BINASCO (Milano) – Dopo il successo di Sigep di gennaio, Gruppo Cimbali, tra i principali produttori di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte e di attrezzature dedicate alla caffetteria, è presente in questi giorni alla fiera Internorga di Amburgo, in scena fino al 14 marzo, con uno stand dedicato ai brand LaCimbali, Faema e Casadio.
Quest’anno i visitatori hanno la possibilità di ammirare le ultime tecnologie e le tendenze del mondo del caffè in tutti i segmenti di business, organizzati in aree dedicate.
Gruppo Cimbali alla Fiera Internorga
Nell’ambito dell’Home Bar e Small Business , è presente Faemina, la macchina per il caffè espresso di Faema, perfetto connubio tra il mondo del design con quello del caffè. Accompagnati dal pluripremiato barista Christian Ullrich, è possibile provare la macchina e le sue esclusive funzioni.
La Faemina (immagine concessa)
Il segmento dell’OCS (Office Coffee Service), tendenza in forte espansione negli ultimi anni, trova nello stand una nuova area completamente dedicata, in cui la protagonista è la LaCimbali S15, ultima arrivata tra le superautomatiche del Gruppo: hi-tech e intuitiva, con il suo design compatto e una capacità di servizio fino a 150 tazze di alta qualità al giorno, S15 è perfetta per la pausa caffè in ufficio.
Oltre alla S15, è presente la Casadio Caps, l’ultima nata del brand Casadio come soluzione per gli spazi di lavoro in cui è richiesto un servizio di caffè professionale “quick and easy to use”.
Casadio Caps (immagine concessa)
Non mancano ovviamente anche le novità dedicate al mondo professionale, tra cui la tradizionale LaCimbali M200, una macchina top di gamma ed icona di design che nasce da un progetto che unisce la passione per un caffè a regola d’arte con una ergonomia funzionale e smart e i nuovi macinadosatori MD5000 (a marchio Faema) e G50 (LaCimbali) che garantiscono la massima esperienza di caffè adattandosi perfettamente alla macchina scelta.
Veloci, precisi e affidabili grazie alla presenza di macine al nitruro di titanio e di un sistema di autoregolazione della dose, i due macinadosatori presentano anche un display touch completamente personalizzabile.
S15 Office (immagine concessa)
Infine, col marchio Casadio, l’Enea Total black, nuova versione del macinadosatore Enea che ha subito un restyling e presenta caratteristiche tecniche migliorate rispetto al suo predecessore.
Non manca l’esposizione delle innovazioni del Gruppo, che da sempre si impegna per far evolvere l’azienda e mantenerla al passo con le ultime novità e tecnologie per migliorare la performance dei propri prodotti e servizi. Presso lo stand, è possibile visionare infatti il programma Global Remote Service: realizzato in collaborazione con TeamViewer, è un software di connessione che consente di interagire con la macchina da remoto per migliorare il servizio post-vendita e l’esperienza del cliente.
Gruppo Cimbali sarà presente in Fiera presso la Hall A1, stand 212.
La scheda sintetica di Gruppo Cimbali
Gruppo Cimbali è tra i principali produttori di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte e di attrezzature dedicate alla caffetteria.
Il Gruppo, di cui fanno parte i brand La Cimbali, Faema, Slayer e Casadio, opera attraverso tre stabilimenti produttivi in Italia e uno negli Stati Uniti (a Seattle, dove vengono prodotte le macchine a marchio Slayer), impiegando complessivamente circa 850 addetti.
L’impegno del Gruppo per la diffusione della cultura del caffè espresso e per la valorizzazione del territorio si è concretizzato nel 2012 con la fondazione del MUMAC – Museo della Macchina per Caffè, la prima e più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine per il caffè espresso situata all’interno dell’headquarter di Gruppo Cimbali a Binasco. MUMAC ospita MUMAC Academy, l’accademia della macchina per caffè di Gruppo Cimbali, centro di formazione, divulgazione e ricerca.
Le campionesse Latte art, Carmen Clemente e Manuela Fensore (immagine concessa)
VILLASTANZA DI PARABIAGO (Milano) – A seguito dell’entusiasmante mondiale svoltosi ad Abu Dhabi a dicembre 2022, le selezioni italiane per i campionati di Latte art grading system riaprono a partire da lunedì 27 marzo alla Diemme Academy, il Lags Certification Point di Padova. Rancilio Classe 20 SB è partner ufficiale della competizione e darà ai concorrenti l’occasione di sfruttare la sua avanzata tecnologia di estrazione e di erogazione vapore per realizzare dei cappuccini a regola d’arte.
Rancilio Group a Padova per i campionati di Latte art grading system
I semifinalisti di ogni categoria – verde, rosso e nero – verranno annunciati da una giuria di esperti Lags che valuterà i concorrenti in base alle loro capacità tecniche e creative di Latte art.
Le tappe della selezione italiana 2023, infatti, decreteranno coloro che in ottobre parteciperanno alla finale nazionale 2023 ad Host Milano, dove si svolgeranno a seguire anche i campionati mondiali The World Lags Battle 2023 con i finalisti provenienti da tutti i Paesi parte del circuito Lags.
La felicità in una tazzina di caffè (immagine concessa)
MILANO – La felicità si nasconde nelle piccole cose. Si può trovare in un sorriso, in un buon libro, in un momento dedicato solo a sé stessi e anche in un buon caffè. Il caffè è infatti una fonte di energia che ricarica corpo e mente e un’esperienza multisensoriale in grado di influenzare anche le emozioni e il nostro comportamento.
È un momento che possiamo dedicare a noi stessi, un’ottima occasione per creare sinergie e sentirsi connessi, ma anche un pretesto che si utilizza spesso per conoscersi, ritrovarsi o rasserenare eventuali dinamiche negative. Insomma, il caffè è un rito informale che è diventato quasi un vero e proprio linguaggio, che tutti sappiamo parlare.
Secondo l’indagine “Gli italiani e il caffè” condotta da AstraRicerche per conto del Consorzio promozione caffè su oltre 1.000 intervistati tra i 18 e i 65 anni, gli italiani confermano il ruolo della bevanda-simbolo del Made in Italy come un vero attivatore del buonumore
Per 7 connazionali su 10 il caffè è un vero e proprio piacere della vita, il modo per far iniziare bene ogni giornata, un antidoto per ritrovare carica, gioia e voglia di fare, ma anche un momento di pausa e relax. [i] Ed è proprio per questi motivi che il 97% afferma di bere, più o meno spesso, caffè o bevande a base di caffè (tre o più tazzine al giorno, per oltre la metà degli intervistati).
Ma il nesso caffè e felicità è confermato anche dalla scienza. Una recente metanalisi pubblicata su Frontiers in Nutrizion, realizzata analizzando 29 studi e oltre 422.000 partecipanti, ha infatti confermato un’associazione tra assunzione di caffè e umore: chi consuma circa 4 tazzine della bevanda (240 ml al giorno) vedrebbe diminuire circa del 4% il rischio di sviluppare sintomi depressivi.[ii]
I benefici del caffè
Anche i dietisti europei concordano sul fatto che un consumo equilibrato di caffè abbia effetti benefici per la salute fisica e mentale. Secondo i dati della Survey della European Federation of Associations of Dieticians (EFAD) realizzata in collaborazione con ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee) il 61% dei dietisti intervistati ha riconosciuto un’associazione positiva tra consumo di caffè e miglioramento dell’umore.[iii]
Perché accade tutto questo? È tutta questione di chimica. La caffeina contenuta nel caffè ha la capacità di modulare la trasmissione dopaminergica e facilitare il rilascio di serotonina, mentre i suoi composti antinfiammatori e antiossidanti dimostrano effetti benefici nel gestire gli sbalzi dell’umore.[iv],[v] “È proprio questo il motivo per cui, quando ci si sveglia già stanchi o quando la giornata sembra non finire mai, prenderci quei dieci minuti tutti per noi e assaporare quel gusto familiare fa sembrare subito tutto un po’ più facile” – sottolinea Michele Monzini, Presidente del Consorzio Promozione Caffè.
“Il caffè è una delle bevande più studiate al mondo e i suoi molteplici effetti sull’organismo e le nuove scoperte non smettono mai di stupirci”- precisa Monzini – “La pausa caffè è un momento che ha un effetto benefico doppio sul nostro umore, in primis per le evidenze confermate dalla scienza, ma anche per il puro piacere di dedicarci del tempo per rilassarci, apprezzando il suo sapore e il suo aroma unico. Perché il caffè è una bevanda da gustare con tutti i sensi, un piccolo gesto che infonde felicità”.
Per saperne di più, è possibile visitare i canali Facebook e Instagram di Consorzio Promozione Caffè.
Bibliografia
[i] Survey AstraRicerche per Consorzio Promozione Caffè (2021)
[ii] Front. Nutr., 09 February 2023, Sec. Nutritional Epidemiology: Association between dietary caffeine, coffee, and tea consumption and depressive symptoms in adults: A systematic review and dose-response meta-analysis of observational studies
[iii] European dietitians perspectives on coffee consumption, European Federation of the Associations of Dietitians (EFAD) member’s survey into current awareness and attitudes on coffee and health
[iv] Kaasinen V, Aalto S, Någren K, Rinne JO. Effetti dopaminergici della caffeina nello striato e nel talamo umani. Neuroreport. (2004) 15:281–5. doi: 10.1097/00001756-200402090-00014
[v] Godos J, Pluchinotta FR, Marventano S, Buscemi S, Volti GL, Galvano F, et al. Componenti del caffè e rischio cardiovascolare: effetti benefici e dannosi. Int J Food Sci Nutr. (2014) 65:925–36. doi: 10.3109/09637486.2014.940287
Chicchi di caffè tostato (credits: Alexa from Pixabay)
MILANO – La pianta del caffè (specialmente del genere arabica) è molto sensibile alle variazioni e alterazioni climatiche, che si sono accentuate, negli ultimi decenni, per effetto degli sconvolgimenti indotti dalle attività umane. Alcuni studi sostengono che le aree consone alla coltura del caffè potrebbero addirittura dimezzarsi di qui al 2050.
Uno degli scenari più temuti sin d’ora è quello del verificarsi di eventi climatici negativi simultanei in diverse regioni di produzione, passibili di causare uno shock sistemici nell’approvvigionamento del caffè.
Un nuovo studio australiano, pubblicato sulla rivista Plos Climate, si è proposto di valutare l’impatto dei fattori climatici, anche in funzione di possibili strategie di adattamento e riduzione del rischio.
Gli studiosi della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) Oceans & Atmosphere di Hobart, in Tasmania, guidati dal dottor Doug Richardson, hanno analizzato i 12 fattori climatici che hanno inciso maggiormente sulla produzione di caffè nei 12 principali paesi produttori mondiali. Il tutto, tra il 1980 e il 2020.
Tra i fattori più influenti, i ricercatori hanno studiato il superamento delle temperature massime giornaliere che le colture possono tollerare. E le precipitazioni medie annuali caratteristiche di una determinata area.
Lo studio ha accertato un intensificarsi della frequenza degli eventi climatici negativi simultanei e su larga scala. E il crescere del loro impatto in tutte le regioni considerate.
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I risultati consolidati De' Longhi 2022 (immagine concessa)
TREVISO – Approvati dal Consiglio di amministrazione di De’ Longhi SpA i risultati consolidati del 2022. Nei 12 mesi: ricavi a € 3,158,4 milioni, in leggero calo del -2% (-5,9% a cambi costanti); adjusted Ebitda a € 362 milioni, pari all’11,5% dei ricavi (rispetto al 16% del 2021); utile netto a € 177,4 milioni, pari al 5,6% dei ricavi (rispetto al 9,7% del 2021); posizione finanziaria netta positiva per € 298,8 milioni, in discesa di € 126 milioni rispetto a fine 2021, ma in forte recupero nel quarto trimestre con un flusso di cassa positivo di € 270 milioni di euro.
Bene il trend delle macchine per caffè super automatiche e a capsule da casa.
Nel quarto trimestre De’ Longhi:
ricavi in calo del 3,9% a € 1.029,8 milioni (-7% a cambi costanti);
adjusted Ebitda a € 150 milioni e pari al 14,6% dei ricavi (rispetto al 14,7% nel 2021);
utile netto a € 78 milioni, pari al 7,6% dei ricavi (rispetto al 7,3% del 2021).
Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo di € 0,48 per azione, pari ad un pay-out ratio del 41% in linea con la dividend policy del Gruppo.
Fabio De’Longhi amministratore delegato del Gruppo De’ Longhi
“In generale, sono molto soddisfatto di come il Gruppo ha saputo reagire di fronte allo scenario straordinariamente sfidante e complesso che si è venuto a creare nel 2022, considerando come tale scenario abbia portato ad un deterioramento della fiducia e potere di acquisto dei consumatori e con quale intensità abbia messo a dura prova la gestione dei costi di produzione di tutto il nostro settore industriale.”
C’è di più: “L’eccesso di accumulo di scorte nei primi 9 mesi ha richiesto l’implementazione di misure straordinarie atte a riportare il magazzino sotto controllo e a ridurre di conseguenza i costi straordinari generati dalle inefficienze produttive e dalla gestione dello stock. Il successo si queste azioni è testimoniato dalla performance reddituale e del cash-flow del quarto trimestre, positivo per 270 milioni di euro, reso possibile soprattutto dalla discesa del magazzino dal picco di fine giugno ai circa 550 milioni di fine anno.”
de’ Longhi conclude: “Il 2023 inizia in un contesto non molto dissimile dalla seconda parte del 2022 che ci lascia prevedere un progressivo miglioramento del clima economico e dei consumi nella seconda metà dell’anno dopo una partenza difficile, segnata da un ulteriore de-stocking da parte della distribuzione a cui si sommeranno gli effetti della nostra scelta strategica di uscire dal mercato del condizionamento mobile negli Stati Uniti e dello sfidante raffronto con la straordinaria crescita dei primi mesi dei precedenti due anni. In questo contesto, stimiamo perciò di poter chiudere l’anno con ricavi in leggera flessione ed un Ebitda adjusted nell’intervallo di 370-390 milioni di euro.”
Il 2022 è stato un anno di grandi sfide e complessità, caratterizzato da eventi politici straordinari e imprevedibili e da dinamiche macroeconomiche (su di tutto le pressioni inflazionistiche) che hanno avuto impatti rilevanti sulla crescita e sulla profittabilità dell’intero settore.
Il bilancio De’Longhi (immagine concessa)
Nello specifico, dopo una partenza d’anno sostenuta, in continuazione col positivo trend di crescita evidenziato nei precedenti trimestri (soprattutto per quel che riguarda il comparto del caffè), nei successivi trimestri il Gruppo ha dovuto fronteggiare un calo generalizzato della domanda, soprattutto in Europa, a cui si sono aggiunti l’intensificarsi delle pressioni inflazionistiche su alcune componenti di costo del prodotto e costi straordinari legati ad un anomalo livello di magazzino raggiunto nel corso del primo semestre dell’anno.
A parziale compensazione di tali effetti, il Gruppo De’ Longhi ha mantenuto una politica di prezzi in misurato rialzo, oltre ad aver implementato misure eccezionali che hanno consentito nella seconda metà dell’anno di riportare il livello dello stock sotto controllo e ben oltre i target preventivati.
Infine, nonostante il contesto sfidante, il Gruppo De’ Longhi ha mantenuto un fatturato ben superiore ai 3 miliardi di euro, anche grazie alla scelta strategica di dare continuità agli investimenti in comunicazione e marketing, in crescita rispetto al 2021, in particolare per quel che concerne la campagna globale sul caffè che vede protagonista Brad Pitt come ambassador del marchio De’ Longhi per il caffè.
Nel 2022 i ricavi hanno subito una leggera flessione del 2%, attestandosi a € 3.158,4 milioni.
Dopo una prima parte dell’anno chiusa in territorio positivo, sostenuta da una brillante performance del caffè, nel corso dei successivi trimestri il Gruppo ha evidenziato un calo generalizzato del fatturato ad un tasso mid-single digit, spiegato principalmente dal rallentamento dei consumi in Europa.
In flessione anche il fatturato del quarto trimestre (-3,9%), ancora caratterizzato da un comportamento conservativo dei consumatori e dal conseguente de- stocking della distribuzione.
La componente valutaria (comprensiva della gestione delle coperture) ha contribuito positivamente per 3,9 punti percentuali di crescita nei 12 mesi e di 3,1 punti percentuali nel quarto trimestre.
La valuta che, più di ogni altra, ha pesato sui conti del Gruppo nell’anno è stato il dollaro USA, il cui apprezzamento ha sostenuto il valore delle vendite soprattutto nelle aree nord-americana e del medio oriente; a livello di Ebitda, tuttavia, gran parte di questo effetto positivo si è diluito, per via dell’impatto negativo di un dollaro più forte sui costi di produzione, anche se le coperture implementate dal Gruppo ne hanno limitato la dinamica, permettendo di chiudere l’anno con un effetto positivo delle valute sul margine di € 14 milioni.
Come già detto, nel corso del 2022 diversi fattori macroeconomici hanno indebolito il potere d’acquisto dei consumatori e la domanda di beni nell’area europea, mentre nelle altre aree geografiche extra-europee il clima generale dei mercati è stato più positivo.
Nel dettaglio:
• nell’area dell’Europa sud-occidentale tutti i principali mercati hanno segnato una flessione delle vendite sia nei 12 mesi che nel quarto trimestre, con l’unica significativa eccezione di un parziale recupero nel trimestre della Germania, che ha registrato un fatturato in linea l’anno precedente;
• in calo a doppia cifra le vendite dell’Europa nord-orientale, sia nei 12 mesi che nel quarto trimestre, a causa principalmente dell’impatto diretto del conflitto russo-ucraino con l’eccezione di pochi mercati, tra cui Polonia ed Ungheria, che hanno invece delineato un trend in crescita;
• l’area MEIA è rimasta in territorio positivo sia nei dodici mesi che nel trimestre, beneficiando di un favorevole effetto cambio che ha più che compensato la poca vitalità del trend dei volumi;
• l’area America ha conseguito nei dodici mesi e nel quarto trimestre una crescita a doppia cifra, grazie ad una significativa accelerazione nel segmento del caffè e sostenuta da un rilevante effetto positivo della componente valutaria in entrambi i periodi;
• infine, la regione Asia Pacific ha realizzato una crescita marcata sia a valori correnti che a cambi costanti, evidenziando un crescente contributo del mercato della “greater China”, le cui vendite hanno raggiunto i 138 milioni di euro (+32% nell’anno).
In termini di segmenti di prodotto:
• il comparto delle macchine per il caffè ad uso domestico ha evidenziato un trend positivo, sia nei dodici mesi che nel quarto trimestre, grazie all’espansione delle categorie core – macchine superautomatiche e manuali che hanno beneficiato di una maggiore resilienza nei consumi ed una migliore penetrazione sul mercato;
• Il segmento della cottura e preparazione dei cibi ha chiuso l’anno ed il trimestre in marcato calo, in tutte le principali famiglie di prodotto, a causa della generalizzata debolezza dei consumi nel settore kitchen ed un confronto sfidante con gli straordinari risultati ottenuti dal Gruppo nei due anni precedenti;
• per quanto riguarda i rimanenti segmenti, segnaliamo la crescita nell’anno, confermata nel quarto trimestre, del comparto comfort (climatizzazione domestica), sostenuto dal buon andamento dei prodotti del riscaldamento, che ha più che compensato il calo nel condizionamento portatile, mentre il segmento del home care (pulizia domestica e stiro) ha subito una contrazione nell’anno e nel trimestre;
• infine, è stato ampiamente positivo il contributo del comparto del caffè professionale rappresentato dalla neo-acquisita Eversys, che ha mostrato un trend di crescita high-double-digit in tutti i trimestri del 2022, quasi raddoppiando il fatturato nell’anno.
NAPOLI – Durante il pre-partita di Napoli-Atalanta, l’allenatore di calcio Ciro Ferrara ha chiamato il magazziniere del Napoli, Tommaso Starace, che si è presentato con una moka appena preparata. Il magazziniere ha cominciato a versare il caffè a tutti, compresa la presentatrice Diletta Leotta e il dirigente sportivo Massimo Ambrosini.
Il caffè offerto a Diletta Leotta
La conduttrice ha chiuso il siparietto affermando: “”Il caffè più buono di Napoli. Ma che dico di Napoli, d’Italia!”
Andrea Illy, presidente illycaffè (immagine concessa)
TRIESTE– illycaffè, leader globale per il caffè sostenibile di alta qualità, è stata riconosciuta da Ethisphere, leader globale nella definizione e nell’avanzamento degli standard delle pratiche commerciali etiche, come una delle aziende più etiche al mondo del 2023.
illycaffè parte delle 2023 World’s Most Ethical Companies
E’ l’undicesimo anno consecutivo che illycaffè riceve questo riconoscimento ed è tutt’ora l’unica azienda italiana inserita nella lista delle 2023 World’s Most Ethical Companies. Nel 2023, sono state premiate 135 aziende di 19 paesi e 48 diversi settori.
“Siamo orgogliosi di essere presenti per l’undicesimo anno consecutivo, unica azienda italiana, nella lista delle società più etiche al mondo: un riconoscimento che premia il nostro impegno come azienda familiare che da 90 anni coltiva l’etica di impresa di generazione in generazione” ha affermato Andrea Illy, presidente di illycaffè. “Un risultato raggiunto anche grazie alle capacità del management, che ha saputo tradurre questo impegno nella gestione quotidiana del business. illycaffè sta correndo a pieno ritmo verso la carbon neutrality nel 2033 attraverso l’agricoltura rigenerativa e l’economia circolare”.
“L’etica è importante. Le organizzazioni che si impegnano per mantenere l’integrità aziendale attraverso programmi e pratiche solide non solo elevano gli standard e le aspettative per tutti, ma hanno anche migliori prestazioni a lungo termine”, ha dichiarato Erica Salmon Byrne, ad di Ethisphere. “Continuiamo a essere ispirati dai vincitori del premio World’s Most Ethical Companies e dalla loro dedizione nel creare un impatto reale a favore dei loro stakeholder attraverso un modello di leadership basata sui valori. Congratulazioni a illycaffè per fare parte delle World’s Most Ethical Companies.”
Metodologia & punteggio
Basata sul Quoziente Etico di proprietà di Ethisphere, il processo di valutazione per The World’s Most Ethical Companies include più di 200 domande sulla cultura, le pratiche sociali ed ambientali, le attività di etica e compliance, la governance, l’attenzione alla diversità, le iniziative a supporto di una forte value chain. Il processo rappresenta una struttura operativa che aiuta ad acquisire e codificare le pratiche principali delle aziende nel mondo.
Premiati
L’elenco completo dei premiati di quest’anno è disponibile sul sito web World’s Most Ethical Companies, cliccando qui.
La scheda sintetica di illycaffè
illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica, combinando 9 delle migliori qualità al mondo secondo illycaffè. Ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy in oltre 140 Paesi, nei bar, ristoranti e alberghi, nei caffè e negozi monomarca, a casa e in ufficio.
Grazie alle sue innovazioni, contribuisce all’avanzamento tecnologico nel mondo del caffè. Con la creazione in Brasile, nel 1991, del “Prêmio Ernesto Illy de Qualidade Sustentável do Café para Espresso”, illy ha contribuito alla condivisione del know-how e al riconoscimento ai produttori di un premium price per la migliore qualità secondo illycaffè. Dal 2016 attraverso il premio “Ernesto Illy International Coffee Award” l’azienda celebra i coltivatori di caffè al mondo che secondo illy hanno prodotto il miglior lotto di caffè sostenibile.
Il modello di business dell’azienda
Dal 2013, l’azienda è regolarmente inserita nella lista delle World Most Ethical Companies. Nel 2019 illy ha rafforzato il proprio impegno a perseguire un modello di business sostenibile, che integra gli interessi delle persone e dell’ambiente, adottando lo status di Società Benefit e inserendo questo impegno all’interno del proprio statuto. Nel 2021 illy è stata la prima azienda italiana del caffè ad avere ottenuto la certificazione internazionale B Corp grazie al suo impegno a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale.
Con l’obiettivo di diffonderne la cultura a tutti i livelli, offrire una preparazione completa e pratica a coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha fondato la sua Università del Caffè. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, valori fondanti del marchio a cominciare dal logo, disegnato dall’artista James Rosenquist, fino alle tazzine che compongono la illy Art Collection, decorate da oltre 120 artisti internazionali.
Nel 2021 l’azienda ha impiegato 1305 persone e ha un fatturato consolidato pari a circa €500 milioni. Gli store e i negozi monomarca illy nel mondo sono 205 in più di 40 Paesi. Nel 2021 Rhone Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella sua crescita internazionale.
La scheda sintetica di Ethisphere
Ethisphereè leader globale nella definizione e promozione degli standard sulle pratiche aziendali etiche che alimentano il carattere dell’azienda, la fiducia dei mercati e il successo dell’azienda. Ethisphere ha una profonda conoscenza nella misurazione e nella definizione di standard etici mediante approfondimenti basati su dati e aiuta le aziende a rafforzare il carattere societario e a misurare e migliorare la propria cultura.
Ethisphere riconosce i risultati basati sull’eccellenza mediante il programma di riconoscimento World’s Most Ethical Companies, ha creato una comunità di esperti attraverso Business Ethics Leadership Alliance (BELA) e comunica le tendenze e le migliori pratiche in materia di etica su Ethisphere Magazine.
Ethisphere aiuta anche a migliorare le prestazioni aziendali attraverso valutazioni, linee guida e benchmarking: l’insieme di dati Culture Quotient incentrato sulla cultura etica e sulle risposte di oltre due milioni di dipendenti in tutto il mondo; l’insieme di dati Ethics Quotient, con oltre duecento punti che evidenziano le pratiche etiche, di conformità, sociali e di governance delle aziende più etiche al mondo. Per ulteriori informazioni, visitare https://ethisphere.com.
ASSAGO (Milano) – Nescafé, il principale marchio di caffè di Nestlé, lancia “C’è molto di più in ogni tazza”, una nuova campagna che vuole evidenziare come il brand stia dando grande importanza alla sostenibilità: dal supporto agli agricoltori che coltivano il caffè, al modo in cui questo viene prodotto, confezionato e consumato in tutto il mondo a cominciare dall’Italia naturalmente.
La nuova campagna Nescafé
La campagna verrà lanciata quest’anno in Europa e mette in risalto alcuni dei risultati ottenuti da Nescafé in tema di sostenibilità: dall’approvvigionamento del caffè usato nelle fabbriche europee proveniente al 100% da fonti responsabili, all’uso di fondi di caffè per fornire energia in alcune fabbriche e riducendo i rifiuti.
Il Nescafé Plan
Nel corso dello scorso decennio, Nescafé, tramite il Nescafé Plan, si è impegnato costantemente nel miglioramento delle pratiche di coltivazione del caffè. Partendo da questo impegno, il brand ha lanciato il Nescafé Plan 2030 nel quale ha delineato la sua ambizione sulla sostenibilità per i prossimi dieci anni, che consiste nell’aiutare i coltivatori di caffè ad adottare pratiche di agricoltura rigenerativa e, contemporaneamente, puntare a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare le condizioni di vita degli agricoltori.
Forte di un consumo di 6.000 tazze di Nescafé al secondo, il brand intende riuscire ad avere un effetto positivo concreto, dal coltivatore al consumatore.
Paolo Ongari, BEO Coffee Italy and Malta, ha affermato: “Questa nuova campagna di Nescafé mette la sostenibilità al centro delle nostre comunicazioni. Vogliamo accompagnare i consumatori in un percorso che faccia scoprire loro l’impegno che c’è in ogni tazza di Nescafé, partendo dal modo in cui si produce, si confeziona e si consegna un caffè di qualità. “C’è molto di più in ogni tazza” descrive le nostre azioni per avere un effetto positivo sulla vita dei coltivatori di caffè.”
La nuova campagna attualmente on air in Francia e in Germania, arriva ora in Austria, Spagna, Svizzera, Regno Unito e in Italia con una pianificazione su connected TV, YouTube e social Media (Facebook e Instagram). Verrà poi diffusa negli altri paesi europei nel corso dell’anno prossimo.
Oltre alla campagna, Nescafé ha annunciato anche il lancio del nuovo claim “Make your world” che accumunerà tutte le comunicazioni Nescafé di tutto il mondo per stimolare i consumatori a fare la differenza per sé stessi, per le loro comunità e per il pianeta.
Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentareleader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Good food, Good life è la nostra firma e il nostro mondo.
Nel 2023 Nestlé celebra 110 di presenza in Italia, rinnovando il suo impegno con azioni concrete per esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione.
L’azienda opera in Italia in 9 categorie con un portafoglio di numerose marche, tra queste: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite e aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet, Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.
Scopri di più sul Gruppo Nestlé in Italia cliccando qui.
ROMA – Percassi, il gruppo italiano dietro Starbucks e altri grandi marchi della Penisola, è alla ricerca di baristi da inserire all’interno del nuovo store a Roma Centro. Far parte della grande catena di caffetteria americana significa essere all’interno di una squadra di partner presente in tutto il mondo che crea momenti di connessione con i clienti ogni giorno. Il compito dell’aspirante barista consisterà nel preparare deliziose bevande, imparare un mestiere e poter partecipare a piani di carriera professionale.
Cosa offre la posizione all’interno dello store Starbucks:
Un importante percorso di training on the job (incluso un primo mese di formazione specifica per baristi) per lo sviluppo delle tue competenze e per crescere insieme
Formazione sulla degustazione del caffè
Contratto part time
Bonus basati sulle performance di fatturato dello store
Sconti dipendente, voucher pasto gratuiti per turni di lavoro di almeno 6 ore, bevande Starbucks illimitate durante il turno di lavoro
Sconti dipendente da usufruire in tutti i brand gestiti da Percassi
La formazione avverrà all’interno di uno store già esistente con il supporto di un team esperto e/o in aula a seconda delle necessità (HACCP, H&S, training prodotto, Starbucks knowledge).
GENOVA – Il marchio del colosso statunitense che è gestito in Italia dal Gruppo Percassi di Bergamo cerca dipendenti da inserire nel punto vendita in arrivo a Genova. La caffetteria aprirà in via Porta degli Archi, il negozio di intimo al posto di Dmail. Leggiamo di seguito l’articolo di Silvia Pedemonte sul sito del quotidiano di Genoba Il Secolo XIX che è possibile trovare qui.
Il nuovo store del brand americano a Genova
Starbucks sbarca per la prima volta in Liguria: aprirà a Genova, in via alla Porta degli Archi. La ricerca del personale è già iniziata con Percassi, partner licenziatario unico del noto marchio di caffetteria in Italia.
Non molto distante, in via XX Settembre 41 rosso, dove c’era Dmail, è pronto a esordire un altro marchio iconico: in questo caso si tratta Victoria’s Secret, marchio americano di lingerie e prodotti di bellezza che, per più di vent’anni, ha conquistato il mondo con i suoi “Angeli”. Anche per Victoria’s Secret, che a Genova porterà non solo l’intimo ma anche tutta la linea beauty (profumi e creme corpo), si tratta dell’esordio in città.
La primavera porta una ventata di novità per quella che è la principale via del commercio in città: già presente in via Fieschi, la “Bubble House Kahiki” raddoppia ed è pronta ad aprire sempre in via Venti. La moda del bubble tea (bevanda introdotta a Taiwan all’inizio degli anni Ottanta, si mangia e si beve allo stesso tempo e ha come protagonisti principali il tè e le perle di tapioca) trova consensi e spopola anche a Genova, insomma.
I piani di Starbucks
A fine 2022 Starbucks, aprendo il suo ventitreesimo store in Italia – a Firenze, nella stazione di Santa Maria Novella – aveva preannunciato, per il 2023, 13 nuovi locali fra nord e centro Italia (e 300 posti di lavoro, in tutto).
E se spesso la catena di caffè statunitense – nata a Seattle, nel 1971- in Italia ha scelto e sceglie locali all’interno di grandi centri commerciali e outlet (così, per esempio, è accaduto per lo Starbucks all’interno del McArthurGlen di Serravalle Scrivia) o zone nevralgiche come le stazioni ferroviarie, per Genova ha scelto un punto nevralgico per il commercio e il via vai dei genovesi, sì, ma anche dei turisti.
Già una manciata di anni fa l’arrivo di Starbucks nel territorio della Lanterna era dato come imminente: in quel caso, si vociferava di un approdo fronte mare, a Murcarolo (tra Quinto e Nervi) ma i rumors si erano rivelati senza fondamento. Questa volta, invece: le pratiche sono già avviate e il logo verde con la sirena al centro è pronto a conquistare anche i genovesi e i turisti. Percassi è il colosso che ha nello storico presidente dell’Atalanta Antonio il fondatore e leader. Tramite questi manager anni fa è approdato il primo negozio Zara in Italia, a Milano, e sempre Percassi ha creato il brand di cosmesi Kiko, per fare solo due esempi. Ora Percassi ricerca il personale sia per Victoria’s Secret che per Starbucks.
Le figure ricercate
Per la catena di caffetterie vengono cercati uno store manager (che sarà il responsabile delle attività all’interno del negozio e dello sviluppo delle risorse del team), un assistant store manager (che supporta il responsabile del negozio nelle varie attività), e alcuni baristi. Per chi entrerà nella squadra sono previsti corsi di formazione specifici, sconti dipendente Starbucks, voucher pasto gratuiti per i turni di lavoro di almeno sei ore, bevande illimitate durante il turno di lavoro ma anche bonus basati sulle performance di fatturato del negozio.
Per Victoria’s Secret vengono cercate non solo le assistenti alla vendita ma anche i responsabili del negozio inquadrati, primariamente, “come dei veri e propri primi ambasciatori del brand”.
Gli altri nuovi arrivi
Sono mesi frizzanti, sul fronte dell’abbigliamento, dei, bar, e dei ristoranti e non solo. Da ricordare ad esempio gli arrivi di Dm – catena di drugstore – in via San Vincenzo; di Pizzium in piazza Rossetti (che raddoppia il locale già presente all’ex mercato di corso Sardegna), di Don’Cola alla Foce (e, anche in questo caso, è un raddoppio a Genova, ma il marchio ha anche un locale a Chiavari). Raddoppia anche Lo Stecco, che guiderà la parte ristorante del Goa beach club restaurant di lungomare Lombardo.
“La nostra città si sta dimostrando di appeal per grandi marchi commerciali che non solo rappresentano investimenti importanti bensì anche propri e veri attrattori di flussi di persone, anche da fuori città”. L’assessore Paola Bordilli, che fra le deleghe ha quella al Commercio, sottolinea anche l’effetto calamita delle realtà in arrivo.
“L’attrattività di marchi come questi inevitabilmente genera i ricadute su tutto l’indotto commerciale – spiega Bordilli – stiamo seguendo direttamente con gli uffici alcune di queste operazioni e siamo contenti che Genova possa così sempre più vantare un mix, quasi unico, tra grandi marchi e storiche botteghe, segno di una costante vitalità e risultato anche di un incessante lavoro di posizionamento della città come luogo in cui investire”.
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