lunedì 01 Dicembre 2025
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Porte ancora aperte in NKG Bero Italia dopo il successo della 1° edizione, Gianluca Arculeo e Federico Amicarelli: “Gradita dalle aziende, formazione e trasparenza”

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Il team di NKG Bero Italia nel magazzino di Carcare (SV) (immagine concessa)

GENOVA – NKG Bero Italia è la Società italiana di Neumann Kaffee Gruppe (NKG), gruppo multinazionale leader di mercato del caffè verde con una presenza diretta in tutti i paesi d’origine. Le piantagioni di proprietà, gli impianti di lavorazione in origine, il costante controllo della qualità, la presenza diretta lungo tutta la filiera, sono le importanti garanzie per chi sceglie NKG Bero Italia come partner commerciale.

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NKG Bero Italia ad Host Pad22 stand M47-N48 (immagine concessa)

Intervistiamo Federico Amicarelli (responsabile commerciale caffè sdoganati) e Gianluca Arculeo (responsabile logistica) circa l’evento “Porte Aperte in NKG Bero Italia”.

Amicarelli, lei che è uno degli organizzatori di questo evento, ci racconti di cosa si tratta

“Il nostro obiettivo è stato quello di far conoscere la nostra società alle tante aziende che operano nel mercato dei caffè nazionalizzati e così, nel periodo da gennaio a giugno 2023, abbiamo deciso di aprire le porte dei nostri uffici nella sede di Genova, per due giorni al mese.

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Il laboratorio qualità di NKG Bero Italia (immagine concessa)

Durante queste due giornate, i torrefattori italiani, hanno avuto la possibilità di fare un percorso completo all’interno della filiera del caffè verde:

  • incontrare il nostro team;
  • fare un corso di qualità curato dalla nostra responsabile Deborah Righeschi (uno dei soli quattro Q-grader Arabica/Robusta presenti in Italia e Q-processing);
  • approfondire le tematiche su una specifica origine attraverso un collegamento virtuale con un paese produttore;
  • visitare il nostro magazzino di Carcare (SV) ad uso esclusivo.
    Abbiamo avuto tantissime adesioni e i numerosi torrefattori hanno partecipato con grande entusiasmo ed hanno approfittato di queste utili giornate”.

Amicarelli, comprendiamo dalle sue parole che sia stato un grande successo. Sono in programma altre date?

“Seppur non lo avevamo programmato, le tante richieste ricevute da chi non aveva potuto partecipare ci hanno spinto a riproporre questa nostra iniziativa.

I nuovi appuntamenti saranno i seguenti:

  • 30 novembre e 1° dicembre con approfondimenti sul Sud-est asiatico;
  • 25 e 26 gennaio 2024 dove verranno trattati argomenti relativi all’operatività delle Borse e fondamentali dei Mercati;
  • 22 e 23 febbraio 2024 focus sull’India;
  • 21 e 22 marzo 2024 appuntamento con il Brasile.

Ricordo che la partecipazione è gratuita e tutti gli interessati che volessero confermare la propria presenza o approfondire insieme i dettagli del nostro evento possono venire a trovarci presso il nostro stand ad Host Pad 22 M47-N48.

Chi non avesse la possibilità può inviare una mail a porteaperte@nkg.coffee“.

Qual è stata la tematica più gradita durante i due giorni di questo programma?

Federico Amicarelli: “I torrefattori hanno dimostrato grande interesse per tutti gli argomenti trattati. Hanno particolarmente apprezzato il collegamento virtuale con le nostre società consorelle che operano nei paesi d’origine dove hanno potuto assistere a tutte le fasi di lavorazione e selezione dei caffè”.

“Anche la visita presso il nostro magazzino di Carcare ad uso esclusivo è stata particolarmente gradita, ma di questo aspetto vorrei ne parlasse il mio collega Gianluca Arculeo, nostro responsabile della logistica”.

Gianluca Arculeo: “Sì, confermo che poter visitare liberamente il nostro magazzino di Carcare – “nostro” in quanto da noi utilizzato in esclusiva – ha suscitato grande interesse tra i clienti presenti e ha dimostrato la grande cura ed i severi standard imposti dalla NKG Bero Italia ai propri fornitori di servizi.

Il risultato è evidente a chiunque entri nei nostri spazi: oltre 12.000 sacchi disposti a scaffale, completi dei nostri sigilli di origine e ben distinti tra caffè convenzionale, biologico, specialty e decaffeinato. L’impatto per i clienti è stato sicuramente notevole, come molti di loro ci hanno confermato.

Inoltre, ad ogni appuntamento abbiamo fatto coincidere l’apertura e lo scarico a magazzino di un contenitore, operazione a cui molti clienti non avevano mai assistito e che è stata oggetto di curiosità e spunto per specifiche domande.

In ultimo, ma non per importanza, grande soddisfazione è stata riscontrata durante la spiegazione teorica, tenuta sempre a Carcare, sulle fasi del processo logistico dal momento della raccolta del caffè in origine fino all’arrivo del prodotto allo stabilimento dei clienti, analizzando ogni passaggio in un viaggio che per molti di loro presentava aspetti non del tutto chiari o conosciuti.

Per concludere e per quanto riguarda la giornata dedicata alla logistica, direi che – oltre alla formazione in sé – è stato particolarmente gradito un aspetto: la trasparenza. Nel mostrare il magazzino, l’apertura dei contenitori e nel descrivere le nostre procedure, mostrando ogni documentazione possibile e fornendo spiegazioni dettagliate per ogni passaggio. Questo forse ha suscitato il maggiore apprezzamento”.

Di seguito il programma di “Porte Aperte” a Genova

Giorno 1

• Ore 9.00: Arrivo in azienda, visita degli uffici e presentazione del Team di Bero Italia
• Ore 9.30-13.00: Corso-base di qualità a cura di Deborah Righeschi
• Ora 13.00-14.00: Pranzo
• Ore 14.00-16.30: Approfondimento su uno specifico Paese produttore (a cura del Responsabile Origine di Bero Italia)
• Ore 16.30-17.30: Collegamento con il Paese produttore (incontro virtuale con un collega che opera in origine, sessione di domande e risposte, visita virtuale dell’impianto industriale di NKG)
• Ore 20.00: Cena con il Team di Bero Italia

Giorno 2

• Ore 8.30: Trasferimento in auto a Carcare
• Ore 9.30: Operazioni di apertura e scarico di un contenitore di caffè
• Ore 10.00-10.30: Visita del magazzino ad uso esclusivo di Bero Italia per i caffè sdoganati
• Ore 10.30-11.30: Le operazioni della logistica dietro il caffè (a cura di un Responsabile logistica di Bero Italia)
• Ore 13.00: Pranzo, rientro a Genova e fine dell’incontro

Sweet Coffee Italia svela in anteprima la tostatrice industriale elettrica a induzione elettromagnetica a Host Milano

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La tostatrice a induzione elettromagnetica a Host (immagine concessa)

MILANO – Coffee Star Induction sarà presente a Host (Pad.22, st. Q68) con l’innovativo brevetto mondiale della tostatura completamente elettrica impiegando la tecnologia, già conosciuta, che sfrutta i principi dell’induzione elettromagnetica. Coffee Star Induction nasce dal sodalizio industriale e umano di Sweet Coffee Italia insieme a Ferrari & Carena; quest’ultima, leader nel settore delle presse per fine blanking, ha unito il proprio know-how a quello di Sweet Coffee Italia, produttore con oltre 20 anni di esperienza nel campo della tostatura elettrica.

La tostatura elettrica che sfrutta l’induzione elettromagnetica

Già a fine 2014 Mario Di Santo e Gregorio Milella, accarezzando l’idea di dare corpo alla loro amicizia, hanno cominciato a nutrire l’oggetto che oggi possiamo vedere dal vivo: sfruttare l’innovativa tecnologia completamente green dell’induzione elettromagnetica e trasferirla nel mondo del caffè.

Dopo aver investito anni ed importanti risorse in Ricerca e Sviluppo, avendo collaudato con successo il sistema (oggetto di brevetto), Coffee Star Induction oggi si presenta nel panorama mondiale con una gamma completa, dai 2Kg ai 120Kg/ciclo, proiettando la produzione agli impianti di più alta produttività.

Il sistema, semplice, funzionale ed affidabile, farà breccia nel mondo della tostatura tradizionale.

sweet coffee tostatrice
La tostatrice industriale elettrica a induzione elettromagnetica (immagine concessa)

Il futuro richiede risparmio energetico, riduzioni delle emissioni ed impegno green; oggi è soddisfatto dal sistema ad induzione grazie all’efficientamento energetico.

L’azienda è riuscita ad implementare una camera con bassissima dispersione, cottura omogenea del caffè, riduzione della richiesta energetica con consumi ridotti fino al 60%, anche grazie ad un raffinato controllo del profilo termico rispetto alle tostatrici attualmente sul mercato.

L’innovativo sistema ad induzione elettromagnetica, non utilizzando idrocarburi, garantisce in origine l’assenza di NOx, Formaldeide, Co2 e CO, senza la necessità d’impiego di bruciafumi; la torrefazione che adotta questa tecnologia diviene immediatamente ottemperante alle più restrittive normative ambientali, riclassificando la propria attività a “basso rischio d’incendio”.

L’induzione elettromagnetica, non utilizzando altro che il puro calore, restituisce al caffè così tostato quell’originario sapore ed aroma che ci riporta al caffè delle case dei nostri nonni.

Sweet Coffee Italia attende di accogliere gli specialisti della tostatura presso lo stand allestito in Fiera Host, Pad.22, st. Q68, per approfondire questi temi.

Sanremo Coffee Machines presenta la piattaforma dedicata alle macchine single boiler D8 in Fiera

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Sanremo Coffee Machines presente a Host Milano (immagine concessa)

TREVISO – Sanremo Coffee Machines presenterà dal 13 al 17 ottobre ad Host Milano una novità assoluta. Sarà svelata al pubblico D8: la nuova piattaforma dedicata al segmento delle macchine single boiler. L’azienda trevigiana completa così con un unico “look and feel” il rinnovamento della propria gamma prodotti.

Sanremo Coffee Machines ad Host Milano

D8 è uno strumento innovativo nato dall’ascolto, dall’attenzione e dalla volontà di rispondere “just in time” alle esigenze e alle aspirazioni di baristi e torrefattori. Guidata da questa visione, l’azienda affronta continuamente nuove sfide commerciali e tecniche con l’obiettivo di essere allineata ai cambiamenti sempre più repentini del mercato e delle abitudini degli utenti.

D8 è una piattaforma versatile e personalizzabile sia nella tecnologia che nell’estetica: una varietà di combinazioni che la rendono adattabile alle esigenze di un target altamente diversificato, sia per aspetti funzionali che d’investimento.

In particolare grazie alla nuova caldaia in acciaio inossidabile, ai nuovi gruppi a temperatura regolabile e alle pulsantiere a 7 tasti, questo nuovo modello garantisce qualità e performance costanti coniugate ad una grande usabilità.

Proprio come la regina nella scacchiera, D8 è lo strumento ideale per sviluppare al meglio il proprio coffee business.

Stand Sanremo: 24P – L23 L33 M24 M34

Brita a RhoFiera con la soluzione per l’analisi dell’acqua Purity C iQ

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Brita a Host con Purity C iQ
Brita a Host con Purity C iQ (immagine concessa)

MILANO – Dal 13 al 17 ottobre Brita, azienda leader nel settore del trattamento dell’acqua potabile con oltre 50 anni di esperienza, è presente a Host Milano 2023 (Pad. 18 – Stand E57), la fiera mondiale dedicata al settore della ristorazione e dell’accoglienza, con la sua gamma di soluzioni innovative per l’ottimizzazione dell’acqua potabile per uso domestico, professionale e water dispenser.

Brita a Host Milano

“Crediamo che ridisegnare il nostro futuro, in modo da portare a cambiare le abitudini delle persone nel bere acqua in modo sostenibile, sia un impegno etico che dobbiamo assumere e che comporti un cambiamento da attivare già fin d’ora” dichiara Lorenzo Sarvello, amministratore delegato di Brita Italia.

Sarvello aggiunge: “Per questo sono orgoglioso di partecipare ancora a Host Milano, una fiera che ci permette di presentare diverse novità e innovazioni che stimolino anche gli operatori di settore a compiere delle scelte più responsabili e virtuose. Esplicitiamo inoltre in modo molto chiaro la nostra mission e proposta di prodotto: offrire a tutti la migliore esperienza possibile di gustare acqua potabile adatta alle aspettative individuali”.

Con la sua presenza a Host Brita rimarca anche l’intenzione di fare cultura dell’acqua e del bere sostenibile con sistemi innovativi che si adattano a qualunque tipo di servizio in modo intelligente e semplice.

Verranno presentate le novità del mondo dispenser e i suoi accessori all’avanguardia oltre a tutta la linea domestica, che nel 2023 è stata completamente rinnovata.

Brita è in continua evoluzione e vuole offrire al mercato un’offerta dagli alti standard e sempre al passo con i tempi, forte della sua esperienza e leadership nel mondo della filtrazione dell’acqua dal 1966.

A Host non mancheranno anche grandi novità per il mondo Horeca, verranno infatti presentate due soluzioni innovative per il settore.

Purity C iQ

Si potrà entrare nell’era digitale della filtrazione dell’acqua con Purity C iQ: la rivoluzionaria soluzione smart con un algoritmo brevettato che permette di avere analisi dell’acqua e monitoraggio integrati nella testa del filtro e la connessione a un portale dedicato, per una migliore efficienza del servizio, una qualità costante monitorabile da remoto e una protezione ottimale delle macchine da caffè.

Purity C iQ combina tutti i vantaggi di filtrazione da calcare, cloro e composti organici con nuove funzioni smart per un servizio affidabile ed efficiente attraverso il collegamento in rete della testa del filtro e della cartuccia. La testata intelligente, infatti, è registrata nel portale Brita iQ e può comunicare attraverso il cloud con altre piattaforme online.

Il sistema è in grado di riconoscere automaticamente tipo e taglia della cartuccia e invia i dati permettendo di avere in tempo reale informazioni dettagliate sul funzionamento e il settaggio del filtro, capacità residua e la qualità dell’acqua misurata.

La testata intelligente del filtro iQ supporta inoltre i tecnici per la corretta installazione, definisce la quantità di risciacquo necessaria, e un FlowMeter integrato misura il consumo d’acqua in modo da calcolare la capacità residua del filtro. Tutti i dati del filtro possono essere visualizzati in modo trasparente nel portale Brita iQ.

Proguard Gastronomy 200

Sempre nello spazio di Brita, verrà presentata in anteprima Proguard Gastronomy 200, la nuova soluzione per la filtrazione dell’acqua, ideale per le macchine da gastronomia, panificazione e lavaggio della cucina professionale in cui il vapore è componente chiave.

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Proguard Gastronomy 200 (immagine concessa)

Proguard Gastronomy 200 è un sistema premium che permette di filtrare l’acqua in modo eccellente, ottenere vapore privo di impurità e prolungare la durata di vita di forni e lavastoviglie di attività horeca e Foodservice.

Dotata di display integrato che mostra tutti i parametri rilevanti come pressione, portata e conducibilità del filtrato per un monitoraggio intuitivo del sistema, la soluzione BRITA ha una portata operativa di 140 l/h (con temperatura dell’acqua in ingresso a 15° C) e 200 l/h (a 25° C). Grazie al sistema RO elettrico con pompa a valvola rotativa sono garantite prestazioni elevate, maneggevolezza e affidabilità.

La filtrazione a carboni attivi, attraverso una cartuccia prefiltrante all’esterno della struttura, trattiene le particelle grossolane fino a 5 μm e protegge le due membrane ad osmosi inversa. Inoltre, il carbone attivo filtra le sostanze che alterano il gusto e l’odore come il cloro.

Le due membrane a osmosi inversa del sistema hanno un tasso di ritenzione salina ≥ 97%, e proteggono dalla corrosione, anche in condizioni di acqua problematica e calcarea. Proguard Gastronomy 200 lavora in combinazione con la regolazione della mineralizzazione: il filtrato risultante è perfettamente pulito e pH neutro. La regolazione del by-pass fornisce livelli di mineralizzazione configurabili attraverso la miscelazione di acqua di rete.

A Host sarà inoltre presente il team internazionale di Brita Water Sommelier per vivere una vera e propria water experience: alle 11 e alle 15 si svolgeranno degustazioni e dimostrazioni sensoriali della “Brita Water Wheel”, la ruota dell’acqua messa a punto dall’azienda che mostra tutte le dimensioni e gli ingredienti che influenzano aspetti come gusto, odore e mouthfeel dell’acqua.

La scheda sintetica del Gruppo Brita

Con un fatturato totale di 664 milioni di euro nell’anno commerciale 2022 e 2.262 dipendenti in tutto il mondo (di cui 1.221 in Germania), il gruppo Brita è una delle aziende leader nell’ottimizzazione e personalizzazione dell’acqua potabile.

Il suo marchio storico Brita è leader nel mercato globale dei filtri per l’acqua. L’azienda a conduzione familiare con sede a Taunusstein vicino a Wiesbaden conta 30 filiali e succursali nazionali e internazionali, partecipazioni, distribuzioni e partner industriali in 70 paesi nei cinque continenti. Ha siti di produzione in Germania, Regno Unito, Italia e Cina.

Fondata nel 1966, oggi l’azienda inventrice della caraffa filtrante per l’acqua domestica sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di soluzioni innovative per l’ottimizzazione dell’acqua potabile per uso privato (caraffe filtranti per l’acqua, sistemi a rubinetto e sottolavello, gasatori e Brita Integrated Solutions per piccoli e grandi elettrodomestici di produttori rinomati) e commerciale (settore alberghiero, ristoranti, catering e vending) oltre a erogatori di acqua di rete per uffici, scuole, ristoranti e il settore dell’assistenza sensibile all’igiene (ospedali, case di cura).

Dal 2016 Brita collabora con Whale and Dolphin Conservation (WDC) per proteggere gli oceani del mondo dai rifiuti di plastica, contribuendo così a proteggere balene e delfini.
Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

Torveca Caffè a Host con la linea grani e macinato confezionati in atmosfera protetta

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Torveca Caffè presenta la miscela biologica a Host Milano (immagine concessa)

VIGEVANO (Pavia) – Torveca Caffè, azienda storica di Vigevano, attiva nel mondo della torrefazione dal 1930, annuncia la partecipazione alla fiera Host 2023 di Milano. Durante l’evento, Torveca Caffè presenterà la sua nuova linea di prodotti, che include miscele e monogini di caffè convenzionale e biologico.

Torveca Caffè a Host Milano

I prodotti, realizzati nei formati 250 e 500g grazie all’innovativo impianto progettato ad hoc dalla Techno-d snc, sono confezionati in atmosfera protetta, sia in grani che macinati, e sono disponibili in sacchetti monomateriale 100% riciclabili, dimostrando l’impegno dell’azienda verso ricerca, innovazione e sostenibilità.

L’investimento, realizzato nel corso del 2023, nasce dalla precisa volontà di ampliare la capacità produttiva nei formati più piccoli del mercato, quelli rivolti alla clientela retail,
uscendo dal classico format del caffè sottovuoto.

Inoltre, Torveca Caffè offre anche un servizio conto terzi per questi stessi formati, che si aggiungono al pacco da 1kg e alle cialde/capsule, mettendo a disposizione il proprio know-how e tecnologia ad altre aziende che necessitano di arricchire la propria linea di prodotti con miscele tostate con attenzione, composte da materie prime selezionate, anche biologiche e che vogliono un packaging innovativo, piacevole al tatto.

In Torveca Caffè il servizio di Private Label è seguito in ogni sua fase, dalla scelta della personalizzazione del packaging, con diversi soggetti disponibili per stampa in linea, con applicazione meccanica di etichette (a loro volta personalizzabili con stampante a bordo macchina dedicata) a quella delle materie prime da utilizzare, per raggiugere alla creazione di una linea di prodotti di alta qualità e accattivanti.

“Torniamo ad Host dopo un’edizione di pausa con tante novità” commenta Marcello Visconti, consigliere delegato Torveca srl. “In questi anni abbiamo consolidato la nostra presenza nel mercato estero e deciso di implementare la nostra linea produttiva con l’inserimento di nuove figure professionali e nuove attrezzature”.

Marcello Visconti aggiunge: “Ciò ci ha permesso di mantenere all’interno dell’azienda il confezionamento dei formati più piccoli, cresciuto notevolmente in termini di volumi, superando il limite produttivo e dandoci la possibilità di creare prodotti nuovi, come la linea delle miscele dedicate al settore domestico. Inoltre, con la medesima cura e filosofia produttiva impiegata per i nostri prodotti, siamo ora in grado di offrire ad altre realtà la possibilità di confezionare a proprio marchio anche nei formati 250g e 500g (grani e macinato) oltre a quello da 1 kg in grani”.

Un altro punto saliente della presenza di Torveca Caffè alla fiera sarà la linea “Café du Vieux Pệcheur”.  Questo marchio storico, originario della Normandia, prodotto da Torveca Caffè e commercializzato dalla ditta Mapalga sarl, conta 4 miscele convenzionali affiancate da 2 miscele e 4 mono origini biologiche.

“Il rapporto con la famiglia Menard e con l’azienda Mapalga sarl è nato nel 2015” continua Visconti, “in questi anni siamo cresciuti insieme, dandoci stimolo reciproco nel ricercare nuovi prodotti e possibilità di vendita. Oggi Torveca è in grado di produrre oltre 150 varianti di prodotto a marchio Mapalga e Café du Vieux Pệcheur, convenzionali e biologici. Siamo entusiasti nel poterli ospitare nel nostro stand, così da poter mostrare a pieno le nostre infinite possibilità di customizzazione prodotto”. Lo stand Torveca caffè sarà ubicato nel padiglione 18, stand F64.

Techfood e Italian Food Factory a Host Milano con le capsule Dolce Gusto

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Dolce Gusto Ginseng Rosso (immagine concessa)

MILANO – Per questa edizione di Host, Techfood ha deciso di far atterrare sul pianeta Terra la sua ultima novità: il panino Space Bun. Veloce, versatile e originale: sono solo alcune delle sue caratteristiche, a partire dalla forma che ricorda un ottovolante, pronta a catturare l’attenzione e a distinguersi dalla classica offerta di panini.

Non mancheranno ovviamente le dolci innovazioni in collaborazione con Italian Food Factory. La ricerca del gusto, mai sazia, è approdata a nuovi gusti di creme Squeezita e di capsule Dolce Gusto. La stagione fredda si avvicina, è tempo di soddisfare i palati più sopraffini.

Un panino dell’altro mondo

Il vantaggio di Space Bun sta anche e soprattutto nella sua capacità di eliminare il più possibile gli sprechi di cibo (e di tempo). La farcitura può essere scelta al momento, lasciando al cliente la possibilità di sbizzarrirsi con le offerte della cucina.

Poi, grazie al sistema di cottura Techfood, il pane viene letteralmente sigillato sul bordo: gli scarti in eccesso non sono più un problema, è tutto predisposto grazie all’apposito coppapasta. Senza contare che uno Space Bun può essere cotto e pronto da servire in meno di un minuto.

Un vero e proprio scrigno di bontà, dolce o salato che sia, da gustare in qualsiasi momento della giornata. E ad aiutare sono anche i sistemi di cottura Techfood, adatti a una lunga lista di locali senza cucina attrezzata: dai bar ai bistrò, dalle gelaterie ai pub. Le attrezzature sono dotate di timer acustico, che non guasta mai negli orari di punta, e le piastre di cottura in Teflon Longlife garantiscono totale assenza di fumi e odori.

Le croccanti proposte di Squeezita

Chi ama mordere la vita non trova mai abbastanza crunchy sulla sua strada. Per questo Techfood, in collaborazione con Italian Foody Factory, ha studiato una linea ‘croccante’ delle varietà cremose Squeezita. Difficile che l’abbinamento tra cacao e nocciole non riesca a mettere d’accordo tutti, la granella del nuovo gusto Choco Nuts Crunchy è qui apposta per questo. Per chi preferisse invece la fragranza dei biscotti, sempre uniti al cioccolato che non può mancare, ecco Choco Biscuit Crunchy.

Le ultime prelibatezze di Squeezita però non finiscono qui. I puristi del cioccolato bianco potranno infatti trovare massima soddisfazione nell’addentare una brioche ripiena di questa nuova varietà. Dulcis in fundo, l’arancia: una marmellata 100% produzione italiana, un vortice agrumato di bontà. Le creme Squeezita, lo ricordiamo, sono senza ogm, gluten free e senza olio di palma.

Dolce Gusto incontra l’Oriente

Dal colore al profumo, il nuovo ginseng rosso delle capsule Dolce Gusto vi trasporterà alle sue origini, oltre le frontiere fino in Oriente. Questa bevanda, nata come rimedio naturale, ha un effetto tonico ed energizzante e aiuta a rinforzare il sistema immunitario.

A proposito poi di rimedi contro le insidie dell’inverno, che dire della rinomata coppia miele e limone, abbinata sempre al ginseng? Qui nasce la seconda nuova proposta di Dolce Gusto, una ricetta antiossidante e purificante, da gustare a qualsiasi ora.

L’intera gamma di capsule Dolce Gusto (no ogm, gluten free, senza lattosio e senza grassi idrogenati) sarà presente e pronta da gustare allo stand Techfood / Italian Food Factory di Host 2023.

Immancabile quindi la loro ‘madrina’ per eccellenza, ossia la macchina per capsule Ginny4.0 Caps, che con il suo sistema multibeverage riesce a offrire innumerevoli preparazioni con un unico erogatore.

Appuntamento a Milano

La nuova edizione di Host è alle porte e Techfood è pronta ad accogliere i suoi nuovi clienti al padiglione 18P (stand B90 e C89). Ospite d’eccezione sarà Pedro, più conosciuto sui social network e oltre come il ‘Barista Incazzato’, che presenterà ogni giorno dal 13 al 16 ottobre sia gli ultimi arrivi sia quelli che ormai sono i cavalli di battaglia dell’azienda, non ultimo il forno Combi Wave.

Per dare agli ospiti dello stand la possibilità di sperimentare le ricette di Space Bun, sarà loro fornito un ‘Welcome Kit’ in collaborazione con la ditta Menù, comprensivo di alcuni ingredienti per cimentarsi nella cucina spaziale. Saranno forniti anche dei menù con qualche preparazione da proporre ai clienti finali, un cavalletto esterno e – da acquistare eventualmente a parte – una saladette refrigerata a marchio Space Bun.

LBF Group Italia lancia il 1° portale in Italia in cui acquistare oltre 70 qualità selezionate di caffè crudi

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Il logo di LBF Group Italia

ASTI – È stato lanciato un nuovo portale, il primo in Italia, che offre la possibilità a torrefattori o più semplici appassionati di caffè di poter scegliere ed acquistare oltre 20 origini, oltre 70 qualità selezionate di caffè crudi, in pratici sacchi da 1,5,10,30 e 60kg. L’idea è di LBF Group Italia, una società fondata nel 2016 che importa e distribuisce caffè crudo in tutta Europa.

Il portale di LBF Group Italia

Il portale in questione permette di scegliere guidati da schede descrittive e sensoriali ben dettagliate redatte da dei Q-Arabica e dei Q-Robusta.

Una vasta scelta tra caffè Arabica o Robusta e più nel dettaglio Specialty Coffee, micro e nano lotti, Fine robusta e Commercial grade.

L’idea è quella di divulgare sempre più la cultura del caffè e di accompagnare il torrefattore ad una scelta che a sua volta dovrà riproporre al consumatore finale.

Il dare la possibilità al torrefattore di poter offrire una novità o più a rotazione e di sensibilizzare il cliente a scoprire nuovi aromi e sapori provenienti da tutto il mondo.

Permettere di avere un caffè sempre fresco, zero sprechi, un’acquisto mirato ad un quantitativo ideale in base alla percentuale in miscela o più semplicemente alla capacità del tostino.

Da sempre LBF internalizza lo stoccaggio delle materie prime, in una piattaforma con sede ad Asti (Piemonte), per avere un controllo diretto su ogni singola qualità e per poter dare un servizio al cliente senza eguali.

I magazzini a temperatura ed umidità controllata accolgono anche due laboratori dotati di strumentazioni all’avanguardia, uno per l’analisi del crudo e per l’estrazione, uno per la tostatura ( situato in una posizione dei magazzini molto scenica ).

Fabio Verona sul Coffee Day al Green Pea di Torino: “Una giornata che ha avvicinato tutti al mondo dell’espresso”

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Fabio Verona (immagine concessa)

TORINO – Se la speranza è l’ultima a morire, l’evento di domenica 1° ottobre ideato da Fabio Verona in occasione della Giornata internazionale del caffè e svoltosi presso il Green Pea di Torino (ne abbiamo parlato qui), ha dato ai molti operatori del settore intervenuti, una scintilla per alimentarla.

La Giornata internazionale del caffè al Green Pea di Torino

Fabio Verona, al termine della domenica intensa trascorsa: “Leggo con tristezza l’intervento dell’amico e collega Manuel Terzi, non tanto per la sua lucida analisi, quanto perché ripone nei giovani (baristi) anche questa responsabilità, mentre siamo ancora noi quelli che possono e devono fare qualcosa affinché i nostri figli possano ereditare una pianta da far crescere, certamente, ma che non sia soltanto un seme”.

Verona aggiunge: “Questo è stato il motivo che mi ha spinto ad organizzare, in occasione dell’international coffee day, una giornata diversa dal solito, inclusiva ed aperta a tutti, che avesse stimoli per professionisti e normali fruitori della bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, con un focus specifico sulla qualità e sulla sostenibilità.”

Il Green Pea, il primo green retail park dedicato al tema del rispetto è stata la sede prescelta, e non avrebbe potuto essere altrimenti.

È un luogo unico, che trasmette serenità, inclusione, amore per l’ambiente e per le cose oltre che per le persone.

Lì, sparsi sui tre piani del centro commerciale, vi erano le postazioni che accoglievano i visitatori, portandoli nel magico mondo del caffè partendo dai due elementi primari: il caffè verde e l’acqua.

Focus sulla selezione della materia prima

Grazie all’intervento della vice presidente dell’International women’s coffee alliance Italy Talia Miceli (torrefattrice), e coffee trader Alessandro Spiga (tesoriere per IWCA Italia), gli avventori hanno potuto apprendere quanto sia faticosa e determinante la scelta e la selezione della materia prima, mentre proprio di fianco c’era Daniele Marino di Brita, che con un semplice gioco di degustazione, spiegava l’importanza della filtrazione dell’acqua per la preparazione del caffè e quanto questa preziosa risorsa vada preservata.

Salendo al primo piano si veniva accolti da Paolo Storelli, responsabile grafica e modellazione 3D e da Alessandro Nardi responsabile commerciale della IPA, che spiegavano come nasce una tazzina, dalla polvere fino allo stampo ed alla sua cottura, un percorso ignoto ai più ed estremamente interessante.

Proprio al loro fianco, nello spazio Whirpool, si trovavano Edoardo Fra ed Andrea Pilotti del team Costadoro che dimostravano come preparare una tradizionale “moka perfetta” utilizzando un caffè biologico e sostenibile, mentre Lucio del Piccolo affascinava grandi e piccini con una esposizione proveniente dalla sua personale collezione di moka storiche.

costadoro miscela
Le miscele Costadoro (immagine concessa)

Non solo storia, ma anche innovazione, era invece raccontata da Stefano Cevenini con la sua Moka Pump realizzata da E&B Lab, un’innovazione che permette di estrarre la bevanda a temperature inferiori senza quindi rischiare di bruciare il caffè.

Punto di passaggio obbligato dall’artista Fabio Ghibaudo, il quale ha realizzato in diretta per tutto il giorno opere dipinte esclusivamente con il caffè, anche su richiesta, ed il ricavato delle vendite di alcune di queste, ha permesso di mettere a disposizione un’iscrizione per coffee lovers a favore dell’IWCA.

E finalmente il tour dei visitatori terminava al terzo piano, dove si concentravano le attività che richiedevano un tempo prolungato di permanenza per poterne godere nella loro totalità.

5 roastery hanno portato i loro caffè in degustazione nelle differenti metodologie di estrazione, con specialty di grande importanza, senza essere aggressivi ma al contrario, come era stato richiesto per l’evento, “inclusivi”.

Erano presenti Little Bean, Hardy, Costadoro, Eligo coffee e HMC, ed insieme a loro, con caffè e dimostrazioni, Alpro con le degustazioni di bevande vegetali e Keber con le dimostrazioni degli effetti che si hanno in estrazioni con macine di qualità e non.

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Keber al Green Pea di Torino (immagine concessa)

Nello spazio di Affini si sono svolte nel pomeriggio ben due competizioni, la Latte art throwdown by Alpro, che ha visto come vincitore Giuseppe Campanella ed il Master Grinder Coffee Championship sponsorizzato da Costadoro, dove selezionati da una giuria d’eccezione composta da Luca Ventriglia, Luigi Pillitu, Luca Bernardoni e Gilberto Guidi, hanno ottenuto il biglietto per le finali di Milano Francesco Orsi e Simone Previati.

Bargiornale, partner dell’evento, era presente proprio all’ingresso del terzo piano con tutte le sue riviste specializzate ed i libri della casa editrice Tecniche Nuove, (tra cui il libro Professione Barista, scritto proprio da Fabio Verona), e per concretizzare l’impegno della testata giornalistica sul tema del riciclo, ha offerto fino ad esaurimento, dei sacchettini contenenti fondi di caffè da utilizzare per le piante, con un etichetta che riportava un QR Code il cui collegamento andava ad un articolo che spiegava i molti modi di recuperare i fondi di caffè a casa ed al bar (è possibile leggerlo qui).

Per chi ha voluto approfondire temi più specifici ci sono stati diversi talk, da quello sull’andamento e sulle previsioni degli specialty in Italia, dove si sta vedendo una oggettiva lenta ma costante crescita in tutti i settori, fino alla storia della moka.

E stato toccato anche il mondo della pasticceria, grazie al maestro Giovanni Dell’Agnese che ha portato dei dolci realizzati con caffè di alta qualità, dimostrando come la pasticceria può elevarsi utilizzando materie prime di eccellenza.

Ultimo in ordine cronologico ma non per importanza, l’intervento di un gruppo di donne impegnate nel mondo del caffè: Talia Miceli vicepresidente Iwca Italia e torrefattrice, Federica Trombetta resp.

Marketing Costadoro, Ilaria Izzo titolare di una caffetteria e Ilaria Biegi docente di istituto alberghiero, intervistate dalla giornalista del Corriere delle Sera, Piera Genta.

Tanti i professionisti che sono venuti a degustare i caffè ed a far visita all’evento, ma anche molti utenti finali, e proprio con loro si è avuto il rapporto più bello, a partire dai giovanissimi fino ad arrivare ai consumatori con i quali sovente si presta meno attenzione pensando che il mondo degli specialty non possa essere per loro, gli anziani.

Ecco le conclusioni dell’ideatore della giornata, Fabio Verona: “Come detto all’inizio, credo che il nostro compito sia traghettare le nuove generazioni di baristi in una nuova realtà, che loro potranno sviluppare, ma che noi possiamo e dobbiamo far scoprire oggi a tutti”.

Paolo Scimone racconta l’espresso, @coffeeandlucas @myMediastudio

Verona aggiunge: “Questa immagine scattata da Federico Pezzetta (@coffeeandlucas @mymedia.studio) racchiude, secondo me, tutto lo spirito che si voleva creare con questo evento, avvicinare tutti, ma proprio tutti, ad una nuova consapevolezza, e mi preme ringraziare tutti i partecipanti, che hanno messo in campo le loro risorse malgrado non fosse una fiera di settore, Green Pea per aver permesso di sfruttare tutti gli spazi della location e ToBe Events per la gestione dell’evento.”

pulyCAFF sponsor del Master Coffee Grinder Championship al Green Pea di Torino

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pulycaff torino
pulyCAFF a Torino (immagine concessa)

VESCOVATO (Cremona) – Le parole sono fondamentali e necessarie per la comunicazione e la divulgazione di idee, ma un esempio è anche reale, visibile e tangibile. Il connubio tra le parole ed i fatti ha dato vita a quell’esperienza che ha visto ancora una volta protagonista il team di pulyCAFF.

pulyCAFF al Green Pea di Torino come sponsor del Master Coffee Grinder Championship

Una delle tappe del Master Coffee Grinder Championship tenutasi domenica 1° ottobre, di cui pulyCAFF è sponsor, è avvenuta in un luogo curioso e speciale: con sede a Torino, il Green Pea è il primo green Retail Park al mondo interamente dedicato al rispetto dell’ambiente, in tutte le sue sfaccettature.

Partendo dalla costruzione, questo edificio è stato progettato per autoalimentarsi tramite l’energia geotermica, permettendo quindi non solo di risparmiare ma anche di ridurre in maniera drastica le emissioni.

Costruito su cinque piani, al suo interno troviamo negozi che fanno del loro business la vendita di articoli ottenuti con materiali di origine naturale, totalmente riciclabile e riutilizzabile.

È facile capire quindi come questo spazio possa essere etichettato come un’icona della sostenibilità, a cui seguiranno altri suoi simili in altrettante capitali europee. L’orgoglio è proprio quello di aver accolto questo primo progetto in Italia, segno di una costante attenzione e impegno in comportamenti virtuosi all’insegna del sostenibile.

Come per molte realtà del settore, essere presenti era importante, in quanto si è da subito visto una grande opportunità per unire il proprio lavoro di ricerca al messaggio costante che si vuole infondere. “Niente va perduto, tutto si trasforma” è una famosa frase che fa perno al progetto dei prodotti della linea Verde di pulyCAFF fortemente voluta da Asachimici.

In qualità di sponsor a questa tappa del campionato mondiale di macinatura, Asachimici è stata al fianco dei concorrenti garantendo loro postazioni sempre pulite, grazie a prodotti specificatamente dedicati alla pulizia delle macine e alle parti che compongono il macinino.

Primo fra tutti, pulyGRIND Crystals, composto da piccoli cristalli di amidi alimentari di origine vegetale privi di glutine, che assorbono oli e grassi e liberano macine e camera di macinatura dai depositi di caffè vecchio e rancido.

Fondamentale è anche pulyGRIND Hopper, ideale per rimuovere dalle pareti della tramoggia e del dosatore i grassi rilasciati dal caffè che, se non rimossi, danno il via al processo ossidativo

La linea di prodotti verdi continua poi con pulyCAFF Verde Power, che realizzato con fonti rinnovabili mantiene la sua efficacia nel rimuovere i residui grassi, eliminare i depositi e neutralizzare gli odori dal gruppo e dai filtri.

pulyMILK Verde Power elimina l’accumulo delle proteine dentro e fuori la lancia vapore; è ideale per la manutenzione quotidiana delle lance dei cappuccinatori automatici.

Infine, pulyBAR Igienic è indicato per la pulizia di superfici in acciaio, marmo, legno, plastica, vetro, ceramica.

Si può intuire quanto Asachimici sia sensibile alle tematiche riguardanti il rispetto dell’ambiente, nonché dell’operatore; un luogo singolare e caratteristico come il Green Pea altro non è stato che la cornice ideale per un messaggio di sostenibilità continua unita a ricerca ed innovazione.

Seguite ogni iniziativa alla pagina Facebook pulyCAFF Enjoy Your Espresso.

Gianni Cocco presenta il libro “Caffetteria Gourmet” alla scoperta del caffè

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libro gianni cocco
La copertina del libro (immagine concessa)

MILANO – Il libro scritto dal maestro Gianni Cocco è un viaggio alla scoperta del mondo del caffè e di tutto ciò che gli gravita attorno. È dedicato a chi lavora nel mondo della caffetteria, sia dal punto di vista imprenditoriale che dietro al bancone. È un compendio di tutte le principali tecniche, dei sistemi di estrazione derivati dalla pasticceria, dalla cucina e dalla miscelazione, ed è un trampolino per iniziare a sviluppare ricette di proprio pugno, partendo proprio da quelle di Gianni Cocco.

Gianni Cocco lancia il libro alla scoperta del mondo del caffè

Il testo non affronta la tematica del caffè dal punto di vista chimico, non vuole essere un manuale di teoria, piuttosto uno strumento per infondere a chiunque quella base di conoscenza che non può mancare quando ci si approccia al mondo della caffetteria come un professionista.

La finalità ultima è sempre indirizzata alla ricerca del giusto bilanciamento sia della ricetta e quindi del gusto, ma anche del rapporto costi/benefici.

Bisogna pensare alla propria clientela, bisogna stimolarla, dare sempre qualcosa di nuovo affinché si inneschi un processo di fidelizzazione capace di trasforma un’attività in un business di successo.

La struttura del libro

Nel libro ci sono anni di viaggi, di sperimentazioni, di scoperte, di analisi, che Gianni Cocco ha fatto in giro per il mondo nella sua trentennale carriera.

Un testo che racconta la vita di un uomo che ha scelto il caffè come ragione di vita e che con il tempo ha ampliato il suo raggio d’azione estendendo le proprie competenze verso tematiche diverse dal caffè, che si sono poi rivelate essere legate a stretto giro con esso.

gianni cocco
Gianni Cocco (immagine concessa)

Il libro è articolato in 7 capitoli, si parte dal caffè nella sua forma più nota, ossia l’espresso andando a toccare tutti gli aspetti che lo caratterizzano, dalla granulometria alla scelta della strumentazione, ai tipi di miscele, fino alla gestualità, per arrivare nel capitolo 2 ai caffè filtrati, ai metodi di estrazione e alle tante sfumature aromatiche che regalano.

Nei capitoli successivi si toccano invece tematiche diverse: cioccolato, e spezie, sia per ragioni culturali, in quanto queste tre famiglie, insieme al caffè, hanno segnato la storia, le abitudini e la quotidianità dell’umanità – l’uso delle spezie nel caffè è una pratica consolidata in molte culture – sia perché le modalità di consumo attuali fanno del cioccolato e del tè un supporto o un’alternativa (in termini di proposta commerciale) al caffè stesso.

Da questo punto di vista le bevande vegetali (a cui è dedicato uno spazio nel capitolo 5) sono un ulteriore step quando si parla di soddisfare un pubblico più esigente. Il sifone, strumento ormai indispensabile nella caffetteria gourmet, è il protagonista del capitolo 6, mentre l’ultima parte del libro è dedicata alla nuova era, alla caffetteria del futuro, ai nuovi ingredienti e alle tecniche mutuate dalla ristorazione, come il sottovuoto, la gelificazione, la sferificazione, fino ad arrivare alla turbolenza magnetica, metodo ereditato dal campo medico.

Tutti i capitoli sono corredati di ricette – tra cui anche molti cocktail -, ingredientistica e indicazioni sulla somministrazione, nozioni utili a strutturare un’offerta adeguata in base alla propria audience.

La scheda del libro

  • Titolo: Caffetteria gourmet
  • Autore: Gianni Cocco
  • Pagine: 272
  • Prezzo: 69 euro
  • shop.italiangourmet.it
  • isbn 978-88-32143-57-7

L’autore Gianni Cocco

Nato a Nuoro nel 1980, Gianni si appassiona fin da ragazzo al mondo del caffè. In Sardegna muove i primi passi per poi spostarsi a Milano dove affina la tecnica nella latte art e nei metodi di estrazione.

Il suo talento si consolida con gli anni, ed i riconoscimenti non tardano ad arrivare insieme al successo mediatico. Molte le partecipazioni televisive in cui ha svolto il ruolo di tutor del caffè, tra cui: Detto Fatto su Rai 2, Sempre Verde su Rete 4, Uno Mattina Estate su Rai 1.

Gianni è Italian Coffee Trainer per l’Accademia Italiana Maestri del Caffè (AICAF), è docente per la Scuola di Cucina e Pasticceria CAST Alimenti di Brescia, ed è Grading Nero nel sistema di Certificazione Internazionale Latte Art Grading System.

L’animo particolarmente competitivo ha portato Gianni al raggiungimento di un doppio Guinnes World Record, nella categoria baristi più veloci per il maggior numero di caffè (623) preparati in un’ora e nella categoria del cappuccino più grande mai realizzato (4250 litri).