giovedì 15 Maggio 2025
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Camorra al caffè: “Moliendo2 imponeva le forniture di tostato” per conto del clan D’Alessandro: sequestrati 8 milioni di euro

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NAPOLI – Sequestrati ieri per ordine del tribunale di Napoli i beni di Antonio Oscurato, 36 anni, ritenuto affiliato del clan della camorra D’Alessandro, attivo a Castellammare di Stabia, nel napoletano.

I beni sequestrati hanno un valore complessivo di circa 8 milioni di euro e consistono in quote sociali e beni strumentali della Caffè Moliendo 2 di Anna Aprea Sas cui fanno capo tre bar a Castellammare; un’impresa individuale attiva nel commercio del caffè; un altro bar, sempre nella cittadina vesuviana.

L’inchiesta ha messo in luce la capacità intimidatoria di Oscurato che imponeva forniture di caffè agli esercizi commerciali del territorio per conto del clan. Per gli investigatori, l’uomo funge da «cerniera» tra i D’Alessandro e gli imprenditori di Castellammare.

A Codogno cappuccino “doc” con il latte appena munto

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CODOGNO (Lodi) – Il cappuccino è più buono con il latte fresco appena munto? Per scoprirlo è sufficiente sapere che l’ultimo dei distributori automatici è stato collocato all’interno di una caffetteria nel centro storico di Codogno, l’Antica Torrefazione di via Alberici: il prossimo cappuccino ordinatelo lì.

Con il latte fresco, fornito dall’azienda agricola Sant’Ignazio di Secugnago, è possibile gustare anche il primo cappuccino preparato al bar con un prodotto totalmente naturale.

“Questo permette di conservare tutte le proprietà organolettiche e la differenza si sente subito” spiega Roberto Maddè, direttore della Coldiretti di Milano e Lodi.

“Da quando abbiamo il distributore automatico – dice Luca Ercoli, titolare dell’Antica Torrefazione – anch’io preparo i cappuccini con latte fresco appena munto. Ed i miei clienti hanno notato subito che qualcosa è cambiato”.

La novità: Lavazza Blue e i supermercati Oviesse insieme con Tequila\Italia

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MILANO – Tequila\Italia ha ideato la promozione Con Lavazza Blue ed Oviesse la qualità è Convenienza, che implicava un’azione di co-marketing articolata in varie attività nel periodo dal 16 agosto al 30 settembre 2006.

Nel mese di settembre Oviesse e Lavazza hanno augurato il benvenuto al mattino offrendo un espresso Lavazza Blue a tutta la clientela e dando inoltre l’opportunità di acquistare il sistema Lavazza Blue composto da macchina LB 800 + 100 cialde a una condizione estremamente agevolata.

A supporto dell’attività, un sito web ha veicolato l’offerta ai 30.000 iscritti alla newsletter Oviesse e ha promosso un concorso online con in palio tre macchine Lavazza per i nuovi iscritti alla newsletter Oviesse.

Su 270 negozi è stato realizzato l’ allestimento delle vetrine con la macchina modello 800 integrato da materiali p.o.p..

Inoltre in cento negozi è stata realizzata un’attività di degustazione con hostess.

L’attività ha fatto registrare un incremento del traffico presso i punti vendita Oviesse e ottimi risultati di vendita delle macchine di questo standard.

Nestlé: più medicinali e integratori. E meno caffè? Rilevata ieri la divisione nutrizione della Novartis

VEVEY (Svizzera) – Il colosso agroalimentare Nestlè ha annunciato l’acquisto della divisione ‘medical nutrition’ dalla società farmaceutica svizzera, Novartis, a un prezzo di 2,53 miliardi di dollari in un ulteriore passo nel riposizionamento sul settore del cibo biologico e dei prodotti alimentari per la salute.

Con un ripensamento sul ruolo strategico sin qui attribuito al caffè?

La divisione ceduta a Nestlè è al secondo posto nel mondo nel settore degli alimenti per la salute e degli integratori ed è presente anche nelle apparecchiature per alimentare i malati.

Nel 2006 la divisione (2mila dipendenti in 40 Paesi) dovrebbe realizzare un fatturato netto di circa 721 milioni di dollari e un utile operativo di 68 milioni.

Addirittura il presidente Nestle Peter Brabeck-Letmathe ha detto: «Questo è un passo preciso e importante per il Gruppo Nestle Group nel processo di trasformazione strategica in società di alimentazione, salute e benessere. Sarà questo il cuore della nostra attività nel settore alimentare>.

Autogrill entra anche in India a Bangalore

MILANO – Autogrill attraverso la controllata Usa Hmshost s’è aggiudicato il primo contratto in India nella gestione dei servizi di ristorazione nel nuovo aeroporto internazionale di Bangalore.

Previsto un fatturato di 42,5 milioni di euro in sette anni.

Il Gruppo italiano, di proprietà dei Benetton, è già presente in Asia a Kuala Lumpur.

Per coordinare e gestire lo sviluppo delle attività nell’area il gruppo ha scelto Singapore quale base operativa di HMSHost Asia, con apertura dalla primavera.

Dipendenza da caffè? “Se esiste è sempre molto blanda”, dice il professor La Vecchia dell’Istituto Mario Negri

MILANO – Su molte notizie, sempre di taglio scientifico, talvolta con riferimenti a giornali al di sopra di ogni sospetto, si è iniziato a scrivere da qualche settimana, e sempre più spesso, di “dipendenza da caffe”, come se il caffè fosse una droga pesante.

Non conosciamo i motivi che abbiano spinto quegli autori, ne trovate a decine sul Web, a scrivere sulla dipendenza da caffè.

Quello che sapevamo, sulla base di tutti i testi internazionalmente riconosciuti, è che “il caffè non provoca dipendenza fisiologica” come invece fanno droghe, tabacco e alcol.

Qualcosa legato ai rito del caffè e alle fasi della giornata sì, ma nulla di più.

Per chiarirci definitivamente le idee abbiamo posto la domanda al professor Carlo La Vecchia, il ricercatore che, all’interno dell’Istituto Mario Negri di Milano, organismo scientifico indipendente di riconosciuta fama mondiale, si occupa specificamente di caffè e ne riferisce spesso in convegni e articoli.

Ecco la sua risposta. “La dipendenza da caffè, se esistente, è molto blanda, ed essenzialmente si riduce alla tendenza a bere caffè in certi orari e situazioni. Non è descritta una sindrome da astinenza, se non qualche lieve fastidio e modesta cefalea.

Se per un giorno non si beve caffè, non si hanno problemi maggiori. In questo senso, l’uso del termine dipendenza può essere inappropriato.

Se per dipendenza si intende il fatto che molto consumatori tendono a consumare caffè nelle stesse situazioni, questo è vero”.

Con un cordiale saluto

Carlo La Vecchia

 

Franke: dalle macchine per il caffè espresso alle vasche da bagno costruite in Francia e Slovacchia

AARBURG (Svizzera) – Il fabbricante di macchine per il caffè e cucine Franke ha annunciato con una nota ai media che si espanderà in Francia e Slovacchia.

Il settore scelto è quello dei lavelli in acciao inossidabile e delle vasche da bagno, che è una novità.

Il colosso argoviese, che ha una filiale in Italia e uno stabilimento a Peschiera del garda (Verona) ha acquisito la Europèenne d’Eviers.

Il prezzo della transazione non è stato rivelato.

Franke ha annunciato che proseguirà le attività dell’Europèenne d’Eviers negli stabilimenti francese di Saint Priest e slovacco di Zilina, con parte del personale.

Arezzo: al via sabato la 20ª edizione della Fiera del miele, molti lo usano per il caffè e si abbina con il cioccolato

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AREZZO – Visto che il miele è entrato nei dolcificanti abituali per il caffè anche espresso ricordiamo la ventesima edizione della Fiera del Miele, che domani e domenica 17 dicembre si terrà presso i locali della Borsa Merci, in Piazza Risorgimento ad Arezzo.

Alla fiera parteciperanno 10 aziende apistiche, fiore all’occhiello dell’apicoltura toscana, vendendo i propri prodotti realizzati grazie alla preziosa laboriositá delle api, dando la possibilitá di degustare mieli mono e multi flora.

Ma anche altri colori e sapori arricchiranno le due giornate di fiera.

Infatti una nota pasticceria locale proporrá l’abbinamento miele-cioccolato, confezionando prodotti direttamente in sala.

La Dolce Notte di Magione per festeggiare con la comunità il Natale

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MAGIONE (Pg) – Dolce notte: un’occasione per condividere un momento di cultura, di musica, stando tutti insieme. A Magione le associazioni di territorio si sono riunite per coinvolgere cittadini e pubblici esercizi. Natale si celebra socialmente, con un brindisi musicale.

Dolce notte: è festa per Magione

Musica, danza, poesia e letture nei bar per Una “Dolce notte” all’insegna dello spettacolo e della cultura, ma soprattutto, della gioia di stare insieme. L’idea è dell’Amministrazione comunale di Magione, in collaborazione con le associazioni del territorio e vede coinvolti numerosi bar del centro storico e della periferia dove, come lo scorso anno, verranno proposti vari spettacoli.

Un momento intimo e caldo che vuole contrapporsi alla frenesia di questi giorni riportando il Natale alla sua dimensione più autentica. In programma, concerti che spazieranno in tutti i generi musicali, esibizioni di danza (si andrà dal classico al liscio), recital e spettacoli in vernacolo.

MILANO – Lo spettacolo Caffè corretto in scena oggi e il 17 Torna al Trebbo il primo spettacolo teatrale dedicato al commercio equo e solidale

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MILANO – Il commercio equo solidale è uno dei progetti più concreti ispirati ad un nuovo modello di sviluppo sostenibile e a relazioni economiche tra nord e sud del mondo che garantiscano dignità e giustizia sociale.

Lo spettacolo Caffè Corretto. Uno spettacolo equo? di Oliviero Grimaldi, Gianni Coluzzi pone al centro del racconto teatrale il caffè, un bene di consumo che è anche un simbolo culturale, ponendo a confronto i nostri stili di vita con le realtà economiche e sociali del resto del mondo.

Uno spettacolo che (segue con le degustazione di prodotti del commercio equo e solidale) offre una bella occasione per scoprire, pensare e sentire cosa significa essere cittadini di questo mondo, attraverso il linguaggio duro, allegro e poetico del teatro.

Durante lo spettacolo saranno presenti gli operatori di Acea onlus (Associazione per i Consumi Etici e Alternativi) per offrire informazioni sul commercio equo e solidale, sulle pratiche di consumo responsabile, sugli stili di vita sostenibili.

Lo spettacolo, che và in scena oggi ore 21.15 e domenica 17 dicembre 2006 ore 17, racconta di un aitante pubblicitario in cerca di un’idea vincente per lanciare una nuova marca di caffè inizia a frugare nell’immaginario che circonda il consumo della bevanda culto degli italiani.

Dalle icone storiche della pubblicità ai monologhi sulla napoletana di De Filippo, dalle narrazioni di Garcia Marquez all’oratoria dei leader del mercato globale.

Ma il suo talento commerciale e seduttivo è disturbato da qualcosa.

C’è una metà di sé che insiste fastidiosamente nel proporgli altre storie, altre immagini, questa volta legate a chi il caffè non lo degusta ma lo produce lottando per la propria dignità umana ed economica.

Le parole di Rigoberta Menchù, di Salvador Allende, di Frans Van der Hoof, pioniere del commercio equo, dei suoi campesinos.

L’estetica del consumo viene così disturbata da incubi, racconti, canti che ne minano la sicurezza, mostrandone l’ipocrisia, fino a giungere a un finale del tutto imprevedibile.

Raccontare il progetto del commercio equo e solidale che è insieme etico e sociale, economico e politico, è stata una grande sfida per un luogo, quello teatrale, che non è nato per descrivere e argomentare, ma per interrogare e mostrare l’invisibile.

La strada possibile è stata quindi quella di partire dall’uomo, dai suoi conflitti, dai suoi bisogni e dalle sue sfrontatezze, dai suoi torti e dai suoi sogni, mescolandoli in una partitura ora drammatica, ora comica ora poetica.

Nel tentativo di ridurre la distanza tra Nord e Sud del mondo attraverso molti linguaggi, da quello letterario a quello politico a quello della televisione commerciale.

E cercando insieme di ridurre la distanza tra chi il teatro lo fà e chi lo guarda, in una performance che coinvolge il pubblico, lo interroga e lo sollecita, frugando insieme nelle pieghe nascoste del nostro mondo, quelle molto lontane come quelle molto vicine…

«Carmencita, sei già mia! Chiudi il gas e vieni via…»

Caffè Corretto è uno spettacolo che ha girato teatri, piazze, feste e scuole, spesso in collaborazione con gli operatori del commercio equo, del consumo critico, dell’economia di giustizia, nel desiderio di usare l’arte della scena per comunicare con un pubblico non abituale.

Info e prenotazioni (dalle 9.00 alle 17.00): centro di resistenza culturale Il Trebbo Via De Amicis 17, Milano. Tel. 02 58 10 55 12; E-mail: info@trebbo.it