martedì 02 Dicembre 2025
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Brasile, Cup of Excellence: la fazenda São Sebastião l’ha nel mirino con una grotta speciale per la fermentazione e i Fratelli Moscardini vogliono…

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Moscardini
Elder Moscardini, il più giovane della famiglia, si occupa della coltivazione ma anche del progetto della catena di caffetterie con il marchio della piantagione

MILANO – Con questo quinto articolo si conclude il viaggio in Brasile alle origini del caffè. Qui parliamo di due aziende differenti ma altrettanto interessanti per diversi motivi: la Fazenza São Sebastião e la Fazenda dei Fratelli Moscardini.

I precedenti articoli della serie sono stati pubblicati qui (Brasile, il ritorno alle origini del caffè: viaggio tra fazende, cooperative, assaggi di specialty esclusivi e stabilimenti infiniti), qui (NKG Stockler, a Varginha la fabbrica di taglia extra large: per la nostra grande voglia di caffè 3.000 assaggi ogni giorno), qui (La fazenda da Lagoa lo spirito della piantagione, il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità) e qui (Cocapec, la cooperativa di Franca che garantisce l’elevata qualità del caffè dell’Alta Mogiana per la vicinanza con i produttori)

FAZENDA SÃO SEBASTIÃO (São Thomé das Letras, Minas Gerais, Brasile) – In Brasile prospera una cospicua comunità di immigrati di origine coreana. Basti dire che il campione mondiale di caffetteria in carica, Boram Um, appartiene a questo gruppo. Sono poi molti i coltivatori di caffè arrivati dal Paese asiatico nei tempi passati.

Assaggio di caffè specialty dell'ultimo raccolto
Fazenda São Sebastião: assaggio in piena piantagione di caffè specialty dell’ultimo raccolto

Così è una delle coltivazioni visitate in Brasile, accompagnati sempre da Deborah Righeschi di NKG Bero Italia, un appezzamento che produce 10.000 sacchi in 300 ettari.

E che adesso, dopo tanti anni di specialty e di esperimenti agronomici vuole puntare con decisione alla Cup of excellence con caffè fermentati a temperatura costante in una speciale caverna a temperatura controllata.

Fazenda São Sebastião
Fazenda São Sebastião: il grande patio dove è possibile l’asciugatura di lotti diversi di caffè

Stiamo parlando della Fazenda São Sebastião, fondata nel 1945: originariamente una fattoria che produceva latte. La sua trasformazione in una piantagione di caffè speciale è iniziata nel 2012, quando Jung Han Kim, un immigrato dalla Corea del Sud, ha acquisito la proprietà che fa parte dal 2018 del progetto Verified di NKG.

Il logo della Cup of excellence cui la Fazenda São Sebastião punta con i suoi caffè specialty fermentati a temperatura costante

E nel mirino di questa fazenda speciale c’è un obiettivo preciso, la conquista della Cup of excellence, il concorso che premia i caffè migliori del mondo.

Fin dall’origine, l’intenzione del fondatore di questa fazenda fu quella di produrre caffè di alta qualità che potessero soddisfare anche gli acquirenti e i consumatori più esigenti.

Ora la Fazenda è gestita da Catarina Kim, figlia del fondatore

Fazenda sao Sebastiao
Il conteggio dei difetti nella fabbrica J. Kim collegata alla Fazenda Saõ Sebastiaõ

Sotto questa nuova conduzione, l’azienda si è evoluta e sviluppata in tutti i suoi settori. C’è stato un grande miglioramento nella produzione di caffè speciali, con l’implementazione di nuovi metodi di lavorazione, come la fermentazione e un monitoraggio più sistematico di tutti i processi durante e dopo la raccolta.

L’azienda agricola, accanto alla Verified di NKG, ha acquisito anche, la certificazione Rainforest Alliance, che pure dà ai consumatori la certezza che la sostenibilità e il rispetto per gli altri sono pratiche quotidiane in azienda. E, ultimo progetto, la realizzazione di un’area per la coltivazione di caffè biologici.

La grotta, un progetto unico: “Siamo pronti per la Cup of excellence”

São Sebastião
Fazenda São Sebastião: l’esterno dell’impianto per la fermentazione del caffè a temperatura controllata con la protezione di terra ed erba

Questo è un progetto unico alla Fazenda São Sebastião. Nel 2018 fu deciso di costruire un luogo dove le condizioni di temperatura, luce e umidità fossero stabili. Ciò ha permesso la riproduzione e il miglioramento delle fermentazioni che hanno mostrato risultati positivi in tazza.

Fazenda São Sebastião
Fazenda São Sebastião: fermentazione a temperatura controllata

La grotta è stata costruita vicino all’area di scarico della piantagione di caffè, per facilitarne la movimentazione, e con materiale che potesse preservare la temperatura necessaria alla fermentazione del caffè. Infine, la costruzione è stata ricoperta con terra ed erba, per migliorare il controllo termico del sito, sempre stabile sui 18 gradi.

Una struttura complessa che fa esclamare a Catarina: “Siamo pronti per la Cup of excellence!”.

Honey
Fazenda São Sebastião: assaggio di caffè processato con il metodo honey

E veniamo all’ultima tappa del viaggio alla riscoperta delle origini del caffè: è la Farm Moscardini

Specialty: la Farm dei Moscardini adesso vuole avviare una mini catena di caffetterie a marchio

Moscardini
Il patio della Fazenda Irmaos Moscardini

FRANCA (Alta Mogiana, Brasile) – I pilastri della Moscardini’s farm, l’azienda degli Irmaos Moscardini, parte del progetto Verified di NKG, sono ancora i fratelli Antonino, 70 anni, e Pedro, 65, personaggi di rara simpatia. Al lavoro ora ci sono anche i figli, a cominciare da Elder che è a capo dell’ambizioso progetto delle caffetterie. Di evidenti origini italiane, “dalla Toscana e da Roma precisa Antonino” si sono trasferiti in Alta Mogiana nel 1883.

Nel 1953 la farm era di 30 ettari diventati 1.300 oggi, 800 soltanto a caffè. Con una produzione di Geisha e Pacamara in piccola quantità. In totale la produzione attesa per il 2023 è di 16/18.000 tonnellate, erano state 15.000 3 anni fa, prima delle gelate.

Moscardini
Alla Fazenda Irmaos Moscardini tra i filari delle piante più giovani sono allineate diverse specie a cominciare del riso che cresce senza acqua

Asciugatura classica, sul grande patio, uno o due giorni: “Sul nostro patio – dice Elder Moscardini – l’asciugatura è sempre uniforme, ma il controllo continuo dell’umidità, che sulla pianta è del 18% e deve scendere a 11.5, resta fondamentale”.

E in questa zona aiuta molto il clima secco. Per l’asciugatura c’è anche la classica soluzione dell’african bed dove servono 22-25 giorni per asciugare lentamente caffè di alta qualità.

Fazenda Irmaos Moscardini: l’asciugatura di un caffè specialty su letto africano

Qui non si butta nulla: la polpa del caffè diventa mangime per le mucche, gli avanzi di lavorazione ricchi di fosforo e potassio diventano concime naturale per la piantagione. Un ciclo virtuoso.

La piantagione si articola su 8 appezzamenti separati, tutti però nel progetto Verified di NKG.

Moscardini
Fazenda Irmaos Moscardini: pianta di un anno, in primo piano il fertilizzante usato che è il residuo della lavorazione del caffè ricco di azoto e potassio

Gli esperimenti dei Moscardini sono tutti interessanti e vanno raccontati. Così tra i filari di caffè di 1 o 2 anni, in attesa della produzione, sono messi a dimora riso che non ha bisogno di acqua, fagioli e otto tipi di verdure. C’è anche una piantagione di avocado, varietà Margarita, per diversificare i prodotti.

Ma nel cuore dei Moscardini c’è la caffetteria

Meglio: una mini catena di caffetterie. L’obiettivo è aprirne una serie in Brasile dove si beve caffè di bassissima qualità, in genere attingendo alla parte peggiore della produzione. L’idea è invece quella di proporre una piccola produzione speciality.

Moscardini
L’insegna della caffetteria della Fazenda Irmaos Moscardini

Nella prima caffetteria aperta a Franca da Elder si è già tenuto un campionato baristi e uno di latte art. L’espresso, per il quale si usa un caffè diverso dalle preparazioni filtro ma sempre con un aroma fruttato, costa 7 reais, 1,4 dollari, 2 dollari il doppio, il cappuccino 10,90 reais.

Moscardini
L’insegna della Caffetteria Moscardini dove la fazenza propone direttamente i suoi caffè speciali

Per ora ci sono quattro proposte di acquisto del progetto in altre città. Il segno del successo dell’idea in un Paese immenso che è il secondo consumatore al mondo di caffè.

Fazenda Irmaos Moscardini: il caffè specialty appena prodotto è subito esposto nella caffetteria di famiglia

Per quanto riguarda l’attività della prima caffetteria della serie Elder spiega che all’inizio, nel luglio de 2022 il consumo di caffè era di 3 chili alla settimana, oggi siamo sui 20. E c’è anche la vendita diretta.

Borse in flessione durante la settimana del caffè

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mercati del caffè robusta futures Eudr arabica esportazioni Brasile export prezzi borsa Vietnam meteo
Il logo dell'Ice

MILANO – Borse in calo nell’ultimo scorcio di settembre, durante quella che può essere definita a pieno titolo la settimana del caffè. I sette giorni trascorsi hanno visto infatti lo svolgimento della Conferenza mondiale di Bangalore, del 136° Consiglio internazionale dell’Ico, delle giornate nazionali del caffè festeggiate, venerdì 29 settembre, in vari paesi (a cominciare dagli Usa), e infine della Giornata internazionale del caffè, che ricorreva ieri, domenica 1° ottobre, primo giorno della nuova annata caffearia.

Tutti questi eventi hanno catalizzato l’attenzione dei media ponendo in primo piano i problemi e le incognite che il settore si trova ad affrontare.

Per le borse del caffè, quella trascorsa è stata comunque una settimana tranquilla, con New York sempre più vicina ai minimi di inizio anno e Londra pressoché invariata rispetto all’ottava precedente.

L’Ice Arabica è partito al ribasso perdendo, lunedì 25 settembre, 235 punti sulla scadenza principale (dicembre), per effetto innanzitutto della forza della moneta americana. La chiusura giornaliera è stata a 148,80 centesimi.

Martedì 26 sono tornate a prevalere le preoccupazioni per l’evoluzione meteo in Brasile, dove il tempo secco e molto caldo rischia di compromettere la fioritura del nuovo raccolto di arabica. Il benchmark ha guadagnato così 205 punti risalendo a 150,85 centesimi.

La perdurante forza del dollaro e le previsioni di pioggia in Brasile hanno portato a una nuova virata al ribasso, a partire dalla seduta di mercoledì 27 settembre.

In tre giorni, il contratto ha lasciato sul campo 470 punti concludendo la settimana a 146,15 centesimi, minimo degli ultimi 8 mesi e mezzo.

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Lavazza per il Coffee day in festa: approfondimento sul chicco e sul programma A cup of learning

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lavazza tazzina
La tazzina di Lavazza (immagine concessa)

TORINO – È sempre il momento giusto per un buon caffè. Ma si tratta davvero solo del caffè in sé? Introdotta nel ‘500, questa bevanda svolge da allora un ruolo fondamentale nella cultura italiana: per gran parte delle persone rappresenta infatti il principale rito quotidiano. Lavazza crede che il caffè non sia solo una bevanda, è un rito quotidiano che ci unisce tutti.

Lavazza, il marchio italiano del caffè di fama mondiale, celebra l’International coffee day di quest’anno approfondendo i significati che si celano dietro a una tazza di caffè, in cui il sapore di massima qualità si fonde in modo naturale con le emozioni che suscita.

Il caffè come simbolo di successo e celebrazione

I grandi lavoratori che riversano tutto il cuore e l’anima nelle loro passioni assocerebbero senz’altro la tazza di caffè al successo. Chi sia per una promozione sul lavoro o il risultato positivo di un esame universitario, il caffè rappresenta un momento di immediato relax e chi lavora sodo se lo concede per celebrare un risultato, assaporandosi il senso di soddisfazione.

L’aroma di una tazza di caffè ha il potere di diffondersi in tutti gli ambienti, riportando automaticamente il corpo ad una sensazione di tranquillità, in cui potersi finalmente rilassare godendosi i successi ottenuti.

Se poi si vuole trovare la giusta carica per affrontare un nuovo traguardo da raggiungere, un rinfrescante e rinvigorente caffè shakerato, servito in un bicchiere da cocktail, è la scelta giusta.

Il caffè shakerato viene preparato dai baristi agitando velocemente un espresso con ghiaccio in uno shaker per cocktail e viene servito in una coppa. Gustato con aggiunta di zucchero, contiene frequentemente anche un goccio di amaro o altro liquore.

Il caffè come simbolo di riflessione su di sé e di nuovi inizi

Il caffè è stato a lungo associato con l’idea di innovazione e di contatti sociali ma, soprattutto, rappresenta un momento di decompressione, per rilassarsi, riflettere e raccogliere i pensieri.

Una bella tazza di caffè caldo ci avvolge in un abbraccio caloroso e familiare, permettendoci di sentirci liberi di sfogarci, raccontare, riflettere sulla nostra situazione attuale e iniziare una fase di rinascita e rilancio.

Un semplice espresso può diventare il tuo migliore alleato. Nella vita quotidiana, per la maggior parte delle persone, la tazza di caffè è un rituale: nella sua semplicità, il caffè si rivela tuttavia il nostro migliore alleato, la cura più affidabile, che ci aiuta a sentirci a casa nei periodi di cambiamento. Solitamente, si inizia la giornata con un caffè, simbolo di un nuovo inizio e di un nuovo capitolo.

Il caffè come simbolo di collegamento, il modo perfetto per iniziare un’autentica conversazione

Il caffè è di gran lunga uno dei più forti mezzi di collegamento tra gli esseri umani. Bere una tazza di caffè insieme agli amici, alla famiglia e ai colleghi riunisce e promuove la comunicazione, avvicinando le persone e favorendo il sostegno reciproco.

E per armonizzare ulteriormente questo collegamento perfetto, niente di meglio che un avvolgente cappuccino, una delle più famose preparazioni a base di caffè. Questa deliziosa bevanda calda è perfetta per sciogliere le briglie a pensieri e sentimenti: la ricetta originale prevede un espresso italiano, latte scaldato a vapore e schiuma di latte in parti uguali, ma è possibile aumentare o diminuire questi ingredienti secondo i propri gusti e preferenze.

Per celebrare per davvero l’International coffee day e condividere tutto il bene che il caffè può fare, un esempio perfettamente calzante e reale è… fornire una seconda possibilità.

Diamo un’occhiata A cup of learning, l’iniziativa di formazione al caffè avviata nel 2017 con gli esperti del Lavazza Training Center, che rappresenta perfettamente l’impegno del Gruppo, Blend for Better, a sostegno delle comunità più vulnerabili grazie alle conoscenze e competenze sul caffè. Il programma di formazione è dedicato ai giovani che cercano opportunità di lavoro nel settore del caffè.

formazione lavazza
L’iniziativa di formazione al caffè (immagine concessa)

Vengono offerti due specifici percorsi formativi: uno per apprendere come funzionano le tecniche di lavorazione del caffè verde e l’altro volto a fornire le competenze necessarie per diventare baristi. Ecco come il caffè offre una seconda possibilità ad oltre 380 giovani in 16 paesi, trasformando la loro passione per il caffè in un’opportunità di lavoro.

Lavazza sa che il caffè è più di una semplice tazza di caffè, così come A cup of learning non è solo un programma di formazione, ma un’opportunità di crescita.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

La scheda sintetica del Gruppo Lavazza

Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Il Gruppo è oggi tra i principali protagonisti nello scenario globale del caffè, con un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro e un portfolio di marchi leader nei mercati di riferimento come Lavazza, Carte Noire, Merrild e Kicking Horse.

È attivo in tutti i segmenti di business, presente in 140 mercati, e con 8 stabilimenti produttivi in 5 Paesi. La presenza globale è frutto di un percorso di crescita che dura da oltre 125 anni e gli oltre 30 miliardi di tazzine di caffè Lavazza prodotti all’anno sono oggi la testimonianza di una grande storia di successo, per continuare a offrire il miglior caffè possibile in qualsiasi forma, curando ogni aspetto della filiera, dalla selezione della materia prima al prodotto in tazza.

Il Gruppo Lavazza ha rivoluzionato la cultura del caffè grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo: dall’intuizione che ha segnato il primo successo dell’impresa – la miscela di caffè – allo sviluppo di soluzioni innovative per i packaging; dal primo espresso bevuto nello Spazio alle decine di brevetti industriali sviluppati.

Un’attitudine a precorrere i tempi che si riflette anche nell’attenzione rivolta al tema della sostenibilità – economica, sociale e ambientale – considerata da sempre un riferimento per indirizzare la strategia aziendale. “Awakening a better world every morning” è il purpose del Gruppo Lavazza, che ha l’obiettivo di creare valore sostenibile per gli azionisti, i collaboratori, i consumatori e le comunità in cui opera, unendo la competitività alla responsabilità sociale e ambientale.

Julius Meinl celebra il 1°/10 con Fabbri 1905 e promuove piani formativi per i coltivatori ugandesi

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julius meinl affogato
Affogato scomposto bio, la ricetta creata da Julius Meinl e Fabbri 1905 (immagine concessa)

VICENZA – In occasione della Giornata internazionale del caffè il 1° ottobre, Julius Meinl, storica torrefazione viennese con cuore produttivo in Italia, si è unita a Fabbri 1905 per una ricetta dedicata agli amanti del caffè e dei dolci premium. Questa collaborazione gourmet ha portato alla creazione dell’Affogato scomposto bio.

Inoltre Julius Meinl, attraverso un’attività che coinvolge i migliori bar sparsi su tutto il territorio, sostiene i coltivatori ugandesi nel distretto di Lwengo.

Julius Meinl per la Giornata internazionale del caffè

L’Affogato scomposto bio incarna l’eccellenza culinaria di entrambi i marchi, è una celebrazione del connubio tra il ricercato caffè The Originals Bio Fairtrade (in particolare Danube Delight) di Julius Meinl e la salsa al pistacchio di Fabbri, che si sposano armoniosamente con il gelato alla vaniglia.

È una sinfonia di sapori che delizia il palato e incanta gli appassionati del caffè e della buona cucina.

La ricetta:

Ingredienti

  • 80 gr di gelato alla vaniglia (o fiordilatte o crema)
  • 35 ml di Doppio espresso blend Bio Fairtrade (con miscela The Originals Bio Fairtrade)
  • 30 ml di Salsa al pistacchio

Da anni Julius Meinl è profondamente impegnata in un’iniziativa di sostenibilità che mira a dare un contributo significativo alla comunità del caffè con il programma The Originals.

Da quest’anno, la torrefazione viennese sostiene 100 tra i più virtuosi coltivatori ugandesi con ore di formazione per migliorare la loro capacità produttiva e abilità commerciale.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di garantire un futuro per generazioni a chi coltiva un caffè premium e sostenibile. In Italia come nel resto del mondo la campagna di Julius Meinl coinvolgerà diversi locali in tutta la Penisola con lo scopo di incentivare l’assaggio e il consumo di caffè sostenibile sia a livello ambientale che economico.

Ogni locale che sceglie di servire le miscele Premium “The Originals Bio Fairtrade” di Julius Meinl contribuirà a questa nobile causa.

Per ogni tazza di caffè servita con queste miscele, saranno donate dieci ore di formazione aggiuntiva a un coltivatore di caffè. Questo si traduce in oltre 7000 ore di formazione in tutta l’Uganda, grazie alla collaborazione con un partner esperto in questo ambito, Sawa World.

Scegliendo di venire a bere il caffè ad uno dei locali che utilizzano questi caffè con doppia certificazione, si sosterrà questa missione a supporto dei coltivatori ugandesi più virtuosi. Anche attraverso una tazzina di caffè le nostre scelte possono fare la differenza per creare un futuro migliore.

La scheda sintetica di Julius Meinl

Julius Meinl è un’azienda familiare viennese di grande successo internazionale e da 160 anni è l’ambasciatrice nel mondo della cultura delle caffetterie viennesi. Il successo globale di Julius Meinl si basa su valori tradizionali: cinque generazioni di esperienza nel caffè, prodotti di qualità premium e un eccellente servizio ai clienti. Julius Meinl è ambasciatrice globale per la cultura del caffè viennese e oggi ispira le persone in tutto il mondo, proprio come facevano in passato i caffè letterari.

  • Fondata nel 1862 a Vienna
  • 1000 dipendenti in tutto il mondo
  • Presente in più di 70 paesi in tutto il mondo: market leader in Austria e nei Paesi dell’Europa Centrale e settimo player nel mercato Ho.Re.Ca. Italiano
  • Circa 40.000 clienti in tutto il mondo
  • Centri di produzione a Vicenza (Italia) e a Vienna (Austria)

Goppion con il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale per il Coffee Day

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Goppion Vienna Il logo di Goppion Caffè
Il logo di Goppion Caffè

PREGANZIOL (Treviso) – Domenica primo ottobre, alle ore 11.00, in occasione della Giornata internazionale del caffè, il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale ha organizzato un evento on line di celebrazione del rito, della cultura e della socialità del caffè espresso italiano, elementi rappresentativi dell’identità culturale italiana.

Goppion per la Giornata internazionale del caffè

Tra gli interventi in programma anche quello di Paola Goppion, che si occupa di marketing e comunicazione in Goppion Caffè ed è presidente in carica del Consorzio CSC Caffè Speciali Certificati.

Assieme a Enrique e Gustavo Magaña, produttori di caffè in El Salvador, Paola Goppion discuterà di quali siano le buone pratiche di sostenibilità sociale, ambientale e commerciale nelle piantagioni in origine.

Il programma dell’evento ha compreso una panoramica dei vari aspetti che caratterizzano il rito del caffè espresso tradizionale italiano: la sua tradizione, la sua capacità di mettere le persone in relazione e condivisione, la sua sostenibilità.

L’appuntamento ha mirato a far conoscere e approfondire il progetto di candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità del Rito del Caffè espresso, i principi Unesco e la Carta dei valori che le comunità rappresentative del Rito del caffè espresso di tutta Italia si sono impegnate a diffondere e a promuovere.

È intervenuto il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che ha la titolarità di questo dossier di candidatura.

Numerosi eventi si terranno in tutta Italia per sostenere la candidatura Unesco e promuovere la raccolta delle firme a suo supporto.

Il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale ha promosso inoltre per la stessa giornata l’iniziativa denominata “Un caffè per…”, dedicata alla Fondazione Telethon, organizzazione per la ricerca biomedica e la cura delle malattie generiche rare.

L’Istituto espresso italiano celebra il primo ottobre con il workshop a sostegno della candidatura Unesco

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iei luigi morello
Luigi Morello (foto concessa)

BRESCIA – L’Istituto espresso italiano (Iei) partecipa il primo ottobre, in occasione della Giornata internazionale del caffè, al workshop on line promosso dal Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale con un intervento del presidente dell’Istituto, Luigi Morello.

“La nascita delle comunità rappresentative del rito del caffè” sarà il tema che il presidente dell’Istituto espresso italiano condividerà in questo spazio che avrà come argomento più ampio “Il caffè che unisce l’Italia Poetiche e pratiche rituali in prospettiva Unesco”.

L’Istituto espresso italiano per la Giornata internazionale del caffè

“Tutti riconoscono che il caffe non è solo una bevanda ma un’esperienza culturale, sensoriale, un’arte in grado di unire le persone anche in un‘ intima conversazione. Quello che deve essere riconosciuto è il fatto che questo è avvenuto grazie alla modalità italiana di preparare e offrire il caffè con genuinità in ogni occasione di incontro, amicizia, felicità o disperazione” è il commento del presidente dell’Istituto Espresso Italiano, Luigi Morello.

Il workshop ha titolo di “Il caffè che unisce l’Italia Poetiche e pratiche rituali in prospettiva Unesco”.

L’evento, pensato dal Comitato Scientifico del Consorzio, con le diverse iniziative organizzate dalle Comunità rappresentative del Rito del caffè espresso in tutta Italia, ha un duplice obiettivo: quello di sensibilizzare l’opinione pubblica a sostenere la campagna benefica “un caffè per Fondazione Telethon” (la raccolta sarà aperta fino a marzo 2024) e quello di raccogliere firme a sostegno della candidatura Unesco del Rito del caffè espresso.

Sarà possibile seguire la diretta dell’evento qui

Riguardo l’international coffee day

Ogni anno, il 1° ottobre, il mondo si riunisce per celebrare il caffè e riconoscere a milioni di persone in tutto il mondo – dagli agricoltori, ai torrefattori, ai baristi, ai proprietari di bar e altro ancora – il duro lavoro per creare e servire la bevanda che amiamo tutti. L’iniziativa, che con il 2023 raggiunge l’ottava edizione, è promossa dall’International Coffee Organization.

La campagna 2023 ha come tag #CoffeePeople ed è anche una sfida a trattare sui social media questi temi cruciali. L’invito, per tutti, è di pubblicare un selfie con una tazza di caffè e dedicarla ai lavoratori che hanno reso possibile la sua realizzazione.

Dal chicco alla tazzina. L’ILO intende anche accendere i riflettori su Vision Zero Fund, la sua iniziativa legata al G7 e al G20 che riunisce le parti interessate con l’obiettivo finale di raggiungere l’azzeramento di incidenti gravi e mortali sul lavoro, infortuni e malattie nelle supply chain globali.

La scheda sintetica dell’Istituto espresso italiano

L’Istituto espresso italiano (Iei), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità.

Oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.    Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Associazione caffè Trieste nel Coffee day per la candidatura dell’espresso all’Unesco

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assocaffè associazione caffè trieste
Il logo Associazione caffè Trieste

TRIESTE – In occasione della Giornata internazionale del caffè, che dal 2015 si celebra il 1°ottobre, l’Associazione caffè Trieste e la Comunità emblematica Unesco di Trieste propongono anche un momento di approfondimento e di confronto per supportare la candidatura del rito del caffè espresso tradizionale quale patrimonio immateriale Unesco dal titolo “Il rito del caffè espresso tra città, mare e carso”.

Due giorni, sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre, dalle 10 alle 18, nei quali il caffè è protagonista nel Centro Commerciale Montedoro a Muggia (TS) che ospita in una “mostra mercato” nella Galleria cinque torrefazioni associate – che coprono il territorio che appunto va dalla città al mare fino al Carso – mentre nella saletta al piano superiore hanno trovato spazio una serie di incontri di approfondimento e confronto con esperti del settore.

Il programma

Sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre, dalle 10 alle 18, nella Galleria del CC Montedoro cinque torrefazioni del territorio giuliano – Amigos Caffè, Bloom Specialty Coffee, Excelsior Caffè, Primo Aroma e San Giusto Caffè – hanno presentato le proprie miscele e sono stati a disposizione per rispondere a dubbi e domande a tema caffè utilizzando delle postazioni “costruite” utilizzando i pallet forniti dal Gruppo Pacorini.

In una saletta dedicata al piano superiore del Centro l’alternanza esperti del settore che si sono messi a disposizione per approfondire alcuni dei temi legati proprio alla nera bevanda.

Questi gli interventi avvenuti della durata di una mezz’ora circa:

Sabato 30 settembre: alle 10.30 Andrea Benvenuto, regional sales Manager Brita, Perché un caffè perfetto inizia dall’acqua; alle 11.15 Nicoletta Casagrande, Giulio Rebetz e Gianni Pistrini, rispettivamente consigliere, socio e presidente dell’Associazione museo del caffè, Divulgazione della cultura dell’espresso. Anche aMDC in campo!; alle 15.30 Alberto Polojac, assaggiatore, consulente e trainer Bloom Coffee School, Come riconoscere un espresso corretto di qualità; alle 16.30 Giovanni Bortoli, responsabile acquisti e formazione Demus spa, Caffè decaffeinato e metodi di estrazione.

Domenica 1° ottobre: alle 10.30 Andrea Benvenuto, regional sales manager Brita, Perché un caffè perfetto inizia dall’acqua; alle 15.30 Alberto Polojac, assaggiatore, consulente e trainer Bloom Coffee School Arabica VS Robusta: come riconoscere la materia prima tra realtà e falsi miti; alle 16.30 Giovanni Bortoli, responsabile acquisti e formazione Demus spa, Caffè decaffeinato e metodi di estrazione.

L’Antico Caffè San Marco ospita il collegamento in diretta con il webinar dal Comitato Scientifico del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale: un momento di riflessione online pensato per riunire tutte le iniziative proposte dalle Comunità emblematiche presenti sul territorio italiano per sostenere la candidatura del “Rito del caffè espresso italiano” quale patrimonio immateriale Unesco.

Interviene Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha la titolarità del dossier di candidatura.

Programma e iscrizione qui: Il caffè che unisce l’Italia. Poetiche e pratiche rituali in prospettiva Unesco – Espresso Italiano Tradizionale.

Quest’anno, oltre a raccogliere firme a sostegno della candidatura, verrà svolta anche un’opera di sensibilizzazione attraverso la campagna benefica attiva fino a marzo 2024 “Un caffè per Fondazione Telethon” per contribuire a dare speranza e possibilità di crescita a tanti bambini che aspettano una risposta dalla ricerca sulle malattie genetiche rare.

Sulla locandina sono presenti due QR Code per supportare le rispettive iniziative. La firma a sostegno della campagna Unesco può essere fatta anche attraverso il sito www.ritodelcaffe.it: qui è possibile scaricare anche la Carta dei Valori e restare aggiornati sulle attività.

I protagonisti

Amigos Caffè

Realtà triestina fondata nel 1980 con sede a Muggia, oggi alla terza generazione. La linea di 12 miscele di caffè permette di soddisfare i diversi palati della clientela e le valutazioni positive dall’International Taste Institute di Bruxelles, al Bellavita Awards 2020, alla presenza nel registro delle Eccellenze Italiane, ha permesso al team di Arianna Mingardi di affermarsi nel mercato italiano ed estero. In questa occasione Amigos guiderà i curiosi all’assaggio di caffè in capsula, cialda e macchina vending automatica.

Bloom Specialty Coffee

Microtorrefazione artigianale a Trieste creata da Alberto Polojac, importatore di caffè verde. Offre una vasta gamma di caffè definiti specialty, ovvero prodotti di alta gamma che possiedono una descrizione molto dettagliata; si possono trovare diverse singole origini, provenienti dai tre continenti che producono caffè: Asia, Africa e Sud America.

Torrefazione Primo Aroma

Nasce dalla passione per il caffè di due operatori esperti, Corrado Bassanese e Fabrizio Polojaz. Con attenzione artigianale a Sgonico selezionano caffè da tutto il mondo per preparare le miscele a marchio proprio, ma anche per la produzione a marchio di terzi. È una delle poche aziende in Friuli Venezia Giulia certificata per la produzione e la tostatura di miscele Bio, Kosher e Kosher Le Pesach.

Torrefazione San Giusto Caffè

Dal 1949, prima a Trieste e ora a San Dorligo della Valle – Dolina, è specializzata nella creazione delle miscele e nella tostatura artigianale del caffè di alta qualità. Attraverso diversi canali di vendita offre, a privati e all’ingrosso, caffè in grani o macinato fresco, cialde e capsule compatibili, tazzine, macchine da caffè, accessori da bar e confezioni regalo.

Torrefazione Excelsior

Fondata Trieste nel 1954 dalla famiglia Gianfrè, seleziona, miscela e tosta le migliori monorigini di Arabica e di Robusta provenienti da tutto il mondo. In questo modo garantisce al consumatore finale un prodotto eccellente, sia che scelga di berlo al bar sia che voglia degustarlo a casa.

Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale

Nato il 15 settembre del 2014, ha per oggetto principale la promozione, la valorizzazione e la tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale presso gli operatori del settore e presso i consumatori, mediante la richiesta all’Unesco per ottenere il riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’umanità per i suoi valori di rito, cultura e tradizione.

Associazione museo del caffè

Dal 2017 raccoglie un gruppo di appassionati del caffè, dall’Italia e dall’estero, che vogliono dare corretta forma museale alla centralità di Trieste nel suo storico legame con il caffè. Un luogo che essere sia espositivo del patrimonio oggettistico e documentale in possesso, sia di ricerca e divulgazione. Il Sodalizio ha sottoscritto partnership e intrattiene rapporti con analoghe istituzioni estere, oltre ad essere prezioso sostenitore della Comunità emblematica di Trieste.

Brita: marchio leader nel settore della filtrazione dell’acqua e degli erogatori d’acqua; produce e distribuisce un’ampia gamma di soluzioni innovative per l’ottimizzazione dell’acqua potabile per uso domestico e professionale. I suoi prodotti sono progettati per produrre la migliore acqua filtrata per l’horeca riducendo l’accumulo di calcare, cloro e composti organici.

Bloom Coffee School

Scuola di formazione professionale creata da Alberto Polojac che approfondire i vari aspetti del mondo del caffè: botanica, tostatura, assaggio, preparazione del caffè espresso ed estrazioni a filtro, riconosciuta dalla Specialty Coffee Association come Premier training campus e centro di formazione accreditato dal Latte Art Grading System.

Demus

Dal 1962 opera a Trieste nella decaffeinizzazione e deceratura del caffè verde e nella produzione di caffeina naturale grezza. Ha conosciuto uno sviluppo continuo grazie agli investimenti nella ricerca e grazie all’approfondimento delle proprie conoscenze sui sistemi di decaffeinizzazione e all’attenzione ai temi più attuali richiesti dal mercato. Attraverso Demus Lab S.r.l. effettua le analisi di laboratorio sul caffè crudo e tostato importanti per garantire la qualità del prodotto e la conformità alle normative alimentari vigenti.

Gruppo Pacorini

Multinazionale fondata a Trieste nel 1933 e guidata dalla terza generazione della famiglia. Offre servizi logistici per una vasta gamma di commodity vantando una posizione di leadership a livello mondiale nella logistica di caffè verde, cacao e metalli non ferrosi. Grazie a loro arriva quasi metà del caffè che si beve in Italia e più del 10% nel mondo: l’equivalente di oltre cento miliardi di tazzine di espresso l’anno.

La manifestazione non sarebbe stata possibile senza il supporto di: Amigos Caffè, Bloom Specialty Coffee, Bloom Specialty School, Demus spa, Excelsior Industria Caffè Torrefatto, Pacorini Silocaf, Torrefazione Caffè San Giusto, Torrefazione Caffè Primo Aroma; associazione Amici Museo del Caffè, Brita e CC Montedoro; Trieste Coffee Festival; Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale e Trieste Coffee Festival.

Gaggia Milano lancia la gamma di manuali Espresso: dopo 85 anni, il 100% made in Italy

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Gaggia Espresso Gamma completa (foto concessa)
Gaggia Espresso Gamma completa (foto concessa)

MILANO – Parole d’ordine, made in Italy, le stesse che si leggono direttamente targate sulla nuova linea di macchine manuali Gaggia Espresso, presentate all’interno della suggestiva Galleria Arte in Salotto a Milano, in via Milazzo 6, in occasione degli 85 anni dal deposito del brevetto del sistema “Lampo”, l’innovazione tecnica apportata da Achille gaggia nel 1938.

Proprio all’ingresso, un modello dorato in edizione limitata per l’anniversario – già andata sold out – e appesa alla parete l’illustrazione dell’artista Andrea De Santis, un colorato riassunto visivo delle diverse fasi storiche dell’azienda Gaggia Milano, dalle sue origini sino all’ultima macchina.

Gli 85 anni di Gaggia Milano

Una stampa che è in buona compagnia, dato che tutt’attorno, a decorare gli spazi, un’esposizione di opere degli artisti Laurent Chéhère, Lucia DiBi, Alessandro Piredda, Keila Guilarte, Marcello Chiarenza, Tommaso Ottieri.

Sotto le opere d’arte, altri piccoli gioielli di design: la gamma Gaggia Espresso

Che rappresenta il tassello di un ambizioso e coraggioso progetto aziendale iniziato nel 2017 che ha riportato in Italia, a Gaggio Montano in provincia di Bologna, tutta la produzione e che fa del brand la vera scelta 100% italiana sul mercato.

Il controllo diretto di ogni fase progettuale e produttiva è sinonimo di soluzioni di qualità, che durino nel tempo.

Gaggia Espresso è immediatamente riconoscibile per la sua estetica elegante e compatta

La profondità di gamma e la proposta colori offre la possibilità di trovare la soluzione più indicata per integrarsi in ogni ambiente cucina.

La linea si declina nei modelli Espresso Style, Lava Red e Stone Black; Espresso Deluxe, Riverway Green e Storm Grey; Espresso Evolution, Lava Red e Stone Black.

Le due Gaggia Espresso (foto concessa)

Sono i dettagli che caratterizzano ogni singolo modello a fare la differenza e a orientare la scelta del consumatore: le Espresso Evolution, top della linea, hanno la carrozzeria monoblocco colore ed una mascherina frontale con dettagli e logo argento cromato.

Nelle Espresso Deluxe e Style la carrozzeria vede l’accattivante combinazione tra il nero della mascherina frontale, personalizzata dal logo 3D in metallo lucido, e il retro portafiltro con il colore, presente in tutti gli altri lati.

La piastra scalda tazze e la griglia raccoglig occe in acciaio inox lucido sono elementi presenti solo nelle macchine Espresso Evolution e Espresso Deluxe.

Cosa caratterizza le Gaggia Espresso:

Una temperatura garantita dal sistema elettronico P.I.D., che offre un controllo costante e preciso della temperatura della caldaia, con misurazione e adattamento continuo durante l’erogazione e la produzione di vapore.

L’emulsione del latte eccellente, grazie alla migliore stabilità del flusso di
vapore, frutto della combinazione tra il nuovo pannarello e le performance della caldaia in acciaio dotata di P.I.D. Con la nuova gamma Espresso la schiuma latte risulta compatta e consistente.

La preinfusione automatica, per l’estrazione ottimale di tutti gli aromi del caffè e per minimizzare il channeling. Il processo inizia con una prima doccia di acqua calda a bassa pressione, a cui seguono alcuni secondi di pausa, e si conclude con una seconda doccia di acqua ad alta pressione con un risultato finale in tazza dal gusto intenso.

Il portafiltro ergonomico a doppia camera per macinato o cialda monodose 53 millimetri, per assicurare espressi con uno strato di crema naturale in superficie, indipendentemente dal livello di abilità ed esperienza dell’utilizzatore. Infine, il Pod System (filtro doppia camera + guarnizione cialda) in dotazione.

Ma non è finita qui, perché il consumatore resta al centro della ricerca Gaggia Milano.

Grazie ad un semplice sistema che ne adatta l’altezza, la base appoggia tazzine/raccogli gocce può accogliere, a seconda della bevanda desiderata, sia le tazzine espresso che le mug, in modo che la distanza dall’erogatore sia sempre corretta; un’accortezza importante che consente di avere sempre una crema naturale perfetta sulla superfice del caffè, evitando gli schizzi.

E per agevolare chi ama cimentarsi da barista in casa propria, arriva il nuovo pannarello, con un sistema di movimento interno che ne aumenta l’articolazione sia su un piano di movimento orizzontale che verticale che agevola l’inserimento della caraffa latte di varia misura, permettendo così di emulsionare il latte al meglio ed estrarlo con naturalezza e senza sgocciolamenti sul piano di lavoro.

Possibilità di personalizzazione

Le Gaggia Espresso sono dotate anche di una Funzione Memo, che registra memorizzare la quantità di caffè in tazza preferita, per ritrovarla giorno dopo giorno. La macchina può essere resettata e riprogrammata all’occorrenza con massima facilità.

Un occhio di riguardo va al serbatoio d’acqua, che in questa nuova versione con una sezione visibile frontalmente, permette un facile controllo del livello del liquido, assieme alla estraibilità laterale semplificata per il suo riempimento.

Infine, tutti i modelli Gaggia Espresso hanno un nuovo portafiltro, un’impugnatura ergonomica “touch feel” e pressatura ottimale garantita, oltre a consentire una presa sicura e la possibilità di poggiarlo sul piano di lavoro senza che si sbilanci e cada. Il dettaglio perfetto è l’iconica G heritage del brand sulla chiusura frontale del manico.

II prezzi consigliati al pubblico: Gaggia Espresso Style Stone Black e Lava Red 169€ – Gaggia Espresso Deluxe Riverway Green e Storm Grey 179€ – Gaggia Espresso Evolution Stone Black e Lava Red 199€

www.gaggia.com – Instagram @gaggiamilano Facebook Gaggia Milano

Caffè Moak presente alla 1° edizione della “Endo Wawe 06-07/10: Endometriosi sull’onda della consapevolezza”

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endowave caffè moak
Il programma della “Endo Wawe: Endometriosi sull’onda della consapevolezza” (immagine concessa)

MODICA – Caffè Moak da sempre è molto sensibile agli eventi di beneficenza, sostenendo numerose iniziative sul territorio. Il 6 e il 7 ottobre 2023 supporterà Endo Wave Endometriosi, sull’onda della consapevolezza. Il 6 ottobre la veleggiata, voluta dall’Associazione Progetto Endometriosi (APE), in collaborazione con la Lega Navale Italiana, partirà da Catania e coinvolgerà medici specializzati nella patologia, che colpisce il 10% delle donne in età fertile. L’arrivo è previsto al porto di Siracusa. Trentacinque miglia, questa la distanza tra il porto di Catania e quello di Siracusa, per contribuire a fare informazione e creare consapevolezza.

Caffè Moak a “Endo Wawe: Endometriosi sull’onda della consapevolezza”

Testimonial dell’evento, che ha avuto il patrocinio del Comune di Siracusa, l’attrice Guenda Goria (figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria) che da qualche anno ha scoperto di essere affetta da endometriosi e che il 6 ottobre sera parteciperà alla cena di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto all’Ape per sostenere i propri progetti e le necessità delle pazienti di tutta Italia. L’indomani, sabato 7 ottobre, si svolgerà un convegno scientifico aperto al pubblico.

Rosellina Amoroso, pr manager di Caffè Moak, farà parte del comitato organizzativo della cena di gala. “Sono veramente onorata, afferma, di essere stata coinvolta nello svolgimento di questo evento da Chiara Catalano, mia amica e volontaria referente Ape in Sicilia e di poter rappresentare la mia azienda. Abbiamo fortemente voluto supportare questo evento, con l’intento di contribuire alla campagna di sensibilizzazione, perché riguarda le donne e siamo consapevoli che l’endometriosi è una malattia a molti ancora sconosciuta.”

L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce numerose donne in Italia, ma spesso è poco conosciuta. La patologia causa ritardo diagnostico, gravi ripercussioni psicologiche e influisce negativamente sulla sfera professionale, familiare, affettiva e sociale delle donne. L’iniziativa vuole sensibilizzare e informare sulla malattia, culminando con una cena di beneficenza il cui ricavato andrà all’APE per supportare le pazienti di tutta Italia. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha evidenziato l’importanza di informare sulla patologia. In Sicilia sono stati compiuti passi avanti grazie a una legge regionale che ha permesso la creazione di due poli diagnostici specializzati per garantire un modello di assistenza multidisciplinare.

La scheda sintetica dell’azienda

Caffè Moak nasce nel 1967 a Modica, da un piccolo laboratorio siciliano fondato da Giovanni Spadola, che chiamò Moak, acronimo di moka e antico nome della sua città Modica.

Oggi Moak guidata con la stessa passione dai figli del fondatore Annalisa e Alessandro (CEO) è una Holding e un marchio globale nel settore della torrefazione e distribuzione del caffè. La caparbietà di voler produrre il meglio e nel miglior modo ha permesso all’azienda di raggiungere importanti traguardi, emergendo da piccola realtà locale ad eccellenza presente in oltre 50 Paesi.

La qualità del prodotto è alla basa della filosofia aziendale: dalla selezione dei migliori monorigini alla tostatura per le singole qualità di caffè, fino al controllo dell’intero ciclo produttivo da un laboratorio di analisi interno tecnologicamente all’avanguardia.

illycaffè protagonista alla 10° edizione di World Pastry Stars con il premio Miglior servizio di caffetteria

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illycaffè world pastry stars
illycaffè al World Pastry Stars 2023 (immagine concessa)

MILANO – illycaffè, leader globale del caffè di alta qualità sostenibile, torna a supportare il mondo dell’alta pasticceria internazionale in occasione di World Pastry Stars 2023, quest’anno alla sua decima edizione. Il Congresso internazionale di pasticceria, in programma a Milano lunedì 2 ottobre presso l’Hotel Melià, vede coinvolti i più importanti maestri pasticceri a livello mondiale, grandi aziende e maggiori esperti del settore.

illycaffè a World Pastry Stars 2023

La rinnovata partecipazione di illycaffè come partner di questo evento sottolinea ancora una volta il suo forte legame con il mondo della pasticceria, condividendone i valori che trainano verso una costante ricerca della massima qualità.

Nel corso della manifestazione saranno presenti i docenti dell’Università del Caffè, centro di eccellenza creato da illycaffè per promuovere e divulgare la cultura del caffè in tutto il mondo.

Proprio loro guideranno due appuntamenti speciali: “Chiedi al Maestro”, in programma dalle 14:15 alle 16:30, per un momento di confronto esclusivo sui segreti della pasticceria e del caffè insieme al pastry chef Mario Messina; e “Caffè-gelato o Gelato-caffè”, il workshop che si terrà dalle ore 14:45 alle 15:15, in collaborazione con il pastry chef Denis Buosi, per un’esperienza di degustazione che celebra il connubio tra caffè e gelato.

Novità dell’edizione 2023 di World Pastry Stars è inoltre il premio “Italian Pastry Awards – Miglior servizio di caffetteria”, ideato in collaborazione con illycaffè, che verrà conferito alla pasticceria che ha saputo rendere il servizio caffetteria un elemento distintivo e vincente della propria offerta.

Durante la giornata sarà possibile degustare in ogni momento il caffè illy nelle due station dedicate al Coffee break, per scoprire aromi e sapori dell’unico blend 100% Arabica e delle illy Arabica Selection.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica al mondo. Ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Dal 2013 illycaffè è inoltre una delle World Most Ethical Companies. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 125 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 25 paesi del mondo.

Nel 2021 Rhône Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella crescita internazionale. Nel 2022 illycaffè ha impiegato 1230 persone e ha generato un fatturato consolidato pari a €567,7 milioni. La rete monomarca illy conta 190 punti vendita in 34 Paesi.