Lo store Tuttocapsule a Bruxelles (immagine concessa)
SETTIMO TORINESE (Torino) – Come da tradizione, Tuttocapsule non farà mancare la sua presenza a Host Milano, la fiera mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, in programma dal 13 al 17 ottobre 2023. Un evento globale che richiama a Fiera Milano Rho oltre 2mila espositori, provenienti da oltre 50 Paesi.
L’espansione di Tuttocapsule all’estero
Un’opportunità di fare business non limitandosi a rispondere alle sollecitazioni del mercato, ma anticipando il domani in modo proattivo.
L’interno del nuovo store (immagine concessa)
E non è tutto: Host Milano è un’occasione imperdibile per consolidare la forte internazionalizzazione della catena specializzata nella vendita di monoporzionato con sede a Settimo Torinese, che ad oggi conta 154 negozi nella nostra Penisola e 34 punti vendita aperti in Europa.
Tuttocapsule a Host (immagine concessa)
Da poche settimane Tuttocapsule ha portato il meglio del made in Italy a Bruxelles, in Belgio, mentre a breve verrà inaugurato il nuovo negozio di Rouen, nel nord della Francia.
L’obiettivo dichiarato è di superare entro la fine dell’anno i 200 punti vendita aperti in Italia e all’estero.
Tuttocapsule sarà a Host Milano allo stand D04 nel padiglione 14P.
Scotsman Ice presente alla Fiera con un'agenda d'eccezione (immagine concessa)
MILANO – Tra solo una settimana, una delle fiere dell’ospitalità più prestigiose al mondo, Host Milano, aprirà le sue porte a professionisti e appassionati del settore. Scotsman Ice, produttore leader di macchine e soluzioni per il ghiaccio all’avanguardia, si sta preparando per questo entusiasmante evento, dove presenterà le sue ultime innovazioni e si collegherà con visitatori da tutto il mondo.
Scotsman Ice a Host Milano
Host Milano è rinomato per essere un hub di innovazione e un punto di incontro per i professionisti del settore dell’ospitalità, della ristorazione e del foodservice. Offre una piattaforma unica per aziende come Scotsman Ice per presentare i loro prodotti e soluzioni all’avanguardia a un pubblico globale.
Cosa aspettarsi allo stand del ghiaccio Scotsman (padiglione 24, stand A11, B12):
Scotsman Ice è noto per il suo impegno verso l’eccellenza nella produzione di ghiaccio. Presso il loro stand, i visitatori possono aspettarsi di:
1. Sperimentare una tecnologia all’avanguardia: Scotsman Ice presenterà la sua ultima gamma di macchine per il ghiaccio, dalle unità modulari e sottobanco ai dispenser da banco. Queste macchine sono progettate per fornire ghiaccio della massima qualità con particolare attenzione all’efficienza energetica e all’affidabilità.
Scotsman Ice a Host (immagine concessa)
2. Esplorare soluzioni versatili per il ghiaccio: che tu operi nel settore della ristorazione, dei bar o dell’hotel, Scotsman Ice dispone di soluzioni per soddisfare le tue esigenze specifiche. Scopri come le loro macchine per il ghiaccio possono migliorare l’esperienza delle bevande nel tuo locale.
3. Incontrare gli esperti: il team di Scotsman Ice sarà a disposizione per rispondere a domande, offrire approfondimenti e discutere su come le loro macchine per il ghiaccio possono integrarsi perfettamente nelle tue operazioni.
4. Informazioni sulla sostenibilità: Scotsman Ice è impegnato nella sostenibilità. I visitatori possono conoscere le loro macchine per il ghiaccio ecologiche che utilizzano refrigeranti naturali e consumano meno energia, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e risparmiando sui costi.
5. Godersi la masterclass sul caffè: l’ambassador e campione del mondo Sca di caffè Michalis Dimitrakopoulos mostrerà ogni mattina diverse ricette realizzate con cubetti di ghiaccio gourmet e caffè.
6. Spettacoli speciali Flair Bartender: sabato e domenica pomeriggio il miglior Flair Bartender italiano (Giorgio Chiarello) vi intratterrà con uno spettacolo speciale e diverso.
Save the date: dal 13 al 17 ottobre 2023
Segna sul tuo calendario Host Milano dal 13 al 17 ottobre 2023. Scotsman Ice sarà al padiglione 24, stand A11, B12.
RAGUSA – Un evento tra i più importanti del settore quello di Host Milano, la fiera internazionale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza dove ritorna Sim-fed, azienda siciliana specialista nella selezione e torrefazione del caffè in cialde e capsule nel canale normal trade con il brand Pop Caffè e in GDO con il marchio Myspresso.
Sim-fed presente a Host Milano
Dal 13 fino al 17 ottobre al padiglione 18P stand E78 F77 i visitatori verranno accolti da un’atmosfera calda e ospitale come sa essere la Sicilia, la terra di origine del brand. Oltre alla sicilianità, anche il lato pop e giovane dell’azienda sarà messo in scena con un divertente murale che invita a fare simpatici selfie sotto una pioggia di zucchero.
“Vogliamo far conoscere al pubblico della fiera i nostri nuovi prodotti e raccontare chi siamo. – spiega Federica Eterno, export manager dell’azienda – Il nostro brand si distingue per essere pop, giovane, dinamico e ovviamente siciliano. Tutti valori che comunichiamo con i nostri prodotti e che abbiamo riportato anche nel concept e nel design del nostro spazio espositivo”.
Il visual che connota Pop Caffè è ripreso anche negli espositori brandizzati che saranno presentati in occasione della kermesse e che i rivenditori potranno richiedere approfittando della speciale promofiera.
La prima grande novità che sarà lanciata a Milano è il nuovo Ginseng Amaro della linea E-Gusto. Con la sua speciale miscela 100% Arabica e ginseng è il prodotto che aggiunge scelta e sapore alla gamma.
E per chi ama i gusti classici sono in arrivo i solubili creati per la linea Myspresso: orzo, ginseng, the al limone, cioccolato e nocciolino, cinque nuove, ottime scuse per concedersi la migliore pausa di intenso piacere.
“Essere ad HostMilano significa cogliere l’occasione per rafforzare la nostra presenza in Italia oltre ad incontrare player internazionali per aprirci a nuovi mercati esteri. Stiamo guardando con grande interesse all’Europa con buoni riscontri in alcuni Paesi dell’est come Albania e Bulgaria. Anche il mercato libico ci sta dando soddisfazione e contiamo di farci conoscere anche in Russia, Israele, Algeria, Emirati Arabi e più in generale in Medio Oriente, presentando in fiera le nostre ultime novità”, conclude Federica Eterno.
Una delle passate edizioni di Host (immagine concessa)
MILANO – È uno dei simboli del dolce made in Italy ma ha conquistato tutto il mondo: parliamo del tiramisù che sarà al centro di una gara, appassionante e dolcissima, di respiro internazionale, “The world trophy of professional tiramisù”. Si tratta di uno degli appuntamenti più attesi della Fipgc – Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria e si terrà venerdì 13 ottobre nel prestigioso contesto di Host, la manifestazione mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, punto di riferimento per tutti gli attori del fuori casa.
La sfida “The world trophy of professional tiramisù” a Host
Appuntamento a Rho fieramilanoal Padiglione 10 stand H60 H80 L59 L79 H84, un ampio spazio in cui sarà possibile vedere all’opera eccellenze mondiali che si sfideranno declinando due versioni di questo dolce famoso e amatissimo, ossia tiramisù classico e tiramisù innovativo. A contendersi il titolo di migliore al mondo, 11 Paesi: Italia, Malesia, Bolivia, Ecuador, Perù, Spagna, Cina, Francia, Brasile, Messico, Giappone.
“Il mondiale del tiramisù è l’ultima nata tra le competizioni della Federazione”, racconta Matteo Cutolo, presidente Fipgc. “Questo dessert è il più venduto in Italia ed esportato in tutto il mondo: più di ogni altro dolce, diventa indicatore e rivelatore delle diverse interpretazioni della pasticceria di ogni Paese”.
Non mancheranno quindi curiosità da tutto il mondo nella realizzazione di questo dolce simbolo: mascarpone, uova, caffè e cacao saranno il punto di partenza per un viaggio fatto di gusto, forme e abbinamenti capaci di dare vita a quasi infinite varianti sul tema. L’occasione sarà anche privilegiata per osservare da vicino modalità di lavorazione e nuove tendenze in pasticceria, in Italia e all’estero.
Quella del “The World Trophy of Professional Tiramisù” non sarà l’unica gara firmata Fipgc:
Host fieramilano ospiterà il 14 e 15 ottobre “The World Trophy of Pastry Gelato and Chocolate” e il 16 e 17 ottobre “Cake Designers World Championship”.
La scheda sintetica di Fipgc
La Federazione italiana pasticceria gelateria cioccolateria è un comparto della Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria e vanta una presenza radicata sul territorio italiano, con delegati per ogni regione e dei sotto-delegati per ogni provincia.
La Fipgc nasce con l’intento di collaborare con tutte le realtà esistenti associative, con i grossisti, le scuole professionali, le scuole alberghiere, tutti i professionisti (nessuno escluso) che come la Federazione vogliono rafforzare sempre più il made in Italy in un comparto tanto importante come quello del dolce.
Sono circa 17 mila le pasticcerie e le gelaterie artigianali, con una stima di 65 mila addetti: una parte importante delle imprese dell’artigianato alimentare e dell’artigianato nazionale, con una forte e rilevante presenza dell’imprenditorialità femminile (fonte: Confartigianato Imprese).
Un momento di una delle passate edizioni di Host (immagine concessa)
MILANO – Creatività ed estetica, unite a tecniche di decorazione, temi personalizzati e abilità strutturali, tra aerodinamicità e stabilità: il “Cake designers world championship”, organizzato e realizzato da Fipgc – Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria, promette di essere uno degli appuntamenti più scenografici di Host, la manifestazione mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, punto di riferimento per tutti gli attori del fuori casa.
La gara “Cake designers world championship”
Appuntamento a Rho fieramilano lunedì 16 e martedì 17 ottobre al padiglione 10 stand H60 H80 L59 L79 H84.
A contendersi la coppa del mondo di cake design, 12 Paesi: Stati Uniti, Brasile, Italia, Polonia, Belgio, Sri Lanka, Francia, Messico, Perù, Giappone, Cina e Malesia. Ogni squadra sarà composta da due concorrenti, ossia un cake deisgner e un pasticcere, il cui lavoro sarà giudicato da cinque giudici internazionali più il presidente di giuria.
Il programma prevede la realizzazione di tre categorie: torta da esposizione pubblica, torta da degustazione, torta da esposizione decorata dal vivo.
Pasta di zucchero, cioccolato plastico, ghiaccia reale, crema al burro e non solo saranno così i ferri del mestiere che le squadre utilizzeranno per aggiudicarsi il podio ed esprimere al meglio quello che è il tema della competizione 2023: “La musica della tua nazione”.
Largo quindi all’immaginario più peculiare di ogni Paese in gara, che promette risultati davvero mozzafiato: “verranno esposte torte monumentali, opere spettacolari”, annuncia Matteo Cutolo, presidente Fipgc.
Cutolo aggiunge: “Non mancherà una parte di degustazione, perché in questa competizione l’estetica va di pari passo con il gusto. Bello e buono si incontrano: da alcuni anni gli artisti decoratori sono una figura imprescindibile per il lavoro di pasticceria. Con questo mondiale, che realizziamo a cadenza biennale, vogliamo celebrarne la bellezza e l’importanza, portando agli occhi di un pubblico internazionale come quello di Host anche nuove tendenze ed evoluzione tecnica di un linguaggio così suggestivo come quello del cake design”.
Quella del “Cake designers world championship” non sarà l’unica gara firmata Fipgc: Host fieramilano ospiterà il 13 ottobre “The world trophy of professional tiramisù” e il 14 e 15 ottobre “The world trophy of pastry gelato and chocolate“.
La scheda sintetica della Fipgc
La Federazione italiana pasticceria gelateria cioccolateria è un comparto della Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria e vanta una presenza radicata sul territorio italiano, con delegati per ogni regione e dei sotto-delegati per ogni provincia.
La Fipgc nasce con l’intento di collaborare con tutte le realtà esistenti associative, con i grossisti, le scuole professionali, le scuole alberghiere, tutti i professionisti (nessuno escluso) che come la Federazione vogliono rafforzare sempre più il made in Italy in un comparto tanto importante come quello del dolce.
Sono circa 17 mila le pasticcerie e le gelaterie artigianali, con una stima di 65 mila addetti: una parte importante delle imprese dell’artigianato alimentare e dell’artigianato nazionale, con una forte e rilevante presenza dell’imprenditorialità femminile (fonte: Confartigianato Imprese).
MILANO – L’apertura poco prima della pandemia ha segnato l’inizio del viaggio dei ragazzi di Nowhere, che a Milano, in Via Caminadella 15, si sono uniti per passione dello specialty e sono arrivati sino a oggi riscuotendo un certo successo.
Ecco cosa è successo in questi tre anni di attività, nelle sue diverse evoluzioni e con la promessa di ulteriori sviluppi.
Nowhere, dal 2020 al 2023: cosa ci raccontate di questi anni?
“È successo di tutto e anche piuttosto in fretta, ma in linea di massima dividerei questo periodo in tre fasi: la prima è stata totalmente plasmata dalla pandemia.
Nel momento del lockdown e poi con i colori delle varie zone, ci siamo fatti conoscere dalle persone del quartiere e ci siamo concentrati sul racconto della nostra filosofia.
Da Nowhere sosteniamo lo specialty e il confort food e Milano, pur essendo di certo una città cosmopolita, è ancora piena di “antichi” retaggi su quello che dovrebbe essere una caffetteria ordinaria.
In questo primo periodo ci siamo concentrati sulla comunicazione, cercando di spiegare la nostra proposta.
In un secondo momento invece, siamo stati coinvolti dall’esplosione del ritorno al fuori casa: siamo 4 soci, io e Federico – che ci dedichiamo alla gestione della torrefazione, nonché del coffee shop – Andrea – che, oltre a supervisionare e gestire il locale essendo sempre lì presente, copre la parte della cucina – e la designer Francesca che si occupa della nostra immagine a 360° partendo dal design e finendo con le grafiche.
All’entrata di Nowhere (foto concessa)
Il nostro impegno congiunto ci ha fatto conoscere oltre i confini del quartiere e abbiamo capito in quel momento che valeva la pena investire nel personale.
Ora siamo in 11: per il tipo di servizio che facciamo è necessario.
Dovendo muoverci all’interno di una sala che è grande 30 metri quadri circa, dotata di 7 tavoli più 4 sedute alte a vetrina e altrettante fuori, dobbiamo poter gestire un grande flusso in poco spazio: grazie alla formula brunch riusciamo a gestire più persone contemporaneamente e con la piattaforma per le prenotazioni riusciamo a organizzare dei turni e ad accontentare tutti.”
L’approccio dei ragazzi di Nowhere sul personale
“Se si ha un’identità forte nell’hospitality, è giusto porsi un obiettivo a lungo termine e investire per raggiungerlo. Investire nell’attrezzatura top di gamma non basta, bisogna investire altrettanto sul personale specializzato e ovviamente retribuirlo adeguatamente e organizzarne i turni di lavoro in maniera accorta: non sposiamo minimamente il mito che chi lavora nella ristorazione deve perennemente fare sacrifici!
Secondo noi lo staff di un locale è una parte molto importante dell’esperienza che vivranno i clienti; creare le condizioni ideali di lavoro significa dipendenti più soddisfatti e, conseguentemente, clienti più soddisfatti.
Questo approccio è fondamentale nella nostra filosofia.
Ecco perché abbiamo scelto di circondarci di professionisti con esperienze pregresse sin dall’inizio – anche quando era difficile permetterselo – e questo ha fatto sì che i clienti tornassero nonostante la fila fuori, perché si accorgevano che eravamo in grado di smaltirla velocemente.
Abbiamo anche inserito in organico figure giovani da formare, cosa di cui ci occupiamo in prima persona.”
Ma tornando alle famose fasi di Nowhere, ora siamo alla terza: in cosa consiste?
“Una volta assunto uno staff sostanzioso siamo stati pronti ad accogliere un pubblico molto più ampio, e contemporaneamente diventavamo un po’ più mainstream ogni giorno che passava.
La nostra clientela è molto variegata ma mediamente straniera – seppur di non soli turisti: siamo molto frequentati dai coffeelovers della città e da quelli che “passano” per Milano;
allo stesso tempo siamo altamente richiesti tra la clientela attenta al lato food, in cerca di proposte vegane e gluten free ben eseguite e ricercate; in ultimo siamo conosciuti anche per la nostra formula brunch – motivo per cui durante i week end siamo sempre strapieni – e per il design instagrammabile.
La grafica e il design curato di Nowhere (foto concessa)
Siamo diventati il classico posto che viene super cercato su Google, il che ci ha trasformato in una destination-location; il che comporta che ora inizia ad aggiungersi anche tutta quella fascia di clientela sempre e solo alla ricerca del posto hype.
Di solito le aspettative di quest’ultimo tipo di clienti sono squilibrate rispetto alla nostra proposta ed è evidente che c’è una mancanza di ricerca/sforzo da parte loro: non hanno minimamente idea di dove sono venuti, del perché facciamo certe cose o del perché esistiamo; sono venuti a fare il log-in e basta!
Per quanto ci possa far piacere essere frequentati da tutte le tipologie di clientela, anche perché questo ci offre la possibilità di diffondere il più possibile la conoscenza del caffè specialty a chi non lo conosce, a volte diventa un po’ frustrante dover spiegare la propria filosofia – in un concentrato di pochi minuti – a chi spesso non ha alcuna intenzione di venirne a conoscenza;
ma anche questo fa parte del nostro lavoro e cerchiamo di farlo al meglio, e pazienza se dobbiamo incassare qualche recensione negativa per via di qualche interpretazione pittoresca del nostro menù.
E’ da quasi due anni che selezioniamo e tostiamo il nostro caffè: sia io che Federico provenivamo già da questo mondo, lui tostava, io ho lavorato tanti anni come barista specializzato (soprattutto all’estero) e spesso mi sono dedicato alla ricerca del verde.
A ottobre del 2021 a Lissone abbiamo aperto la nostra micro roastery, con una Probat da 5 chili che però ci sta già stretta per i volumi che stiamo gestendo.
Ci riuniamo per la cottura due volte a settimana, abbiamo un sito e-commerce dove potersi iscrivere alle subscrition mensili che funzionano discretamente in Italia, anche se la maggior parte la vendiamo direttamente al nostro coffee shop, con una media di 300 pacchetti al mese.
Abbiamo iniziato a collaborare dando il nostro caffè a realtà a noi affini; tra i tanti si possono citare Hygge, Pasta Madre, All’Angolare, Zibo, Terroir, ect. Lavoriamo tantissimo all’estero, soprattutto in UK dove ci sono almeno 8 caffetterie al momento che vendono e servono il nostro caffè, ma anche a Vienna, a Parigi, ect.
Molti di questi contatti sono arrivati grazie ai vari Festival del caffè, ma allo stesso tempo siamo noi i primi a viaggiare per presentarci nei coffee shop delle varie capitali europee: vogliamo metterci la faccia, creare un contatto umano, presentarci, conoscersi, e comunicare la nostra visione.”
E il caffè come lo trattate?
“Per il verde siamo spesso disposti a pagare di più per non scendere a compromessi sulla qualità e per diversificare. Per questo motivo collaboriamo con molti intermediari – l’unico must è che siano in linea con i nostri parametri di trasparenza ed etica – con cui sovente abbiamo costruito un rapporto profondo, il che ci permette anche di entrare in contatto diretto con alcuni agricoltori.
Quando dobbiamo inserire nuove referenze assaggiamo anche un centinaio di caffè; lo scopo è cercare di avere nel nostro listino un po’ di tutto: alcuni lotti li selezioniamo per la loro complessità o versatilità, altri invece con l’ottica di recare un effetto wow ai neofiti, incuriosirli e avviare una comunicazione su cos’è lo specialty coffee e su come possono replicare certi profili aromatici anche a casa.
Ecco che quindi nei nostri scaffali si trovano tutti i tipi di processi: naturali, vari tipi di fermentati, e lavati.”
E i consumatori di Nowhere sono sempre gli stessi o sono cambiati anche loro in queste tre fasi?
“Milano è sicuramente l’unica città in Italia in cui ci si riesce a togliere qualche soddisfazione facendo specialty, in quanto molto più cosmopolita, con professionisti stranieri che arrivano qui a lavorare o con gli stessi milanesi che oggi rappresentano una clientela più internazionale: è un’isola felice.
Ciò detto, siamo sempre in Italia: Milano non è ancora paragonabile ad altre grandi capitali del caffè, basta vedere il numero di coffee shop specialty che hanno investito veramente in queste realtà.
Fino a 5, 6 anni fa si faceva ancora più fatica: oggi è diventato più semplice comunicare. Noi abbiamo scelto di fare qualità con un prodotto specifico e di andare fino in fondo, servendolo nella forma più pura: per questo non diamo lo zucchero.
Lo spieghiamo ai clienti. Abbiamo ricette studiate e alcuni ci rimangono male. Devo dire che sono pochissimi che provano a chiederci lo zucchero e dopo la spiegazione, raramente fanno una piega.
Nei week end facciamo tra i 25 e i 30 litri di batch brew. Durante la stagione calda vendiamo anche tantissimo cold brew: circa 3-4 litri al giorno.
Serviamo anche molti hand brew, ma sono più mirati proprio per chi viene da noi per lo specialty.
Proponiamo tre tipi di espressi, il base, il rare, l’exceptional, uno e 50 per il brasiliano, 2 euro il secondo e 3.50 l’ultimo: sono sempre monorigini specialty che cambiano a rotazione.
Il prezzo resta accessibile e le persone raramente ci contestano questo aspetto (anche controllando le recensioni).”
Il futuro di Nowhere
“Il nostro futuro a novembre prevede l’inaugurazione di un altro posto, sempre qui vicino ma più grande che ci possa permettere di gestire meglio il servizio. Il Nowhere attuale diventerà un laboratorio aperto al pubblico, in cui prendere del food, e dedicato ai clienti B2B e la fornitura del nostro prossimo locale.
Nei piani ovviamente c’è anche l’acquisto di una tostatrice più grande. Qui abbiamo una La Marzocco PB, mentre nel locale nuovo metteremo una Strada a 3 gruppi manuale, che conosco molto bene. Cercheremo di spingere più con la complessità delle varie tazze.”
MILANO – Improvvisa battuta d’arresto per l’export brasiliano, proprio nel mese in cui si è concluso quello che Conab stima come il terzo raccolto più abbondante di sempre. Secondo i nuovi dati diffusi da Cecafé, le esportazioni brasiliane hanno segnato a settembre una flessione del 5,3% fermandosi a 3.294.315 sacchi: oltre 185 mila sacchi in meno rispetto all’anno scorso e quasi un milione di sacchi in meno rispetto all’anno record 2020.
In caduta libera anche il fatturato, che registra un -23,2% rispetto a un anno fa, riflettendo il forte calo intervenuto nei prezzi, che ha a sua volta scoraggiato le vendite.
Le esportazioni di caffè verde flettono del -4,3% e ammontano a 3.025.632 sacchi.
Opposti gli andamenti per le due varietà: i volumi di arabica diminuiscono infatti del 20,3%, a 2.400.633 sacchi, mentre quelli di robusta volano a 624.999 sacchi, con un incremento addirittura del 317,3% rispetto a un anno fa.
Le vendite di caffè trasformato (perlopiù solubile) scendono, a loro volta, del 15,9%, a 268.683 sacchi.
Le esportazioni nei primi 9 mesi dell’anno calano così a 26.225.109 sacchi, minimo dal 2018, evidenziando un calo del 9,1% rispetto al dato, già in forte discesa, dell’anno scorso.
Flessione in doppia cifra (-10%) per l’export di caffè verde, che è pari a 23.383.602 sacchi.
Anche in questo caso, si osserva un andamento duale, con gli arabica in pesante calo (-16%), a 20.803.040 sacchi, e i robusta invece su volumi più che doppi (+111,1%), rispetto al pari periodo del 2022.
Cali contenuti (-1%), infine, per gli imbarchi di caffè trasformato, che si attestano a 2.841.507 sacchi.
Rimane, in compenso, positivo, l’andamento dell’export brasiliano dall’inizio dell’annata di raccolto (luglio-settembre), che raggiunge i 9.993.417 sacchi, con un incremento del 13,1%.
Per quest’ultima voce statistica, le esportazioni di caffè verde sono in crescita del 15,5%, a 9.091.305 sacchi, di cui 7.267.911 di arabica (-2,4%) e 1.823.394 di robusta (+329,3%). Arretra infine l’export di caffè trasformato (-6,2%), che supera di poco i 900 mila sacchi.
In flessione gli imbarchi verso i principali paesi di destinazione. Usa e Germania segnano rispettivamente un -25,70% e -38,38%.
Pur arretrando del 15,21%, i volumi esportati verso l’Italia si mantengono al di sopra dei 2 milioni di sacchi.
Pesanti cali anche negli imbarchi alla volta di Belgio (-37,69%) e Colombia (-18,26%), mentre sono in forte crescita quelli verso il Giappone (+24,06%), la Turchia (+31,93%), l’Olanda (+21,41%), il Regno Unito (+25,05%) e la Cina (+132,48%).
Tra i porti di destino, Amburgo mantiene la sua leadership. Genova è quinta, con oltre un milione di sacchi nei primi 9 mesi dell’anno, alle spalle di New Orleans, Anversa e Brema.
Secondo Márcio Ferreira, presidente di Cecafé, la caduta nell’export di caffè arabica va imputata al calo delle quotazioni alla borsa di New York, che ha portato prezzi meno allettanti per i produttori.
“In questo scenario, i caffeicoltori sono diventati più restii a concludere nuovi affari e, con i differenziali più ristretti, c’è scarso interesse anche dall’altra parte, con i compratori in questo momento poco attivi”.
Ferreira cita anche i problemi logistici, con cambi di navi e rinvii, che hanno congestionato i porti e impedito ai terminal di ricevere un numero maggiore di carichi nei mesi trascorsi.
VILLORBA (Treviso) – Massimo Zanetti Beverage Group (MZBG) annuncia la firma di una partnership con Selecta, un’azienda svizzera leader nel settore Foodtech con una rete di distribuzione di livello mondiale in Europa, per la fornitura del marchio Segafredo sui principali mercati europei.
La partnership giocherà un ruolo strategico nella crescita dei prodotti Segafredo nel settore on the go e soddisferà una delle priorità chiave dell’azienda di affiancare partner internazionali di rilievo.
Massimo Zanetti Beverage Group in partnership con Selecta
Per l’occasione, è stata sviluppata una nuova linea sostenibile con sei blend diversi per rappresentare l’eccellenza del vero espresso italiano nel continente europeo. Grazie alla partnership con Selecta, verranno fornite milioni di tazzine di caffè Segafredo ogni anno.
“La partnership preferenziale con Selecta consolida la nostra leadership nel settore del food service professionale nei principali mercati europei e ci consente di far crescere il marchio Segafredo nel canale vending. Inoltre, ci permette di ampliare ulteriormente la nostra offerta rivolta ai più importanti clienti europei, nelle grandi organizzazioni”, commenta Alberto Lusini, ceo di MZB USA e precedente General Manager del Nord Europa per Segafredo.
“Siamo felici di aggiungere il marchio Segafredo al nostro portafoglio di marchi nel settore del caffè”, commenta Jens van Beusekom, chief procurement officer (CPO) di Selecta Group AG. “Questa partnership preferenziale ci permette di soddisfare ulteriormente i diversi gusti dei nostri clienti e consumatori nel settore privato e pubblico. Noi di Selecta ci impegniamo a fornire una gamma ancor più ampia di marchi di caffè di alta qualità, assicurando che ogni esigenza sia soddisfatta. Non vediamo l’ora di far crescere la nostra offerta di caffè in Europa insieme a Segafredo”, aggiunge Van Beusekom.
La scheda sintetica di Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A.
Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A. è tra i leader a livello mondiale nella produzione, lavorazione e distribuzione di caffè tostato ed è presente in circa 110 paesi.
Il Gruppo vanta un portafoglio di più di 40 marchi: alcuni noti a livello internazionale, come il marchio Segafredo, sinonimo dal 1960 del caffè espresso italiano, e altri leader nei mercati locali, grazie a un’identità capace di fondere la tradizione con le nuove tendenze di mercato.
Il Gruppo gestisce le attività dall’approvvigionamento fino al consumo, operando su 20 stabilimenti attivi in Europa, Asia e America e tramite un network internazionale di circa 400 caffetterie in 50 paesi. Inoltre, Massimo Zanetti Beverage Group completa la propria offerta di prodotti con il tè, il cacao, la cioccolata e le spezie di altissima qualità.
La scheda sintetica di Gruppo Selecta
Con sede in Svizzera dal 1957, Selecta Group è un’azienda Foodtech con una rete di distribuzione self-service leader in Europa, che offre servizi innovativi di convenience food e marchi di caffè di qualità mondiale nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici. Attivi nel settore del Foodtech, siamo costantemente alla ricerca di nuove innovazioni e soluzioni e serviamo ogni giorno caffè e bevande di alta qualità, snack e pasti freschi a più di 10 milioni di persone in 16 paesi europei.
Con un fatturato annuo di 1,4 miliardi di euro, dobbiamo il nostro successo ai nostri ca. 6.300 dipendenti Selecta, altamente qualificati, dedicati e appassionati, che ogni giorno si impegnano a creare milioni di momenti di gioia per i nostri clienti e i loro consumatori. La sostenibilità è parte integrante del nostro modo di fare business e si concentra sulle aree chiave in cui possiamo fare la differenza.
BWT water+more presente a Host (immagine concessa)
MILANO – Ridurre i rifiuti di plastica, conservare le materie prime, riciclare i materiali di scarto: BWT water+more si assume la responsabilità ecologica. Ad Host 2023 di Milano le attività di sostenibilità di BWT water+more saranno un tema centrale della mostra. Un’area speciale sarà dedicata ai diversi distributori di acqua BWT con nuove tecnologie di ottimizzazione del trattamento acqua. Ciò non solo renderà superflue le bottiglie di plastica, ma rende l’acqua un piacere molto personale.
BWT water+more a Host Milano
Inoltre, in mostra nel Padiglione 24P, Stand H11 H21 L12 L22: il portafoglio di prodotti innovativi per tutte le applicazioni del settore Ho.Re.Ca, nonché una presentazione chiara dell’intero processo di riciclo BWT.
“Cambia il mondo – sorso dopo sorso”: rendere il mondo un po’ migliore ad ogni sorso di acqua e ridurre l’impronta di CO2 è una preoccupazione centrale di BWT water+more.
“Con i nostri prodotti e le nostre iniziative diamo un contributo alla conservazione della risorsa più preziosa: l’acqua. Non vediamo l’ora di presentare le nostre tecnologie sostenibili a partner, clienti e visitatori. Quest’anno l’ottimizzazione speciale dell’acqua fredda avrà un ruolo centrale allo stand”, afferma Dr. Frank Neuhausen, direttore generale di BWT water+more Deutschland GmbH.
Acqua fresca nel punto vendita
Con i suoi diversi distributori d’acqua, il gruppo internazionale offre soluzioni flessibili e rispettose dell’ambiente come alternativa all’acqua in bottiglie di plastica. Il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento di queste bottiglie monouso viene eliminato.
Grazie alla rimozione delle impurità e la tecnologia al magnesio brevettato da BWT, qualsiasi acqua di rete locale diventa una esperienza per l‘assaggio – indipendentemente dalla durezza dell’acqua, dal valore del pH o del contenuto di minerali.
Il dispositivo è collegato direttamente alla rete idrica principale in modo che clienti, ospiti o dipendenti possano comodamente attingere acqua fresca: refrigerata, naturale, frizzante o anche calda.
Portafoglio prodotti BWT water+more in azione
Altro punto forte a Milano è la presentazione dei sistemi di filtrazione nelle varie aree di applicazione.
Come negli anni precedenti, baristi riconosciuti a livello mondiale offriranno le loro creazioni ai visitatori dello stand con una particolarità – la ‘Stage of Champions’, una postazione unica equipaggiata con l’attrezzatura ufficiale utilizzata anche per il Campionato Mondiale Baristi di Sca (Specialty coffee association) di cui BWT è sponsor.
Il BWT bestaqua ROC Coffee, l’esclusivo sistema ad osmosi inversa con tecnologia al magnesio BWT integrato, sarà il punto focale della postazione.
Allo stand dell’azienda i visitatori troveranno anche un vero barman professionale.
Cubetti di ghiaccio con acqua perfettamente preparata saranno usati per servire bevande e cocktail freschi.
Calde pietanze appena sfornate da un forno dotato di cartuccia filtrante BWT water+more completeranno l’offerta culinaria.
Inoltre, una lavastoviglie dimostrerà la competenza dell’azienda nel campo applicativo della tecnologia per il lavaggio. Oltre ai sistemi di filtraggio installati, l’azienda presenterà il suo ampio portafoglio di prodotti composto da cartucce, sistemi di osmosi inversa e addolcitori.
Riciclo professionale dei filtri
Il processo di riciclo BWT può essere chiaramente visionato allo stand. Seguendo lo slogan “Per te e Planet Blue”, l’ottimizzatore d’acqua ha stabilito un programma professionale che restituisce il filtro esaurito ad un riciclo di materie prime. Allo stand, gli specialisti della filtrazione spiegheranno esattamente come arrivare alla percentuale del 99% di materiali che finiscono nel processo di riciclo BWT.
Scopri di più sull’impegno di BWT water+more verso la sostenibilità e toccate con mano ogni applicazione nel settore horeca dove i prodotti del gruppo possono essere utilizzati. Il team internazionale di BWT water+more vi aspetta dal 13 al 17 ottobre al Padiglione 24P, stand H11 H21 L12 L22.
CASALECCHIO DI RENO (Bologna) – Host rappresenta sempre un’occasione straordinaria, per gli esperti del settore, per scoprire in anteprima le ultime innovazioni. Tra le novità in vetrina quest’anno, La Spaziale, azienda leader a livello mondiale nella produzione di macchine per caffè espresso professionali, presenta la nuova serie S10 che per stile e prestazioni si colloca nella fascia media della gamma.
La Spaziale presente a Host
S10 è il risultato della ricerca, sviluppo e innovazione da parte del nostro team sia a livello estetico che funzionale.
La S10 contribuisce a creare un nuovo standard in termini di semplicità d’utilizzo e affidabilità e promette di ridefinire l’esperienza quotidiana del caffè.
Il suo design elegante e moderno la rende adatta ad integrarsi a qualsiasi ambiente: in particolare i fianchi aggiungono un tocco di stile e raffinatezza all’esperienza del caffè con i colori che giocano su tono lucido e opaco e che, con effetti particolari di luce, creano un risultato affascinante, impreziosito anche da brillanti inserti in zama.
L’eleganza e la raffinatezza possono quindi coesistere con la praticità e le prestazioni.
L’interfaccia intuitiva touch rende infatti la preparazione del caffè immediata e user-friendly.
Un bargraph capacitivo digitale, integrato di icone di immediato impatto visivo, guida nella programmazione e nelle impostazioni dei parametri di funzionamento della macchina.
Attraverso la funzione Eco, la macchina offre vantaggi tangibili in termini di efficienza energetica e riduzione dei consumi, sulla base dell’effettivo utilizzo nella logica di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale senza rinunciare al piacere di una tazza di caffè perfettamente preparata. S10, affidabilità e cuore green.
La Spaziale sarà presente a Host: Pad, 24-Pad. H33 -L34
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