mercoledì 10 Dicembre 2025
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Trieste Coffee Festival, Capo in B Championship: trionfa Pamela Skalamera

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Pamela Skalamera (immagine concessa)

TRIESTE – Pamela Skalamera di Home Sapore di Casa è la vincitrice della decima edizione della Capo in B Championship, la competizione per il miglior capo in B della città, il caffè in bicchiere, il più bevuto in assoluto a Trieste.

L’iniziativa è stata organizzata in piazza Verdi all’interno del Trieste Coffee Festival. La giovane barista ha battuto nella finalissima Normann Stefani di “Pep’s Cibo e Vino”.

La gara si è svolta in una delle casette del Mercatino del caffè, davanti a un pubblico numeroso.

In dieci minuti i due concorrenti hanno preparato quattro “capo in b”, a seguire i giurati hanno valutato la parte tecnica e quella sensoriale. Pamela Skalamera è risultata la migliore nella prestazione complessiva.

Normann Stefani (immagine concessa)

L’8 dicembre, alle 16, sempre in piazza Verdi, gara aperta a tutti, a colpi di caffè da preparare con la caffettiera, nella competizione Moka Contest.

Trieste Coffee Festival è organizzato dall’Associazione caffè Trieste assieme a Confcommercio e Freshmedia con la co-organizzazione di Comune di Trieste, Camera di Commercio Venezia Giulia, Aries Venezia Giulia e il supporto di FIPE e Trieste Convention and Visitors Bureau. Main sponsor La San Marco, sponsor tecnici per le gare dei prossimi giorni (Capo in B e Moka Contest) sono Latterie Friulane, Pulycaff, Metallurgica Motta e Torrefazione Goriziana.

Roberto Nocera (La San Marco), ha spiegato che “Trieste ha un rapporto ancestrale con il caffè e il Trieste Coffee Festival ne è l’espressione più autentica. Per noi de La San Marco partecipare significa celebrare una tradizione che attraversa la storia, ma allo stesso tempo aprirci al futuro dell’espresso italiano e alle sue diverse oscillazioni sensoriali, che rispecchiano le molteplici culture del caffè presenti nelle comunità emblematiche d’Italia. In questi giorni – racconta – Trieste diventa un laboratorio vivo, dove professionisti e appassionati si incontrano, sperimentano. È proprio questo spirito di condivisione e curiosità che continua a far crescere la nostra filiera”.

Nocera: “Oggi più che mai si sente la responsabilità di informare il consumatore e gli amanti di questa bevanda perché una maggiore consapevolezza è la chiave per valorizzare davvero il caffè: comprenderne la complessità, riconoscere il lavoro di tutta la filiera e apprezzarne la qualità in modo autentico. Il Trieste Coffee Festival ci ricorda che la cultura del caffè è un patrimonio vivo, fatto di persone, competenze e passione. Siamo orgogliosi – conclude – di far parte di questa comunità e di contribuire, insieme, al futuro del nostro settore”.

Nims, Gruppo Lavazza, presenta l’inno aziendale La forza dei pensieri

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Michela Belotti, marketing director di Nims (immagine concessa)

PADOVA – Nims S.p.A., azienda padovana parte del Gruppo Lavazza annuncia la realizzazione di La forza dei pensieri, un inno aziendale per motivare e unire la rete vendita, composta da oltre 3.000 Personal Shopper presenti su tutto il territorio nazionale. Uno strumento di ispirazione e coesione per rafforzare il senso di appartenenza, trasmettendo i valori aziendali.

Ideato dall’agenzia di comunicazione Milk Adv con il supporto dello studio di produzione musicale New Basement, il brano incarna i principi fondanti dell’azienda padovana nata nel 1979 e specializzata nella vendita diretta del caffè in capsula Lavazza in Black e per i sistemi di sistemi di microfiltrazione e frigogasatura dell’acqua StarTap: fiducia, vicinanza umana, impegno e visione condivisa.

Un potente strumento di storytelling, capace di raccontare l’identità di un’azienda dinamica, vicina alle persone e orientata al futuro. Sarà la colonna sonora di eventi, celebrazioni e momenti istituzionali, rappresentando la forza di una rete che cresce insieme.

“Scegliere la musica come linguaggio per raccontare i nostri valori è stata una decisione coraggiosa, ma profondamente autentica. I nostri personal shopper sono il cuore pulsante di NIMS: ogni giorno portano fiducia, impegno e vicinanza umana nelle case degli italiani. Con “La forza dei pensieri” abbiamo voluto dare loro qualcosa che li unisse e li rappresentasse davvero. Un inno non è solo da ascoltare, è qualcosa da cantare insieme. È un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande, per portare con sé l’identità del brand e diffonderla con orgoglio” le parole di Michela Belotti, Marketing & Business Development Director di Nims S.p.A.

“Credo che questo sia il senso più vero della comunicazione: trovare linguaggi autentici, costruiti sulla propria identità, capaci di emozionare perché nascono da dentro. Non esistono ricette universali per raccontare un’azienda; esiste la capacità di ascoltarsi e di trovare il proprio modo, unico, di dare voce a ciò che si è”.

La rete vendita nazionale di Nims rappresenta da sempre il cuore pulsante dell’azienda: i personal shopper sono professionisti dedicati alle famiglie e alle piccole aziende, che cercano una figura di riferimento a cui affidarsi per la cura del proprio comfort quotidiano, una comunità capillare che ha permesso di raggiungere risultati importanti attraverso un modello di business fondato sulla relazione diretta con il cliente. Per Nims la vendita non è solo un’operazione commerciale, ma un rapporto autentico basato su ascolto, assistenza e fiducia. Ogni personal shopper trasforma il contatto in un legame duraturo, diventando ambasciatore dei valori del brand. Da questa consapevolezza nasce “La forza dei pensieri”, brano musicale originale creato per valorizzare proprio loro e l’intera comunità aziendale.

Qui è possibile ascoltare La forza dei pensieri

La scheda sintetica di Nims

Nims Spa è un’azienda italiana specializzata nella distribuzione e vendita diretta del caffè in capsula e di sistemi di microfiltrazione e frigogasatura dell’acqua su tutto il territorio nazionale, entrata a far parte del Gruppo Lavazza nel 2017, due realtà che condividono una storia di successo e valori come tradizione, esperienza e cultura aziendale. Con 145 dipendenti e 80 uffici commerciali distribuite su tutto il territorio nazionale, l’azienda padovana, nata nel 1979, ha raggiunto nel 2024 un fatturato di quasi 125 milioni di euro (+3,5% sul 2023), distribuendo 330 milioni di tazzine di caffè.

Tutto ciò anche grazie al supporto di oltre 3.000 Personal Shopper che alimentano il rapporto diretto di fiducia tra azienda e cliente. Dall’inizio della partnership con Lavazza nel 1994, Nims ha distribuito quasi 10 miliardi di tazzine di caffè ad oltre un milione di clienti.

Massimo Zanetti, Virtus Bologna: “Sono il presidente più longevo e intendo rimanere”

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Massimo Zanetti (immagine concessa)

Massimo Zanetti, presidente di Virtus Bologna, è intervenuto alla presentazione del libro Virtus Campione, scritto da Dario Ronzulli. Leggiamo di seguito parte delle sue dichiarazioni da Sala Borsa riprese da bolognabasket e pubblicare sul portale Sportando.

Massimo Zanetti sul futuro di Virtus Bologna

Massimo Zanetti: “Sono il presidente più longevo, sono 12 anni che mi sopportate. E’ una sera speciale, per il luogo dove siamo intanto. E poi per Marco Belinelli, la grande soddisfazione di finire la carriera con uno scudetto, così importante per noi e per la storia della Virtus.

Colgo l’occasione per dire che il mio amico Alberto Bortolotti – non l’abbiamo mai annunciato – è il nostro addetto stampa, il nostro responsabile relazioni esterne. La Virtus ha 153 anni e sono orgoglio di essere il presidente del settore basket.

Nonostante delle persone sperano che io me ne vada io resto senza problemi, non sono eterno ma cederò lo scranno solo quando troverò qualcuno che porti avanti la Virtus con lo stesso amore”.

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Fiorfood compie 10 anni: la “bottega 2.0” che unisce spesa, gourmet ed eventi nel cuore di Torino

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Fiorfood (immagine GDO week)

Fiorfood celebra dieci anni di attività confermandosi un punto di riferimento nel cuore di Torino grazie alla sua doppia anima di supermercato contemporaneo e ristorante gourmet. Nato nel 2015, unisce la qualità dei prodotti Coop alla cucina stellata de La Credenza, proponendo un’esperienza che va dalla spesa alla ristorazione d’eccellenza.

Nel tempo è diventato anche spazio culturale e luogo di solidarietà, ospitando eventi, sostenendo progetti benefici e valorizzando la tradizione cooperativa piemontese. I numeri ne testimoniano il successo, con milioni di clienti serviti e un crescente ruolo sul territorio. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicate su Torino Cronaca.

La “bottega 2.0” di Torino: serviti 3 milioni di caffè

TORINO – Fiorfood, il concept store di Nova Coop situato in Galleria San Federico a Torino, festeggia il suo decennale con una serie di iniziative dedicate ai soci Coop e ai clienti.

Nato il 3 dicembre 2015Fiorfood si è affermato come vetrina d’eccellenza per i prodotti a marchio, ma anche come luogo dinamico per la spesa quotidiana, la ristorazione gourmet e l’organizzazione di eventi culturali e sociali.

Con i suoi 1.300 metri quadrati, il negozio si caratterizza per una doppia anima: da una parte un supermercato contemporaneo, il Fiorshop, che oggi offre oltre 3.700 prodotti, arricchiti da un ampio assortimento di linee premium come Fior Fiore Coop e Vivi Verde; dall’altra uno spazio ristorativo di qualità, reso possibile dalla storica collaborazione con il ristorante stellato La Credenza di San Maurizio Canavese.

I numeri raccontano un successo crescente: in dieci anni Fiorfood ha servito oltre 1.550.000 coperti e preparato più di 3 milioni di caffè, con quasi 4 milioni di scontrini emessi. La carta dei vini, con oltre 50 etichette disponibili senza maggiorazione di prezzo rispetto al reparto Enoteca, conferma la vocazione a proporre prodotti selezionati e accessibili.

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SACE supporta il credito fornitore: opportunità per il made in Italy nelle gelaterie all’estero

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SACE a sostegno del made in Italy (immagine concessa)

MILANO – Sostegno al made in Italy: opportunità di finanziamento per l’acquisto di arredi e impianti per gelaterie all’estero. È questo il titolo dell’incontro tenutosi lunedì 1° dicembre a MIG Experience 2025, nella Sala del Consiglio di Longarone Fiere Dolomiti.

Di particolare interesse sia per i gelatieri sia per le aziende, è stato un importante momento di approfondimento dedicato agli strumenti finanziari a supporto delle esportazioni del comparto gelato.

L’evento ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di Aurora Zabotto, Relationship Manager Sales PMI Nord Est di SACE, e di Antonio Verga Falzacappa, Presidente di Sistema Leader Srl, società specializzata in soluzioni export finance.

Al centro della discussione, il credito fornitore, strumento che consente ai produttori italiani di arredi e macchinari per gelaterie di offrire ai clienti esteri condizioni di pagamento dilazionate, beneficiando al contempo della garanzia assicurativa SACE, dello smobilizzo del credito e – quando previsto – del contributo export erogato da SIMEST.

L’incontro ha registrato l’interesse sia delle aziende manifatturiere presenti in fiera, sia di imprenditori operanti in Germania, attratti dalla possibilità di accedere a modalità di finanziamento alternative rispetto ai canali tradizionali.

Durante la presentazione di un case study, Antonio Verga Falzacappa ha dichiarato: “Il credito fornitore supportato da SACE e dal contributo export SIMEST rappresenta una soluzione in grado di dare una spinta concreta al settore sui mercati internazionali. Le soluzioni di export finance diventeranno sempre più strategiche per competere all’estero; sono certo che l’intera filiera potrà beneficiarne. Ringrazio la Fiera di Longarone per aver colto il valore della proposta”.

L’iniziativa ha confermato il crescente interesse da parte degli operatori del settore per quegli strumenti capaci di sostenere l’internazionalizzazione del Made in Italy, favorendo investimenti e nuove aperture di gelaterie nel mondo.

Tra i presenti c’erano alcune aziende e diversi gelatieri, tra cui Egidio Meneghin, da sessant’anni in Germania con vari punti vendita, e il già presidente di Uniteis e.V., Dario Olivier, della storica gelateria di famiglia di Witten – Germania, che la ritiene “una proposta valida per attingere a dei finanziamenti a tassi interessanti e rinnovare la propria gelateria con garanzie fornite da terzi”.

Il caffè turco celebra i 12 anni di inserimento nel patrimonio Unesco

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caffè turco pixabay istanbul
Il caffè turco (immagine: Pixabay)

A Roma il caffè turco ha festeggiato i 12 anni di inserimento nel patrimonio Unesco. Per festeggiarlo, si è svolto un evento all’ambasciata turca. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore.

Il caffè turco a Roma

ROMA – Un sorso di cultura. E’ il caffè turco, che a Roma ha festeggiato i 12 anni di inserimento nel Patrimonio Immateriale dell’Unesco, avvenuto il 5 dicembre del 2013.

Un caffè che, grazie al suo metodo unico di preparazione e presentazione e al suo valore sociale e storico è anche diventato la prima “denominazione di prodotto tradizionale” della Turchia registrata ufficialmente nell’Unione Europea.

Per festeggiarlo, si è svolto un evento all’ambasciata turca a Roma. Elif Çomoglu lgen, ambasciatrice della Turchia a Roma, afferma a Il Sole 24 Ore: “Il viaggio del caffè è iniziato dallo Yemen in Africa, in Medio Oriente, arrivando agli Ottomani a Istanbul e secondo i dati storici fu a quel tempo che l’ambasciatore d’Italia che proveniva da Venezia ha portare i chicchi di caffè da Istanbul all’Italia ed è così che crediamo che sia iniziata la storia della fortissima tradizione del caffè in Italia e attraverso l’Italia nel mondo”.

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Selvazzano, nasce Puro Lab: il nuovo spazio di caffetteria, cucina e pasticceria firmato Denis Dianin

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Puro Lab (immagine: virtùquotidiane)

Nasce a Selvazzano Dentro, in provincia di Padova, Puro Lab, il nuovo spazio di ristorazione firmato Denis Dianin, pensato per essere vissuto in ogni momento della giornata. Un luogo dove caffetteria, cucina e pasticceria dialogano con una visione libera, creativa e profondamente accogliente.

Il nome racchiude l’essenza del progetto: attenzione alla materia prima, ricerca continua e un’ospitalità “dolce”, autentica, col sorriso. Puro è l’idea di qualità come trasparenza e rispetto, mentre Lab racconta un laboratorio vivo, in cui idee e sapori prendono forma. Un ambiente in cui ogni dettaglio è curato per trasformare la quotidianità in un’esperienza di benessere. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicato su Virtùquotidiane.

Specialty coffee, cucina contemporanea e pasticceria: a Selvazzano Dentro nasce “Puro Lab”

SELVAZZANO DENTRO (PADOVA) – Nasce a Selvazzano Dentro, in provincia di Padova, Puro Lab, un nuovo spazio di ristorazione firmato Denis Dianin da vivere ogni momento della giornata, con una visione più libera e creativa.

Puro Lab è un luogo pensato per assaporare la caffetteria, la cucina e la pasticceria, dalla mattina alla sera, con la stessa attenzione alla materia prima, alla ricerca e all’accoglienza.

Non è stato facile trovare il nome giusto per esprimere tutti i concetti che convivono nel nuovo locale di Selvazzano Dentro: l’attenzione per la materia prima, il riguardo per gli ospiti, la ricerca di una forma di accoglienza “dolce” e col sorriso.

L’intuizione di Denis Dianin è stata anche il punto di arrivo per la scelta del nome del progetto: Puro Lab, spazio che unisce laboratorio, cucina e ospitalità da vivere all day.

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Pesaro, rincaro del 17% sul suolo pubblico: esercenti del centro in forte difficoltà

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I dehors

In seguito all’annuncio sui rincari, il malcontento degli operatori del settore si traduce in una critica decisa verso l’amministrazione comunale, che ha approvato un aumento del 17% sull’occupazione del suolo pubblico.

Le attività, già gravate dagli investimenti richiesti per i nuovi dehor, denunciano un ulteriore aggravio in un contesto economico ancora fragile. Le preoccupazioni sono condivise da numerosi esercenti del centro storico, che temono ripercussioni sulla sostenibilità dei propri esercizi. Da più parti emerge la richiesta di un dialogo istituzionale per valutare l’impatto reale dei costi a loro carico. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicato su Il Resto Del Carlino.

Bar e dehor, lo sfogo dei tartassati: “Quanto dovrò far pagare il caffè?”

PESARO – All’indomani della notizia sui rincari, lo sfogo dei tartassati è un pungolo nel fianco dell’amministrazione comunale, contestata per aver approvato un 17% di aumento riguardo all’occupazione del suolo pubblico.

“A forza di rincari, quanto dovrei far pagare un caffé?”. Patrizio Borchia, titolare di Harnold’s, locale iconico del centro storico, abbandona, per un attimo il suo proverbiale aplomb e si sfoga: “E’ un aumento che non ci voleva – osserva – perché già siamo stati caricati di grosse spese per il rinnovo degli arredi esterni che sono stati a nostro carico”.

Borchia indica il suo nuovo dehor da 40 metri quadrati che si trova in piazzale Lazzarini: “Sa quanto mi è costato adeguare al regolamento comunale quel piccolo arredo lì fuori? Tra tavolini, seggiole, progettazione, materiali e caratteristiche obbligate c’è costato sui 45mila euro. E non basteranno”.

La morale è semplice: le attività lamentano di trovarsi sul groppone un rincaro che fa crescere i costi fissi quando ancora non hanno smaltito i costi sostenuti per adeguarsi all’arredo esterno imposto dal Comune.

“Questo rincaro arriva in un momento critico per l’economia dei locali pubblici – continua Borchia –. Sono decisamente dispiaciuto di questo fatto. Ci sono tanti modi di raccogliere le imposte, ma questo è un aggravio ulteriore che andava evitato”.

Borchia commenta anche l’aumento che interesserà le insegne pubblicitarie, quelle esterne ai locali per aumentarne la visibilità in strada: anche in questo caso si avrà un rincaro del 17%. “Le insegne e le scritte nelle vetrine già costavano un occhio – rimarca – e quindi siamo veramente dei tartassati. Cosa posso aggiungere? Accettiamo a malincuore questo momento sperando che l’amministrazione torni sui propri passi. Speriamo che accetti di fare un confronto con la categoria, almeno per capire quanti sono i costi reali che dobbiamo affrontare”.

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Gelato Day 2026: a Longarone presentato “Melody”, il gusto dedicato all’Eurovision di Vienna

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Assemblea di Artglace, tenutasi sabato 29 novembre a Longarone Fiere Dolomiti (immagine concessa)

LONGARONE (BELLUNO) – La Giornata Europea del Gelato Artigianale è pronta a tornare con una nuova edizione unica nel suo genere, che unisce due grandi simboli della cultura europea: l’arte del gelato artigianale e la potenza espressiva della musica internazionale dell’Eurovision Song Contest, che nel 2026 si terrà a Vienna dal 12 al 16 maggio.

Nel corso dell’assemblea Artglace, svoltasi oggi durante l’evento MIG EXPERIENCE a Longarone, è stato ufficialmente annunciato il tema di questa XIV edizione: “Il Gelato che Fa Cantare l’Europa”.

Durante l’assemblea è stato inoltre rieletto il vicepresidente di Artglace, lo spagnolo Mario Masià. L’incontro si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo di José Gisbert Valls, che in passato ha ricoperto la carica di presidente di Artglace, recentemente scomparso.

Tra gelato e musica: un ponte che unisce

Un ponte ideale tra gusto e musica che celebra lo spirito di condivisione, creatività e diversità che accomuna l’Eurovision e il Gelato Day, l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia mai dedicato a un alimento: celebrata ogni anno il 24 marzo, ha l’obiettivo di diffondere e valorizzare la cultura del gelato artigianale, simbolo della tradizione gastronomica europea, coinvolgendo ogni anno migliaia di gelaterie, operatori del settore, appassionati e turisti con eventi, degustazioni e iniziative creative in tutta Europa.

Accanto ai suoi ideatori – Longarone Fiere Dolomiti e Artglace – il Gelato Day vede il supporto delle principali associazioni e istituzioni del settore.

Il gusto dell’anno 2026: Melody

Come da tradizione, protagonista degli eventi del Gelato Day sarà il Gusto dell’Anno, che per il 2026 sarà “Melody”: un gelato pensato come una vera e propria composizione armonica, capace di rappresentare l’Europa attraverso i suoi sapori.

La ricetta ufficiale sarà scelta attraverso un concorso europeo che si terrà durante SIGEP WORLD – The World Expo For Foodservice Excellence, in programma dal 16 al 20 gennaio 2026 a Rimini Fiera, dove i mastri gelatieri da tutto il continente si sfideranno reinterpretando il tema musicale dell’edizione.

La creazione dovrà celebrare ingredienti provenienti da diversi Paesi europei, utilizzando materie prime facilmente reperibili, valorizzando le produzioni locali e le interpretazioni personali dei gelatieri, chiamati a raccontare un’Europa fatta di gusti, ritmi e contaminazioni.

Il 24 marzo 2026 Melody sarà il protagonista assoluto non solo di coni e coppette, ma anche delle molteplici iniziative che saranno organizzate in tutta Italia ed Europa per promuovere e valorizzare la qualità delle produzioni, la cultura gastronomica, la creatività artigianale e lo spirito europeo.

Gelato day 2026: Vienna capitale del gusto e della musica

Ma non solo. La collaborazione con l’Eurovision rafforzerà il messaggio di un’Europa unita attraverso l’arte del gusto e della musica, celebrando professionalità, talento e condivisione, anche con eventi che proseguiranno nel mese di maggio a Vienna. In linea con il legame di questa edizione con l’Eurovision, infatti, la capitale austriaca si prepara ad accogliere una serie di iniziative dedicate al Gelato Day.

«Con l’edizione 2026 vogliamo celebrare un’Europa che si esprime attraverso gusto, creatività e condivisione, unendo due linguaggi universali: il gusto e la musica. Il legame con l’Eurovision Song Contest ci permette di raccontare il gelato artigianale in una chiave nuova, pop e profondamente europea.

“Melody” incarnerà questa visione: un gusto che rappresenta armonia, dialogo e diversità, proprio come la musica che unisce milioni di persone – commenta Domenico Belmonte, presidente Artglace.

Invitiamo tutti i gelatieri a farsi ambasciatori di questo spirito, portando il Gelato Day 2026 in ogni angolo del continente e partecipando anche al concorso europeo in programma a SIGEP World di Rimini, un appuntamento fondamentale di confronto e valorizzazione del talento artigianale».

Tutti gli aggiornamenti sulla quattordicesima edizione del Gelato Day sono disponibili sul sito www.gelato-day.com e sulle pagine ufficiali del Gelato Day su Facebook (@24MarzoEuropeanGelatoDay), Instagram (@Gelato_Day) e YouTube (https://www.youtube.com/c/GelatoDay).

Tutte le gelaterie d’Italia e d’Europa sono invitate a aderire all’edizione 2026 del Gelato Day registrandosi sul sito www.gelato-day.com e segnalando tutte le iniziative in programma per il 24 marzo 2026.

La Giornata Europea del Gelato Artigianale

La Giornata Europea del Gelato Artigianale è l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia finora dedicato ad un alimento. Celebrata il 24 marzo di ogni anno in tutti i Paesi europei, con eventi, incontri ed iniziative volti a diffondere la cultura del gelato artigianale, quella del “Gelato Day” è un’occasione unica per contribuire alla valorizzazione di questo prodotto, alla promozione del sapere artigiano e allo sviluppo della tradizione gastronomica del settore.

Peculiarità del “Gelato Day” è il “Gusto dell’Anno”: per la quattordicesima edizione del Gelato Day del 24 marzo 2026 sarà “Melody”, dedicato all’Eurovision Song Contest, che nel 2026 si terrà a Vienna. L’edizione unisce due mondi simbolo della cultura europea: la gastronomia artigianale e l’espressione artistica.

Accanto ai suoi ideatori, Longarone Fiere Dolomiti e Artglace, il Gelato Day vede come partner dell’edizione 2026: ACOMAG – Associazione Nazionale Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato, Associazione Italiana Gelatieri, CNA, Comitato Gelatieri Campani, Confartigianato, Conpait Gelato – Confederazione Pasticceri Italiani, Federazione Italiana Gelatieri, G.A. – Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di produzione propria, DMED – Salone della Dieta Mediterranea, G.A.T. – Gelatieri Artigianali del Triveneto, Ilgelatoartigianale.info, Maestri della Gelateria Italiana, SIGEP WORLD – The World Expo For Foodservice Excellence e Caffè di Italian Exhibition Group.

Nasce il Club Italia di Gelateria: il nuovo team d’élite dei maestri del gelato artigianale

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Club Italia Gelateria (foto: ANSA)

Nasce il Club Italia di Gelateria, il nuovo gruppo d’élite che riunisce i campioni mondiali del gelato artigianale. Alla guida ci sono Eugenio Morrone e Luigi Tirabassi, affiancati da un team di maestri di fama internazionale.

La mission: valorizzare il gelato italiano autentico, sostenibile e radicato nelle tradizioni regionali. Presentata anche la squadra che rappresenterà l’Italia al Sigep d’Oro, mentre il Club annuncia un anno ricco di formazione, eventi e progetti di ricerca. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicate su Ansa.

Nasce il Club Italia di Gelateria, a guidarlo Eugenio Morrone

ROMA – Nasce il Club Italia di Gelateria, riservato ai campioni del mondo di gelateria. A far parte del Club i gelatieri italiani più rappresentativi sulla scena internazionale. A guidarli il presidente Eugenio Morrone, mentre il vicepresidente è Luigi Tirabassi. Davide Malizia è direttore tecnico e Rosario Nicodemo consigliere.

Presenti, inoltre, altre figure di spicco come i Maestri Beppo Tonon, Leonardo Ceschin, Ciro Chiummo, Francesco Falasconi, Vincenzo Donnarumma, Filippo Valsecchi, Stefano Venier e Sergio Colalucci.

“La mission del Club Italia di Gelateria – spiegano il presidente Eugenio Morrone e Davide Malizia, direttore tecnico – è di promuovere il gelato artigianale italiano frutto di competenza e manualità, realizzato con ingredienti selezionati e attraverso processi controllati. Guarderemo alla valorizzazione delle materie prime utilizzate, al gelato sano e sostenibile, sia dell’ambiente che delle filiere produttive, sintesi perfetta tra tradizione artigiana e innovazione”.

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