lunedì 01 Dicembre 2025
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Antonia Trucillo: l’under 30 che divulga la cultura del caffè nel mondo secondo Forbes

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antonia trucillo
Antonia trucillo

Antonia Trucillo, nipote di Cesare Trucillo, fondatore di Caffè Trucillo, e figlia di Matteo Trucillo, attuale presidente della realtà, rappresenta la terza generazione della torrefazione apprezzata in 40 Paesi. Antonia è entrata in azienda nel 2015, dopo aver completato la triennale in marketing alla Iulm di Milano ed è diventata con il tempo tra i più giovani Q Grader in Italia, titolo che rappresenta la massima specializzazione nel mondo della formazione del caffè.

Oggi ricopre il ruolo di marketing manager e direttore dell’Accademia del Caffè Trucillo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Roberta Maddalena pubblicato su Forbes.

Il ruolo di Antonia Trucillo in azienda

SALERNO – Tokyo, Sydney, New York: nelle stesse città dove andava da piccola, per via degli innumerevoli viaggi di lavoro della mamma, oggi Antonia Trucillo torna spesso in qualità di marketing manager per l’azienda di famiglia.

Nipote di Cesare Trucillo, fondatore di Caffè Trucillo, e figlia di Matteo Trucillo, attuale presidente, insieme alla sorella Andrea e al fratello Cesare, Antonia rappresenta la terza generazione di una famiglia campana dedita dal 1950 alla produzione e commercializzazione di pregiate miscele di caffè, diventata una torrefazione apprezzata in 40 paesi.

Antonia è entrata in azienda nel 2015, dopo aver completato la triennale in marketing alla Iulm di Milano. “Avevo 21 anni e a spingermi a entrare nel business di famiglia sono stati da un lato il senso di responsabilità, dall’altro la paura di non esserne all’altezza”, ricorda Antonia. Oggi ricopre il ruolo di marketing manager e direttore dell’Accademia del Caffè Trucillo, nata nel 1998 per volontà della madre Fausta Colosimo, head of international markets di Caffè Trucillo.

“Se prima piangevo quando la mamma prendeva l’aereo, ora non tengo nemmeno più il conto di quante valigie faccio al mese”. Di frequente, infatti, dall’India al Brasile, da Sydney a Toronto, dopo il primo viaggio in Honduras nel 2015, Antonia esplora i paesi produttori di caffè e quelli in cui Trucillo esporta i suoi prodotti. “Quando sono in ufficio a Salerno è sempre bello, perché vivo l’azienda, le dinamiche quotidiane. Ma devo comunque sempre andare nei bar, incontrare i baristi, ascoltarne le esigenze. L’Accademia è il fulcro di tutto questo, lo spazio in cui i professionisti del settore hanno modo di formarsi e aggiornarsi con le nuove tecniche”.

Progetti futuri

Antonia è stata tra i più giovani Q Grader in Italia, titolo che rappresenta la massima specializzazione nel mondo della formazione del caffè.

“I miei prossimi viaggi saranno in Uganda, Tanzania e Kenya. L’Africa è l’unico continente del caffè che ancora non ho visitato. Un progetto a cui tengo in modo particolare, invece, è il barattolo. una nuova veste in cui presenteremo il caffè del brand per il consumo domestico. Non si tratterà di un semplice prodotto, ma di un oggetto di design per la casa. A febbraio potrò dire di più”.

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Master Coffee Grinder Championship: Simone Previati vince la finale

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Fabio Verona insieme al primo classificato Simone Previati (immagine concessa)

MILANO – Avvenuta nello stand di Dalla Corte in occasione del The Milan Coffee Festival, la finale di Master Coffee Grinder Championship ha visto 5 concorrenti sfidarsi per conquistare il titolo del campionato di macinatura creato da Fabio Verona, la cui particolarità ha fatto sì che a partecipare alle varie selezioni non fossero solo baristi, ma anche trainer, roaster e tecnici delle macchine del caffè.

La finale di Master Coffee Grinder Championship

E proprio un rappresentante di quest’ultima categoria è stato colui che si è aggiudicato il titolo di campione: Simone Previati, bolognese, appassionato di caffè, titolare di Full Service snc, ma soprattutto tecnico installatore di macchine espresso, ha trovato il profilo più vicino quello selezionato dalla giuria.

Giunti rispettivamente secondo e terzo classificato sono stati Francesco Orsi, barista torinese, e Federico Cecconi, trainer friulano che poco si sono scostati dal punteggio sensoriale del vincitore, il quale ha ottenuto la vittoria grazie alla ricetta quasi perfettamente replicata rispetto a quella assaggiata dai giudici che era 18g In – 42g Out – 26” con un TDS di 9.40.

Il caffè della finale è stato importato da Imperator e tostato da Bloom Specialty Coffee, una singola varietà proveniente dal sud del Brasile, in una zona ai confini del Tropico del Capricorno, dove proprio per la latitudine le coltivazioni avvengono ad altitudini minori rispetto alle classiche condizioni ottimali per gli specialty coffee.

Il caffè è coltivato dall’associazione femminile Mulheres do Caffè, in piena sintonia con lo spirito del Campionato di Macinatura che sostiene i progetti dell’International Women’s Coffee Alliance.

Lo stesso viene poi processato con un metodo di doppia fermentazione conferendogli un corpo pieno ed una grande dolcezza, con una punta di acidità tipica della frutta tropicale che lo rende completo al punto da fare “tazza” anche in purezza.

La conclusione della seconda edizione 2023 del Master Coffee Grinder Championship, conferma una competizione dotata di una grande equità di valutazione, grazie ad una giuria sensoriale composta prevalentemente sempre dagli stessi giudici: Luigi Pillitu e Luca Bernardoni, pilotata dal giudice internazionale Luca Ventriglia, perfettamente calibrati e con una scheda di valutazione estremamente oggettiva, il tutto a garanzia di una valutazione trasparente ed imparziale, elemento fondamentale in ogni gara, ma ancor più determinante quando il premio del vincitore è un grinder Solo.

E per il 2024? Il campionato di macinatura farà il suo ritorno.

Campionato Sca Italy: concluse le selezioni con la vittoria di Simone Zaccheddu nella gara Cup tasters

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Simone Zaccheddu vince la selezione (immagine concessa)

MILANO – Si conclude con la gara Cup tasters, tenutasi presso il flagship store Faema di via Forcella, la stagione di selezioni per il Campionato italiano Sca Italy. L’ultimo ad alzare la coppa e a entrare di diritto alla finale di gennaio, al Sigep di Rimini, è Simone Zaccheddu con un risultato di 8 tazze su 8 in 2’29”66.

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Il logo Sca Italy

Per gli altri concorrenti non è detta l’ultima parola. Da quest’anno, infatti, grazie al sistema di ranking, accederanno alla finale i migliori scelti tra le due tappe di selezione, nord e sud (in passato, senza ranking, andavano in finale i migliori della singola tappa).

In queste ore Sca Italy sta lavorando alla classifica definitiva, comparando i tempi dei migliori delle due tappe, e la notizia ufficiale sarà diffusa mercoledì 6 dicembre.

La conclusione delle selezioni Sca Italy

La tappa di selezione, iniziata la mattina con una selezione di lievitati, si è conclusa con uno aperitivo speciale: la presentazione di una birra artigianale al caffè, nata dalla collaborazione tra His Majesty the Coffee e Birra del Carrobiolo e il supporto di Alessandra Di Dio.

La birra si chiama Her Majesty the Keller, ed è una keller con Etiopia Yirgacheffe lavato in infusione.

Sigep ritorna con i campionati di pasticceria nella Pastry Arena

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I campionati di pasticceria al Sigep (immagine concessa)

RIMINI – Alcune tra le più importanti aziende del settore scelgono la Fiera Sigep come punto di incontro privilegiato. Qui il business si arricchisce di saggezza e tradizione, creando una miscela unica di conoscenza e innovazione. Il dolce diventa cultura, esperienza, passione e magia, esprimendo un settore industriale di straordinaria ricchezza.

Ed è proprio nella Pastry Arena, in questa dimensione incantata nel cuore della manifestazione, che l’artigianalità trova il suo splendore, la sua vera essenza: i maestri pasticceri diventano artisti e i dolci si trasformano in vere e proprie opere d’arte, che prendono dimensione nelle diverse competizioni in programma.

Le competizione della Pastry Arena

Juniores Pastry World Cup

Il Juniores Pastry World Cup è una manifestazione a squadre unica al mondo e si rivolge alle giovani leve sotto i 23 anni di età, offrendo loro un’occasione altamente formativa per mettere alla prova le proprie capacità e trovare degni stimoli per dare il via ad una carriera gratificante e di successo.

Il tema del concorso è: miti e leggende. Raccontare un mito o una leggenda del proprio Paese è importante per valorizzare la cultura e la storia della propria nazione attraverso le creazioni dei pasticceri.

Prove di gara:

  • Presentazione artistica in cioccolato
  • Dessert street food del proprio Paese d’origine
  • Presentazione artistica in zucchero
  • Torta moderna al cioccolato
  • Sorbetto bicchiere vegan
  • Dessert al piatto al caffè

Nazioni in gara:

  • Australia
  • Cile
  • Filippine
  • Francia Honk Kong
  • India
  • Korea
  • Malta
  • Perù
  • Taiwan
  • Usa
  • Uzbekistan

Il campionato italiano pasticceria e cioccolateria juniores

Il campionato italiano pasticceria e cioccolateria juniores, promosso da Conpait e Sigep, con cadenza annuale, è un concorso unico nel suo genere che si rivolge alle giovani leve sotto i 24 anni di età, offrendo loro un’occasione altamente formativa per mettere alla prova le capacità e trovare degni stimoli per dare il via ad una carriera gratificante e di successo.

Un momento di massimo valore professionale, pensato ed organizzato su principi di serietà ed equità, il tutto per dare visibilità al futuro della categoria, diffondendo tra i giovani un sano orgoglio di appartenenza e proficui messaggi di bontà, qualità, passione per il lavoro, amore per il bello, creatività, collaborazione e rispetto. Tali fattori etici costituiscono le fondamenta di un settore forte, con solide radici e concrete prospettive future.

II tema del concorso è: “Un futuro sostenibile“.

Prove di gara:

  • Presentazione Artistica in zucchero, pastigliaggio o cioccolato
  • Monoporzione
  • Cioccolatini

Il campionato italiano pasticceria e cioccolateria seniores

Il campionato italiano pasticceria e cioccolateria seniores, promosso da Conpait e Sigep, con cadenza annuale, è un concorso unico nel suo genere che si rivolge ai pasticceri professionisti sopra i 24 anni di età.

Un momento di massimo valore professionale, pensato ed organizzato su principi di serietà ed equità, il tutto per dare visibilità al futuro della categoria, diffondendo tra i pasticceri un sano orgoglio di appartenenza e proficui messaggi di bontà, qualità, passione per il lavoro, amore per il bello, creatività, collaborazione e rispetto. Tali fattori etici costituiscono le fondamenta di un settore forte, con solide radici e concrete prospettive future.

II tema del concorso è: “In viaggio verso l’Oriente”.

Prove di gara:

  • Presentazione Artistica in zucchero, pastigliaggio o cioccolato
  • Torta al cioccolato

Per scaricare i documenti di partecipazione nella categoria juniores e seniores basta cliccare qui.

L’iniziativa Sigep Giovani

Da ben 33 anni, Sigep sostiene la formazione giovanile, promuovendo i progetti scolastici di education in fiera, con iniziative di formazione, stage e competizioni.

Sigep Giovani, è un’iniziativa svolta in collaborazione con “Pasticceria internazionale”, le aziende espositrici di Sigep, le scuole alberghiere e gli istituti professionali provenienti da tutta Italia, per promuovere la formazione e offrire agli studenti l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze e le abilità apprese a scuola.

Scuola del cioccolato Perugina: al via la prima edizione digitale

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Torta al cioccolato Perugina (immagine concessa)

MILANO – Dalla triennale collaborazione tra il gruppo Dentsu e il brand del mondo del cioccolato per eccellenza Perugina (Gruppo Nestlé) è nata la prima edizione interamente digitale della Scuola del cioccolato Perugina. Un corso di nove lezioni curato da Alberto Farinelli, maestro della Scuola del cioccolato Perugina, che ha preso il via lo scorso 24 ottobre sulla piattaforma di Acadèmia.tv, interamente girato all’interno della Scuola, con la straordinaria partecipazione di due noti pastry chef contemporanei: Renato Ardovino, il maestro italiano del cake design, e Martina Bertuccelli, chef e pasticciera nota sul web come “Il Cucchiaio Giallo”.

L’edizione digitale della Scuola del cioccolato Perugina

Il corso online offre la possibilità di scoprire attraverso la Scuola del cioccolato Perugina, la storia e le curiosità di uno dei prodotti più amati del mondo, dalla fava di cacao al cioccolato che ogni giorno consumiamo, in un viaggio alla scoperta del gusto e dei sensi. Per proseguire con la realizzazione di ricette che vedono cacao e cioccolato come protagonisti indiscussi: dai cioccolatini, alle torte, alle bevande calde e fredde.

Il viaggio si conclude con l’illustrazione delle tecniche per la degustazione del cioccolato, che permette di conoscerne e apprezzarne tutte le potenzialità anche con un consumo “in purezza”.

Il partner che ha reso possibile la realizzazione della Scuola del cioccolato Perugina in versione digitale è Acadèmia.tv, leader tra le digital cooking platform grazie ai suoi corsi online di cucina, pasticceria, panificazione e molto altro, con il supporto dei più rinomati chef e maestri di cucina.

Il corso è accessibile a tutti gli iscritti di Acadèmia.tv attraverso un abbonamento acquistabile sulla piattaforma.  Per l’occasione, inoltre, Acadèmia.tv ha progettato un’attività orientata agli iscritti pensando ad un cadeau esclusivo, per i primi 50 richiedenti fino ad esaurimento scorte. Il cadeau consiste in una chocolate box contenente un accesso gratuito al corso ed i prodotti Perugina da utilizzare per le ricette del corso direttamente a casa.

Per tutti gli amanti del cioccolato Perugina, ha preso il via anche un concorso sul punto vendita: per ogni prodotto Perugina tra Cacao, Gocce e Blocchi acquistato dal 24/10/2023 al 24/04/2024, sarà possibile vincere una gift card per accedere gratuitamente al corso on line oppure ad un corso fisico alla Scuola del Cioccolato Perugina.

La comunicazione del corso proseguirà fino a dicembre 2024 sui canali digital e social di Perugina, Acadèmia.tv e di Chef in Camicia. La gestione dell’intero progetto è stata curata dell’agenzia media dentsu X in sinergia con il vertical team di Branded Content dell’agenzia Dentsu Creative che ne ha seguito ogni aspetto, dalla proposition alla messa online.

“Da oggi la Scuola del Cioccolato Perugina, la prima vera scuola in Italia aperta a tutti, il luogo dove gli appassionati di cioccolato possono ritrovarsi per imparare i segreti, le curiosità e le tecniche di lavorazione e di degustazione del cioccolato, diventa da luogo fisico anche una scuola virtuale, per rendere la consumer experience ancora più importante.” – commenta Cristina Ugazio, Brand Manager Tablet category di Nestlé Italiana Spa.

Inaugurata nel 2004, la prima in Italia aperta al pubblico, la Scuola del Cioccolato Perugina racchiude l’esperienza, la competenza e la creatività Perugina.

Dotata di postazioni completamente equipaggiate con la strumentazione necessaria alla lavorazione del “cibo degli Dei”, è un luogo dove al privilegio di poter creare il proprio cioccolatino si aggiunge anche il piacere della condivisione e la magia di ritornare un po’ bambini col rischio di sporcarsi le mani. Tra gli ingredienti speciali della Scuola del cioccolato Perugina, i maestri cioccolatieri che con passione offrono ogni anno una grande varietà di corsi e sapientemente accompagnano tutti i partecipanti, principianti ed esperti, nell’affascinante scoperta del cioccolato.

Credits:

Nestlé – Perugina

Brand Manager Tablet category: Cristina Ugazio

Marketing Manager Tablet & Snack: Annalaura Giachetta

Media Lead: Giulia Savioli

Dentsu X

Business Lead: Barbara Nardini

Digital Partner: Maddalena Marino

Dentsu Creative

Head of Branded Content: Tommaso Fincati

Senior Client Manager: Martina Manna

Branded Content Specialist: Elisa Veronese

Acadèmia.tv

Ceo: Nicolò Zambello

Head of partnerships: Chiara Biasio

Head of production: Ester Amico

La scheda sintetica di Dentsu

Dentsu è un network progettato per il futuro, che aiuta i clienti a prevedere e pianificare nuove, dirompenti opportunità per crescere nell’economia sostenibile. Con un approccio alla business transformation incentrato sulle persone, dentsu utilizza gli insights per connettere brand, content, commerce ed experience, sostenuti dalla modern creativity.

Parte di Dentsu Group Inc. (Tokyo: 4324; ISIN: JP3551520004) con sede a Tokyo, in Giappone, conta 72.000 professionisti dedicati e opera in quattro regioni (Giappone, Americhe, EMEA e APAC). Dentsu unisce l’innovazione giapponese con una prospettiva globale diversificata per guidare la crescita dei clienti e contribuire a costruire una società migliore.

Composto da 1.000 professionisti che operano nelle sedi di Milano e Roma, Dentsu Italia è il primo ed unico Gruppo internazionale di comunicazione ad essere diventato Società Benefit.

Cioccolato: ecco i benefici sul cervello e sul benessere fisico

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La produzione di cioccolato (Pixabay License)

Il consumo di cioccolato può produrre un’intensa sensazione di benessere nell’organismo. Ciò è dovuto perché alcune componenti del cacao, tra cui teobromina, feniletilamina e anandamide, agiscono sui neurotrasmettitori che agiscono sul buon umore, la serotonina e le endorfine. Leggiamo di seguito parte dell’articolo di approfondimento di Romana Cordova per il quotidiano Butta la Pasta.

Le proprietà benefiche del cioccolato

MILANO – È innegabile che mangiare cioccolato dona fin da subito un senso di gratificazione. Tecnicamente da cosa è procurato questo benessere psicologico? La scienza non ha dubbi: a determinare questi effetti sono alcune componenti del cacao.

Teobromina, feniletilamina, anandamide sono sostanze che appena arrivano al nostro organismo migliorano la percezione del piacere e quindi danno un senso di benessere. Questo avviene perché agiscono su alcuni neurotrasmettitori, la serotonina e le endorfine.

Il cioccolato ad alta percentuale di cacao, e quindi un fondente che va dal 75% in poi, meglio se oltre l’80 – 85%, è inoltre ricco di flavonoidi, sostance chimiche vegetali con forti proprietà antiossidanti, ottime per contrastare i radicali liberi ed anche antinfiammatorie.

Un consumo frequente, anche quotidiano, seppur moderato, contribuisce a proteggere dalle malattie cardiovascolari, riduce la pressione ed è quindi utile in caso di ipertensione, e si rivela anche un ottimo toccasana per la pelle.

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C’è The Milan Coffee Festival: dalle origini al consumatore finale sino a questa sera per una esperienza totalizzante anche con il Trade Day

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Il logo di The Milan Coffee Festival lags (foto dal sito)
Il logo di The Milan Coffee Festival (foto dal sito)

MILANO – The Milan Coffee Festival attira con il profumo di caffè dentro il Superstudio Più, ed ha animato le prime due giornate con degustazioni, presentazioni ed eventi celebrando lo specialty coffee come protagonista assoluto, in filtro e in espresso. Si prosegue sino a stasera con il Trade day.

Oggi va in scena il Trade Day

Al Trade Day di oggi si avrà la possibilità d’incontrare i grandi players del settore del caffè e della ristorazione in Italia e di sentirsi parte attiva di un network internazionale e vivace di professionisti.

  • Esplorare una serie di espositori innovativi ed emergenti
  • Coltivare partnership strategiche
  • Scoprire nuovi prodotti
  • Approfondire la propria conoscenza sul caffè

La presenza straniera è molto forte, tanto che durante l’esperienza di meditazione guidata con il caffè (filtrato e firmato da Cafezal), si è dovuto parlare in inglese. Un indizio del fatto che Milano si conferma uno dei punti di riferimento per il settore del caffè e dello specialty, a livello internazionale.

Latte art a regola d’arte – ovviamente anche con l’alternativa vegetale -, micro roasters anche al loro primo giro di fiera. torrefattori che si sono sfidati durante il Roast Masters e poi le luci da palcoscenico a illuminare lo stand La Marzocco.

E non solo trasformatori del chicco e consumatori, ma molto incoraggiante per il discorso di una filiera più inclusiva e sostenibile, il coinvolgimento dei farmers: più volte invitati a sessioni di cupping e negli stand dei roasters, dalla Colombia al Perù e anche dalle Canarie.

Tutta la supplly chain rappresentata nello stesso spazio, a testimoniare che dietro alla bevanda c’è un processo complesso e composto da diversi attori. Lì, a portata dei coffeelovers anche italiani.

Gli appuntamenti al The Milan Coffee Festival

The mindful coffee tasting experience

Torrefattori appassionati ed esperti di meditazione si sono uniti per una nuova edizione di The mindful coffee experience; una degustazione di caffè multisensoriale guidata e meditativa.

Pensata per consentire ai visitatori del festival di apprezzare il caffè in modo coinvolgente e consapevole, abbiamo curato attentamente ogni elemento di questa esperienza in collaborazione con Just Breathe, Brita e Cafezal.

Che cosa è successo nelle prime due giornate

Quest’anno il focus è sulla preparazione e degustazione del caffè filtro, presentato da un esperto della torrefazione Cafezal.

Con questa bevanda nel bicchiere si sono tenute le sessioni di meditazione guidate da Simon Darroch e Agata Rozenska, esperti di  Just Breathe, una pittaforma di meditazione e benessere di fama mondiale. Ogni seduta è accompagnata da un bagno sonoro curativo con Sarah Usai.

Brita, specialista dell’acqua, ha fornito un’idratazione di massima qualità per migliorare l’esperienza di degustazione del caffè.

Le sedute si sono tenute, allo scoccare di ogni ora nelle prime due giornate

Roast Masters

Ideato dai creatori di Coffee Masters, Roast Masters è il contest all’avanguardia che celebra alcuni tra i migliori torrefattori di caffè specialty. Il vincitore sarà incoronato campione del Roast Masters MCF 2023 e porterà a casa un premio di €2500 in contanti.

I primi concorrenti

Pietro Greiner – Arusha Roastery

Max Leon – Mixcafe

Sam Nargan – Qima Cafe

Michal Makovic – Besca

Delia Avram – Delia Avram

Asya Arutiunian – Lot61 Coffee Roasters

Duncan Gray – Bay Coffee Roasters

In 4 round (turno di qualificazione, quarti di finale, semifinali e finale), le squadre gareggeranno in 8 discipline diverse.

Prima fase: presentazione dell’espresso

Durante i turni di qualificazione, ai torrefattori vengono concessi 12 minuti per presentare un espresso di loro scelta dal loro portafoglio di caffè.

Vengono assegnati punti in base al gusto, al sapore, alla professionalità, alla metodologia e alla presentazione complessiva del caffè.

Seconda fase: cupping

Il primo giorno a tutti i concorrenti vengono concessi 90 minuti per creare un profilo di tostatura di un misterioso caffè monorigine, utilizzando la tostatrice Stronghold S7 Pro. I campioni di tostatura di tutti i concorrenti verranno degustati dai giudici il secondo giorno. La disciplina si basa sul gusto e sul sapore

Durante la Finale, le 2 squadre in gara presenteranno un secondo caffè monorigine misterioso (da tostare il giorno 2, per la finale il giorno 3). I due caffè finalisti vengono giudicati esclusivamente in base al gusto e al sapore

Terza fase: la sfida dell’espresso

  • I concorrenti porteranno tre caffè: un monorigine leggero, uno medio e una miscela
  • Formato testa a testa, tre round: leggero contro leggero, medio contro medio, miscela contro miscela
  • I caffè dal miglior sapore vincono ogni turno

Quarta fase: the order challenge

Utilizzando i propri caffè, i concorrenti prepareranno 10 bevande come indicato nell’ordine presentato entro un tempo massimo di 9 minuti. Le bevande preparate in questa disciplina si trovano comunemente nei menu dei bar specializzati.

Ogni bevanda verrà valutata a seconda che sia stata superata o bocciato dai giudici in base a equilibrio, estrazione, sensazione in bocca e manipolazione. A un drink promosso verranno assegnati 3 punti. A una bevanda bocciata non verranno assegnati punti.

Quinta fase: la sfida della Latte art

  • I partecipanti lanciano i dadi e ricevono una forma assegnata
  • Viene poi creata la bevanda e il disegno (il migliore di 3)
  • La preparazione viene giudicata in base all’aspetto

Sesta fase: la sfida della tostatura del caffè filtro

  • I torrefattori preparano una tostatura di caffè filtro dal proprio portafoglio.
  • Viene presentato in 15 minuti
  • Si viene giudicati in base al gusto, preparazione e presentazione

Settima fase: la bevanda signature

  •  Dodici minuti per creare una bevanda esclusiva
  • Ingredienti misteriosi forniti in giornata
  • Giudicato in base al gusto, alla creatività, alla professionalità, alla preparazione e presentazione

Ottava fase: la miscela espresso

Ai torrefattori viene presentata una selezione misteriosa di caffè monorigine tostati e avranno il compito di creare una miscela di caffè espresso su misura. Un espresso e un cappuccino verranno presentati per la valutazione.

I giudici

Anne Lunell – Capo giudice

Anne Lunell è una campionessa barista svedese e la visionaria dietro Koppi, una torrefazione di caffè apprezzata e apprezzata a livello internazionale con sede nella città svedese di Helsingborg, da lei fondata nel 2007 con Charles Nystrand. Anne è anche una giurata esperta, a capo della giuria di Coffee Masters a New York e Londra e di Coffee Mixologists e Roast Masters ad Amsterdam, e quindi siamo così orgogliosi di darle il benvenuto di nuovo per questo torneo.

Kris Schackmann

Cresciuto negli Stati Uniti, l’amore di Kris per il caffè è iniziato a metà degli anni ’90 mentre frequentava l’Università del Massachusetts e l’Hampshire College, bevendo birre Scott Rao al litro. Subito dopo essersi trasferito a Berlino, nel 2010 ha co-fondato la Five Elephant Coffee Roastery & Cake Shop con la moglie e compagna Sophie. C’è qualcuno più attrezzato di questo veterano del caffè per giudicare il torneo di caffè più completo del mondo?

Gabriele Limosani

Ha sperimentato in prima persona l’azione dal vivo l’anno scorso giudicando Roast Masters al Milan Coffee Festival 2022. Arrivando dall’Italia, lascia che ti presentiamo Gabriele Limosani, un Q-grader con 10 anni di esperienza nel settore, passione e puro amore per il caffè sotto la sua guida. cintura.

Chiara Bergonzi

Con oltre 15 anni di esperienza nel settore del caffè, Chiara Bergonzi è considerata una delle massime esperte del settore e una delle figure più autorevoli nel panorama degli speciality coffee.

Trainer, torrefattore, consulente e autrice Sca, Chiara è una specialista della Latte art, conquistando il secondo posto ai Campionati del mondo di Melbourne del 2014.​

La zona Latte Art Live

Latte Art Live è una zona interattiva dedicata popolare disciplina della Latte art. Sponsorizzata da Modbar, Alpro e Parmalat della gamma Professional.

Vantando alcuni dei migliori artisti della latte art al mondo, quest’area esperienziale consente ai visitatori di osservare e partecipare a workshop pratici e dimostrazioni per imparare le tecniche e le abilità necessarie per creare capolavori mozzafiato.

Il programma entusiasmante di tre giorni include sfide giornaliere di Latte Art e opportunità per i visitatori di cimentarsi in espressioni artistiche attraverso il caffè.

La macchina

Quando si uniscono baristi di classe mondiale e ingredienti di alta qualità, è necessario assicurarsi di avere l’attrezzatura migliore possibile. Non c’è Latte art senza un espresso perfetto, e Latte Art Live 2023 ha la macchina Modbar.

Il Sistema per caffè espresso Modbar è composto da un erogatore per caffè espresso e un modulo per espresso, con sistemi di vapore e pour over per creare nuovi design, esperienze migliori per i clienti, e perfezionamento dell’ergonomia e flusso di lavoro per i professionisti del caffè.

Latte Plant-based

La deliziosa gamma Barista a base vegetale di Alpro è il perfetto abbinamento al caffè, con latti di mandorla, soia, avena e cocco adatti a ogni umore. Creata appositamente per offrire un’esperienza perfetta al bar, la gamma Barista offre prestazioni brillanti e schiuma favolosa, ogni volta.

Latte vaccino

Il latte vaccino Parmalat della gamma Professional è appositamente progettato per una varietà di applicazioni in caffetterie e attività di ristorazione, per una tazza di cappuccino e caffelatte perfetta ogni volta.

Il Roasters Village de La Marzocco

Ritorna il Roasters Village de La Marzocco con i migliori caffè specialty. Si avrà la possibilità di unirsi alla crème de la crème dei torrefattori in uno spazio coinvolgente per assaggiare, toccare, annusare e scoprire ciò che la comunità del caffè ha da offrire.

Tutti i caffè sono preparati a mano con le leggendarie macchine Linea Micra de La Marzocco.

La line up delle torrefazioni include:

  • Ander
  • Bar Vabres
  • Bay Coffee Roasters
  • Big Wave Coffee
  • Brasiliana
  • Cortinovis Coffee
  • Etna Roaster
  • Gust Coffee Roasters
  • Il Manovale
  • CoffeeStorming
  • Peacocks Coffee
  • Picapau Coffee Roastery
  • Pizzicoffee
  • Symple
  • The Underdog
  • Torrefazione Cannaregio
  • Wide Awake Coffee
  • Zar Cafè
  • The True Artisan Café

L’originale concept pop-up creato da La Marzocco per celebrare le comunità di caffè locali e indipendenti è il cuore pulsante del movimento dello specialty coffee: un coffee-shop in cui diversi torrefattori indipendenti, a rotazione, si sono messi al timone delle macchine La Marzocco per creare bevande e cocktail d’autore, offrendo al pubblico la possibilità d’incontrare gli artigiani del caffè uno a uno.

Gli ingredienti d’obbligo del drink? L’espresso, ovviamente, unito a tanta creatività e innovazione. Alcuni fra i migliori artigiani sulla scena italiana e mondiale del caffè si alterneranno sul palco per farvi gustare le loro creazioni. Alleati d’eccezione, Strada e Mod Bar.

I cocktail erano gratuiti, ma è stata incoraggiata una donazione a favore dell’organizzazione benefica per il Festival: Project Waterfall.

 

Food Hall

Il menù di Cafezal

  • Brioches al burro (vuote e farcite)
  • Brioches integrali (salate farcite e vegetariane)
  • Cafezal Special Toast (Pane in cassetta multicereali, prosciutto cotto, fontina, mayo alla senape, giardiniera di verdure fatta in casa)
  • Avocado on the Toast (Pane in cassetta multicereali, prosciutto cotto, fontina, mayo alla senape, giardiniera di verdure fatta in casa)
  • Grilled cheese sandwich (Pane in cassetta multicereali, formaggio edamer, cetriolini pickled fatti in casa)
  • Pao de queijo (plain e farciti con Dulce de Leche) Tipiche brasiliane: palline al formaggio

Il menù Berberè

Berberè nasce del 2010 a Bologna da Matteo e Salvatore Aloe con l’obiettivo di rielaborare la pizza valorizzandone l’artigianalità e mantenendo la sua anima pop attraverso un lavoro di ricerca e studio su materie prime, impasti e preparazioni.

I loro punti fermi? Farine biologiche e sostenibili, lievito madre vivo e ingredienti semplici, fatti per bene. Il menu dedicato al Milan Coffe Festival è un mix di tradizione e gusto:

Tre grandi classici molto amati – Margherita, Diavola e Bufala – e la 4Superformaggi, filante, sfiziosa, golosissima.

Aperitivo Bar

Quando si tratta di creare deliziosi cocktail, la vodka numero uno al mondo ne sa qualcosa. Si dà perciò il benvenuto a Smirnoff all’Aperitivo Bar del Milan Coffee Festival, con la sua vodka a tripla distillazione.

Alimentata da un sapore robusto con un finale secco per la massima morbidezza e chiarezza, è la scelta perfetta per un Espresso Martini, con l’espresso dei nostri amici di Cafezal e il liquore artigianale al caffè di SVN Senses.

Espresso Martini:

– 2 bicchierini di espresso Garibaldi (85% 2 caffè brasiliani + 15% 1 caffè etiope) di Cafezal

– 50 ml di Vodka Smirnoff

– 20ml liquore al caffè di SVN Senses

Smirnoff Silverskin Delight

– 15ml Cafezal Silverskin Amaro (liqueur)

– 15ml Smirnoff

– 4ml orange juice

– 10ml soda water

Ico e Sca sottoscrivono uno storico memorandum per promuovere caffè specialty, sostenibilità e formazione

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Ico Sca
Yannis Apostolopoulos (sinistra), ceo della Sca, e Vanúsia Nogueira, direttrice esecutiva dell’Ico (destra), al momento della firma nella sede londinese dell’Ico (credits: International Coffee Organization)

MILANO – Il nuovo corso dell’Ico, che punta a moltiplicare sinergie e collaborazioni con il settore privato e l’associazionismo di settore, segna una nuova pietra miliare grazie all’accordo sottoscritto venerdì 1° dicembre con la Sca, Specialty Coffee Association. Il MoU (Memorandum of Understanding) è stato siglato a Londra, nella sede dell’Organizzazione, dalla direttrice esecutiva dell’Ico Vanúsia Nogueira e dal ceo della Sca Yannis Apostolopoulos.

L’alleanza getta le basi per un allargamento della collaborazione in atto da tempo tra le due entità, che si è concretizzata già in passato in varie attività comuni.

Obiettivo: disegnare e implementare iniziative a favore di tutti gli stakeholder mondiali nel campo della condivisione del sapere, della formazione e del capacity building.

Mediante questo MoU, entrambe le organizzazioni si impegnano a creare percorsi formativi e di sviluppo delle competenze nei diversi segmenti della catena di valore del caffè: dalla produzione al commercio, dalla torrefazione ai metodi di preparazione.

Il MoU definisce, in particolare, l’impegno comune a espandere la promozione di mercato e incoraggiare il consumo di caffè di alta qualità. Ico e Sca opereranno congiuntamente nella loro misssione di favorire il dialogo costruttivo, mettendo in contatto i membri dell’Ico, gli esperti dell’industria e i professionisti del settore del caffè.

I programmi frutto di tale collaborazione promuoveranno attivamente le pratiche sostenibili e consentiranno una maggiore visibilità nei mercati dei caffè specialti, con un’enfasi particolare sugli attributi qualitativi, i mercati di consumo, la comunicazione e l’acquisizione di nuove competenze.

In primo piano l’empowerment delle organizzazioni dei produttori, volto a favorirne l’accesso a canali commerciali a elevato valore aggiunto, attraverso l’utilizzo della SCA Coffee Value Assessment e dei suoi strumenti.

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L’Accademia del caffè espresso presenta la mostra sul rapporto tra emigrazione e il chicco

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Chicchi di caffè tostato (credits: Alexa from Pixabay)

Intitolata “Coffee Migrant Migrant Coffee”, l’esposizione è allestita all’Accademia del caffè espresso di Fiesole e sarà visitabile per tutto il 2024. L’evento è basato sulla relazione tra l’emigrazione italiano e il caffè. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Associazione Bellunesi nel Mondo.

La mostra sul rapporto tra emigrazione e il chicco dell’Accademia del caffè espresso

FIESOLE (Firenze) – Una mostra immersiva a capitoli che si prefigge di esplorare il fenomeno dell’emigrazione italiana attraverso la lente della relazione con il caffè. Intitolata “Coffee Migrant Migrant Coffee”, l’esposizione è allestita all’Accademia del caffè espresso di Fiesole e sarà visitabile per tutto il 2024.

Il primo capitolo del percorso è dedicato al Brasile e analizza il grande flusso migratorio che a cavallo tra Ottocento e Novecento ha portato oltre un milione di italiani ad approdare nei porti brasiliani, per poi dedicarsi alla coltivazione del caffè.

Il cammino espositivo prosegue poi con capitoli dedicati a Stati Uniti, Australia e Canada analizzando i flussi migratori che si sono intrecciati con il caffè tra gli anni ’20 e gli anni ’60 del Novecento, e la migrazione contemporanea che arriva fino a oggi.

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Victoria Arduino protagonista al The Milan Coffee Festival con Cafezal

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Victoria Arduino al The Milan Coffee Festival (immagine concessa)

MILANO – Victoria Arduino, in collaborazione con la torrefazione Specialty Cafezal, sarà protagonista del The Milan Coffee Festival, l’evento che celebra il mondo del caffè, in programma dal 2 al 4 dicembre presso SuperstudioPiù a Milano. Tre giorni alla scoperta di caffè specialty, nuove tecniche di estrazione e nuove bevande per ampliare il menù del proprio locale e per entusiasmare i tuoi ospiti a casa con una nuova esperienza sensoriale a base caffè grazie alle macchine per caffè espresso E1 Prima e E1 Prima EXP di Victoria Arduino.

Victoria Arduino al The Milan Coffee Festival

Nell’area principale della manifestazione, lo stand Cafezal offre caffè espresso e PureBrew Coffee con la nuova E1 Prima EXP.

Per chi avesse il desiderio di degustare un ottimo flatwhite, matcha latte e altre bevande a base di latte o plant based drinks, può visitare la Food hall: in quell’area è possibile scoprire come la tecnologia NEO di E1 Prima è in grado di produrre un vapore secco in grado di ottenere un’ottima crema latte di qualità superiore.

La scheda sintetica di E1 Prima EXP

E1 Prima EXP nasce per chi immagina oggi i gusti di domani: la versatilità e la compattezza della macchina da caffè single group incrocia la tecnologia di una macchina professionale, tutta l’expertise Victoria Arduino e la sua semplicità d’uso.

Dall’espresso, dal latte e dal Pure Brew Coffee ad ogni sperimentazione del gusto, fino ai confini della mixology più innovativa, E1 Prima EXP è la macchina di chi cambia le regole ed espande i confini.

Victoria Arduino ha creato E1 Prima EXP pensando a coloro che vivono il presente creando il futuro, ai curiosi, gli esploratori, gli amanti del bello, a tutti quelli che abitano ogni territorio del gusto e sognano oggi le tendenze di domani.

Infatti, gli ambienti dove la qualità totale è la cifra di ogni esperienza di lifestyle si espandono sempre di più, contaminandosi tra loro per generare nuove occasioni di consumo. Dalle roastery e dai coffee shop che hanno diffuso la cultura del quality coffee, l’esperienza di gustare bevande di qualità si espande a un panorama di ambienti coffee e no coffee oriented in costante rinnovamento. È così che E1 Prima EXP diventa protagonista di momenti preziosi dove il design incontra l’intensità di ogni emozione.

La scheda sintetica di Pure Brew

PureBrew è un nuovo metodo di estrazione del caffè in assenza di pressione da una macchina tradizionale. Questa tecnologia, unita a un nuovo filtro conico brevettato e a doppia maglia, permette di offrire un nuovo modo di vivere e gustare la coffee experience in modo semplice e veloce.

Dalla macchina per caffè espresso è possibile passare velocemente dalla modalità espresso a quella PureBrew, permettendo ai baristi con poca esperienza di offrire subito un prodotto di ottima qualità, mentre a quelli più esperti di definire i setting ideali per estrarre i migliori flavours da uno o più caffè. L’aspetto geniale del PureBrew è quello di creare modi nuovi e innovativi per accompagnare i clienti a fare un passo fuori dalla loro comfort zone e provare nuovi metodi di estrazione e nuovi caffè.