lunedì 01 Dicembre 2025
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Distribuzione automatica: stabiliti nuovi criteri minimi ambientali, +5 cent per i bicchieri monouso

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Novità nel mondo della distribuzione

MILANO – Nella Gazzetta Ufficiale numero 282 del 2 dicembre è stato pubblicato il decreto del 6 novembre – qui il testo completo -, con il quale il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha fissato i criteri minimi ambientali (CAM) che stabiliscono gli affidamenti pubblici per i servizi di ristoro, compresi quindi i distributori automatici e i bar, e la distribuzione di acqua di rete.

I CAM hanno l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale prodotto dal funzionamento dei servizi di ristoro, limitando l’uso di imballaggi, la produzione di rifiuti e i trasporti e al contempo incentivando la freschezza dei prodotti e una maggiore presenza di offerta biologica o legata al commercio equo solidale.

Promossi anche progetti di economia circolare e che prevedono un’ottimizzazione energetica.

CAM sui distributori automatici che servono caffè e bevande calde solubili

Meglio se collegati alla rete idrica e, per l’estrazione di caffè in grani, è preferibile che i distributori abbiamo incorporati i sistemi di trattamento dell’acqua e una campana dedicata – in caso sia doppia, dovranno garantire la presenza di un blend su due che sia biologico o inserito all’interno del circuito equosolidale, segnalando l’eventuale simbolo o certificazione che ne dimostri l’adesione (le iniziative sono Fairtrade, Labelling Organizations (FLO-cert), World Fair Trade Organization (WFTO) o certificata DTP114).

Essenziale è fornire la possibilità di scelta di aggiungere o meno lo zucchero da parte del consumatore, che potrà anche selezionare la quantità desiderata (il massimo consentito è di 4 grammi per bevanda). A questo proposito, un’altra novità che entrerà in vigore dal gennaio 2025: le bevande solubili dovranno contenere un massimo di zuccheri pari a 6 grammi per 100ml di prodotto – stessa quantità equivale per dolcificanti).

Una regola che riguarda i bicchieri monouso – quando si tratta di un distributore automatico di ultima generazione con sensore per rivelare una tazza riutilizzabile -: se si vuole impiegarli, si dovrà pagare un prezzo extra di 5 centesimi sulla bevanda erogata.

CAM, capitolo rifiuti

Le stazioni appaltanti devono garantire un corretto recupero dei diversi materiali: a questo scopo, è necessario pensare alla collocazione di contenitori appositi, presso le vending machine, destinati alla raccolta differenziata, naturalmente con la condivisione di istruzioni chiare riguardo al conferimento dei materiali di scarto.

Il fornitore del servizio potrebbe prevedere anche un sistema di raccolta monomateriale, rispetto a determinate tipologie di imballaggio: un esempio virtuoso è RiVending che riguarda il packaging in PS (bicchierini in plastica) e PET (bottiglie in plastica), ma la stazione appaltante potrebbe anche informarsi sulla possibilità di applicare sistemi di questo genere anche per altre tipologie di materiale.

I premi

Esistono dei parametri che prevedono l’assegnazione di premi a quelle stazioni appaltanti che trovino soluzioni più equilibrate tra qualità e prezzo per aggiudicarsi l’appalto stesso. Il punteggio in graduatoria potrebbe crescere grazie a dettagli come l’ecodesign dei distributori automatici.

Questo significa ad esempio che le componenti esposte ad usura o a malfunzionamenti sono riparabili e/o sostituibili, mentre quelle di ricambio sono facilmente accessibili o riproducibili.

I prodotti composti da materiali diversi devono facilmente essere separati per il riciclo.

Le parti realizzate in plastica devono esser caratterizzate da un contenuto di plastica riciclata complessiva almeno pari al 30%.

Le macchine sono impostate per ridurre i consumi energetici, di materia (esempio gli imballaggi) e/o altri impatti ambientali lungo il ciclo di vita. Ovviamente, anche la scelta di prodotti biologici, a filiera corta, o l’adozione di automezzi elettrici sono un plus che alzano il punteggio, insieme alla redazione di un report di sostenibilità aderente ai GRI Standards negli ultimi due anni.

Caffè Ninfole: il nuovo presidente è Rossella Ninfole, la 1ª donna alla guida in 102 anni

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Rossella Ninfole (immagine concessa)

TARANTO – In 102 anni di storia è la prima donna a guidare la family company targata Ninfole. Prima di lei, il padre Renato e prima ancora il nonno Ciro, che nel 1921 nella sua drogheria nel cuore di via Cava in città vecchia a Taranto, comprò la prima partita di caffè dal Brasile e coltivò il sogno di far diventare quello con il suo nome il caffè dei tarantini.

Lei è Rossella Ninfole, classe 1968, laureata in lingue e letterature straniere e una vita passata tra i sacchi del caffè, le miscele e le mura di quello stabilimento che rappresenta a tutti gli effetti il caffè di Taranto, ma anche la storia di una imprenditoria sana che vince la sfida della crisi e la tentazione della delocalizzazione e rimane fedelmente legata alla città della sua origine.

Rossella Ninfole è la nuova presidente della Caffè Ninfole Spa

“Si tratta di un impegno e un onore insito nel mio nome che però intendo ottemperare a mio modo creando attorno alla rete dell’impresa saldamente tarantina una stretta connessione con il territorio che la ospita ormai da più di 100 anni” – dice Rossella Ninfole.

L’idea del nuovo corso si chiama azienda-comunità ed accentua il profilo partecipativo e un modello di impresa che dal rapporto con i fornitori, passando per il mercato e la relazione con collettività è destinato a caratterizzare la conduzione al femminile dell’azienda tarantina.

“E’ chiaro che si tratta di uno schema che avrà bisogno dei suoi tempi – sottolinea ancora la nuova presidente del Gruppo Ninfole – ma credo che anche le aziende, in special modo in realtà come quella di Taranto, debbano cominciare a sostenere il cambiamento, a consolidare e promuovere l’etica dei valori, facendosi promotrici di azioni che abbiamo un impatto sociale, economico, culturale e ambientale in grado di accompagnare le nuove generazioni verso un nuovo modello di sviluppo”.

Un modello di localizzazione radicata, quello di Ninfole, in risposta al trasferimento massiccio dei processi produttivi all’estero, che per la nuova Presidente dell’importante marchio del caffè è destinato a diventare anche un capitale di fiducia e di scambio continuo con il territorio, a cominciare dal sostegno a progetti di sviluppo sociale e culturale.

“Siamo tarantini – conclude Rossella Ninfole – e resteremo a Taranto. Sembra una banalità, ma in realtà è la cifra di un legame che crediamo non sia ininfluente per noi, per i consumatori, ma anche per il futuro di questa città”.

Caffitaly: candidatura della chief legal officer, Carmen Mandato, a “In house counsel of the year consumer goods manufacturing” negli “Inhousecommunity Awards Italia 2023”

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Il logo Caffitaly

CAPRIATE SAN GERVASIO (Bergamo) – Nuovo riconoscimento per Caffitaly, l’azienda italiana che continua a distinguersi non solo per l’elevata qualità del suo Caffitaly System, il sistema brevettato che combina la tecnologia di macchina e capsule di caffè e bevande calde, ma anche per l’eccellente lavoro del suo team legale, che è valso a Caffitaly la candidatura della chief legal officer, avvocato Carmen Mandato, a “In house counsel of the year consumer goods manufacturing” e del suo team legal a “In house team of the year consumer goods manufacturing” negli “Inhousecommunity Awards Italia 2023“, il riconoscimento delle eccellenze del mondo delle direzioni affari legali, del personale, dei CFO, degli AD e delle direzioni affari fiscali, svoltisi a ottobre scorso.

Il riconoscimento di Caffitaly

Caffitaly aveva già ottenuto quest’anno una vittoria che ha rappresentato un unicum nella storia della giurisprudenza italiana, segnando una vera e propria pietra miliare nella lotta alla contraffazione nel mercato del caffè monodose.

Con l’azione contro un’azienda nel Sud Italia e le sue collegate che producevano, commercializzavano e sponsorizzavano capsule contraffate compatibili con il sistema “Caffitaly System”, in violazione del Brevetto Europeo che tutela la tecnologia di Caffitaly e dei suoi marchi registrati, Caffitaly aveva infatti ottenuto un provvedimento senza precedenti nel panorama giurisprudenziale italiano.

Il Tribunale di Bari aveva disposto l’immediata inibizione delle aziende riconosciute colpevoli alla fabbricazione, commercializzazione e promozione delle capsule contraffatte, il loro ritiro dal mercato, il sequestro di tutta la documentazione contabile, l’emissione delle misure cautelari di inibitoria e sequestro con efficacia estesa a tutto il territorio dell’Unione Europea, e la possibilità per Caffitaly di ottenere un risarcimento per i danni procurati, oltre che il ristoro delle spese legali.

Una vittoria conseguita grazie alla costante professionalità ed impegno profusi nella tutela legale dell’azienda in tutti i suoi vari ambiti, dal continuo monitoraggio del territorio all’efficace azione legale, per assicurare l’originalità e la totale affidabilità di tutti i suoi prodotti, nonché l’altissimo livello qualitativo del suo “Caffitaly System”, un sistema unico e protetto da brevetti internazionali.

La scheda sintetica di Caffitaly

Con una presenza radicata in oltre 70 paesi nel mondo e circa 450 dipendenti, Caffitaly è una società leader in un mercato in forte espansione come quello del caffè monodose.

Nel 2022 l’azienda ha consolidato il suo percorso di crescita grazie al suo innovativo e unico sistema di estrazione che combina perfettamente l’alta tecnologia di macchine e capsule, offrendo ai clienti un’esperienza di gusto superiore.

Caffitaly investe costantemente in innovazione e ricerca per migliorare la propria offerta di macchine e capsule. Presente in Italia nella rete dei 1000 multimarca, e con oltre 100 punti vendita monomarca sul territorio, l’azienda punta fortemente sull’internazionalizzazione, con il fatturato in capsule che proviene al 71% dal mercato estero.

Torino: all’Antico Caffè di piazza Bodoni l’espresso costa 80 cent

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La Mole Antonelliana, simbolo di Torino (immagine: Pixabay)

Il costo dell’espresso dell’Antico Caffè di piazza Bodoni al centro di Torino è di 80 centesimi a tazzina: ciò lo rende il bar con il prezzo del caffè più basso della città. Anche la proposta food lascia sorpresi. Un primo costa 5 euro, come l’insalata, il secondo 5,50, un contorno di patate, fagiolini, verdure grigliate, spinaci, carote e piselli viene venduto a 3,50 euro e ci vogliono solo 3 euro per il dolce e la frutta. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Riccardo Levi per Torino Cronaca.

Antico Caffè: il bar con il caffè meno costoso di Torino

TORINO – Entrando all’Antico Caffè di piazza Bodoni, di fianco al Conservatorio, sembra di trovarsi in un bar di un tempo passato: sulla parete a destra del bancone spunta un jukebox con i titoli delle canzoni scritte a mano e tanti altri oggetti vintage che trasportano il cliente in un’atmosfera retrò. Ma è soprattutto il prezzo del caffè a lasciare esterrefatti: 80 centesimi a tazzina.

Un prezzo incredibile per un caffè in pieno centro Torino. “Siamo il bar di Torino che vende il caffè al prezzo più basso” spiega il titolare Daniele Longo, 38 anni, figlio di Domenico che ha rilevato il bar nel 2004. “In quasi 20 anni di attività – sottolinea Daniele -, non abbiamo mai ritoccato il prezzo del caffè, nonostante i rincari”.

Il valore del caffè infatti è aumentato. “Le torrefazioni continuavano ad aumentare i prezzi, così abbiamo deciso di acquistare i macchinari e abbiamo cercato di compensare. Anche perché tra i nostri clienti ci sono tanti ragazzi del Conservatorio che magari non possono permettersi di pagare il caffè troppo caro”.

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Il consumo di caffè aiuta a prevenire il declino cognitivo: tutti i dettagli dello studio

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Secondo una nuova ricerca, la trigonellina, un composto presente nel caffè e in alcune verdure, può compensare il declino cognitivo e migliorare l’apprendimento spaziale e la memoria. Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Ayla Roberts pubblicato sul portale d’informazione Epoch Times.

I benefici del caffè sul cervello

MILANO – Lo studio, condotto dall’Università di Tsukuba in Giappone e pubblicato su GeroScience, ha cercato di scoprire dei composti naturali che potrebbero limitare il declino cognitivo legato all’età.

I ricercatori hanno scoperto che la trigonellina ha migliorato significativamente l’apprendimento spaziale e la memoria nei topi anziani. È stato anche scoperto che supporta molteplici percorsi all’interno del sistema nervoso, diminuisce l’infiammazione nel cervello e aumenta i livelli dei neurotrasmettitori.

Spiegazione dei risultati dello studio

Lo studio è stato condotto per un periodo di 16 settimane somministrando a dei topi della trigonellina ogni giorno per 30 giorni, e conducendo un test del labirinto acquatico. I ricercatori hanno scoperto che i topi dimostravano un miglioramento significativo nell’apprendimento spaziale e nelle prestazioni della memoria rispetto ai topi che non avevano ricevuto trigonellina.

I ricercatori desideravano anche studiare gli effetti della trigonellina sulla materia cerebrale, nonché su specifici neurotrasmettitori nel cervello. Lo studio ha rivelato una neuroinfiammazione soppressa nel tessuto cerebrale e livelli più elevati dei neurotrasmettitori dopamina, noradrenalina e serotonina.

“Per chiunque cerchi una scusa per bere più caffè, questo studio convalida ulteriormente ricerche precedenti che dimostrano che il caffè è utile per la cognizione mentre invecchiamo”, ha spiegato a Epoch Times Heather Sandison, una dottoressa naturopata ed esperta in medicina neurocognitiva.

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E l’Istituto espresso italiano lancia le ricette natalizie a base caffè

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Dirty Chocolate di Costadoro (immagine concessa)

MILANO – Il calore della casa addobbata, le luci intermittenti, l’aroma del caffè che pervade le stanze. La convivialità durante le feste di Natale passa anche attraverso una buona tazza di espresso italiano, magari preparata con un ricetta speciale come solo i maestri che fanno riferimento all’Istituto espresso italiano (Iei) sanno suggerire. Così l’espresso diventa accompagnamento di dolci o di per sé una ricetta da provare durante le festività.

Si può pensare anche a un cocktail corroborante o a un mini dolce da servire in tazza. Insomma, sotto le feste il rito del caffè assume un sapore particolare per continuare quel legame profondo tra nel concedersi un momento di relax per se stessi o durante una visita di parenti e amici.

Le ricette di Natale dell’Istituto espresso italiano

“Ti preparo un caffè” è la frase che riecheggia in ogni casa, un momento di convivialità e di condivisione da riscoprire e rivalutare. Soprattutto per la cultura italiana dove il caffè rappresenta ancora un rito irrinunciabile e di socialità che nel periodo natalizio assume un valore ancora più forte.

L’espresso della tradizione regionale italiana diventa un must sotto le feste. Ed ecco che il Natale in tazza porta il nome di Costadoro.

Ideata da Federica Trombetta, la ricetta gustosa per scaldarsi durante le feste natalizie si chiama Dirty Chocolate.

Per realizzare questa bevanda occorrono soltanto tre ingredienti, il caffè, latte e cioccolata calda vegana fondente.

I biscottoni al cocco e caffè sono facili, veloci, buoni e senza uova ed è la ricetta che arriva da Dersut.

Il caffè con mascarpone, pandoro tostato e amaretto, invece, è il suggerimento di Milani che trasforma una normale tazza di caffè in un dolce goloso. Si chiama Almond White Christmas ed il cocktail con il quale Jolly Caffè dà calore al Natale grazie all’invenzione del campione italiano Marco Pezone della Pasticceria Taccalite.

Infine Christmas Coffee di Antonio Vinci, bar trainer, è la proposta di Essse Caffè con la quale la tradizionale tazzina si contamina di spezie e menta per una fragranza raffinata e unica.

Espresso a Natale, le ricette dell’Istituto Espresso Italiano

Azienda Costadoro:

Titolo: Il Natale in tazza porta il nome di Costadoro

Autore: Federica Trombetta

Testo: Ecco una ricetta gustosa per scaldarsi durante le feste natalizie: il Dirty Chocolate, versione Costadoro.

Per realizzare questa deliziosa bevanda avrete bisogno di soli tre ingredienti:

• il caffè Costadoro miscela RespecTo
• 200 ml di latte
• 45g di cioccolata calda vegana fondente Costadoro

Con le sue note di cioccolato e biscotto e una punta di gradevole acidità ai frutti rossi, la miscela RespecTo presenta una crema con una bella tessitura compatta e persistente, ideale per legare con la cioccolata calda. Dopo aver preparato sul momento un doppio espresso e aver versato in tazza la cioccolata calda, basterà schiumare il latte e aggiungerlo a quanto preparato prima. Ora non resta che assaggiare.

Azienda Dersut:

Biscotti al cocco e caffè – facili, veloci, buoni e senza uova

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I biscotti al cocco e caffè di Dersut (immagine concessa)

Ingredienti per una decina di biscottoni:

• 100 g di farina di cocco disidratato
• 100 g di farina tipo 0
• 100 g di zucchero semolato
• 30 ml di caffè Selezione del Conte Dersut a temperatura ambiente
• 20 ml di latte
• 30 ml di olio di semi di arachide
• 1 cucchiaino di lievito per dolci

Preparazione

1. Raccogli tutti gli ingredienti secchi in una ciotola pulita: le farine, lo zucchero e il lievito. Mescola con un cucchiaio.

2. Aggiungi gli ingredienti umidi: caffè, latte e olio. Quindi amalgama accuratamente fino ad ottenere un impasto compatto.

3. Preleva una noce di impasto per volta e, aiutandoti con il palmo delle mani, forma prima delle palline e poi dei dischi spessi 2 cm circa. Quindi, posizionali distanziati tra loro su una leccarda rivestita di carta forno.

4. Cuoci i biscotti in forno statico preriscaldato a 180°C per 10-15 minuti, monitorando il livello di doratura. Poi sforna e fai raffreddare completamente su una gratella prima di servire.

Puoi arricchire l’impasto aggiungendo 40 g di gocce di cioccolato fondente ben fredde di frigorifero. Oppure, una volta pronti i biscotti, puoi immergerli per metà dentro il cioccolato fuso: il risultato sarà molto goloso.

Azienda Milani:

Caffè con mascarpone, pandoro tostato e amaretto

milani
Il caffè con mascarpone, pandoro tostato e amaretto (immagine concessa)

Ingredienti:

• 1 tazza di caffè espresso “1937 – Como Lake”
• 2 cucchiai di mascarpone
• 1 fetta di pandoro tostato
• 1-2 cucchiaini di Amaretto Disaronno (regolabile in base ai gusti)
• Panna montata (per guarnire)
• Polvere di cacao o cannella (per guarnire)

Istruzioni:

1. Preparare il caffè: preparare un espresso

2. Preparare il pandoro tostato: tagliare una fetta di pandoro e tostarla leggermente in
forno o in una padella antiaderente fino a quando diventa dorata e croccante

3. Preparare il mascarpone: in una ciotola mescolare il mascarpone fino a renderlo
morbido e cremoso

4. Aggiungere l’Amaretto: Aggiungere l’Amaretto Disaronno al mascarpone e mescolare
bene

5. Assemblare il caffè:
• Mettere il mascarpone aromatizzato sopra il caffè appena preparato
• Adagiare delicatamente la fetta di pandoro tostato sulla crema di mascarpone

6. Guarnire: Aggiungere una generosa quantità di panna montata sulla parte superiore del
pandoro

7. Decorazione: Spolverare un po’ di polvere di cacao o cannella sulla panna montata per
una finitura decorativa

8. Servire: Servire il caffè immediatamente per godere il contrasto tra il calore del caffè, la
cremosità del mascarpone e la croccantezza del pandoro.

Questa ricetta offre una combinazione perfetta tra i sapori natalizi ed un tocco di caffè
italiano.

Azienda Jolly Caffè: campione italiano Marco Pezone (Pasticceria Taccalite) con miscela Jolly Caffè Crema.

Nome: Almond White Christmas

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Almond White Christmas (immagine concessa)

Ingredienti:

  • 2,5 cl Disaronno
  • 2,5 cl Room scuro
  • 4,5 cl Latte mandorla
  • 1 espresso Jolly Caffe
  • Latte Scremato
  • Liquore all’ anice q.b.
  • Per decorazione : amaretto , topping cioccolato
    ( a discrezione)

Preparazione: estraiamo l’espresso e nel frattempo Versiamo in ordine i nostri ingredienti nella giusta dose in un piccolo brick dove sarà possibile, in seguito , scaldare la miscela per amalgamare gli ingredienti.

Nel frattempo montiamo il nostro latte scremato con un punta di liquore all’interno per aromatizzarlo con un frullino, fino all’ ottenere una crema compatta e lucida. Versiamo il nostro cocktail precedentemente scaldato in una coppa Martini , colmiamo in superfice con la crema di latte fredda aromatizzata all’ anice e concludiamo con decorazione.

Il cocktail perfetto per scaldarsi nei pomeriggi invernali! un gusto che sa di festa e relax , essenziale il Jolly Caffè che con il suo sentore di nocciola si sposa perfettamente alla mandorla, provare per credere.

Azienda Esse Caffè:

Christmas Coffee di Antonio Vinci, Bar Trainer de La Classe di Essse

Christmas Coffee
Christmas Coffee (immagine concessa)

Ingredienti:

  • 20 ml.di cioccolata calda
  • 20 ml.di caffe espresso
  • 5 ml.di rum scuro speziato
  • 2 ml.di liquore alla menta
  • Ciuffo di panna fresca

Procedimento:

Versare 5 ml di rum scuro nel bicchiere con cui andremo a servire il nostro Christmas Coffee; accorpare 20 ml di cioccolata calda preparata al momento e successivamente inserire 5 ml di caffè espresso Miscela Masini.

Una volta fatto questo passaggio, andiamo ad occuparci della parte superiore della preparazione: coprire il tutto con un abbondante ciuffo di panna fresca montata al momento (preferibilmente con sifone), in alternativa andrà benissimo la panna montata in bomboletta spray. Infine, andiamo a guarnire il top con una ciliegia candita, una fogliolina di menta fresca e, se possibile, con una pipetta di liquore alla menta, che darà uno scenografico tocco di colore.

Sanbittèr: i cocktail Santa Claus e Notte di Natale per le feste

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Notte di Natale (immagine concessa)

MILANO – Con le festività di Natale e il nuovo anno alle porte ritornano anche le tavole imbandite e il periodo delle luminarie, dei regali e degli speciali aperitivi e pranzi in famiglia. È il momento ideale per stupire amici e parenti con mise en place natalizie scenografiche, ma anche con sofisticati drink home made perfetti per brindare insieme.

Le proposte di Sanbittèr

I cocktail sono, infatti, determinanti per accendere l’atmosfera; ecco perché Sanbittèr – emblema dell’aperitivo analcolico italiano e protagonista della campagna “Tutti i colori dell’aperitivo” – ha realizzato due proposte creative ed esclusive che già nei nomi e nei colori richiamano lo spirito delle feste: Santa Claus, a base di Sanbittèr Rosso e Notte di Natale, realizzato invece con Sanbittèr Bianco.

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Santa Claus (immagine concessa)

Il rosso e il bianco, infatti, insieme al verde e all’oro, rappresentano i colori tradizionali delle festività natalizie e sono anche quelli che danno vita all’Apericromia di Natale alla quale Sanbitter dedica i due cocktail.

La realtà Sanbittèr, infatti, quest’anno ha esplorato la tendenza dei colori e delle emozioni coniando l’Apericromia, un nuovo trend che fonde l’idea di “cromia” con l’esperienza dell’aperitivo, conferendo originalità a questo momento attraverso l’uso del colore, in grado di evocare una vasta gamma di sensazioni. Ecco che nel periodo più magico dell’anno l’Apericromia di Natale sprigiona emozioni di gioia, amore, passione e festa.

Emozioni che si rispecchiano anche nei due cocktail pensati da Sanbittèr per questo periodo: Santa Claus, un drink rosso accesso che richiama l’atmosfera calda e accogliente delle feste e Notte di Natale, dove il giallo brillante del drink ricorda le scintillanti luminarie per le strade ed evoca dunque sensazioni di gioia ed entusiasmo.

Il primo drink è realizzato combinando Sanbittèr Rosso e il succo di mela rossa con banana, ghiaccio e succo di lime che, miscelati insieme, creano una spumosa schiuma bianca che riporta alla mente proprio il cappello e la veste di Santa Claus.

Nella seconda proposta, invece, l’unione di Sanbittèr Bianco, succo di mela e di lime e ghiaccio dà vita ad un cocktail dorato che ricorda le stelle e le luminarie delle sere di dicembre e porta sulla tavola tutta la regalità del Natale. A coronare il cocktail, oltre ad una candida spuma, sono anche ribes rossi e rosmarino.

A Natale, dunque, sono proprio i colori a creare la giusta l’atmosfera ed ogni piccolo dettaglio, dagli addobbi alle tavole imbandite, dai cibi fino alle bevande, trasmette armonia, gioia e spirito di festa. Con l’Apericromia di Natale Sanbittèr riempie inoltre questo periodo magico e conviviale con i suoi colori brillanti, la sua personalità frizzante e tutte le emozioni che è in grado di suscitare.

Ricette

Notte di Natale

Ingredienti

– 10 cl Sanbittèr Bianco
– Succo di ½ lime
– Succo di ½ mela
– Ghiaccio abbondante

Preparazione

Inserire il lime e la mela nel frullatore, miscelarli nel mixing glass insieme al Sanbittèr Bianco e versare nel calice. Colmare poi con abbondante ghiaccio e decorare con un rametto di ribes rosso e uno di rosmarino freddo.

Santa Claus

Ingredienti

– 10 cl Sanbittèr Rosso
– Succo di lime
– Succo di ½ mela rossa
– 80gr di banana
– Ghiaccio a piacere

Preparazione

Capovolgere un Sanbittèr Rosso in un tumbler basso, stile old fashioned. Mettere nel frullatore la banana fresca, il succo di lime e il succo di mela rossa. Aggiungere il ghiaccio nel bicchiere e colmare il miscelato con il contenuto frullato in precedenza. Decorare con un ciuffetto di menta fresca.

Infundo, Italia Zuccheri, a Sigep 2024: innovazione e creatività con tool personalizzato

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La gamma Infundo (immagine concessa)

RIMINI – La pasticceria e le sue molteplici declinazioni in un’ottica sempre più innovativa: è questo il leit motiv di Infundo, la linea professionale di Italia Zuccheri, che sarà protagonista per il terzo anno consecutivo a Sigep, la manifestazione internazionale che si terrà a Rimini dal 20 al 24 Gennaio 2024.

Uno spazio espositivo – al pad. B5 stand 114 – ma anche esperienziale dove raccontare, grazie anche a un ricco calendario di appuntamenti e live demo, la nuova direzione della pasticceria sempre più inclusiva e attenta all’ambiente.

Su infundo.it il tool che dà spazio all’innovazione

Guarda nella direzione di un approccio sempre più moderno e creativo, l’ultima novità presentata su infundo.it: con il tool, ora è possibile creare il proprio ricettario personalizzato digitale, attingendo all’ampio ventaglio di ricette realizzate dai brand ambassador Infundo.

Uno strumento indispensabile per tutti quei professionisti che desiderano scoprire implicazioni e specifiche di utilizzo degli zuccheri tecnici firmati Infundo: dalla frolla di Gianluca Fusto al croissant di Giacomo Besuschio, dallo scenografico croque en bouche di Antonio Daloiso, alla delicata torta margherita di Federica Russo, fino alle idee più creative come il raviolo di zucchero di Fabrizio Fiorani, il dessert stellato di Paolo Griffa o il gelato “provocatore” di Stefano Guizzetti.

Tantissime combinazioni per infiniti ricettari digitali: strumenti indispensabili per pasticceri, gelatieri, cioccolatieri e professionisti dell’arte bianca.

Live show con i grandi volti della pasticceria

Lo stand di Italia Zuccheri diventerà – nella cinque giorni – una vera e propria fucina creativa dove lo zucchero da ingrediente tecnico diviene elemento caratterizzante e performante nelle ricettazioni.

Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo, Fabrizio Fiorani, Emmanuele Forcone, Gianluca Fusto, Giuseppe Gagliardi e Stefano Guizzetti sono i protagonisti che si cimenteranno negli show cooking: fulcro, la gamma Infundo.

La gamma Infundo: scopriamola insieme

Vagliato Fine Infundo

Alta solubilità (0,2 – 0,4 mm) per grandi performance: pasticceria da tè, panna montata, meringhe, impasti montati, pan di spagna, creme fredde. Tutto a regola d’arte, ottimizzando le tempistiche di lavorazione.

Vagliato Medio Infundo

Solubilità controllata (0,4 – 0,7 mm) in uno zucchero versatile, adatto a tutte le applicazioni di pasticceria. Perfetto per standardizzare ogni prodotto di alta qualità, con risultati costanti.

Vagliato Grande Infundo

Bassa solubilità (0,7 – 1,1 mm) ideale per prodotti da forno, frolle e biscotti rustici e croccanti. Nella decorazione mantiene il cristallo nel tempo e, in assenza di frazione polverosa, smorza la dolcezza finale.

Extra Tempo Infundo

Prolunga la shelf life del prodotto finito, mantenendo la morbidezza fino a 12 settimane. I suoi particolari enzimi trattengono una maggiore quantità d’acqua, aumentando la freschezza, resilienza e masticabilità del prodotto finito.

Extra Crescita Infundo

Dona stabilità all’impasto in ogni fase della lavorazione, garantisce un ottimo sviluppo e migliora l’alveolatura dei prodotti, donando un’irresistibile sofficità.

Carafin Infundo

Specifico per pasticceria e gelateria in sostituzione del saccarosio, permette di realizzare prodotti colorati in maniera naturale e ricchi di sapore caramello.

Nostrano Infundo

Il primo e unico zucchero grezzo di barbabietola. L’alternativa 100% italiana allo zucchero grezzo di canna. Ideale per american cookies, torte da forno, frolle, biscotti, crumble, craquelin, gelato al caramello e molto altro.

Fondente Infundo

In polvere, più flessibile di un fondente in pasta, è innovativo nelle lavorazioni a freddo. Facilmente solubile, si rivela perfetto per glassaggio di bignè, basi schiumose, creme anidre.

Impalpabile Infundo

Specifico per lo spolvero di prodotti da forno, ma non solo: garantisce alte prestazioni in tutti gli usi, dalla ghiaccia reale fino a mousse, sorbetti, creme e dolci al cucchiaio.

Granella Infundo

Piccola, media e grande, è pensata per la decorazione di prodotti da forno e pasticceria in generale; resiste alla cottura e alle variazioni di umidità, per dolci belli alla vista oltre che buoni al palato.

 

Pernigotti lancia il fashion short film sul gianduiotto

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La cover dello short film (immagine concessa)

NOVI LIGURE (Alessandria) – Nuove iniziative di comunicazione di Pernigotti. Dopo il rebranding profondo che ha toccato il restyling del marchio, lo sviluppo del nuovo packaging, di nuovi prodotti e ricette rinnovate, portati avanti con l’obiettivo di far incontrare tradizione e contemporaneità, la storica azienda dolciaria di Novi Ligure (Alessandria) inaugura il nuovo piano di comunicazione con la presentazione del fashion short film “Pernigotti – Rinascimento Italiano”.

Lo short film “Pernigotti – Rinascimento Italiano”

In poco meno di due minuti, questo video condensa lo spirito di rinnovamento del brand, l’eterna passione per l’alta qualità dei prodotti e soprattutto la specializzazione nel cioccolato gianduia.

E’ stato presentato il primo dicembre a Milano presso The Dome Restaurant, alla presenza della dirigenza aziendale e di operatori e giornalisti del settore dolciario.

Il video narra una storia affascinante ambientata in una villa del Seicento, in un contesto volutamente iconico e surreale, e segue le traiettorie dei partecipanti ad una festa.

I loro sguardi e movimenti si intrecciano attorno al magico inseguimento tra un corteggiatore instancabile ed una incantevole figura femminile che si fa desiderare e sfugge, per poi cedere all’unico irresistibile piacere: l’esperienza di gusto del Gianduiotto Pernigotti.

Il finale è una sorpresa, un omaggio ai capolavori nei quali la dolcezza, proprio come la bellezza, prende forma con un tocco di magia. Colonna sonora del fashion short film è la nuova sound identity di Pernigotti, il primo progetto di audio-branding nel mondo del cioccolato in Italia.

Realizzata da BrandMozart, d’ora in poi questa firma sonora accompagnerà gli appassionati del cioccolato in un viaggio multisensoriale attraverso i sapori che definiscono Pernigotti.

“Con questo nuovo progetto intendiamo comunicare il rinnovamento del brand e promuovere i nostri prodotti di alta qualità a consumatori di diverse fasce d’età, con particolare attenzione agli amanti del cioccolato e dei prodotti gourmet tra i 25 e i 54 anni”, ha dichiarato Luigi Leonetti, marketing & sales director di Pernigotti e Walcor. “Abbiamo progettato la nuova identità del brand per collegare le generazioni future con il patrimonio del nostro marchio, sposando la distinzione della nostra storia con elementi contemporanei, così da sottolineare la nostra visione audace per ciò che verrà”.

“Il Gianduiotto Pernigotti è una leggenda, in quanto un prodotto realizzato con ingredienti italiani e di altissima qualità, ma soprattutto è simbolo di desiderio, di un mondo olistico quasi metafisico”, ha sottolineato lo storyteller e regista Riccardo Denaro, che ha realizzato il cortometraggio con la produzione di Elive. “La campagna del fashion film sui social media mostra una donna al passo con i tempi, affascinante e misteriosa”.

Il progetto di digital communication è realizzato in sinergia con Akuna Matata, agenzia di comunicazione con oltre 20 anni di esperienza creativa e strategica.

Il video “Pernigotti – Rinascimento Italiano” sarà on air per tutto il mese di dicembre nei formati short film da 2 minuti circa e web spot da 30 secondi, con una diffusione focalizzata su tutti i principali canali digitali. A ciò si aggiungerà un’attività capillare di viral marketing e la diffusione di contenuti speciali e video inediti di backstage, che popoleranno i touch point digitali di Pernigotti nel periodo di avvicinamento al Natale.

Credits

Pernigotti

Team Marketing e Comunicazione:

  • Luigi Leonetti
  • Andrea Giammorcaro
  • Francesca Baldricchi

Production Company

  • Campaign Short Film: di Elive Creative Hub
  • Creative Direction: Elive Factory.
  • Artist and Creative Film Director: Riccardo Denaro
  • D.O.P.: Alessandro Mattiolo
  • Styling: Francesca Romano
  • Hair Stylist & Make Up: Sara De Giorgi
  • Models: Alessia Scattolin, Valerio Logrieco
  • Production: Elive Production
  • Post Production: Patrizio Zucchello
  • Brand Music: BrandMozart
  • Executive Producer: Veronica Blockley
  • Junior account: Davide Amata
  • Producer: Angela Spano
  • Jr. Producer: Sebastiano Fiorillo
  • Sfx: Elive
  • Colorist: Danilo Vittori

Massimo Bottura apre il ristorante Torno Subito a Singapore

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lavazza bottura
Massimo Bottura (immagine concessa)

SINGAPORE – Massimo Bottura, chef tre stelle dell’Osteria Francescana di Modena e illy chef ambassador, aprirà il suo nuovo ristorante Torno Subito a Singapore. La cucina del locale pop-up di Singapore, dal 20 al 23 settembre scorso, è stata condotta dallo chef Alessio Pirozzi.

Il ristorante dello chef Bottura a Singapore

Il nuovo concept celebra la cucina italiana all’interno di uno spazio di 1000 mq con 154 posti a sedere e dove si potranno gustare rivisitazioni dei tradizionali piatti di tutto il Bel Paese.

Massimo Bottura ha già iniziato l’espansione in Oriente con l’apertura di Torno Subito a Dubai e di Gucci Osteria a Tokyo e a Seoul.

Il nuovo ristorante a Singapore sarà all’interno di COMO Dempsey, in Dempsey Road, vicino a SuperNature, il concept retail di lifestyle biologico del gruppo COMO.

Il concept brand Torno Subito è stato lanciato per la prima volta a Dubai nel 2019 con l’idea di rendere omaggio all’Italia degli anni 60.