore solo la pressione di un pulsante per ottenere una crema di latte perfetta, velocizzando il processo di formazione. Il programma di gestione dell’energia, così come la coibentazione dei boiler, contribuiscono a migliorare la sostenibilità ambientale ed economica del locale.

Ciò garantisce:

  • Ampio menu di bevande a base di caffè e latte
  • Elevata stabilità di temperatura
  • Risultati sempre consistenti
  • Minima formazione dello staff
  • Risparmio energetico

NUOVA Aurelia MP è la macchina per caffè espresso perfetta per chi vuole massimo controllo dell’estrazione e uno strumento affidabile per esaltare ogni singola origine o miscela.

NUOVA Aurelia Volumetrica

NUOVA Aurelia Volumetrica è dedicata ai locali che hanno bisogno di standardizzazione e semplicità, come multisite operators, torrefattori, ristoranti e hotel.

Nuova Aurelia Volumetrica è una macchina da caffè a caldaia singola con 5 dosi preimpostate per ciascun gruppo, in grado di garantire un’elevata produttività e una qualità consistente delle bevande a base di caffè e latte.

NUOVA Aurelia Volumetrica (immagine concessa)

È dotata di un knob ergonomico che semplifica ancora di più l’attivazione e disattivazione del vapore e della nuova lancia vapore E-Milk (optional) che automatizza il montaggio di diversi tipi di latte e bevande. La caldaia coibentata contribuisce a ridurre i consumi energetici.

Con dosi preimpostate e programmabili, NUOVA Aurelia Volumetrica garantisce:

  • Alta produttività
  • Consistenza del risultato.
  • Minima formazione del personale.
  • Massima facilità di manutenzione
  • Risparmio energetico

NUOVA Aurelia Volumetrica XT

NUOVA Aurelia Volumetrica XT è stata progettata per offrire ‘extra technologies’ (questa l’origine del nome) alle catene coffee e no-coffee oriented, torrefattori, ristoranti e hotel che richiedono un maggior controllo delle performance, senza rinunciare alla semplicità d’uso.

NUOVA Aurelia Volumetrica XT (immagine concessa)

NUOVA Aurelia Volumetrica XT è una macchina da caffè a caldaia singola con 5 dosi preimpostate per ciascun gruppo e display touchscreen. Introduce una serie di funzionalità pensate per migliorare la consistenza delle bevande, le prestazioni, il flusso di lavoro, il controllo e la facilità di manutenzione.

La tecnologia E-Milk (optional) consente la montatura automatica del latte con fino a nove ricette personalizzabili, richiedendo all’operatore solo la pressione di un pulsante per ottenere una crema perfetta, senza bisogno di formazione. Il programma di gestione dell’energia, così come la coibentazione della caldaia, contribuiscono a migliorare la sostenibilità ambientale ed economica del locale.

NUOVA Aurelia Volumetrica XT garantisce:

  • Alta produttività
  • Consistenza del risultato e controllo della qualità della bevanda tramite display touchscreen
  • Ricette selezionabili direttamente dal display del knob vapore.
  • Minima formazione del personale.
  • Massima facilità di manutenzione.

NUOVA Aurelia Semiautomatica

Perfetta per i contesti dove è richiesta un’interazione manuale ma semplicità d’utilizzo, come ristoranti o locali con staff flessibile.

NUOVA Aurelia Semiautomatica (immagine concessa)

NUOVA Aurelia Semiautomatica è una macchina da caffè a caldaia singola con controllo manuale (1 pulsante per ciascun gruppo). Integra funzionalità interessanti pensate per migliorare la facilità d’uso, come il knob vapore per attivare e disattivare l’erogazione del vapore in modo ancora più semplice e veloce e per ridurre i consumi energetici, grazie alla coibentazione della caldaia.

Offre:

  • Controllo manuale dell’erogazione.
  • Struttura robusta e facile da usare.
  • Risparmio energetico
  • Facilità d’utilizzo e di manutenzione

NUOVA Aurelia Semiautomatica XT

NUOVA Aurelia Semiautomatica XT è stata progettata per offrire ‘extra technologies’ (questa l’origine del nome) a locali, torrefattori, ristoranti e hotel che richiedono un’interazione manuale, ma con un controllo della qualità offerta attraverso l’utilizzo del display touchscreen.

NUOVA Aurelia Semiautomatica XT (immagine concessa)

NUOVA Aurelia Semiautomatica XT è una macchina da caffè a caldaia singola con controllo manuale (1 pulsante per ciascun gruppo), dotata di display touchscreen per monitorare in tempo reale i parametri di estrazione. Integra funzionalità pensate per velocizzare le operazioni quotidiane, come la tecnologia E-Milk (optional) per la montatura automatica del latte. La coibentazione della caldaia e il programma di gestione dell’energia contribuisce a migliorare la sostenibilità ambientale ed economica del locale.

Offre:

  • Controllo manuale dell’erogazione
  • Controllo della consistenza delle bevande tramite display touchscreen
  • Struttura robusta e facile da usare.
  • Facilità d’utilizzo e di manutenzione
  • Risparmio energetico

NUOVA Aurelia: una macchina, molte risposte

Oltre alle diverse versioni, Nuova Aurelia si distingue per:

  • Workflow estremamente semplice e rapido
  • Sostenibilità: caldaie coibentate, accensione programmabile e gestione intelligente dei gruppi.
  • Formazione ridotta: l’interfaccia intuitiva e le tecnologie in grado di automatizzare le operazioni giornaliere permettono l’utilizzo anche da personale con formazione minima.
  • Comfort e ergonomia, pensati per ridurre lo stress fisico degli operatori.

NUOVA Aurelia non è solo una macchina da caffè: è una piattaforma di lavoro progettata per adattarsi alle esigenze di diversi contesti. Che tu gestisca una grande catena, una torrefazione, hotel o un ristorante con volumi variabili, c’è una Nuova Aurelia pensata per te.

Bazzara è il miglior caffè da selezione ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2025

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bazzara
Bazzara ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2025 (immagine concessa)

MILANO – Bazzara Caffè, torrefazione artigianale triestina, ha trionfato per il terzo anno consecutivo ai prestigiosi Luxury Food&Beverage Quality Awards 2025. La giuria, composta da diciotto fra i più famosi chef italiani – tra cui Gennaro Esposito, Alessandro Pipero, Enrico Cerea, Giancarlo Morelli e Andrea Cannalire – ha premiato come “Miglior caffè da selezione” la nuova linea Rarity – Luxury Origin, composta da tre pregiati caffè monorigine e lanciata da Bazzara a inizio anno.

La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 20 ottobre, in occasione di HostMilano, la fiera mondiale dedicata al settore dell’Horeca e del Food service con sede a Fiera Milano.

Linea Rarity – Luxury Single Origin, le gemme più preziose del mondo del caffè
La nuova linea di caffè monorigine Rarity – composta da Nepal Himalaya, Jamaica Blue Mountain e Panama Geisha – amplia ulteriormente la gamma luxury di Bazzara.

Dopo le luxury blends Dodicigrancru e Panarabica, già premiate ai Luxury Food&Beverage Quality Awards nel 2023 e 2024, Bazzara conferma il riconoscimento grazie a questa trilogia di rari e pregiati caffè monorigine 100% Arabica. Riconosciuti come eccellenze mondiali, questi caffè rappresentano per Bazzara “le gemme più preziose del mondo del caffè”. Coltivati ad altitudini straordinarie (dai 1000 ai 2300 metri), beneficiano di microclimi montani che ne sviluppano la complessità aromatica.

La lavorazione è meticolosa: raccolta manuale (hand-picking) delle sole drupe mature e tostatura artigianale, lenta e calibrata – tipica della torrefazione Bazzara -, per garantire la massima espressione sensoriale di ogni origine

– Jamaica Blue Mountain: Icona del caffè, nota per il suo trasporto in botti di quercia come il rum. Offre un profilo raffinato con note di coriandolo, papaya e vaniglia.

– Panama Geisha: Soprannominato “l’oro liquido” del mondo del caffè, si distingue per un bouquet esotico e floreale con sentori di mango, litchi e gelsomino.

– Nepal Himalaya: Autentica rarità (0,01% del mercato globale), coltivata sulle pendici dell’Everest, regala note uniche di yuzu, rododendro e cardamomo.

Trionfo ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2025

Sul palco Angelo Frigerio, Direttore di Tespi Mediagroup, il giornalista Tommaso Farina, e Alessandro Gilmozzi, presidente dell’associazione Ambasciatori del Gusto e presidente di giuria, che quest’anno ha consegnato l’ambito premio.

A ritirarlo sono stati Marco Bazzara, Quality Manager e Academy Director di Bazzara, e Cristina Gallo, Brand Manager.

“Anche per questa edizione, veder premiato un prodotto nuovo, da poco lanciato sul mercato, è una grande emozione per l’intero team. Come sempre si tratta di un grande lavoro di squadra, dalla selezione della materia prima al marketing e comunicazione” introduce Cristina Gallo.

Marco Bazzara, Quality Manager e Academy Director di Bazzara, afferma: “Si tratta di un prodotto veramente ricercato, la selezione dei chicchi di caffè è fondamentale. Lavoriamo con i migliori fornitori per reperire queste origini così pregiate e devo ammettere che non è sempre facile. La ricerca della qualità per noi rappresenta un pilastro imprescindibile per garantire un prodotto sempre eccellente. Quello che apprezzo di questa linea in particolare è l’opportunità per il cultore di caffè di intraprendere un viaggio sensoriale tra le innumerevoli note aromatiche che caratterizzano ognuna di queste origini.”

Il premio, giunto alla quarta edizione, è riservato ai migliori prodotti alimentari d’alta qualità e viene assegnato da una giuria di esperti, un gotha di cuochi e professionisti del settore, che ha degustato i prodotti selezionati e valutato ogni candidato per ciascuna categoria.

La linea Rarity è stata selezionata come miglior prodotto di categoria, consolidando la reputazione di Bazzara nel panorama caffeicolo di eccellenza sul territorio nazionale e non solo. Questi prodotti, infatti, non hanno incuriosito solo i palati di grandi chef, ma sono apprezzati anche da intenditori ed appassionati. La linea Rarity è disponibile sull’e-commerce di Bazzara https://shop.bazzara.it/