giovedì 27 Novembre 2025
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Svizzera: al via la produzione di cacao naturale in laboratorio

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La produzione di cioccolato (Pixabay License)

Una start-up che ha sede nel canton Zurigo, ad Horgen, si sta impegnando per produrre cacao in modo naturale e sostenibile, non attraverso una piantagione, bensì in laboratorio. L’obiettivo dell’azienda Food Brewer è perciò quello di arrivare a produrre cioccolato nel pieno rispetto dell’ambiente attraverso un metodo di coltivazione alternativo. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale RSI.

Il cioccolato sostenibile in laboratorio: il progetto di Food Brewer

HORGEN (Zurigo) – L’obiettivo della Food Brewer, questo il nome dell’azienda composta da giovani ricercatori, è arrivare a produrre cioccolato aiutando a rispondere alla domanda in crescita di cacao, tutto a tutto vantaggio anche dell’ambiente.

Gli stessi tecnici spiegano che tutto inizia con un frutto di cacao dai tropici da dove viene estratto un seme che viene fatto crescere tramite un metodo alternativo di coltivazione assolutamente naturale e senza manipolazione genetica.

Vengono in sostanza ricreate le condizioni esatte come il calore e le sostanze nutritive per permettere alle cellule vegetali di moltiplicarsi.

Le piante di cacao si trovano solo nelle zone tropicali ed il metodo tradizionale di coltivazione è sempre più sotto pressione.

La crescita è lenta, i raccolti sono limitati anche a causa di siccità, alluvioni, malattie che rovinano le colture. Senza contare che il prezzo del cacao è schizzato alle stelle.

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Tostatrice a tamburo o a letto fluido? Alfonso Pepe mette a confronto i 2 modi di cottura

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Alfonso Pepe in piena tostatura, (foto concessa da Alfonso Pepe)

MILANO – Il mondo dei tostatori si potrebbe dividere in due categorie: il team tostatrice a tamburo e quello delle macchine a letto fluido. La prima che cuoce il chicco per conduzione, le seconde che agiscono per convezione: si tratta di due stili che hanno dei pro e dei contro, che ovviamente incidono sul risultato finale.

Non soltanto il metodo di cottura cambia, ma anche il materiale di cui di solito sono fatte entrambe le tipologie di tostatrici non è uguale e influenza il processo.

Ma allora, quando uno deve scegliere cosa acquistare, cosa potrebbe supportare meglio l’arrivo al famoso primo crack senza bruciare il verde o, al contrario, cuocerlo male?

Forse la risposta reale è: dipende. E sì, perché la torrefazione è certamente un processo fisico-chimico, la trasformazione del chicco crudo a uno cotto ha a che fare con leggi immutabili, ma c’è anche il fattore X, ossia, l’uomo dietro la macchina.

Che spesso ha il ruolo principale in questa operazione, fino a diventare un vero artista o artigiano che sussurra al chicco.

Alfonso Pepe, tostatore direttamente forgiato dal maestro Davide Cobelli, ha voluto condividere con i lettori la sua opinione, frutto di esperienza sul campo e anni di prove dietro la macchina:

“Sono pienamente d’accordo con coloro che sostengono che la tostatura del caffè sia una perfetta combinazione di scienza e arte.

È necessario gestire e regolare una vasta gamma di variabili per ottenere i migliori risultati possibili: ad esempio si devono considerare le tempistiche e le temperature di carico e scarico.

E questo, solo per citarne alcune. Naturalmente, un fattore che spesso fa la differenza è la stessa macchina utilizzata. Le tostatrici agiscono in modo diverso per quanto riguarda la dispersione del calore, il che influisce notevolmente sul profilo aromatico del caffè.

Le macchine a tamburo, solitamente realizzate in ghisa o acciaio, trattengono il calore per un periodo più lungo, essendo riscaldate da una fonte di calore esterna come il gas in molti casi: così, è necessario applicare meno calore nelle fasi successive alla tostatura, poiché questo viene trasferito direttamente ai chicchi di caffè attraverso il contatto con il tamburo riscaldato.

Questo contribuisce a creare una tazza che avrà un corpo notevole, più rotondo, un’acidità piacevole e una dolcezza armoniosa.

Le tostatrici a convezione, generalmente invece realizzate in acciaio, tostano i chicchi di caffè tramite il contatto diretto con l’aria calda, che penetra con facilità nella struttura stessa del grano.

Questo fatto permette di tostarlo anche in tempi più brevi, rivelando note aromatiche più brillanti e pronunciate, una maggiore acidità, un corpo più leggero e una pulizia che difficilmente può essere replicata con una macchina a tamburo. Tuttavia, gestire una tostatrice a convezione richiede molta maestria, in quanto molto reattive.

Le tempistiche durante le fasi endotermiche, come l’asciugatura e la reazione di Maillard, e quelle esotermiche, come lo sviluppo del chicco, sono diverse.

Personalmente, preferisco le tostatrici a conduzione, ovvero a tamburo, che, nonostante abbiano tempistiche leggermente più lunghe, mi danno la sensazione di riuscire a coccolare di più il caffè durante la fase di tostatura.

Certo, penso che quelle a convezione diano qualche vantaggio in termini di tempistiche e aromi, ma personalmente preferisco quelle a tamburo visto che ho mosso i miei primi passi da tostatore proprio su un modello di questo genere e me ne sono innamorato.

Giocare con la velocità del tamburo per esempio mi dà proprio la sensazione visiva di trattare il chicco con più gentilezza, anche a costo di impiegare tempi più lunghi, (comunque di un minuto, massimo due, di differenza).

Per quanto riguarda i modelli elettrici a induzione è un concetto affascinante. Sarei curioso di testarli e capirne i vantaggi, non solo in termini aromatici e di flavors, ma anche a livello ambientale. Penso che sia positivo che con questo tipo di macchina si eviti la produzione di CO2, il che è qualcosa di positivo visto che può contribuire a una produzione più sostenibile e a un’attrezzatura più ecologica.”

E a proposito: che cosa ci può dire invece sui consumi energetici?

“Le tostatrici a tamburo di solito richiedono più energia per funzionare rispetto a quelle a convezione. Questo perché lo stesso tamburo richiede calore per riscaldarsi e mantenere la temperatura desiderata durante il processo di tostatura.

Le tostatrici a convezione invece tendono ad essere più efficienti nell’uso dell’energia, proprio perché, come detto prima, utilizzano aria calda in movimento per riscaldare uniformemente i chicchi.

Quindi ridurre i tempi di tostatura porta ad un abbassamento dei costi energetici. In sintesi, le tostatrici a tamburo sono generalmente più costose e comportano un maggiore consumo energetico e delle spese per la manutenzione più elevate, rispetto a quelle a convezione.”

Restiamo allora sui prezzi: come varia tra i due modelli di tostatrici?

“Direi che oltre al materiale, è importante capire quanto è sofisticato il software di cui la macchina è dotata.

Ad esempio, alcune tostatrici possono essere equipaggiate di software che consentono la programmazione di profili di tostatura personalizzati per vari tipi di origini o processi.

Questa possibilità può determinare un costo più elevato della tostatrice, ma, d’altra parte, i modelli più semplici seppur ad un prezzo minore, potrebbero avere un software di base con funzioni limitate.

Quindi direi queste due variabili influenzano l’investimento da sostenere, e la scelta dipenderà dalle esigenze specifiche dell’utente e dal budget disponibile.”

Faema confermata partner del Giro d’Italia 2024 con il supporto a World Bicycle Relief

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Faema sponsor del Giro d'Italia con il concept #TheWayAhead – Brewing new paths (immagine concessa)

MILANOCon il suo brand Faema, Cimbali Group ritorna al Giro d’Italia come partner ufficiale per il terzo anno consecutivo con la passione di sempre, nuove sfide, nuovi percorsi da affrontare e nuovi traguardi: #TheWayAhead – Brewing new paths è, infatti, il concept che quest’anno Faema propone a tutti i ciclisti, gli appassionati e ai tifosi che seguono la manifestazione sportiva più importante del nostro Paese e che si ritrovano in ogni città, anche per scoprire la bellezza paesaggistica ed artistica di luoghi meravigliosi.

Il concept farà da fil rouge a tutte le iniziative organizzate nei villaggi e vuole essere uno stimolo per tutti a guardare sempre oltre – in termini di obiettivi fisici e sportivi – ma anche a guardare a cosa c’è al di là della sfida, ciò che circonda e abbraccia il nostro viaggio.

“L’arte, come il Giro d’Italia, non è solo un traguardo: è un viaggio in continua evoluzione. È così per i corridori che anche quest’anno sfideranno i propri limiti, tappa dopo tappa, per gli artisti costantemente alla ricerca di nuove forme di espressione creativa, ed è così per Faema, che da sempre coltiva l’arte di fare il caffè: questo il mood con cui ci approcciamo con grande entusiasmo a questo terzo anno di sponsorizzazione” commenta Marta Kokosar, global communication & sustainability director di Cimbali Group.  “Perché solo l’arte riesce a trasformare ogni viaggio, ogni momento, ogni tazza, in un’opera che sa di emozione”.

 Ed il viaggio quest’anno riparte con una nuova challenge benefica su Strava, l’app che mette in connessione milioni di ciclisti: iscrivendosi al Faema Lovers Club sarà possibile partecipare a “Ride the change with Faema”, così che tutta la community potrà contribuire pedalando, sia su strada che digitalmente, per superare il record dei 7 milioni di km pedalati l’anno scorso.

Il ciclista professionista ed influencer Alberto Bettiol è l’ambassador scelto da Faema per incentivare la community a pedalare per accumulare km.

Con lui, dal 4 al 17 maggio, gli appassionati potranno fare andare le gambe sulla propria bici o pedalare virtualmente cercando di giungere ad un obiettivo personale che da 25 km è stato quest’anno aumentato a 30 km ciascuno per incoraggiare gli utenti a superare i propri limiti e ad abbracciare la sfida con determinazione.

Se verrà superato il record dell’anno scorso infatti, Faema farà una donazione economica al World Bicycle Relief, l’associazione che da 19 anni lavora per portare le biciclette in Paesi in via di sviluppo in tutto il mondo per dare possibilità di usufruire di un mezzo di collegamento in aree rurali in cui la distanza rappresenta un ostacolo per l’istruzione, l’assistenza sanitaria e il trasporto delle merci al mercato. Un trasporto affidabile ha il potere di cambiare vite, riducendo quindi la povertà e migliorando la qualità della vita delle popolazioni locali.

La donazione potrà essere ulteriormente arricchita anche partecipando all’iniziativa organizzata presso lo stand Faema delle varie tappe: tutti gli appassionati troveranno infatti un photobooth personalizzato Faema e Giro d’Italia con il quale potranno posare per un originale ricordo della giornata. Condividendo su Instagram le foto con l’hashtag #FaemaOnTheRoad e #TheWayAhead e taggando @faema_official si aumenterà la donazione. Quindi, più si pedala, più si condividono foto e più si contribuisce alla causa.

 Le macchine per caffè Faema al Giro d’Italia 2024

Il connubio tra tradizione e innovazione con Faema vive nel mondo del ciclismo, in quello dell’arte ma anche e soprattutto nell’esposizione all’interno dei villaggi commerciali di macchine per caffè superautomatiche e tradizionali.

Faema X60
Faema X60 (immagine concessa)

In tutte le 29 tappe del Giro, infatti, Faema sarà presente nei villaggi di partenza dove i visitatori potranno degustare il caffè preparato con le più recenti e innovative macchine superautomatiche: la Faema X60, progettata per tutti quei contesti che richiedono automazione, velocità e al contempo facilità di utilizzo, e la Faema X20, in grado di offrire un’ampia scelta di bevande oltre al classico espresso.

Faema X20 (immagine concessa)

Le macchine superautomatiche Faema rappresentano una nuova strada nell’universo del caffè, essendo progettate per le necessità di molteplici punti di consumo, non solo del mondo horeca.

Queste macchine offrono una nuova coffee experience, fondendo l’innovazione tecnologica e l’essenza di un caffè di alta qualità con la massima semplicità d’uso. In esposizione, invece, sarà presente l’iconica Faema E61- ispirata alla prima eclissi solare “totale” del 1961 da cui prende anche il nome e che ha contribuito alla nascita del concetto di bar moderno che conosciamo oggi, grazie all’introduzione della tecnologia della pompa volumetrica che soppiantò del tutto il sistema a leva fino ad allora utilizzato per l’erogazione.

Nelle aree Hospitality in partenza invece, clienti, ospiti e giornalisti potranno apprezzare un ottimo caffè preparato con la nuovissima Faema XCompact – ideale per quei contesti in cui il consumatore interagisce direttamente con la macchina e dunque ricerca facilità d’uso come gli uffici, gli hotel e i B&B. Mentre nelle aree Hospitality in arrivo del Giro E la protagonista sarà Faemina, la macchina per caffè espresso a brand Faema caratterizzata da un elegante design che ha condotto per la prima volta Cimbali Group nel mondo domestico.

La scheda sintetica di Faema

Il brand Faema, nato nel 1945 a Milano, fa parte di Cimbali Group, tra i principali produttori di macchine per caffè professionali. Design, innovazione, sostenibilità e cultura del caffè sono i pilastri su cui il brand fonda la sua produzione.

In linea con la nuova visione di Gruppo, Faema propone un’offerta diversificata di soluzioni per caffetterie, ristorazione, hotellerie, workplaces e per l’ambiente domestico: ampie gamme di macchine per caffè espresso (tradizionali e superautomatiche), macinadosatori, servizi digitali (app e servizi per il professionista e per gli appassionati) e accessori.

Faema ha fatto la storia, proponendo negli anni 50’ le macchine a leva e, negli anni ’60 con la macchina Faema E61, la prima ad utilizzare una pompa volumetrica. Grazie al talento di uno dei più iconici designer italiani, Giorgetto Giugiaro, e a Italdesign, sono state prodotte Faema E91, Faema Emblema, la gamma Faema E71 e la Faema President.

Nel 2021 il brand dà vita all’esclusiva Faemina, una macchina dal design minimal ed elegante con cui l’azienda fa ritorno nel segmento Home rivolgendosi anche ad un target consumer. Mentre per il segmento Office, l’ultima nata è la X-Compact, ideale per quei contesti in cui il consumatore interagisce direttamente con la macchina e dunque ricerca facilità d’uso.

Vietnam: ecco quanto potrebbe incidere la siccità sul prossimo raccolto

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Il logo dell'Ice

MILANO – L’attuale situazione in Vietnam continua a incidere pesantemente sul mercato mondiale dei robusta. La produzione di quest’anno è stimata sino al 20% in calo rispetto a quello già non esaltante dell’annata trascorsa. E la situazione potrebbe aggravarsi ancora nel 2024/25, causa l’ondata di calore e la forte siccità che stanno investendo il paese.

In molte aree, le temperature hanno superato i 40°. Negli altipiani centrali, le massime si sono attestate, in questi ultimi giorni, tra i 35 e i 37 gradi.

Per far fronte alla forte evaporazione e al deficit idrico, i produttori del Vietnam hanno fatto ricorso in modo massiccio all’irrigazione

Molti hanno irrigato le piantagioni per ben 7 volte, contro le 5 volte costituenti la norma.

E potrebbe esserci addirittura un’ottava volta, se l’acqua rimasta sarà sufficiente.

“Il grave deficit idrico e le temperature estreme hanno causato squilibri nutritivi negli arbusti” spiega infatti l’autorevole analista Judith Ganes, presidente di J. Ganes Consulting, aggiungendo che i pozzi dai quali viene attinta l’acqua sono scesi sotto i livelli di guardia.

Il calore intenso favorisce inoltre il proliferare di fitofagi, quali le cocciniglie, che possono danneggiare i fiori e i frutticini causando danni anche gravi.

Ma quale potrà essere l’impatto reale della siccità sulla produzione del Vietnam nell’annata 2024/25?

A questa domanda ha cercato di fornire una prima risposta, il report settimanale di Hedgepoint, in cui si analizza l’attuale situazione climatica del Vietnam e le sue potenziali conseguenze negative sullo sviluppo del prossimo raccolto, muovendo dall’osservazione delle serie storiche degli ultimi 7 anni.

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Nova Distributori Automatici presente a Venditalia con i nuovi prodotti, 15-18/05

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Il logo Nova Distributori Automatici

SALIZZOLE (Verona) – La continua richiesta per la diminuzione dell’uso delle plastiche e i nuovi CAM, portano anche il Vending ad esserne coinvolto. Per questo motivo Nova Distributori Automatici ha continuato a sviluppare i prodotti dedicati all’utilizzo all’acqua di rete, applicando nuove soluzioni tecnologiche e ottenendo il brevetto per le varie tipologie di sanificazione applicate al distributore automatico modello Leda.

Nova Distributori Automatici a Venditalia

È stata ampliata la gamma di prodotti vending con Leda Drink che, con quattro prodotti di bevande, può erogare fino a 60 diverse bevande.

venditalia
Leda (immagine concessa)

Inoltre, è stata creata una serie di nuovi prodotti dedicati a uffici e piccole aziende. Sarà presentato un nuovo distributore con caratteristiche e tecnologia innovativa e soluzioni qualitative top di gamma.

Adatto ad essere posizionato in qualsiasi ambiente e postazioni incustodite, è in grado di attirare l’attenzione di un pubblico di passaggio. Per scoprire tutte le ultime novità, Nova Distributori Automatici sarà presente a Venditalia al padiglione 8, stand A02-B01.

Rancilio Classe 20 SB si unisce alla terza tappa della Lags battle

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Rancilio Classe 20 SB protagonista per la Lags Battle (immagine concessa)

VILLASTANZA DI PARABIAGO (Milano) – Il 14 maggio Rancilio Classe 20 SB risalta come sponsor ufficiale della terza tappa della Latte Art Grading System Battle ospitata al bar Next, nella storica e fervente città di Napoli. Tra il ricco mosaico delle storiche strade di Napoli, i baristi in gara si affideranno all’aiuto di Rancilio Classe 20 SB, sfruttando la sua avanzata tecnologia Steady Brew e la pratica lancia vapore C-lever per creare caffè di alta qualità e latte art realizzati a regola d’arte.

Rancilio presente per la Lags Battle

Tecnica, creatività e temperamento saranno i tratti distintivi del prossimo campione di Latte art grading system nelle categorie verde, rossa e nera.

Sotto l’esame accurato di una giuria di esperti, i migliori talenti italiani saranno messi alla prova, con i migliori contendenti che si guadagneranno l’opportunità di rappresentare la loro nazione sulla scena globale ai campionati World Lags Battle 2024, che si svolgeranno nel vibrante paesaggio urbano degli Emirati Arabi Uniti nel mese di novembre.

Maggiori informazioni sulla Lags Battle Italia 2024

  • 14 maggio 2024
  • Dalle 9:00 alle 18:00
  • Next (qui la posizione su Google Maps)
  • Via RAOUL FOLLEREAU, 7
  • 81030 Parete CE, Napoli

Scopri di più sul sistema di classificazione Latte art cliccando qui

Bloom Coffee School: ritorna il corso per diventare Q Robusta Grader, 27/05-01/06

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bloom coffee school q robusta
Il logo della Bloom Coffee School

TRIESTE – Il corso sarà tenuto da Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI alla Bloom Coffee School a Trieste. Il sistema Q Grader è ampiamente riconosciuto come l’unico linguaggio universale adottato da tutti gli attori nel settore. La conoscenza di questo sistema diventa fondamentale per poter comunicare in modo univoco e trasparente tra le diverse parti coinvolte lungo la filiera.

E’ così quindi che un Q Grader diventa molto più di un semplice assaggiatore ma colui che riesce a gestire e controllare un intero processo, in piantagione così come in azienda.

L’approccio poi con diverse culture, tipologie di caffè e metodi di preparazione, permette a chiunque vi partecipi di progredire attraverso una visione di insieme molto più ampia.

 Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI
Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI (immagine concessa)

La Bloom Coffee School è stata recentemente insignita del riconoscimento Q Professional Venue, organizza e ospita i corsi di Q grader arabica e robusta.

Per maggiori informazioni e iscriversi al corso in lingua inglese basta cliccare qui

Corso di preparazione al Q Robusta Grader

Vorresti partecipare al corso ma non ti senti ancora pronto per affrontare le sessioni di cupping? Sei un assaggiatore esperto ma non hai mai utilizzato una scheda di valutazione?

In questo corso di 2 giorni (20-21 maggio), i partecipanti impareranno i meccanismi fondamentali e l’applicazione dei sensi volti all’analisi del caffè.

Corso di preparazione (immagine concessa)

Verrà insegnato come impostare e condurre un tavolo d’assaggio nel rispetto delle norme cupping CQI.

Lo studente imparerà ad utilizzare la scheda cupping CQI ed inizierà quindi ad utilizzare il linguaggio comune dei descrittori qualitativi di una scheda d’ assaggio.

Se hai sempre desiderato diventare un Q grader e non ti sei mai sentito del tutto pronto in questo corso introduttivo all’assaggio potrai capire molto meglio come funzionano i tuoi sensi e come applicarli in una sessione di assaggio.

Corso tenuto da Alberto Polojac, AST ed istruttore CQI.

Per iscriversi al corso in lingua inglese e italiana basta cliccare qui

Hai la licenza Q arabica in scadenza?

Fai la calibrazione il 12 Luglio alla Bloom Coffee School.  Il corso è un’opportunità per i Q graders con la licenza in scadenza di mantenere la loro certificazione e garantire la coerenza e l’accuratezza nelle valutazioni del caffè specialty.

Per iscriversi al corso in lingua inglese e italiana basta cliccare qui

Caffè in promozione: le ricerche aumentate a +140% nell’ultimo anno

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Foto di Chris da Pixabay

Secondo l’Osservatorio Shopping di DoveConviene, le ricerche di caffè in promozione sono aumentate del +140% nell’ultimo anno. In crescita anche le ricerche di sconti sui prodotti sostitutivi come tè, orzo e ginseng. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale online ShopFully.

L’aumento delle ricerche di caffè in promozione

MILANO – L’aumento del costo del caffè registrato negli ultimi tre anni sta mettendo a dura prova il portafoglio dei consumatori italiani che, per far fronte al caro-prezzi, cercano di tutelare il proprio potere di acquisto.

Secondo i dati dell’Osservatorio Shopping di DoveConviene, l’app che semplifica lo shopping facendo risparmiare tempo e denaro, si è registrato un aumento delle ricerche di caffè in promozione del +140% nel 2024, rispetto allo scorso anno.

Una tendenza che conferma come le offerte rappresentino uno strumento fondamentale per non rinunciare al piacere di questo rituale che ogni giorno, secondo DoveConviene, interessa il 95% degli italiani.

Guardando ai formati, le cialde di caffè si posizionano tra quelli più ambiti, con un incremento delle ricerche di sconti del +165%, seguite dalle capsule di caffè, le cui ricerche sono cresciute del +114%.

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Crisi nel Mar Rosso: da inizio anno le navi in transito diminuite del 76%

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crisi nel mar rosso
Una nave in transito (immagine concessa)

MILANO – Allianz Trade ha pubblicato un Rapporto dal titolo “La crisi nel Mar Rosso: effetti sulle imprese italiane e sul commercio internazionale”. Si tratta di un’indagine – svolta a marzo – su un campione di 500 esportatori italiani, in collaborazione con Format Research, istituto di ricerca specializzato nelle indagini sulle imprese.

Scopo di questa ricerca è valutare le conseguenze della crisi nel Mar Rosso che, dalla fine del 2023, ha innescato interruzioni nel settore dei trasporti marittimi.

Le conseguenze della crisi nel Mar Rosso

Le compagnie di navigazione sono state, infatti, costrette a optare per rotte più costose e dispendiose intorno all’Africa, per evitare i rischi nella regione del Mar Rosso.

Il Mar Rosso è una rotta vitale, che rappresenta il 30% del traffico mondiale di container e il 40% del commercio Asia-Europa.

Circa il 12% del petrolio trasportato via mare e l’8% del gas naturale liquefatto (GNL) passano attraverso il Canale di Suez. Inoltre, gli attacchi hanno avuto un impatto notevole sul volume delle spedizioni.

“Da inizio anno, – ha dichiarato Francoise Huang, senior economist Allianz Trade for Asia Pacific – il numero di navi portacontainer che attraversano lo Stretto di Bab-El-Mandeb e il Canale di Suez è stato rispettivamente inferiore del -76% e del -48% rispetto ai volumi normalmente registrati durante il periodo pre-bellico. Al contrario, il volume delle spedizioni intorno al Capo di Buona Speranza è aumentato del +193% nello stesso periodo”.

“I prezzi di spedizione, – prosegue Huang – in particolare le tariffe di trasporto dei container, sono inizialmente aumentati in modo significativo rispetto ai livelli di novembre 2023 (+87% entro la fine di dicembre e +177% entro la fine di gennaio, quando hanno raggiunto un picco di 3.964 USD/container da quaranta piedi). Da allora i prezzi di spedizione sono diminuiti in modo sequenziale, a un ritmo di circa il -3% ogni settimana (sebbene rimangano 1,9 volte superiori al prezzo pre-pandemia)”.

Impatto sui ricavi

Negli ultimi sei mesi, il fatturato delle aziende colpite dalla crisi del Mar Rosso è diminuito nel 14,2% rispetto al semestre precedente. La riduzione media del fatturato per azienda è stata del -18%. Il 10,6% delle aziende prevede ulteriori cali nel 2024.

Impatto sugli investimenti aziendali

Il 5,5% delle aziende è stato costretto a ridurre significativamente o addirittura a cancellare completamente gli investimenti previsti per il 2024 a causa della crisi del Mar Rosso.

Impatto sull’attività economica delle imprese

Il 51% delle aziende intervistate ha incontrato qualche tipo di difficoltà nel transito delle merci attraverso il Mar Rosso. Questo dato è più pronunciato tra le aziende dei settori della meccanica strumentale, dell’energia e della metallurgia.

Impatto sui costi

Il 56,4% delle aziende ritiene che i costi (spedizione, import/export/transito) aumenteranno a causa delle difficoltà di transito attraverso il Canale di Suez.

I settori dell’energia, della chimica, dell’agroalimentare e della metallurgia sono i più preoccupati. L’aumento medio dei costi stimato dalle aziende è del +19% rispetto al periodo pre-crisi.

Impatto sui tempi di spedizione (importazione, esportazione, transito)

Il 59,2% delle aziende ritiene che i tempi di spedizione (import/export/transito) aumenteranno a causa delle difficoltà di passaggio attraverso il Canale di Suez.

Impatto sui termini di pagamento dei clienti delle aziende

Il 22,6% delle aziende ritiene che ci saranno ritardi nei pagamenti da parte dei clienti nei prossimi tre mesi. Il ritardo medio stimato dalle aziende è di +40 giorni.

Nuovi scenari competitivi e potenziale perdita di quote di mercato

Il 23,2% delle aziende ritiene che la concorrenza tra le navi che transitano più facilmente attraverso il Canale di Suez comporterà una perdita di quote di mercato per la propria azienda. Il 6,4% ritiene che l’impatto della crisi sull’andamento della propria attività economica sarà abbastanza significativo.

Soluzioni adottate per superare le nuove difficoltà logistiche

Il 30% delle aziende ha già preso in considerazione possibili alternative per evitare le difficoltà logistiche: il 20,6% vi farà ricorso nel 2024, mentre il 9,4% vi ha già fatto ricorso attraverso l’uso del trasporto aereo (60,5%), del trasporto su strada (9,5%), del trasporto ferroviario (circa 8%), o attraverso l’uso combinato di tali vettori (oltre il 22% circa delle aziende).

“La crescente incertezza geo-politica Medio Orientale – afferma Luca Burrafato, responsabile Paesi mediterranei Medio Oriente e Africa per Allianz Trade – si innesta in uno scenario di volatilità globale caratterizzata dalla crescita delle insolvenze e dei tassi di interesse che stanno generando elevati fabbisogni finanziari per le imprese.In questo contesto, crediamo che sia ancor più necessaria la definizione di strategie di filiera che – coinvolgendo in maniera allargata la supply-chain – consentano di ottimizzare la gestione del capitale circolante con l’obiettivo di valorizzare quella propensione alla resilienza che il tessuto economico Italiano ha più volte evidenziato nei momenti più critici”.

La scheda sintetica di Allianz Trade

Allianz Trade è il leader mondiale dell’assicurazione crediti, specializzato in cauzioni, recuperi, credito commerciale strutturato e rischio politico. La rete di intelligence proprietaria analizza quotidianamente i cambiamenti nella solvibilità di +80 milioni di aziende.

Offre alle imprese la garanzia di operare con sicurezza e di ottenere il pagamento dei propri crediti. Indennizza i crediti inesigibili, ma soprattutto assiste i clienti a evitare operazioni dall’esito incerto.

Ogni volta che stipula una polizza di assicurazione crediti o altre soluzioni finanziarie, la  priorità è la protezione predittiva, ma in caso di sinistro, il rating AA testimonia la solidità delle risorse che mette in campo con il sostegno del Gruppo Allianz per garantire l’indennizzo dei suoi clienti.

Allianz Trade, con sede a Parigi, è presente in oltre 52 paesi con 5.500 collaboratori. Nel 2022 ha raggiunto un giro d’affari consolidato di 3,3 miliardi di euro e ha coperto transazioni commerciali per un ammontare totale di 1.057 miliardi di euro. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Italian Exhibition Group: conclusa l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti, approvato il bilancio 2023 con un utile pari a 14.160.861 euro

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L'amministratore delegato di IEG Corrado Arturo Peraboni e il presidente di IEG Maurizio Renzo Ermeti (immagine concessa)

RIMINI – Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG” o la “Società”) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., comunica che si è tenuta l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti con l’intervento dei soci esclusivamente tramite il rappresentante designato, in conformità a quanto consentito dall’art. 106, comma 4 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. “Decreto Cura Italia”) come convertito con modificazioni e la cui applicazione è stata da ultimo prorogata con Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito con modificazioni dalla Legge n. 14 del 24 febbraio 2023.

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, destinazione del risultato di esercizio e distribuzione del dividendo

 L’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2023, così come approvato e presentato dal Consiglio di Amministrazione, che ha chiuso con un utile di esercizio pari ad euro 14.160.861 e ha deliberato di destinare il risultato d’esercizio 2023 come segue:

  • a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla record date, un dividendo lordo pari a euro 0,14, per un importo complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in circolazione, pari a complessivi euro 4.156.590, con avvertenza che eventuali variazioni del numero delle azioni proprie in portafoglio al momento della distribuzione non avranno incidenza sull’importo del dividendo unitario come sopra indicato;
  • per euro 804 a “Riserva Statutaria” ai sensi dell’art. 24 lettera b) dello Statuto;
  • per euro 118.633 a “Riserva indisponibile plusvalenze non realizzate”;
  • per il restante ammontare, attualmente calcolato in euro 9.771.424, a copertura delle precedenti perdite di esericizio.

L’assemblea ha stabilito che il dividendo sarà posto in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2024, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell’articolo 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2024 (cosiddetta “record date”) e previo stacco della cedola nr. 5 il 20 maggio 2024.

L’Assemblea ha, inoltre, esaminato il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex d.lgs. 254/2016.

I risultati consolidati dell’esercizio 2023 evidenziano ricavi pari a 212,4 milioni di euro (+32,4% YoY), un Adjusted Ebitda pari a 49,5 milioni di euro con un Adjusted Ebitda margin all’23,3% e un risultato netto pari a 13,3 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 6,3%; la posizione finanziaria netta è negativa per 71,9 milioni di euro.

Relazione sulla remunerazione

 L’Assemblea, esaminata la Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi corrisposti redatta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari: (i) ha approvato con il 99,386% dei voti presenti in Assemblea la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell’art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 84-quater del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e (ii) all’unanimità sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell’art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 84-quater del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con delibera n. 11971/1999.

Italian Exhibition Group: nomina del Consiglio di Amministrazione

Sulla base delle due liste presentate, l’assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, con l’elezione di n.1 membro facente parte della lista n.1 presentata congiuntamente da Amber Capital Italia SGR S.p.A., che detiene n. 683.386 azioni ordinarie, pari allo 2,21% del capitale sociale, e da Amber Capital UK LLP che detiene n. 2.006.754 azioni ordinarie, pari al 6,50% del capitale sociale), e di n.9 membri facenti parte della lista n.2 presentata da Rimini Congressi S.r.l., che detiene n. 15.434.995 azioni ordinarie, pari al 50,01% del capitale sociale, e rappresentanti il 56,27% dei diritti di voto esercitabili in Assemblea, per un totale complessivo di n.10 Consiglieri di Amministrazione, fissando i relativi compensi.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione  risulta così composto:

  • Alessandra Bianchi

Tratti dalla lista n.1 votata dal 5,949% dei rappresentati in assemblea

  • Maurizio Renzo Ermeti
  • Corrado Arturo Peraboni
  • Moreno Maresi
  • Emmanuele Forlani
  • Valentina Ridolfi
  • Alessandro Marchetti
  • Gian Luca Brasini
  • Anna Cicchetti
  • Laura Vici

Tratti dalla lista n.2 votata dal 94,051% dei Rappresentati in Assemblea

 I curricula vitae dei consiglieri e l’ulteriore documentazione a corredo sono disponibili presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società cliccando qui.

Integrazione del Collegio Sindacale

 L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato all’unanimità di nominare la dottoressa Luisa Renna Sindaco Effettivo e la dottoressa Sabrina Gigli Sindaco Supplente, al fine di poter riportare il Collegio Sindacale alla composizione prevista dall’art.22.1 dello statuto sociale, prevedendo che rimanga in carica fino alla scadenza degli altri sindaci attualmente in carica e, pertanto, fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio al 31 dicembre 2025.

Inoltre, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di confermare la dott.ssa Luisa Renna nel ruolo di Presidente del Collegio Sindacale.

I curricula vitae  dei componenti  del Collegio Sindacale  sono disponibili  sul sito internet cliccando qui.

Per quanto a conoscenza della Società, la dottoressa Luisa Renna e la dottoressa Sabrina Gigli alla data del presente comunicato non detengono azioni della Società.

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

L’Assemblea ha autorizzato all’unanimità il Consiglio di Amministrazione, previa revoca della precedente autorizzazione adottata dall’Assemblea ordinaria del 28 aprile 2023 per la parte non eseguita, all’acquisto e alla disposizione

di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e ss. del codice civile e dell’art. 132 del TUF, anche in più tranche, anche su base rotativa (c.d. revolving), di azioni ordinarie della Società prive del valore nominale, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie della Società di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 10% del capitale sociale della Società, in conformità con quanto previsto dall’articolo 2357, comma 3, del Codice Civile e, pertanto, tenuto conto delle azioni ordinarie possedute dalla Società. La durata dell’autorizzazione è fissata in 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare di approvazione della proposta.

Gli acquisti dovranno essere effettuati nel rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari, ivi incluse le norme di cui al Regolamento (UE) 596/2014 e al Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, nonché delle prassi di mercato ammesse pro tempore vigenti, ove applicabili. In ogni caso gli acquisti dovranno essere effettuati:

(i) ad un prezzo per azione che non potrà discostarsi in diminuzione e in aumento per più del 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione; (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto.

Le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 della Commissione al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.

In considerazione delle diverse finalità perseguibili mediante le operazioni sulle azioni proprie, l’Assemblea ha autorizzato l’effettuazione degli acquisti, nel rispetto del principio di parità di trattamento degli azionisti previsto dall’art. 132 del TUF, secondo qualsivoglia delle modalità di cui all’articolo 144- bis del Regolamento Consob (anche per il tramite di società controllate), da individuarsi, di volta in volta, a discrezione del Consiglio stesso.

Alla data del 19 marzo 2024 la Società detiene n. 319.000 azioni proprie, pari al’1,03% del capitale sociale avente diritto di voto.

L’autorizzazione è stata approvata, in osservanza delle vigenti disposizioni di legge, secondo le modalità, i termini e le condizioni contenuti nella relativa relazione illustrativa presentata dal Consiglio di Amministrazione e disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo www.iegexpo.it e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1iNFO”, consultabile all’indirizzo www.1info.it.

Parte straordinaria

 L’Assemblea degli Azionisti di Italian Exhibition Group in sede Straordinaria non ha approvato la modifica dell’articolo 10 dello Statuto Sociale (Convocazione dell’Assemblea) e dell’articolo 11 dello Statuto Sociale (Partecipazione alle Assemblee). La percentuale di voti favorevoli degli Azionisti ha rappresentato il 4,272% dei voti presenti in Assemblea; i voti contrari sono stati il 5,949%, mentre l’89,779% Rappresentati in Assemblea si è astenuto.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società si è riunito, per la prima volta, a valle dell’Assemblea dei Soci di Italian Exhibition Group, ed ha nominato il dottor Maurizio Renzo Ermeti presidente esecutivo, il dottor Corrado Arturo Peraboni amministratore delegato e Chief Exececutive Officer. Il dottor Gian Luca Brasini è consigliere esecutivo.

Il Consiglio di Amministrazione inoltre, sulla base delle dichiarazioni rese dagli interessati, all’esito delle opportune verifiche, ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dallo statuto in capo agli amministratori Moreno Maresi, Valentina Ridolfi, Alessandro Marchetti, Anna Cicchetti, Laura Vici e Alessandra Bianchi.

In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione ha istituito i seguenti comitati interni:

  • il Comitato Controllo e Rischi (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Parti Correlate), composto dai seguenti Amministratori indipendenti: Alessandra Bianchi, Moreno Maresi, Anna Cicchetti, Valentina Ridolfi;
  • il Comitato Remunerazione e Nomine, composto dai seguenti Amministratori (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Sostenibilità): Valentina Ridolfi, Laura Vici, Alessandro Marchetti, Emmanuele Forlani;

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato l’Organismo di Vigilanza nelle persone del dottor Fabio Pranzetti, dell’avvocato Monia Astolfi e della dottoressa Lucia Cicognani con il compito di vigilare sulla corretta implementazione, efficacia ed osservanza del Modello 231 all’interno della Società nonché di curarne il relativo aggiornamento. Il dottor Fabio Pranzetti è stato nominato Presidente dell’Organismo di Vigilanza.