mercoledì 03 Dicembre 2025
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Essence: arriva da Hong Kong il macinadosatore portatile ricaricabile da porta Usb-C

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Essence
L'innovativo macinadosatore portatile da Cocinaré

MILANO – Un macinadosatore portatile 2-in-1, utilizzabile sia a casa che in mobilità, in grado di fornire diversi gradi di macinatura adatti ai principali tipi di preparazione. Si chiama Essence e sbarcherà a breve su Kickstarter. Lo produce Cocinaré, una startup di Hong Kong, che ha già lanciato sul mercato altri prodotti innovativi, come Cocinaré Krush, la macchina portatile per il gelato.

Cocinaré descrive Essence come un macinadosatore adatto alle esigenze di tutti gli appassionati. Dotato di macine coniche da 38 mm realizzate in acciaio ad alto tenore di carbonio, con ritenzione vicina allo zero, esso offre 80 livelli di regolazione fine della macinatura.

E può dunque adattarsi a qualsiasi tipo di preparazione: dal caffè alla turca, alla moka, dall’espresso all’Aeropress, al pour over.

Ma l’aspetto più interessante e innovativo è rappresentato dal design wireless, che rende possibile il suo utilizzo anche in mancanza di una presa di corrente.

Come? Grazie alla batteria ricaricabile tramite porta Usb Tipo-C, compatibile con tutti i paesi.

Una singola ricarica garantisce sino a 30 utilizzi. Il tasto di accensione integra un indicatore in tempo reale della carica residua della batteria.

Semplice da smontare e pulire, utilizzando gli accessori in dotazione, Essence pesa circa un chilogrammo ed è dunque semplice da trasportare in una borsa o uno zaino.

Inoltre, il suo funzionamento è molto silenzioso facendo sì che esso possa essere utilizzato in casa, a qualsiasi ora, senza turbare la quiete domestica.

“Grazie alla tecnologia all’avanguardia, al design elegante e alla portabilità, Essence è – secondo noi – un game changer per gli appassionati di caffè, che rivoluzionerà il loro modo di consumare la bevanda” scrive il team di Cocinaré nel comunicato di presentazione.

Alcune ulteriori note tecniche:

  • macine coniche di altissima qualità adatte a qualsiasi tipo di caffè;
  • design 2-in-1, una volta staccato dalla base, Essence si trasforma in un macinadosatore portatile, facilmente trasportabile nell’apposita custodia;
  • 80 gradi di macinazione, con una granulometria in un range dai 150 ai 1.400 µm.
  • l’elevata precisione di concentricità (0,01 mm) assicura la stabilità della granulometria riducendo, nel contempo, rumorosità e vibrazioni.

Il lancio di Essence è previsto, in tempi brevi, su Kickstarter. Non è ancora noto il prezzo finale al pubblico. Per maggiori informazioni si può visitare il sito di Cocinaré a questo link.

Facebook: @Cocinare4U
Instagram: @Cocinare4U

BWT sponsor dell’evento Sca Educational Summit a Busan in Corea del Sud in due giorni

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BUSAN (Corea del Sud) – Sca Educational Summit, primo evento in assoluto nel suo genere, è una conferenza di due giorni con l’obiettivo di condividere con i trainer del caffè le ultime novità in fatto di conoscenze e tecniche di formazione sul complesso mondo della filiera.

Gli educatori sono una parte di vitale importanza della comunità del caffè Specialty, in quanto hanno il compito di trasmettere la loro esperienza alle persone che compongono l’intera catena dell’industria. Questo evento sta avendo luogo a Busan in Corea del Sud e avrà fine il primo giugno.

BWT presente allo Sca Educational Summit

BWT, da sempre vicina a Sca nel ruolo di portatore di contenuti scientifici, contribuisce alla formazione con seminari a tutti gli eventi ed è sponsor ufficiale.

Nel mondo ci sono 1.800 AST trainer autorizzati Sca, di cui 400 sono in Corea del Sud. Questo rende la nazione uno dei mercati più numerosi in termini di trainer – e quindi una delle motivazioni principali della scelta per l’organizzazione del 1° Educator Summit.

Il primo giorno è stato interamente dedicato al nuovo protocollo Sca di Coffee Value Assessment (presentato per la prima volta a Expo Portland da Yannis). Ognuno dei 3 moduli (descriptive, affective, extrinsic) è stato scomposto ed analizzato in modo approfondito, sia dal punto di vista della costruzione (motivazioni dei singoli contenuti), che applicazione (esempi pratici effettuati tramite assaggi e valutazioni basati su scala dei valori comune).

L’evento raccoglie 180 partecipanti, 80% provenienti dalla Korea.  Nello specifico, dalla Korea sono presenti 100 AST + 50-60 trainer che stanno studiando attualmente per ottenere certificazione.

Busan è la seconda città della Corea del Sud in ordine di grandezza ma è la prima per quanto riguarda il caffè, con bellissimi coffee shop nelle strade della città.

La Corea del Sud può essere definita a pieno titolo una nazione del caffè, avendo dato i natali addirittura a più campioni del mondo negli anni passati, si ricorda Jooyeon Jeon nel WBC 2019, Heongwan Moon nel cup tasting nel 2022 e il grande Umpaul nel 2016 nella latte art.

Lavazza porta in Francia, al torneo di tennis del Roland-Garros, la sua strategia per lo sviluppo sostenibile

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giuseppe lavazza
Giuseppe Lavazza è il Presidente del Gruppo Lavazza e del Comitato italiano del caffè in Union Food (immagine concessa)

PARIGI – Il Gruppo Lavazza, tra i leader mondiali della torrefazione e caffè ufficiale del Roland-Garros, sceglie il prestigioso torneo francese per presentare la propria visione di crescita e gli ultimi traguardi del proprio impegno in ambito sostenibile. Il suggestivo contesto del Gran Slam francese, con cui Lavazza condivide dal 2015 valori come la ricerca dell’eccellenza, l’innovazione e l’attenzione alla sostenibilità, si conferma una piattaforma strategica per condividere, accanto all’esperienza del caffè, le novità più significative del Gruppo con uno sguardo al futuro.

Il Gruppo Lavazza a Roland-Garros con l’attenzione alla sostenibilità

“Oggi torniamo per il nono anno al prestigioso torneo in Francia, che si conferma uno dei mercati più importanti per il Gruppo.” – afferma Giuseppe Lavazza, neo Presidente del Gruppo. – “Continua il nostro percorso di internazionalizzazione, che in poco più di un decennio ha visto raddoppiare il fatturato dell’azienda che oggi vede il 70% dei ricavi provenienti dall’estero, sempre con una speciale attenzione rivolta al tema della sostenibilità, economica, sociale e ambientale. “

Grazie ad una efficace strategia di internazionalizzazione, che vede la Francia protagonista di nuove acquisizioni, unitamente a continue innovazioni che riflettono il percorso di integrazione dei criteri ESG nel modello di business, il Gruppo ha raggiunto eccellenti risultati nel 2022 con una crescita del +17,6% rispetto al 2021.

Lavazza e sostenibilità: al Roland Garros gli ultimi risultati di un impegno ambientale e sociale del Bilancio di sostenibilità 2022

98% del caffè del Gruppo è prodotto da energia rinnovabile
• 25 mln € di investimenti dedicati alla Roadmap del packaging sostenibile al 2022
• 66% del packaging dell’intero portfolio prodotti del Gruppo è già riciclabile con un obiettivo del 100% al 2025, secondo la nostra Roadmap del Packaging Sostenibile
• Più dell’89% dei rifiuti generati dagli stabilimenti produttivi viene recuperato e riciclato
• Il 97% degli scarti vegetali derivanti dalla lavorazione del caffè degli stabilimenti italiani viene trasformato in fertilizzante

Dal 2004, con la nascita della Fondazione Lavazza, il Gruppo ha iniziato a strutturare il suo impegno nel coniugare sostenibilità sociale, ambientale ed economica, partendo dal supporto alle comunità produttrici di caffè, attraverso progetti misurabili di cui oggi beneficiano oltre 180.000 coltivatori di caffè grazie agli attuali 33 progetti in essere in 21 Paesi e 3 continenti.

Attraverso la collaborazione con i diversi attori del territorio, la Fondazione si pone l’obiettivo di migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, promuovere l’imprenditorialità dei produttori e migliorare le loro condizioni di vita, valorizzando al contempo il lavoro delle donne e coinvolgendo le nuove generazioni.

La Reserva De ¡Tierra! Cuba: a Roland Garros Lavazza racconta una storia contemporanea di sostenibilità

Dall’impegno di Lavazza in ambito ambientale e sociale è nata La Reserva De ¡Tierra! Cuba, una contemporanea esperienza di caffè sostenibile.

Nel 2018, il Gruppo Lavazza attraverso la Fondazione Lavazza ha avviato a Cuba un programma di sviluppo sostenibile in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura di Cuba, GAF (Grupo Empresarial Agroforestal) e AICEC Torino (Agenzia di Interscambio Culturale ed Economico con Cuba) con un duplice obiettivo: ripristinare la coltivazione del caffè nel Paese, drasticamente ridotta a causa dello sfruttamento e della deforestazione tra ‘800 e ‘900, contribuendo al programma di riforestazione in atto; riportare la qualità del caffè verde cubano ai livelli di eccellenza che lo hanno reso noto in tutto il mondo, creando valore condiviso lungo la filiera, a cominciare dal miglioramento delle condizioni socio-economiche delle comunità locali produttrici di caffè, con una particolare attenzione alle donne e ai giovani.

“E’ questo uno dei progetti più importanti che la Fondazione Lavazza ha sviluppato dalla sua nascita nel 2004 e che, grazie ad uno straordinario sforzo e impegno collettivo di tanti attori, è riuscito a rilanciare da zero una produzione di caffè tra le più antiche e di qualità. Con questa iniziativa abbiamo voluto far ripartire la produzione a Cuba, scomparsa da molti anni ma rimasta utopica e leggendaria per chi l’aveva conosciuta, come noi azienda nel mondo del caffè da oltre 125 anni. ” conclude Giuseppe Lavazza.

Da questo programma di sviluppo sostenibile è nata una Associazione Economica, un ente cubano che in maniera sistemica sostiene un percorso di potenziamento della filiera produttiva del caffè per arrivare a valorizzare tutto il potenziale della produzione rimasto inespresso negli ultimi anni.

E da qui ha anche origine la nuova miscela La Reserva De ¡Tierra! Cuba il cui caffè proviene dai 170 contadini coinvolti nel progetto dalla Fondazione, nelle province cubane di Santiago e Granma: un caffè che racchiude una storia completamente tracciabile all’insegna della trasparenza, garantita dalla tecnologia blockchain integrata che rende disponibili anche al consumatore tutte le informazioni sulla filiera e sul prodotto, dalla piantagione alla tazzina.

Dal lavoro sinergico del Gruppo Lavazza con gli enti del territorio coinvolti nelle attività della Fondazione, ha origine una miscela che si cura degli agricoltori, promuovendo il ruolo delle donne e dei giovani, e dell’ambiente, in termini di conservazione delle foreste, condivisione delle buone pratiche agricole, miglioramento della qualità del caffè e delle condizioni socio-economico delle comunità produttrici.

Infine, in un contesto ambientale e sociale articolato come quello cubano, l’innovazione tecnologica ha un ruolo centrale anche nel supportare i contadini a fronteggiare l’impatto del cambiamento climatico su una cultura particolarmente vulnerabile come quella della pianta del caffè: una serie di supporti tecnologici portati dal progetto della Fondazione monitorano costantemente le condizioni delle piantagioni, dalla temperatura dell’aria agli accumuli di pioggia, dalla velocità e direzione del vento all’umidità del suolo, aiutando i contadini ad adottare in tempi rapidi le pratiche agricole più opportune per salvaguardare la produzione di caffè.

Al Campus Simonelli Group il convegno di Aidp Marche e Skilla, 09/06 “L’impresa marchigiana si fa scuola” per le professioni mancanti

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Marco Feliziani, ceo di Simonelli Group (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Venerdì 9 giugno Aidp Marche (Associazione italiana direzione del personale) e Skilla (società di e-learning) riuniscono al Campus Simonelli Group imprenditori, responsabili HR, Università e Istituzioni per un convegno intorno alla nascita di Academy di nuova generazione, tecniche e digitali, nelle aziende marchigiane.

Il convegno “L’impresa marchigiana si fa scuola” al Campus Simonelli Group

Sempre di più nel corso degli anni le Academy aziendali stanno emergendo come uno strumento educativo rivolto a formare le professionalità mancanti e più richieste attraverso tecniche didattiche innovative che combinano manualità, design e intelligenza artificiale.

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Il programma completo (immagine concessa)

Rivolte non solo alle nuove risorse, ma anche a quelle già inserite in azienda, questi programmi rappresentano uno strumento efficace per aumentare il vantaggio competitivo delle imprese perché contribuiscono ad attrarre nuovi talenti, a sviluppare competenze su misura, a ridurre il turnover aziendale ed aumentare la motivazione dei dipendenti.

Al convegno interverranno in veste di relatori: Marco Amicucci, co-ceo di Skilla, Marzia Benelli, presidente Aidp Marche, Ferruccio De Bortoli, giornalista e scrittore, Andrea Gaggioli, direttore Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed il Rettore dell’università di Macerata John McCourt.

Il dibattito sarà arricchito dalle testimonianze dei rappresentanti di aziende marchigiane di settori industriali diversi: Enrico Loccioni – fondatore e presidente di Loccioni Group; Jacopo Corona – co-founder di FrollaLab; Nadia Capotosti – Learning Program Manager di Ica Group; Emanuela De Santo, Group Talent Acquisition & People Development Manager di Elica; Stefania Rasori – direttore Professioni Sanitarie AST Pesaro-Urbino; Simona Pelosi – HR Manager Talent Acquisition & Training di Tod’s; Fabio Musso, prorettore Università Carlo Bo di Urbino; Massimo Rocchi, dirigente Regione Marche. Infine, come special guest fuori regione, Roberta Francavilla – HR Director di Original Marines.

La scheda sintetica di Aidp

Aidp (Associazione italiana per la direzione del personale) è il network dei manager e professionisti HR. Una rete di 18.000 membri, oltre 3.800 Soci, 17 gruppi regionali, che dal 1960 promuove uno sviluppo serio e responsabile della cultura manageriale in ambito risorse umane.

La scheda sintetica di Skilla

Skilla è una società italiana leader nella categoria del digital learning, presente in 50 paesi del mondo, che realizza percorsi ed ambienti di formazione, oltre che piattaforme e tools per la gestione dei sistemi formativi di imprese e organizzazioni.

McCafé: McDonald’s vuole migliorare l’immagine delle 615 caffetterie in Italia

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mccafè mcdonald's
Il nuovo posizionamento di McCafé (immagine concessa)

MILANO – McDonald’s lancia il nuovo posizionamento delle 615 caffetterie McCafé in Italia “Dove è bello ritrovarsi”, frutto di un importante progetto di rilancio strategico sviluppato insieme all’agenzia creativa Leo Burnett e che ha portato anche alla realizzazione di una nuova visual identity.

Il nuovo posizionamento prende forma grazie a una piattaforma di comunicazione dedicata al racconto di McCafé come luogo ideale per stare insieme, gustare un buon caffè e scegliere tra un vasto assortimento di prodotti gustosi e di qualità.

Il rilancio di McCafé

Guidata da una visione a lungo termine, la nuova piattaforma posiziona McCafé come abilitatore di connessioni autentiche tra le persone in uno scenario come quello attuale sempre più dominato, anche nelle relazioni, dal digitale e da stili di vita frenetici.

Nel nuovo format di comunicazione McCafé fa da palcoscenico a un susseguirsi di storie di vita quotidiana con protagonisti sempre diversi ma accomunate da un filo conduttore. Sono i prodotti dell’ampia offerta McCafè, dal caffè espresso italiano ai dolci per ogni gusto, ad aggiungere un tocco di straordinario ai nostri momenti di condivisione e di socialità che sia per una colazione mattutina o per una pausa a qualsiasi ora del giorno.

La pianificazione, on air dal 12 maggio a cura di OMD, si snoda su diversi touchpoint: TV con un mix formati 30” + 15” on air sulle principali emittenti nazionali, digital anche l’App di McDonald’s, canali social con il presidio di TikTok e delle principali piattaforme di streaming musicale.

Credits

McDonald’s

  • Chief Marketing Officer: Raffaele Daloiso
  • Retail Marketing Manager: Renato Cossidente
  • Retail Brand Manager: Pamela Marascio

Leo Burnett

  • Creative Director Milan&Rome: Luca Ghilino, Giuseppe Pavone
  • Creative Director: Caterina Calabrò
  • Creative Director: Head of Design: Neta Ben-Tovim
  • Digital Creative Supervisor: Michele Cireddu
  • Creative Content Supervisor: Andrea Sghedoni
  • Senior Art Director: Silvana Ferraris
  • Senior Copywriter: Lavinia Aurelio
  • Junior Art Director: Rebecca Grassi
  • Junior Copywriter: Giorgia Carozzi
  • Chief Strategy Officer: Ilaria Fruscio
  • Strategy Director: Ornella Vittorioso
  • Head of Client Services: Davide Mondo
  • Group Account Director: Marika Mazzoni
  • Account Manager: Valentina Maturo
  • Senior Account: Benedetta Lazzati
  • Project Manager: Francesco Daleno
  • Social Media Manager: Alessandro Piras
  • Social Media Manager: Federica Doria
  • Junior Project Manager: Federica Ferruccio
  • Junior Project Manager: Clara Bocciarelli

Produzione

  • Tv Producer Coordinator: Federica Manera
  • Producer: Daniela Capua
  • CDP: Indiana Production
  • Executive Producer: Karim Bartoletti
  • Producer: Lilli Auteri
  • Assistant Producer: Beatrice Barbasetti
  • Regia: Rafael Lopez Saubidet
  • Dop: Pablo Hernandez
  • Stylist: Sara Gomerasca
  • Editor Offline: Antonio Civilini
  • Post Video online: Prodigious
  • Colorist: Claudio Beltrami
  • Post Audio: 23HB
  • Consulenza musicale: Quiet Please
  • Titolo: ‘Everyday’
  • Interprete: ‘de’
  • Autori: Charles Hardin e Norman Petty
  • Edizioni: peermusic ITALY

OMD

  • Global Client & International Business Director: Michela Marni
  • Account Director: Clizia Monguzzi
  • Digital Director: Chloé Ripoche
  • Strategic Manager: Eleonora Corradi
  • Account Supervisor: Marco Unditti
  • Account Supervisor: Michela Mariani
  • Digital Supervisor: Simona Pichierri
  • Senior Planner: Rita Vitale
  • Digital Planner: Luca Gallotti

Caffetterie, nuova catena in Italia dall’accordo tra Chef Express (Cremonini) e il colosso Pret A Manger

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chef express pret a manger
Il primo locale Pret a Manger aperto nel Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa (immagine concessa)

MILANO MALPENSA/PARIGI – Chef Express, società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, ha siglato un accordo esclusivo con Pret A Manger, catena britannica famosa per i menu healthy con cibi freschi e caffè biologico, per sviluppare il brand in Italia.

L’accordo tra Chef Express e Pret A Manger

Il primo locale è stato aperto nel Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa nell’ambito di un piano di sviluppo ambizioso firmato Chef Express-Pret A Manger che nell’arco dei prossimi 15 anni dovrebbe portare ad un totale di circa 40 aperture.

Entro la fine dell’anno sono previste ulteriori 3 aperture: un altro locale nell’aeroporto di Milano Malpensa, area arrivi nel Terminal 1, e altri due nel circuito di Grandi Stazioni Retail.

Il nuovo punto vendita, novità assoluta per l’Italia, è situato nell’area partenze del Terminal 2 dell’aeroporto internazionale di Malpensa, gestito da SEA, e appena riaperto dopo importanti lavori di ristrutturazione. Vi lavorano 25 persone, tutte neoassunte, ha 15 posti a sedere all’interno ed è previsto anche un dehor esterno. È aperto tutti i giorni della settimana dalle prime ore del mattino fino alle 22:00.

Con questa nuova partnership esclusiva, Chef Express si conferma una piattaforma di ristorazione ideale per sviluppare in Italia, in modalità multicanale (travel, commerciale, ecc.), i brand internazionali. Ad oggi è licenziataria di marchi prestigiosi, quali McDonald’s, wagamama e, per l’appunto, Pret A Manger.

La nuova partnership segna un altro passo nell’ambizioso piano di crescita di Pret, che mira a raddoppiare le dimensioni del proprio business espandendosi in nuovi Paesi e regioni del mondo. Pret conta oggi oltre 550 locali in tutta l’Europa e nel mondo, e ha recentemente annunciato l’apertura dei prossimi in Portogallo e in Spagna.

Il menù

Come in ogni altro punto vendita Pret, i membri del team preparano il menu ogni giorno, utilizzando ingredienti freschi e di provenienza selezionata. Il cibo invenduto viene donato a enti di beneficenza locali alla fine di ogni giornata.

Il menu del locale di Milano Malpensa comprende i panini più noti di Pret, come il Classic Super Club con petto di pollo, pancetta affumicata e pomodori freschi, un’ampia varietà di baguette come la vegetariana Cheddar & Onion Chutney, e il bestseller Chicken & Bacon Baguette con la deliziosa salsa caesar. Inoltre, sono previsti wraps, zuppe e insalate fresche come Avocado, Wild Crayfish & Cucumber bowl o la Smoked Salmon, Egg & Edamame Protein Box con avocado fresco e uova da allevamento a terra.

I menu della colazione e del pomeriggio offriranno dolci appena sfornati, croissant salati caldi, vasetti di yogurt e frutta, frullati e una vasta gamma di bevande rinfrescanti. Anche i dolcetti Pret, come biscotti, muffin e barrette, saranno abbinati a prodotti di caffetteria (latte, cappuccino, moka) e tè serviti caldi o ghiacciati con latte biologico o bevande alternative.

Cristian Biasoni, amministratore aelegato di Chef Express: “Sono molto soddisfatto di questa partnership con Pret A Manger per portare in Italia la catena più famosa per il cibo fresco e il caffè biologico. L’approccio familiare e i valori del Gruppo, combinati con quasi 40 anni di storia e con le preziose competenze sviluppate in tutti i canali, sono la base del nostro successo nel settore della ristorazione in Italia. Con questo nuovo accordo, che si aggiunge alle partnership con McDonald’s e wagamama, Chef Express si conferma il partner ideale per lo sviluppo multicanale dei brand internazionali in Italia”.

Pano Christou, Chief Executive Officer di Pret A Manger: “Sappiamo che Pret ha tantissimi fan in Europa, quindi sono lieto di portare il nostro cibo fresco e il nostro caffè biologico ad un numero ancora maggiore di persone in tutto il continente. Il lancio in Italia è un momento importante per noi e qualcosa che personalmente aspettavo con ansia. Siamo entusiasti di lavorare con Chef Express che ci aiuterà a far conoscere l’esperienza Pret prima a Milano e poi in tutto il Paese”.

Luigi Battuello, Direttore Commerciale Non-Aviation di SEA, ha dichiarato : “Con Pret A Manger si arricchisce l’offerta della ristorazione del terminal 2 di un noto brand di tendenza. Siamo contenti di questa apertura nel nostro aeroporto perché coincide con il loro debutto in Italia e possiamo offrire così una novità assoluta ai passeggeri che ne apprezzeranno la freschissima scelta gastronomica insieme alla filosofia del noto brand inglese. Con Pret A Manger, il Terminal 2 appena riaperto regala ai passeggeri una nuova esperienza di food e di socialità, presto disponibile anche al terminal 1”.

Chef Express, negli aeroporti di Milano gestiti da SEA, è presente con diversi format da molti anni. In particolare, a Milano Malpensa gestisce bar, caffetterie, pizzerie, ristoranti, per un totale di 14 locali e circa 250 dipendenti.

Indirizzo del locale: Terminal 2, Aeroporto Milano Malpensa, Ferno (VA)

Orari di apertura: Da lunedì a giovedì e sabato: 04:00 – 21:30

Venerdì e domenica: 04:00 – 22:00

Confcommercio: “Quasi 9 imprese su 10 in difficoltà a reperire personale”

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confcommercio Milano attività
Il logo di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza

MILANO – Un anno fa a fine maggio 2022 il 58% delle imprese del terziario a Milano, Monza Brianza, Lodi prevedeva nuove assunzioni, ma 8 su 10 non trovavano personale. Oggi a fine maggio 2023: il 78% ha in previsione nuove assunzioni, ma quasi 9 imprese su 10 hanno difficoltà nel reperire personale.

L’aggiornamento dell’indagine di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (dati elaborati dall’Ufficio Studi), a un anno di distanza dalla precedente rilevazione, fa emergere una situazione non risolta. Anzi, aggravata.

All’indagine di quest’anno hanno risposto 543 imprese (il 74% da Milano e area metropolitana) in particolare della ristorazione (28%), del dettaglio non alimentare (16%), dell’ingrosso (7%) dei servizi alle imprese (6%) – con un numero di occupati prevalente fra le 2 e le 20 unità (in questa fascia l’80% delle imprese).

Chi vuole assumere – Il 78% prevede di fare nuove assunzioni. Soprattutto nel comparto della ricettività (96%), nei servizi della ristorazione (91%), nell’artigianato (85%), nell’ingrosso (78%).

Il contratto – Il 50% a tempo indeterminato, il 50% a tempo determinato. A tempo indeterminato è maggiore la propensione ad assumere nei servizi alle imprese (65%) e nell’ingrosso (61%). A tempo determinato è la modalità più indicata nella ricettività  e nel dettaglio non alimentare (59%), ma anche fra gli artigiani e le attività di agenzia e rappresentanza (58%).

E’ difficile in questo momento reperire personale? – Sì per l’86% delle imprese (quasi 9 su 10). Nella ricettività (100%), nei servizi di ristorazione (94%) e fra gli artigiani (93%) i maggiori problemi. Difficoltà che non mancano neppure per l’ingrosso e i servizi alle imprese (84%).

Quali sono le figure professionali più richieste? – Camerieri e personale di sala (25%), cuochi e baristi (19%), commessi (16%), addetti alle attività amministrative (10%), addetti alle pulizie, receptionist e addetti all’accoglienza, manutenzione servizi (7%).

Perché si fa fatica a trovare personale?

Secondo le imprese che hanno risposto all’indagine il motivo principale (41%) risiede nella mancanza di competenze richieste/esperienza. Ma è importante anche l’indisponibilità a orari/giorni proposti (36%). Le diverse ambizioni personali di realizzazione lavorativa vengono indicate dal 15% delle imprese. La retribuzione giudicata dal candidato troppo bassa è segnalata come motivazione dal 9% delle imprese.

Le scuole di formazione professionale come fonte di nuovo personale – Il 44% delle imprese si rivolge alle scuole di formazione professionale come possibile fonte per reperire personale. Più motivati nei confronti dell’offerta di neo-lavoratori dalle scuole di formazione professionale sono gli artigiani (61%), le attività ricettive (56%), la ristorazione (55%).  Fra le imprese che non si sono ancora rivolte alle scuole di formazione professionale vi sono in particolare le attività di agenzia e rappresentanza (92%), i servizi alle imprese (76%) e il dettaglio non alimentare (72%). L’area dove è maggiore l’interesse per la possibilità di reperire personale dalle scuole di formazione professionale è Monza Brianza (57%). A Milano hinterland il 46%, a Milano città il 43%. Lodi il 35%.

“Per Milano, con il ritorno del turismo internazionale, delle fiere e del lavoro in presenza, servono risorse qualificate – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Occorrono incentivi alle assunzioni e sgravi fiscali per mettere le imprese nelle condizioni di offrire posizioni competitive e che soddisfino le aspirazioni in un mondo del lavoro profondamente cambiato in questi anni. Importante puntare sempre di più sulle scuole di formazione professionale”.

Per leggere l’indagine completa basta cliccare qui

Federdistribuzione: freno dell’inflazione a +7,6% su base annua e consumi nella spesa rallentati a +11,3%

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Federdistribuzione
Il logo Federdistribuzione

MILANO – I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo del mese di maggio evidenziano, rispetto al mese precedente, un’inflazione generale in frenata, con l’indice che segna un +7,6% su base annua, mentre il carrello della spesa registra un rallentamento con un +11,3% su base tendenziale.

L’analisi Federdistribuzione sui dati diffusi dall’Istat

“Anche se i dati evidenziano un rallentamento della spinta inflattiva, Istat rileva a maggio un peggioramento del clima di fiducia dei consumatori. Un segnale che fotografa come le famiglie siano ancora in difficoltà dal punto di vista economico per effetto degli aumenti dei prezzi degli scorsi mesi, nonostante le imprese della Distribuzione Moderna abbiano fatto nell’ultimo anno uno sforzo economico importante a sostegno del potere d’acquisto degli italiani, sacrificando parte delle proprie marginalità per gradualizzare il trasferimento al consumo dell’aumento dei costi per effetto dei rincari delle materie prime e dei beni energetici”, ha commentato Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione.

Buttarelli continua: “Siamo preoccupati per la tenuta dei consumi nei prossimi mesi, che sono già in terreno negativo per quanto riguarda i volumi di vendita, specialmente nel settore alimentare dove registriamo un dato di circa -4% su base annua. In alcuni settori del non food si assiste a un rallentamento dei consumi, anche per effetto del meteo che, in queste settimane, ha influenzato negativamente in particolare le vendite nel settore dell’abbigliamento”.

Buttarelli conclude: “In uno scenario in cui i prezzi rimarranno alti, le aziende della Distribuzione Moderna continueranno a venire incontro alle esigenze delle famiglie garantendo un’offerta improntata su qualità e convenienza. Rimane però fondamentale indirizzare tutte le risorse possibili per favorire nei prossimi mesi la ripresa della domanda interna, garantendo così stabilità sia alle imprese sia alle filiere di eccellenza del Made in Italy”.

Niente cappuccino dopo le 12: l’appello ai turisti di Roma nel filmato virale

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cappuccino pixabay bufala rimini lags latte
Il cappuccino (immagine: Pixabay)

ROMA – Il cappuccino è considerato da molti come uno dei prodotti più apprezzati e ordinati dai turisti stranieri in Italia. Una delle regole cardini italiane non scritte della bevanda con latte e caffè è quella di non consumarla dopo le 12.

“Please, no cappuccino after 12 pm”

Una ragazza, ispirandosi al celebre profilo Instagram “dudewithsign” si è recata in alcuni dei luoghi più famosi della Città Eterna, al Pantheon e a piazza Navona, tenendo in mano un cartello che invita i turisti a tenera a mente la regola italiana e a non ordinare latte e caffè dopo mezzogiorno con la scritta “Please, no cappuccino after 12 pm”.

L’iniziativa ha ricevuto l’applauso di camerieri e romani. Il filmato è stato in seguito condiviso sulla pagina Rome Italy Travel e ha ricevuto quasi 6mila commenti e oltre 430mila like.

@la.repubblica “Please, no cappuccino after 12 pm”, “Per favore, niente cappuccino dopo mezzogiorno”. È quanto recitava un cartello che una ragazza ha esposto nei luoghi più iconici del centro storico, in mezzo a folle di turisti di tutte le età. Il cappuccino, infatti, è uno dei prodotti più ordinati da chi viene in Italia dal resto del mondo. Basta girare per i locali del cuore della città per vedere sui tavoli pizze tonde accompagnate da cappuccini per pranzo. Così una ragazza, ispirandosi al celebre profilo Instagram @dudewithsign è andata dal Pantheon a piazza Navona invitando i turisti a non ordinare latte e caffè dopo mezzogiorno. Ricevendo l’applauso di camerieri e romani. a cura di Valentina Lupia Video: @Romeitalytravel #roma #turisti #cappuccino #italia ♬ suono originale – la.repubblica

illycaffè Soft Can, va forte la confezione sostenibile in poliaccoppiato di alluminio lanciata nel 2016

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Gruppo Illycaffè polo gusto illy illetta
Il logo illycaffè
È sul mercato dal giugno del 2016 la Soft Can di illycaffè, un’inedita confezione morbida pressurizzata ed ecosostenibile utilizzabile anche come ricarica del barattolo rigido di metallo. Ne avevamo già parlato quest’anno QUI e il 14 giugno del 2016 QUI. Disponibile in 4 varianti (classico, intenso, forte e deca), il prodotto è già presente in Italia, Europa e Usa sia nella grande distribuzione sia in alcuni bar selezionati. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica che ritorna sull’argomento con un approfondimento e un’intervista.
Che cosa è la illycaffè Soft Can
TRIESTE – Tutela responsabile dell’ambiente senza compromessi in termini di salvaguardia dell’aroma e della freschezza del suo caffè macinato: questo è il risultato ottenuto da illycaffè con il lancio di Soft Can, la nuova confezione ‘morbida’ da 185 grammi, 100% conferibile nella raccolta differenziata della plastica, utilizzabile sia come contenitore tout court sia come ricarica del barattolo rigido da 250 grammi.
Realizzato in poliaccoppiato di alluminio e polipropilene rinforzato, Illy Soft Can, grazie a un esclusivo processo di pressurizzazione, è in grado di preservare gli aromi del caffè all’interno della confezione per almeno 15 mesi con un impatto sull’ambiente, il cosiddetto Pef (Product environmental footprint), pari al 40% di quello della lattina in banda stagnata.

“A parità di pressione, infatti, Soft Can pesa l’80% in meno rispetto al barattolo metallico che, per inciso, utilizza solo il 17% di materia prima seconda – spiega David Brussa, chief total quality and sustainability officer di illycaffè – Facile da compattare, Soft Can occupa, inoltre, pochissimo spazio sia prima sia dopo il confezionamento, risultando altresì pratico tanto da trasportare quanto da conservare”.

Collocata eventualmente all’interno dell’iconico barattolo di metallo, in virtù di un diametro e, conseguentemente, di un volume inferiore, la confezione morbida contribuisce, a sua volta, a estendere il ciclo di vita della lattina, riducendo ulteriormente lo spreco di risorse materiali e, nel caso dei barattoli d’autore, anche artistiche.

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