mercoledì 10 Aprile 2024
CIMBALI M2

MUMAC apre le porte domenica 10/09 per la Ciclostorica La Viscontea, 10° tappa del Giro d’Italia d’Epoca

Il museo diventerà luogo di ristoro per i 150 ciclisti in gara. Oltre a poter visitare il museo e le sue collezioni, ad ogni partecipante verrà distribuita una musetta vintage in tela con logo Faema – Nalini, abbigliamento tecnico a marchio Nalini, fornito dallo sponsor tecnico principale Moa Sport, che riprende la storica musetta ciclistica degli anni ’60-’70 utilizzata dai ciclisti della squadra Faema durante il Giro d’Italia dell’epoca

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BINASCO (Milano) – Domenica 10 settembre, apertura straordinaria di MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali in occasione della Ciclostorica “La Viscontea”, 10° tappa del Giro d’Italia d’Epoca 2023. Per l’occasione, il museo sarà aperto per accogliere il pubblico e un nutrito gruppo di ciclisti in abbigliamento d’epoca, biciclette storiche e spirito competitivo che coloreranno gli spazi del MUMAC in un remake di passione condivisa.

Quest’anno MUMAC è stato infatti selezionato come una delle tappe all’interno del percorso ciclistico: dal Castello di Belgioioso si passerà per la famosa Certosa di Pavia fino a giungere a Binasco presso il museo di Gruppo Cimbali per una sosta e una pausa caffè e per poi ripartire di nuovo verso il Castello di Belgioioso, dove la gara terminerà.

Il MUMAC diventerà così luogo di ristoro per i 150 ciclisti in gara. Oltre a poter visitare il museo e le sue collezioni, ad ogni partecipante verrà distribuita una musetta vintage in tela con logo Faema – Nalini, abbigliamento tecnico a marchio Nalini, fornito dallo sponsor tecnico principale Moa Sport, che riprende la storica musetta ciclistica degli anni ’60-’70 utilizzata dai ciclisti della squadra Faema durante il Giro d’Italia dell’epoca.

mumac ciclostorica
Il programma (immagine concessa)

All’interno di ciascuna musetta ogni ciclista troverà un kit ristoro che vuole rievocare la “merenda di una volta” anche grazie al contributo fornito dal panificio Il Fiore del Pane di Passafaro Giuseppe di Binasco.

Per tutti i biker lovers, l’appuntamento per l’arrivo dei ciclisti è previsto tra le 10.45 e le 12.30: un momento per condividere tutti insieme l’infinita passione per il ciclismo, in questo viaggio di riscoperta del territorio e di realtà che rendono unico il nostro paese.

Il MUMAC rimarrà aperto dalle 10:00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18:00 per visite libere e gratuite, per tutti senza prenotazione. Alle 16:00 è prevista una visita guidata gratuita, solo su prenotazione sul sito cliccando qui (posti limitati).

Una giornata all’insegna del ciclismo e dell’iconica storia delle macchine per caffè espresso professionali. Un evento per scoprire la collezione museale e lo storico legame che accomuna il brand Faema con il mondo del ciclismo.

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali

Grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni è la più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con più di 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Gruppo Cimbali situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e di evoluzione di un intero settore del Made in Italy.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 200 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario di cui fanno parte 1.300 volumi tematici e di un archivio con circa 25 mila documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi e tutto il materiale necessario per ricostruire la storia della macchina per caffè espresso. MUMAC organizza inoltre, iniziative culturali ed educational dedicati a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.

La scheda sintetica di Nalini

Nalini, brand del polo produttivo mantovano Moa Sport, da oltre 50 anni veste i grandi campioni del ciclismo e fa della cura del dettaglio e dell’innovazione, in perfetto equilibrio con l’artigianalità, le proprie bandiere.

Al marchio Nalini gli appassionati associano la creazione rivoluzionaria del primo fondello in fibra sintetica, i grandi nomi del Ciclismo come Fignon, Bugno, Chiappucci, Indurain, Pantani e i team del calibro di Carrera, Cofidis o Astana, solo per citarne alcuni.

Oggi Nalini rappresenta saldamente una realtà unica nel panorama dell’imprenditoria italiana in ambito sportivo. Dalla ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche sostenibili, applicate alle collezioni e ai processi produttivi, ai diversi reparti che coprono tutte le fasi di realizzazione delle linee – in primis, fiore all’occhiello, quello interamente dedicato ai fondelli – Nalini si riconferma come uno dei punti fermi del Made in Italy per quanto riguarda l’abbigliamento per il ciclismo.

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