giovedì 04 Dicembre 2025
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Autogrill: le caffetterie sono ripartite, ricavi per l’esercizio 2022 pari a 4,1 miliardi (+50,2%)

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autogrill cometa dufry
Il logo Autogrill

MILANO – Il Consiglio di amministrazione di Autogrill S.p.A. (Milan: AGL IM) ha esaminato e approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2022, inclusa la Dichiarazione non finanziaria consolidata 2022 e il bilancio in formato ESEF.

Il bilancio Autogrill

• Ricavi pari a €4,1 miliardi, in crescita del 50,2% a cambi costanti (+59,7% a cambi correnti)

− Performance like for like pari a +53% nel 2022, trainata dalla ripresa del traffico aeroportuale internazionale in tutte le principali aree geografiche del Gruppo e dall’implementazione di appropriate azioni commerciali a supporto della crescita organica

− I ricavi del 2022 rappresentano circa l’88% dei ricavi registrati nel 2019 a cambi costanti,
escludendo le cessioni effettuate nel periodo

• EBIT underlying pari a €100,0m nel 2022 (-€7,0m nel 2021)

− In crescita principalmente per effetto della leva operativa, della rinnovata offerta commerciale e del costante focus sulla gestione dei prezzi e sull’efficienza operativa

• Risultato netto underlying pari a -€28,1m nel 2022 (-€105,8m nel 2021)

• Free Cash Flow pari a €255,8m nel 2022 (€117,0m nel 2021) escludendo l’impatto della cessione del business autostradale statunitense, l’effetto derivante dalle clausole di make-whole sui finanziamenti e altre operazioni non ricorrenti

• Equity Free Cash Flow pari a €220,0m nel 2022 (€94,3m nel 2021), dopo il pagamento delle minorities

L’Equity Free Cash Flow ha beneficiato dei seguenti effetti:

− Contributo positivo pari a €90m relativo al rimborso fiscale negli Stati Uniti incassato ad aprile

− Sovvenzioni e crediti per canoni di locazione legati alla pandemia e altri effetti una tantum per circa €35m

− Rinvio di alcuni investimenti già impegnati, con un impatto positivo di circa €20m

− Al netto di queste voci, l’Equity Free Cash Flow per l’anno 2022 ammonterebbe a circa €75m

• Indebitamento finanziario netto, escluse le attività e le passività per beni in leasing, pari a €7,8m al 31 dicembre 2022 (€197,4m al 31 dicembre 2021)

• Nuovi contratti vinti e rinnovi: circa €3,4 miliardi

Le parole di Paolo Roverato, ceo Autogrill

“Per l’azienda il 2022 è stato un anno di trasformazione, contrassegnato da importanti traguardi: abbiamo innanzitutto registrato risultati in forte crescita grazie alla resilienza del nostro modello di business, implementato la nostra rinnovata strategia ESG e, infine, è stata annunciata la business combination con Dufry che creerà un nuovo player globale, leader nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia. Il 2022 chiude un lungo capitolo in cui il Gruppo è diventato leader mondiale della ristorazione per i viaggiatori; si apre ora una nuova fase di espansione che permetterà al Gruppo di raggiungere una nuova dimensione e di competere efficacemente e con successo nel mercato globale, con un rinnovato focus sulla generazione di valore sostenibile”.

Imperator ripropone i Cupping friday itineranti, focus sul Rwanda

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tazzine imperator
Le tazzine Imperator (Foto©GabrieleCrozzoli 2018 Libro Trieste città del caffè)

TRIESTE – Imperator, azienda che importa caffè verde a Trieste da tre generazioni, ripropone l’evento itinerante denominato Cupping friday, con un focus particolare sui nuovi lotti di caffè provenienti dal Rwanda. Gli appuntamenti si terranno ogni venerdì mattina dalle 10 alle 12, tra marzo aprile, in diversi centri formativi di tutta Italia.

Sarà un’occasione imperdibile per i professionisti del settore per poter scoprire la complessità dei caffè proveniente da diverse zone del Rwanda, e allo stesso tempo approfondire attraverso l’esperienza acquisita sul campo, le ultime novità provenienti da questo Paese.

Imperator ripropone i Cupping friday

Grazie alla guida di Alberto Polojac, Quality Manager e Q Grader di Imperator, i partecipanti avranno anche l’opportunità di approfondire la pratica del cupping, metodologia di assaggio internazionalmente riconosciuta per la valutazione della materia prima

“La nostra azienda è impegnata da diversi anni in progetti di sviluppo in Rwanda incentrati sulla formazione e il miglioramento del processo qualitativo nelle diverse fasi di produzione” afferma Alberto Polojac, esperto di fama internazionale del settore e trainer qualificato per la Specialty Coffee Association e il Coffee Quality Institute. “Siamo sicuri che i partecipanti avranno un’esperienza formativa unica e apprezzeranno l’elevata qualità e complessità del caffè dal Rwanda che abbiamo selezionato”.

Al cupping seguirà una breve panoramica sul caffè del Rwanda e sull’esperienza formativa avvenuta in loco nel corso di questi anni, fornendo una prospettiva unica sulla cultura del caffè in questo Paese e sulla sua importanza economica e sociale.

“Cupping Friday” si svolgerà in diverse location in tutta Italia, a partire dal 17 marzo, per cercare di venire incontro alle esigenze dei partecipanti. Di seguito le date e le location dell’evento, che si svolgerà sempre dalle 10 alle 12:

  • 17 marzo: Roma, presso The Bocs di Mondicaffè
  • 24 marzo: Milano, presso la Mumac Academy
  • 31 marzo: Napoli, presso l’Accademia di Fast Service
  • 14 aprile: Firenze, presso l’Accademia del Caffè Espresso
  • 28 aprile: Trieste, presso la sede di Imperator – Bloom Coffee School

L’evento è aperto a tutti i professionisti del settore e agli appassionati di caffè e sarà un’occasione per scoprire nuove origini e migliorare le proprie abilità nell’assaggio.

Per maggiori informazioni sull’evento e per confermare la propria partecipazione, è possibile contattare la segreteria di Imperator Srl all’indirizzo email info@imperator.coffee o di Bloom Coffee School a hello@bloomcoffeeschool.it

Parla Maurizio Tursini, neo chief product marketing and solutions Gruppo Cimbali: “Per valorizzare le nostre soluzioni nel mercato”

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Maurizio Tursini, Chief Technology and Innovation Officer Gruppo Cimbali
Maurizio Tursini di Gruppo Cimbali

MILANO – Maurizio Tursini, ex direttore technology & innovation (chief technology and innovation officer) di Gruppo Cimbali, assume un ruolo differente in azienda, gestendo l’incarico di chief product marketing and solutions. Il suo compito è quello di pensare a come generare valore per l’azienda “dall’inizio alla fine della catena produttiva: dall’ideazione alla formazione”. Per saperne di più sull’azienda e il suo ruolo, lo abbiamo intervistato.

Dal primo gennaio l’ingegner Maurizio Tursini ha un nuovo incarico, o meglio nuovi incarichi all’interno di Gruppo Cimbali. Cominciamo dalla definizione. Ora la nuova mansione, cosa comporta per lei?

Maurizio Tursini Gruppo Cimbali
Maurizio Tursini è il chief product marketing and solutions di Gruppo Cimbali

“Dal primo gennaio ho assunto un ruolo diverso in azienda come chief product marketing and solutions. Ciò significa, che all’interno della mia area afferisce la responsabilità end to end, creare valore delle nostre soluzioni ed eseguirle, scaricandole sul mercato. Quindi pensare a come generare valore per Gruppo Cimbali e per i nostri clienti dall’inizio alla fine della catena produttiva: dall’ideazione alla formazione.

All’interno della mia organizzazione esistono tre aree.

Comincio dall’area marketing che comprende sia la parte del prodotto, tra superautomatiche, macinadosatori e tradizionali, sia quella di marketing digitale, con il compito di comprendere come generare valore per tutte le soluzioni digitali da applicare sulle nostre macchine interagendo con i mercati e i clienti.

Mi occupo anche dell’area tecnica che dovrà trovare le soluzioni tecnologiche che rispondono ai bisogni identificati dal reparto marketing, con la sezione di sviluppo prodotto, elettronico e tecnico delle soluzioni digitali.

Infine c’è l’importante area experience che include l’Academy.

mumac
Il logo di MUMAC Academy

È il nostro fiore all’occhiello: sull’Academy puntiamo molto con l’ambizione di generare cultura verso l’esterno dell’azienda, diffondendo le nostre conoscenze attraverso relazioni con i clienti e corsi di formazione. In questo modo molto diretto portiamo la voce del mercato all’interno delle nostre organizzazioni e dei team di sviluppo.

Mumac Academy sensory room
Mumac Academy la sensory room con la caratteristica illuminazione a luce rossa

Nell’Academy operano professionisti di grande esperienza che possono comunicarci informazioni sui principali trend sulle bevande, sulle problematiche di utilizzo della macchina: dall’ergonomia al display e a come viene impiegata la strumentazione sul campo.

Mumac Academy
Mumac Academy

La combinazione di queste tre anime dà come risultato una squadra che ho l’onore di guidare, una squadra che ha l’onere e il dovere di fornire le risposte al mercato.”

Tursini, quindi queste aree sono bilanciate e interdipendenti tra loro

Mumac Academy il Training center
Mumac Academy il Training center

“È così. La ratio per cui si è pensato di metterle sotto un unico cappello è proprio quello di creare uno spirito di squadra ed uno scambio osmotico di conoscenze, di saperi che devono attraversare tutti e tre i settori.”

Parliamo dell’Academy: quali sono i suoi progetti su questo fronte? Come vuole portare materia calda sugli altri suoi ambiti di competenza

Mumac Academy
Mumac Academy il Training Center

“Fino a oggi abbiamo visto l’Academy molto coinvolta nella parte finale del processo produttivo, l’abbiamo utilizzata come lettore delle tendenze dei mercati. Quando ci sono nuovi lanci ed eventi, l’Academy deve informare e formare anche i nostri clienti.

Adesso vogliamo portare questa esperienza anche a monte. Il primo passo è, nel processo di sviluppo prodotti e di soluzioni, portare a bordo questi professionisti sin dall’idea iniziale del progetto per avere a disposizione delle informazioni già in questa fase preliminare.

Mumac Academy

Questo è importante per raccogliere subito gli input di chi ha già grande esperienza e rappresenta la voce del mercato all’interno dei team di sviluppo prodotto. questo è il ragionamento come risposta al mercato, ascoltandolo, senza sviluppare progetti monodirezionali.

Vogliamo essere più ricettivi rispetto al continuo cambiamento. Dobbiamo cercare di catturare velocemente le informazioni che i nostri clienti ci portano insieme ai loro nuovi bisogni.

In questo modo riusciamo a comprendere le nuove esigenze. Naturalmente non scordiamo l’aspetto divulgativo e formativo.

Rispetto ad altri settori come per esempio quello del vino, abbiamo ancora un potenziale da esprimere che è enorme.

Questo perché c’è la necessità di condividere in maniera più opportuna la cultura del caffè a livello internazionale, parlando con tutte le tradizioni e le regole legate agli usi e consumi del prodotto in tazza.”

Le grandi idee per le macchine del futuro arriveranno più dall’Academy, dal marketing o dalla progettazione?

“È difficile stabilirlo, ma senza dubbio avere l’Academy costituisce un elemento di input maggiore. Parlando di un settore in cui le aziende per molti anni hanno dettato le regole del mercato, oggi dobbiamo esser più attenti a ciò che arriva dal mercato. L’Academy in questo senso può darci un vantaggio competitivo maggiore, intercettando i trend con le orecchie attente rispetto a ciò che accade fuori dall’azienda.

Si parla di innovation technology driven e di market driven. Quest’ultima è un’innovazione che sappia ascoltare i bisogni del mercato traducendoli poi in una soluzione tecnologica. Nel primo caso, innovation technology driven, si intende il modo di farla penetrare nel mercato.

Avere a disposizione le persone che sono poi i baristi e gli utilizzatori delle macchine che lavorano con noi, è l’occasione di avere un ascolto di prima mano dai protagonisti.”

Sul fronte macchine è sempre molto importante il ruolo dei torrefattori. Il futuro nasce dalle esigenze anche di questi professionisti. Come nascono le idee in questo rapporto dinamico tra torrefattori, baristi e l’azienda?

“Parto da un presupposto: abbiamo disegnato un nostro modello di business, con l’ambizione di diventare il partner di riferimento per tutto il mondo del caffè. Per questo è riduttivo parlare di baristi da una parte e di torrefattori dall’altro. Abbiamo un mondo variegato e dobbiamo rivolgerci a tantissimi stakeholder: torrefattori, ristoratori, hotellerie, etc.

Dobbiamo capire i bisogni di ciascuno di questi clienti, sino ad arrivare ai consumatori nei bar, perché sono proprio loro che ci forniranno il giudizio definitivo su un prodotto che è stato toccato da migliaia di mani prima di arrivare in tazza.

Noi sentiamo la responsabilità di valorizzare questa bevanda che ha compiuto un viaggio incredibile, parlare con i coltivatori, i torrefattori, con i baristi, i crudisti, le compagnie di navigazione, le case. Abbiamo tanti clienti da ascoltare. Con la visione di poter realizzare la soluzione giusta per tutti.”

L’Academy vive di progetti concreti da proporre: dal punto di vista didattico come si descrive il futuro prossimo e anche a lungo termine?

“Stiamo definendo con Silvia Vercellati, la nostra Mumac Academy manager, un catalogo completo di corsi che dia una serie di risposte e tocchi tutto il processo di trasformazione del chicco: dalla coltivazione alla torrefazione, infine il barista.

L’offerta è ampia e complessa, in collaborazione con le migliori associazioni, siamo un campus certificato da Sca, la Specialty Coffee Association, e possiamo erogare online e on site (mettendo a disposizione il corso per tutti) le lezioni. Ampliando in futuro anche la collaborazione con le scuole alberghiere, per diffondere sempre di più e a tappeto la cultura del caffè.”

Qualche novità in questo catalogo? Oppure ripercorre la strada già tracciata?

“Senza svelare troppo, ci saranno novità, attività molto interessanti.”

Caffè Borbone chiude il 2022 con ricavi a 262,7 milioni, margine operativo a 65,8

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Borbone

MILANO – Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S.p.A., che ha una partecipazione al 60% in Caffè Borbone dal 2018, ha esaminato e approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della società al 31 dicembre 2022. Su questa base il cda proporrà alla prossima Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,70 euro per azione, per un importo complessivo pari a 29.598.051 euro, a valere sull’utile dell’esercizio che ammonta a 33,5 milioni di euro.

Nel 2022 i ricavi aggregati delle Portfolio Companies di Italmobiliare si sono attestati a 2.090,4 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2021. Il margine operativo lordo aggregato è stato di 268,3 milioni, in flessione per la pressione sui margini legata alla crescita del costo delle materie prime e per alcuni fattori contingenti.

Ricordiamo che dal 2018 la torrefazione di Caivano (Napoli) è controllata per il 60% da Italmobiliare, la finanziaria della famiglia Pesenti, che rilevò il pacchetto per 140 milioni dal fondatore Massimo Renda (detiene il restante 40%).

Ecco il dettaglio sull’andamento 2022 di Caffè Borbone (partecipazione del 60%)

Caffè Borbone ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 262,7 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente, che era stato positivamente influenzato dall’aumento del consumo domestico di caffè dovuto alla pandemia.

Analizzando i canali distributivi, l’esercizio 2022 sconta gli impatti di breve periodo legati alla strategia di servire in diretta i negozi specializzati diminuendo il ricorso al canale wholesale, cresce invece a tassi superiori alla media il canale gdo (Grande Distribuzione Organizzata).

Incoraggianti i segnali dall’estero, che registra una crescita del 22%.

A livello di prodotti, il monoporzionato rimane il prodotto principale e si registra una ripresa delle vendite di caffè in grani (+17% rispetto al 2021, che aveva risentito del rallentamento del canale hoceca a causa dell’emergenza sanitaria).

Il margine operativo lordo si attesta a 65,8 milioni di euro, con una marginalità sul fatturato di poco superiore al 25% e costi non ricorrenti pari a 2,7 milioni di euro. Al netto di tali costi, il margine operativo è pari a 68,5 milioni di euro.

La contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è da attribuirsi principalmente all’incremento del costo delle materie prime, l’aumento dei costi di trasporto e del costo dell’energia elettrica.

Al netto di ammortamenti in lieve crescita, il risultato operativo è pari a 54,8 milioni di euro e l’utile netto dell’esercizio 2022 è pari a 38,8 milioni di euro.

Una panoramica dello stabilimento Caffè Borbone
Una panoramica dello stabilimento a Caivano (Napoli) di Caffè Borbone (foto concessa)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per 20,6 milioni di euro, già al netto della distribuzione di dividendi per 50 milioni di euro (di cui 20 milioni di euro nell’ultimo trimestre).

La generazione di cassa al lordo dei dividendi è positiva per 22 milioni di euro, nonostante la crescita di 10,5 milioni di euro del capitale circolante.

I commenti sul bilancio Italmobiliare dei vertici della società: il consigliere delegato Carlo Pesenti e la Presidente Laura Zanetti

“I risultati 2022 confermano il valore del nostro portfolio diversificato di eccellenze industriali italiane – ha commentato Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italmobiliare – anche all’interno di un complesso scenario macroeconomico globale, condizionato dall’aumento dei costi energetici in seguito alla guerra in Ucraina e dall’incremento del costo delle materie prime.

La performance netta positiva del NAV, considerando la distribuzione di dividendi effettuata nel corso dell’esercizio, insieme alla crescita dei ricavi aggregati e alla sostanziale tenuta del margine operativo lordo delle Portfolio Companies confermano sia la validità delle scelte di investimento, sia le capacità gestionali della Holding e delle aziende stesse che hanno saputo reagire proattivamente alle difficoltà.

Nel corso dell’anno sono stati inoltre finalizzati gli investimenti in Bene Assicurazioni, azienda innovativa e capace di intercettare le trasformazioni in corso nel settore delle
assicurazioni, e SIDI Sport, iconico brand noto a livello internazionale.

Per il futuro miriamo a concentrarci sempre più sullo sviluppo del portfolio core di partecipazioni.

“Le incertezze dell’economia tradizionale, la sfida climatica, le disuguaglianze sociali e lo squilibrio nella distribuzione della ricchezza confermano come la sostenibilità sia un’urgenza reale e non più solo un’opzione – sottolinea la Presidente Laura Zanetti.

Da tempo, Italmobiliare ha scelto la sostenibilità come leva di successo e integra politiche ESG nella strategia di business, attraverso l’accurata valutazione del profilo dei potenziali investimenti, l’active ownership nella fase di gestione, la trasparenza e la rendicontazione delle performance in tutte le fasi di gestione fino al disinvestimento, finalizzato anche al proseguimento del percorso intrapreso.

A fronte degli effetti ormai tangibili dei cambiamenti climatici, Holding e Portfolio Companies hanno risposto riducendo del 35% le emissioni dirette di CO 2 rispetto al 2020 e azzerando quelle indirette grazie all’utilizzo di sola energia elettrica rinnovabile.

Inoltre, proprio oggi il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’adesione di Italmobiliare alla Science Based Targets initiative, che impegna a fissare e perseguire obiettivi di
riduzione delle emissioni a breve e lungo termine in linea con lo scenario net-zero. Non a caso Italmobiliare si colloca al vertice tra i comparable nei principali ESG Ratings a livello mondiale”.

BWT water+more presente a Internorga, 10-14 marzo, ad Amburgo, focus sostenibilità

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BWT presente a Internorga 2023 (immagine concessa)

MILANO – Filtrazione dell’acqua economica abbinata al gusto migliore e una grande attenzione alla sostenibilità: questo è ciò che i visitatori possono aspettarsi da BWT water+more a Internorga 2023 nel padiglione A4, stand 307. Johannes Otto, campione tedesco di Latte art del 2020, creerà bevande pregiate con caffè speciality allo stand.

Quale filtro permette di ottenere il miglior aroma dal caffè? Quale sistema prepara l’acqua ideale per il lavaggio, la cottura al forno o la cottura a vapore? Cosa significa esattamente la sostenibilità per l’azienda? L’esperto della filtrazione dell’acqua fornirà risposte a queste e ad altre domande a Internorga 2023.

“Siamo un fornitore di soluzioni complete quando si tratta di ottimizzazione dell’acqua: la nostra ampia gamma di prodotti ha la soluzione giusta per ogni applicazione del settore horeca. Quest’anno prestiamo particolare attenzione alle nostre iniziative di sostenibilità”, afferma il dott. Frank Neuhausen, amministratore delegato dell’azienda Deutschland GmbH.

Riciclaggio dei filtri: è possibile riutilizzare fino al 99 percento dei materiali

For you and planet blue – BWT water+more ha definito chiaramente i suoi obiettivi di riciclaggio sotto questo motto: ridurre i rifiuti di plastica, risparmiare materie prime ed energia e riutilizzare i materiali per quanto tecnicamente possibile. Per raggiungere questo obiettivo, BWT water+more ha stabilito un processo di riciclaggio professionale per le sue cartucce filtranti usate.

Fino al 99 percento dei materiali può quindi essere riutilizzato in diverse aree. Un video e un nuovo elemento espositivo allo stand di Internorga spiegano chiaramente come funziona il riciclaggio.

Progetti di costruzione di pozzi sostenibili in Africa

Un altro grande passo verso una maggiore sostenibilità: insieme alla fondazione AQUA Pearls For You And Planet Blue, BWT water+more sostiene la costruzione di pozzi in Gambia e Tanzania. La fondazione BWT senza scopo di lucro promuove progetti sostenibili, in particolare per dare alle persone di tutto il mondo l’accesso ad acqua potabile pulita.

Pratiche e su misura: le soluzioni filtranti di BWT water+more

Inoltre, lo specialista dei filtri per l’acqua porta in fiera le sue efficienti soluzioni per l’uso pratico: i sistemi compatti a osmosi inversa BWT bestaqua ROC preparano l’acqua standardizzata e in grandi quantità per bevande calde e tutte le applicazioni della cucina professionale. L’acqua prodotta utilizzando la tecnologia dell’osmosi inversa protegge la tecnologia di lavastoviglie, macchine da caffè, forni e vaporiere. I sistemi durevoli e potenti possono essere utilizzati ovunque, sono facili da installare e di facile manutenzione.

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Sostenibilità per BWT water+more: le cartucce filtranti esauste vengono raccolte in scatole prima di essere avviate al riciclaggio professionale (immagine concessa)

Acqua Premium per il caffè grazie alla tecnologia al magnesio

BWT water+more ha nella sua gamma l’esperto del gusto BWT bestmax Premium, applicato particolarmente sulle macchine da caffè e distributori automatici. La cartuccia filtrante salvaspazio mineralizza l’acqua del caffè in modo equilibrato con il magnesio e garantisce così i migliori risultati di estrazione. Allo stesso tempo, il sistema di filtraggio garantisce anche un’affidabile protezione dal calcare.

BWT bestclear: cristallino e igienicamente pulito

Bicchieri trasparenti senza macchie o striature, piatti igienicamente puliti e niente più lucidatura: le cartucce filtranti BWT bestclear e BWT bestclear EXTRA convincono nella cucina.

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BWT bestclear di BWT water+more garantisce bicchieri trasparenti e stoviglie impeccabili (immagine concessa)

Entrambi i sistemi filtrano l’acqua in più fasi, rimuovono il calcare e altri componenti dell’asciugatura e proteggono così le lavastoviglie professionali. Il BWT bestclear con i suoi cinque livelli di filtrazione è adatto alle lavastoviglie compatte per la ristorazione. Il BWT bestclear Extra con il filtraggio integrato a 7 stadi per la desalinizzazione completa dell’acqua è progettato per lavastoviglie e sterilizzatori compatti per la ristorazione.

Per saperne di più, è possibile visitare il team della fiera dal 10 al 14 marzo 2023 a Internorga nel padiglione A4, stand 307

UNIC TANGO XP, ecco la nuova gamma di macchine superautomatiche per Host

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Unic Tango XP Duo (immagine presa dal sito UNIC)

STOCCOLMA – Per continuare a trarre vantaggio dal mercato del caffè espresso in rapida crescita, UNIC, parte di Electrolux Professional Group, lancia una nuova gamma di macchine per espresso superautomatiche e ad alte prestazioni: si tratta della linea TANGO XP. La gamma comprende modelli ad uscita singola e doppia ed è dedicata ai professionisti della tazzina che ripongono grandi aspettative nell’estrazione ottimale di caffè.

UNIC introduce la gamma TANGO XP

Philippe Zavattiero, President Business Area Beverage & Food Preparation commenta: “Nel 2019, il Gruppo ha acquisito UNIC per entrare nel mercato delle macchine professionali per caffè espresso che è in rapida crescita, un trend che oggi è ancora più forte. Con il lancio della linea ad alte prestazioni TANGO XP, abbiamo l’opportunità di potenziare la nostra attività dedicata alla tazzina e affermare i nostri marchi come protagonisti del mercato”.

La lunga eredità di UNIC nell’esperienza dell’espresso è radicata nell’affidabile gruppo infusore a doppia camera brevettato in ottone pesante. La tecnologia consente risultati replicabili e di alta qualità in tazza, offrendo al tempo stesso un’alternativa sostenibile alle opzioni in plastica disponibili oggi nel mercato delle macchine per caffè espresso.

Il TANGO XP Duo sarà presentato in occasione di un evento per i clienti in Italia alla fine di febbraio. I tre diversi modelli della gamma, TANGO XP Duo, TANGO XP Solo e TANGO XP Compact, saranno ufficialmente lanciati insieme a Host Milano nell’ottobre 2023. TANGO XP sarà disponibile con il marchio UNIC, oltre che con il marchio Electrolux Professional.

“Sono molto orgoglioso di presentare questa innovazione di UNIC. Questa nuova iconica linea di macchine per espresso super automatiche ha una capacità impressionante di fino a 440 colpi di espresso all’ora, che è una prestazione eccezionale”, afferma Zavattiero.

Ecco perché i prezzi negli Starbucks italiani sono tra i più bassi di tutta l’Europa

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L'esterno della Starbuck Roastery Milano (immagine: Starbucks)

MILANO – Starbucks come Mc Donald’s, Latte come Big Mac. No, non intendiamo fare un paragone sommario tra prodotti e modelli di business alquanto diversi. Posto che il caffè è importantissimo anche per Mc Donald’s. E che pure Starbucks ha un’offerta food. Vogliamo invece compiere una riflessione su come variano i prezzi di due popolari prodotti conosciuti e diffusi in buona parte del mondo.

Anche perché il celebre panino di casa Mc Donald’s costituisce, da tempo, un importante benchmark economico. Per chi non lo conoscesse stiamo parlando dell’indice Big Mac (Big Mac Index), un indicatore economico informale che raffronta i poteri di acquisto di diverse valute.

Inventato dal settimanale inglese The Economist, nel lontano 1986, esso si basa sulla teoria della parità dei poteri d’acquisto. Il suo calcolo è, nell’essenza, molto semplice: è sufficiente dividere il prezzo del Big Mac in una nazione per quello di un Big Mac in un’altra nazione, entrambi espressi nelle rispettive valute.

Questo valore viene confrontato con il tasso di cambio attuale: se è più basso, allora la prima valuta – secondo la teoria della parità del potere d’acquisto – è sottovalutata rispetto alla seconda, mentre se è più alto, allora la prima valuta è sopravvalutata.

La Svizzera, attualmente, è il paese dove il prezzo (in dollari) del Big Mac è più alto. È interessante osservare che la vicina Confederazione Elvetica vanta lo stesso primato anche per il Tall Latte di Starbucks, che nel paese dei cantoni costa 7 dollari e 17 centesimi, contro 2,84 dollari in Italia.

E 3,26 dollari negli Usa, la patria di Starbucks. Questo almeno secondo i dati raccolti da SavingSpot, su rilevazioni effettuate circa un anno fa. E che non tengono conto dunque dei forti rincari dovuti al rinfocolarsi dell’inflazione negli ultimi 12 mesi.

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Caffè Borbone: pronte le capsule Kikka 100% Arabica e le cialde Nicaragua Monorigine Fine Robusta

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Nicaragua borbone
Nicaragua (immagine concessa)

NAPOLI – Caffè Borbone, marchio di riferimento nel business della torrefazione e del caffè porzionato, annuncia la disponibilità per la rete di negozi specializzati e sul sito ufficiale di due nuovi prodotti, Kikka 100% Arabica capsule compatibili con macchine ad uso domestico Nespresso e Nicaragua Monorigine Fine Robusta, declinata nel sistema a cialda.

Per la prima volta, Caffè Borbone propone una miscela 100% Arabica che nasce dalla selezione delle migliori varietà di Arabica.

L’incontro degli aromi e dei gusti di Colombia, Brasile, Honduras e Uganda dà vita a una miscela ricca ed equilibrata che spazia dalle note fruttate e floreali di frutti di bosco e limone alla dolce intensità del caramello e del cioccolato.

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La miscela Kikka (immagine concessa)

Se con Kikka 100% Arabica l’azienda punta a valorizzare le caratteristiche delle varietà Arabica attraverso l’arte del blend, con Nicaragua Fine Robusta l’attenzione è rivolta al territorio di origine, il Nicaragua, dove si coltiva un caffè di qualità superiore.  

Il monorigine proviene da una zona geografica molto circoscritta e per questo si caratterizza per un profilo sensoriale ben riconoscibile e distintivo, a cui contribuisce il carattere deciso della varietà Robusta. Il gusto raffinato e bilanciato, dalla tazza ricca e corposa, dolce e priva di acidità troppo spiccate, è esaltato dalla tostatura “alla napoletana” che intensifica l’aroma e il corpo e, allo stesso tempo, dona morbidezza al palato.

Inoltre, Nicaragua Fine Robusta è un caffè etico che rispetta la materia prima e sostiene l’economia locale. Nasce, infatti, dal lavoro di una piccola cooperativa nei dintorni di El Diamante de Las Segovias, un luogo rinomato per la produzione di caffè. Una volta raccolto a mano, il caffè è processato con il metodo Honey, un procedimento tra il metodo a Secco e quello Lavato riservato solo ai caffè più pregiati, che conferisce un sapore unico e apporta ulteriore dolcezza ad ogni chicco.

Con il metodo Honey, le drupe vengono spolpate lasciando una sostanza vegetale gelatinosa naturalmente presente sul chicco ricca di zuccheri, capace di riassorbire l’umidità.

Durante la lunga fase di asciugatura al sole, questi zuccheri diventano sempre più concentrati e riescono a essere assorbiti dal chicco conferendo intensità, complessità e morbidezza al caffè.

“Il nostro obiettivo è continuare a espanderci in più canali di vendita grazie a un’offerta ampia e differenziata di formati esclusivi e miscele ad hoc. È fondamentale che ogni prodotto abbia una propria identità in termini di gusto e provenienza, sempre nel rispetto di elevati standard di qualità per rispondere alle esigenze di tutti i consumatori, anche quelli più interessati all’origine delle materie prime e alla ricerca di nuove esperienze legate al gusto. L’attenzione ai processi di produzione e lavorazione e il legame con i territori sono parte integrante del risultato finale”, commenta Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone.

 La scheda sintetica dell’azienda

Caffè Borbone è un marchio di Caffè Borbone S.r.l., azienda nata nel 1997 tra i principali produttori specializzati in cialde e capsule sul territorio nazionale ed internazionale. Leader assoluto nel comparto delle cialde in Distribuzione Moderna, sia in termini di quota val. % sia di vendite a Valore in mil Eur (cfr. Nielsen IT Distr. Moderna).

Caffè Borbone occupa una delle primissime posizioni nel mercato del caffè porzionato. Nel 2018 entra nel capitale sociale Italmobiliare, una delle principali investment holding italiane, con il 60% delle quote mentre il 40% rimane al fondatore Massimo Renda.

L’azienda rappresenta un caso di crescita esemplare, grazie anche al costante investimento in Ricerca & Sviluppo che ha portato alla realizzazione di prodotti innovativi come la cialda compostabile 100, l’incarto totalmente riciclabile nella raccolta della carta e la capsula compostabile Don Carlo che, gradualmente, hanno conquistato i consumatori sempre più attenti all’ambiente.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Nespresso Professional presenta l’Exclusive Selection con Galápagos e Nepal Lamjung

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Nespresso Exclusive Selection Galapagos
Nespresso Exclusive Selection Galapagos (immagine concessa)

MILANO – Nespresso Professional presenta una novità destinata ai professionisti dell’horeca: Exclusive Selection con 2 caffè di altissima qualità, e Galápagos e Nepal Lamjung, provenienti da zone del mondo insolite e accuratamente selezionate per rispondere alle esigenze dell’hotellerie di lusso e dell’alta ristorazione.

I caffè Exclusive Selection di Nespresso nascono per offrire un percorso multisensoriale, con aromi complessi e straordinari, che oltrepassi l’esperienza di degustazione classica, unito ad un gusto che solo un caffè di altissima qualità, coltivato in maniera responsabile e sostenibile, è in grado di sprigionare.

Nespresso Professional lancia l’Exclusive Selection

Exclusive Selection Galápagos è uno dei caffè Arabica più rari al mondo: prodotto nelle Isole Galápagos, dove il clima fresco tipico di questo ecosistema unico, e l’estrema floridità della natura, permettono al caffè di crescere a un’altitudine sorprendentemente bassa ma con le note raffinate di una coltivazione a più alta quota.

Lo status di parco naturale protetto, che consente una maggiore biodiversità, si traduce in terreni più ricchi in cui cresce il caffè, anche per la presenza di azoto, tipica dei terreni vulcanici, che alimenta gli alberi dal suolo stesso. Il risultato di un ambiente di coltivazione insolito è un espresso rotondo e corposo con dolci note tostate di cereali e biscotti e una amarezza che ricorda il cacao amaro.

Accanto a questo nuovo arrivo, Nespresso Professional conferma come parte della Exclusive Selection Nepal Lamjung in un nuovo pack: un caffè che arriva da una speciale raccolta fatta da circa 1.000 piccoli coltivatori e coltivatrici delle pendici dell’Himalaya in Nepal che raccolgono a mano e lavorano con estrema cura il raccolto. La miscela viene tostata separatamente per far emergere tutta la complessità del caffè.

In un contesto dove l’esigenza è quella di offrire un prodotto che rappresenti un’esperienza, Nespresso Professional ha un ruolo cruciale proprio perché nel suo dna c’è l’impegno costante nel  permettere agli operatori professionali di mettere a disposizione dei propri clienti, anche in ambito hotellerie di lusso e alta ristorazione, innovazione e altissima qualità: con un’offerta di 20 caffè diversi per origini, profili aromatici e gusto, Nespresso risponde alle esigenze dei diversi operatori del settore e propone selezioni personalizzate, in base al profilo del cliente stesso. Il tutto abbinato a macchine dalle innovative tecnologie dotate di programmi adatti anche a personale non specificatamente formato e con il plus di un risultato sempre ottimale in tazza.

“È proprio sulla qualità, sul concetto di cura e di attenzione agli ecosistemi in cui il caffè viene coltivato, che abbiamo lavorato per il lancio della nostra gamma Exclusive Selection con Galápagos e Nepal Lamjung. Questa gamma racconta di caffè che vogliono andare oltre l’esperienza di degustazione classica e offrire un percorso multisensoriale. Si tratta di caffè con una storia, un’eredità ancorata all’artigianalità, all’eccellenza e selezione delle materie prime migliori in assoluto, al rispetto e cura nei metodi di coltivazione e a un “savoir faire” che arriva direttamente in tazza”, commenta Dario Sacco, direttore commerciale B2B di Nespresso Italiana.

Exclusive Selection Galápagos, un caffè con una storia da raccontare

Exclusive Selection Galápagos nasce nell’isola di Santa Cruz, la più giovane dell’arcipelago, di origine vulcanica. Situata nell’Oceano Pacifico, per la sua latitudine, dovrebbe risultare arida e infuocata dal sole ma, al contrario, grazie alle correnti oceaniche, il suo clima è sorprendentemente mite.

Lo straordinario microclima di quest’isola è determinato dall’incontro di due correnti: la prima viaggia da Sud verso Nord e porta aria fresca, mentre l’altra, da Nord verso Sud, porta con sé tutta la parte di nutrimento e ossigeno, contribuendo a generare un ecosistema prospero per il caffè anche ad un’altitudine fuori dalla norma.

Sull’isola di Santa Cruz, infatti, i chicchi di Arabica, che abitualmente prosperano a un’altitudine superiore ai 1000 metri, crescono a soli 200 metri sul livello del mare, traendo nutrimento dalla eccezionale ricchezza del suolo vulcanico, ricco di azoto e di altri preziosi elementi.

Ma c’è un altro elemento a determinare la straordinarietà di questo caffè: i coltivatori dell’isola possono contare sulla presenza delle tartarughe giganti delle, Galápagos che svolgono una funzione essenziale, spostandosi tra le piantagioni si occupano infatti di rimuovere erbacce e di fertilizzare il suolo.

Tutto questo contribuisce a portare in tazza un caffè raro, non solo a livello di approvvigionamento, ma anche per il suo profilo aromantico: oltre alle più tradizionali note di cioccolato e cereali tostati, Galápagos presenta insolite note di agrumi, come il pompelmo, di amaretto e di mandorla, pur mantenendo un corpo con una amarezza predominante.

Exclusive Selection Nepal Lamjung, una storia di ricerca e di cura

La storia di Exclusive Selection Nepal Lamjung inizia molti anni fa, con l’arrivo di un ricercatore esperto di caffè a Katmandu che, proprio in questo remoto luogo, scoprì una rara selezione di caffè Arabica in grado di crescere in un ambiente del tutto inusuale.

Il caffè tradizionalmente prospera, infatti, tra il tropico del Cancro e il tropico del Capricorno, ma qui in Nepal le montagne che bloccano i venti, donano alle piccole piantagioni un clima assolato ma fresco: il microclima perfetto per la coltivazione del caffè.

Qui le piante crescono tra i 1300 e 1600 metri sul livello del mare grazie a circa 1000 coltivatori che curano a mano, in un terreno di un ettaro di terra a testa, un’Arabica di altura; ogni chicco viene raccolto manualmente, fermentato e lavorato con il metodo lavato direttamente nelle case delle comunità del posto.

Il particolare ecosistema dove il caffè matura e il processo di raccolta e prima lavorazione, permette di portare in tazza un caffè con una struttura densa, piuttosto corposa, ma allo stesso tempo molto vellutata e raffinata.

Per omaggiare questo esclusivo caffè, Nespresso ha deciso di ripensare il packaging della confezione, con una fantasia che celebra e racconta la cultura del Nepal grazie alla colorazione blu, che nella religione buddista ha un significato importante di connessione della mente con la spiritualità, e un motivo geometrico che ricorda il ruolo importante delle montagne.

Exclusive Selection Galápagos e Nepal Lamjung, due caffè particolarmente rari e destinati a un all’Hotellerie di lusso e all’Alta Ristorazione, saranno disponibili a partire da marzo 2023.

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è il pioniere e il riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità.  L’azienda lavora con più di 120.000 coltivatori in 15 paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei paesaggi circostanti.

Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il programma aiuta a migliorare la produttività e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita dei coltivatori e delle loro comunità.

Con sede a Losanna, Svizzera, Nespresso opera in 81 paesi e ha oltre 13.000 dipendenti. Nel 2022, ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio di 802 boutique. Per maggiori informazioni, basta cliccare qui.

Penazzi 1926 presenta il corso formativo “Autodifesa dal caffè ignobile” che si terrà a Ferrara il 24 marzo

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locandina corso autodifesa
La locandina del Corso di autodifesa dal caffè ignobile (immagine concessa)

FERRARA – La torrefazione Penazzi 1926 lancia il primo corso di Autodifesa dal caffè ignobile. L’iniziativa avrà lo scopo di formare chiunque sia interessato a riconoscere la differenza tra una tazzina di buona e cattiva qualità. L’evento si terrà venerdì 24 marzo alle 20:30 all’interno della sede della torrefazione in via Giuseppe Bongiovanni 32 a Ferrara.

Il corso della torrefazione Penazzi 1926

Sono previsti fino ad un massimo di 15 partecipanti. Il termine delle iscrizioni sarà il giorno 23 marzo fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Solo a pagamento è possibile riservarsi uno dei posti disponibili e ad esaaurimento. Il prezzo è di 24,90 euro.

Per acquistare il corso è possibile cliccare qui.

La quota a prezzo promozionale include un pacchetto da 125 grammi di caffè macinato o in grani, da portare a casa per proseguire l’esperienza.