martedì 02 Settembre 2025
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Cacao: ecco le cause e gli effetti che generano il retrogusto

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Le fave di cacao (Pixabay licensed)

Il fenomeno del retrogusto del cacao non dipende solo dal background genetico delle piante, ma anche dalle corrette procedure di fermentazione, essiccazione e dai successivi trattamenti termici come la tostatura, l’alcalinizzazione o il concaggio della massa (eventualmente). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Macchine Alimentari.

I fenomeni che stabiliscono il retrogusto del cacao

MILANO – I cacao possono essere di vari tipi e ognuno avrà un proprio sapore caratteristico. Nel mondo dello spettacolo è noto che esistono i premi “Awards”, così anche per il mondo del cacao, che premi i migliori con gli International Cocoa Awards con i quali si vogliono rappresentare e conferire riconoscimenti a tutte le regioni di coltivazione nel mondo.

In ciascuno dei paesi partecipanti, sono stati così istituiti comitati nazionali organizzativi per garantire che i campioni di cacao, sia di origine commerciale, sia di origine sperimentale, vengano sottoposti a valutazione da parte di gruppi di esperti. Uno dei principali parametri che vanno osservati e giudicati, è certamente il sapore (aroma) del cacao stesso che permette di orientare le scelte per realizzare un buon cioccolato, oltre che determinare, insieme agli altri valori, il costo commerciale.

Lo sviluppo del sapore non dipende solo dal background genetico delle piante che producono il cacao, ma pure dalle corrette procedure di fermentazione, essiccazione e dai successivi trattamenti termici come la tostatura, l’alcalinizzazione o il concaggio della massa (eventualmente) e del cacao.

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Eritrolo: “Questo dolcificante potrebbe danneggiare il cervello” secondo uno studio

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dolcificante dolcificanti
Dolcificanti nelle bevande calde

Una nuova ricerca americana svela potenziali effetti dell’eritritolo sul sistema vascolare cerebrale con un possibile rischio di ictus e danni neurologici. E si conferma il sospetto che il dolcificante non sia così sicuro come in molti lo immaginano. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Riccardo Quintili per il portale Il Salvagente.

Gli effetti dell’eritrolo sull’organismo

MILANO – Il suo nome compare spesso tra gli ingredienti di dolci, bevande e snack che promettono zero zuccheri e poche calorie. È l’eritritolo, un dolcificante artificiale sempre più diffuso, amatissimo da chi segue una dieta chetogenica o deve controllare la glicemia. Ma, e i nostri lettori lo sanno bene, è anche al centro di sospetti allarmanti. L’ultimo è uno studio scientifico appena pubblicato che riapre la discussione sui suoi possibili effetti collaterali, con particolare attenzione al cervello.

Secondo quanto riportato dal Journal of Applied Physiology, l’eritritolo potrebbe compromettere la funzionalità dei vasi sanguigni cerebrali e aumentare il rischio di ictus ischemico. A lanciare l’allarme sono i ricercatori dell’Università del Colorado, che hanno condotto esperimenti in vitro su cellule endoteliali dei microvasi cerebrali umani esposte a concentrazioni realistiche di eritritolo – ovvero dosi compatibili con un consumo giornaliero medio di alimenti e bevande “senza zucchero”.

I risultati: più radicali liberi e meno ossido nitrico

I ricercatori hanno osservato un aumento del 75% della produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), molecole altamente instabili che danneggiano le cellule e possono indebolire la barriera emato-encefalica. Allo stesso tempo, la produzione di ossido nitrico, fondamentale per il corretto flusso sanguigno, è diminuita del 20%, mentre la presenza di endotelina-1, un potente vasocostrittore, è cresciuta del 30%.

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Circana, il caffè nella GDO 2025: macinato in calo per l’inflazione (-5,4% a volume), cialde (+23,4%) e capsule (+7,8%) in crescita

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Chicchi di caffè tostato (Image by Couleur from Pixabay)

MILANO – Il caffè, bevanda che unisce tutti attorno allo stesso rito, che però ha diverse facce per quanto riguarda il suo consumo domestico: come sta andando questo prodotto in base ai diversi segmenti? E’ possibile ricostruire un quadro nel dettaglio grazie ai dati condivisi da Circana, che si riferiscono al periodo sino a fine maggio 2025 di questo mercato nelle sue varie declinazioni.

L’elaborazione è stata ripresa da Paolo Danieli – CPG Account Director di Circana: le cifre raccontano dei volumi sostanzialmente stabili all’interno della gdo, nonostante il forte aumento dei prezzi. Le ottime performance del caffè porzionato (cialde e capsule), compensano il calo del macinato.

Caffè in Italia: i dati nel dettaglio

Di seguito i dati relativi al dettaglio italiano (super e ipermercati, libero servizio piccolo e discount), che evidenziano globalmente una tenuta dei consumi a volume, a dispetto dei forti aumenti di prezzo dovuti all’impennata dei costi.

Al 25 maggio 2025, i volumi di vendita risultano complessivamente pari a 114.200.514 kg, inferiori soltanto dello 0,6% a quelli registrati nel pari periodo del 2024.

Il segno meno è da imputarsi principalmente alle vendite di macinato, in calo del 5,4%, a 72.441.171 kg e, marginalmente (-0,7%), al solubile, le cui vendite ammontano a 4.556.964 kg.

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I nostri errori: l’Ice Arabica giovedì era chiuso per la festività del Juneteenth

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Il logo dell'Ice

MILANO – Per una svista di un nostro redattore, nel numero di Comunicaffè di venerdì 20 giugno 2025, abbiamo pubblicato erroneamente i prezzi dei futures degli arabica di giovedì 19 giugno, giornata in cui il mercato newyorchese era invece chiuso per la festività del Juneteenth. Le quotazioni riportate erano, in realtà, quelle della giornata precedente.

Il testo è stato rettificato nelle ore successive e integrato con le dovute precisazioni.

Ci scusiamo per l’inconveniente e ringraziamo tutti i lettori che hanno tempestivamente segnalato l’errore.

Passando alla giornata borsistica di venerdì, entrambi i mercati hanno proseguito la loro corsa al ribasso. Il contratto per scadenza settembre dell’Ice Arabica ha perso ulteriori 725 punti chiudendo a 315,05 centesimi, nuovo minimo dall’inizio del dicembre scorso.

Ancora perdite anche per i futures dell’Ice Robusta

Settembre ha lasciato sul campo, nell’ultima seduta della settimana, $150 terminando a 3.737 dollari, valore minimo ultimi 13 mesi.

Le scorte certificate della borsa di New York erano pari, sempre venerdì scorso, a 868.567 sacchi, in lieve crescita sui giorni precedenti. Brasile (265.729 sacchi) e Messico (207.905 sacchi) le principali origini.

Volumi simili per gli stock certificati dell’Ice Robusta, che ammontavano a 858.333 sacchi, alla data del 18 giugno. Le migliorate prospettive produttive contribuiscono a spingere i prezzi verso il basso.

Il nuovo raccolto brasiliano procede a buon ritmo e le previsioni meteo escludono, a breve, il rischio di gelate nella cintura del caffè.

L’andamento meteo in Vietnam appare favorevole e il regime delle precipitazioni nella norma. Tutti elementi che lasciano ben sperare in una ripresa produttiva nell’annata di raccolto che comincerà a ottobre.

Sullo sfondo, intanto, lo scenario geopolitico globale si fa sempre più teso, complesso e imprevedibile.

Caffè Borbone annuncia la nuova edizione del progetto sociale dedicato ai bambini

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Il progetto Il caffè del birbantello (immagine concessa)

NAPOLI – Caffè Borbone, azienda leader nel business della torrefazione e del caffè monoporzionato, annuncia la nuova edizione del progetto sociale Il caffè del birbantello nato nel 2022 a Napoli tra i vicoli di Rione Sanità con l’obiettivo di coinvolgere i bambini del quartiere in un laboratorio artistico e portare le loro creazioni sui package del caffè in cialda.

Il progetto di Caffè Borbone dedicato ai bambini

Da allora il progetto è cresciuto. Mantenendo la stessa denominazione come espressione del legame con il territorio e la cultura tradizionale, è stato esteso a livello nazionale per raccontare attraverso il disegno il tema degli Eroi di tutti i giorni, quelle persone che nella vita quotidiana rappresentano modelli di vita positivi e autentici e che possono essere d’ispirazione e di riferimento.

Quest’anno, Il caffè del birbantello vuole ampliare lo sguardo dei più piccoli invitandoli a riflettere su una particolare categoria di eroi silenziosi e cruciali nel loro sviluppo: gli insegnanti.

L’iniziativa si evolve così come progetto didattico-formativo rivolto agli alunni della Scuola Primaria che, a partire da settembre, coinvolgerà cinque istituti di tutta Italia: Istituto Ozanam (Napoli), Istituto Comprensivo Statale G. Mazzini-G. Modugno (Bari), Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci (Firenze), Istituto Comprensivo A. Mazzi (Bergamo), Istituto Comprensivo Ardigò (Padova).

Il Caffè del Birbantello sarà integrato come attività formativa durante le ore di didattica curricolare nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, materia interdisciplinare cui gli insegnanti devono per legge dedicare 33 ore. Il tema dell’insegnante come eroe quotidiano è, quindi, declinato come figura di riferimento che aiuta a essere cittadini migliori, consapevoli e rispettosi dei valori costituzionali e civili.

Lo scorso anno l’attivazione del progetto ha coinvolto cinque Onlus che operano in aree marginalizzate e socialmente svantaggiate a Napoli, Catania, Torino, Bergamo e Milano. I giovani partecipanti, stimolati sul tema degli Eroi di tutti i giorni, hanno restituito disegni e risposte che hanno illustrato la profondità del loro legame con la famiglia, con i genitori, con gli amici, con gli animali domestici.

Capofila simbolico resta l’Istituto Ozanam con sede al Rione Sanità di Napoli dove, nel 2022, Il Caffè del Birbantello ha preso vita con l’obiettivo di prevenire il rischio di esclusione sociale, rischio che può essere contrastato proprio grazie al lavoro quotidiano degli insegnanti che, fin dai primi anni di scuola, accompagnano i bambini verso un futuro di opportunità.

“L’intento di Caffè Borbone è ampliare la vocazione sociale del progetto in ottica di educazione per il futuro, coinvolgendo anno dopo anno sempre più città”, spiega Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone. “Abbiamo pensato alla figura dell’insegnante perché nella quotidianità dei più piccoli rappresenta molto più di una guida didattica: è un punto di riferimento fondamentale come costruttore di comunità che accompagna bambine e bambini nel loro percorso di crescita, aiutandoli a diventare cittadini consapevoli, rispettosi dei valori costituzionali e civili. Essere un eroe o un’eroina, in questo contesto, significa garantire diritti, offrire sicurezza e trasmettere fiducia, affetto e senso di appartenenza.”

La nuova edizione del Caffè del birbantello è stata sviluppata in partnership con la divisione educational del gruppo Withub Spa.

L’azienda si occupa di iniziative editoriali per le testate giornalistiche e per le aziende, produce contenuti, organizza eventi e sviluppa progetti educativi per le scuole di ogni grado con la piattaforma InClasse.net

Come supporto concreto, a favore di ogni scuola Caffè Borbone prevede una donazione economica da destinare all’assegnazione di borse di studio.

I bambini inizieranno a riflettere sul tema dell’insegnante-eroe durante l’estate, come compito per le vacanze, per poi trasformare il loro pensiero in disegni da realizzare in classe sotto la guida dei docenti. Le proposte creative saranno valutate da un team composto da rappresentanti di Caffè Borbone e della Fondazione Pesenti, ente del terzo settore che ha come mission la crescita culturale, civile e di genere delle giovani generazioni.

I disegni selezionati saranno disponibili sui pack di caffè in cialde di Caffè Borbone in vendita presso la GDO e i negozi specializzati di tutta Italia entro la fine dell’anno.

La scheda sintetica di Caffè Borbone

Nata a Napoli nel 1999 come piccola torrefazione legata alla tradizione del caffè napoletano, Caffè Borbone è diventata in pochi anni uno dei principali produttori di caffè monoporzionato in cialde e capsule. Rappresenta un caso di crescita esemplare, grazie anche al costante investimento in Ricerca & Sviluppo che ha portato alla realizzazione di prodotti innovativi e di qualità che, gradualmente, hanno conquistato i consumatori sempre più attenti all’ambiente.

È stata, infatti, la prima azienda in Italia a proporre la cialda compostabile che, smaltita nell’umido, può essere utilizzata per la produzione di compost, con involucro riciclabile nella raccolta della carta. Successivamente, ha lanciato la capsula compostabile in biopolimero con il top in carta filtro.

Dal 2018 Caffè Borbone è controllata da Italmobiliare Investment Holding, che ha acquisito il 60% della società, mentre il restante 40% rimane al fondatore Massimo Renda.

DVG De Vecchi tra i protagonisti di World of Coffee 2025 di Ginevra

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dvg de vecchi
DVG De Vecchi al World of Coffee Ginevra (immagine concessa)

GINEVRA – DVG De Vecchi Srl, azienda italiana con oltre 60 anni di esperienza nel settore del caffè professionale, parteciperà al World of Coffee 2025, uno degli appuntamenti internazionali più rilevanti per gli operatori del settore. L’azienda sarà presente presso lo stand 1865.

DVG De Vecchi presente al World of Coffee di Ginevra

Fondata nel 1965, DVG si è affermata nel corso dei decenni come partner affidabile per produttori, torrefattori e operatori del mondo del caffè, grazie a una forte specializzazione nel settore e a una chiara vocazione internazionale. Con una presenza consolidata nei mercati globali, l’azienda continua a distinguersi per la qualità dei suoi prodotti, l’attenzione al cliente e la capacità di innovare rispondendo all’evoluzione delle tendenze di mercato.

L’offerta DVG De Vecchi (immagine concessa)

“La nostra partecipazione al World of Coffee rappresenta un’opportunità strategica per incontrare clienti, partner e stakeholder e per condividere la nostra visione di sviluppo,” dichiara Mario Conti, ceo di DVG. “Siamo pronti a dialogare con un pubblico globale, presentando soluzioni su misura per un mercato dinamico, diversificato e guidato dall’innovazione.”

DVG non si limita a rispondere alle esigenze del mercato, ma propone attivamente soluzioni tecnologiche e componenti allineati alle tendenze emergenti. Il caffè, oggi, non è più solo l’espresso tradizionale all’italiana: comprende anche metodi di estrazione alternativi come filtro, pour-over, cold brew.

DVG riconosce questi cambiamenti e li traduce in soluzioni concrete per i professionisti del settore, grazie sia alla progettazione ed alla produzione diretta che alla ricerca e selezione dei prodotti innovativi presenti sul mercato.

L’evento sarà un’occasione di incontro e confronto, oltre che di presentazione dei nostri più recenti componenti innovativi, in un’ottica di crescita sostenibile e continuo impegno verso la qualità e l’affidabilità del prodotto.

Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento in fiera:

  •  World of Coffee 2025 – Ginevra, 26–28 giugno 2025
  •  Stand 1865
  •  www.dvg.coffee

Fiorenzato porta l’arte della macinatura al Woc 2025 di Ginevra con tutta la gamma prodotti e la cupping experience

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fiorenzato
F83 Pro (immagine concessa)

SANTA MARIA DI SALA (Venezia) – Dal 26 al 28 giugno, Fiorenzatoazienda italiana di riferimento nella produzione di macinacaffè professionali – sarà tra i protagonisti del World of Coffee 2025, in scena per la prima volta a Ginevra, presso il Palexpo Exhibition and Convention Center, stand #1233.

Fiorenzato AllGround Sense (immagine concessa)

Per l’occasione, il brand porterà sul palcoscenico internazionale tutto il suo know-how
nel mondo della macinatura, presentando l’intera gamma: dai modelli Fiorenzato Professional, pensati per offrire massima precisione e performance costanti
ai professionisti del settore, alla linea AllGround di Fiorenzato Home, perfetta per vivere un’esperienza da caffetteria anche a casa, fino a Pietro Grinders, il gioiello della macinatura manuale, in cui design iconico e funzionalità si incontrano.

Pietro Grinders (immagine concessa)

Ma la fiera non sarà l’unico appuntamento in agenda: Fiorenzato sarà protagonista
anche di un’esperienza speciale di cupping in collaborazione con Beau Coffee Genève.
L’evento si terrà nello spazio Domum, una galleria d’arte intima e accogliente nel cuore della città (Rue des Bains 61), dove estetica e artigianalità si fondono in modo naturale.

Un’occasione imperdibile per incontrare dal vivo torrefattori internazionali in un’atmosfera informale, conviviale e aperta a tutti – ideale sia per chi si affaccia ora al mondo del caffè,
sia per i veri coffee lover.

F64 Evo Pro (immagine concessa)

Le sessioni di cupping si svolgeranno ogni giorno, secondo questo calendario:
26 giugno: ore 11:00 con Standout (Stoccolma) e alle 14:00 con Drip Roasters (Berna)

27 giugno: ore 11:00 con Pier Coffee Roasters (Italia) e alle 14:00 con Miró (Zurigo)

28 giugno: ore 11:00 con Coffee Collective (Copenaghen)

L’evento è gratuito e aperto al pubblico. Vieni a scoprire l’universo Fiorenzato. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Marco Bazzara tra i migliori giovani imprenditori per il suo impegno nel caffè secondo CityNews

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marco bazzara
Marco Bazzara: quality manager, q-grader, authorized SCA trainer (AST) e direttore della Bazzara Academy (immagine concessa)

TRIESTE – CityNews, gruppo editoriale presente a livello nazionale, ha recentemente pubblicato un articolo dedicato ai migliori giovani imprenditori che stanno contribuendo a disegnare il futuro economico della città di Trieste. Tra i nomi selezionati spicca quello di Marco Bazzara: quality manager, q-grader, authorized SCA trainer (AST) e direttore della Bazzara Academy, figura poliedrica e innovativa, inserita in una lista composta da giovani talenti provenienti da settori diversi.

Marco Bazzara tra i giovani taleni di CityNews

Questo riconoscimento rappresenta una notizia particolarmente significativa in un momento storico in cui il processo di integrazione dei giovani nel mercato del lavoro si rivela complesso, e la carenza di personale nel settore della ristorazione e dell’accoglienza, in particolare nei bar, si fa sempre più evidente. Marco Bazzara, infatti, è un formatore professionista e attraverso la sua attività contribuisce a formare nuovi talenti e a valorizzare la cultura del caffè italiano nel mondo.

Come si legge nell’articolo, “Marco Bazzara è attivo nella nota azienda di famiglia Bazzara Caffè che da decenni insegna e divulga la cultura del caffè di qualità italiano nel mondo e dal 1966 realizza prodotti per bar, ristoranti e hotel. Marco è anche un profumiere di successo ed è autore di numerosi articoli divulgativi e pubblicazioni sul comparto caffeicolo. Sensorialista, sommelier, assaggiatore e formatore sensoriale certificato, di recente è stato premiato a Parigi per il miglior profumo naturale al prestigioso New Luxury Awards, che ha accolto centinaia di partecipanti da ogni angolo del mondo, tra cui Stati Uniti, Taiwan, Cipro e Australia. Inoltre, è stato più volte campione italiano e mondiale di kung fu”.

CityNews sottolinea come i giovani imprenditori di Trieste, oltre a possedere competenze trasversali e innovative, abbiano già un ruolo di primo piano nell’economia cittadina. Secondo i dati della Camera di Commercio, i giovani imprenditori operano in settori che spaziano dal commercio alla ristorazione, dal turismo all’immobiliare, dimostrando un dinamismo che fa ben sperare per il futuro della città.

Nell’articolo si evidenzia come queste figure siano spesso il frutto di esperienze diverse e di un pensiero trasversale, elementi che favoriscono l’innovazione e la crescita sostenibile del tessuto imprenditoriale locale. Tra i protagonisti, oltre a Marco Bazzara, si trovano ingegneri, innovatori della ristorazione, scienziati e artigiani, tutti accomunati dalla volontà di contribuire allo sviluppo di Trieste.

A proposito di Marco Bazzara, il quotidiano online riporta le sue parole: “Pensare un profumo come una miscela di caffè e viceversa mi permette di esplorare non solo l’aspetto olfattivo, ma anche le potenziali connessioni a livello gustativo, tattile e aromatico”.

Ferrero si conferma il datore di lavoro più ambito dagli italiani

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Il logo della Ferrero

L’azienda piemontese Ferrero è al vertice del Randstad Employer Brand 2025 confermandosi il datore di lavoro ideale per gli italiani. Premiate anche Abb, Lamborghini, Ibm, Mondadori e altre eccellenze nei rispettivi settori. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Business People.

ALBA (Cuneo) – Ferrero si conferma il datore di lavoro ideale per gli italiani, conquistando il primo posto nell’edizione 2025 del Randstad Employer Brand, con il 68,5% delle preferenze.

A decretarlo è un’indagine indipendente condotta su oltre 7.500 persone in Italia, che ha valutato l’attrattività percepita di 150 aziende in diversi settori.

A distinguere Ferrero, secondo le parole di Deborah Zago, Head of HR Italy BU dell’azienda, è stata una strategia di employer branding che mette le persone al centro e valorizza crescita, responsabilità e senso di appartenenza. “Non si tratta solo di attrarre talenti, ma di consolidare ogni giorno una reputazione fondata su coerenza, fiducia e cura delle persone”, ha dichiarato Zago.

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Giuseppe Lavazza nominato presidente del Centro Luigi Einaudi di Torino

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Giuseppe Lavazza è il presidente del Gruppo Lavazza e del Comitato italiano del caffè in Union Food (immagine concessa)

Giuseppe Lavazza nominato presidente del Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi di Torino, subentrando a Beppe Facchetti. L’elezione è avvenuta nel pomeriggio del 19 giugno. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Pietro Mella Bitti per il portale Torino Cronaca.

Giuseppe Lavazza alla guida del Centro Luigi Einaudi

TORINO – Il mondo della cultura economica e politica italiana ha da oggi un nuovo punto di riferimento: Giuseppe Lavazza è stato nominato presidente del Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi di Torino, subentrando a Beppe Facchetti, che ha guidato l’istituzione per sei anni, durante un periodo segnato da pandemia e crisi geopolitiche globali.

L’elezione è avvenuta nel pomeriggio del 19 giugno, al termine dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2024 e proceduto al rinnovo delle cariche. La nomina di Lavazza è stata proposta dallo stesso presidente uscente ed è stata accolta dal nuovo Comitato direttivo, anch’esso rinnovato.

Classe 1965, Giuseppe Lavazza è entrato nel gruppo familiare nel 1991, dopo un’esperienza lavorativa a Londra. Dal 2005 al 2011 ha ricoperto il ruolo di Strategic Marketing Director, assumendo nel 2008 anche la carica di Vicepresidente del CdA, mantenuta fino al 2023, quando è stato nominato Presidente della Luigi Lavazza S.p.A.

È inoltre membro del CDA della Fondazione Lavazza Onlus, della Finlav S.p.A. (la holding di famiglia), e dello Steering Committee di International Coffee Partners, rete impegnata nel supporto ai coltivatori di caffè. È anche Presidente del Comitato Italiano del Caffè. Nel 2019 è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come fu per suo padre Emilio Lavazza nel 1991.

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