domenica 09 Novembre 2025
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Bazzara premiata al Warsaw Food Expo con il Quality and Innovation Award

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Bazzara ottiene il riconoscimento Quality and Innovation Award (immagine concessa)

TRIESTE – Importante riconoscimento per Bazzara al Warsaw Food Expo, rilevante fiera internazionale dedicata al settore agroalimentare. L’azienda triestina, sempre attenta alla cultura del caffè di alta gamma, ha ricevuto il prestigioso “Quality and Innovation Award”, conferito dal board del PTAK Warsaw Expo e dal Chairman della National Trade Fair.

Bazzara premiata al Warsaw Food Expo

Il premio rappresenta un’autorevole conferma della spinta costante che Bazzara imprime verso l’innovazione: nei prodotti, nei processi, nel design del packaging e nella promozione dell’inconfondibile immagine della “Great Italian Beauty”. Oltre al riconoscimento della cura esercitata nel realizzare un prodotto d’eccellenza, attraverso miscele artigianali e monorigini selezionate di alta qualità.

Un premio che si somma ai Luxury Food & Beverage Quality Awards, che nell’ultimo biennio hanno certificato l’eccellenza di alcune miscele della linea Luxury Bazzara: 12GranCru (2023) Panarabica (2024).

Il premio a Bazzara (immagine concessa)

“Ricevere questo riconoscimento ci riempie di orgoglio – ha dichiarato Marco Bazzara –. È la dimostrazione che il nostro lavoro viene apprezzato e premiato anche all’estero, dove portiamo con passione la nostra visione dell’espresso, autentico simbolo del Made in Italy”.

Il Warsaw Food Expo conta la presenza di oltre 40 Paesi e quasi 400 espositori da tutto il mondo, e si conferma una piattaforma strategica per lo sviluppo di collaborazioni e per il dialogo con operatori e appassionati del settore.

Gragnano riconosce Cristina Scocchia, illycaffè, come Personalità imprenditoriale e culturale 2025

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Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè (immagine concessa)

GRAGNANO (Napoli) – Un momento particolarmente atteso e suggestivo, che chiude la ricca rassegna di Maggio della Cultura, della Città di Gragnano. Eventi di particolare spessore artistico, sociale e culturale, che sono culminati venerdì 30 maggio accogliendo presso l’Auditorium del Liceo “Don Lorenzo Milani” alle ore 12,30 la dottoressa Cristina Scocchia, una delle massime figure manageriali in Europa, amministratore delegato di illycaffè e consigliere di amministrazione di Essilor Luxottica.

La premiazione

Nata in un piccolo paese della Liguria, la dottoressa Scocchia ha costruito prima la sua carriera all’estero in Procter & Gamble, arrivando al vertice delle International Operations con la supervisione del suo brand in oltre settanta Paesi, per poi essere scelta alla guida di L’Oréal Italia. Nel 2017 è al vertice di Kiko. Con lei il marchio di cosmetica cresce in nuovi mercati e raddoppia la profittabilità.

Mamma di Riccardo, è una convinta sostenitrice della meritocrazia e di una leadership responsabile, etica e inclusiva che sostituisca le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. La visione oggi non basta più ad affrontare scenari in continuo mutamento e densi di criticità sempre nuove, occorre fare squadra sia nelle aziende sia nel sistema Paese, per non restare indietro.

Ad accogliere il prestigioso ospite, è stato il Sindaco di Gragnano Nello D’Auria, ed il fondatore della kermesse “Gli Incontri di Valore” Nicola Ruocco, che è stato relatore del talk, e con il quale ha parlato brevemente anche del libro “Il Coraggio di provarci”, che rappresenta un grande messaggio valoriale per i tanti studenti presenti all’Auditorium.

Il Sindaco D’Auria: “E’ motivo di particolare gioia accogliere a Gragnano la dottoressa Scocchia, manager di grandissimo successo e di importanti messaggi di insegnamento, soprattutto per i giovani. Valori come il sacrificio, la dedizione, l’inclusività, il merito e l’empowerment femminile sono caratteristiche fortemente distintive di Cristina Scocchia”.

Continua D’Auria “Proprio in funzione di tali caratteristiche, e per l’importante esempio che si rivolge ai giovani, rappresentato anche nel racconto descritto nel suo libro, che abbiamo deciso di concedere il Premio Maggio della Cultura alla dottoressa Scocchia, perché la positività del messaggio etico, alla base delle migliori iniziative culturali, nel suo caso è forte, coinvolgente, costruttivo e speciale”.

Relatore del talk è stato Nicola Ruocco, noto per il suo Salotto letterario “Gli Incontri di Valore”, che ha collaborato nell’iniziativa: “Ho l’enorme piacere di accogliere Cristina Scocchia in un nuovo talk, questa volta però ancor più speciale, sia perché è a Gragnano, capitale mondiale della Pasta nonché mia città natale, sia perché Cristina sarà destinataria di un premio che ha avuto illustri predecessori, tra cui ultimo in ordine temporale Renzo Rosso”.

Continua Ruocco “Parlare di Cristina Scocchia è sempre una grande emozione, poiché lei è autentico testimone di una certa sensibilità valoriale, che si traduce in termini di managing come capacità di ispirare, fare team, e promuovere competenze e abilità. Insomma, un nuovo prezioso e innovativo concetto di leadership”.

Il Dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “Don Lorenzo Milani” in Gragnano, che ha ospitato l’evento, professor Francesco Fuschillo: “Siamo onoratissimi di ricevere una delle AD più importanti del panorama imprenditoriale italiana lei che siede anche nel CdA di Essilorluxottica voluta espressamente da Leonardo Del Vecchio. Sara’ certamente un momento arricchente per tutta la Comunità del don Milani per il messaggio che lascera’ alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi”.

Il Premio maggio della Ccultura, dal punto di vista premiale, si intreccia anche con nomi di assoluta eccellenza del panorama artistico nazionale.

Vi sono stati infatti ben due premi in questa edizione: un’opera scultorea del Maestro Domenico Sepe, firma di assoluta eccellenza nel panorama della scultura italiana, particolarmente celebre per le sue opere in bronzo di grande sensibilità emotiva; ed ancora, il Maestro Francesco Fiscardi, tra i maggiori talenti della pittura contemporanea, che ha realizzato nell’occasione un dipinto ispirandosi a Hsi Ling Shi, la leggendaria imperatrice cinese che scopri per prima il tessuto prezioso della seta, un messaggio fortemente evocativo ed iconografico.

Starbucks apre il 48° store a Lonato del Garda presso Il Leone Shopping Center

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Il nuovo punto vendita (immagine concessa)

LONATO DEL GARDA (Brescia) – Starbucks ha aperto il 31 maggio, in collaborazione con Percassi, licenziatario esclusivo del marchio in Italia, il 48° negozio presso il Leone Shopping Center a Lonato del Garda, con l’assunzione di 12 partner (dipendenti), che hanno sostenuto un training formativo di oltre un mese.

Il Centro, strutturato su due livelli, è illuminato da luce naturale proveniente dalle cupole in vetro.

Il nuovo store Starbucks

Il format chiosco del nuovo store risulta essere particolarmente adatto alle esigenze dei consumatori nei centri commerciali, che hanno poco tempo a disposizione e desiderano assaporare una bevanda calda o fredda e delle proposte food to go.

La vetrina dei prodotti (immagine concessa)

Il chiosco Starbucks di Lonato del Garda si aggiunge agli altri aperti in Italia, dopo quelli in Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio e Campania. I partner di Starbucks saranno a disposizione dei consumatori per fornire consigli sia sulle iconiche bevande Starbucks, come il mitico Frappuccino, che quelle più classiche, come il caffè espresso e il caffè americano, oltre alle rinfrescanti e rigeneranti bevande estive.

Indirizzo: Via Mantova, 36, 25017 Lonato del Garda (Brescia) Orari di apertura: lunedì-domenica dalle 9.00 alle 22.00.

La scheda sintetica di Starbucks Coffee Company

Dal 1971, Starbucks Coffee Company è impegnata nell’approvvigionamento etico e nella torrefazione di caffè Arabica di alta qualità. Con negozi in tutto il mondo, oggi Starbucks è il primo torrefattore e rivenditore di specialità caffearie al mondo. Grazie al nostro impegno costante per l’eccellenza e i nostri valori, portiamo l’unicità della Starbucks Experience nella vita di tutti i clienti attraverso ogni singolo caffè.

La scheda sintetica di Percassi

Percassi è una società le cui attività comprendono lo sviluppo e la gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi (come Gucci, Armani Exchange, Saint Laurent, Nike, Jordan, Victoria’s Secret, Bath&Body Works, LEGO, Garmin in ambito fashion-beauty e consumer, e Starbucks nel food).

Percassi è anche attivo nella gestione di brand propri (KIKO Milano, Womo e Bullfrog nel settore della cosmetica, Atalanta in ambito sportivo, Da30Polenta nel food). Percassi opera anche in ambito real estate per la realizzazione di importanti progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.

E la catena di Seattle con Percassi celebra il primo anniversario dell’apertura dello store a Napoli in Galleria Umberto I

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Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e Vincenzo Catrambone, General Manager di Starbucks Italia (immagine concessa)

NAPOLI – Starbucks festeggia il primo anniversario dello store in Galleria Umberto I a Napoli. Il negozio, aperto in partnership con Percassi, licenziatario esclusivo del brand in Italia, si è affermato in poco tempo come punto di riferimento per cittadini e turisti della città partenopea.

L’anniversario si è tenuto alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, delle istituzioni locali e di Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia, in una giornata animata da DJ set e intrattenimento per tutte le età.

Per l’occasione, Starbucks ha collaborato con Grafiche Napoletane, community di design e home decor in Campania, alla realizzazione di sticker dedicati e alla personalizzazione delle reusable cup.

Dalla sua apertura, lo store ha permesso a più di 50 persone di entrare nel mondo del lavoro, sostenendo l’economia locale con corsi di formazione e prospettive di crescita professionale per i propri partner (dipendenti).

L’obiettivo principale è stato sin dall’inizio quello di integrarsi nel territorio, nel pieno rispetto della tradizione secolare del caffè napoletano, portando un tocco di novità nella splendida cornice della Galleria Umberto I.

A distanza di un anno, prosegue l’impegno di Starbucks, con gli stessi valori e l’attenzione che guidano i partner che ogni giorno accolgono centinaia di visitatori. Ad oggi, la catena è presente in Italia con 47 store in 9 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia.

Il negozio offre l’intera gamma dei classici Starbucks, dal tradizionale Caramel Macchiato alle novità stagionali come le bevande con il topping alla Crème Brulée e il nuovissimo Melon Pearls Refresha Drink, insieme ai grandi classici di tutti i giorni come l’espresso e l’Americano.

All’inizio di questo mese, Starbucks Italia ha inoltre annunciato la versione europea più innovativa della sua iconica tazza bianca: lo stesso design Starbucks ormai familiare, ma il bicchiere da asporto è ora certificato come compostabile a livello domestico e ampiamente riciclabile.

Il bicchiere è stato progettato e realizzato in Galles, utilizzando fibre di legno tracciabili provenienti dalle foreste dell’Europa settentrionale e un rivestimento minerale sviluppato da un’azienda italiana di Brescia.

Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “L’apertura di Starbucks in Galleria Umberto I, a distanza di un anno, è stato un segnale molto forte per la città. La presenza di grandi brand internazionali sul nostro territorio accresce il suo ruolo di grande capitale europea e la sua visibilità. Napoli è una città in cui poter investire e avviare progetti ambiziosi, in cui poter programmare e stringere collaborazioni di beneficio per la comunità”.

Manfedi aggiunge: “Starbucks ha arricchito l’offerta per napoletani e turisti, costituendo un’opportunità lavorativa per molti. Anche questo è parte del rilancio della Galleria Umberto, luogo iconico della città. Come Amministrazione stiamo dedicando tutta l’attenzione necessaria alla riqualificazione della Galleria e al suo rilancio culturale, economico e sociale. Questi spazi aiutano ad animarla e a renderla, oltre che sito storico, luogo di aggregazione. Altri brand si sono aggiunti ed altri ancora sono interessati”.

“Lo store di Napoli in Galleria Umberto I rappresenta per noi un traguardo importante e il risultato di un’intesa vincente tra Starbucks e Percassi”, ha dichiarato Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia. “Siamo entusiasti dell’accoglienza che la città partenopea ci ha riservato nel tempo e dal riscontro più che positivo da parte del territorio. Abbiamo collaborato con le istituzioni locali per offrire a cittadini e turisti un negozio unico, immerso nel centro storico di Napoli, patrimonio mondiale dell’Unesco. Proseguiremo in questa direzione affinché questo sia il primo anno di un racconto virtuoso incentrato su qualità, tradizione e condivisione”.

Indirizzo: Galleria Umberto I, 80132, Napoli Orari: lunedì-domenica dalle 7.00 alle 21.00

La scheda sintetica di Starbucks Coffee Company

Dal 1971, Starbucks Coffee Company è impegnata nell’approvvigionamento etico e nella torrefazione di caffè Arabica di alta qualità. Con oltre 33.000 negozi in tutto il mondo, oggi Starbucks è il primo torrefattore e rivenditore di specialità caffearie al mondo. Grazie al nostro impegno costante per l’eccellenza e i nostri valori, portiamo l’unicità della Starbucks Experience nella vita di tutti i nostri clienti attraverso ogni singolo caffè.

La scheda sintetica di Percassi

Percassi è una società le cui attività comprendono lo sviluppo e la gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi (come Gucci, Armani Exchange, Saint Laurent, Nike, Jordan, Victoria’s Secret, Bath&Body Works, LEGO, Garmin in ambito fashion-beauty e consumer, e Starbucks nel food). Il gruppo Percassi è anche attivo nella gestione di brand propri (KIKO Milano, Womo e Bullfrog nel settore della cosmetica, Atalanta in ambito sportivo, Da30Polenta nel food).

Percassi opera anche in ambito real estate per la realizzazione di importanti progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.

Gruppo Rimani, Fratelli Bonacchi: obiettivo, servire caffè di terroir tracciabili a Firenze

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Samuele e Sandro Bonacchi con al centro Leonardo Maggiori (immagine concessa)

FIRENZE – Documenti storici attestano che già nell’Ottocento a Gallina, in Val d’Orcia, gli antenati dei fratelli Rosati gestivano una locanda lungo la via Cassia, punto di ristoro per viaggiatori e commercianti. Una tradizione di accoglienza e gastronomia che si è tramandata di generazione in generazione, evolvendosi fino a dar vita a quello che oggi è uno dei marchi più conosciuti di Firenze.

Gruppo Rimani in partnership con Fratelli Bonacchi

Le radici del gruppo Rimani affondano in Toscana ben oltre il 2006, anno di apertura dello storico punto vendita di viale Europa. Fondato da Marco Ginestroni e dai fratelli Roberto e Francesco Rosati, Rimani confida oggi nello slancio delle nuove generazioni: Riccardo, figlio di Marco; Marta, figlia di Francesco; Niccolò, figlio di Roberto.

Un’eccellenza nel panorama gastronomico fiorentino che Rimani esprime attraverso la cura maniacale nella scelta delle materie prime, l’attenzione ai dettagli e uno staff altamente specializzato per la caffetteria, la pasticceria artigianale, il servizio di pranzi e aperitivi, anche nei due centri di Ferrucci e Gavinana.

Dopo aver vinto lo scorso febbraio il premio per la schiacciata fiorentina più buona (secondo la giuria dei tecnici) al Food Challenge – il progetto che mira a valorizzare e tutelare i piatti simbolo della cucina fiorentina – a marzo Rimani ha vinto anche il concorso per le migliori frittelle di riso a Greve in Chianti.

La caffetteria Rimani (immagine concessa)

Per garantire un servizio di eccellenza anche nella caffetteria Rimani ha stretto da qualche tempo un sodalizio con Fratelli Bonacchi, il caffè di terroir che trae ispirazione da alcuni concetti chiave: approccio agricolo ecologico e socialmente responsabile, conoscenza profonda di piantagioni e farmer, organizzazione di tutte le filiere “dal seme alla tazza”.

La mission di Bonacchi è migliorare in modo costante la consapevolezza di baristi, ristoratori e consumatori attraverso proposte di caffè “buoni, puliti e giusti” per imparare a riconoscere le differenze sensoriali legate all’origine e al metodo di lavorazione, scoprire le tecniche di estrazione, conoscere la filiera tra sostenibilità, tracciabilità e micro produzioni consapevoli.

Tra i caffè di terroir 100% Arabica che gli ospiti possono degustare nella versione espresso molti sono garantiti dalla Slow Food Coffee Coalition come il caffè biologico Finca La Victoria (Messico, Sierra Norte de Puebla, 100% Arabica Oro Azteca, processo lavato).

A Milano apre Doca, la panetteria internazionale di ispirazione brasiliana

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Il Duomo di Milano (Foto di Dimitri Vetsicas da Pixabay)

Nelle stradine tra San Luigi e Corvetto arriva una panetteria con torte, biscotti, caffè, pane e focacce caratterizzata da uno spirito internazionale e radici brasiliane nell’approccio e nelle materie prime. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Massimiliano Tonelli per il portale d’informazione Cibo Today.

Nasce Doca, una nuova panetteria a Milano

MILANO – “Continuo a trovare un po’ le solite cose in giro per l’Europa riguardo alle colazioni. La qualità è sempre più alta, ma la varietà non proprio”. E allora Queren Girardi ha avuto l’idea di cavalcare le sue origini sudamericane per progettare un posto che non c’era a Milano. E lo ha fatto in periferia, nel suo quartiere: così nasce Doca (diminuito dal brasiliano “padoca” ovvero panetteria).

“C’è stato un bando per il quale devo ringraziare il Comune di Milano: incoraggiavano con un finanziamento chi avrebbe aperto una attività commerciale in questa zona della città trovando un negozio chiuso. E così mi sono detta che dovevo approfittarne e alla fine ho trovato questo ex centro scommesse: nel quartiere sono contentissimi che al posto di un posto simile apra un panificio artigianale”.

Queren Girardi è nata nel 1993 nel sud del Brasile nella regione di Porto Alegre da un papà agricoltore di origini italiane (“produce ortaggi, anche in idroponica”). Dopo gli studi, anche grazie ad un erasmus a Scienze Gastronomiche a Parma e all’incontro con quello che diventerà suo marito, decide di stabilirsi in Italia e a Milano dove abita dai tempi della pandemia.

Uno stage da Davide Longoni, poi il tempo per partorire una figlia dopo aver fatto un’esperienza più lunga nel panificio milanese Tone dove ha familiarizzato con un’offerta assolutamente originale e distintiva.

Doca è pronto ad aprire a metà giugno 2025 e sarà un posto dove andare a comprare il pane (basta bussare alla finestra: si vende da lì), fare colazione con lievitati dolci e salati (le farine sono quelle piemontesi del mulino Viva) e bere un buon caffè espresso o filtro della torrefazione Cafezal.

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Unes inaugura il nuovo locale a Opera, Milano, e lancia il Pass con 10 caffè a 8 euro

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Il logo Unes

OPERA (Milano) – Inaugurato il nuovo Caffè Unes di Opera (Milano), il terzo locale con questo nuovo format dopo le aperture a Caluso (Torino) e in Piazza Damiano Chiesa a Milano. Questa novità si inserisce nel percorso di evoluzione della catena sotto il segno del rebranding “Vicini di spesa” con l’obiettivo di offrire un’esperienza di spesa sempre più completa e in sintonia con le abitudini quotidiane dei clienti.

Il Caffè Unes di Opera nasce infatti per accompagnare i clienti durante tutto l’arco della giornata con un’offerta selezionata e curata che spazia dalla colazione fino all’aperitivo. Un ambiente informale e rilassato pensato per chi desidera prendersi un attimo di pausa per sé o in compagnia, prima o dopo la spesa.

Il nuovo Caffè Unes di Opera

Al mattino, la colazione si fa invitante con un’ampia scelta di brioches e croissant, oltre a caffè e altre bevande calde. Disponibile anche il Caffè Pass, che permette di acquistare 10 caffè al prezzo speciale di 8€. Per una pausa pranzo veloce ma sfiziosa, vi è una selezione di panini e toast, preparati con panificati di produzione propria. Nel tardo pomeriggio spazio invece per l’aperitivo.

I clienti possono scegliere tra Spritz, calici di vino, bevande analcoliche, amari o la birra alla spina BELLAFRESCA, private label del Gruppo. Per completare l’offerta, sono disponibili anche due formule aperitivo particolarmente vantaggiose: l'”aperitivo focaccia”, che include un drink accompagnato da patatine, olive e focacce, e l'”aperitivo salume”, che aggiunge a quest’ultimo una selezione di salumi. Entrambe le formule sono proposte per offrire un’esperienza di qualità sempre con la convenienza di Unes.

Il Caffè Unes di Opera si trova in via Via Diaz SNC angolo Via Trebbia, 3, è aperto dal lunedì alla domenica, dalle ore 6:30 alle ore 20:00.

La scheda sintetica di Unes

Unes, nata a Milano nel 1967, fa parte del Gruppo Finiper Canova dal 2002 ed è presente in Lombardia, Piemonte ed Emilia- Romagna con oltre 200 punti vendita diretti e in franchising. Inoltre, per soddisfare i palati più esigenti con le specialità di produttori accuratamente selezionati, nel 1999 in Unes nasce il Brand Premium il Viaggiator Goloso, che si è in seguito evoluto dando vita all’omonima insegna. L’azienda impiega oggi più di 3.000 persone e genera un fatturato totale lordo di 1,2 miliardi di euro (2023).

Angel Hair Chocolate: diventa virale il cioccolato con il pişmaniye, zucchero filato turco a 19 euro per 185 grammi

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La produzione di cioccolato (Pixabay License)

MILANO – L’universo della cioccolateria artigianale vive un momento di straordinaria trasformazione. Tra nuovi ingredienti, formati creativi e contaminazioni culturali, un nome spicca su tutti: Angel Hair Chocolate. Non si tratta solo di un nuovo prodotto virale sui social, ma di un simbolo perfetto delle tendenze che stanno rivoluzionando il settore dolciario a livello globale. Leggiamo di seguito l’approfondimento pubblicato sul portale di Sigep World.

Cos’è l’Angel Hair Chocolate?

Angel Hair Chocolate è una barretta di cioccolato artigianale ideata dal brand belga Tucho, noto per la sua estetica audace e l’approccio multisensoriale.

Questo prodotto è composto da uno strato esterno di cioccolato bianco, un cuore cremoso al pistacchio e un inserto sorprendente: il pişmaniye, una sorta di zucchero filato turco noto anche come “capelli d’angelo”. Il risultato è una barretta che non solo è visivamente accattivante, ma offre anche una texture leggera, soffice e al tempo stesso cremosa e croccante.

Un successo costruito sui social

Il lancio dell’Angel Hair Chocolate è avvenuto il 25 dicembre 2024. Nel giro di pochi giorni, il prodotto ha conquistato TikTok e Instagram, con milioni di visualizzazioni generate da food blogger e appassionati. Tra i contenuti più virali, spicca quello di Carmie Sellitto (@touchdalight), che ha definito la barretta “il miglior cioccolato mai assaggiato”.

Questa ondata di entusiasmo è stata tale da esaurire le scorte in tempi record, nonostante il prezzo elevato (19 euro per 185 grammi). La combinazione tra storytelling visivo, estetica instagrammabile e una proposta di gusto nuova ha trasformato l’Angel Hair Chocolate in un fenomeno globale.

Le linee sfumate tra categorie: il cioccolato si reinventa

Secondo il report The Future of Chocolate Confectionery 2025 di Mintel, uno dei trend più forti è proprio il superamento delle categorie tradizionali. L’Angel Hair Chocolate è un esempio perfetto di “blurred lines”: un prodotto che mescola dolci turchi, cioccolateria europea e la logica del dessert artigianale.

Questa contaminazione interculturale ha un duplice valore: da un lato risponde al desiderio dei consumatori di vivere esperienze gustative nuove e memorabili, dall’altro permette ai brand di posizionarsi su nuovi momenti di consumo, rompendo le regole tradizionali del cioccolato da supermercato.

Multisensorialità e design emozionale

Il successo dell’Angel Hair Chocolate si inserisce nel macrotrend del “next level of indulgence”, dove l’esperienza del gusto viene potenziata da texture complesse, colori vibranti e un’estetica curata nei minimi dettagli.

Tucho ha saputo sfruttare questo approccio con maestria: la barretta è visivamente spettacolare, al tatto leggera come una piuma, al gusto intensa e sorprendente. Questo tipo di prodotto diventa anche uno strumento di espressione personale, capace di coniugare piacere, estetica e condivisione digitale.

Non solo un prodotto, ma un nuovo paradigma

L’influenza di questo trend è già visibile: altri brand, come Lindt, hanno lanciato prodotti ispirati al “Dubai chocolate”, primo esempio virale di cioccolato ultra-indulgente. L’evoluzione rappresentata dalla barretta di Tucho dimostra che i social non sono solo vetrine, ma veri e propri laboratori di innovazione.

Angel Hair Chocolate si colloca nel crocevia di molteplici tendenze: la ricerca di prodotti plant-based e clean label, il ritorno al piacere edonistico, l’ibridazione culturale e il bisogno di esperienze condivisibili. In questo senso, è più di un cioccolato: è un nuovo linguaggio di consumo.

Angel Hair Chocolate non è semplicemente il nuovo Dubai chocolate. È il manifesto di una generazione che cerca emozione, estetica e senso anche nei piccoli piaceri quotidiani. Un prodotto che racchiude tutte le direttrici del futuro: sostenibilità, narrazione visiva, arte ed esperienzialità.

E mentre il mondo della cioccolateria guarda avanti, questa barretta dai “capelli d’angelo” ci ricorda che l’innovazione più potente nasce quando tradizione e creatività si fondono in qualcosa di davvero inaspettato.

New York: il cocktail bar Sip & Guzzle con un piano ispirato ad una nave da guerra giapponese entra nella top 5 del Nord America

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New York (immagine: Pixabay)

Il bar Sip & Guzzle si è aggiudicato il premio Disaronno Highest New Entry Award come newbie della classifica ed è diventato uno dei 5 migliori locali del Nord America. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Corey Fuller per il portale d’informazione Secret Nyc.

Il bar Sup & Guzzle di New York

NEW YORK – La scena dei bar e dei cocktail d’élite di New York è ormai ben consolidata, e un nuovo locale ha gettato il suo nome sul ring e ha fatto centro. Il cocktail bar Sip & Guzzle del Greenwich Village ha recentemente fatto notizia diventando uno dei 5 migliori bar del Nord America.

Circa un mese fa, è stata presentata la lista dei 50 migliori bar del Nord America, che ha descritto i migliori locali del continente in cui sorseggiare bevande artigianali e respirare un po’ di atmosfera.

Il locale messicano Superbueno si è aggiudicato il secondo posto anche quest’anno, il debutto di Sip & Guzzle al quinto posto è estremamente degno di nota e altrettanto meritevole.

Da quando ha aperto i battenti poco più di un anno fa (gennaio 2024), questo cocktail bar su due livelli ha attirato l’attenzione per l’influenza giapponese, i cocktail innovativi e il programma gastronomico di alto livello.

Gli ospiti possono scegliere tra l’area Guzzle al piano superiore, che richiama lo spirito vivace di un saloon newyorkese del 1860, e lo spazio Sip al piano inferiore, che sembra uno speakeasy più sofisticato e intimo ispirato alla vecchia Tokyo.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui