martedì 02 Settembre 2025
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Fipe a favore per l’approvazione alla camera del Ddl sulla Giornata della ristorazione

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Fipe per la Giornata della ristorazione (immagine concessa)

ROMA – Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, esprime apprezzamento in merito all’approvazione alla Camera dei Deputati della proposta di legge sull’istituzione della Giornata della ristorazione, fortemente voluta dalla Federazione e che vede l’onorevole Luca Squeri quale primo firmatario.

Fipe per la Giornata della ristorazione

L’approvazione del testo, senza l’opposizione di nessuna parte politica, testimonia il valore trasversale della proposta.

Inoltre l’approvazione riconosce la ristorazione quale straordinario valore sociale ed economico del Paese.

Ora il provvedimento passerà al Senato dove Fipe auspica in un iter veloce di approvazione.

Lactalis (Parmalat), Gianluca Capocasale: “Bevande a base latte vaccino, nel 2024 e nella 1ª parte del 2025 sono oltre il 92% delle consumazioni nei bar italiani”

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Gianluca Capocasale Lactalis Italia (foto concessa) parmalat
Gianluca Capocasale Lactalis Italia (foto concessa)

MILANO – Il viaggio dentro i bar italiani alla scoperta dell’uso e consumo del latte vaccino e, parallelamente, dell’ingresso delle bevande vegetali nelle abitudini dei consumatori, continua con l’intervista a Gianluca Capocasale e Head of Trade Marketing BU Out of Home, Gruppo Lactalis Italia, proprietaria di Parmalat.

Il latte vaccino oggi, a fronte della grande crescita delle bevande vegetali, è ancora forte nelle caffetterie?

“Nel 2024 e nel primo trimestre 2025 i dati confermano che le bevande a base di latte vaccino quali cappuccino o latte in bicchiere rappresentano oltre il 92% delle consumazioni totali nelle caffetterie italiane. Le bevande vegetali confermano un trend positivo anche se coprono ancora solo l’8% del totale consumazioni (fonte TradeLab).

Il latte vaccino mantiene questa posizione dominante soprattutto per il valore che porta nell’esperienza della bevanda: cremosità, armonia con il caffè, qualità costante in ogni preparazione.

In un mercato in evoluzione, nel quale le bevande vegetali rispondono a nuove esigenze e sensibilità, il latte vaccino continua a essere la scelta di riferimento, per gusto, per resa, ma anche per tradizione. Non è solo un ingrediente, bensì un elemento che porta con sé valori di qualità, artigianalità e familiarità.”

Quanto state investendo nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti sempre più performanti sia per il latte vaccino che per le bevande vegetali?

“Come Gruppo Lactalis Italia – e in particolare come Business Unit dedicata all’Out of Home, investiamo in modo sempre più mirato nella ricerca e sviluppo, con un’attenzione particolare al latte vaccino, che rappresenta per noi un ingrediente chiave per garantire qualità, affidabilità e risultati concreti nel mondo del fuori casa. Crediamo nel valore del latte per le sue proprietà nutrizionali e per la sua capacità di offrire un’esperienza sensoriale completa, soprattutto nelle preparazioni a base caffè.

Parmalat Selezione Bar (foto concessa)

Il nostro lavoro si concentra sulla selezione delle migliori materie prime e sullo sviluppo di ricette che rispondano alle esigenze reali di chi lavora ogni giorno dietro al bancone, semplificando i processi e assicurando risultati costanti. Un esempio concreto è il Latte Selezione Bar Parmalat Professional, sviluppato grazie a un’attenta selezione di latte fresco premium 100% italiano. Grazie alla sua formulazione, consente di ottenere con facilità una schiuma piena, morbida, cremosa e setosa, anche senza tecniche avanzate.”

Quello che i consumatori cercano nei supermercati è lo stesso o è simile a quello che ordinano al bar?

“No, non è la stessa cosa, e questo è un punto molto rilevante. Al supermercato il consumatore è guidato da logiche più razionali: valuta il prezzo, la marca, la tipologia (intero, parzialmente scremato o scremato) e la data di scadenza del prodotto. In una caffetteria, invece, il nostro primo interlocutore è il barista: sono loro i nostri “primi consumatori”.

Cerchiamo di soddisfare le loro esigenze con prodotti specificamente pensati per il canale (diversi da quelli destinati alla grande distribuzione), offrendo gamme ad alto valore di servizio sia a livello di prodotto (in termini di formati e/o ricette) sia di consegna, grazie alla nostra rete diretta di Van Selling, che consegna Latte Fresco con più frequenze settimanali. Proprio questa rete diretta rappresenta un elemento distintivo e un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Inoltre, come azienda, oltre a offrire prodotti dedicati, riteniamo fondamentale lavorare con marchi specifici per ciascun canale. È per questo che Parmalat Professional è il nostro marchio strategico per il fuori casa, mentre Parmalat opera nel canale retail, rivolgendosi direttamente al consumatore finale.”

Cristina Scocchia, ceo di illycaffè, a Bloomberg: “Prezzi degli arabica a 2-2,5 dollari nei prossimi 15 mesi”

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Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè (immagine concessa)

MILANO – Forti ribassi in vista per i futures del caffè arabica: questa la previsione fatta da Cristina Scocchia, ceo di illycaffè, in un’intervista a Bloomberg. Scocchia si aspetta un ritorno dei prezzi della varietà più pregiata in area 2 dollari – 2 dollari e mezzo alla libbra nell’arco dei prossimi 15 mesi. Le previsioni produttive per gli arabica in Brasile sono solide e ciò sta esercitando una certa pressione sui prezzi nel breve termine, ha aggiunto.

“È stato un periodo difficile per il mercato del caffè” afferma ancora Cristina Scocchia nell’intervista. Con i prezzi tuttora a livelli più che doppi rispetto a quattro anni fa “c’è un’enorme pressione sui margini”.

Il torrefattore triestino ha assorbito in buona parte i maggiori costi limitandosi, quest’anno, ad aumenti nei listini compresi tra l’8% e il 10%.

I volumi di vendita di illy, anche in virtù di questi rincari moderati, sono rimasti sostanzialmente stabili, ma il mercato nel suo assieme ha evidenziato un certo rallentamento. In Italia, le vendite sono diminuite dell’1,5%, negli Usa del 2%.

L’andamento attuale dei mercati sembra dare ragione a Cristina Scocchia

Nella giornata di ieri, mercoledì 18 giugno, i futures degli arabica e dei robusta sono scesi a nuovi minimi. A New York, il contratto per scadenza settembre dell’Ice Arabica ha inanellato il terzo ribasso consecutivo lasciando sul terreno 1.015 punti (-3,1%) e terminando la seduta a 322,30 centesimi, minimo dal 21 gennaio scorso.

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MUMAC a La Mitica 2025 per il talk Mitici Profili con la quarta tappa della mostra “Faema 80×80”

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Locandina La Mitica 2025 (immagine concessa)

BINASCO (Milano) – MUMAC presenta la quarta tappa della mostra “Faema 80×80” in occasione dell’evento del 20 giugno 2025 per la presentazione della XII edizione de “La Mitica 2025”, ciclostorica inserita nel Giro d’Italia d’Epoca, al Fermento HUB di Tortona.

Venerdì 20 giugno 2025 alle 18.30MUMAC partecipa all’evento “Mitici profili. I Colli di Coppi tra miti del ciclismo, leggendari aromi e inediti profumi”, organizzato presso il Fermento HUB di Tortona in occasione della presentazione ufficiale de “La Mitica 2025”.

La ciclostorica, giunta alla sua XII edizione e ottava tappa del Giro d’Italia d’Epoca che si svolgerà domenica 29 giugno attraverso i colli di Serse e Fausto Coppi, vuole essere un momento di narrazione del territorio, delle sue peculiarità e di alcuni episodi tra i più significativi della storia del ciclismo, con ospiti d’eccezione.

Proprio in questo contesto si inserisce la quarta tappa della mostra fotografica diffusa FAEMA 80×80, curata da MUMAC per celebrare l’ottantesimo anniversario di Faema, storico brand di macchine per caffè professionali.

La mostra, che si sviluppa in tappe nel corso del 2025, si arricchisce a Tortona di immagini inedite provenienti dall’archivio storico del MUMAC, che testimoniano il profondo legame tra Faema e il ciclismo.

Dalle collaborazioni con Learco Guerra negli anni Cinquanta alla leggendaria squadra guidata da Eddy Merckx tra il 1968 e il 1970, fino a momenti dietro le quinte che ritraggono Fausto Coppi accanto al marchio Faema: le tavole esposte offrono uno sguardo inedito su un rapporto che va oltre lo sport, toccando la cultura e l’identità italiane.

Durante il talk, moderato da Giampaolo Bovone, presidente di Fondazione Acos, consigliere Alexala nonché appassionato ed esperto di storia del ciclismo, con la presenza del Presidente dell’Associazione I Colli di Coppi ASD Pietro Cordelli, tra i fondatori della Ciclostorica, interverrà Barbara Foglia, MUMAC Director, che racconterà il contributo del museo alla valorizzazione della memoria storica dell’impresa, raccontando il legame fra ciclismo, caffè e lo storico brand Faema che, dall’anno della sua fondazione – di cui si celebra quest’anno l’ottantesimo anniversario – è stato legato a nomi quali Learco Guerra, Rik Van Looy, Hugo Koblet, Charly Gaul, Gianni Motta, Italo Zilioli, Vittorio Adorni ed Eddy Merckx.

Accanto a lei, altri protagonisti d’eccezione: Marino Vigna, campione olimpico di ciclismo su pista nel 1960 e direttore sportivo della squadra Faema capitanata dal campione Eddy Merckx fra il 1968 e il 1970, e Beppe Conti, giornalista, scrittore ed esperto di storia del ciclismo, che trarrà alcune delle più belle storie dal suo libro Imprese leggendarie del ciclismo.

Tra gli ospiti del talk saranno presenti anche Carola Gentilini, direttrice del Museo del ciclismo del Ghisallo, che presenterà due maglie iridate storiche provenienti dal Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, inaugurato nel 2006 a Magreglio, accanto al celebre Santuario della Madonna protettrice di tutti i ciclisti e nato per volontà di Fiorenzo Magni con la Fondazione Museo del Ghisallo, sono raccolte biciclette storiche, maglie, trofei e cimeli dei grandi campioni, da Coppi a Merckx, a Pogacar, e si racconta il ciclismo come fenomeno sportivo e culturale profondamente legato al territorio italiano.

Gentilini racconterà per l’occasione la grande mostra retrospettiva “Eddy Merckx. Gli ottant’anni di una leggenda” dedicata al ciclista che, coevo di Faema, ha festeggiato proprio lo scorso 17 giugno l’importante compleanno.

Al talk faranno da corollario, oltre alle immagini della mostra “Faema 80×80”, anche una speciale tavola , omaggio al territorio, con immagini inedite provenienti dall’archivio storico MUMAC che legano, in modo inaspettato, Fausto Coppi a Faema, le due maglie iridate storiche provenienti dal Museo del Ghisallo dei due grandi Campioni Fausto Coppi (1953) e Eddy Merckx (1968), omaggio rispettivamente al più grande e al più forte fra i ciclisti di sempre, i  ritratti grafici dei due ciclisti firmati dall’artista Riccardo Guasco, unitamente a suoi dieci manifesti che, fra arte e grafica, hanno accompagnato negli anni la comunicazione de La Mitica.

In onore de La Mitica, al termine del talk, il patron di Fermento, Andrea Petrini, offrirà a tutti i partecipanti un assaggio della birra “Pedala!”, nata nel 2019 per celebrare il centenario della nascita di Coppi nell’ambito di Beerthona, primo progetto di collaborazione tra i 3 birrifici artigianali del territorio, e che, per l’occasione, sarà riproposta in edizione speciale.

La location è di grande fascino: qui a partire dalla metà degli Anni Cinquanta e fino agli inizi del 2000, le operaie, tutte prevalentemente donne, si dedicavano a “fare” il tabacco: una volta raccolte le foglie, lo stiravano, lo cucivano e poi lo appendevano a essiccare, sfruttando il ricircolo d’aria creato dalle grandi finestre e dall’alto soffitto dell’imponente struttura in mattoni. L’edificio, ristrutturato secondo i più attuali e doverosi aspetti di sostenibilità costruttiva ed energetica, dal dicembre 2024 è tornato a nuova vita ed oggi ospita un’altra produzione artigianale, questa volta di birra.

L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 29 giugno, giorno in cui si correrà La Mitica.

  • Fermento HUB – SS 10 per Alessandria, 9 – Tortona (AL)
  • Venerdì 20 giugno 2025, ore 18.30
  • Ingresso libero fino a esaurimento posti
  • Per cena: prenotazioni al 348 464 7447

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group

Nato nel 2012 in occasione del centenario della fondazione dell’impresa da parte di Giuseppe Cimbali a Milano, il museo, grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni, è la più importante esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con oltre 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Cimbali Group situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e dell’evoluzione di un intero settore del Made in Italy, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche del design e dello stile dei prodotti e dei costumi legati al consumo della bevanda.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 250 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario con circa 1.300 volumi tematici e di un archivio con decine di migliaia di documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi, utili a ricostruire la storia della macchina per caffè espresso.

MUMAC produce contenuti culturali originali quali mostre, tavole rotonde e volumi divulgativi (tra cui il libro SENSO ESPRESSO. Coffee. Style. Emotions), organizza iniziative educational dedicate a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, propone corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lover.

Eris porta lo specialty oltre la nicchia a Milano, Nicolò Zorloni: “Per ora, partiamo senza miscele”

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ERIS da fuori, Ph Nicolò Panzeri
ERIS da fuori, Ph Nicolò Panzeri

MILANO – Nicolò Zorloni è Nudo Artisan Coffee e Nudo la Roastery. Ma il giovane torrefattore, barista, imprenditore, ha ancora fame e la sua impresa si moltiplica sempre all’insegna dello specialty, nel nuovo punto a Milano che stavolta porta il nome di Eris: richiamo ad un pianeta nano (il locale è di appena 35 metri quadri), in zona Porta Venezia, in via Eustachi, angolo Stoppani.

Dietro questa novità non c’è stato l’obiettivo preciso di aprire il locale, ma l’opportunità è arrivata imbattendosi in uno spazio che è sembrato interessante per Zorloni e l’altro partner in crime di questa seconda avventura, lo Studio di comunicazione Pesca.

Eris, la mission: creare qualcosa che sì riprendesse lo specialty, la caffetteria, la colazione, ma che si estendesse anche a tutta la giornata.

Spiega Zorloni: “Un po’ l’idea è quella di riprendere il modello di Retro Vino a Roma. Con Alessandro e Giuseppe, proprietari di Retrobottega, ci siamo impegnati nella creazione dedicata a Eris di una carta con 70 referenze e di un menù food salato che sarà disponibile dalla colazione sino alla cena”.

Eris infatti fa degli orari diversi dai coffee shop specialty: si apre dalle 8 e si chiude alle 22 dal mercoledì al venerdì e dalle nove alle 23 il fine settimana. Altro aspetto innovativo: il rispetto di due giorni di chiusura “Per preservare l’equilibrio vita privata e professionale” specifica Zorloni.

Per ora da Eris lavorano tre dipendenti attualmente, che con l’arrivo della stagione di svuotamento della città sono ancora sufficienti a coprire il servizio.

Dentro ERIS, Ph Nicolò Panzeri

Da Eris, un’offerta adatta all’aperitivo, al pranzo veloce, a una cena condivisa, con un abbinamento tra pane e altre pietanze che “Abbiamo chiamato “pane companatico” – scherza Zorloni – con 14 opzioni da mettere insieme, tutte gustose e facili da preparare, non potendo contare su una cucina vera e propria e una canna fumaria”.

Particolarità: Eris è il luogo aperto a tutti i brand che afferiscono ad altri settori come la moda, il design, che desiderano sfruttarlo come retail e vetrina per i propri prodotti o momenti di incontro.

Una finestra su Milano nelle diverse week e non solo: tutto l’anno, Eris resta a disposizione per l’organizzazione di eventi dedicati. Infatti, il locale può essere personalizzato nella sua struttura interna e consegnato al partner con tutto il pacchetto food&beverage già rodato.

Cosa c’è di Nudo? Ovviamente, il caffè

La colazione e il filtro, l’espresso, restano ben solidi nell’offerta. Le attrezzature sono di altissimo livello: una Slayer single group, la stessa di Nudo e a Roma, un macinacaffè Ceado.

Per il momento è prevista una singola origine in espresso che cambierà a seconda della stagionalità del prodotto in torrefazione. “Niente miscela – dice Zorloni – Magari più avanti forse ci saranno anche i blend, ma non in questa fase.”

Tazzina a 2 euro singola, doppia a 3 euro: “Che sono la base di civiltà per vendere un espresso Specialty” insiste Zorloni.

Primo giorno di apertura oggi, con l’inaugurazione ufficiale di questo nuovo locale che inserisce lo specialty all’interno di un contesto più ampio, che vede il vino e il food spalleggiare il caffè di qualità.

pulyCAFF cleaning sponsor dei World Coffee Championship a Ginevra

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pulyCAFF in pedana (immagine concessa)

VESCOVATO (Cremona) – I prodotti per la pulizia della macchina espresso e del macinacaffè di Asachimici-pulyCAFF, che hanno tracciato il solco già la scorsa edizione Mondiale 2024, sono stati protagonisti delle prime due finali mondiali di Houston (Stati Uniti) e Jakarta (Indonesia). Da sempre attenti e fattivi alle competizioni organizzate da WCE – World Coffee Events, Asachimici-pulyCAFF è official cleaning sponsor dei 7 Campionati mondiali di specialità WCC – World Coffee Championship che proseguono tra il 26 e il 28 giugno a Ginevra, per concludersi a Milano nell’ambito di Host tra il 17 e il 21 ottobre.

pulyCAFF tra i protagonisti di World of Coffee Ginevra

Asachimici-pulyCAFF è già stata più volte in terra elvetica; prima nel 2006 al WBC di Berna a supporto del CIBC – Campionato italiano baristi caffetteria e poi per altri anni in qualità di sponsor dello Swiss Aeropress Championship con i suoi prodotti e il suo supporto tecnico e formativo.

Per questo il suo brand è molto conosciuto “da operatori molto attenti alla qualità del prodotto in tazza, consapevoli del fatto che in essa si devono cogliere solo gli aromi del caffè, senza sgradevoli sentori di bruciato o di rancido dovuti alla mancanza di manutenzione – afferma Marco Carubelli, responsabile amministrativo di Asachimici con il fratello Gianfranco -. Nel corso delle prime due finali, il nostro Brand Ambassador ed esperto del pulito Luca Ventriglia ha rilevato l’attenzione e il gradimento nei confronti dei nostri prodotti, che sono rispettosi delle apparecchiature, dell’operatore e dell’ambiente, segno che la loro qualità si fa notare e soddisfa i professionisti più esigenti nel mondo”.

Carubelli: “Con il nuovo appuntamento di Ginevra siamo orgogliosi di essere accanto ai campioni di ogni nazione nelle discipline della Latte Art, del Coffee in Good Spirits e dell’Ibrik che per l’Italia vedranno salire sul palco Stefano Cevenini, Andrea Villa, che la nostra azienda ha supportato in fase di preparazione di gare complesse e costose, e Marco Paccagnella”.

Il cubo pulyCAFF (immagine concessa)

Inoltre: “Mettiamo a disposizione di tutti i nostri prodotti per la pulizia della macchina espresso e del macinacaffè, ai quali si uniscono confezioni 100% di plastica riciclata. Nel nostro ruolo di WCC Official Cleaning Sponsor 2025 siamo orgogliosi di mettere in pedana pulyCAFF – il primo “concetto applicato” per la pulizia della macchina espresso, pulyMILK – che pulisce la lancia vapore, pulyGRIND Crystals per trattare le macine e la camera di macinatura dei macinacaffè, pulyGRIND Hopper – pulitore della tramoggia (campana) e del dosatore. Per la carrozzeria e i piani di lavoro c’è il multiuso pulyBAR Igienic”.

pulycaff
pulyCAFF sponsor dei World Coffee Championship (immagine concessa)

Appuntamento dunque allo stand 1863 di Asachimici-pulyCAFF per confrontarsi con gli esperti del pulito, sempre a disposizione, e per pulire a fondo le attrezzature. Un’operazione da svolgere ogni giorno – a maggior ragione prima di una gara – è la pulizia dello shaker (sciacquarlo non basta) e della lattiera: residui non rimossi completamente possono contaminare l’aroma del drink che si andrà a preparare o “inquinare” una buona crema di latte.

Per questo per gli specialisti della Latte art e del Coffee in good spirits il suggerimento è di pulire i contenitori, nebulizzando al loro interno pulyBAR Igienic (bastano 2-3 spruzzate) per eliminare i residui semplicemente con un panno o carta in rotoli.

Il prodotto asciuga rapidamente e gli strumenti ben puliti sono pronti per dare il meglio di sé in pochi secondi, presentandosi in modo impeccabile.

Per ogni concorrente ed anche per i giudici, è stato messo a punto un vero e proprio bagaglio pulyCAFF che sarà consegnato durante le premiazioni per ricordare che solo apparecchiature e attrezzature ben pulite sono in grado di preservare il sapore e gli aromi racchiusi nel chicco durante la sua trasformazione in bevanda.

Questo è il concetto che l’azienda di Vescovato (Cremona) trasmette da più di sessant’anni; l’obiettivo è da sempre quello di migliorare, grazie a una ricerca continua sulle materie prime, l’efficacia dei formulati e le confezioni, sempre più amiche dell’ambiente.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

Rancilio Group al Woc di Ginevra con le macchine RS1 e Invicta

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Invicta (immagine concessa)

MILANO – Dal 26 al 28 giugno, Rancilio, Rancilio Specialty ed Egro parteciperanno al World of Coffee Ginevra 2025, che si terrà presso Palexpo SA. Presso lo stand Rancilio Group, i visitatori potranno scoprire le ultime novità in fatto di tecnologie caffè. Rancilio Specialty presenterà RS1, macchina multi-caldaia dotata di Advanced Temperature Profiling, e Invicta equipaggiata con iSteam Pro—la nuova lancia vapore automatica per una montatura del latte senza sforzi. Silvia Pro X con soft infusion e l’iconica Silvia nella versione verde salvia accoglieranno tutti gli appassionati della linea casa Rancilio.

rancilio world of coffee
Silvia versione verde (immagine concessa)

Egro presenterà MoDe Pro Milk, ora potenziata con la nuova e avanzata lancia iSteam Pro, e Next NMS+. Entrambe le macchine superautomatiche sono pensate per ambienti ad alto volume e per locali che desiderano offrire un ampio menù di bevande a base di latte di alta qualità.

Egro MoDe (immagine concessa)

Rinomato per la sua energia vibrante e il focus sull’innovazione, il World of Coffee è il palcoscenico ideale per entrare in contatto con i leader del settore e scoprire il futuro del caffè. Questo importante evento, situato nel cuore dell’Europa, accoglierà oltre 13.000 visitatori provenienti da 150 paesi, confermandosi come punto di riferimento globale per l’innovazione e la cultura del caffè.

World of Coffee Ginevra 2025

  • Dal 26 al 28 giugno 2025
  • Dalle 10:00 alle 17:00
  • Stand n. 1351
  • Padiglioni 1 e 2, Palexpo SA
  • Rte François-Peyrot 30
  • 1218 Le Grand-Saconnex, Svizzera (qui la posizione su Google Maps)

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Astoria al World of Coffee di Ginevra con la nuova AB200 2 gruppi

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astoria ab200
Astoria AB200 (image provided)

SUSEGANA (Treviso) – Dal 26 al 28 giugno 2025 Astoria sarà protagonista al World of Coffee di Ginevra (stand 1441), uno degli appuntamenti più attesi per giugno nella scena internazionale del caffè. Il brand presenterà in funzione due versioni di AB200, una macchina progettata per rispondere alle esigenze quotidiane di caffetterie e locali AB200 rappresenta la nuova frontiera dell’affidabilità, dove semplicità d’uso, performance termiche e funzionalità evolute si fondono in un design compatto e moderno. Un concentrato di tecnologia pensato per baristi che lavorano con grande passione.

Astoria al World of Coffee di Ginevra

Allo stand si potrà ammirare la nuova AB200 2 gruppi compatta con Display Touch Screen da 3,5”, una soluzione ideale per chi ha poco spazio ma non vuole rinunciare a performance e funzionalità.

Grazie al suo ingombro ridotto, si adatta perfettamente a qualsiasi configurazione dell’ambiente, mantenendo lo stile e l’affidabilità che contraddistinguono il marchio.

Gli appassionati potranno anche testare la versione AB200 3 gruppi con Display Touch Screen da 3,5” con lancia Autosteamer Plus, il sistema automatico per scaldare e montare il latte con precisione e semplicità.

La lancia è dotata di sonda interna per rilevare la temperatura e consente di regolare sia la temperatura sia il livello di schiumatura. Le quattro ricette programmabili, richiamabili dal display, permettono di personalizzare e ripetere facilmente le preparazioni preferite, anche nei momenti di maggiore afflusso.

Accanto alle macchine, saranno presenti anche due macinacaffè ASI40 Touch. Grazie al Display Touch Screen da 3,5’’ e all’interfaccia HMI intuitiva, l’interazione con il macinacaffè diventa ancora più fluida e immediata. Una luce LED illumina perfettamente l’area di lavoro, mentre la porta USB-C posizionata sotto il display consente di personalizzare le schermate e gestire facilmente gli aggiornamenti software.

Con una tramoggia da 1,2 kg e macine piane da 65 mm, ASI40 Touch assicura una macinatura costante e affidabile. È inoltre dotato di una ventola di raffreddamento regolabile da display e di un sistema di aspirazione forzata alla base, progettati per evitare il surriscaldamento e garantire il massimo delle performance in ogni momento.
Il brand dà appuntamento a Ginevra allo stand 1441 per esplorare il mondo del caffè d’eccellenza firmato Astoria.

Domori: ricavi nel 2024 a 29,5 milioni, +12% rispetto al 2023, perdita netta di 5,8 milioni: nuova iniezione di capitali per 5 milioni dal Polo del Gusto

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domori amministratore
Il logo Domori

Domori ha approvato il bilancio 2024 registrando un importo di 29,5 milioni di euro, chiudendo a +12% rispetto al 2023. La perdita netta è stata tuttavia di 5,8 milioni di euro nel 2024, in aumento rispetto al rosso di 4,1 milioni del 2023. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su La Repubblica.

Il bilancio di Domori

MILANO – L’assemblea dei soci di Domori, produttore di cioccolato super premium controllato dal Polo del Gusto di Riccardo Illy, ha approvato il bilancio 2024. La società afferma che il 2024 è stato un anno positivo per la crescita del fatturato, che ha registrato un importo di 29,5 milioni di euro, chiudendo a +12% rispetto al 2023, ma impattato negativamente da tre fattori principali: gli imprevisti negli investimenti per il nuovo stabilimento.

Dopo avere reso operativo il magazzino (2023), e gli uffici (inizio 2024), a fine 2024 è stato ultimato l’immobile dello stabilimento, che andrà completato con impianti e macchinari per diventare operativo; lo “spettacolare” aumento dei prezzi del cacao (cresciuti fino a cinque volte rispetto a due anni prima), con temporaneo blocco delle esportazioni da alcuni paesi Produttori, che ha impedito di rispondere a tutta la domanda della clientela per la mancanza di materia prima; il cambio di amministratore delegato a dicembre.

La perdita netta è stata di 5,8 milioni di euro nel 2024, in aumento rispetto al rosso di 4,1 milioni del 2023.

Dopo la chiusura dell’esercizio, il socio Polo del Gusto, a dimostrazione della fiducia nella società, nelle sue maestranze e nel nuovo AD, ha eseguito, dopo quella di fine 2024 di 4,9 milioni, un’ulteriore iniezione di capitali per 5 milioni. Per quanto riguarda il dato vendite 2024, le vendite dei prodotti Domori sono state pari a 19,1 milioni di euro, con una crescita del 19% rispetto al 2023, trainata dalle vendite del comparto retail.

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Lindt Swiss Chocolate Heaven: ecco lo store di cioccolato a 3453 metri di altitudine nelle Alpi svizzere

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Il logo di Lindt & Sprüngli

Sul passo dello Jungfraujoch, il Lindt Swiss Chocolate Heaven celebra la tradizione svizzera unendo gusto e alta quota a 3.454 metri di altitudine. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Samuele Maina pubblicato sul portale d’informazione Torino Cronaca.

Lo store Lindt Swiss Chocolate Heaven

JUNGFRAUJOCH – Sembra una leggenda alpina o la premessa di una barzelletta, e invece è tutto vero: a 3.454 metri di altitudine, nel cuore delle Alpi svizzere, esiste un negozio di cioccolato Lindt che porta il nome di Swiss Chocolate Heaven. Un luogo straordinario incastonato nel paesaggio glaciale dello Jungfraujoch, noto come la “Cima d’Europa”.

Raggiungere questo angolo goloso non richiede né ramponi né corde d’alpinismo, ma un semplice biglietto per la storica ferrovia della Jungfrau, attiva dal 1912.

Il convoglio attraversa scenari mozzafiato fino ad approdare su una delle stazioni più alte del mondo, regalando un viaggio fuori dal tempo.

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