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Mario Cerutti, Lavazza, al talk Comunicaffè di Sigep: “Ecco perché consiglio a tutte le aziende di costruire un bilancio di sostenibilità”

Nel piano strategico 2021-2025, il Gruppo ha deciso di inserire la sostenibilità come uno dei principali pilastri dello sviluppo dell’azienda. Sono stati individuati i seguenti ambiti sui cui lavorare: - Misurare, ridurre e compensare l'impronta ambientale - Economia Circolare: packaging sostenibile al 2025 e Centro per l'economia circolare nel caffè - Diversità e inclusione: programma Gap Free -Diritti umani: implementare pratiche di due diligence lungo la catena di fornitura - Community Care: focus sull’inclusione sociale dei giovani

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RIMINI – Mario Cerutti, direttore sostenibilità Lavazza e segretario della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, è intervenuto, collegandosi in remoto, al convegno organizzato da Comunicaffè tenutosi durante il SIGEP di Rimini. Cerutti ha esposto la politica della sua azienda nei confronti del tema sempre più importante della sostenibilità.

Cerutti ha illustrato, anche attraverso alcune diapositive, che ci ha consentito di riprodurre, la storia di Lavazza e i passi che l’hanno condotta in pochi decenni a diventare uno dei marchi italiani più attenti alle politiche green e sociali.

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Ecco, in sintesi, che cosa ha detto Mario Cerutti.

L’impegno di Lavazza nella sostenibilità della filiera spiegato da Mario Cerutti

Il direttore sostenibilità dell’azienda torinese: “Voglio parlare di quello che è stato lo sviluppo storico della sostenibilità in Lavazza: partiamo da qui per poi toccare alcuni aspetti importanti. Consiglierei l’esercizio di costruire un bilancio di sostenibilità, perché è un modo per comunicare le caratteristiche della propria azienda. È dal 2016 che Lavazza ha un proprio dipartimento di sostenibilità”.

lavazza
La storia di Lavazza nel campo della sostenibilità (immagine concessa)

Nel 1998, come spiega Cerutti, vengono implementati i primi progetti Tierra e nel 2004 viene costituita la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza con l’obiettivo di supportare le comunità del caffè in tutto il mondo nella produzione di un espresso socialmente, economicamente e ambientalmente sostenibile.

Nel 2015 avviene il lancio del programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Nello stesso anno Lavazza pubblica gli obiettivi il primo bilancio di sostenibilità in occasione di Expo Milano 2015.

L’importanza dell’integrazione della sostenibilità nella struttura di Lavazza (immagine concessa)

Nel 2016 viene istituito il Dipartimento di sostenibilità Lavazza per gestire tutte le attività di controllo sociale e ambientale.

La strategia sostenibile dell’azienda (immagine concessa)

Il lancio del programma Lavazza “Goal Zero” avviene nel 2018 con l’obiettivo di diffondere consapevolezza sulla sostenibilità e coinvolgere i dipendenti, fornitori, comunità, istituzioni e giovani per garantire che comprendano gli obiettivi.

Il piano strategico (immagine concessa)

Nel 2020 viene poi pubblicato il manifesto della sostenibilità di Lavazza. Che viene seguito dallo sviluppo della strategia di sostenibilità del Gruppo, in linea con i suoi obiettivi prioritari: ambiente, parità di genere e supply chain sostenibile alla base del piano.

Nel piano strategico 2021-2025, il Gruppo Lavazza ha deciso di inserire la sostenibilità come uno dei principali pilastri dello sviluppo dell’azienda. Sono stati individuati i seguenti ambiti sui cui lavorare:

  • Misurare, ridurre e compensare l’impronta ambientale
  • Economia Circolare: packaging sostenibile al 2025 e Centro per l’economia circolare nel caffè
  • Diversità e inclusione: programma Gap Free
  • Diritti umani: implementare pratiche di due diligence lungo la catena di fornitura
  • Community Care: focus sull’inclusione sociale dei giovani
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