giovedì 01 Gennaio 2026
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De’ Longhi: nel primo semestre ricavi a 1.584,2 milioni, +11,3%, il ceo Fabio de’ Longhi: “Divisione professionale in crescita di oltre il 20% con La Marzocco ed Eversys”

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De'Longhi Design dividendo bonus Il Logo DēLonghi Capital Brands
Il Logo Dē'Longhi

TREVISO – Approvati dal consiglio di amministrazione di De’ Longhi S.p.A. i risultati consolidati del primo semestre 2025. Nel primo semestre il Gruppo ha conseguito: ricavi a € 1.584,2 milioni, in crescita del 11,3% rispetto al 2024 (11,8% a cambi costanti).

Un adjusted Ebitda di € 240,7 milioni, pari al 15,2% dei ricavi (rispetto al 14,4% dello scorso anno); un utile netto di competenza del Gruppo pari a € 116,6 milioni (+9,8% rispetto al 1° semestre 2024); una posizione finanziaria netta positiva per € 345,8 milioni.

Nel secondo trimestre il Gruppo ha realizzato:

  • ricavi a € 829,0 milioni, in aumento del 8,4% rispetto al 2024 (+10,3% a cambi costanti)
  • un adjusted Ebitda di € 124,4 milioni, pari al 15,0% dei ricavi (rispetto al 14,5% dello scorso anno);
  • un utile netto di competenza del Gruppo a € 59,3 milioni (+8,1% rispetto al 2024)

Ha commentato il ceo Fabio de’ Longhi:

“Nel secondo trimestre del 2025, il Gruppo ha proseguito il suo solido percorso di crescita, consolidando i recenti risultati positivi. La nostra strategia di espansione e diversificazione geografica e di segmento, sostenuta da un solido portafoglio di brand e prodotti, unita alla creazione ed al rapido sviluppo della divisione del caffè professionale, ci ha permesso nuovamente di crescere più del mercato, con un livello best-in-class di adj. Ebitda al 15,2% nel primo semestre.

Fabio de'Longhi dividendo
Fabio De’Longhi amministratore delegato del Gruppo De’ Longhi

La divisione professionale ha registrato una crescita di oltre il 20% per il secondo trimestre consecutivo, grazie alla strategica business combination tra La Marzocco ed Eversys. Entrambi i marchi hanno conseguito ottimi risultati nel mercato out of home, supportati dall’eccellenza dei nostri prodotti nei segmenti premium. Inoltre, le iconiche linee Mini e Micra di La Marzocco stanno guidando la rapida espansione del mercato domestico, grazie alla straordinaria brand awareness e alle partnership esclusive.

La divisione household ha contribuito significativamente con una robusta crescita ad un tasso high-single-digit. Questa eccezionale performance è il risultato della nostra efficace strategia di innovazione di prodotto e di comunicazione, che sarà presto ulteriormente rafforzata dal lancio globale della terza entusiasmante campagna sul caffè con Brad Pitt.

Sulla base di questi solidi risultati alziamo la nostra guidance per il 2025, pur continuando a monitorare attentamente le persistenti incertezze geopolitiche e tariffarie. Prevediamo ora una crescita dei ricavi compresa fra il 6% e l’8% e un Ebitda adj. fra 590 e 610 € milioni per il nuovo perimetro.”

(dati concessi)

Il quadro generale

Nella prima parte del 2025, il Gruppo ha registrato una continuazione dei trend di crescita degli ultimi due anni, con tutte le principali aree geografiche che hanno contribuito positivamente all’incremento del fatturato. Questa performance è stata trainata da una continua robusta crescita mid to high-single-digit del business household, ulteriormente rafforzata dall’accelerazione della divisione professionale, che ha registrato un aumento del 23,5% su base pro-forma .

Il business del caffè è stato il motore principale della crescita del Gruppo, grazie all’espansione strutturale del mercato dell’espresso nelle principali geografie e alla crescente premiumizzazione dell’esperienza del consumatore nel mondo del caffè. Queste dinamiche hanno avuto un impatto positivo sia sul segmento domestico che su quello professionale, portando una solida crescita anno su anno tra tutti i marchi.

Il Gruppo ha incrementato l’Ebitda adj. di circa 80 punti base nel primo semestre, sostenuto da una maggior contribuzione della divisione professionale e dall’aumento dei volumi di vendita della divisione household. In particolare, tale espansione dei margini è stata ottenuta nonostante l’incremento degli investimenti in media e comunicazione (A&P), a supporto dei brand e dei recenti lanci di prodotto.

Negli ultimi mesi, il Gruppo ha rafforzato la propria resilienza aumentando la flessibilità della propria piattaforma produttiva e rafforzando le partnership con i principali fornitori. Di conseguenza, il Gruppo è ben attrezzato per affrontare le incertezze derivanti dall’attuale contesto geopolitico e per ridurre al minimo qualsiasi potenziale impatto derivante dalle tariffe.

Nonostante le persistenti incertezze legate allo scenario geopolitico e alle tariffe, la nostra robusta performance nel primo semestre e le previsioni positive per i prossimi trimestri rafforzano la confidenza del Gruppo per il raggiungimento dei nuovi obiettivi per l’anno.

Ricavi

Nel primo semestre 2025 i ricavi del Gruppo sono stati pari a € 1.584,2 milioni, in aumento dell’11,3% rispetto al primo semestre 2024, con un impatto cambi negativo di circa 50 punti base. Nel secondo trimestre, la crescita è stata pari all’8,4%, nonostante un impatto cambi negativo, al netto del quale la crescita sarebbe stata del 10,3%.
Si segnala che La Marzocco ha contribuito al fatturato di Gruppo per € 70,4 milioni nei tre mesi del 2025, mentre nel primo trimestre del 2024 il contributo, relativo solamente al mese di marzo, era stato pari a € 21,0 milioni.

Ricavi per aree geografiche

Nella prima metà dell’anno il Gruppo ha registrato una performance positiva in tutte le aree, sottolineata da una crescita diffusa a livello geografico, una dinamica che è continuata nel secondo trimestre con l’area Asia-Pacific a guidare la crescita.

(dati concessi)

Nel dettaglio, nel secondo trimestre:

• Prosegue il trend positivo dell’Europa, con una crescita del 9,1% nel trimestre (8,7% a cambi costanti), sostenuta dai solidi risultati di entrambe le divisioni. Nel dettaglio, la divisione household cresce del 7,2%, con Italia, Penisola Iberica, Paesi nordici, Benelux e Repubblica Ceca che registrano un aumento a doppia cifra, grazie al positivo andamento delle macchine da caffè per la casa, e al contributo della nutrition, trainata dal rimbalzo delle kitchen machine a marchio Kenwood e dall’espansione internazionale di Nutribullet. La divisione professionale ha registrato un’espansione del fatturato a doppia cifra, sostenuta dal contributo di entrambi i marchi;

• L’area MEIA è cresciuta del 3,6%, nonostante il significativo impatto negativo dei tassi di cambio nel trimestre (+8,7% a cambi costanti). La divisione household ha realizzato un risultato leggermente positivo, mentre la divisione professionale ha registrato una crescita significativa, con Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti in testa;

• L’area America è cresciuta del 6,3% nel secondo trimestre (+11,1% a cambi costanti). In particolare, il mercato US ha beneficiato di una performance rilevante della divisione professionale insieme a un contributo positivo del caffè per uso domestico, più che compensando la debolezza dell’area nutrition e l’effetto valutario negativo.

• Infine, l’area Asia-Pacific ha registrato un altro trimestre positivo, crescendo del 10,0% rispetto al 2024, nonostante il significativo impatto cambi negativo (al netto del quale la crescita sarebbe stata pari al 16,0%).

La divisione household è cresciuta ad un tasso low-teens, trainata dal mercato cinese (in crescita a doppia cifra in entrambi i trimestri) e dalla solida performance del Giappone.

Ricavi per divisione e categorie di prodotto

Il Gruppo ha registrato una crescita significativa in entrambe le divisioni nel primo semestre del 2025, nonostante un effetto valutario sfavorevole. La divisione household ha registrato un fatturato di 1.364,0 milioni di euro, +6,5% rispetto all’anno precedente, mentre la divisione professionale ha registrato ricavi per 222,2 milioni di euro, in crescita del +53,5% rispetto al 2024, corrispondente a una crescita pro-forma del 23,5%.

Nel secondo trimestre:

Per quanto riguarda la divisione household segnaliamo quanto segue:

• Il segmento del caffè domestico ha continuato a sostenere l’espansione della divisione household, registrando una crescita mid-to-high-single-digit. Nel secondo trimestre, tale risultato è stato trainato dalla significativa crescita delle macchine manuali, sostenuta dai recenti lanci di prodotti, e dalla continua robusta performance dei prodotti Nespresso;

• L’area della nutrition e preparazione dei cibi è rimasta invariata, la forte crescita a doppia cifra delle friggitrici ad aria e l’espansione delle kitchen machine a marchio Kenwood, per il quarto trimestre consecutivo, sono state compensate dal calo in alcune categorie più piccole e nel mercato della preparazione dei cibi negli Stati Uniti;

• Per quanto riguarda le altre categorie, lo stiro a marchio Braun ha conseguito nuovamente una crescita a doppia cifra, mentre la categoria comfort è rimasta invariata nel trimestre.

La divisione professionale ha registrato un altro trimestre di notevole crescita, con un fatturato in espansione del 25%. Questa performance è stata alimentata da un significativo recupero per Eversys, trainato da una forte crescita in tutti i principali mercati. Inoltre, La Marzocco ha mantenuto il suo solido trend positivo, incrementando il fatturato sia nel segmento out of home che in quello domestico.

Margini operativi

Nella prima metà del 2025 il Gruppo ha migliorato significativamente i propri margini, grazie al maggior contributo della divisione professionale ed alla crescita dei volumi della divisione household. Il miglioramento è stato ottenuto nonostante l’aumento delle spese per media e comunicazione, dei costi logistici e all’impatto negativo dei dazi doganali statunitensi.

Entrambe le divisioni hanno confermato un’eccellente redditività nella prima metà dell’anno. La divisione household ha generato un Ebitda adjusted pari a € 182,1 milioni, equivalente a un margine del 13,3% sui ricavi, mentre il professionale ha contribuito per € 58,6 milioni con un margine del 26,4%.

Nel secondo trimestre:

• Il margine industriale netto si è attestato a € 442,5 milioni, pari al 53,4% dei ricavi, rispetto al 51,2% del 2024, grazie all’incremento dei volumi, ad alcune efficienze di costo e ad un miglior mix di prodotto;

• L’Ebitda adjusted è stato pari a € 124,4 milioni, o 15,0% sui ricavi, in miglioramento di 50 punti base rispetto allo scorso anno. Tale miglioramento è stato principalmente sostenuto dalla maggiore esposizione alla divisione professionale e dalla leva operativa derivante dalla crescita della divisione household, che ha più che compensato l’aumento degli investimenti in media (circa € 10 milioni), dei maggiori costi logistici e delle tariffe;

• L’Ebitda risulta € 120,6 milioni, pari al 14,5% sui ricavi, dopo € 0,2 milioni di oneri non ricorrenti e € 3,6 milioni di costi legati ai piani di incentivazione azionaria, rispetto a € 2,4 milioni di oneri non ricorrenti e costi legati ai piani di incentivazione azionaria nel 2024;

• Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a € 87,7 milioni, o 10,6% sui ricavi (rispetto al 10,3% nel 2024)

• Infine, il risultato netto di competenza del Gruppo si è attestato a € 59,3 milioni, il 7,1% dei ricavi (7,2% nel 2024). Gli oneri finanziari sono pari a € 1.0 milione, rispetto a € 0,3 milioni di proventi finanziari nel 2024.

La situazione patrimoniale e finanziaria

(dati concessi)

A giugno 2025, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo risulta positiva per € 345,8 milioni, in miglioramento rispetto ai € 305,3 milioni di giugno 2024, mentre la Posizione Finanziaria Netta nei confronti di banche e altri finanziatori si è attestata ad € 475,2 milioni (rispetto ai € 408,7 milioni di giugno 2024).

Per quanto riguarda la generazione di cassa, il flusso di cassa prima dei dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni (“Free Cash Flow prima dei dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni”) è stato positivo per € 296,0 milioni nei 12 mesi.

Nel primo semestre, il flusso di cassa prima dei dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni è stato negativo per € 45,8 milioni, principalmente per l’effetto dell’assorbimento di cassa legato all’aumento del magazzino (che ha assorbito € 221,1 milioni), dovuto all’accumulo di scorte negli Stati Uniti e alla consueta stagionalità del business.

Il capitale circolante operativo ammonta a € 208,3 milioni, pari al 5,7% dei ricavi, in aumento di circa € 70 milioni rispetto al 2024 (pari al 4,3%), principalmente a causa dell’aumento delle scorte.

(dati concessi)

La spesa per investimenti è stata pari a 42,8 milioni di euro, in diminuzione di € 17,1 milioni rispetto al primo semestre 2024.

Al MUMAC: domenica 7, premiazione della Ciclostorica La Viscontea in occasione della quinta tappa di Faema 80×80

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Il programma completo

BINASCO (Milano) – Domenica 7 settembre, MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group – apre le sue porte alla premiazione della Ciclostorica “La Viscontea”, giunta alla sua decima edizione e inserita nel Giro di Lombardia – Ciclostoriche, in occasione della quinta tappa della mostra fotografica diffusa “Faema 80×80”.

Quest’anno, MUMAC è stato selezionato dagli organizzatori della Viscontea come tappa del percorso ciclistico e sede della premiazione dei 200 partecipanti alla storica manifestazione, in omaggio agli 80 anni di Faema. Il marchio di Cimbali Group, da sempre legato al mondo del ciclismo, viene raccontato attraverso le tavole fotografiche della quinta tappa della mostra fotografica diffusa “Faema 80×80”, curata da MUMAC per celebrare l’anniversario del brand.

La tappa vede l’esposizione di alcune nuove tavole non ancora presentate nel museo d’impresa di Cimbali Group, con immagini legate alle sponsorizzazioni ciclistiche dagli anni ’50 agli anni ’70, in cui campioni del calibro di Van Looy, Merckx e Adorni hanno indossato la maglia Faema rendendo noto il brand in tutto il mondo.

Il museo sarà aperto per accogliere non solo il gruppo di ciclisti in abbigliamento d’epoca e con biciclette storiche, ma anche tutti gli appassionati di caffè e due ruote, connubio che Faema porta avanti dalle sue origini.

La cerimonia di premiazione al MUMAC

In occasione della Viscontea, MUMAC ospiterà la cerimonia di premiazione dei ciclisti che si distingueranno nelle diverse categorie previste dalla gara. Alla cerimonia parteciperà anche Marino Vigna, oro olimpico a Roma 1960 e storico direttore sportivo della squadra Faema.

Tutti i partecipanti potranno gustare un eccellente espresso, partecipare a una visita speciale del museo e delle sue collezioni e ricevere in omaggio una borraccia esclusiva – realizzata in collaborazione con Campus Aquae di Pavia – e un cappellino vintage, prodotto in collaborazione con De Marchi 1946. Due oggetti iconici che richiamano il design e lo stile degli accessori storici degli anni ’60-’70, indossati dai ciclisti della squadra FAEMA durante il Giro d’Italia dell’epoca.

Inoltre, la partecipazione alla Ciclostorica sarà occasione per fare del bene: infatti, una quota dell’iscrizione di ogni partecipante verrà devoluta dall’ente organizzatore ad AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Per questa occasione speciale, grazie alla storica collaborazione con il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, saranno esposte al MUMAC alcune preziose maglie storiche legate alle vittorie Faema, veri cimeli per gli appassionati: la maglia ufficiale della squadra Faema e la maglia di Campione del Mondo 1968, entrambe indossate da Eddy Merckx.

Le due maglie, attualmente esposte nella speciale mostra “Gli ottanta anni di una leggenda” allestita al Ghisallo e dedicata al grande campione belga – che, come Faema, celebra quest’anno gli 80 anni – saranno visibili anche a settembre, nel periodo conclusivo della rassegna.

Oltre a Marino Vigna, consegneranno i premi anche Mario Rovida, organizzatore della Viscontea e membro attivo della Società Sportiva Velo Club Team Scarini di Belgioioso, Enrico Maltoni, collezionista, con cui sarà possibile effettuare una visita speciale al museo, Maria Vittoria Rinaldi, Brand Manager Faema, Anna Cento, MUMAC Curator, Alessandro Motta, organizzatore del gruppo di ciclisti dipendenti di Cimbali Group in maglia Faema. La premiazione sarà coordinata da Barbara Foglia, MUMAC Director.

Per tutti i biker e coffee lovers, l’appuntamento per l’arrivo dei ciclisti per le premiazioni è previsto alle ore 15.00: un momento per condividere tutti insieme l’infinita passione per il ciclismo, in questo viaggio di riscoperta del territorio e di realtà che rendono unico il nostro paese.

Il MUMAC rimarrà aperto dalle 14.30 alle 18:30 per visite libere e gratuite per tutti senza prenotazione, per una giornata all’insegna del ciclismo e dell’iconica storia delle macchine per caffè espresso professionali. Un evento per scoprire la collezione museale e lo storico legame che accomuna il brand FAEMA con il mondo del ciclismo.

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali

Grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni è la più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con più di 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Gruppo Cimbali situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e di evoluzione di un intero settore del Made in Italy. Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 200 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario di cui fanno parte 1.300 volumi tematici e di un archivio con circa 25 mila documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi e tutto il materiale necessario per ricostruire la storia della macchina per caffè espresso.

MUMAC organizza inoltre, iniziative culturali ed educational dedicati a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.

La scheda sintetica di Faema Art Machine

Il brand FAEMA, nato nel 1945 a Milano, fa parte di Cimbali Group, tra i principali produttori di macchine per caffè espresso professionali. Design iconico, innovazione tecnologica, impegno per la sostenibilità e passione per la cultura del caffè: sono questi i pilastri che guidano ogni creazione del brand Faema, che propone un’offerta diversificata di soluzioni per caffetterie, ristorazione, hotellerie, workplaces e per l’ambiente domestico.

FAEMA ha fatto la storia, proponendo negli anni 50’ le macchine a leva e, negli anni ’60 con la macchina FAEMA E61, la prima ad utilizzare una pompa volumetrica. Grazie al talento di uno dei più iconici designer italiani, Giorgetto Giugiaro, e a Italdesign, sono state prodotte FAEMA E91, FAEMA Emblema, la gamma FAEMA E71 e la FAEMA President.

Nel 2021 il brand dà vita all’esclusiva FAEMINA, una macchina dal design minimal ed elegante con cui l’azienda fa ritorno nel segmento Home rivolgendosi anche ad un target consumer e small business.

Cecafé: l’export brasiliano segna il passo a luglio

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export brasiliano Brasile Cecafé
Il logo di Cecafé

MILANO – Export brasiliano in forte calo durante il mese di luglio: secondo i dati di Cecafé – diffusi martedì 12 agosto – il Brasile ha esportato il mese scorso, il primo dell’annata brasiliana di raccolto 2025/26, 2.732.983 sacchi di caffè in tutte le forme, pari a un calo del 27,6% rispetto al dato record di 3.776.796 sacchi registrato a luglio 2024.

L’export di caffè verde è pari 2.445.245 sacchi, in flessione del 28,1%. Gli imbarchi di arabica sono inferiori del 20,6% a quelli dell’anno scorso e ammontano a 1.984.053; quelli di robusta crollano a 461.192 sacchi (-48,9%).

fonte: Cecafé

Negativo anche l’andamento delle vendite di caffè trasformato (in massima parte solubile), che diminuiscono del 23,6%, a 287.738 sacchi.

“Un calo degli imbarchi era già messo in preventivo, considerando che arrivavamo da un’annata record per l’export nel 2024, con scorte ridotte e un raccolto senza eccedenze, con un potenziale produttivo impatto (negativamente) dal clima” ha dichiarato Márcio Ferreira, presidente di Cecafé.

“Per quanto riguarda il fatturato continuiamo a cavalcare l’onda dei prezzi elevati sul mercato internazionale, che riflettono un equilibrio stretto tra offerta e domanda, forse persino un lieve deficit”.

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REPA: cresce il numero di costruttori OEM che la scelgono anche d’estate

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REPA Logistic Center Automation (photo granted)
REPA Logistic Center Automation (foto concessa)

CESENA – Quest’estate nuovi partner OEM (Original Equipment Manufacturer) hanno scelto il servizio continuativo REPA per la gestione degli ordini e la distribuzione dei ricambi originali senza interruzioni. Lanciato la scorsa estate per il produttore di attrezzature per la ristorazione MBM, il servizio è stato ora adottato da numerosi OEM leader nei settori della ristorazione e del caffè, MBM compreso.

Il servizio soddisfa le esigenze specifiche di ciascun OEM, che ha scelto di collaborare con REPA e il suo network europeo di centri logistici altamente automatizzati per garantire un servizio ininterrotto anche in estate, ai ristoranti, alle caffetterie e alle gelaterie che hanno la necessità di riparare rapidamente le apparecchiature.

Alex Wiegand, CEO di REPA commenta:

“In REPA siamo convinti che offrire soluzioni personalizzate ai nostri partner OEM rappresenti un importante supporto per i costruttori che hanno scelto di affidarsi a noi per la distribuzione capillare e costante dei loro ricambi originali.” Wiegand aggiunge: “Garantire la continuità delle consegne anche in un periodo dell’anno nel quale l’operatività dell’OEM si riduce ma la richiesta dei ricambi resta alta, è per noi un servizio fondamentale per chi ha scelto di collaborare con REPA per semplificare le proprie attività.”

L’elevata adesione al servizio, così come le numerose nuove partnership lanciate nel 2025 ed estese a nuovi paesi, dimostrano il crescente interesse da parte degli OEM nell’affidarsi a REPA per la distribuzione dei ricambi originali, riducendo così i tempi di inattività delle apparecchiature.

REPA outbound area (foto concessa)

REPA è il principale distributore europeo di ricambi per apparecchiature per la ristorazione e la refrigerazione, macchine per il caffè e distributori automatici e partner di fiducia dei costruttori di apparecchiature (OEM), in grado di fornire il pezzo giusto al momento giusto.

Con il più grande stock di ricambi originali e universali al mondo, materiali di consumo e accessori, distribuiti da un network di centri logistici altamente automatizzati in tutta Europa e oltre, REPA garantisce i tempi di consegna più rapidi del settore.

Funzionalità potenziate dall’AI, immagini a 360°, disegni esplosi, manuali tecnici e altre funzioni di ricerca disponibili sulla piattaforma e-commerce e sulla app rendono semplice l’identificazione e l’ordine di ogni articolo.

Un team di esperti del settore aiuta i clienti, in oltre 20 lingue, a trovare la soluzione perfetta per ogni riparazione.

Con REPA, la manutenzione quotidiana delle apparecchiature per la ristorazione non è mai stata così semplice.

REPA è la divisione europea di Parts Town Unlimited.
www.repagroup.com
www.lfricambi724.it

Fabio Montefrancesco, Caffè Ninfole, presenta l’analisi sul rally delle quotazioni del chicco

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fabio montefrancesco
Fabio Montefrancesco (immagine concessa)

TARANTO – Negli ultimi quindici giorni il mercato internazionale del caffè ha registrato un forte rialzo delle quotazioni. I futures sulla varietà Arabica (US Coffee C Futures) sono passati dai circa 284 dollari per libbra del 1° agosto agli attuali 353-354 dollari, con un incremento superiore al 24%. Incrementi ben più sostenuti si sono visti nelle quotazioni della varietà robusta dove l’indice ha superato il 41% .

Secondo analisi di settore (Investing.com, Bloomberg, Nasdaq), a determinare il rally sono stati diversi fattori: la siccità in alcune aree chiave di produzione in Brasile, il calo delle esportazioni, la riduzione delle scorte ICE e movimenti speculativi da parte degli operatori finanziari.

Sullo sfondo, permane inoltre l’incognita tariffaria, con possibili dazi sulle esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti che potrebbero aggravare la volatilità.

La dichiarazione del dottor Fabio Montefrancesco – direttore generale Caffè Ninfole spa:

“Pur riconoscendo le forti pressioni al rialzo delle ultime settimane, confidiamo che – con il miglioramento delle condizioni climatiche e una ripresa della disponibilità commerciale – si possa assistere a una stabilizzazione, delle quotazioni nelle prossime settimane ma difficilmente vedremo un ritorno ai valori di luglio.

Come torrefattori – continua Montefrancesco – siamo preoccupati perché, è bene ricordare, oscillazioni così marcate hanno un impatto diretto su tutta la filiera, dalle imprese di trasformazione ai distributori, e finiscono inevitabilmente per pesare sui consumatori, già esposti a dinamiche inflattive che riducono il potere d’acquisto.

La sfida comune dunque – conclude il direttore generale della Caffè Ninfole spa – sarà quella di continuerà a monitorare attentamente l’andamento dei mercati con un obiettivo chiaro: tutelare il consumatore finale da nuovi rincari a scaffale”.

Victoria Arduino presenta il nuovo sito web con il restyling completo

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victoria arduino
Il nuovo sito dell'azienda (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Victoria Arduino annuncia il lancio del suo nuovo sito web. Un restyling completo che riflette i valori del marchio, performance, design e sostenibilità, offrendo una piattaforma digitale ancora più intuitiva, elegante e ricca di contenuti. La nuova veste grafica è essenziale, moderna e sofisticata.

Linee pulite, palette colori eleganti e un uso sapiente delle immagini creano un’esperienza visiva coerente con l’identità premium di Victoria Arduino.

Ogni dettaglio è stato curato per valorizzare non solo il design dei prodotti, ma anche il contesto professionale in cui vengono utilizzati: specialty coffee shop, catene, roasters, hotel e ristoranti.

Navigazione fluida e contenuti potenziati

Il nuovo sito è pensato per offrire un’esperienza utente fluida su ogni dispositivo. La navigazione è stata semplificata per permettere a torrefattori, baristi e operatori del settore di trovare rapidamente le informazioni di cui hanno bisogno.

Le sezioni principali sono facilmente accessibili dalla homepage:

Iconic Products

Ogni macchina per caffè espresso e macinino è raccontata nel dettaglio, con schede tecniche complete, immagini in alta definizione e approfondimenti sulle tecnologie proprietarie: T3 Genius, Pure Brew e le soluzioni IoT integrate.

Inoltre, è ora disponibile la funzione di comparazione prodotti, che consente di confrontare le caratteristiche tecniche e le funzionalità di più modelli di macchine e macinini, facilitando la scelta della soluzione ideale in base alle specifiche esigenze professionali.

Heritage

Un viaggio nel tempo attraverso la storia di Victoria Arduino. In questa sezione è possibile scoprire come sono nati e si sono evoluti i prodotti iconici, simbolo di innovazione e tradizione.

Valori

Performance, sostenibilità e design. Questa sezione permette di esplorare i valori e racconta le collaborazioni con designer e architetti che condividono la visione Victoria Arduino.

Storie

Un’area sempre aggiornata con tutte le novità del brand: lanci di prodotto, case study, partecipazioni a fiere internazionali e progetti con i professionisti del caffè.

Un punto di riferimento per la coffee community

Con questo rilancio digitale, Victoria Arduino rafforza il proprio ruolo non solo come produttore di tecnologie d’eccellenza, ma anche come punto di riferimento culturale per la coffee community internazionale. Il sito è disponibile in più lingue e presto integrerà ulteriori funzionalità per l’interazione diretta con partner e professionisti.

Scopri ora la nuova esperienza Victoria Arduino

Un invito a esplorare il futuro dell’espresso professionale, tra performance, design e sostenibilità.

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Goppion Caffè pubblica il primo bilancio di sostenibilità e inaugura un magazzino di 1000 mq

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Goppion Vienna Il logo di Goppion Caffè
Il logo di Goppion Caffè

PREGANZIOL (Treviso) – Goppion Caffè, storica torrefazione di Preganziol (Treviso), presenta il suo primo bilancio di sostenibilità: il documento, redatto secondo gli standard internazionali Global Reporting Initiative (GRI), testimonia l’impegno dell’azienda nei confronti della sostenibilità economica, ambientale e sociale abbracciando un arco temporale di quattro anni, dal 2021 al 2024.

Il bilancio di sostenibilità di Goppion Caffè

Il bilancio evidenzia il costante lavoro di Goppion per migliorare le proprie prestazioni: nel report viene messa in luce la riduzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, indice di efficienza e attenzione nel limitare gli scarti attraverso la scelta di materie prime certificate e riciclabili, al riuso e al riciclo. Per quel che riguarda l’energia, questa viene generata grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’azienda.

Anche l’attenzione al benessere dei collaboratori rappresenta un asset importante per Goppion: le pause sono state ridotte per assicurare un’uscita anticipata nel pomeriggio garantendo maggior tempo libero, mentre è a disposizione una tessera welfare che permette di usufruire di offerte e servizi utili.

La ricerca è una voce altrettanto importante all’interno del bilancio di sostenibilità: sono allo studio materiali di imballaggio che garantiscano una perfetta conservazione del caffè e che siano riciclabili a loro volta, oltre che nuove strade per il riutilizzo della silverskin, l’ultima pellicina che avvolge il chicco verde di caffè e che si stacca solo durante la tostatura.

“Il percorso intrapreso verso la sostenibilità, basato sull’integrazione dei tre pilastri fondamentali degli standard GRI – spiega Paola Goppion, che assieme a Sergio, Silvia e Mario conduce la torrefazione – riassume un passaggio spontaneo, logico e vitale per il nostro lavoro e per rendere conto in maniera trasparente e autentica delle performance sociali, ambientali ed economiche, condividendone i risultati raggiunti e i traguardi prefissati con chi collabora fianco a fianco con noi. Nella sensibilità delle persone in azienda c’è da sempre l’attenzione alle azioni quotidiane: redigendo il bilancio di sostenibilità ci siamo accorti che molte cose, in realtà, sono parte del nostro vivere di tutti i giorni, fin dall’inizio della nostra avventura, e che per noi significano da sempre cura ed educazione. C’è ancora da molto da fare, ma siamo felici dei risultati raggiunti finora”.

All’interno del bilancio di sostenibilità sono elencati i Paesi nei quali Goppion acquista la materia prima – per l’85% caffè di varietà Arabica e il restante 15% di Robusta, scelti tra i migliori al mondo per creare prodotti che siano immediatamente riconoscibili per il consumatore – e i mercati di esportazione dove l’azienda è presente, principalmente in Europa e in Asia: “Il nostro territorio di vendita – continua Paola Goppion – è cresciuto lentamente. Ci siamo diffusi attraverso le fiere, la cura delle relazioni con partner che condividono i nostri valori, ma soprattutto grazie al mantenimento della qualità del prodotto, della sua presentazione e di una promessa che è diventata garanzia. Oggi i Paesi in cui esportiamo sono una trentina, ma curiamo nuovi contatti in Giappone e in Medio Oriente. Affrontare altri Paesi è un po’ come ricominciare tutto daccapo, raccontarsi e dimostrare quello che sappiamo fare con semplicità e trasparenza”.

Goppion ha infine ampliato la sede di Preganziol con 1000 mq di nuovi locali destinati allo stoccaggio della materia prima e del confezionato pronto a partire, agevolando la logistica e le manovre di carico e scarico.

La sede aziendale, inaugurata nel 1968, è stata quindi ripensata per essere più funzionale e contemporanea, con lo scopo di promuovere anche il benessere di tutti e di aumentare le performance in termini ambientali: “La nostra azienda – conclude Paola Goppion – si affaccia sul Terraglio, antica via napoleonica ricca di storia che collega Treviso a Venezia. La sua linea rispecchia un’architettura d’avanguardia della metà degli anni Sessanta, addolcita dal laghetto sul fronte. Tutti i lavori di ammodernamento rispettano la sua posizione e il rapporto con il territorio che la ospita”.

Eataly annuncia un aumento di capitale da 75 milioni

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eataly caffè vergnano
Il logo Eataly

Eataly ha lanciato un aumento di capitale per un importo massimo di 75 milioni di euro da erogarsi per metà entro il 30 novembre prossimo e per l’altra metà entro il 30 giugno 2026. Ciò porterà ad un maggiore investimento nel travel retail. Dopo la recente apertura a Schiphol arriveranno, secondo il ceo Andrea Cipolloni, entro fine anno ad avere uno store a Linate, che si aggiunge ai cinque a Parigi, tra Orly e Charles De Gaulle, e ai quattro a New York Jfk. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore.

L’aumento di capitale di Eataly

MILANO – Eataly vara il rafforzamento patrimoniale. Il gruppo ha infatti lanciato un aumento di capitale per un importo complessivo massimo di 75 milioni di euro da erogarsi per metà entro il 30 novembre prossimo e per l’altra metà entro il 30 giugno 2026. L’operazione è stata approvata all’unanimità dall’assemblea degli azionisti.

Come fa sapere la società, l’operazione è “un passo significativo nel percorso di rapido consolidamento della posizione di Eataly nei mercati di riferimento e un’opportunità per sostenere i piani di sviluppo strategico sia con il nuovo format Eataly Caffè, sia in nuovi canali per raggiungere nuovi clienti”.

“Il format Eataly Caffè è stato studiato e progettato dopo l’ingresso di Investindustrial nel capitale. Il grande successo riscontrato sin da subito ha spinto il consiglio di amministrazione e tutti gli azionisti a dotare la società di ulteriori risorse volte ad accelerare lo sviluppo dell’interessante pipeline di aperture possibili”, ha detto Andrea Cipolloni, group Ceo di Eataly, come riporta Il Sole 24 Ore sottolineando che, grazie all’aumento di capitale, “potremo accelerare ulteriormente anche il nostro piano di espansione internazionale nel travel retail”.

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Goldman Sachs pronta all’acquisizione del Gruppo Froneri (co-partecipato Nestlè da 15 miliardi): nel mirino brand di gelato noti come Maxibon, Coppa del Nonno, Oreo

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I marchi di gelato del Gruppo Froneri (foto dal sito web dell'azienda) Goldman sachs
I marchi di gelato del Gruppo Froneri (foto dal sito web dell'azienda)

MILANO – Dopo la freschissima (in tutti i sensi) notizia che celebrava i 70 anni dell’iconico gelato de La Coppa del Nonno, ora si ritorna a parlarne su un altro piano e coinvolgendo altri brand: quello delle acquisizioni. Nel mirino di Goldman Sachs sta finendo il Gruppo Froneri, co-partecipato Nestlè e valutato a circa 15 miliardi di euro includendo il debito. La fonte è il Financial Times ripreso da La Repubblica qui.

Goldman Sachs a caccia di gelati

Così come riporta Repubblica, alcuni dei marchi di gelato più noti a livello mondiale come i prodotti realizzati e venduti in Italia dal Gruppo Froneri, (Nuii, Maxibon, Coppa del Nonno, Oreo, i classici Motta, La Cremeria e Antica Gelateria del Corso, Häagen-Dazs, potrebbero diventare proprietà della banca di investimento Goldman Sachs.

Così ha pubblicato il Financial Times, ripreso da Repubblica: Goldman Sachs sarebbe in procinto di fare un’offerta per l’acquisizione di una quota della società e affiancare nella joint venture la società europea di private equity Pai. Un accordo significativo per tutto il settore, che potrebbe concludersi già questo settembre.

Scrive Repubblica: “Secondo fonti vicine alla questione, l’accordo, che potrebbe valutare Froneri – joint venture con il gruppo svizzero di beni di consumo Nestlé – a circa 15 miliardi di euro, debito incluso, implicherebbe che la divisione di gestione patrimoniale di Goldman Sachs diventi l’investitore principale del veicolo societario. – e, continua su Repubblica – L’accordo si perfezionerebbe attraverso un continuation fund, una società veicolo istituita per subentrare a un fondo arrivato al termine della sua durata.

Sarebbe il secondo per Pai in Froneri, fondata come joint venture con Nestlé nel 2016 e che è diventato il secondo produttore di gelati nel mondo. Froneri ha aumentato i propri ricavi, 5,5 miliardi di euro nel 2024 dai 2,6 miliardi nel 2019. Pai aveva già investito parte della sua quota del 50% in un continuation fund nel 2019, nel tentativo di trarre vantaggio dalla crescita della joint venture con l’acquisizione dei marchi statunitensi di Nestlé. La durata di quel primo fondo di continuazione sta ora volgendo al termine. Il gruppo dovrebbe mantenere la sua quota del 50% e aggiungere alcuni marchi in Froneri nei prossimi anni.”

Gelato: in Sardegna vale 41 milioni di euro tra coni e coppette

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Una varietà di gelati (immagine: Pixabay)

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna analizza consumi, gusti preferiti e tendenze del gelato artigianale, dal pistacchio tradizionale ai nuovi sapori come aronia e barbabietola. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione ShMagazine.

Il gelato in Sardegna

CAGLIARI – Il re dell’estate, il gelato, vale 41 milioni di euro di spesa delle famiglie sarde. È questo ciò che pagheranno quest’anno, in previsione, i sardi per l’acquisto di coni, coppette, granite, ghiaccioli e sorbetti, cifra leggermente in calo rispetto ai 43 milioni del 2024. Tutto ciò alimenta l’attività dei 167 laboratori di gelateria presenti nell’Isola, di cui il 66% artigiani.

I dati emergono dalla classifica più “fresca” dell’anno, tratta dal dossier “Gelaterie, gelati e spesa nel 2025”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte ISTAT 2024-2025.

Una spesa che pone l’Isola al 15° posto della classifica dei più golosi, aperta dai lombardi con una spesa di 306 milioni di euro, seguiti campani con 193 e dai laziali con 193, con un totale nazionale di 1.869 milioni di euro. Va considerato, in ogni caso, che il perimetro dell’artigianato del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con il gelato e dei laboratori che producono gelati senza vendita al dettaglio. In tal senso precedenti analisi hanno valutato che il 43,8% della spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e micro e piccole imprese a vocazione artigiana.

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