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giovedì 01 Maggio 2025
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Luckin Coffee: trimestrale nuovamente da record con ricavi a 1,22 miliardi (+41%) in una Cina che ha sempre più voglia di bere caffè

MILANO – Luckin Coffee arriverà mai in Italia? Per quanto questa eventualità appaia, al momento, alquanto improbabile, non possiamo escluderla. In fondo, la mega catena cinese è stata capace, sino a oggi, di sorprendere tutti, nel bene come nel male. Prima in positivo, imponendosi all’attenzione dei mercati finanziari, da rampante startup unicorno capace di raggiungere, in pochi anni, la quotazione al Nasdaq.

Poi in negativo, bruciando 5 miliardi di dollari di capitalizzazione a seguito di uno scandalo contabile, scoppiato proprio nel periodo peggiore del Covid, che ha avuto come conseguenza l’onta (e la rovina finanziaria) del delistamento.

Poi, di nuovo, in positivo, quando la corsa sembrava ormai arrivata al capolinea. La catena cinese è stata infatti capace di risorgere dalle sue ceneri, grazie a un nuovo management, che ha tolto la polvere da sotto i tappeti, con una drastica opera di risanamento.

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Julius Meinl partecipa alla Grande Sfida Fairtrade per un futuro sostenibile

VICENZA – Julius Meinl, storico brand viennese con cuore produttivo a Vicenza, rinnova il suo impegno per un futuro più equo e sostenibile aderendo anche quest’anno alla Grande Sfida Fairtrade 2025, l’iniziativa promossa da Fairtrade Italia in occasione della Giornata mondiale del Fairtrade. Da venerdì 9 a domenica 11 maggio, l’azienda coinvolgerà attivamente i propri clienti e i locali partner in un progetto che celebra i valori del commercio equo, a supporto dei coltivatori di caffè e delle loro comunità.

Nel corso del weekend, numerosi locali che servono caffè Julius Meinl prenderanno parte all’attivazione, comparendo nella mappa certificata Fairtrade e condividendo sui social contenuti creativi e iniziative originali dedicate al consumo consapevole. Il bar che realizzerà il post più coinvolgente o l’attività più innovativa sarà premiato con il titolo di Fairtrade Best Bar 2025.

Parallelamente, sarà premiata anche la torrefazione che riuscirà a mobilitare il maggior numero di esercizi commerciali: un riconoscimento che valorizza l’impegno concreto nella diffusione dei valori Fairtrade.

“Partecipare alla Grande Sfida Fairtrade rappresenta per noi molto più di un’iniziativa annuale: è la conferma di un impegno quotidiano verso una filiera del caffè più equa, trasparente e rispettosa delle persone e del pianeta. Crediamo che ogni tazzina possa essere un gesto consapevole, capace di generare valore a ogni livello della catena produttiva. Insieme, possiamo fare la differenza, una tazzina alla volta”, afferma Andreea Postolache, Global Sales Director di Julius Meinl.

Un progetto che si inserisce nel percorso più ampio di sostenibilità che Julius Meinl porta avanti da anni: attraverso la selezione di caffè provenienti da filiere etiche e la promozione di una cultura del caffè responsabile, la torrefazione sostiene i piccoli produttori, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro.

Questo approccio consente di offrire un caffè che non solo rispetta elevati standard qualitativi, ma è anche il frutto di un commercio più giusto e trasparente.

“Il coinvolgimento molto sentito di Julius Meinl per la Grande Sfida Fairtrade ci rende davvero orgogliosi. La Torrefazione, che è risultata vincitrice dell’edizione 2024, è un ottimo esempio di come il settore può attivarsi e rendere più sostenibili le filiere del caffè attraverso un impegno concreto” ha dichiarato Thomas Zulian, direttore commerciale di Fairtrade Italia.

Protagonista dell’iniziativa sarà la linea The Originals Bio Fairtrade, che unisce la qualità premium Julius Meinl alla doppia certificazione BIO e Fairtrade. Le tre miscele – Belvedere Blend, Gloriette Gold e Danube Delight – raccontano storie di territori e tradizioni, e nascono da una filiera trasparente, dove ogni chicco porta con sé il lavoro, la passione e la dedizione delle comunità agricole locali.

The Originals Bio Fairtrade (immagine concessa)

Con la partecipazione alla Grande Sfida Fairtrade 2025, Julius Meinl ribadisce il proprio ruolo di ambasciatore della cultura del caffè e della sostenibilità, promuovendo un consumo quotidiano più consapevole, buono per chi lo beve e giusto per chi lo produce.

La scheda sintetica di Julius Meinl

Julius Meinl è un’azienda familiare austriaca di grande successo internazionale e da 160 anni è l’ambasciatrice nel mondo della cultura delle caffetterie viennesi. Il successo globale di Julius Meinl si basa su valori tradizionali: cinque generazioni di esperienza nel caffè, prodotti di qualità premium e un eccellente servizio ai clienti. Julius Meinl è ambasciatrice globale per la cultura del caffè viennese e oggi ispira le persone in tutto il mondo, proprio come facevano in passato i caffè letterari.

• Fondata nel 1862 a Vienna
• Più di 1000 dipendenti in tutto il mondo
• Presente in più di 70 paesi in tutto il mondo: market leader in Austria e nei Paesi dell’Europa Centrale e settimo player nel mercato Ho.Re.Ca. Italiano
• Più di 50.000 clienti in tutto il mondo
• Centri di produzione a Vicenza (Italia) e a Vienna (Austria)

Uc Davis Coffee Center in California: ricerca e sviluppo per approfondire il caffè a 360°

DAVIS – Il caffè è un prodotto con un giro d’affari globale di oltre 200 miliardi di dollari (circa 176 miliardi di euro), ed è spesso poco compreso dal grande pubblico e dagli addetti ai lavori a causa della mancanza di investimenti accademici. In Italia, in particolare, nel settore caffè operano un migliaio di aziende diffuse sull’intero territorio, con un’occupazione diretta stimata intorno ai 7.000 addetti e un giro d’affari dell’industria nel 2023 stimato in 5,2 miliardi di euro, di cui circa 2,3 miliardi derivanti dalle vendite all’esportazione e 2,9 provenienti dalle vendite sul mercato interno (ne abbiamo parlato qui).

Bill Ristenpart, direttore dell’UC Davis Coffee Center presso la University of California, ha spiegato che tutt’oggi ci sono molte domande senza risposta sulla bevanda proprio a causa di alcune lacune in campo accademico (ne abbiamo parlato qui).

Il ruolo dell’UC Davis Coffee Center per la ricerca sul caffè

Il centro Coffee Center, inaugurato nella primavera del 2024, include una torrefazione pilota, un laboratorio di preparazione e espresso, uno spazio di stoccaggio per i chicchi verdi e un laboratorio sensoriale e di degustazione.

Ristenpart ritiene che l’industria del caffè, che è persino più grande di quella del vino, manchi ancora di persone competenti con conoscenze specifiche per lavorare in R&S o nello sviluppo di prodotti. Il centro universitario è stato progettato per testare come tostare i chicchi con precisione e come sfruttare al meglio i sottoprodotti di scarto del caffè.

Il Coffee Center è un’importante risorsa per coloro che sono interessati a comprendere e utilizzare il caffè nella loro vita quotidiana.

Bill Ristenpart ha discusso a fondo l’idea alla base del centro, nata da un corso universitario chiamato “The Design of Coffee“. Il corso coinvolge gli studenti nella tostatura del caffè, nella misurazione del pH e nella degustazione, culminando in una gara di design ingegneristico in cui devono produrre un litro di miscela dal gusto migliore utilizzando la minor quantità di energia elettrica possibile. Il corso è cresciuto da 16 studenti nel 2013 a 2.091 nell’ultimo anno accademico, diventando il più popolare presso il centro UC Davis.

Ristenpart sottolinea inoltre l’importanza del caffè come una delle bevande più significative e apprezzate al mondo, consumata ampiamente e in grado di fornire lavoro a un’intera economia.

Il centro Uc Davis Coffee Center sta lavorando per comprendere la chimica che si verifica durante la tostatura, la quale ha un enorme impatto sulla concentrazione di oltre mille molecole diverse identificate come contributive al sapore e all’aroma del caffè.

La struttura sta inoltre esplorando la sostenibilità del cascara (la parte di frutto che circonda il chicco di caffè), che spesso viene scartata dalle aziende agricole. I ricercatori stanno collaborando con esperti a Santa Barbara per estrarre molecole di sapore, zucchero e caffeina dal cascara fresco e hanno creato uno sciroppo di cascara contraddistinto da un ottimo sapore.

Ristenpart menziona anche una startup tecnologica nata dal centro, gestita da due laureati in informatica certificati Q Grader. Hanno sviluppato un software per quantificare il grado di tostatura utilizzando la fotocamera dello smartphone. La startup ha ricevuto finanziamenti iniziali ed è ora attiva su RoastPic.com.

In conclusione, il Coffee Center presso UC Davis è dedicato alla ricerca e allo sviluppo di prodotti e tecnologie innovative nel campo del caffè. Il centro si sta concentrando anche sullo sviluppo del settore del cold brew, con un’attenzione particolare al confronto tra metodi di preparazione a caldo e a freddo e alle differenze di gusto tra le due tipologie.

Associazione Caffè Trieste e Andrej Godina presentano la doppia sessione di cupping delle miscele del Ruanda e una riflessione sul mercato del chicco verde riservato ai torrefattori, Milano, 05/05

MILANO – Il 5 maggio 2025, a Milano, presso il laboratorio di assaggio di Aziende Riunite Caffè in Via Ippolito Rosellini 2, si terrà una doppia sessione di cupping dei caffè del Ruanda e un dibattito di approfondimento sui nuovi paradigmi dei mercati internazionali del caffè verde.

L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Caffè Trieste in collaborazione con ICU – Istituto per la cooperazione universitaria, assieme ad Aziende Riunite Caffè nel contesto del progetto di cooperazione internazionale “A Market Driven Approach for Value Chain Improvements and the Expansion of the Rwandan Coffee Market” (Progetto AID 012590/04/9), volto allo sviluppo sostenibile della filiera del caffè in Ruanda.

L’appuntamento dell’Associazione Caffè Trieste con Andrej Godina

Le due sessioni di cupping, guidate dal caffesperto Andrej Godina, riservate ai torrefattori e trader di caffè verde, offriranno ai partecipanti l’opportunità di assaggiare una selezione di caffè provenienti dal Ruanda, una origine pressoché sconosciuta ai torrefattori italiani che riserva delle straordinarie sorprese in termini di flavore. Durante l’assaggio sarà possibile individuare le potenzialità di utilizzo del caffè Ruandese sia in miscela sia come monorigine per moka e filtro. La prima sessione avrà inizio alle ore 10:00 e la seconda alle ore 14:30.

L’appuntamento del 5 maggio vuole essere anche una preziosa occasione di incontro per gli operatori di settore infatti, a seguire, si terrà un dibattito guidato da Arianna Mingardi, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, Franco Tesoro Tess, ceo di Aziende Riunite Caffè, e Andrej Godina, caffesperto.

Il confronto sarà focalizzato sui cambiamenti in atto nei mercati internazionali del caffè verde, sulle nuove dinamiche di approvvigionamento e sull’impatto di queste trasformazioni nella definizione delle strategie di miscelazione.

Durante il dibattito si cercherà di dare risposta alle criticità e ai nuovi scenari che la crescente volatilità dei prezzi, la disponibilità variabile delle origini e le nuove logiche di mercato stanno imponendo al settore, evidenziando come tutto questo impone un ripensamento nella composizione delle miscele per espresso. L’obiettivo è fornire ai torrefattori spunti e strumenti concreti di analisi e strategie operative per affrontare con successo le sfide di questo nuovo mercato.

Andrej Godina: “Sono entusiasta di partecipare all’organizzazione di questa terza sessione di assaggi dei caffè del Ruanda del progetto ICU, dopo gli incontri della Triestespresso Expo e del Sigep. Il Ruanda è un paese che, negli ultimi anni, sta offrendo caffè di alta qualità, in particolare lavorati con processo lavato in modo accurato con una qualità costante nel tempo. Il flavore è di grande pregio, adatti alle miscele per l’espresso per dare un tocco di acidità vibrante, ottimi per i monorigine pensati per la moka e il filtro”.

Godina aggiunge: “Anche la produzione dei micro-lotti di classificazione Specialty è di grande livello sensoriale, adatti alla nicchia degli appassionati che gradiscono una spiccata acidità con flavori fruttati e agrumati. In aggiunta, con Arianna Mingardi e Franco Tesoro Tess, abbiamo pensato di dare voce alle torrefazioni che parteciperanno per un momento di dibattito sul tema dell’acquisto del caffè verde a seguito del profondo cambiamento dei vecchi paradigmi del mercato internazionale del verde. Quale soluzione a questo mutamento? Assieme proveremo a dare delle risposte e spunti di riflessione, tra cui il cambiamento delle ricette per la miscela dell’espresso e di come debbano essere ripensate e adattate alla disponibilità dei caffè verde.”

La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione inviando una e-mail alla segreteria dell’Associazione Caffè Trieste all’indirizzo info@assocaffetrieste.it, indicando il numero di partecipanti, quale delle due sessioni si è intenzionati a partecipare e i contatti di riferimento.

Un appuntamento imperdibile per chi desidera assaggiare dei caffè del Ruanda e confrontarsi sulle attuali nuove sfide del mercato internazionale.

Marr: nel 2024 ricavi totali a 2.098 milioni, Ebitda pari a 120,2 mln

RIMINI – L’assemblea degli azionisti di Marr S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024. Il Gruppo Marr chiude l’esercizio 2024 con ricavi totali consolidati a 2.098,0 milioni di euro in crescita rispetto ai 2.085,5 milioni del 2023.

Marr: principali risultati consolidati dell’esercizio 2024

L’Ebitda consolidato dell’esercizio 2024 è pari a 120,2 milioni di euro e nel confronto con i 123,1 milioni del 2023 è stato influenzato dall’incidenza dei costi logistici (in particolare di trasporto e movimentazione merci) il cui incremento ha risentito anche della riduzione del rapporto euro/kg dei prodotti venduti che ha interessato la prima parte del periodo estivo.

L’Ebit consolidato dell’esercizio 2024 si attesta a 80,7 milioni di euro (84,9 milioni nel 2023).

Il risultato netto consolidato è di 42,7 milioni di euro e nel confronto con i 47,1 milioni del 2023 ha risentito nella prima metà dell’esercizio di maggiori oneri finanziari netti legati alle dinamiche del costo del denaro.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale (CCN) al 31 dicembre 2024 è pari a 169,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 170,6 milioni di fine 2023, con conseguente miglioramento dell’incidenza del CCN sul Totale Ricavi, il cui incremento è di 12,5 milioni.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 è di 237,9 milioni di euro e si confronta con 223,4 milioni del 2023.

Al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 la posizione finanziaria netta alla fine dell’esercizio 2024 si attesta a 170,4 milioni di euro e rispetto ai 141,8 milioni del 31 dicembre 2023 risente di investimenti per 28,5 milioni e della distribuzione di dividendi per 39,1 milioni di euro.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2024 è pari a 345,6 milioni di euro (355,5 milioni nel 2023) ed include una riserva per acquisto azioni proprie per 25,2 milioni di euro (12,0 milioni al 31 dicembre 2023) relativa all’acquisto di 2.141.460 azioni proprie pari a circa il 3,2% del Capitale Sociale.

Alla data odierna la società detiene 2.400.200 azioni proprie corrispondenti a circa il 3,6% del Capitale Sociale.

Risultati della Capogruppo Marr S.p.A. e approvazione della distribuzione del dividendo

La Capogruppo Marr S.p.A. chiude l’esercizio 2024 con 1.984,4 milioni di euro di ricavi totali (1.969,4 milioni nel 2023) ed un risultato netto di 43,0 milioni di euro (44,9 milioni nel 2023).

L’odierna Assemblea degli Azionisti ha approvato il Bilancio di esercizio di Marr S.p.A. al 31 dicembre 2024 e deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di 0,60 euro (0,60 euro l’esercizio precedente) con “stacco cedola” (n. 20) il 19 maggio 2025, record date il 20 maggio e pagamento il 21 maggio.

Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti

 L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell’art. 123 ter comma 3 bis D.Lgs. n. 58/1998, la Politica in materia di remunerazione e sui compensi della Società come descritta nella “Prima Sezione” e ha deliberato, ai sensi dell’art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs. n. 58/1998, in senso favorevole sulla “Seconda Sezione”, relativa ai compensi erogati nel 2024, della citata Relazione.

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

L’Assemblea degli Azionisti ha revocato, per la parte non eseguita, l’autorizzazione all’acquisto, all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie della Società concessa con delibera dell’Assemblea in data 19 aprile 2024 e contestualmente ha approvato una nuova autorizzazione all’acquisto (fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie MARR di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società, non sia complessivamente superiore al 7,5% del capitale sociale), all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie della Società secondo i termini e le condizioni illustrati nella relazione disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo www.marr.it sezione governance/assemblee.

L’autorizzazione all’acquisto, all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie è finalizzata, nell’interesse della Società:

  1. a compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  2. a eseguire, coerentemente con le linee strategiche della Società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione.

Alla data odierna la Società detiene 2.400.200 azioni proprie corrispondenti a circa il 3,6% del Capitale Sociale.

Ulteriori deliberazioni di Assemblea

L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 39/2010, su proposta motivata dell’organo di controllo, ha conferito l’incarico alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.: i) di revisione legale dei conti per gli esercizi compresi nel novennio 2025-2033 e ii) di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità per gli esercizi 2025, 2026 e 2027.

L’Assemblea convocata per la parte Straordinaria ha inoltre approvato la modifica degli articoli 9 e 16 dello Statuto sociale di MARR S.p.A. come esposto nella relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

Nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

 Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. tenutosi al termine dell’Assemblea odierna ha nominato, ai sensi dell’art. 21 comma 6 dello Statuto Sociale e con il parere favorevole dell’organo di controllo, Antonio Tiso quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, attribuendogli compiti, responsabilità e mezzi previsti dall’art. 154-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58. Antonio Tiso, nominato CFO di MARR il 21 febbraio scorso e con decorrenza 15 marzo, subentra dalla data odierna a Pierpaolo Rossi quale Dirigente Preposto.

Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 2024

Il 7 aprile scorso hanno avuto avvio le attività operative della nuova Piattaforma Centrale MARR di Castelnuovo di Porto (Roma), destinata al servizio dell’area del Centro-Sud.

In particolare, le prime attività trasferite a Castelnuovo di Porto dall’attuale Piattaforma di Pomezia (Roma) e in parte da quella di Piacenza, sono quelle dei servizi di stoccaggio, con anche ottimizzazione dei depositi temporanei presso strutture esterne di terze parti, e quelle di re- distribuzione dei prodotti ai centri distributivi Marr del Centro-Sud. La messa a regime di Castelnuovo di Porto, che è atteso possa essere completata entro l’ultimo trimestre dell’anno, proseguirà con il ridisegno e potenziamento delle attività operative oggi gestite dalle strutture Marr presenti nel Lazio.

L’immobile di Castelnuovo di Porto è una struttura in locazione nuova ed efficiente, che con oltre 30 mila metri quadri di superficie coperta è oggi la più ampia del network distributivo MARR.

L’attivazione della Piattaforma Centrale di Castelnuovo di Porto rappresenta un significativo avanzamento nella prima fase del Piano investimenti di MARR, fase iniziata con la realizzazione del centro di distribuzione di MARR Lombardia a Bottanuco (Bergamo), la cui apertura è avvenuta ad aprile 2024, e che si andrà a completare, secondo programma, con la realizzazione del nuovo centro distributivo di MARR Puglia a Monopoli (Bari).

La nuova struttura di MARR Puglia, di circa 9 mila metri quadri di superficie coperta e i cui lavori stanno avanzando nei tempi previsti, sostituirà la storica filiale ubicata sempre a Monopoli e sarà presa in locazione.

In questi giorni MARR ha inoltre pubblicato sul proprio sito web il Bilancio di Sostenibilità 2024, documento che in linea di continuità con quello degli anni precedenti illustra le performance ambientali, sociali e di governance del Gruppo MARR finalizzate alla creazione di valore per tutti i propri stakeholder, nonché gli elementi della strategia e del modello di business che riguardano i temi di sostenibilità.

Il Bilancio di Sostenibilità 2024 rappresenta un’elaborazione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità, la quale è stata redatta in conformità alle disposizioni previste dal D. Lgs. n. 125/2024 in attuazione della Direttiva UE 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive), è strutturata secondo i principi di rendicontazione di sostenibilità ESRS (European Sustainability Reporting Standards) ed è parte integrante della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

La scheda sintetica di MARR

MARR (Gruppo Cremonini), quotata dal 2005 al Segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana, è la società leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica ed è controllata da Cremonini S.p.A..

Attraverso un’organizzazione di oltre 975 tecnici di vendita, il Gruppo MARR serve oltre 55.000 clienti (principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con una proposta che include più di

25.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta e una significativa offerta di prodotti verdi, sostenibili e del Made in Italy (consulta il Catalogo MARR).

La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da oltre 40 unità distributive, alcune delle quali con cash&carry, e si avvale di circa 1.000 automezzi.

MARR ha realizzato nel 2024 ricavi totali consolidati per 2.098,0 milioni di euro (2.085,5 milioni nel 2023) con un EBITDA consolidato di 120,2 milioni di euro (123,1 milioni nel 2023) ed un utile netto consolidato di 42,7 milioni di euro (47,1 milioni nel 2023).

Il bilancio di sostenibilità 2024 di MARR è disponibile qui.

Iginio Massari ospite all’Ok School Academy di Brescia: “Per diventare bravi ci vogliono almeno 7 anni”

Il maestro pasticcere di fama mondiale Iginio Massari è stato l’ospite più atteso dell’evento organizzato dal Cfp Ok School Academy di Brescia. Massari ha parlato personalmente agli studenti donando loro una lezione sull’importanza della disciplina. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Stefania Bernardini per il portale d’informazione Virgilio Scuola.

La lezione di Iginio Massari

MILANO – Nel corso del convegno dal titolo “Scuola, Istituzioni e Giovani in dialogo per una crescita consapevole“, Iginio Massari ha avuto l’opportunità di parlare agli studenti riuscendo a coinvolgerli e dare loro una lezione sull’importanza della disciplina.

“Dovete sempre cercare di conquistare il palato degli altri, non accontentarvi di fare solo ciò che piace a voi”, ha detto il pasticcere ai ragazzi come riportato su Virgilio Scuola. Poi ha spiegato che “i soldi vanno e vengono, ma un mestiere resta e ti dà sicurezza per tutta la vita”.

Ma quanto tempo serve perché si diventi esperti nella professione di pasticcere? Secondo Iginio Massari “per diventare bravi ci vogliono almeno sette anni, è il tempo necessario per sviluppare l’intelligenza delle mani, che nasce però sempre dal cervello”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Ditta Artigianale presenta gli appuntamenti musicali Beat and Brunch di maggio a Milano

MILANO – Ditta Artigianale presenta il calendario di maggio di Beat and Brunch, l’appuntamento del weekend che coniuga proposte food dolci e salate di ispirazione internazionale, specialty coffee e live DJ set. Nella caffetteria di Milano, in Corso Magenta 31, continua quindi l’appuntamento che rende il risveglio unico, all’insegna della musica di qualità, ideale sottofondo alla colazione e al momento del brunch.

Nella giornata del 1° maggio e nei weekend del mese, dalle 10.00 alle 13.00, oltre alle proposte food e alla selezione di specialty coffee, accuratamente tostati e serviti con differenti metodi di estrazione, sarà possibile trascorrere mattinate rilassate e allegre al tempo stesso, in un posto nuovo, dall’alto valore estetico, che in pochissimi mesi ha già conquistato il cuore e il palato dei milanesi e non solo.

Il Beat and Brunch di Ditta Artigianale

Nella caratteristica consolle, realizzata in collaborazione con Buscemi HI FI, si alterneranno diversi dj – Dad Funky Poetz da RMC2 Radio (1° maggio), Dj Aladyn da  Radio Deejay (4 maggio), Vittoria Hyde da Radio M2O (11 maggio),  Artizhan da Radio Raheem (18 maggio), Shorty da Radio M2O (25 maggio) – che porteranno una personale selezione di vinili, dai sound differenti, con l’obiettivo di rendere l’esperienza del brunch unica.

Non solo grande sound ma il Beat & Brunch è anche musica per il palato con gli sfogliati e i cinnamon roll artigianali,  gli american pancakes e lo yogurt greco al miele con granola homemade.

Nelle proposte breakfast e brunch anche gli amanti del salato non rimarranno delusi grazie alle proposte stagionali come lo spring toast  – con pesto di zucchine, pomodori confit e fragole, e l’alternativa vegana con tofu, latte di cocco e curcuma – lo smashed avocado toast, il Ditta’s Club Sandwich, la cesar salad e le Florentine Eggs Benedict. A Milano il risveglio del fine settimana passa da Ditta Artigianale.

La scheda sintetica di Ditta Artigianale

Nata come micro roastery di specialty coffee e fondata da Francesco Sanapo e Patrick Hoffer, Ditta Artigianale è una delle principali torrefazioni specialty italiane e riflette una sintesi perfetta tra impresa strutturata e lavoro artigianale. Rappresenta, infatti, un ritorno ai valori autentici del bar, dove qualità e attenzione al cliente sono al centro dell’esperienza in un ambiente sereno e conviviale.

È anche un esempio virtuoso di third wave coffee, il movimento che eleva il caffè a materia prima preziosa da valorizzare lungo tutta la filiera. Non a caso, questo approccio comincia proprio nelle piantagioni, dove la selezione dei migliori chicchi avviene con un’attenzione meticolosa; prosegue poi col rapporto diretto coi produttori, spesso coinvolti personalmente nella coltivazione sostenibile; e si conclude con la tostatura artigianale a Firenze per assicurare la massima qualità.

Il risultato è l’esaltazione del caffè in ogni fase, che garantisce una qualità straordinaria e la vera essenza di un prodotto autentico e genuino, servito in una nuova tipologia di caffetteria tradizionale dal respiro internazionale.

Ispirato ai caffè degli anni ’50, infatti, il concept di Ditta Artigianale è radicato nell’idea di riportare il bar alla sua dimensione umana e conviviale, creando un ambiente che unisca l’artigianalità dei prodotti con l’attenzione alla qualità del tempo trascorso nel locale.

Ogni locale è pensato come uno punto di ritrovo per socializzare e condividere momenti di qualità, uno spazio accogliente dove lavorare, leggere, incontrare amici o semplicemente rilassarsi, concedendosi il giusto tempo per apprezzare ogni aspetto del servizio, dal caffè all’ambiente. Attualmente sono sei i punti vendita collocati negli angoli più suggestivi di Firenze e una recentissima apertura in Corso Magenta 31 a Milano, che contribuiscono a diffondere la cultura dello specialty coffee in Italia.

L’eccellente qualità delle proposte di Ditta Artigianale è stata riconosciuta anche dalla Guida Bar d’Italia 2025 del Gambero Rosso, che le ha recentemente attribuito Tre Chicchi e Tre Tazzine.

SCA Italy: Gianluca Lavacca si classifica settimo ai Campionati mondiali di roasting a Houston

MILANO – SCA Italy si congratula con Gianluca Lavacca per il settimo posto conquistato ai World Coffee Roasting Championship (WCRC) che si è tenuto a Houston dal 25 al 27 aprile. Lavacca, campione italiano di Roasting, aveva ottenuto il titolo nazionale a gennaio durante i Campionati Italiani Baristi 2025 a Rimini.

Il World Coffee Roasting Championship premia l’eccellenza nella tostatura del caffè, valutando i concorrenti su capacità di analisi del caffè verde, sviluppo dei profili di tostatura e qualità finale in tazza. In una competizione articolata su tre fasi, i giudici certificati assegnano i punteggi basandosi su decine di criteri che coprono la preparazione pre-tostatura, la tostatura di produzione e l’assaggio.

Il settimo posto di Lavacca, in una competizione che ha riunito i migliori tostatori da tutto il mondo, conferma il livello di eccellenza raggiunto dal movimento italiano del caffè specialty.

Il team italiano (immagine concessa)

Ora l’attenzione si sposta su Andrea Batacchi, campione italiano Brewers Cup, che rappresenterà l’Italia ai prossimi World Brewers Cup in programma a Jakarta dal 15 al 17 maggio, durante il World of Coffee Jakarta.

SCA Italy rivolge a Gianluca Lavacca i più sentiti complimenti per il traguardo raggiunto e fa il tifo per Andrea Batacchi nella prossima sfida mondiale.

La classifica completa dei World Coffee Roasting Championship

Ranking | Nome | Azienda| Paese | Punteggio

1 | Mikaël Portannier | Texture Coffee | Francia | 569

2 | Ashton Huang | Rritrovare Coffee | Taiwan | 551

3 | Naruepon Wuttipappinyo | Factory Coffee | Tailandia | 546

4 | 宋春丹 Song Chundan | 尽力而为咖啡 | Cina| 535

5 | Amber (Ning Chi) Cheng | Code Black Coffee | Australia | 534

6 | 馬振星 Zhenxing Ma | OLDGUANG COFFEE ROASTERS | Cina | 531

7 | Gianluca Lavacca | IL MANOVALE | Italia | 521.5

8 | Robert Rybczyński | STORY Coffee Roasters | Polonia | 514

9 | Dorin Costea | Independent | Romania | 506

10 | Takeharu Onuki | MOOD coffee&espresso | Giappone | 487

11 | Jeong Jin Jae | JJJ | Corea del Sud | 479.001

12 | Diego Guartan | Big Shoulders Coffee | United States | 479

13 | Jakub Kovac | Poppy Beans Coffee | Repubblica Ceca | 460

14 | Martin Kribitsch | K & K Kaffeeteria GmbH | Austria | 459

15 | Philip Weller | Günter Coffee Roasters | Germania | 456

16 | Ajeyudu Pathuri | Brewing Gadgets | United Arab Emirates | 440

17 | Wandi Wijaya | Sabar Menanti Coffee Roaster | Indonesia | 433

18 | Beca Silva | Nomad Coffee | Spagna | 423

19 | Simo Christidi | Solberg & Hansen AS | Norvegia | 418

20 | Yurii Kvasniuk | Essco Coffee | Ucraina | 417

21 | Anargyros Fakos | Darg | Grecia | 360

22 | Julian Grajales Zilli | AMCCE | Messico | 338

23 | Sofia Heuri | Kaffeemacher | Svizzera | 328

Lags Battle Italy: a Senigallia la seconda tappa della competizione latte art, 29/04

SENIGALLIA – Martedì 29 aprile la Rotonda a Mare di Senigallia ospita la seconda tappa della Lags Battle Italy, l’evento ufficiale del Latte Art Grading System (LAGS), organizzato in collaborazione con Caffè Saccaria. L’appuntamento, denominato Sunset Arena, promette uno spettacolo unico per appassionati e professionisti del caffè.

La seconda tappa Lags Battle Italy a Senigallia

La competizione è riservata ai baristi certificati ai livelli Green, Red e Black del sistema Lags, che si sfideranno in duelli ad eliminazione diretta. Ogni match prevede la realizzazione di pattern di latte art stabiliti dal disciplinare per ogni singolo livello. I partecipanti devono portare le proprie lattiere e rispettare regole rigorose: è vietato l’uso di strumenti per incisione e ogni pattern deve essere realizzato con una sola montatura del latte.

I giudici, certificati Lags, valuteranno le creazioni basandosi su criteri come simmetria, contrasto, texture della schiuma e chiarezza del disegno, utilizzando strumenti come la Symmetry Wheel per garantire valutazioni precise e imparziali.

La Lags Battle rappresenta un’opportunità per i baristi di dimostrare le proprie abilità artistiche e tecniche, avanzando nel percorso di certificazione del Latte Art Grading System, che comprende sei livelli: White, Orange, Green, Red, Black e Gold.

L’evento sarà aperto al pubblico e promette un’esperienza coinvolgente, con un’arena centrale per le esibizioni, schermi video e un sistema audio per seguire ogni dettaglio della competizione.

I finalisti avranno accesso poi alla finale italiana e mondiale ad Host 2025 a Milano.

Main partner degli eventi: Recappuccio, Rancilio, Motta, Pulycaff, Ipa, Brita, Toschi,CleanExpress,Ferri Anfim.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’evento, è possibile visitare il nuovo sito ufficiale cliccando qui.

Starbucks arriva in Islanda con due store nella capitale Reykjavík

L’azienda malese Berjaya Food Berhad aprirà due punti vendita Starbucks nel centro di Reykjavík, capitale dell’Islanda. L’apertura del primo locale è prevista per maggio. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Iceland Review.

Starbucks in Islanda

REYKJAVÍK – L’azienda malese Berjaya Food Berhad aprirà due caffetterie del colosso americano Starbucks nel centro di Reykjavík; la prima aprirà il prossimo maggio. Secondo un comunicato stampa citato da Vísir icaffè saranno situati nel cuore della capitale islandese, con posizioni esatte e date di apertura che saranno annunciate nelle prossime settimane.

Il mese scorso, Vísir ha riferito che i lavori di costruzione di uno store in Laugavegur 66-68, una centrale via dello shopping di Reykjavík, erano a buon punto.

Le caffetterie saranno gestite da Berjaya Food Berhad tramite la sua società affiliata, Berjaya Food International, che detiene i diritti di franchising di Starbucks in Finlandia, Danimarca e Islanda.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui