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Il caffè la mattina? Meglio un’ora o due dopo il risveglio: ecco il perchè

La caffeina interferisce con la secrezione di cortisolo, incrementandola. Il punto è che, quando ci si sveglia, i livelli dell’ormone raggiungono per conto loro un picco, il 50 per cento in più della media della giornata. Le concentrazioni tendono poi ad abbassarsi fino al minimo nelle ore serali, secondo una fluttuazione circadiana di 24 ore

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Una tazzina d’espresso funge spesso come un’ottima motivazione per alzarsi subito dal letto. Molte persone hanno l’abitudine di prepararsi il caffè a pochi minuti dal risveglio. Tuttavia, l’ideale sarebbe spostare l’appuntamento con l’espresso almeno un’ora o due dopo aver aperto gli occhi. Il motivo risiede nelle oscillazioni ormonali: rinviare l’assunzione di caffeina, uno stimolante, evita una sovraeccitazione dell’organismo e dall’altra accentua la concentrazione e la reattività a metà mattina. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Eliana Liotta pubblicata sul Corriere della Sera.

Il caffè di prima mattina

MILANO – Molti italiani, finita la notte di sonno, aprono gli occhi e si dirigono a bere un espresso. Se però si tiene conto delle oscillazioni ormonali, l’ideale è spostare l’appuntamento con il caffè almeno un’ora-due dopo il risveglio. Non succede niente di grave, intendiamoci, è che il massimo della carica lo abbiamo già fisiologicamente appena alzati. Rinviare l’assunzione di caffeina, uno stimolante, da una parte evita una sovraeccitazione dell’organismo e dall’altra offre il vantaggio di accentuare la concentrazione e la reattività a metà mattina (o più tardi).

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Il cortisolo

La caffeina interferisce con la secrezione di cortisolo, incrementandola. Il punto è che, quando ci si sveglia, i livelli dell’ormone raggiungono per conto loro un picco, il 50 per cento in più della media della giornata. Le concentrazioni tendono poi ad abbassarsi fino al minimo nelle ore serali, secondo una fluttuazione circadiana di 24 ore.

L’ormone dell’allerta

Questo andamento ha un senso. Il cortisolo, noto come ormone dello stress perché viene riversato in maggiori quantità nel sangue dinanzi a una situazione minacciosa, è la sostanza cui si devono le condizioni psicofisiche adeguate per essere attivi. Meglio sarebbe assumere un decaffeinato di prima mattina e posticipare l’espresso.

Caffeina e teina

Stesso discorso per il tè. La caffeina (chiamata anche teina) è contenuta sia nel verde sia nel nero. In una tazza da 220 millilitri ce ne sono circa 50 milligrammi, mentre in un caffè la quota è intorno a 80.

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