mercoledì 10 Aprile 2024
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Lavazza, Nuzzi: “Tra i cavalli di battaglia, resta l’innovazione”

ll regional director Italia e Svizzera: "Il caffè va ormai concepito come una bevanda camaleontica, che può essere inserita nei contesti più diversi e che può abbracciare un pubblico sempre più traversale alla ricerca di una coffee experience sempre più esclusiva."

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MILANO – Il Salone del dolce riminese si è concluso da tempo, ma gli effetti della manifestazione continuano a riverberarsi per tutte le aziende che hanno deciso di esser tra i protagonisti della fiera: tra questi, la presenza di Lavazza non è passata inosservata. A commento di questa esperienza, ancor più fondamentale in un contesto che sta appena uscendo dalla pandemia e ancora perturbato dallo scenario di guerra ucraino, Igor Nuzzi, regional director Italia e Svizzera Lavazza.

Lavazza finalmente in presenza a Sigep dopo lo stop della pandemia: è importante esser tornati a questa fiera di persona con un vostro stand, per altro disposto su ben due piani? Quali sono le sue impressioni sulla 43esima edizione del Salone di Rimini?

“L’appuntamento al Sigep è imperdibile, soprattutto per le aziende come noi per cui il mercato del fuori casa ha un peso importante. L’essere tornati in presenza dopo anni di stop è un segnale preciso da non sottovalutare e la grande affluenza di questi giorni degli addetti ai lavori conferma lo spirito che ormai si percepisce da tempo; tornare a fare business di persona è fondamentale per consolidare relazioni commerciali già avviate ma anche per far conoscere la nostra offerta in termini di prodotti e servizi e cogliere nuove opportunità di sviluppo per i prodotti e per il brand in generale. Avere uno nostro stand
è funzionale non solo per far conoscere la nostra offerta, ma anche per sottolinearne la versatilità e la multicanalità.”

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Allo stand Lavazza, un’offerta di caffè trasversale, adatta a tutti i momenti del giorno: che cosa sta cambiando nel mondo horeca attorno al rito della tazzina e non soltanto quello?

“Negli ultimi due anni quei trend che stavano iniziando ad emergere nel mondo del caffè hanno avuto una grossa accelerata di diffusione, soprattutto durante il lockdown in cui ci sono stati importanti cambiamenti circa le modalità di consumo. Anche se il caffè, soprattutto in Italia, riveste ancora quel ruolo di aggregazione e di convivialità che ha sempre avuto, si sono riscoperte nuove occasioni di consumo che vanno oltre a quelle canoniche a cui siamo abituati a pensare, così come nuove modalità: anche se non è un’abitudine che ha radici nella cultura italiana, sta prendendo sempre più piede il
consumo di caffè “to go”. Non è da trascurare poi la digitalizzazione sempre più presente: dai metodi di pagamento fino ai QR code menù, questi cambiamenti impegnano anche il mondo dell’horeca.

Il caffè va ormai concepito come una bevanda camaleontica, che può essere inserita nei contesti più diversi e che può abbracciare un pubblico sempre più traversale alla ricerca di una coffee experience sempre più esclusiva.”

Lavazza entra nei locali con la proposta premium La Reserva de ¡Tierra!: qual è il racconto e le caratteristiche sensoriali dietro questa miscela dedicata all’horeca?

La Reserva de iTierra!
La gamma premium La Reserva de iTierra!

“La Reserva de ¡Tierra! è la nostra gamma di miscele premium dedicata al canale del fuori casa; è davvero completa sia in termini di gusto che di estrazioni ed è ideale per un viaggio nell’eccellenza sostenibile del caffè. Con le miscele provenienti da diversi Paesi del mondo – dalla Colombia al Brasile all’India – il consumatore può assaporare il gusto di un caffè premium proveniente da aziende agricole certificate Rainforest Alliance o biologiche e frutto dei progetti della Fondazione Lavazza messi in atto nei diversi territori. Per ogni blend abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio per esaltare al massimo il gusto e l’aroma intenso dei caffè contenuti nelle miscele.

A Sigep Lavazza si è presentata anche con la sua potenza multimediale e multicanale: una scelta ormai obbligata per l’evoluzione di tutto il settore?

“Uno dei nostri cavalli di battaglia è l’innovazione che, negli ultimi tempi, passa anche attraverso la multimedialità: abbiamo presidiato il trend della digitalizzazione e del mondo dell’e-commerce con diverse iniziative che hanno coinvolto sia il consumatore che il barista.

Allo stesso tempo, al Sigep abbiamo voluto illustrare la versatilità della nostra offerta, mostrando come si possa adattare anche al mondo della ristorazione e dell’hotellerie, senza chiaramente trascurare il nostro core business delle caffetterie.”

Per l’hotellerie, la ristorazione e la caffetteria, avete pensato anche alla linea complementare Eraclea e Whittington: la differenziazione nell’offerta fa parte del piano di ripartenza per i baristi?

“Quelle di Eraclea e Whittington sono gamme di prodotti complementari al caffè che puntano sull’alta qualità delle materie prime e su gusti esclusivi ed innovativi, in modo da rendere l’offerta Lavazza sempre più completa e trasversale. L’offerta di questi marchi consente di presidiare oltre alla caffetteria anche la ristorazione e l’hotellerie.”

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