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sabato 03 Maggio 2025
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Caffè con etichetta “salutare” se ha meno di 5 calorie per 340 grammi, lo dice la FDA, la Food and drug administration degli USA

MILANO – Se ne parla spesso, ne scriviamo di frequente sul nostro quotidiano: “Ma il caffè fa bene?”. In generale la maggior parte degli studi è d’accordo sul fatto che la risposta sia: sì, ci sono dei benefici per la salute. Eppure, nonostante le molteplici evidenze scientifiche, ancora oggi le aziende produttrici di questa bevanda, sia in Italia sia all’estero, non hanno mai potuto proporre sulle confezioni delle loro miscele l’indicazione “salutare”. Almeno fino ad ora. Fino all’intervento della FDA americana.

Sì, perché secondo una delle massime autorità mondiali del settore, ovvero la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, che si occupa di alimentazione e farmaci, il caffè preparato in tutti i modi può essere ufficialmente etichettato come “salutare”, a patto che contenga meno di cinque calorie. Lo stesso vale anche per un pacchetto da 12 once, pari a 340 grammi.

Per ora la norma ha valore soltanto negli Stati Uniti, ma forse potrebbe rapidamente interessare anche l’Europa e l’Italia. Un’evento in evoluzione che va seguito con grande attenzione per i potenziali risvolti.

La norma aggiornata, la cui entrata in vigore è prevista per la fine di febbraio 2025, rientra nel tentativo della FDA di definire meglio come il termine “sano” possa essere applicato sulle etichette di alimenti e bevande.

Categorizzare un prodotto “sano”, così come ha scritto la FDA in una nota sulla norma  rivista, “Suggerisce che un alimento, grazie al suo contenuto di nutrienti, può aiutare i consumatori a mantenere sane abitudini alimentari”.

Sia la National Coffee Association (NCA) che l’American Heart Association (AHA) hanno emesso documenti a sostegno e di plauso di questo aggiornamento dell’FDA

Da notare che le linee guida riviste non includono soltanto il caffè: anche le bevande a base di acqua e tè sono considerate, persino quelle con ingredienti aggiunti, come aromi o dolcificanti ipocalorici o senza calorie, sempre purché contengano meno di cinque calorie a porzione da 340 grammi.

In una circostanziata dichiarazione William Murray, che è l’amministratore delegato della NCA, i torrefattori Usa, ha sostenuto che “Decenni di solide e indipendenti prove scientifiche dimostrano che chi beve caffè vive una vita più lunga, più sana e più felice.

Per questo la FDA sostiene che includere il caffè nella definizione di “sano” può aiutare i consumatori a scegliere bevande che aiutano a mantenere una dieta corretta”.

Tuttavia in un successivo post su LinkedIn, Murray è stato molto più cauto. Il numero 1 della NCA ha notato come ci siano ancora risposte su che cosa significhi l’annuncio della FDA per le aziende del caffè.

Concludendo Murray ha scritto: “Vi consigliamo vivamente di non affrettarvi ad usare il termine “salutare” per i vostri prodotti a base di caffè, almeno finché non avremo ulteriori informazioni”.

In proposito invece in Italia si dovrebbe ancor prima fare una riflessione a monte, anche sulla questione etichetta. Il fatto è che se nel nostro Paese, sulla base del DPR 470 del 1973, non è obbligatorio indicare il contenuto della miscela presente sui pacchetti al supermercato o nei negozi, è davvero la priorità poter scrivere che il caffè è salutare?

 

L’Ue afferma che la caffeina è nociva, ma se usata nei prodotti fitosanitari

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MILANO – La UE potrebbe mettere al bando la caffeina, anzi no. Molto rumore per nulla, come recita una celebre commedia. Perché a sollevare un polverone, probabilmente inutile, sono stati propri i media del paese di Shakespeare, nel commentare una decisione della Commissione europea, che risale al 31 ottobre scorso, con la quale è stata respinta la richiesta dell’azienda francese Progarein (risalente addirittura al 2018) di approvazione della caffeina come sostanza di base da utilizzare nei prodotti fitosanitari, come insetticida e come molluschicida, in tutte le colture commestibili e non commestibili.

Segnatamente, al Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2766 della Commissione, del 30 ottobre 2024, relativo alla non approvazione della 1,3,7-trimetilxantina (caffeina) come sostanza di base in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari.

Come si legge nel punto (7) del preambolo: “Secondo la classificazione armonizzata dell’Unione stabilita a norma del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (4), la caffeina è nociva per gli esseri umani se ingerita (tossicità acuta, categoria 4).

Per quanto riguarda la salute umana, l’Autorità ha inoltre osservato, sulla base del parere scientifico del gruppo di esperti scientifici dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare, ndr.) sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie sulla sicurezza della caffeina (5), che la caffeina ha effetti nocivi sul sistema cardiovascolare, sull’idratazione e sulla temperatura corporea negli adulti, nonché sul sistema nervoso centrale (sonno, ansia, cambiamenti comportamentali) negli adulti e nei bambini e un effetto negativo correlato al peso alla nascita nelle donne in gravidanza.

A causa dell’assenza di dati, inoltre, l’Autorità non ha potuto concludere la sua valutazione dei rischi non alimentari per gli operatori, i lavoratori, gli astanti e i residenti”.

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MUMAC rinnova la partnership con Milano MuseoCity 2025 con due eventi dedicati al caffè

BINASCO (Milano) – MUMAC, Museo della macchina per caffè di Cimbali Group rinnova per il quinto anno consecutivo la collaborazione con l’associazione MuseoCity e partecipa alla kermesse Milano MuseoCity 2025 con due iniziative che, nella prima settimana di marzo, invitano ad esplorare il mondo del caffè attraverso il design, l’arte e la storia: FAEMA 80×80 e Sfogliando Caffè Club.

MUMAC insieme a MuseoCity

Prende avvio in occasione di Milano Museocity 2025 l’iniziativa curata da MUMAC, “FAEMA 80×80”, mostra diffusa che vuole raccontare l’heritage del Marchio storico italiano Faema in occasione del suo 80° anniversario: nel corso del 2025, infatti, la storia del brand, nato a Milano nel 1945, sarà svelata in più occasioni attraverso l’esposizione di 80 immagini del marchio – una per ogni anno di innovazione, design e passione per il caffè – provenienti dagli archivi del museo MUMAC.

Il fotostorytelling ripercorre le tappe più significative della storia di FAEMA attraverso i temi che più hanno connotato il marchio in questi 80 anni: gli esordi, i brevetti, la tecnologia, il design, la gamma prodotti, il legame con il ciclismo, le collaborazioni prestigiose.

“Come MUMAC, siamo lieti di rinnovare la nostra collaborazione con MuseoCity inserendoci nel palinsesto delle interessanti iniziative culturali che ogni anno vengono proposte sul territorio di Milano e dintorni. Il 2025 è un anno importante per la nostra azienda perché celebriamo l’80esimo anniversario del nostro Marchio Storico Italiano Faema al quale sarà dedicata una mostra diffusa sull’heritage di questo brand, raccontato a partire dai primi due appuntamenti culturali inseriti nell’ambito della programmazione di Milano MuseoCity 2025” afferma Barbara Foglia, MUMAC Director.

Le prime immagini del fotostorytelling diffuso verranno infatti esposte presso il Flagship Store di Cimbali Group a Milano in zona Tortona, e faranno da cornice al primo evento “Espresso tra storia e fumetti”, previsto per il 7 marzo con una serata speciale dedicata all’incontro tra il mondo del caffè e l’universo del fumetto.

Per l’occasione, MUMAC organizza una tavola rotonda in collaborazione con WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano. L’incontro, moderato dal direttore di Spazio Fumetto, Luigi Bona, vedrà la partecipazione di ospiti d’eccezione e fumettisti di fama internazionale, tra cui Marco De Angelis e Margherita Allegri, che esploreranno il tema del caffè nei fumetti con tavole e immagini esclusive della Associazione Culturale Festival Grafico, e Barbara Foglia, MUMAC Director, che parlerà di alcune illustrazioni tematiche relative al mondo del caffè, presenti nell’Archivio MUMAC.

Durante l’evento, i partecipanti avranno, inoltre, l’opportunità di prenotare in anteprima la speciale navetta da Milano a Binasco per visitare il MUMAC nell’ambito dell’iniziativa di MuseoCity Museo Segreto, in programma domenica 9 marzo.

In questa data, infatti, MUMAC sarà aperto per visite libere e gratuite al museo dalle 16.00 alle 19.00 con una selezione di nuove immagini per “FAEMA 80×80” e l’esposizione di alcuni numeri di “Caffè Club”, storica pubblicazione bimestrale per i pubblici esercizi realizzata e distribuita da Faema a cavallo fra la fine degli anni ’60 e inizio anni ’70, legata non solo ai luoghi di consumo, ma anche all’attualità del tempo.

“Caffè Club Faema” non è solo una pubblicazione d’epoca, ma una vera e propria “strada culturale” che univa arte, design, tecnologia e vita quotidiana. Le pagine della rivista offrono uno spaccato del tempo, dalle evoluzioni delle macchine per caffè – autentiche opere d’arte della meccanica – fino alle tendenze grafiche e narrative di un’Italia che esportava la sua inconfondibile “Italian way of life”, fatta di bellezza, innovazione e cultura del caffè.
I visitatori potranno ammirare una selezione di numeri storici inediti della rivista e alcune illustrazioni d’archivio realizzate anche per la pubblicità tra gli anni ’60 e ’70, offrendo uno sguardo originale sulla rappresentazione del caffè nella cultura visiva dell’epoca.

Gli appuntamenti FAEMA 80X80 di MUMAC per Milano MuseoCity:

Espresso tra storia e fumetti” – tavola rotonda e mostra di tavole grafiche d’artista a tema caffè fumetti e caffè con esposizione macchine per caffè e immagini storiche dal MUMAC

  • Cimbali Group Flagship Milano, via Forcella 7
  • 7 marzo 2025, dalle 18:00 alle 21:00
  • Ingresso gratuito, senza prenotazione fino a esaurimento posti – aperitivo finale

Sfogliando Caffè Club” – aperture MUMAC con esposizione speciale per Museo Segreto a ingresso libero senza prenotazione

  • Museo MUMAC, via P. Neruda 2, Binasco (Milano)
  • Martedì 4 marzo e giovedì 6 marzo – dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
  • Domenica 9 marzo – Apertura straordinaria dalle 16:00 alle 19:00Navetta da Milano alle 16.30 su prenotazione sul sito mumac.it fino a esaurimento posti
    (ritorno a Milano entro le 19.30)

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group

Nato nel 2012 in occasione del centenario della fondazione dell’impresa da parte di Giuseppe Cimbali a Milano, il museo, grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni, è la più importante esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con oltre 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Cimbali Group situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e dell’evoluzione di un intero settore del Made in Italy, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche del design e dello stile dei prodotti e dei costumi legati al consumo della bevanda.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 250 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario con circa 1.300 volumi tematici e di un archivio con decine di migliaia di documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi, utili a ricostruire la storia della macchina per caffè espresso.

MUMAC produce contenuti culturali originali quali mostre, tavole rotonde e volumi divulgativi (tra cui il libro SENSO ESPRESSO. Coffee. Style. Emotions), organizza iniziative educational dedicate a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, propone corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.

Bazzara lancia Rarity Line, particolare selezione di caffè monorigine

TRIESTE – Bazzara, storica torrefazione artigianale di Trieste, continua a innovare nel mondo del caffè di alta gamma con il lancio della Rarity Line, una nuova selezione di caffè monorigine esclusivi. Un tributo a tre icone del caffè: Nepal Himalaya, Jamaica Blue Mountain e Panama Geisha. Queste pregiate origini arricchiscono la rinomata gamma Bazzara Luxury, già celebrata ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2023 e 2024, dove le miscele Dodicigrancru, Panamericana, Panafricana e Panasiatica hanno conquistato il palato di chef stellati e importanti esperti dell’alta ristorazione italiana.

Rarity Line: il caffè diventa gioiello

La nuova linea Rarity nasce per soddisfare una clientela sempre più attenta e appassionata di caffè particolari e ricercati. Il nome stesso riflette l’esclusività di queste origini rare, riassunta nel claim “The world’s most precious coffee gems” (le gemme più preziose del mondo del caffè).

A comporre questa nuova gamma, troviamo tre autentiche eccellenze mondiali: Jamaica Blue Mountain – una delle varietà più iconiche, celebre per il suo trasporto in botti di quercia, proprio come il rum, caratterizzata da un profilo aromatico raffinato con note di coriandolo, papaya e vaniglia; Panama Geisha – definito “l’oro liquido del caffè”, che si distingue per il suo bouquet aromatico unico, con sentori di mango, litchi, gelsomino e infine Nepal Himalaya – un’autentica rarità, coltivata sulle pendici dell’Everest, che rappresenta appena lo 0,01% del mercato globale del caffè e porta in tazza sentori di yuzu, rododendro e cardamomo.

Per sottolineare il valore prezioso di questa collezione, il brand Bazzara ha scelto una storica gioielleria triestina come set per lo spot di lancio della linea Rarity – un connubio perfetto tra lusso, artigianalità e cultura del caffè.

Coltivati ad altitudini straordinarie – dai 1000 metri del Nepal Himalaya fino ai 2300 metri delle Blue Mountains giamaicane – questi caffè sviluppano un profilo aromatico complesso grazie ai microclimi montani unici. La raccolta avviene esclusivamente tramite hand-picking, selezionando manualmente solo le drupe perfettamente mature, mentre la tostatura artigianale, lenta e calibrata per ogni origine – segno distintivo della torrefazione Bazzara -, esalta al massimo le caratteristiche sensoriali di ciascun caffè.

Il trend del caffè high-premium e specialty

Il settore del caffè high-premium e specialty sta vivendo una crescita costante. La domanda di caffè 100% Arabica di qualità superiore è in forte espansione, complice anche la riduzione del consumo di Robusta, frenato dall’impennata dei prezzi. In particolare, il segmento specialty, ovvero caffè di altissima qualità che si distingue per caratteristiche eccezionali in termini di aroma, gusto e provenienza e che ottiene un punteggio di almeno 80 punti su 100 nella scala di valutazione della SCA, registra un incremento annuo del 10%.

Bazzara ha accolto questa evoluzione dei consumi ed esigenze dei consumatori, rispondendo alla crescente richiesta di esperienze sensoriali raffinate e di prodotti d’eccellenza.

Proprio come accade nel mondo del vino o della birra artigianale, sempre più consumatori desiderano scoprire il caffè in tutte le sue sfumature, sia al bar che a casa. Bazzara così conferma la sua attenzione verso la ricercatezza dei propri prodotti ed il lancio di questa nuova collazione – come tributo a tre icone del mondo del caffè – rappresenta soltanto l’inizio.

I fratelli Bonacchi presentano il nuovo progetto di caffè terroir insieme al nuovo brand

FIRENZE – Erano presenti operatori di settore, ristoratori e giornalisti alla conferenza stampa che venerdì 21 febbraio ha visto Sandro e Samuele Bonacchi lanciare il nuovo progetto di caffè di terroir e il nuovo brand presso l’Accademia del caffè espresso di Fiesole. L’appuntamento ha consentito ai partecipanti di approfondire il parallelismo fra i due mondi agricoli del vino e del caffè attraverso il racconto della botanica, dei territori, delle tecniche di coltivazione e raccolta dei frutti, dei processi di lavorazione e trasformazione.

Il nuovo progetto di caffè di terroir di Fratelli Bonacchi

È l’introduzione di parole come terroir, bouquet aromatico o cru che crea il collegamento. Per entrambe le realtà si può parlare di vitigno o varietà (nel caso del caffè) a cui si aggiunge il lavoro di trasformazione fatto dall’uomo: la vinificazione o la tostatura. Il processo di lavorazione resta una parte determinante del risultato in tazzina proprio come lo è per il calice del vino. Tra caffè e vino le fasi della degustazione in fondo sono simili: esame visivo, olfattivo e gustativo.

È emersa l’importanza di seguire tutta la filiera del caffè, dal seme alla tazza, per rimettere al centro la storia delle persone che lo lavorano nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, in modo etico, buono e socialmente responsabile. “Il torrefattore ha sempre rivendicato il ruolo d’onore nella filiera di produzione – racconta Sandro Bonacchi – dimenticando l’importanza della parte agricola e botanica, della materia prima che resta ancora pressoché sconosciuta a baristi, ristoratori e consumatori”.

Il caffesperto ha messo l’attenzione sui territori e sui metodi di lavorazione come genesi di un nuovo corso. Al centro del modello le fattorie con i propri uomini, le varietà, l’altitudine, il microclima e gli altri fattori, tutti determinanti: “Il flavore, ovvero l’insieme delle percezioni organolettiche di aromi, gusti e corpo, è rappresentativo di un terroir quando l’uomo non prevarica ma si armonizza con un territorio e il suo varietale, ne è al servizio. Ecco il concetto di gentilezza agricola: l’espressione di studio, ricerca, prove, assaggi, passione, umiltà per arrivare a tazze di caffe con un’identità precisa, rappresentative davvero di un terroir”.

All’appuntamento sono intervenuti anche Daniela Ciampoli, designer e Marco Marseglia, professore universitario, che hanno spiegato come hanno trasferito il concetto di terroir nel nuovo logo: “Con questo lavoro abbiamo cercato di racchiudere visivamente l’essenza, la ricchezza e l’autenticità. L’irregolarità del lettering evoca una storia che viene da lontano, richiama la morfologia variegata dei territori d’origine, la diversità delle persone che seguono con cura ogni fase della produzione e la biodiversità. La calligrafia del payoff ne sottolinea con decisione l’autenticità dei prodotti mentre il cerchio, anch’esso volutamente irregolare, racchiude il processo che rende ogni caffè unico e si pone come una vera e propria finestra sulle origini”.

Louis Vuitton e Da Vittorio presentano il nuovo café ristorante a Milano

Il café e ristorante firmato dai brand Louis Vuitton e Da Vittorio debutterà nello showroom al civico 2 di via Montenapoleone di Milano, che riaprirà del tutto rinnovato ad aprile. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Gabriele Principato pubblicato sul quotidiano Il Corriere della Sera.

Il café ristorante Louis Vuitton e Da Vittorio a Milano

MILANO – Louis Vuitton e Da Vittorio fanno coppia a Milano in una delle aperture più attese dell’anno. Ossia un café e un ristorante — il primo in Italia — nello showroom al civico 2 di via Montenapoleone, che riaprirà del tutto rinnovato ad aprile. “Questa partnership ci permette di offrire alla città una nuova destinazione, un punto di riferimento per l’arte dell’ospitalità e dell’esperienza culinaria ad altissimo livello”, spiega a Cook Pietro Beccari, presidente e ceo di Louis Vuitton.

“Porteremo il meglio della tradizione italiana e della nostra storia gastronomica in un contesto culturale contemporaneo, di creatività internazionale, in cui il concetto di condivisione sarà centrale”, racconta a Cook la famiglia Cerea, alla guida d’una galassia d’insegne che vanta sette stelle Michelin, di cui tre nella casa madre a Brusaporto, nella bergamasca.

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Nespresso svela White Chocolate & Strawberry, novità per la gamma Vertuo Barista Creations

MILANO – Nespresso presenta White Chocolate & Strawberry, il nuovo caffè in edizione limitata per la gamma Vertuo Barista Creations che, grazie al suo gusto pop che combina note di cioccolato bianco e fragola a sfumature di caramello, vaniglia e mandorla, unisce tutte le generazioni.

Sorso dopo sorso, la novità White Chocolate & Strawberry è in grado di far vivere un vero e proprio tuffo nei ricordi anni ‘90: pomeriggi spensierati d’infanzia, un gelato alla fragola in compagnia degli amici di scuola, merende all’aria aperta e sorrisi rubati, per un momento di golosità che risveglia emozioni e ricordi di un passato non così lontano.

Il nuovo caffè White Chocolate & Strawberry di Nespresso

Ma non solo. La nuova miscela, realizzata con pregiati chicchi 100% Arabica e perfetta da degustare in purezza come Mug (230ml) o con l’aggiunta di latte o bevande a base vegetale, offre anche la possibilità di sperimentare nuovi trend attraverso la creazione di ricette golose. Un caffè quindi che, grazie al suo gusto unico, permette alle e ai coffee lovers di scoprire la loro vera essenza, scegliere la ricetta che più li rappresenta e decidere così se tornare agli anni ‘90 o, in alternativa, scoprire nuovi trend di ricettazione con bevande a base vegetale.

Per esaltare al meglio ogni sfumatura di White Chocolate & Strawberry, il brand Nespresso propone due ricette esclusive, ideali per trasformare ogni tazza in un’esperienza di degustazione unica.

Le ricette firmate Nespresso

’90 Coffee Dream

La ricetta ideale per rivivere i dolci momenti dell’infanzia, riportando tutte e tutti agli anni ’90: il gusto unico di White Chocolate & Strawberry si fonde con cioccolato bianco e caramelle alla fragola, dando vita a sapori inediti e senza tempo.

Occorrente:

• 1 capsula di White Chocolate & Strawberry (230ml) per la linea Vertuo
• 3 caramelle gommose
• 80 ml di latte
• 3 pezzi di cioccolato bianco
• 1 cucchiaino di polvere di fragole
• Aeroccino XL
• Set da 2 tazze Vertuo Mug Medium Nespresso

Procedimento

• Inserire 3 pezzi di cioccolato bianco in una tazza Mug.
• Versare in un Aeroccino XL 80 ml di latte parzialmente scremato e aggiungere un cucchiaino di polvere di fragole.
• Selezionare il montaggio a caldo.
• Erogare 230 ml di White Chocolate & Strawberry sul cioccolato bianco.
• Aggiungere la crema di latte calda sul caffè.

Oat Strawberry Latte

Un’esperienza di degustazione che abbraccia nuovi trend, in grado di deliziare il palato con la squisitezza della crema di bevanda a base vegetale, in questo caso avena, montata, l’intensità della marmellata di fragole e la dolcezza avvolgente di White Chocolate & Strawberry.

Occorrente

• 1 capsula White Chocolate & Strawberry (230ml) per la linea Vertuo
• 80 ml bevanda a base vegetale – avena
• Marmellata di fragole q.b.
• Fragole disidratate q.b.
• Aeroccino XL
• Barista Recipe Small – Glass

Procedimento

• Aggiungere 2 cucchiaini di marmellata di fragole sul fondo di una tazza Recipe S
• Versare 80 ml di bevanda a base vegetale (avena) fredda in un Aeroccino XL e selezionare il montaggio a freddo
• Erogare 230 ml di White Chocolate & Strawberry in tazza, sulla marmellata di fragole
• Versare la crema di bevanda a base vegetale fredda sul caffè
• Aggiungere alcune fragole disidratate

Tutte le ricette firmate Nespresso sono disponibili sul sito ufficiale. La novità White Chocolate & Strawberry è già disponibile su tutti i canali Nespresso (Boutique Nespresso, canale e-commerce ufficiale, App Nespresso e tramite Servizio Clienti al numero 800 39 20 29) come edizione limitata e fino ad esaurimento scorte.

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con oltre 157.000 coltivatrici e coltivatori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei territori circostanti. Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il Programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.

Nel 2022 Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp, unendosi a un movimento internazionale di oltre 9.000 aziende che soddisfano gli elevati standard di responsabilità sociale e ambientale e di trasparenza B Corp. Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 93 mercati e conta 14.000 dipendenti. Nel 2023 ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio globale di 791 boutique. Per ulteriori informazioni, visitare il sito aziendale di Nespresso cliccando qui.

Palermo: le concessioni per i dehors estese fino al 31 dicembre

La giunta di Palermo ha esteso la validità dei dehors fino al 31 dicembre 2025 accogliendo in tal modo le richieste di Confesercenti: lo ha dichiarato in una nota stampa Doriana Ribaudo, referente Fiepet Confesercenti Palermo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Blog Sicilia.

Estese le concessioni per i dehors a Palermo

PALERMO – “Accogliendo le nostre richieste, la giunta della città ha approvato di estendere la validità al 31 dicembre 2025 delle concessioni di suolo pubblico e le istanze per attività di ristoro all’aperto scadute o aventi scadenze legate alla normativa nazionale in ambito di emergenza Covid”.

Lo dichiara in una nota stampa Doriana Ribaudo, referente Fiepet Confesercenti Palermo, che annuncia insieme al direttore provinciale di Confesercenti Palermo, Salvo Basile, anche la costituzione di un coordinamento provinciale Fiepet.

“Il 29 gennaio – dice Doriana Ribaudo come riportato da Blog Sicilia – con il vice presidente vicario di Confesercenti della città Massimo Mangano e il direttore di Basile abbiamo rappresentato alla VI Commissione consiliare la difficoltà di numerosi imprenditori della ristorazione a cui è stato chiesto di ri-presentare la documentazione necessaria all’autorizzazione semplificata per potere ottenere la proroga annuale della concessione, senza tenere conto del Decreto concorrenza che ha prorogato le concessioni fino al 31 dicembre di quest’anno”.

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Antico Caffè Greco di Roma: il Ministero della cultura blocca lo sfratto con l’Avvocatura dello Stato

Lo sfratto dell’Antico Caffè Greco di Via Condotto e Roma è stato sospeso in seguito all’intervento dell’Avvocatura dello Stato per conto del Ministro della cultura. I quadri, gli arredi e gli oggetti in mostra dentro il bar devono restare inamovibili. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Rai News.

Stop allo sfratto dell’Antico Caffè Greco

antico caffè greco
L’interno dell’Antico Caffè Greco di Via Condotti (immagine concessa)

ROMA – Dopo la sentenza della Cassazione e la conferma di quelle della Corte d’Appello di Roma, tutto era pronto per lo sfratto dei gestori dell’Antico Caffè Greco, uno dei locali storici della capitale, con i suoi più di 250 anni.

Lo sgombero è stato sospeso per intervento dell’Avvocatura dello Stato effettuato per conto del Ministero della cultura. I quadri, gli arredi e gli oggetti in mostra dentro il bar devono restare “inamovibili”.

Le mura del Caffè Greco sono di proprietà dell’Ospedale Israelitico. Il contratto d’affitto è scaduto dal 2017. L’ultima pronunciamento della Cassazione aveva rigettato il ricorso dei gestori contro la sentenza della Corte di Appello di Roma che aveva già dato ragione ai proprietari, riconoscendogli il diritto a rientrare in possesso dei locali in di via Condotti.

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Ecco le 100 caffetterie migliori del mondo: al 1° posto Toby’s Estate in Australia, per l’Italia c’è solo Faro di Roma (26°)

MADRID – Nella capitale spagnola si è tenuta il 17 febbraio la cerimonia per la lista inaugurale delle 100 migliori caffetterie al mondo. La corona è stata data a Toby’s Estate di Sydney in Australia. È interessante notare che 10 dei caffè presenti nella lista si trovano in Australia e Nuova Zelanda, i quali recentemente si sono contraddisti per la attivissima community dedicata al caffè.

Le migliori caffetterie al mondo

L’Italia invece non occupa nemmeno le prime venti posizioni. L’unica caffetteria del Bel Paese presente nella lista è Faro di Roma e si trova al 26° posto.

Seguendo Toby’s Estate, si possono trovare i locali Onyx Coffee LAB negli Stati Uniti, Gota Coffee Experts in Austria, Proud Mary Coffee in Australia e Time Wendelboe in Norvegia alla quinta posizione.

Per saperne di più e leggere la lista completa basta cliccare qui.