mercoledì 03 Dicembre 2025
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Brasile: più arabica e meno robusta nella stima di Conab sul raccolto di quest’anno

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Conab produzione Brasile
Il logo di Conab

MILANO – Dalla nuova stima ufficiale Conab sul raccolto brasiliano di quest’anno, una buona e una cattiva notizia. Quella buona è che la produzione di arabica dovrebbe essere superiore alle previsioni iniziali. Quella cattiva è che la flessione del raccolto di robusta appare invece maggiore rispetto a quanto precedentemente ipotizzato.

La compagnia nazionale di approvvigionamento agricolo (Conab) di Brasilia ha diffuso, alla fine della settimana scorsa, le nuove previsioni per il raccolto di quest’anno (2023/24).

Rispetto al primo report – pubblicato a gennaio – la stima sulla produzione è stata lievemente rivista al ribasso (circa 200 mila sacchi in meno) ed è ora pari a 54,74 milioni di sacchi. Ciò equivale a un incremento del 7,5% rispetto al 2022/23.

(fonte; Conab)

La stima sulla produzione di arabica è stata ritoccata al rialzo di mezzo milione di sacchi ed è ora pari a 37,93 milioni. Il dato, se confermato, supererebbe del 15,9% quello del 2022.

La stima sui robusta è stata invece tagliata di poco meno di 700 mila sacchi e scende 16,81 milioni: il 7,6% in meno rispetto al dato record del raccolto trascorso. La maggiore produzione attesa in Rondônia, Bahia e Mato Grosso non basterà a compensare il calo dell’Espírito Santo, massimo produttore di questa varietà, che paga le conseguenze del clima avverso dello scorso inverno.

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Giornata internazionale del tè: festeggiata dalla Fao a Roma la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua

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Fao Logo
Il logo della Fao

ROMA – Domenica 21 maggio si è festeggiata in tutto il mondo la quarta edizione della Giornata internazionale del tè (International Tea Day), come stabilito dalle Nazioni Unite che l’ha istituita nel 2020. In Italia con meno vigore che altrove nel mondo anche se la cerimonia principale di tutto il mondo si è svolta proprio in italia, come leggete sotto. Questa volta al centro delle celebrazioni c’erano i piccoli produttori di tè che sono stati ricordati nel corso dell’evento organizzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao) presso la sua sede mondiale che è a Roma.

Il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, ha affermato nel suo discorso di apertura: «L’industria del tè può diventare un motore per la crescita economica e per il ripristino degli ecosistemi. Può contribuire alla lotta contro la povertà e la fame e rappresenta un’importante fonte di reddito e di occupazione, soprattutto per milioni di famiglie povere nelle comunità rurali di tutto il mondo».

Tè: le sfide del futuro per i piccoli coltivatori proprietari della terra

Negli ultimi anni, l’industria globale del tè ha registrato una rapida crescita, con un notevole aumento del numero di consumatori a livello mondiale. Il tè è la bevanda più consumata al mondo, dopo l’acqua, e può apportare benefici alla salute e al benessere dei consumatori.

Secondo i dati della Fao, ribaditi nel corso della cerimonia romana, la produzione globale di tè ammonta a oltre 18 miliardi di dollari all’anno e coinvolge circa 13 milioni di persone.

Sempre la Fao stima che nei quattro principali Paesi produttori (Cina, India, Kenya e Sri Lanka), circa 9 milioni di coltivatori di tè sono piccoli proprietari.

Tantissimi piccoli proprietari sono donne, il 60%, e sono la “spina dorsale” del settore, ha affermato il Direttore Generale della FAO.

I piccoli produttori devono affrontare diverse sfide, tra cui i bassi prezzi alla produzione, la debolezza dei servizi di divulgazione, i canali di mercato limitati, lo scarso accesso al credito e alla tecnologia e gli ostacoli al rispetto degli standard di qualità.

Che cosa fa la Fao per il tè

Secondo quanto è stato detto nell’evento di Roma, la Fao, l’organizzazione mondiale dell’agricoltura punta a realizzare un settore del tè efficiente, inclusivo e sostenibile. Le attività comprendono lo sviluppo di prodotti di conoscenza e la fornitura di dati e informazioni sui mercati e sul commercio del tè, proiezioni a medio termine per il mercato mondiale del tè e informazioni rilevanti sul settore, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza del mercato e informare le decisioni politiche.

 

Rancilio Specialty e The Barista League a Brno il 26/05 per la sfida sull’espresso

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rancilio barista
Rancilio Specialty e The Barista League a Brno (immagine concessa)

VILLASTANZA DI PARABIAGO (Milano) – Per venerdì 26 maggio Rancilio Specialty e The Barista League si dirigono per la prima volta nell’affascinante città di Brno in Repubblica Ceca. Nello spazio accogliente e moderno di Industra.Coffee, 12 squadre di baristi professionisti si sfideranno in tre emozionanti sfide a tema caffè.

La macchina per caffè a caldaia singola Rancilio Specialty Invicta è sponsor ufficiale dell’evento e supporterà i partecipanti durante la loro performance grazie alla sua avanzata tecnologia di estrazione e vapore

I campioni saranno annunciati da una giuria di quattro speciali giudici judges – Aleš Pospíšil, Anička Marková, Karolína Nekvindová e Kateřina Myšková – che metterà alla prova la creatività, l’esecuzione e le abilità dei concorrenti durante tutti e tre i round.

Gli ospiti che parteciperanno all’evento avranno la possibilità di degustare caffè specialty dei migliori torrefattori locali e ascoltare la musica di DJ Omek mentre tifano per la loro squadra preferita.

I biglietti sono disponibili qui.

Barista League Brno

  • Venerdì 26 maggio 2023
  • Dalle 18 alle 23
  • Industra.Coffee (qui la posizione su Google Maps)
  • Bíla budova naproti Zet Office
  • Lazaretní, za volejbalovým hřištěm 925/9
  • 615 00 Brno-Židenice, Repubblica Ceca

È possibile seguire l’evento sulla pagina Instagram ufficiale.

Il bar dell’Inps non fa gli scontrini: il nuovo servizio in tv di Striscia la Notizia

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striscia la notizia roma
Un frame del servizio di Striscia la Notizia (immagine concessa)

Nessuno scontrino emesso a fronte dei pagamenti dei dipendenti: succede (anche) nella sede Inps Casilino Prenestino. Come mostra il servizio di Striscia La Notizia, nessuna ricevuta, proprio come accaduto anche nel bar dell’Agenzia dell’Entrate e del Tribunale Civile di Roma. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Beatrice Tominic pubblicato su Fanpage.

Niente scontrino nella sede dell’Inps di Roma Casilino Prenestino

ROMA – Un altro locale di un ente statale che non emette gli scontrini e che, di conseguenza, evade il fisco: stavolta si tratta del bar che si trova nella sede dell’Inps di Roma Casilino Prenestino. Ad accorgersi delle irregolarità, Jimmy Ghione di Striscia La Notizia che, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, ha registrato cosa accade la mattina nella caffetteria.

Quello che si trova nella sede dell’Inps è il terzo bar di un ente statale che non emette gli scontrini. Già nelle scorse settimane nel mirino del programma televisivo erano finiti il bar dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6 – Eur Torrino e quello del Tribunale Civile di Roma.

Il bar dell’Inps che non emette scontrini

“Dopo quanto scoperto nelle scorse puntate ho pensato all’Inps e mi sono chiesto ci sarà il bar? E il bar c’è. Ma vi immaginate dopo tutto quello che abbiamo già visto se il barista si dimenticasse di battere gli scontrini?”, si chiede Jimmy Ghione all’inizio del servizio. Neanche a dirlo, è proprio quello che succede. Non appena superato l’ingresso, vengono bloccati dal personale di sicurezza che li avverte: soltanto gli interni possono usufruire dei servizi del bar. “Ma noi riusciamo ad entrarci comunque”.

E le telecamere nascoste mostrano cosa succede. O meglio, cosa non succede. Dopo il primo caffè lo scontrino viene consegnato. Un’altra ricevuta, per un pacchetto di gomme da masticare acquistate sempre da avventori esterni, viene erogata nuovamente. Ma quando il bar si riempie di dipendenti, il comportamento cambia.

Si vede una donna che paga con una banconota da cinque euro: le viene riconsegnato il resto in monete, senza scontrino fiscale. Allo stesso modo, quando è un uomo a consegnare le monete per pagare, non viene rilasciato alcuno scontrino. “Altro cliente, un altro pagamento e ancora un altro scontrino non emesso”, continua a descrivere Ghione.

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La Spaziale presente alla National Restaurant Association a Chicago con S50 e S11 Melodia, 20-23/05

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La Spaziale S50 (immagine concessa)

CASALECCHIO DI RENO (Bologna) – “Ennesima conferma di successo con grande affluenza per lo Specialty Coffee Expo a Portland a fine aprile per la nostra S50 adesso ufficialmente pronta e disponibile anche per il mercato americano. L’attenzione dei nostri visitatori è stata catalizzata dalla posizione della macchina allo stand, girata proprio verso il pubblico che così ha potuto toccarla con mano e testarla dal vivo; S50 infatti, ha colpito tutti per le sue linee accattivanti, il suo ampio e spettacolare display altamente interattivo e i suoi dettagli ergonomici”, commenta così la presenza dell’azienda all’ultima fiera in territorio americano Simone Maccagnani, vicepresidente de La Spaziale Usa.

Un design di forte impatto con una tecnologia all’avanguardia che si integra perfettamente con i locali moderni, ecco il perfetto mix di S50. S50 ben si adatta anche alle richieste del mercato nordamericano con la possibilità di ottenere un caffè personalizzabile a tutti gli effetti.

La Spaziale alla National Restaurant Association

Infatti, in particolare per un mercato come quello della West Coast fortemente incentrato al controllo di ogni singolo parametro di estrazione del caffè e al controllo in tempo reale della temperatura, S50 offre la flessibilità e l’accuratezza di ITC 3.0 (Individual Temperature Control) che consente con estrema precisione di impostare e regolare temperature diverse per ogni singola dose di ciascun gruppo erogatore direttamente dal display touch della macchina.

S50 e S11 Melodia

A questa innovativa funzione si aggiunge la dinamicità di modulazione della pressione durante la curva di pre-infusione, che consente di scegliere con quale pressione e per quanto tempo l’acqua debba attraversare la miscela e la bevanda da erogare in modo da valorizzarne le proprietà organolettiche.

S50 riesce quindi a modificare il profilo del caffè estratto, lasciando la possibilità di personalizzare ed esaltare la qualità in tazza.

Per assicurare anche il massimo risultato qualitativo in fatto di crema e temperatura del latte per il cappuccino, S50 prevede come optional MAT 3.0. Grazie a questo sistema automatico possiamo impostare e regolare con estrema accuratezza sia l’apporto d’aria (in fase di emulsione e di omogeneizzazione) sia la temperatura del latte.

A grande richiesta poi, anche S11 Melodia, 2 gruppi, si è già imposta con grinta non appena approdata sul suolo americano: compatta, con ampio serbatoio di 6 litri comodamente ricaricabile dall’ alto, con una potente caldaia interamente dedicata all’acqua calda e vapore, offre alte performance per il settore office e small business.

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La macchina S11 (immagine: La Spaziale)

La modularità e indipendenza di ciascun gruppo e del boiler garantiscono inoltre una rilevante ottimizzazione energetica in base alle condizioni ed esigenze di utilizzo.

Il controllo elettronico della temperatura di estrazione tramite PID assicura la massima accuratezza per ogni singola dose di caffè e un ampio display grafico a colori garantisce una immediata ed efficace interfaccia utente; anche per S11 Melodia è disponibile MAT 3.0 come optional.

La Spaziale sarà presente presso NRA (National Restaurant Association), il principale evento dedicato all’industria del food & beverage negli Stati Uniti, giunto alla sua 102a edizione con visitatori attesi da tutto il mondo. Si terrà a Chicago dal 20 al 23 maggio prossimi e la Spaziale, con la sua filiale americana, non poteva certo mancare all’appuntamento (BOOTH 3446).

La scheda sintetica di La Spaziale Usa

La Spaziale Usa, fortemente radicata sul mercato nordamericano da oltre venti anni, garantisce costantemente un prezioso supporto tecnico e commerciale ad una rete sempre più ampia e capillare di distributori e service providers in tutto il Nord America. Tramite la sede di Miami, viene sempre assicurato uno stock di attrezzature e ricambi nationwide e un pronto servizio di consegna.

Per un mercato sempre in forte espansione come quello americano, viene inoltre sempre garantito un ottimo ed efficace servizio post vendita e la formazione tecnico commerciale da parte del nostro team Usa.

Napoli: iniziata la chiusura dei locali allargati illegalmente con i dehors

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napoli gambrinus international
Lo stemma di Napoli (foto presa da Pixabay)

Affrontiamo in questo articolo, ripreso in sintesi dal sito Fanpage, che è tra i più letti d’Italia, la questione delle chiusure a Napoli che sono state determinate dopo che gli esercizi commerciali continuavano nell’occupazione abusiva di spazi pubblici. In particolare, i locali interessati sono ubicati in Piazza Garibaldi, Piazza De Nicola, Piazza San Francesco e Corso Lucci, via Duomo, Via Vespucci.

Come è noto quelle dei dehors è un tema che riguarda tutta Italia. Una situazione che si sta ingarbugliando.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Fanpage.

La battaglia contro i dehors illegali a Napoli

NAPOLI – Il Comune di Napoli inizia a metter mano contro tavolino selvaggio. E notifica ordinanze di chiusura – seppur per soli 3 giorni – ad altrettanti gestori di attività che si sono “allargate” illegalmente con tavolini e sedie.

Le chiusure, che saranno effettuate nel mese di giugno, sono state determinate dopo che gli esercizi commerciali – nonostante varie diffide da parte della Polizia Municipale e numerosi verbali elevati per occupazione abusiva di suolo pubblico – continuavano nell’occupazione abusiva di spazi pubblici. In particolare, i locali interessati sono ubicati in Piazza Garibaldi, Piazza De Nicola, Piazza San Francesco e Corso Lucci, via Duomo, Via Vespucci.

Le ordinanze di chiusura, cui nel caso potranno seguire provvedimenti più gravi, sono state notificate dagli agenti della Polizia Locale dell’unità operativa San Lorenzo in applicazione del nuovo regolamento di Polizia e di Sicurezza Urbana entrato in vigore a gennaio 2023.

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Eraclea presenta Chill, il nuovo iced cappuccino

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eraclea chill
Chill by Eraclea (immagine concessa)

TORINO – La ricerca e l’innovazione, che da sempre caratterizzano il brand Eraclea, hanno portato negli anni allo sviluppo di un’ampia offerta ricca di gusto, complementare al mondo del caffè. Il brand ha saputo sin dagli esordi valorizzare il proprio know-how nella declinazione di prodotti di appeal sia per la stagione invernale che per la stagione estiva.

Eraclea presenta Chill

L’ultima novità sviluppata in casa Eraclea è Chill: un iced cappuccino che con i suoi colori pieni e brillanti si distingue e cattura il target giovane, predisposto al consumo on-the-go. Con una doppia modalità di preparazione (granitore e blender per rispondere alle esigenze di tutti i clienti), semplice e veloce da realizzare e personalizzabile dal barista, che può scegliere con quali ingredienti arricchirlo, Eraclea Chill aprirà a nuovi momenti e luoghi di consumo.

Chill è stato pensato per un pubblico giovane, attivo, sempre in movimento e alla ricerca di prodotti che possano accompagnarlo durante la giornata. È la soluzione perfetta per avere a portata di mano una bevanda fresca e gustosa, ideale per i momenti di condivisione e per le pause in solitaria – “me time”.

Chill strizza l’occhio ai giovani creativi e li accompagna nelle loro passioni, rendendo unici e pieni di gusto i momenti per creare qualcosa di nuovo, viaggiare, pensare o plasmare il futuro.

Ancora una volta Eraclea si conferma essere un brand attento ai trend di consumo del mercato, che cerca di soddisfare non solo sviluppando nuovi prodotti distintivi, ma anche realizzando ed offrendo agli operatori del mondo horeca nuove leve accattivanti su cui puntare per attrarre flussi di consumatori nei propri locali e creare nuovi momenti di consumo. Il nuovo iced-cappuccino Chill è disponibile nei migliori bar da aprile 2023.

La scheda sintetica di Eraclea

Eraclea è un marchio italiano storico e di successo, leader della cioccolata calda in tazza. Con quasi mezzo secolo di esperienza e tradizione, oggi Eraclea è diventato un punto di riferimento e di ispirazione per tutto il mercato, presente nei migliori locali di tutta Italia. Offre una gamma di prodotti ampia, molto varia e arricchita continuamente da novità, pensata per soddisfare ad ampio spettro le esigenze dei consumatori e permettere al gestore del locale di poter offrire ai clienti prodotti di qualità adatti al consumo in ogni momento della giornata.

Intorno ad ogni linea di prodotto – cioccolate, creme fredde, caffè aromatizzati…- Eraclea costruisce un’immagine e una linea di strumenti di servizio unici e inconfondibili, creando un’esperienza di consumo gratificante ed esclusiva.

Antica Cioccolateria Eraclea offre una gamma esclusiva, tra le più ampie del mercato, che valorizza le tre anime del cioccolato: Fondente, Latte e Bianca con suggestioni di puro piacere.

I caffè filtro di b.farm protagonisti del pranzo dello chef stellato Giuseppe Raciti, Zash, il 21 maggio

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“The Farmers incontra Zash” (immagine concessa)

RIPOSTO (Catania) – Il caffè della domenica è per molti il rituale irrinunciabile del dopo pranzo, un momento conviviale o intimo da godere al ritmo della lentezza del dì di festa. La curiosità che ruota intorno alla bevanda scura, la voglia di sperimentare e il desiderio di emozionare ospiti e commensali, danno vita ad un insolito appuntamento che porta l’alimento al centro della tavola e vede Giuseppe Raciti, Zash, abbinare la propria cucina ai caffè filtro, espresso e a infusione del Kenya e dell’Honduras, pregiate selezioni dall’azienda b.farm.

b.farm insieme a Zash

La cucina stellata di Riposto (CT) sceglie questo prezioso ingrediente per un pranzo tematico tra gusto e aromi, domenica 21 maggio “The Farmers incontra Zash” sarà un’esplorazione di sapori che partirà dall’agrumeto alle pendici dell’Etna di Zash per arrivare alla piantagione Finca Rio Colorado: un pairing inaspettato nel quale il territorio in chiave sociale e geografica è determinante per la qualità dei prodotti organici.

Parainema, Lempira, Bourbon, Red Catuai, sono alcuni varietali di caffè che compongono la biodiversità della Finca Rio Colorado dove le piante di arabica crescono all’ombra per garantire fertilità, curati in regime di biodinamica ed in armonia con le specie animali, dai colibrì agli scoiattoli passando per le api che garantiscono lavoro alla comunità locale con l’impollinazione delle piante di caffè e di tutti gli alberi.

Un mondo affascinante che sarà narrato dallo special ambassador Leonardo Maggiori, insieme al quale gli ospiti potranno degustare un menu che prevede intriganti sodalizi con il caffè di The farmers ‐ Coffee Revolution People, un “movimento” culturale del caffè che sta attuando un vero e proprio cambiamento per rimettere al centro la storia delle persone che lo lavorano in modo etico, buono e socialmente responsabile.

Per info e prenotazioni:

  • Zash
  • Strada Provinciale 2/I-II n.60 95018 Archi – Riposto (CT) – Sicilia Tel. (+39) 095 782.89.32
  • Mob. (+39) 347 276.55.52
  • info@zash.it
  • www.zash.it

La scheda sintetica di b.farm

b.farm: è l’azienda dei fratelli Samuele e Sandro Bonacchi, con sede a Quarrata (Pistoia), che si occupa di seguire tutta la filiera del caffé partendo proprio dalle origini, dal campo, utilizzando un modello di business circolare con una costante e continua condivisione di conoscenze, esperienze e idee tra farmer, torrefattore, consumatore, addetti ai lavori.  Per maggiori informazioni cliccare qui.

La filosofia di The farmers è quella di un caffè figlio delle persone che lo coltivano, lo tostano, lo servono al bar, che avvicina ristoratori, baristi e consumatori al farmer che lo ha coltivato e tostato e trasforma i primi in nuovi ambasciatori. Un modo di raccontare che va ben oltre la tazza ma è piuttosto il frutto delle mani che hanno curato il caffè, dal seme alla tazzina.

Un altro fiore all’occhiello della cooperativa è l’Università rurale virtuale, uno dei rari esempi al mondo di cooperazione universitaria in un luogo estremamente remoto. Un lavoro costante di ricerca e formazione alla ricerca del flavore perfetto, in ogni parte del globo,   come   risultato   dell’incontro   tra   terra,   cultura,   uomini   e   lavoro. Per maggiori informazioni cliccare qui.

Caffè La Messicana Piacenza sponsor e supplier del Derthona Basket

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La Messicana Piacenza insieme a Derthona Basket (immagine concessa)

PIACENZA – Caffè La Messicana Piacenza S.p.A, azienda impegnata dal 1957 nella tostatura e commercializzazione di uno dei prodotti più rappresentativi della cultura italiana, il caffè, è sponsor del Derthona Basket, al momento impegnata nei playoff del massimo campionato italiano dopo aver raggiunto la terza posizione in classifica durante la regular season.

Caffè La Messicana Piacenza sponsor e supplier del Derthona Basket

Chi pratica sport ad alto livello lo sa bene: la preparazione atletica richiede concentrazione, dedizione, determinazione e naturalmente una fonte di energia affidabile. Ecco perché il Derthona Basket ha scelto di servire nella propria sala hospitality e prima delle partite e degli allenamenti, come bevanda preferita, Caffè città d’Italia; la prestigiosa linea di prodotti concepita per valorizzare le caratteristiche regionali italiane ed identificare un’esperienza gustativa dedicata allo stile di vita italiano.

La torrefazione è lieta di supportare la squadra nel loro percorso quotidiano, perché è consapevole che ogni atleta ed ogni tifoso meritano il meglio, in campo e fuori dal campo.

La giornata mondiale delle api, Luca Zaia, presidente del Veneto: “Senza di loro non ci sarebbero il caffè e la cioccolata”

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La giornata dedicata alle api (immagine: Pixabay)

Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, ha partecipato alla Giornata mondiale delle api che si è celebrata il 20 maggio, giorno in cui nel 1734 è nato Anton Jansa, apicoltore sloveno, padre dell’apicoltura moderna. Come sottolinea il presidente, senza le api non sarebbe solo il miele a scomparire ma anche altri alimenti tra cui il caffè e il cioccolato. Leggiamo di seguito il comunicato rilasciato dal portale della Regione Veneto.

La giornata mondiale delle api

VENEZIA – “Se ci si pensa, non sarebbe solo il miele a sparire dalla lista della spesa se le api, e gli insetti impollinatori in generale, dovessero estinguersi. Sugli scaffali dei nostri negozi non troveremmo più una infinità di frutti e di verdure. Ma non troveremo nemmeno il caffè e il cioccolato e chissà quanti altri cibi perché sarebbe colpito il 75% dei raccolti su cui si basa la nostra sopravvivenza. Non sarebbero più povere soltanto la nostra dispensa e la nostra tavola ma tutto il mondo”.

Così il presidente della Regione del Veneto sottolinea la sua partecipazione alla Giornata mondiale delle api che si è celebrata il 20 maggio nel giorno in cui nel 1734 è nato Anton Jansa, apicoltore sloveno, padre dell’apicoltura moderna. Una celebrazione in difesa di una realtà che tocca da vicino anche il Veneto che, con quasi 100.000 alveari e 9.000 apicoltori, è una delle prime regioni in Italia per la produzione di miele e derivati e vanta una DOP che dal 2010 tutela il miele delle Dolomiti bellunesi con specifico disciplinare.

“Il 40% delle specie impollinatrici sono in pericolo anche a causa dei cambiamenti climatici; eppure pochi di noi sono consapevoli che il 90% delle piante selvatiche e il 75% delle colture dipendono anche da loro” sottolinea il Governatore.

C’è di più: “A fronte di questi dati sono molti i motivi che mi fanno sentire coinvolto in questa giornata; anche legati alla mia vita di amministratore e di uomo delle istituzioni. Era il 2008, infatti, quando ero ministro delle Politiche agricole e, di fronte alla preoccupante diminuzione di questi insetti ho deciso di firmare la sospensione dell’utilizzo dei neonicotinoidi per la concia delle sementi.  Fu un grande passo a livello nazionale con l’obbiettivo di puntare al ripopolamento degli alveari. Anche per questo, nove anni dopo, ho salutato con soddisfazione l’istituzione di questa giornata da parte delle Nazioni Unite”.

“Le api sono una risorsa fondamentale per la biodiversità del nostro territorio, sono le sentinelle dell’equilibrio e del benessere della nostra regione e di tutto il pianeta, sono l’elemento essenziale di un settore importante della nostra produzione alimentare sana e sostenibile – continua il Presidente veneto -. In questa giornata esprimo il mio plauso e la mia adesione alla campagna ‘Meno api meno futuro – God save the bees’ di Coldiretti Veneto e di Coldiretti Giovani Impresa, ringraziando per avermi voluto coinvolgere”.

In conclusione: “Con loro condivido la passione per la nostra terra, della quale gli alveari e cio che rappresentano sono un riferimento storico importante. Forse anche perché simbolo di laboriosità proprio come il nostro Veneto”.