mercoledì 03 Dicembre 2025
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Massimo Zanetti Beverage Group fra le società leader in Italia nella sostenibilità per il Il Sole 24 Ore e Statista

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Massimo Zanetti Beverage Group tra le società più sostenibili (immagine concessa)

MILANO – Massimo Zanetti Beverage Group è fra le società leader in Italia in ambito sostenibilità. Lo dichiarano Il Sole 24 Ore e Statista nella loro ormai tradizionale e prestigiosa lista “Leader della Sostenibilità”, edizione 2023. La lista è stata creata, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, da Statista, azienda leader delle ricerche di mercato e specializzata in ranking e analisi di dati aziendali, ed è frutto di uno studio basato su tre criteri: ambientale, sociale e economico.

Massimo Zanetti Beverage Group simbolo della sostenibilità in Italia

L’azienda apprezza di essere stata riconosciuta da fonti tanto autorevoli e ritiene che sia il giusto riconoscimento per l’attenzione e il rispetto che da anni riserva a questi temi. Il Gruppo afferma: “Lavoriamo il caffè, prezioso frutto della Terra e del lavoro dell’uomo e per questo sentiamo il dovere di salvaguardare l’ambiente, sostenere i territori e rafforzare le comunità che rendono possibile quotidianamente l’attività del Gruppo.”

La sostenibilità, inoltre, è anche il patto che il Gruppo ha stretto con i propri clienti, un valore che con loro condivide.

La sostenibilità è un percorso e, forti di questo riconoscimento, Massimo Zanetti Beverage Group lo continuerà a percorrere con ancora più entusiasmo.

Quasi il 75% delle aziende nel settore industriale non è pronto per le normative sostenibili: la ricerca

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I dati sulle normative di sostenibilità (immagine concessa)

MILANO – Secondo quanto riportato dallo studio “La transizione delle aziende europee, l’85% delle organizzazioni industriali europee e non europee è consapevole della nuova direttiva europea sulla sostenibilità aziendale, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Tuttavia, circa tre quarti delle aziende hanno ancora grandi difficoltà nell’adeguarsi ai requisiti ESG previsti dalla legge.

La transizione delle europee nella sostenibilità

Oltre alla crisi energetica, la difficoltà nella ricerca di personale qualificato e la carenza di specifiche competenze sono le maggiori preoccupazioni. In un terzo dei casi, inoltre, i dati non adeguatamente organizzati impediscono la trasparenza indispensabile per una maggiore sostenibilità. Lo studio ha coinvolto più di 440 top manager provenienti da 19 paesi europei, intervistati per conto di Aras, vendor della piattaforma tecnologica Aras Innovator.

Le aziende del settore industriale hanno da tempo riconosciuto l’importanza di posizionarsi strategicamente come aziende sostenibili. Infatti, il 90% delle aziende che hanno partecipato all’indagine hanno espresso la convinzione che l’adozione di azioni sostenibili sia essenziale per conseguire il successo economico a lungo termine.

L’attuale scenario richiede un’azione immediata: non è più sufficiente per le aziende adottare un’immagine “green” superficiale. Nel contesto dell’iniziativa Green Deal dell’Unione Europea, la politica ha posto l’economia di fronte ad una scelta cruciale. A partire dal 2024, circa 50.000 aziende dell’UE saranno tenute a pubblicare informazioni dettagliate e attendibili sulla sostenibilità ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governance (Governance) secondo standard completi.

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Luigi Salerno, country manager Aras Italia (immagine concessa)

“Per garantire il massimo vantaggio operativo, i produttori richiedono un livello elevato di trasparenza riguardo ai dati del prodotto durante tutte le fasi della produzione. Questa trasparenza è fondamentale per adempiere agli obblighi di reportistica ESG e prevenire potenziali sanzioni”, afferma Luigi Salerno, country manager di Aras Italia.

Tracciabilità delle materie prime e maggiore trasparenza nella supply chain

Le nuove normative di reporting non si applicano solo alle aziende operanti all’interno dell’UE, ma anche ai fornitori provenienti da paesi come la Svizzera o il Regno Unito, poiché questi hanno un impatto significativo sull’intero ESG-Footprint di un prodotto in quanto parte della supply chain.

“I produttori che necessitano di una maggiore tracciabilità delle materie prime e di una maggiore trasparenza nella supply chain richiederanno dati sulla sostenibilità ai loro fornitori diretti”, aggiunge Salerno.

Nonostante ciò, il 72% delle aziende coinvolte nello studio ha ancora difficoltà a conformarsi ai requisiti di sostenibilità futuri previsti dalla legge.

Le tradizionali analisi manuali non sono più sufficienti per soddisfare i nuovi obblighi di reportistica sulla sostenibilità aziendale. La soluzione è rappresentata dalla digitalizzazione.

Attraverso un’applicazione PLM, le informazioni sui prodotti e sui processi vengono fornite in modo trasparente lungo l’intero ciclo di vita, creando una base solida per lo scambio di dati tra aziende e la tracciabilità necessaria nel contesto della CSRD“, spiega Luigi Salerno. “Secondo la ricerca studio, le aziende che utilizzano già un Product-Lifecycle-Management (PLM) sono in media molto più preparate alle nuove esigenze ESG rispetto alla concorrenza. Una strategia di sostenibilità ben pensata basata su un PLM consente alle aziende non solo di evitare multe, ma anche di produrre prodotti ecologici in modo economicamente vantaggioso“, conclude Salerno.

Informazioni sulla ricerca

L’indagine “La transizione delle aziende europee” è stata condotta alla fine dell’autunno 2022 e ha coinvolto 442 dirigenti di 19 Paesi europei. I partecipanti all’indagine operano in aziende con un fatturato minimo di 40 milioni di euro nei seguenti settori: automobilistico, aerospaziale e della difesa, ingegneria meccanica, medicale, chimico, farmaceutico e alimentare.

La scheda sintetica di Aras

Aras è fornitore della più avanzata piattaforma low-code completa di applicazioni realizzate per governare la progettazione, costruzione e manutenzione di prodotti complessi. La sua tecnologia consente la rapida realizzazione di soluzioni flessibili e aggiornabili per lo sviluppo di un business resiliente.

La piattaforma Aras, attraverso le sue applicazioni per la gestione del ciclo di vita del prodotto, collega gli utenti di tutte le discipline e funzioni ai dati ed ai processi critici durante il ciclo di vita del prodotto e lungo l’intera catena estesa dei fornitori. Airbus, Audi, DENSO, Honda, Kawasaki, Microsoft, Mitsubishi e Nissan utilizzano la piattaforma per gestire cambiamenti complessi e la tracciabilità.

Rancilio Group lancia Egro QuBe, la superautomatica, 3 versioni e 7 configurazioni

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La macchina da caffè Egro QuBe (immagine concessa)

MILANO – QuBe è la macchina per caffè superautomatica ideale per i settori hospitality, office coffee service (OCS) e per tutti i locali, gli uffici e i coffee corner con bassi consumi giornalieri che richiedono un menu caffetteria variegato. Facile da usare e da manutenere, affidabile, conveniente e compatta, grazie al sistema di tramogge integrate per i chicchi di caffè e i prodotti solubili, QuBe è la soluzione per preparare in velocità bevande a base caffè, latte fresco e prodotti solubili. QuBe è disponibile in 3 versioni con 7 configurazioni diverse.

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La macchina da caffè Egro QuBe (immagine concessa)

Compatta, silenziosa e conveniente

QuBe è la soluzione per chi cerca una macchina per caffè che occupi poco spazio, conveniente e che sia silenziosa durante l’utilizzo.

Tramogge integrate

Una o due tramogge integrate per il caffè in grani e fino a un massimo di due tramogge integrate per i prodotti solubili.

Sistemi latte

QuBe offre due diversi sistemi per la preparazione in automatico di bevande a base di latte fresco: Quick Milk e Pro Milk con la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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L’interfaccia della macchina da caffè Egro QuBe (immagine concessa)

Touchscreen da 7”

È possibile selezionare la propria bevanda con un semplice gesto e navigare nei menu per personalizzare le ricette.

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La macchina da caffè Egro QuBe (immagine concessa)

Facile da usare e da mantenere

Basta un tap per preparare un caffè, un secondo per aprire lo sportello frontale e accedere alle componenti interne, e pochi minuti per completare il ciclo di lavaggio.

Progettata per soddisfare tutte le esigenze

inoltre è presente il protocollo MDB per i sistemi di pagamento esterni. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Andrea Berton è il nuovo chef ambassador di illycaffè

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Andrea Berton, il nuovo chef ambassador di illycaffè (immagine concessa)

TRIESTE – Andrea Berton e illycaffè, azienda leader nel caffè di alta qualità sostenibile, annunciano l’ingresso dello Chef stellato nel progetto illy chef ambassador, l’iniziativa dedicata agli appassionati di caffè e di alta cucina di cui Berton diventa, a partire da maggio 2023, ambasciatore internazionale.

Andrea Berton e illycaffè nel progetto illy chef ambassador

Grazie all’invenzione del Personal Blender (la macchina brevettata da illy, il cui prototipo è stato presentato al Padiglione del Caffè a Expo Milano 2015) e con la consulenza dell’Università del Caffè, lo Chef avrà la possibilità di combinare gli ingredienti del blend illy – 9 delle migliori qualità di pura Arabica di 9 diverse origini – realizzando il suo caffè personale, un blend unico in linea con i valori di qualità assoluta e di sostenibilità propri di illy.

L’iniziativa prevede la realizzazione di un caffè su misura per ognuno degli chef stellati coinvolti nel progetto. Dopo Niko Romito, Viki Geunes, Antonia Klugmann, Ciccio Sultano, Rupert Blease, Massimo Bottura e altri nomi del fine dining internazionale, sarà Andrea Berton a vivere questa esperienza abbinando gli elementi in quantità e proporzioni differenti, in un gioco di equilibrio basato sul suo stile e sulle sue preferenze sensoriali, gustative e olfattive.

Se ogni grande Chef ha un grande menù, da oggi, grazie a illy, ha anche un grande caffè personalizzato e diverso per ogni cucina: il risultato finale sarà infatti offerto come esperienza unica a chiusura del percorso di degustazione ai clienti del “Ristorante Berton”, nell’avveniristico quartiere di Porta Nuova Varesine a Milano.

C’è un filo doppio che unisce la cucina di Andrea Berton a illycaffè: da un lato le origini regionali, dall’altro la ricerca dell’eccellenza a partire dalla materia prima.

Un valore che affonda le radici nel dna dell’azienda triestina, che nel perseguire la missione di deliziare gli amanti del buono e del bello con il miglior caffè sostenibile che la natura possa offrire, inizia proprio dalla conoscenza e dal rispetto della materia prima.

“Siamo felici di annunciare la collaborazione con Andrea Berton, uno chef innovativo in grado di portare alla luce nuove prospettive e intuizioni, con cui siamo accomunati dalla costante ricerca della perfezione” ha commentato Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè. “Questa unione nasce proprio dalla condivisione del valore dell’eccellenza, che desideriamo offrire alle persone: sia quando bevono un caffè, che quando si siedono a tavola, per un’esperienza impeccabile e votata alla qualità assoluta”.

“Sono onorato di dare inizio a questa importante collaborazione con illycaffè” afferma lo chef Andrea Berton “in quanto azienda ambasciatrice della qualità del caffè nel mondo e con una grande attenzione rivolta alla sostenibilità della filiera produttiva. A rendermi ancora più entusiasta è poi la possibilità di creare il mio blend di caffè costruendolo con i gusti e i sapori in linea con la mia idea di cucina”.

Il progetto illy Chef Ambassador, nato del 2017, è stato negli ultimi anni completamente ripensato nella sua strategia con la volontà di coinvolgere i professionisti dell’alta cucina con cui illycaffè condivide i valori legati alla sostenibilità e alla qualità assoluta: gli chef sostenibili, riconosciuti dalla Guida Michelin e premiati con la Stella Verde, e i Maestri dell’Eccellenza illy, cioè i grandi chef stellati.

È possibile scoprire di più sul programma illy Chef Ambassador cliccando qui.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica al mondo. Ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Dal 2013 illycaffè è inoltre una delle World Most Ethical Companies. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 125 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 25 paesi del mondo. Nel 2021 Rhône Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella crescita internazionale. Nel 2022 illycaffè ha impiegato 1230 persone e ha generato un fatturato consolidato pari a €567,7 milioni. La rete monomarca illy conta 190 punti vendita in 34 Paesi.

Didiesse lancia sul mercato il Kit assistenza Baby Frog per la manutenzione della macchina per espresso

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Il Kit assistenza Baby Frog (immagine concessa)

CAIVANO (Napoli) – In Italia il caffè è un vero e proprio rito e le macchine espresso ormai hanno preso il posto della vecchia moka, sempre più italiani, infatti, ne possiedono una. Si tratta, però, di un elettrodomestico e per garantirne l’efficienza nel tempo sono necessari alcuni piccoli e costanti accorgimenti.

Didiesse introduce il Kit assistenza Baby Frog

La chiave per ottenere un buon caffè espresso è la corretta manutenzione e pulizia della macchina e dei suoi principali componenti. Per questo motivo, Didiesse, azienda napoletana specializzata nella produzione di macchine espresso a cialde, ha proposto sul mercato il Kit assistenza Baby Frog, un set di ‘primo soccorso autonomo’ pensato per diffondere la cultura dell’utilizzo della macchina espresso.

All’interno del kit c’è una bottiglia di decalcificante Bomba Plus un prodotto professionale ed ecocompatibile ideale per risolvere i problemi delle ostruzioni da calcare, un portacialda asportabile, due guarnizioni (O-Ring), un logo Didiesse con tassello.

A tal proposito Fulvio Di Santo, proprietario e direttore commerciale dell’azienda, afferma: “Per noi la soddisfazione del cliente è fondamentale, per questo è importante educare i consumatori a una corretta manutenzione e cura della macchina espresso. Per questo Didiesse mette a disposizione, un customer care dedicato e i circa 200 centri assistenza dislocati in tutta Italia, pronti a supportare i clienti, mentre per le operazioni di routine abbiamo lanciato il kit ‘fai da te’ che permette con piccole accortezze di far durare nel tempo la macchina espresso”.

Il principale motivo di malfunzionamento è il calcare; il 98% delle acque sono calcaree, anche quelle in bottiglia, e a seconda della durezza dell’acqua utilizzata, provoca un accumulo nei circuiti idraulici, che portano a possibili malfunzionamenti e incidono negativamente sul gusto del caffè.

Un problema risolvibile con cicli di lavaggio che restituiscono una macchina efficiente, con un prodotto decalcificante specifico oppure con rimedi naturali, ma che non assicurano la stessa efficacia e richiedono una procedura più complessa.

C’è da considerare anche l’usura naturale dei componenti dovuta all’uso costante della macchina espresso, come le guarnizioni che possono danneggiarsi, inoltre i residui di caffè possono sporcare e ostruire nel tempo il portacialda. La manutenzione e la cura costante sono necessarie per assicurare l’efficienza di una macchina espresso, proprio per questo, il kit assistenza Baby Frog “fai da te” è stato ideato per garantire la durevolezza delle macchine anche dopo diverso tempo dall’acquisto.

101Caffè candidato al Foodservice Award 2023

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La caffetteria 101Caffè Fast Gourmet ai Navigli (immagine concessa)

MILANO – 101Caffè annuncia la sua candidatura alla 5a edizione del Foodservice Award, il prestigioso evento nel comparto della ristorazione moderna che offre evidenza alle migliori insegne del food service nazionale ed internazionale che operano sul territorio italiano, e che culmina con la premiazione da parte di una giuria di esperti del settore.

Da oltre 10 anni 101Caffè è nota al grande pubblico come brand italiano specializzato nel settore del caffè e delle bevande porzionate, con i suoi negozi specializzati nella vendita di caffè in tutte le forme: cialde, capsule, grani, macinati, tutti provenienti da torrefazioni italiane d’eccellenza, e per la sua ineguagliabile gamma di bevande solubili made in Italy per tutte le macchine da caffè: un impegno che riflette la dedizione del marchio alla qualità senza compromessi.

Oggi 101Caffè è anche Fast Gourmet

Nato dall’esperienza di 101Caffè nel comparto del retail organizzato, l’innovativo concept di Fast Gourmet sta innovando il modo in cui si fruisce della ristorazione di qualità.

Protagonista è il caffè, che qui va oltre l’espresso, e le tante bevande a base di caffè: calde, fredde, golose, vegane, in una varietà di ricette esclusive pensate per i nostri clienti.

E poi prodotti da forno dolci e salati, dolci al cucchiaio ed altre prelibatezze nostrane. Questo modello di caffetteria, candidato al Foodservice Award 2023, combina il servizio rapido con la raffinata esperienza gastronomica italiana, dando vita a un progetto di successo che sta rapidamente guadagnando popolarità sia in Italia che all’estero.

Si può ordinare con app o kiosk, consumare sul posto, utilizzare i servizi di delivery o optare per il take away.

101Caffè: portavoce dell’autenticità e della qualità del Made in Italy

La tradizione si unisce alle nuove esigenze del consumatore, sempre connesso e attento alla sostenibilità, alla bontà e all’accoglienza tipici del nostro Paese, apprezzati in tutto il mondo. E’ questo il messaggio che 101Caffè porta al Foodservice Award 2023.

Eleganza e gusto italiano si incontrano in un’esperienza gastronomica unica in ogni ora: colazioni, gelati, aperitivi, proposte dolci e salate, persino pranzi e cene, in un sistema modulare e tecnologicamente evoluto che include anche il market, con l’assortimento di prodotti che contraddistinguono l’insegna 101Caffè.

L’impegno dell’azienda nel fornire prodotti italiani genuini si riflette in ogni tazzina di caffè che serviamo, portando un tocco di autenticità in ogni sorso.

Un modello di business di successo: 101Caffè tra supporto imprenditoriale e esperienza cliente unica

Flessibili e versatili, potremmo dire componibili: le caffetterie 101Caffè Fast Gourmet si adattano facilmente a diverse dimensioni e location: da piccoli spazi ad ampi locali in grado di offrire un assortimento più vasto di soluzioni di ristorazione, nei centri commerciali o su strada, in centri storici e di prossimità. Questo ci permette di offrire un ampio ventaglio di esperienze e momenti: dalle colazioni alla gelateria, dalla merenda all’aperitivo fino alla pausa pranzo Fast Gourmet.

101Caffè offre un progetto imprenditoriale vincente e scalabile che garantisce il contenimento dei costi e un’elevata redditività, grazie al modello di business del franchising con un supporto costante della Casa Madre, sia nella fase di start-up che per tutta la vita dell’attività, favorendo i franchisee nel loro percorso di successo.

L’area market nelle caffetterie Fast Gourmet inoltre offre ai clienti un’esperienza d’acquisto completa, con la più ampia gamma di caffè e bevande in cialde e capsule, pregiati caffè in grani e macinati, macchine da caffè, accessori ed una selezione di delizie golose ed esclusive a marchio “Le Sfiziosità”

“In un periodo di grandi cambiamenti globali come quello che stiamo vivendo, grazie alla formula di caffetteria Fast Gourmet abbiamo di fronte a noi un futuro ricco di aromi e di grandi soddisfazioni, alimentato dalla nostra passione per l’eccellenza e dalla nostra dedizione nell’offrire la migliore esperienza possibile nel mondo del caffè e della ristorazione” : sono le parole del fondatore e ceo di 101Caffè Umberto Gonnella, che aggiunge: “con il nostro team e il continuo sostegno dei nostri franchisees e partners, stiamo viaggiando verso nuovi orizzonti, portando la nostra passione per il caffè di qualità a un pubblico sempre più ampio.”

E’ questo lo spirito con cui 101Caffè partecipa al Foodservice Award accanto a marchi storici e prestigiosi, certi che il 24 maggio, nella splendida cornice di San Siro, sarà premiato il migliore.

Per saperne di più basta cliccare qui.

Eletto il nuovo consiglio di amministrazione dell’Istituto internazionale assaggiatori caffè: Carlo Odello presidente e ceo

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Carlo Odello, presidente Iiac (immagine concessa)

MILANO – L’Istituto internazionale assaggiatori caffè (Iiac), che ha compiuto trent’anni a inizio gennaio, è stato chiamato a rinnovare il proprio consiglio di amministrazione tra aprile e maggio. Com’è tradizione dell’associazione l’assemblea ha optato per un gruppo di consiglieri con competenze professionali di diversa tipologia, per rappresentare la più larga parte possibile della filiera del caffè.

Nel consiglio in carica nel triennio 2023-2025 siedono quindi:

  • Luigi Odello, presidente onorario
  • Carlo Odello, presidente e ceo
  • Fausto Devoto, vicepresidente
  • Gian Paolo Braceschi
  • Manuela Violoni
  • Antonio Biscotti
  • Stefano Abbo
  • Gaia Brunetti
  • Alessandro Cocco
  • Enrico Metti
  • Carles Gonzalez
  • Luigi Morello
  • Enrico Bendinelli

I probiviri sono Carlo Barbi, Laura Formichella e Paolo Nadalet. Il comitato scientifico è presieduto dal prof. Roberto Zironi. Il controllo contabile è affidato ad Assunta Percuoco.

Iiac continua a essere un punto di riferimento nell’industria del caffè in quanto è l’unica associazione a livello internazionale completamente focalizzata sull’analisi sensoriale del prodotto. Attraverso la propria formazione, infatti, contribuisce a rafforzare la comprensione del caffè all’interno di una filiera in cui operano professionisti e aziende con missioni e prodotti diversi eppure complementari tra loro.

“Il nuovo consiglio di amministrazione è chiamato a valorizzare e a rendere ancora più accessibile l’enorme sapere tecnico-scientifico accumulato in oltre trent’anni di attività, nonché a svilupparne di nuovo  – ha dichiarato Carlo Odello, presidente e ceo Iiac – Nel contempo vogliamo anche valorizzare la nostra rete di migliaia di assaggiatori a livello globale, puntando a rafforzare il loro senso di appartenenza all’unica associazione che si dedica all’analisi sensoriale del caffè in via esclusiva”.

L’attività di formazione Iiac prosegue sull’Italia, sia attraverso i docenti senior sia attraverso i nuovi docenti formati e nominati nelle sessioni di novembre e marzo scorsi che permettono una trasmissione più capillare della conoscenza a livello aziendale.

La formazione ha segnato una netta ripresa anche in Cina, dopo la fine delle restrizioni per la pandemia a inizio marzo scorso: Iiac è stata la prima organizzazione italiana a tornare a operare direttamente nel paese.

Non si è mai fermato naturalmente International Coffee Tasting, che rappresenta non soltanto un banco di prova per i diversi caffè in gara, ma anche un momento di incontro della comunità Iiac. Sono infatti già pressoché esauriti i posti da giudice per la sessione estiva che inizia a metà giugno e a breve si aprirà il bando per candidarsi a quella autunnale con avvio a metà settembre.

La scheda sintetica dell’Istituto internazionale assaggiatori caffè

L’Istituto internazionale assaggiatori caffè (Iiac) è un’associazione senza fini di lucro che vive delle sole quote sociali. È stato fondato nel 1993 con l’obiettivo di mettere a punto e diffondere un metodo scientifico per l’assaggio del caffè.

Dalla sua fondazione l’Istituto ha svolto centinaia di corsi ai quali hanno partecipato più di 12.000 allievi da più di 40 paesi nel mondo. Il manuale Espresso Italiano Tasting, edito in italiano e in inglese, è stato tradotto in spagnolo, portoghese, tedesco, francese, russo, giapponese, cinese, coreano e tailandese.

L’Istituto internazionale assaggiatori caffè (Iiac) è dotato di un importante comitato scientifico che pianifica la ricerca per garantire l’innovazione del settore: ne fanno parte docenti universitari, tecnici e professionisti. Ha inoltre filiali dirette in Cina, Corea e Giappone.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Il bar al buio a Torino in piazza Vittorio Veneto per immedesimarsi con i non vedenti, il 26 maggio

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La Mole Antonelliana, simbolo di Torino (immagine: Pixabay)

L’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione di Torino ha proposto per la giornata di venerdì 26 maggio un’iniziativa che prevede un bar completamente al buio in cui i clienti possano sperimentare l’esperienza quotidiana delle persone non vedenti. Leggiamo di seguito la prima parte della notizia pubblicata sul quotidiano Torino Today.

Il bar al buio: l’iniziativa a Torino

TORINO – Un caffè al buio per scoprire che è possibile esplorare il mondo anche affidandosi agli altri sensi e non solo alla vista. Per concedersi una pausa, seppur nello spazio di pochi minuti, per condividere l’esperienza quotidiana delle persone con disabilità visiva, intuendone le fatiche, ma anche le insospettabili risorse.

È questo il senso dell’iniziativa che l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione di Torino (ente collegato all’Unione Ciechi) propone per la giornata di venerdì 26 maggio in piazza Vittorio Veneto dalle 10 alle 20.30. All’interno di un grande camion completamente oscurato verrà allestito un bar, dove verranno servite le consumazioni. Il tutto rigorosamente al buio. I camerieri saranno persone cieche e ipovedenti.

Organizzata in collaborazione con la cooperativa Abilnova di Trento, l’iniziativa “Dark on the road” si inserisce nel progetto “Insieme per un sorriso” sostenuto dalla Città di Torino. Per ragioni logistiche, l’accesso al bar al buio è organizzato in gruppi di 30 persone alla volta. Per la consumazione si prevede un tempo di circa 20 minuti.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

A Milano il primo Aperitivo Festival dal 26 al 28 maggio

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Un classico aperitivo (immagine: Pixabay)

MILANO – Dopo il successo dell’anno scorso torna il World Aperitivo Day – il format realizzato da MWW Group, realtà milanese specializzata nella produzione di eventi in ambito enogastronomico, già conosciuta per la Milano Wine Week – e, in occasione della sua seconda edizione, si amplia e si evolve in una grande manifestazione, Aperitivo Festival, ospitata da venerdì 26 a domenica 28 maggio negli spazi del Nhow Hotel di via Tortona 35 e in diverse location della città di Milano.

Aperitivo Festival a Milano

Tre giornate dedicate al rito più amato dagli italiani, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere questo momento conviviale, le eccellenze agroalimentari del nostro Paese e la creatività dei professionisti del settore, sensibilizzando sul consumo responsabile degli alcolici.

Il World Aperitivo Day è la giornata internazionale dell’aperitivo lanciata lo scorso anno con la firma del Manifesto dell’aperitivo – il primo disciplinare nato per codificare, promuovere e proteggere uno dei rituali più amati dell’italianità, condiviso da istituzioni, ambassador, brand e aziende -.

Venerdì 26 maggio, giornata in cui si celebra la ricorrenza, sono in calendario eventi e iniziative a tema in tutti i locali italiani, che hanno risposto all’appello di Fipe-Confcommercio, Federazione italiana pubblici esercizi, e che rispetteranno due semplici regole: l’abbinamento obbligatorio tra una bevanda e una preparazione gastronomica e la presenza di almeno il 50% di ingredienti Made in Italy. Tra le proposte spiccano anche quelle dei grandi chef come Carlo Cracco, Andrea Berton, Viviana Varese, Daniel Canzian, Antonio e Vincenzo Lebano, Ambassador dell’evento, che offriranno esclusivi pairing d’autore all’interno dei propri ristoranti e non solo.

La catena di supermercati Carrefour Italia, main sponsor di World Aperitivo Day, coinvolgerà tanti punti vendita, sparsi per la Penisola, dove verranno allestite delle isole dedicate interamente all’aperitivo. A seconda della regione, si potranno così trovare ingredienti locali, selezionati per creare ricette che valorizzino il territorio d’origine, con i quali andare a comporre a casa il proprio pairing food & drink.

Coldiretti e Campagna Amica coinvolgeranno una serie di Mercati Agricoli in tutta Italia che promuoveranno l’aperitivo realizzato con i prodotti tipici delle varie regioni italiane. Non solo, a Milano, in via Friuli 10/A, dalle ore 17 alle 22, sarà possibile degustare un agri-aperitivo nel cortile esterno con accompagnamento musicale dal vivo. Si potrà inoltre acquistare online sul sito del mercato tutto l’occorrente per un aperitivo contadino da gustare ovunque si desideri, scegliendo tra due proposte: l’agribag dell’orto e l’agribag del contadino.

Un’abitudine irrinunciabile, quella dell’aperitivo, che il 75% degli italiani, secondo una recente analisi condotta da CGA by NielsenIQ, ama concedersi almeno una volta alla settimana. Proprio in onore di questa importante tradizione, il World Aperitivo Day si trasforma quest’anno in una grande manifestazione che si aprirà ufficialmente venerdì 26 maggio, al Nhow Hotel di via Tortona 35, a Milano, con la conferenza inaugurale, in programma alle ore 11, punto di partenza di una giornata di incontro e confronto che vedrà riuniti istituzioni, aziende, consorzi e ambassador, per poi proseguire nelle successive 48 ore.

Il giorno dell’inaugurazione, in collaborazione con Fipe-Confcommercio, Federazione italiana pubblici esercizi, verrà inoltre premiato lo storico Bar Basso di Milano, il locale che ha dato i natali al cocktail.

Negroni Sbagliato: la rivisitazione del famoso Negroni che, per un errore del bartender Mirko Stocchetto, annovera tra gli ingredienti Spumante Brut al posto del Gin, diventato fin da subito un’istituzione cittadina, apprezzata in tutto il mondo. Il premio verrà consegnato al figlio, Maurizio Stocchetto, dando il via alla prima edizione del World Aperitivo Award che ogni anno attribuirà un riconoscimento ai bar che hanno fatto la storia dell’aperitivo italiano.

Dal 26 al 28 maggio il capoluogo lombardo sarà animato da un vero e proprio Aperitivo Festival, dedicato al pubblico e ai professionisti, ospitato negli spazi del Nhow Hotel, in via Tortona 35, e in diversi locali del Tortona Savona District.

Tre giorni di tasting, masterclass e intrattenimento articolati in un itinerario di degustazione che prevede 20 esperienze di aperitivo – con varie aree di intrattenimento e spazi dedicati a talk e masterclass – attraverso cui scoprire i migliori abbinamenti realizzati in collaborazione con i Brand e i Consorzi partner, ogni giorno, in due fasce orarie: dalle 11 alle 15 e dalle 17 alle 22.

Tante le iniziative in programma, a partire da quelle organizzate dai main sponsor.

Carrefour sarà presente all’interno del festival con un’area dedicata all’aperitivo da realizzare a casa attraverso l’abbinamento perfetto tra i prodotti Food & Beverage della selezione Terre d’Italia.

Parmigiano Reggiano, invece, coinvolgerà il pubblico con le degustazioni dei suoi prodotti e realizzerà degli appuntamenti formativi dedicati ai bartender, durante i quali verrà spiegato come valorizzare al meglio l’iconico formaggio in tutte le sue forme, biodiversità e stagionature negli abbinamenti con i cocktail. Il Parmigiano Reggiano sarà inoltre presente nei migliori locali milanesi, che arricchiranno il momento dell’aperitivo con la Dop più amata e più premiata del mondo.

Coldiretti e CampagnaAmica, nelle tre giornate di Festival, promuoveranno degustazioni di vini lombardi accompagnati da tipicità del territorio per raccontare ai visitatori i migliori abbinamenti tra i prodotti della filiera agroalimentare nel contesto dell’aperitivo.

Grazie al contributo di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Aperitivo Festival ospiterà una selezione di esperti barman e mixologist riconosciuti a livello internazionale, che potranno vivere l’esperienza del vero aperitivo all’italiana, diventandone ambasciatori nel loro Paese.

Gli stessi, in occasione del World Aperitivo Day, attiveranno nei loro locali degli speciali pairing che contribuiranno a valorizzare l’aperitivo italiano nel mondo. Un’iniziativa che dà il via al percorso di internazionalizzazione di Aperitivo Festival che nel 2024 approderà anche a Londra, New York, Hong Kong, Tokyo e Shanghai.

“A un anno dalla presentazione del Manifesto dell’Aperitivo, siamo felici di poter celebrare nuovamente il World Aperitivo Day in maniera ancora più significativa”, commenta Federico Gordini, founder di MWW Group.

“Grazie alle partnership con Carrefour, Fipe e Coldiretti – prosegue Gordini – saranno attivati a livello nazionale diversi locali, supermercati e mercati agricoli che permetteranno di far vivere la giornata ai consumatori di tutta Italia, sia nel fuori casa che nell’aperitivo domestico. La prima edizione dell’Aperitivo Festival diviene, invece, il momento elettivo di comunicazione ed esperienza dei valori del Manifesto, attraverso un percorso di 20 abbinamenti food & beverage con protagonisti alcuni dei più importanti brand e consorzi italiani ed internazionali”.

“Aperitivo Festival parte da Zona Tortona Savona, la culla del FuoriSalone del Design, con l’obiettivo di coinvolgere negli anni tutta la città in una celebrazione internazionale del più grande rito italiano”, conclude Gordini.

I biglietti per partecipare ad Aperitivo Festival sono acquistabili tramite la piattaforma di ticketing Fever al costo di 35 euro cliccando qui.

Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

Sanbittèr lancia la limited edition per l’aperitivo colorato

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Sanbittèr
Sanbittèr lancia "Libera i colori che hai dentro" (immagine concessa)

MILANO – Dalla moda al beauty, dalla psicologia al food, i colori sono da sempre parte integrante della vita quotidiana e riescono ad avere un forte impatto sulla nostra personalità per la loro capacità di trasmettere determinate sensazioni. Alcuni colori sono comunemente associati ad emozioni specifiche, come il rosso con la passione, il verde con la speranza e il giallo con la felicità, altri sono in grado di influenzare lo stato d’animo e generare determinate reazioni.

La campagna di Sanbittèr

Ecco perché Sanbittèr, in continuità con la campagna “Tutti i colori dell’aperitivo”, decide di dare vita ad un’edizione limitata che invita le persone a vivere il momento dell’aperitivo all’insegna di tutte quelle sensazioni ed emozioni positive che alimentano la convivialità e la spensieratezza.

Sanbittèr, con la sua frizzantezza, i suoi gusti ricercati e i suoi colori brillanti rende protagoniste di questo momento gioia, meraviglia, amore, allegria e serenità. Sono queste le emozioni scelte dal brand che vivranno attraverso i tappi delle iconiche referenze di Sanbittèr Rosso e Sanbittèr Bianco, nei diversi formati.

Nato nel 1961 come Bitter Sanpellegrino, Sanbittèr è diventato in poco tempo protagonista indiscusso dell’aperitivo nei bar e nelle case degli italiani grazie al suo colore rosso acceso, alle note piacevolmente amare e alla sua leggera frizzantezza.

E se il Rosso è pensato per chi ha voglia di assaporare un inconfondibile gusto deciso, Sanbittèr Bianco con la sua trasparenza e il suo gusto delicato e stuzzicante e le sue note più dolciastre è sinonimo di sincerità e raffinatezza e comunica una sentita convivialità senza barriere né tempo.

Ma per dare ancora più colore all’aperitivo e per lanciare un forte messaggio di entusiasmo, buonumore ed esplosività, Sanbittèr veste la limited edition con il Mandala delle emozioni.

Il mandala, dalla tipica forma floreale e suddiviso in diverse colorazioni, è infatti un mezzo attraverso cui poter esprimere sé stessi, il proprio legame con l’universo e le proprie esperienze quotidiane, in relazione con le emozioni. Il Mandala delle emozioni sarà presente sui pack di Sanbittèr Rosso e Bianco e, a partire da maggio, colorerà gli scaffali con giochi di colore che richiameranno le diverse nuance delle emozioni.

Sanbittèr, con Libera i colori che hai dentro ci ricorda come questo sia il momento in cui poter esprimere tutta la voglia di stare insieme, le sensazioni che si provano e in cui poter essere sé stessi.

Perché nonostante con il tempo l’aperitivo sia cambiato, si sia innovato e modernizzato, adattandosi alle diverse situazioni ed esigenze, non sono cambiati i valori che lo contraddistinguono e che contraddistinguono da sempre anche Sanbittèr: condivisione, spensieratezza, divertimento. A tutto questo il brand, grazie alle sue referenze e alla nuova limited edition, aggiunge un’esplosione di colori e un ventaglio di emozioni positive e gioiose che rendono unico il momento dell’aperitivo.

La limited edition

Il brand celebra, dunque, questa speciale occasione attraverso il colore, le emozioni e la condivisione, non solo con la nuova limited edition, ma anche con una speciale attivazione, su diversi touch point, che coinvolgerà il marchio da maggio a ottobre.

Oltre alla campagna digital che spingerà ogni consumatore a liberare “i propri colori”, e che vivrà anche sui social attraverso una challenge invitando gli stessi a condividere i tappi della limited edition, quest’ultima sarà infatti l’oggetto di una speciale attivazione consumer per provare a vincere, ogni giorno, un premio nuovo associato ad una specifica emozione, con l’acquisto di uno dei prodotti della gamma Sanbittèr.

Inoltre, per regalare ancora più emozioni, Sanbittèr porterà i fortunati vincitori dell’estrazione finale, che si terrà il 31 dicembre, in un viaggio emozionale fatto di 5 esperienze uniche in Italia.

La limited edition Libera i colori che hai dentro delle referenze Sanbittèr Bianco e Sanbittèr Rosso sarà disponibile nei supermercati e ipermercati nel formato da sei al prezzo consigliato di 3,99€, da otto a 5,24€ e da dieci bottigliette al prezzo di 5,79€.