lunedì 01 Dicembre 2025
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Osservatorio TheFork Awards 2023: ecco tutte le aperture dei ristoranti in Italia

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L'andamento delle nuove aperture di ristoranti (immagine concessa)

MILANO – A un mese dai TheFork Awards 2023, la serata che ha incoronato le migliori novità del panorama gastronomico italiano dell’anno che sta per concludersi, TheFork torna a raccontare l’andamento delle nuove aperture di ristoranti con il suo consueto osservatorio TheFork Awards e Format Research sull’andamento delle nuove aperture in Italia.

I risultati dell’osservatorio TheFork Awards e Format Research

Secondo l’ultimo aggiornamento al terzo trimestre 2023, i ristoranti con somministrazione sono 136.852 e risultano in costante crescita da dieci anni a questa parte. Il numero delle nuove aperture, dopo la crisi del 2020 causata dal Covid, è tornato a crescere: nei primi sei mesi del 2023 hanno già aperto quasi 2.500 nuovi ristoranti.

Nell’ultimo anno ad avere aperto sono stati in prevalenza ristoranti di cucina italiana, o comunque di cucina tipica locale: sono stati il 55% delle nuove aperture, un dato in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti, mentre sono diminuite le nuove aperture di ristoranti specializzati nella cucina asiatica.

Con riferimento alla fascia di prezzo sono diminuite leggermente negli ultimi dodici mesi le nuove aperture che si collocano in una fascia di prezzo alta.

Nel 2023 i ristoranti di nuova apertura in una fascia di prezzo compresa tra 15€ e 30€ sono il 60%, contro il 56% dell’anno precedente, mentre le nuove aperture con una fascia di prezzo superiore ai 50 euro sono state il 5% contro l’8% dell’anno precedente.

Nel dettaglio, in Italia esistono oltre 334 mila pubblici esercizi: per il 52% si tratta di ristoranti con somministrazione e con preparazione di cibi da asporto. I ristoranti con somministrazione sono il 41% del totale, ovvero quasi 137.000 imprese.

Dopo il crollo delle imprese nuove nate del 2020, l’anno della pandemia, l’indicatore delle imprese della ristorazione con somministrazione nuove nate è tornato a crescere stabilmente a partire già dal 2021. Al giugno 2023 le imprese nuove nate nei primi sei mesi dell’anno erano già quasi 2.500.

L’intero stock delle imprese della ristorazione con somministrazione (136.852 imprese) si ripartisce nel modo seguente dal punto di vista geografico: il 24% si trova nelle regioni del nord ovest, il 17% in quelle del nord est, il 25% nel centro Italia e il 35% nelle regioni del Mezzogiorno.

Con riferimento alla tipologia delle nuove aperture nel periodo ottobre 2022 – settembre 2023 il 55% dei nuovi ristoranti sono risultati essere specializzati nella cucina italiana o comunque nella cucina tipica locale, il 17% nella cucina asiatica, il 15% sono pizzerie, il 7% nella cucina di carne o pesce, il 6% nella cucina internazionale (greca, messicana, francese, etc).

Rispetto al periodo precedente aumentano le nuove aperture specializzate nella cucina italiana (erano il 41% un anno or sono), mentre diminuiscono i ristoranti di cucina asiatica e quelli specializzati nella cucina internazionale.

I nuovi ristoranti specializzati nella cucina italiana (o tipica locale) sono sorti in prevalenza nelle regioni del Centro e del Sud Italia. I nuovi ristoranti asiatici, così come del resto i ristoranti specializzati nella carne o nel pesce, hanno aperto più spesso nelle regioni del Nord Italia che non nel resto del paese. Più della metà dei nuovi locali (circa il 60%) rientra in una fascia di prezzo compresa tra 15€ e 30€.

Diminuiscono leggermente rispetto all’anno precedente, le nuove aperture della fascia di prezzo alta. Nella fascia di prezzo inferiore ai 15€ (per persona) sono state registrate il 21% delle nuove aperture, in quella tra 15€ e 30€ le nuove aperture sono state il 60% (contro il 56% dell’anno precedente).

Nella fascia tra i 30€ ed i 50€ le nuove aperture sono state il 14%. Tra i 50€ e 70€ le nuove aperture sono state il 3% (l’anno precedente erano state il 5%) e nella fascia oltre 70€ le nuove aperture sono state il 2% (erano state il 3% nel periodo precedente).

La scheda sintetica di TheFork

TheFork, brand di Tripadvisor è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia. In prima linea nel sostenere e promuovere la cultura della ristorazione, TheFork utilizza la tecnologia per favorire le connessioni reali tra clienti e ristoratori e per avviare questi ultimi al successo.

Con una rete di circa 55.000 ristoranti partner in 12 Paesi, quasi 40 milioni di download dell’app e più di 20 milioni di recensioni verificate, TheFork è la piattaforma di riferimento per tutti gli appassionati di food che vogliono vivere esperienze indimenticabili al ristorante.

Attraverso TheFork (sito e app) gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze, consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale, prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, beneficiare di offerte speciali e pagare direttamente sull’app.

Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare la gestione delle prenotazioni e il tasso di occupazione, aumentare le prenotazioni e la visibilità, combattere i no-show, gestire i pagamenti e semplificare le operazioni, connettendosi alla più ampia community di appassionati di ristorazione.

La scheda sintetica di Tripadvisor

Tripadvisor, la più grande piattaforma di viaggio del mondo*, aiuta centinaia di milioni di persone ogni mese** a rendere ogni viaggio il loro miglior viaggio, dalla pianificazione alla prenotazione fino alla partenza. I viaggiatori di tutto il mondo utilizzano il sito e l’app di Tripadvisor per scoprire dove alloggiare, cosa fare e dove mangiare lasciandosi ispirare dalle oltre 1 miliardo di recensioni e opinioni dei quasi 8 milioni di strutture presenti sulla piattaforma.

I viaggiatori si rivolgono a Tripadvisor per trovare le migliori offerte su alloggi, esperienze, ristoranti e scoprire ottimi posti nelle vicinanze. Disponibile in 43 mercati e 22 lingue Tripadvisor rende la pianificazione dei viaggi, indipendemente dalla loro tipologia, semplice e veloce. Le sussidiarie e affiliate di Tripadvisor, Inc. (NASDAQ: TRIP), possiedono e gestiscono un portafoglio di marchi e aziende di media di viaggio, operanti con vari siti web e app.

* Fonte: SimilarWeb, utenti unici deduplicati mensilmente, marzo 2023
** Fonte: file di registro interni di Tripadvisor

De’Longhi partecipa al The Milan Coffee Festival 2023 tra eventi e degustazioni

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Lo stand De’Longhi al The Milan Coffee Festival 2023 (immagine concessa)

TREVISO – De’Longhi sarà protagonista del The Milan Coffee Festival 2023, l’evento che celebra il mondo del caffè, in programma dal 2 al 4 dicembre presso SuperstudioPiù a Milano, per promuoverela cultura del caffè macinato al momento, dal chicco alla tazzina, e regalare una nuova experience ad appassionati e curiosi.

Tre giorni alla scoperta di miscele ricercate e nuove tecniche di estrazione, nell‘evento che unisce la ricca tradizione dell’espresso italiano all’innovazione del caffè specialty.

Un’occasione imperdibile per gustare un caffè perfetto ottenuto dai chicchi macinati al momento e preparato con le macchine automatiche e manuali De’Longhi.

De’Longhi al The Milan Coffee Festival

Tra gli appuntamenti in agenda le coinvolgenti sfide tra il pubblico e il maestro del caffè Gianni Cocco, esibizioni di Latte art con il campione Giuseppe Fiorini e approfondimenti sul mondo del caffè con la partecipazione dell’esperto barista Sergio Samaritani e di Massimiliano Marchesi, formatore qualificato della Specialty Coffee Association.

Protagoniste assolute dello spazio De’Longhi saranno le macchine automatiche per caffè in chicchi Rivelia e Eletta Explore e la gamma di macchine manuali La Specialista.

Rivelia accompagnerà le colazioni mattutine del Festival e le prove “Indovina il blend”, la challenge di degustazioni che farà scoprire al pubblico arabiche e robuste di tutto il mondo, grazie al portachicchi intercambiabile che permette di scegliere e alternare, ogni volta, la tipologia di miscela della macchina.

Una colazione De’Longhi che proporrà anche un’alternativa salutare e nutriente, con smoothies a base di caffè, frutta crioessiccata e bevande vegetali, realizzati in collaborazione con i partner nutribullet, Alpro e Opi Frutta.

Il modello automatico Eletta Explore guiderà lo spazio dedicato alle bevande fredde, alla mixology e ai più innovativi metodi di estrazione, con un focus sulla tecnologia LatteCrema Cool – che permette di ottenere schiume di latte freddo con un solo tocco – e sulla Cold Extraction Technology. Con oltre 50 ricette preimpostate, Eletta Explore sarà protagonista degli aperitivi firmati De’Longhi, con cocktail al gusto di caffè e mixati con gli sciroppi di Fabbri.

Tradizione e cultura del caffè saranno sostenuti dagli incontri giornalieri con i migliori torrefattori italiani, che prepareranno caffè monorigine utilizzando diversi metodi di estrazione, a partire dall’espresso preparato con la gamma di modelli manuali La Specialista (Maestro, Prestigio e Arte), ispirata al design delle macchine del bar e pensate per i coffee lover che vogliono avere il pieno controllo del processo di preparazione e riprodurre la gestualità dei professionisti.

Ogni giorno, saranno ospiti di De’Longhi due torrefattori che illustreranno le caratteristiche e i flavori delle loro miscele: sabato 2 dicembre interverranno Dropstery e Tressessanta Coffee Roaster.

Nella seconda giornata saranno presentate le miscele di Costadoro e Ditta Artigianale e lunedì 4 dicembre si potranno degustare i caffè di Caffè Costanzo e 1895 Coffee Designers by Lavazza.

La scheda sintetica di De’ Longhi

De’ Longhi è il global brand leader mondiale nel piccolo elettrodomestico, che offre ai consumatori prodotti innovativi con una combinazione unica di stile e prestazioni. Dal 1974 crea elettrodomestici per il comfort, la pulizia della casa e la cucina, divenendo, all’interno di quest’ultimo segmento, brand di riferimento per le macchine per caffè espresso a livello mondiale,

La gamma delle sue macchine per caffè riescono a soddisfare le diverse esigenze dei coffee lover di tutto il mondo, grazie ad una combinazione unica di tecnologia, design e possibilità di personalizzazione delle bevande che offrono.

Dal chicco mono-origine fino al più selezionato caffè macinato, De’Longhi permette di ottenere il risultato in tazza desiderato con la semplicità del tocco di un tasto di una macchina superautomatica o replicando i gesti dei baristi con la soluzione manuale.

Cacao: prezzi raddoppiati, le multinazionali smettono di acquistarlo

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Le fave di cacao (Pixabay licensed)

L’aumento del costo del cacao sembra non arrestarsi e ha raggiunto livelli talmente alti da far impallidire i giganti del settore come Barry Callebaut o Olam che solitamente, in questo periodo dell’anno, acquistavano in anticipo le fave per il raccolto 2024-2025 tramite contratti futures. Quest’anno i loro acquisti sono stati tuttavia arrestati a causa del prezzo troppo elevato. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale day FR Italian.

L’aumento del prezzo del cacao e l’impatto sulle multinazionali

MILANO – In un anno i prezzi del cacao sono raddoppiati. Prezzi di cui ancora i produttori non beneficiano, ma che sono troppo alti agli occhi delle multinazionali. L’impennata dei prezzi del cacao è tale che sembra aver paralizzato le multinazionali: nelle ultime settimane hanno infatti rallentato notevolmente i loro acquisti in Costa d’Avorio.

Di solito, in questo periodo, i giganti del cacao come Cargill, Olam o Barry Callebaut si assicurano la fornitura per il prossimo anno e quindi acquistano in anticipo, tramite contratti futures, le fave per il raccolto 2024-2025.

Solitamente entro la fine di dicembre sono già prenotati tre quarti del cacao del raccolto principale dell’anno successivo.

Al ritmo attuale – secondo le informazioni raccolte da Reuters, sono state acquistate solo 300.000 tonnellate – la quota di fave acquistate sarà molto inferiore rispetto allo scorso anno.

Illustrazione di questo aumento di prezzo, il prezzo medio di riferimento calcolato dall’Organizzazione Internazionale del Cacao (ICCO) e che tiene conto dei sei contratti futures – con consegna in 3, 6 o 9 mesi – che sono negoziati sulle Borse di New York e Londra. Venerdì scorso il prezzo ha superato la fatidica soglia dei 4.000 dollari a tonnellata, un livello senza precedenti.

Un prezzo che attualmente non va a beneficio dei produttori ivoriani, dato che il prezzo fissato per il raccolto attuale, di 1.000 franchi CFA al chilo delle fave, deriva da calcoli basati, tra l’altro, sul prezzo dei contratti del coltivatore.

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Ferrero alla ricerca di nuovi canali di vendita in Cina

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Il logo della Ferrero

La multinazionale Ferrero mira a garantire che le consegne raggiungano i consumatori online in tempo per soddisfare la loro domanda, dato che le vendite nei negozi fisici in Cina stanno rallentando sempre di più dalla comparsa del Covid. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Class Xinhua News.

Il piano di Ferrero in Cina

ALBA (Cuneo) – Ferrero cerca nuovi canali di vendita in Cina. Il gruppo del cioccolato si sta quindi lanciando nei canali alternativi, come ad esempio il live streaming. A spiegarlo, citato dai media locali, è Zhang Suyi, general manager per la Repubblica popolare, in occasione della China International Import Expo di Shanghai.

Il gruppo intende intercettare le nuove abitudini di shopping dei consumatori cinesi. “È un gran cambiamento, le persone dopo la pandemia non vogliono più uscire a fare compere”, spiega Zhang a Yicai.

L’ambiente delle vendite in Cina cambia molto rapidamente e adattarsi velocemente e con successo ai nuovi modelli di vendita è fondamentale per la crescita futura, ha recentemente dichiarato il direttore generale della divisione cinese di Ferrero Group.

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La prima webcam è nata nel 1991 per monitorare il caffè: ecco la storia

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Una webcam (immagine: Pixabay)

La prima webcam “Trojan Room Coffee Pot” ha visto la luce nel 1991 dall’idea di due ricercatori del Laboratorio di informatica di Cambridge, Quentin Stafford-Fraser e Paul Jardetzky. Nel laboratorio era presente solo una macchina per il caffè, che si trovava nel corridoio fuori dalla Trojan Room. Il caffè era essenziale per gli accademici, ma non tutti riuscivano a berne un sorso e, i colleghi fuori dalla Trojan Room, percorrevano spesso il corridoio per poi scoprire che la bevanda era esaurita.

Così è stata istallata la prima webcam: catturava immagini della caffettiera ogni pochi secondi e le mostrava come un’icona sullo schermo dei computer collegati. In questo modo si riusciva a capire quanto caffè era ancora disponibile. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Scienze Notizie.

La prima webcam e il legame con il caffè

MILANO – Le webcam sono diventate molto popolari durante la pandemia, utilizzate per serate di giochi online e riunioni di lavoro a distanza.

Tuttavia, originariamente sono state inventate per un motivo molto più semplice: il caffè. La prima webcam, chiamata “Trojan Room Coffee Pot”, è stata creata casualmente nel 1991 da Quentin Stafford-Fraser e Paul Jardetzky, due ricercatori del Laboratorio di informatica di Cambridge.

Nel laboratorio c’era solo una macchina per il caffè, che si trovava nel corridoio fuori dalla Trojan Room.

Questo era un problema perché il caffè era essenziale per gli accademici, ma non tutti riuscivano ad arrivare alla caffettiera, specialmente se i colleghi della Trojan Room avevano già preso il sopravvento.

Per risolvere il problema, Stafford-Fraser e Jardetzky hanno creato un programma chiamato XCoffee.

Hanno posizionato una telecamera puntata alla caffettiera e hanno collegato il tutto al computer nella Trojan Room. Il programma catturava immagini della caffettiera ogni pochi secondi e le mostrava come un’icona sullo schermo dei computer collegati.

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World Coffee Championships: il resoconto del team italiano di ritorno da Taipei

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I 6 finalisti del World Coffee in Good Spirits Championship: Marco Poidomani è il primo da sinistra (credits: portale del Taipei World Coffee Championships)

TAIPEI – Il tanto atteso World Coffee Championships 2023, ospitato al Taiwan International Coffee Show di Taipei, si è concluso lunedì 20 novembre (ne abbiamo parlato qui). Quattro giornate emozionanti per i nostri campioni e per tutto il team italiano a seguito.

Tutta la community di Sca Italy da casa e sul posto ha tifato per i suoi campioni: Stefano Nodari per la gara di World Latte art championship (Wlac) che si è classificato ventesimo non accedendo così alla finale, Roberto Breno nella disciplina World coffee roasting championship (Wcrc) che si è posizionato dodicesimo e Marco Poidomani nella World coffee in good spirits championship (Wcigs) che è arrivato in finale classificandosi al sesto posto.

I commenti

A una settimana di distanza i nostri campioni, di ritorno a casa, commentano così:

Stefano Nodari:

“Vedere e mettersi in gioco con i più grandi campioni del mondo è stata un’emozione gigante che ancora oggi non riesco a descrivere È stata la mia prima esperienza a livello mondiale e avevo uno staff di tutto punto ma l’emozione sul palco si è fatta sentire forte e chiara tanto da non permettere di esprimermi al meglio in tazza, tremavo, ho tremato e si è visto.

Speravamo tanto di entrare in semifinale per poter disegnare almeno una volta tutte le figure che abbiamo studiato per questo mondiale, ma purtroppo non è stato così. È stata comunque un’esperienza indimenticabile che rifarei altre 1000 volte allo stesso modo. Non smetterò mai di ringraziare Carmen e Manuela per avermi permesso di portare delle figure con uno stile che mi rappresentasse a pieno.

Ringrazio tutti gli sponsor e chi mi ha ceduto gli spazi della sua azienda per allenarmi quotidianamente e in ultimo vorrei ringraziare Tecla, mia moglie, che mi ha supportato e soprattutto sopportato in questi otto mesi di follia. Grazie, è stato bellissimo”.

Marco Poidomani:

“La mia terza esperienza mondiale ha coronato il sogno che covavo da 10 anni, quello di poter partecipare alla finale del World coffee in good spirits championship. Il sesto posto finale dopo il secondo posto della fase preliminare mi spinge a riprovarci ancora consapevole che con pochi accorgimenti sarei potuto arrivare più in alto.

L’avventura taiwanese è stata costellata da tanti episodi uno su tutti quello legato al tema della mia gara ovvero il Natale, infatti il giorno del mio preliminary round è stato montato un albero di natale di 30 metri proprio davanti all’exibition center. Vorrei infine ringraziare tutte le aziende che mi hanno supportato a Taiwan: Bezzera, IMF, Moak, ODK, Quamar, pulyCAFF.

Una menzione particolare a TIAMO azienda di Taiwan distributore di Bezzera che mi ha ospitato nella loro sua per gli allenamenti e che mi ha dato uno spazio a disposizione nello stand. Ci vediamo a Sigep 2024 per riprovarci. Infine, volevo ringraziare tutto il mio team ed un super ringraziamento al mio coach Andrea Lattuada”.

Roberto Breno:

“Per me è stata un’esperienza ricca di emozioni, già solo il fatto di andare a prendere un aereo per Taipei dopo aver vinto la selezione e il campionato Italiano, per andare a partecipare ai mondiali con i 21 migliori tostatori del mondo è un’emozione grandissima. I giorni di gara sono stati molto intensi e impegnativi dal punto di vista personale, dovevo essere sempre concentrato sulla gara e su ogni dettaglio.

Dover sempre pensare allo step successivo è stato un impegno molto grande. Dal punto di vista umano è stato bello soprattutto nei confronti degli altri campioni nazionali, l’atmosfera è stata di condivisione e di community. Ci siamo confrontati su cosa pensavamo del caffè, delle macchine, è un’esperienza che mi ha arricchito. Torno a casa con un bagaglio emotivo grande che sto ancora elaborando e capendo.

Dodicesimo per me è un ottimo risultato, visto che è la prima volta che la gara viene valutata col nuovo protocollo, ancora n fase di sviluppo, basato sul Coffee Value Assessment, che è una scheda che sia noi sia i giudici stanno imparando ad usare. Da qui in fin dei conti mi sento di voler ripartire.

È stato emozionante anche il passaggio di consegna della campionessa mondiale nella disciplina Latte art, Carmen Clemente, al vincitore attuale il cinese LiangFan”.

I vincitori divisi per disciplina

Vincitore World coffee roasting championship (Wcrc) 2023: Taufan Mokoginta, Indonesia.

I primi tre classificati:

1. Taufan Mokoginta, Indonesia

2. Talha Erdinc Bas, Turchia

3. Andrew Coe, Stati Uniti

Vincitore World Latte Art Championship (WLAC) 2023: LiangFan, Cina

I primi tre classificati:

1. LiangFan, Cina

2. Lu Daoqiang, Cina

3. Bala – Shao Sing Lin, Taiwan

Vincitore World coffee in good spirits (Wcigs): Ratislav Kasar, UK

I primi sei classificati:

1. Rastislav “Rasty” Kasar, Regno Unito

2. Tanpong, Thailandia

3. Danny Andrade, Australia

4. Christos Klouvatos, Grecia

5. Sion Wu, Taiwan

6. Marco Poidomani, Italia

I giudici

Il team Italia non significa solo competitor e coach, ma anche giudici. Vogliamo menzionare la presenza dei nostri giudici italiani: Chiara Bergonzi e Andrea Alberghini. Inoltre ringraziamo tutti i tifosi italiani presenti all’evento e quelli da casa.

Sigep palco dei Campionati italiani baristi, 20-24/01

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Semifinale del Campionato italiano baristi caffetteria a Sigep 2023 (immagine concessa)

RIMINI – Alla 45° edizione di Sigep – The World Dolce Expo, che si terrà alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio prossimi molto attesi gli appuntamenti nella Coffee Arena, posizionata al centro della fiera nel padiglione D1, per la sfida nelle finali dei Campionati italiani baristi e caffè: saranno 7 le competizioni che permetteranno ai finalisti di accedere al circuito internazionale dei World Coffee Events e rappresentare l’Italia nel mondo. Le gare sono organizzate in collaborazione con Sca Italy, divisione italiana di Specialty Coffee Association.

Campionato italiano baristi caffetteria a Sigep

La gara consiste nel preparare, in un tempo massimo di 15 minuti, 4 espressi, 4 bevande a base di caffè e latte caldo e 4 bevande analcoliche personalizzate a base espresso, da servire ad una giuria formata da esperti giudici degustatori. Le regole della gara sono le stesse del World Barista Championship, una vera e propria “Olimpiade del Barista”.

Sigep: Campionato italiano Latte art

In questa gara i concorrenti dovranno dare prova della loro abilità manuale unita al loro spirito artistico. I partecipanti dovranno superare varie fasi fino alla finale, dove giungeranno i sei migliori concorrenti.

Qui, nel tempo massimo di 10 minuti si dovranno preparare 4 bevande artistiche a base di caffè e latte, uguali a due a due.

Possono essere utilizzate tecniche diverse: la decorazione e il “free pour”, inoltre devono essere preparati due espressi macchiati con la tecnica “free pour” identici nel disegno, da presentare a 2 giudici visual, 1 giudice tecnico ed un capo giuria. Il campionato è valido per il World Latte Art Championship (WLAC).

Sigep: Campionato italiano di Coffee in good spirits

Il Coffee in Good Spirits è una disciplina affascinante che coniuga il mondo del caffè e quello del bartending, per creare delle bevande classiche o di fantasia. In questo tipo di gara i concorrenti avranno 10 minuti per preparare due irish coffee e due cocktail, caldi o freddi, a base di caffè caldo e alcolici. Il campionato è valido per il World Coffee in Good Spirits Championship (WCIGS).

Campionato Italiano Brewers cup

Metodo di preparazione diffuso nei paesi nordici, negli Stati Uniti e nei paesi asiatici e che sta incontrando interesse anche in Italia. I caffè saranno erogati dai concorrenti con i cosiddetti metodi manuali di ‘pourover’, ovvero con sistemi di filtrazione dove il barista verserà l’acqua calda sulla polvere di caffè che sarà trattenuta da un filtro.

I partecipanti, che prepareranno 3 bevande a testa da servire a 3 giudici sensoriali, dovranno cercare di ottenere non solo un buon caffè ma anche prepararlo correttamente con un valore di solidi che sarà misurato dai giudici con il ‘refrattometro’. Il campionato è valido per il World Brewers Cup (BWC).

Campionato italiano Cup tasters

In questa competizione i concorrenti daranno prova della loro abilità nel distinguere le differenze di gusto tra diverse tazze di Specialty Coffee.

Utilizzando gusto ed olfatto ed applicando tutta la propria attenzione ed esperienza, i concorrenti dovranno identificare nel più breve tempo possibile la tazza contenente un caffè dal gusto differente all’interno di un set composto da 3 tazze. Per ogni round saranno posti sul tavolo 8 set da 3 tazze l’uno. Il campionato è valido per il World Cup Tasters Championship (WCTC).

Campionato italiano Coffee roasting

La gara di tostatura, che ha visto il suo debutto internazionale nel 2013 a Nizza, si sviluppa su un fitto programma della durata complessiva di tre giorni su: classificazione del caffè verde, tostatura ed assaggio del caffè tostato. La giuria tecnica, sotto la supervisione di un giudice internazionale, avrà il compito di supervisionare ed attribuire al termine dei tre giorni il punteggio totale ai concorrenti. Il campionato è valido per il World Coffee Roasting Championship (WCRC).

Campionato italiano Ibrik

La gara riguarda la preparazione del caffè con l’Ibrik, il pentolino utilizzato per la preparazione del caffè in alcune zone dell’Europa orientale, del Medio Oriente e del Nord Africa. Il campionato è valido per accedere al World Cezve/Ibrik Championship.

Leva Contest e Leva Contest Sensory

Tornano nel padiglione A2 le due gare Leva Contest e Leva Contest Sensory, dedicate al caffè espresso organizzate in collaborazione con l’Associazione no profit Maestri dell’espresso napoletano e la società Camaleonte Srl, impegnata nella divulgazione della cultura del caffè.

Il contest Leva Sensory pone l’accento sulla capacità del barista di estrarre il migliore caffè espresso.

Il Leva Contest, invece, è una gara di velocità, dove nel minor tempo possibile i concorrenti dovranno presentare il maggior numero di tazzine di caffè espresso estratte con macchina a Leva, complete di piattino e cucchiaino, senza sbavature, dotate di uno strato di crema sufficiente e con il giusto volume in tazza.

Hausbrandt partner di “Artisti del panettone 2023” a Milano

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Il logo Hausbrandt

MILANO – Hausbrandt è stato partner diArtisti del panettone 2023”, da sempre appuntamento invernale di spicco del panorama meneghino, avvenuta a Palazzo Castiglioni – Corso Venezia 47, Milano il 26 novembre. L’evento è tornato ad offrire al pubblico milanese una giornata di grande dolcezza e alta pasticceria.

Hausbrandt ad “Artisti del panettone 2023”

La finale del concorso, che ogni anno individua i migliori panettoni italiani, ha dato vita a una finalissima, una vera Champions League del dolce simbolo della pasticceria italiana.

I diciotto Artisti del panettone si sono sfidati sul tema del panettone classico milanese senza glassa. Domenica 26 novembre, insieme al maestro pasticcere Sal De Riso, vincitore della passata edizione e Ambassador Hausbrandt, a valutare i panettoni, erano presenti giornalisti esperti, opinion leader e food influencer.

Il brand Hausbrandt ha consolidato il legame con il mondo dell’alta pasticceria – che si è ritrovata in questa occasione per un evento dedicato al dolce lievitato per eccellenza – fornendo caffè in capsule epica miscela Gourmet 100% Arabica e decaffeinato durante tutto l’evento del 26, presso la VIP Lounge appositamente allestita a Palazzo Castiglioni.

La selezione Hausbrandt proposta per artisti del panettone ha trasmesso la capacità dell’azienda nello scegliere e lavorare i migliori caffè nel mondo.

Con il sistema epica, 7 grammi di caffè in ogni capsula, è racchiusa tutta l’esperienza del brand per preparare e servire un eccellente espresso in modo semplice e veloce.

La partnership ha previsto anche la presenza di caffè Hausbrandt con product placement nei sei appuntamenti televisivi dedicati, condotti da Chiara Maci, in onda su Sky Uno a dicembre.

A raccontare il dolce gusto del Natale, in un viaggio goloso tra i sapori della tradizione – assieme alla celebre conduttrice – Sal de Riso, artista del panettone 2022 e presidente Ampi con 18 tra i migliori maestri pasticceri d’Italia.

Nella consapevolezza del proprio importante ruolo a sostegno della tradizione e della migliore qualità, Hausbrandt ha inserito la collaborazione con Artisti del panettone 2023 a chiusura di un anno ricco di eventi e soddisfazioni.

Caffè Corsini lancia le offerte di Natale con il Jamaica Blue Mountain e il Cyber Monday

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Le palline di Natale di Caffè Corsini (immagine concessa)

AREZZO — Dalle eleganti palline per decorare l’albero di Natale, con le migliori capsule compatibili, ai cofanetti contenenti la più pregiata varietà di caffè al mondo, il Jamaica Blue Mountain, definito il “caviale del caffè”. Sono queste alcune delle novità più esclusive del Natale di Caffè Corsini, che quest’anno propone una serie di idee regalo per celebrare con gusto le festività, offrendo un’ampia scelta di soluzioni originali e di qualità adatte a soddisfare ogni esigenza.

Le offerte di Natale di Caffè Corsini

Tra queste troviamo le palle di Natale contenenti 4 capsule in alluminio (compatibili con macchine Nespresso) con caffè provenienti dalla zona di Medellin, cordigliera centrale (Colombia), dagli altopiani del Kenya e dalla regione di San Paolo in Brasile. Ogni pallina è stata decorata giocando su una grafica esclusiva e colorata, ispirata ai paesi di origine del caffè presente.

Le varietà contenute all’interno sono tutte single origin, selezionate con cura e tostate ad arte per offrire la migliore esperienza di gusto.

Sapore di esclusività anche per il cofanetto regalo con 10 cialde o capsule compatibili di caffè Jamaica Blue Mountain, la varietà più pregiata al mondo chiamata anche il “caviale del caffè”. Il suo aroma fruttato, accattivante e intenso con una sfumatura fruttata, dà il piacere di una degustazione superiore.

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Il cofanetto Jamaica Blue Mountain (immagine concessa)

Chi ama la ricercatezza non potrà invece lasciarsi scappare le “Christmas Blend”, confezioni personalizzate con temi natalizi contenenti miscele di caffè 100% Arabica e non solo, ideali per moka ed espresso.

Non solo caffè

Se al caffè si preferiscono invece gli aromi delicati del tè, o il gusto deciso del cioccolato, la scelta giusta potrà essere quella degli infusi selezionati da Ahmad Tea, che Caffè Corsini propone in eleganti confezioni in latta, o in versione pallina per l’albero di Natale, mentre i più golosi non si lasceranno sfuggire i cofanetti con cioccolatini assortiti firmati Anthon Berg. Tra questi imperdibile la confezione regalo con una pregiata selezioni dei migliori whisky, liquori, vodka, rum, cognac e tequila inseriti in prelibate bottiglie mignon di cioccolato fondente.

L’offerta per il Cyber Monday

Già disponibili all’acquisto i prodotti di Caffè Corsini diventano ancora più accattivanti per il Cyber Monday di lunedì 27 novembre, quando la storica torrefazione aretina regalerà il caricatore wireless brandizzato Caffè Corsini, a coloro che effettueranno un ordine superiore a 59,90 euro, indipendentemente dai prodotti scelti.

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L’offerta per il Cyber Monday (immagine concessa)

Dove acquistare

Le confezioni regalo di Caffè Corsini, così come gli altri prodotti, sono acquistabili sul sito, che recentemente ha ricevuto una nuova veste grafica e nuovi contenuti per chi desidera avere un punto di riferimento per scoprire le novità, la storia e i valori della torrefazione aretina.

Una vetrina aziendale a 360° che diventerà presto un punto di riferimento per clienti e partner commerciali. Una selezione di prodotti è disponibile anche nei principali circuiti della grande distribuzione.

Per ulteriori informazioni basta cliccare qui

La scheda sintetica di Corsino Corsini

Fondata ad Arezzo nel 1950 da Corsino Corsini come piccola azienda di caffè innovativa, la Corsino Corsini S.r.l. si è sviluppata fino a diventare una delle principali torrefazioni italiane sotto la direzione di Silvano Corsini (fino al 1999) e Patrick Hoffer.

La tradizionale azienda familiare di Arezzo opera sul mercato con il nome di Caffè Corsini e offre un ampio portafoglio di prodotti per i settori della vendita al dettaglio, all’ingrosso e della gastronomia.

Con i suoi noti marchi Caffè Corsini e Compagnia dell’Arabica sono stati i primi a introdurre il concetto di caffè DOC nel mercato italiano negli anni ’80. L’azienda è molto ben posizionata in Italia e a livello internazionale, in particolare nel segmento dei caffè speciali. Nel 2021, il Gruppo Melitta ha acquisito una partecipazione del 70% nella torrefazione italiana.

Segafredo Caffè apre un nuovo store ad Amman, Giordania

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Il nuovo store Segafredo Caffè ad Amman (immagine concessa)

AMMAN (Giordania) – Segafredo Caffè, marchio del Gruppo Massimo Zanetti Beverage, annuncia l’apertura della sua ultima caffetteria ad Amman. Situato in una zona residenziale e commerciale di prestigio, il nuovo locale rappresenta un connubio unico tra cultura del caffè italiano e ospitalità locale.

Il punto vendita Segafredo Caffè ad Amman

Dalla collaborazione tra Segafredo Caffè e il partner locale Time Center Jordan, nasce un’esperienza di caffetteria senza precedenti.

“L’apertura di Segafredo Caffè ad Amman segna un passo epocale nella nostra espansione nella regione”, ha affermato Csaba Salamon, ceo di MZB Services, divisione franchising del Gruppo MZB. “Siamo entusiasti di collaborare con Time Center Jordan e grati alla signora Noor Kayali e al signor Fareed Samara per il loro prezioso contributo. Questo locale non è solo una testimonianza della nostra crescita, ma anche l’esempio del nostro impegno nell’offrire l’autentica caffetteria italiana nel mondo.”

La caffetteria di Amman è la prima di una serie di aperture previste nella regione. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.