domenica 09 Novembre 2025
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Dom Ramsey racconta “Il mondo del cioccolato” in un libro di Slow Food Editore

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La copertina de Il mondo del cioccolato edito da Slow Food Editore (foto concessa)
La copertina de Il mondo del cioccolato edito da Slow Food Editore (foto concessa)

MILANO – Capire, esplorare, scegliere, degustare, creare, gustare: questi i temi trattati nel libro firmato da Dom Ramsey, esperto di cioccolato e cioccolatiere inglese e autore del manuale Slow Food Editore “Il mondo del cioccolato“. 28 ricette, ma anche storia, geografia, tipologie e caratteristiche organolettiche del cacao. Senza tralasciare poi tecniche di base e abbinamenti possibili con questo prodotto.

Ramsey, guida turistica nel viaggio di scoperta del cioccolato

Prodotto che consumiamo, scrive Ramsey nell’introduzione, da oltre 4000 anni: in tutto questo arco temporale, quanto conosciamo a riguardo? Per esempio, quanti sapevano che in origine il cioccolato non si mangiava, ma si beveva – la prima tavoletta vera e propria viene inventata soltanto nel 1828 per mano del chimico olandese Casparus van Houten senior che ha creato un macchinario in grado di spremere il grasso dal seme del cacao tostato -? O che l’albero di cacao nacque nella foresta tropicale del bacino amazzonico?

Bene, Ramsey, tra mappe interessanti del percorso evolutivo del mercato attorno a questa materia prima – è nel giro di 400 anni che il cacao viaggia tra i continenti – e specchietti esplicativi che raccontano le immagini, disegna un quadro preciso di come si sia arrivati al modo di trasformare e alle abitudini di consumo odierne.

I passaggi dall’albero alla tavoletta

Ramsey in questo capitolo scende nel dettaglio tecnico di tutti i passaggi necessari alla produzione di quello che comunemente viene acquistato dai consumatori, dalla raccolta all’imballaggio. Ovviamente senza tralasciare i particolari botanici del Theobroma cacao – l’albero del cacao originario dell’America centrale del bacino amazzonico – dei diversi e nuovi ceppi esistenti nel mondo.

Della coltivazione e di tutto ciò che avviene alle origini, Ramsey spiega ogni processo (comprese quelle fondamentali della fermentazione e dell’essiccazione).

Particolare attenzione al commercio

Che può essere diretto tra artigiani e farmers in una catena equo solidale, può rientrare nel circolo Fairtrade. Degli approfondimenti interessanti riguardano i due maggiori produttor di cacao al mondo, la Costa d’Avorio e il Ghana per poi analizzare anche gli altri Paesi produttori.

Dopo questo percorso geografico, una parentesi si concentra sui tipi di cioccolato realizzabili per poi passare alla fase di assaggio e degustazione (i professionisti che se ne occupano devono seguire dei parametri descrittivi e tra le pagine Ramsey inserisce coloratissime ruote sensoriali con cui il lettore può sbizzarrirsi anche nell’abbinamento dei sapori).

E, a proposito di sperimentare, tutta la fine del manuale è dedicato proprio a tante ricette da poter realizzare in cucina: le opzioni sono diverse, una più gustosa dell’altra, compresa qualche chicca di mixology.

Il libro si trova online, qui al prezzo di 20 euro e 90.

ATEL diventa REPA: offerta ampliata e consegna più rapida per tutti i ricambi vending

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REPA
Sede REPA in Italia (immagine concessa)

CESENA – Importante novità per tutti gli operatori del vending: il 31 maggio, a seguito di un’operazione di fusione per incorporazione, ATEL, azienda specializzata nella distribuzione di ricambi per il settore vending, fondata a Udine nel 1972, ha modificato la propria ragione sociale, confluendo in REPA Italia.

Da oggi, tutti i centri assistenza e i distributori di ricambi vending beneficiano di una gamma ampliata, comprensiva dei ricambi universali e OEM e di tutti i ricambi per il settore caffè, la ristorazione e la refrigerazione, disponibili in una piattaforma semplice e intuitiva, con numerose funzionalità di ricerca avanzata: il sito di REPA Italia.

La collaborazione tra il team di assistenza clienti specializzato nel vending, sempre attivo dalla sede di Udine, e gli esperti del centro logistico automatizzato di Cesena dove è ora stoccata l’intera offerta per distributori automatici, distributori di bevande calde e fredde, macchine per snack, OCS e superautomatiche, assicurano un livello di servizio ancora più elevato per gli operatori del vending, riducendo i tempi di consegna dei ricambi in tutta Europa.

Centro logistico REPA Italia (immagine concessa)

Leonardo Raggi, amministratore delegato di REPA Italia, commenta: “Da oggi il vending ha una nuova grande casa: REPA Italia. Questa unione rappresenta la naturale integrazione di due realtà parte della stessa famiglia dal 2018. Da oggi, i tempi di manutenzione e riparazione dei distributori automatici si riducono ulteriormente, grazie all’elevata disponibilità di ricambi e accessori sempre in stock, accessibili dal one-stop shop REPA Italia e all’efficienza logistica di uno dei centri di distribuzione più avanzati di REPA”.

La scheda sintetica di REPA

REPA è il principale distributore europeo di ricambi per apparecchiature per la ristorazione e la refrigerazione, macchine per il caffè e distributori automatici e partner di fiducia dei costruttori di apparecchiature (OEM), in grado di fornire il pezzo giusto al momento giusto.
Con il più grande stock di ricambi originali e universali al mondo, materiali di consumo e accessori, distribuiti da un network di centri logistici altamente automatizzati in tutta Europa e oltre, REPA garantisce i tempi di consegna più rapidi del settore.

Funzionalità potenziate dall’AI, immagini a 360°, disegni esplosi, manuali tecnici e altre funzioni di ricerca disponibili sulla piattaforma e-commerce e sulla app rendono semplice l’identificazione e l’ordine di ogni articolo. Un team di esperti del settore aiuta i clienti, in oltre 20 lingue, a trovare la soluzione perfetta per ogni riparazione.

Con REPA, la manutenzione quotidiana delle apparecchiature per la ristorazione non è mai stata così semplice. REPA è la divisione europea di Parts Town Unlimited.

Chef Express incorpora Roadhouse: aumento del capitale sociale a 40 milioni

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chef express
Nicolas Bigard, amministratore delegato di Chef Express (immagine concessa)

CASTELVETRO DI MODENA – Chef Express S.p.A. ha incorporato la società controllata Roadhouse S.p.A., con effetti giuridici dal 1° giugno 2025 e contabili e fiscali dal 1° gennaio 2025. Obiettivo dell’operazione di fusione delle due società, interamente controllate dal Gruppo Cremonini, è di razionalizzare tutte le attività di ristorazione del Gruppo, sviluppando sinergie e migliorando l’efficienza operativa.

Chef Express, guidata dall’amministratore delegato Nicolas Bigard, è la società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini: con oltre 40 anni di storia, attualmente è la principale azienda italiana operativa con marchi propri o in licenza in tutti i canali della ristorazione sia in concessione (stazioni, aeroporti e aree autostradali, ospedali, ecc.), sia commerciale (aree urbane, mall, outlet, centri commerciali), in Italia e all’estero.

La società incorporata Roadhouse, nata nel 2001 con il lancio del primo locale della catena di steakhouse Roadhouse Grill (oggi Roadhouse Restaurant), conta attualmente circa 300 locali con i marchi Roadhouse, Calavera Restaurant, Billy Tacos e Ric-Chicken House, distribuiti in tutta Italia.

A seguito dell’operazione di fusione, Chef Express diventa una realtà con oltre 600 punti vendita, 9.900 dipendenti (di cui 1.100 all’estero) e un fatturato complessivo di 828 milioni di Euro.

Inoltre, la controllante Cremonini S.p.A., con l’obiettivo di rafforzare la società e sostenerne l’importante piano di investimenti futuri, ha sottoscritto e versato un aumento del capitale sociale della Chef Express S.p.A. di 20 milioni di Euro, portandolo a 40 milioni di euro.

La scheda sintetica di Chef Express

Chef Express è la società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, con oltre 600 punti vendita e un fatturato 2024 di 828 milioni di Euro, di cui il 54% derivante dalle attività in concessione (stazioni, aeroporti e autostrade, e a bordo treno). Chef Express è leader in Italia nel segmento dei buffet di stazione, con punti vendita in 54 scali ferroviari, è presente nel settore della ristorazione aeroportuale in 15 aeroporti italiani, e gestisce 57 aree di ristoro sulla rete autostradale italiana e sulle strade di grande comunicazione.

Nel mercato della ristorazione a bordo treno è uno dei principali operatori in Europa con oltre 120 treni serviti quotidianamente in 5 Paesi Europei. Nel settore della ristorazione commerciale controlla direttamente le catene casual dining Roadhouse Restaurant, Calavera e Billy Tacos, mentre sviluppa in licenza altri marchi importanti come McDonald’s, Pret A Manger, wagamama e Panella. All’estero gestisce la catena anglosassone Bagel Factory, con 45 locali distribuiti tra UK e Irlanda.

illycaffè firma l’estate 2025 con tre nuove ricette di frappè al caffè

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illycaffè
Sicilia Sunrise (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè, leader nel caffè di alta qualità sostenibile nel mondo, presenta tre inedite ricette estive di frappé al caffè ideate dall’Università del Caffè per trasformare ogni pausa in un’esperienza di evasione sensoriale, tra sapori evocativi e atmosfere esotiche: Sicilia Sunrise, Kyoto Zen e Bali Escape.

Ispirati a tre destinazioni iconiche e preparati a partire dall’inconfondibile frappè al caffè illy – disponibile anche in versione decaffeinata – le nuove ricette raccontano l’estate con proposte rinfrescanti e golose. L’aggiunta di aromi naturali e panna montata li rende perfetti per i mesi più caldi e ideali da condividere, vivere e fotografare.

Sicilia Sunrise: frappé al caffè & base al pompelmo rosa

Nel Sicilia Sunrise il caffè si sposa con la vivacità del pompelmo rosa, simbolo di freschezza ed energia, in una miscela luminosa, tonificante e vitaminica. Sicilia Sunrise è un omaggio alla solarità dell’isola, ai suoi colori accesi e ai suoi profumi.

Kyoto Zen: frappé al caffè & base al matcha

Kyoto Zen è un viaggio sensoriale nel cuore spirituale del Giappone, tra giardini silenziosi, templi antichi e armonia zen. Questa ricetta unisce il carattere del caffè alla delicatezza del matcha, soffice panna montata e una spolverata di matcha che ne esalta il profilo aromatico. Una pausa intima e sofisticata, che invita a rallentare, respirare profondamente e ritrovare la bellezza nei gesti più semplici.

Kyoto Zen (immagine concessa)

Bali Escape frappé al caffè & base al cocco

 Un’evasione tropicale che comincia con un sorso e conduce verso spiagge cristalline, foreste lussureggianti e templi immersi nella natura. Bali Escape è un tributo ai sapori esotici dell’Indonesia: il cocco incontra la profondità del caffè in una combinazione cremosa e avvolgente. A completare la ricetta, un tocco di panna montata, cocco rapè e una spolverata di cacao amaro in polvere.

Bali Escape (immagine concessa)

Le nuove ricette saranno disponibili in edizione limitata dal 4 giugno fino a settembre 2025 nei punti vendita monomarca illy in Italia, Francia e Regno Unito, in due formati (170 ml e 300 ml). Solo presso il flagship store di illy Monte Napoleone a Milano, sarà possibile provare l’esclusivo trio degustazione al tavolo.

A rendere l’estate ancora più speciale contribuisce anche una campagna loyalty attiva nei caffè illy a gestione diretta in Italia. Dal 4 giugno al 4 agosto, con l’acquisto di almeno una ricetta estiva, i clienti riceveranno una cartolina con il racconto delle ricette e un QR code: scansionandolo, potranno partecipare a un concorso instant win con in palio un voucher da 50€ al giorno da utilizzare su diverse piattaforme di viaggio. Inoltre, iscrivendosi al programma illyLovers con la stessa e-mail usata per partecipare al concorso e consumando almeno 5 ricette estive, avranno la possibilità di partecipare all’estrazione finale di un viaggio a Trieste per due persone, con visita allo stabilimento produttivo illy.

Sicilia Sunrise, Kyoto Zen e Bali Escape non sono semplici proposte estive, ma un’esperienza di gusto alternativa e coinvolgente.

Tre ricette che esaltano il ricco profilo aromatico del blend illy, abbinate a ingredienti freschi e stagionali per offrire una pausa leggera, sorprendente e all’insegna del colore, della creatività e della scoperta.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi.

L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 135 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 24 paesi del mondo. Nel 2024 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €630 milioni. La rete monomarca illy conta 157 punti vendita in 28 Paesi.

Ditta Artigianale inaugura la stagione estiva con i cocktail Dry Garden e Zefiro a Milano, 04/06

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ditta artigianale
Ditta Artigianale a Milano (immagine concessa)

MILANO – L’estate sta arrivando e, con essa, il desiderio di godersi un aperitivo fresco e leggero, senza però rinunciare al gusto. Ditta Artigianale lo sa bene e per questo ha pensato a un evento speciale per inaugurare la stagione estiva: Drink&Think. Il locale di Corso Magenta 31, mercoledì 4 giugno a partire dalle ore 19, diventerà il palcoscenico di un incontro tra piacere e benessere.

L’ospite della serata sarà Cristian Petri, PhD e Responsabile dell’Area Nutrizione dell’Istituto Fanfani di Firenze – Gruppo Lifenet Healthcare, che indicherà come scegliere i giusti alimenti, sfaterà i falsi miti sulla nutrizione e condividerà smart tips per godersi la vita senza sensi di colpa.

Durante l’evento, inoltre, Ditta Artigianale presenterà il nuovo menu estivo, pensato per chi cerca freschezza, leggerezza e sapori intensi.

Le tapas, sfiziose e leggere, saranno accompagnate da due innovativi cocktail zero alcol e low sugar perfetti per l’estate, nati dalla collaborazione tra l’Head bartender di Ditta Artigianale Emanuele Ventura e Cristian Petri.

Dry Garden è un twist fresco e dissetante, ricco di antiossidanti e proprietà digestive con le sue 90/92 kcal, che presenta un profilo balsamico e aromatico, come si può intuire dal suo nome suggestivo. Zefiro, invece, è un analcolico tonico e solare, con note agrumate e speziate, leggermente salino e molto rinfrescante.

Questo secondo drink, ricco di Vitamina C e con solo 43/46 kcal, ha proprietà digestive ed energizzanti. Dry Garden e Zefiro, gustosi e leggeri, sono pensati per chi non vuole rinunciare alla convivialità, ma senza compromettere il proprio benessere.

Drink&Think è l’occasione perfetta per dare il via all’estate con stile, senza rinunciare né al gusto né alla consapevolezza.

In un’atmosfera conviviale, infatti, gli ospiti avranno la possibilità di discutere di benessere e movimento, scoprendo come evitare le solite trappole delle diete last-minute, il tutto accompagnato dai migliori cocktail e tapas. Un’occasione unica per imparare, ridere e brindare alla stagione ormai alle porte.

Un evento che unisce l’informazione e il divertimento, il tutto nel flagship milanese di Ditta Artigianale, che in pochi mesi dall’apertura ha saputo conquistare il favore degli appassionati di caffè e non solo.

L’appuntamento è per domani, mercoledì 4 giugno alle ore 19, per una serata che promette di essere tanto leggera quanto interessante. Ditta Artigianale – Corso Magenta 31, Milano.

Ingredienti di Dry Garden

  • 6 cl Succo di mela verde Kohl
  • 2 cl Cetriolo fresco centrifugato
  • 1 cl Succo di lime fresco
  • 1 cl Miele d’acacia sciolto
  • 4 cl Acqua tonica
  • 2 gocce di aceto di mele
  • Rosmarino fresco e fettina di cetriolo

**Ingredienti di Zefiro

  • 6 cl Succo di mela Kohl
  • 2 cl Succo di limone fresco
  • 5 cl Soda al pompelmo rosa
  • Sale rosa
  • Zenzero fresco
  • Zest di pompelmo e zenzero fresco

La scheda sintetica di Ditta Artigianale

Nata come micro roastery di specialty coffee e fondata da Francesco Sanapo e Patrick Hoffer, Ditta Artigianale è una delle principali torrefazioni specialty italiane e riflette una sintesi perfetta tra impresa strutturata e lavoro artigianale. Rappresenta, infatti, un ritorno ai valori autentici del bar, dove qualità e attenzione al cliente sono al centro dell’esperienza in un ambiente sereno e conviviale.

È anche un esempio virtuoso di third wave coffee, il movimento che eleva il caffè a materia prima preziosa da valorizzare lungo tutta la filiera. Non a caso, questo approccio comincia proprio nelle piantagioni, dove la selezione dei migliori chicchi avviene con un’attenzione meticolosa; prosegue poi col rapporto diretto coi produttori, spesso coinvolti personalmente nella coltivazione sostenibile; e si conclude con la tostatura artigianale a Firenze per assicurare la massima qualità.

Il risultato è l’esaltazione del caffè in ogni fase, che garantisce una qualità straordinaria e la vera essenza di un prodotto autentico e genuino, servito in una nuova tipologia di caffetteria tradizionale dal respiro internazionale.

Ispirato ai caffè degli anni ’50, infatti, il concept di Ditta Artigianale è radicato nell’idea di riportare il bar alla sua dimensione umana e conviviale, creando un ambiente che unisca l’artigianalità dei prodotti con l’attenzione alla qualità del tempo trascorso nel locale.

Ogni locale è pensato come uno punto di ritrovo per socializzare e condividere momenti di qualità, uno spazio accogliente dove lavorare, leggere, incontrare amici o semplicemente rilassarsi, concedendosi il giusto tempo per apprezzare ogni aspetto del servizio, dal caffè all’ambiente.

Attualmente sono sei i punti vendita collocati negli angoli più suggestivi di Firenze, che contribuiscono a diffondere la cultura dello specialty coffee in Italia.

Louis Vuitton presenta il chiosco di gelati originali a Forte dei Marmi

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louis vuitton ristoranti
Il logo di Louis Vuitton

Un chiosco, il primo targato Louis Vuitton, al centro della cittadina Forte dei Marmi, a pochi passi dal negozio brandizzato. Tra i gusti, due speciali dedicati alla mascotte della maison: Vivienne (latte portoghese) e Gaston (al mandarino). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Luisa Mosello per La Repubblica.

Il chiosco dei gelati Louis Vuitton

FORTE DEI MARMI – Al via l’estate dei gelati griffati da gustare con il palato a tutto lusso. Accade in Versilia dove Louis Vuitton ha appena inaugurato la sua prima gelateria. A Forte dei Marmi, in un chiosco di piazza del Mercato che prima ospitava un cocomeraio e che si trova proprio di fronte alla boutique del brand in via Carducci.

Nella piccola costruzione color verde prato, decorata con i loghi simbolo che personalizzano ogni dettaglio (dalle coppette alle vaschette, dai tovagliolini alle cialde che sono a forma di fiore), al posto delle fette di cocomero d’ora in poi, per tutta la bella (e golosa) stagione fino a settembre, ci sarà il gelato artigianale brandizzato.

Realizzato in collaborazione con Galliano, storica attività del territorio che ha ricevuto dei Premi Oscar per il Gelato Artigianale nel 1972 con il gelato ai Petali di Rose, e nel 1973 con un gelato a base di zucchine cotte nel latte.

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CioccAut: ecco il laboratorio di cioccolato per ragazzi e adulti all’insegna dell’inclusione a Casalnuovo

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La produzione di cioccolato (Pixabay License)

Al via a Casalnuovo, Napoli, il laboratorio gratuito promosso dal Centro Studi Nappi: dieci posti disponibili per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Fortress Magazine.

Il laboratorio di CioccAut

CASALNUOVO (Napoli) – Un’idea dolce, concreta e carica di significato: prende il via “CioccAut”, il primo laboratorio di produzione artigianale di cioccolato pensato per ragazzi e adulti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento. A promuoverlo è il Centro Studi Nappi APS (CSN), da anni attivo su percorsi educativi e culturali inclusivi.

Il progetto si inserisce all’interno del programma regionale “BLU ART – Le difficoltà comunicative possono creare arte”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità, nell’ambito dell’Avviso Pubblico promosso dalla Regione Campania.

A renderlo davvero speciale è la sua origine: “CioccAut nasce da una ricerca teorica che abbiamo voluto trasformare in realtà”, racconta Giovanni Nappi, presidente del CSN. “Abbiamo scelto il cioccolato perché è multisensoriale, coinvolgente, e riesce a creare un clima gioioso. L’obiettivo? Passare dalla produzione alla vendita solidale.”

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Espresso italiano champion: proseguono le selezioni per le finali

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Il finalista Luca Cellizza (immagine concessa)

BRESCIA – Luca Cellizza e Johnatan D’Auria si aggiungono ai finalisti dell’Espresso italiano champion, il campionato nazionale che vede sfidarsi i migliori baristi in prove di qualità e abilità. Le due nuove gare di selezione che hanno visto uscire i migliori baristi che si sfideranno nelle finali di giugno, si sono svolte il 29 maggio a Pomezia (Roma) presso Golden Brasil, poi venerdì 30 maggio a Torino presso la sede di Costadoro.

Le selezioni per le finali di Espresso italiano champion

La prima sfida in ordine di data è stata quella ospitata Golden Brasil a Pomezia, lo scorso 29 maggio. Su cinque sfidanti è Luca Cellizza, 45 anni di Aprilia (Latina), il migliore e con la vittoria entra tra i finalisti di giugno.

Johnatan D’Auria (immagine concessa)

“Ogni anno per me è sempre emozionante partecipare a questa selezione dell’Espresso Italiano Champion a cui sono giunto alla quarta partecipazione e ogni volta è un’esperienza ricca di emozioni e condivisione, legata a bevande che rappresentano la tradizione delle nostre caffetterie italiane – ha spiegato Cellizza – partecipare a questo concorso non solo mi aiuta a crescere professionalmente, ma promuove anche la cultura dell’espresso e del cappuccino italiano, due bevande a cui dedico amore e passione”.

“Questo evento rappresenta un’opportunità eccezionale per celebrare e promuovere l’arte e la scienza dietro la preparazione di un autentico caffè espresso e cappuccino italiano – ha aggiunto Alessia Alunni, amministratore inico di Golden Brasil – ospitare questa competizione tra baristi non è solo un onore, ma anche un riconoscimento del nostro impegno nella diffusione della cultura del caffè di qualità perché crediamo fermamente che il barista sia una figura chiave, un vero e proprio ambasciatore del gusto, capace di trasformare la nostra miscela di caffè Golden Black, vincitrice di 5 medaglie d’oro a International Coffee Tasting Competition,   in un’esperienza sensoriale indimenticabile”

Alunni aggiunge: “La sua abilità e la sua passione sono elementi fondamentali per valorizzare al meglio l’espresso e il cappuccino, simboli del Made in Italy nel mondo”. Secondo l’azienda laziale l’iniziativa “Espresso Italiano Champion” è cruciale per diversi motivi a partire dalla elevazione della professionalità, passando poi per la promozione della qualità oltre alla valorizzazione della cultura del caffè e a creare networking”.

A Torino il giovanissimo Johnatan D’Auria passa alle fasi finali

Classe 1997, il torinese è risultato il migliore tra i sette sfidanti ospitati da Costadoro. Dopo un percorso dietro al bancone cominciato all’età di 16 anni la passione per il caffè è nata quasi per caso, ma poi diventata qualcosa di molto più profondo.

“Ho capito che il bar non era semplicemente un lavoro: era un luogo dove potevo davvero esprimere me stesso” ha detto D’Auria. Il giovane finalista dal 2023 è in forza al Costadoro Social Coffee di Torino “una realtà dinamica e stimolante che mi ha dato l’opportunità di crescere ancora, ogni giornata è un’occasione per imparare, confrontarmi, migliorarmi in un ambiente che mi spinge a dare sempre il massimo e vedere riconosciuto il mio impegno durante le selezioni Costadoro dell’Espresso Italiano Champion è stato elettrizzante e sono profondamente grato a chi mi ha sempre sostenuto”.

Soddisfazione anche per Carlotta Trombetta, Head of Quality & Impact di Costadoro. “Sono orgogliosa ed entusiasta che Johnatan, barista del nostro flagship store, sia stato selezionato per rappresentare Costadoro nel campionato Espresso Italiano. Un ragazzo appassionato del mondo del caffè e pronto ad arricchire il suo percorso affrontando questa nuova sfida. Per noi di Costadoro è fondamentale la formazione e la crescita dei propri collaboratori, e siamo convinti che Johnatan rappresenti al meglio i valori e la passione della nostra azienda”.

La scheda sintetica dell’Espresso italiano champion

L’Espresso italiano champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati.

La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione locale per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. Le ultime selezioni martedì 3 giugno a La San Marco a Gradisca d’Isonzo (Go) e giovedì 5 giugno a Anzola dell’Emilia (Bo) presso Essse Caffè. La fase finale dell’Espresso Italiano Champion è in programma dal 24 al 25 giugno. I primi cinque finalisti sono, oltre a D’Auria e Cellizza, Carla Fozzi, Matteo Colzani e Giulia Ruscelli.

La scheda sintetica dell’Istituto espresso italiano

L’Istituto espresso italiano (Iei), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità.

Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Andrej Godina e Mauro Illiano sul grande schermo con il progetto dedicato al caffè a tavola

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Mauro Illiano e Andrej Godina (immagine concessa)

MILANO – Mauro Illiano e Andrej Godina tornano sul grande schermo, e lo fanno con un nuovo progetto innovativo dedicato al caffè dal titolo “Pairing – L’abbinamento perfetto”. I due caffesperti hanno già lavorato nel 2022 sul tema dell’abbinamento delle due filiere del caffè e del vino, con il docu-film “Caffè & Vino”, distribuito in 64 Paesi dalla casa di produzione cinematografica NaNo Film di Napoli; un’opera di enorme successo che ha ottenuto tanti riconoscimenti internazionali, trionfando nel festival di Tirana, e raccogliendo menzioni a Nuova Delhi, Mannheim e San Francisco.

Con questo ultimo lavoro l’argomento si è spostato sulle potenzialità di abbinamento tra caffè e cibo.

Pairing è un “factual entertainment” che ridefinisce il ruolo del caffè nell’enogastronomia, trasformandolo da semplice “pillola energetica” a fine pasto a vero e proprio elemento d’accompagnamento per ogni portata. Mauro Illiano e Andrej Godina si sono lanciati in un esperimento gastrosociale rivoluzionario: dimostrare che questa bevanda può essere protagonista di abbinamenti inaspettati, capaci di esaltare flavori e ridefinire tradizioni oramai consolidate.

Il documentario è stato girato in un luogo da leggenda del napoletano, qual è l’area dei Campi Flegrei, interessando i comuni di Pozzuoli e Bacoli.

Qui, grazie alla collaborazione di Nando Salemme, patron dell’Osteria Abraxas, imprenditore visionario e profondo conoscitore del territorio flegreo, i due caffesperti Andrej Godina e Mauro Illiano hanno sottoposto adolescenti, giovani e adulti a un esperimento di abbinamento tra caffè e cibo studiato a tavolino appositamente per stupire. Assaggi da bendati, call to action aperta a sconosciuti ed una cena sensoriale a telecamere nascoste hanno ricreato un effetto sorpresa dall’esito affatto scontato, che scoprirete solo guardando il documentario fino in fondo.

Intervistati sul messaggio che si intende lanciare, Illiano e Godina dichiarano: “Pairing è più di un semplice esperimento culinario: è una sfida ai preconcetti, un’indagine sul gusto e un’esplorazione delle infinite possibilità del caffè. Perché il cambiamento è il motore dell’evoluzione, e la chiave per scoprire il vero abbinamento ideale. Dopo esserci concentrati sulla filiera del caffè e del vino, studiandone le enormi differenze di significato come di percezione da parte del consumatore, ci siamo voluti concentrare su una delle nuove frontiere del caffè: l’abbinamento gastronomico”.

Gli esperti aggiungono: “Da anni sosteniamo che il caffè è molto più che una bevanda dal rito abitudinario o dal profilo di flavore chiuso. Con questo film vogliamo che gli spettatori tocchino con mano le infinite possibilità di abbinamento del caffè che può prendere il posto durante i pasti, senza alcun tipo di minusvalenza, del vino.”

Prodotto dalla NaNo Film in collaborazione con Camaleonte, il docu-film ha avuto ancora una volta la collaudatissima regia di Vincenzo Lamagna, già regista di altri lavori dedicati al mondo del caffè, tra cui “Caffè & Vino” e “Cafè, storia di una ribalta napoletana”.

Intervistato sul suo ultimo lavoro, il regista ha dichiarato “In questo nuovo progetto il mio punto di vista rispetto al caffè è cambiato: l’obiettivo non è stato più quello di informare lo spettatore sulla filiera e sul prodotto, ma quello di fargliela vivere, accendendo la scintilla che possa dar vita ad abitudini di consumo più consapevoli e attente, rivisitando e riscrivendo le pagine più sacre delle tradizioni territoriali”.

Il regista aggiunge: “Con questo progetto ho inteso cambiare completamente registro, trasformando me e gli spettatori in una parte attiva del processo. Non esistono ricerche documentate relative al pairing cibo-caffè. I tradizionalisti potranno storcere il naso, eppure, non più di 50-60 anni fa il solo pensiero di elevare il vino – quello fatto in casa, in damigiane da 5 o più litri – a raffinata bevanda da pasteggio, da studiare e lavorare prima di finire in bottiglia, faceva di sicuro rabbrividire; per non parlare dello studio degli uvaggi, dell’analisi sensoriale e del matrimonio perfetto tra determinati sentori e determinati piatti”.

Inoltre: “Chi ci dice, allora, che il caffè non possa scendere in campo per giocare la stessa partita? “Pairing – L’abbinamento perfetto” vuole provare a scrivere la storia in maniera diversa, mescolando sperimentazione, ricerca, cinema, sostenibilità e valorizzazione del territorio e delle culture locali, gettando la prima pietra per la costruzione di una rivoluzione culturale e gastronomica nazionale”.

Pairing è candidato ad oltre 30 film festival ed è attualmente disponibile in esclusiva sulla piattaforma APP “NANO FILM +”, ma sarà a breve disponibile anche su Google Play, Rakuten Tv e con ogni probabilità entro l’estate arriverà anche su Prime Video.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

Rivoluzione alla borsa degli arabica: quotazione in dollari alla tonnellata dal 2028 e arrivano i big bag

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Il logo dell'Ice

MILANO – Rivoluzione alla borsa degli arabica: via i prezzi espressi in centesimi alla libbra per il Contratto “C”, si passa alla quotazione in dollari per tonnellata (come per i robusta a Londra) e arrivano i big bag. La transizione al nuovo sistema avverrà nell’arco dei prossimi tre anni. La notizia è arrivata alla fine della settimana scorsa, in un comunicato diffuso dall’Intercontinental Exchange (Ice).

I nuovi contratti per i futures e le opzioni del caffè arabica – denominati in tonnellate metriche – saranno attivati a partire da quest’anno. Le specifiche complete e le date di quotazione saranno definiti di qui a fine 2025.

Intanto, l’Ice Futures U.S. ha sospeso l’attivazione delle nuove scadenze del Contratto “C” per futures e opzioni mensili.

Di conseguenza, marzo 2028 (simbolo del contratto KC) – attualmente la scadenza più distante – sarà l’ultima scadenza per il contratto futures e per il contratto di opzione mensile.

Per i contratti a opzioni seriali (simbolo del contratto: KC), febbraio 2028 sarò l’ultimo mese di scadenza (con marzo 2028 come contratto futures sottostante).

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