lunedì 07 Luglio 2025
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Nuovo studio suggerisce che il decaffeinato può riprodurre alcuni dei benefici propri del caffè con caffeina, grazie alla percezione e all’aspettativa

MILANO – E se la botta di energia che ricaviamo da una tazza di caffè non dipendesse soltanto dalla caffeina e fosse legata anche alla valenza rituale del consumo quotidiano di questa bevanda? Effetto placebo, contro gli effetti psicotropi della caffeina, da tempo accertati dalla scienza.

Questa l’interessante tesi sostenuta – con l’immancabile beneficio d’inventario – da uno studio pubblicato su Helion da un team di ricerca della Facoltà di scienze dell’informazione (Fis) di Novo Mesto (Slovenia) descritto in una articolo di Psypost.

In un esperimento in doppio cieco, placebo-controllato, che ha coinvolto consumatori abituali di caffè, i ricercatori hanno constatato come bere caffè decaffeinato possa produrre – né più, né meno – molti degli effetti psicologici e cognitivi derivanti dall’assunzione di caffè con caffeina.

Miliardi di persone bevono quotidianamente caffè per i benefici che questa bevanda apporta, in termini di maggiore attenzione, concentrazione e prontezza ad affrontare la giornata. Benefici tipicamente attribuiti alla caffeina.

Ma alcuni ricercatori osservano che potrebbero incidere anche altri elementi quali: il profumo, il gusto e, addirittura, l’aspettativa del caffè

“Volevamo comprendere cosa attiva veramente gli effetti fisici e mentali che la gente associa al caffè, soprattutto nei consumatori regolari” spiega Mateja Lesar, assistente di ricerca presso Fis.

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Comunicaffè: campagna abbonamenti 2025-2026, per leggere ogni giorno tutte le notizie aggiornate

MILANO – È iniziata la tradizionale, annuale, campagna per gli abbonamenti di Comunicaffè www.comunicaffe.it e Comunicaffe International www.comunicaffe.com: la sottoscrizione per il 2025-2026. Ricordiamo che l’abbonamento è l’unico modo per poter leggere sempre tutte le notizie della newsletter quotidiana.

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Come effettuare il pagamento:
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Per stringere al massimo i tempi si ricorda che, effettuato il pagamento, basta segnalare i dati aziendali obbligatori per intestare la fattura (secondo le nuove norme oltre alla partita Iva anche il codice fiscale se differenti e la codice univoco per la trasmissione della fattura all’Agenzia delle entrate).

Per informazioni: direzione@comunicaffe.it

Goglio vince il premio Best Packaging 2025 a Ipack-Ima con Fres-co System+

MILANO – Goglio – realtà di riferimento a livello globale nel settore del packaging flessibile – vince il Best Packaging 2025, il premio promosso dall’Istituto italiano imballaggio che da oltre sessant’anni celebra le eccellenze del packaging italiano. Il riconoscimento è stato conferito in occasione di Ipack-Ima 2025, a conferma dell’impegno del Gruppo nell’innovazione sostenibile e nella digitalizzazione dei processi produttivi.

Goglio riceve il premio Best Packaging 2025

Protagonista è Fres-co System+, la soluzione integrata in grado di mettere in relazione materiali e linee di confezionamento per l’ottimizzazione dei parametri di lavorazione grazie alla piattaforma IIoT Goglio MIND.

Il cuore del sistema è il codice univoco inciso sull’anima della bobina, che consente la tracciabilità completa del laminato e lo mette in comunicazione diretta con la linea di confezionamento. Un’innovazione che migliora l’efficienza dell’intero ciclo produttivo.

Il premio conferma la centralità dell’approccio integrato di Goglio, che collega materiali, macchine e dati per accompagnare i propri clienti verso una produzione più sostenibile, efficiente e digitale.

Un risultato che rafforza ulteriormente la presenza del Gruppo tra i protagonisti dell’edizione di Ipack-Ima 2025, dove Goglio è presente sia con il proprio stand (Pad. 7 – A28) sia all’interno delle Smart Factory (Pad. 7 – C106 e Pad. 1 – C135), con due linee di confezionamento all’avanguardia.

 La scheda sintetica del Gruppo Goglio

Goglio S.p.A è uno dei principali player mondiali nel packaging flessibile. Fondato nel 1850, il Gruppo progetta, sviluppa e realizza sistemi completi per l’imballaggio fornendo laminati flessibili alta barriera, valvole, macchine e servizi avanzati per ogni esigenza di confezionamento, che trovano applicazione in molteplici settori industriali: caffè, alimentare, chimica, cosmetica, detergenza, beverage e pet food.

Il gruppo, che ha un raggio d’azione mondiale, è presente con stabilimenti produttivi in Italia, Olanda, Stati Uniti, Cina e Brasile, e uffici commerciali dislocati in vari paesi europei, in Sud America e nel sud-est asiatico. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.

HostMilano sbarca in Arabia Saudita con il progetto Arabia, il 15-17/12 a Horeca Riyadh

DUBAI – Un nuovo mercato in pieno fermento, un’economia che investe miliardi nel turismo e nell’accoglienza, e un’occasione imperdibile per le aziende che vogliono internazionalizzare. Da queste opportunità nasce Host Arabia, momento di networking organizzato da Fiera Milano in partnership con Semark, che porterà il format vincente di HostMilano direttamente a Riyadh, nel cuore della Vision 2030 saudita.

Host Milano in Arabia Saudita

Per ottimizzare le agende di aziende e operatori, l’appuntamento si terrà dal 15 al 17 dicembre 2025 presso il Riyadh Front Exhibition & Conference Center, in concomitanza con la 14.ma edizione di Saudi HORECA Riyadh, la principale fiera dell’hospitality del Paese. Un’alleanza strategica per creare una piattaforma fieristica integrata, capace di attrarre buyer qualificati da tutta l’area del Golfo e offrire alle aziende italiane e internazionali un accesso diretto a uno dei mercati oggi più dinamici al mondo.

I numeri parlano chiaro: il solo mercato della ristorazione in Arabia Saudita è destinato a superare i 600 milioni di euro entro il 2027, con una crescita media del 35% tra il 2025 e il 2032. L’intero comparto food & beverage vale oltre 45 miliardi di dollari, mentre nel settore dell’hospitality sono previsti oltre 800 miliardi di dollari di investimenti, con l’obiettivo di accogliere 150 milioni di turisti nei prossimi anni e creare oltre 320 mila nuove camere d’albergo. Una rivoluzione infrastrutturale e culturale che trasforma la Penisola Arabica in un territorio fertile per chi opera nella ristorazione, nel foodservice e nell’ospitalità professionale.

Host Arabia offrirà visibilità e networking a espositori selezionati nei comparti core di HostMilano: dalla ristorazione al caffè, dalla panificazione al gelato, fino all’arredo, al design e al vending.

Un’occasione concreta per incontrare buyer, distributori, progettisti, chef e operatori locali, in un contesto fieristico che unisce il know-how internazionale di Fiera Milano alla profonda conoscenza del territorio apportata dal partner Semark.

Non una semplice replica, quindi, ma un’estensione strategica del brand Host, capace di valorizzare l’eccellenza del made in Italy e delle migliori tecnologie per il fuori casa nel cuore di una regione in espansione. Host Arabia è già realtà: per scoprirlo in anteprima basta visitare il nuovo sito. E, per le aziende che vogliono guardare al futuro, il momento di agire è adesso.

Blockchain e caffè: dall’Istituto sistemi informativi arriva l’integrazione della Self-Sovereign Identity

È in via di sviluppo una piattaforma blockchain per aumentare l’equità, la sostenibilità e la fiducia della filiera del caffè. Grazie a strumenti innovativi come Self-Sovereign Identity e Smart Contract, sarà possibile garantire la tracciabilità del prodotto e assicurare una distribuzione più equa del valore tra produttori e consumatori.

Il progetto è portato avanti dal team di ricerca in Blockchain dell’ Istituto sistemi informativi e networking (ISIN) , in collaborazione con l’azienda Alcomex SA e con il sostegno di Innosuisse. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Supsi.

Il futuro della tecnologia blockchain nel caffè

MILANO –  Che sia gustato al bancone di un bar o con lo sbuffo della moka in sottofondo, il caffè è molto più di una semplice bevanda: è un rituale quotidiano che unisce aromi, culture e tradizioni. Con oltre due miliardi di tazze consumate al giorno, rappresenta anche il risultato di una filiera lunga e complessa, ma ancora poco conosciuta.

L’industria del caffè è infatti tra le più articolate al mondo, con una catena del valore che si estende dalla coltivazione nei paesi tropicali – in America Latina, Africa e Asia – fino alla sua distribuzione e al consumo, concentrati principalmente in Europa e negli Stati Uniti. Uno squilibrio geografico tra poli di produzione e di consumo che genera intrecci commerciali articolati e solleva questioni sul piano etico, ambientale e socio-economico.

In questo contesto, il team di ricerca in Blockchain dell’ Istituto sistemi informativi e networking (ISIN) , in collaborazione con l’azienda Alcomex SA e con il sostegno di Innosuisse , sta sviluppando un sistema blockchain innovativo per il commercio internazionale del caffè.

Il progetto Self Sovereign decentralized architecture applied to International Coffee Trading affronta tre problematiche chiave: la mancanza di fiducia tra gli attori della filiera, dovuta a scarsa trasparenza e cooperazione, l’eccesso di burocrazia e l’assenza di dati chiari e condivisi.

Oggi, la filiera di produzione del caffè è fortemente condizionata dalla presenza di intermediari commerciali, broker che gestiscono le trattative tra esportatori e importatori. Questi, sfruttando un accesso privilegiato alle informazioni, aumentano spesso i propri margini a scapito dei produttori.

“Attraverso le tecnologie Web3, vogliamo fornire informazioni affidabili e creare un ecosistema basato su fiducia, trasparenza e sicurezza tra tutti gli attori della filiera” spiegano Giuliano Gremlich e Tommaso Agnola , ricercatore e collaboratore scientifico ISIN, al portale My Science. “L’obiettivo è favorire connessioni dirette tra produttori e acquirenti, migliorando l’efficienza e promuovendo un sistema più equo e sostenibile”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Caffè Letterario Moak alla XXII edizione tra premiazioni e letture dal vivo, 21/06

MODICA (Ragusa) – Da oltre vent’anni il Caffè Letterario Moak racconta l’Italia attraverso la scrittura, dando voce a centinaia di autori che hanno saputo trasformare il caffè in racconto, emozione e pretesto narrativo. Nato con l’obiettivo di valorizzare la cultura e il talento letterario, il concorso è diventato negli anni un punto di riferimento nel panorama nazionale, capace di coniugare arte, parola e gusto.

Torna ora uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno: il Caffè Letterario Moak, giunto alla sua XXII edizione, celebra ancora una volta il connubio tra scrittura e caffè, ingredienti insostituibili per nutrire mente e spirito.

La serata di premiazione si terrà il 21 giugno nella suggestiva cornice della sede di Caffè Moak a Modica, trasformata ancora una volta in un palcoscenico di emozioni, racconti e grandi ospiti.

Ogni anno, il Caffè Letterario Moak rende omaggio a un grande protagonista del panorama letterario, quest’anno la scelta cade su Kafka, le cui opere continuano a ispirare generazioni di lettori e autori. Un tributo visivo che ben rappresenta lo spirito del concorso: un luogo dove la scrittura si fa racconto, simbolo, metamorfosi.

La grafica, filo conduttore di questa edizione, celebra l’autore giocando con la silhouette della sua figura e con l’inconfondibile simbologia dell’insetto, divenuto icona grazie a La metamorfosi. In questa reinterpretazione, l’insetto si fonde con la punta di una penna, creando un’immagine suggestiva che racchiude il potere trasformativo della scrittura.

A condurre l’evento sarà Manola Moslehi, amatissima voce della radiofonia italiana che ha conquistato il pubblico con la sua energia e sensibilità prima come speaker di Radio Italia e successivamente di Radio 105.

Accanto a lei, l’attrice e conduttrice Jane Alexander, presenza elegante e carismatica che
impreziosirà la serata con il suo racconto e la sua passione per l’arte.

La magia sarà completata dall’ospite musicale della serata: Dente, tra i più apprezzati cantautori della scena indie italiana.

Le sue canzoni, poetiche e malinconiche, sapranno regalare un’atmosfera intima e intensa, dove le note si fonderanno con l’aroma del caffè.

Il Caffè Letterario Moak è il concorso nazionale di narrativa che ogni anno premia i racconti inediti che hanno come protagonista il caffè. Una miscela di emozioni, cultura e creatività che coinvolge scrittori emergenti e appassionati da tutta Italia.

Tra premiazioni, letture e musica dal vivo, la serata sarà l’occasione per celebrare la scrittura, il talento e la passione. Il Caffè Moak rinnova così il suo impegno per la promozione culturale, offrendo uno spazio unico dove la parola scritta incontra il piacere del caffè.

Per partecipare bisogna registrarsi e scaricare il biglietto gratuito qui.

Firenze: la storia di Le Vespe Cafè, uno dei primi locali internazionali della città

Le Vespe Cafè di Firenze è uno specialty bar canadese aperto nel lontano 2013 aperto da tre socie: Gaia Tilli, Selena Cristo e Ilaria Bardi, due toscane e una canadese. Il menù, articolato in piatti che portano il nome dei principali quartieri di Toronto, parte dalle uova strapazzate: morbide, cremose e leggere. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Giacomo Iacobellis per il portale d’informazione Cibo Today.

Le Vespe Cafè di Firenze

FIRENZE – L’eusocialità è il livello più alto di organizzazione sociale che si realizza per alcune specie animali, a partire da api, vespe e formiche. Il motto “l’unione fa la forza” fatto scienza. È anche un modo per spiegare il principio che sta alla base di una delle caffetterie internazionali più rock’n’roll di Firenze: Le Vespe Cafè, proprio a due passi da Piazza Santa Croce.

Il nome di questo specialty bar canadese aperto nel lontano 2013 è un tributo alla cooperazione tra donne, o meglio tra vespe. Ad aprirlo sono state infatti le tre socie Gaia Tilli, Selena Cristo e Ilaria Bardi, due toscane e una canadese.

“Era il 2013 ed ero appena tornata da un viaggio di sette mesi in Canada, prima per vacanza e poi per lavoro” racconta Gaia Tilli, tra le fondatrici dell’attività, a Cibo Today. “Dopo aver scoperto quel panorama completamente nuovo per quanto riguarda le caffetterie e la ristorazione healthy, ho deciso di riproporre un locale sullo stesso modello anche nella mia Firenze. Venivo da diversi progetti imprenditoriali, ma era la prima volta che mi cimentavo in qualcosa di personale nella ristorazione”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

DUG Foodtech lancia la prima bevanda al mondo a base di patate non zuccherata per il caffè – DUG Unsweetened Barista

LUND – Mentre sempre più consumatori cercano bevande senza zucchero e rispettose del clima, DUG Foodtech lancia DUG Unsweetened Barista – la prima bevanda al mondo a base di patate non zuccherata, appositamente sviluppata per i baristi. Le più recenti linee guida dietetiche dell’Agenzia Alimentare Svedese sottolineano l’importanza di ridurre l’assunzione di zucchero per prevenire l’obesità e i problemi di salute correlati.

DUG Unsweetened Barista non contiene zuccheri aggiunti ed è ideale per coloro che cercano un’opzione più sana nel loro caffè, per cucinare, nei frullati o semplicemente come bevanda.

“Osserviamo una crescente domanda di bevande a basso contenuto di zuccheri – prodotti che siano sani, gustosi e sostenibili. Con DUG Unsweetened Barista, soddisfiamo la richiesta di alternative senza zucchero che non compromettono il sapore o la qualità. Il nostro DUG Unsweetened Barista non è solo una scelta intelligente dal punto di vista climatico, ma anche perfetta per creare quella cremosa esperienza di caffè senza dolcificanti inutili,” afferma Helene Nielsen, ceo di DUG Foodtech.

DUG Unsweetened Barista sarà presto disponibile nei negozi di tutta Europa, offrendo ai consumatori un modo nuovo, più sano e sostenibile per gustare il loro caffè.

La scheda sintetica di DUG Foodtech

DUG Foodtech dovrebbe essere la scelta naturale per tutti gli attori nella transizione verso alimenti a base vegetale. Il concetto di business dell’azienda è utilizzare i propri metodi brevettati, soluzioni innovative e know-how per sviluppare e vendere prodotti richiesti dal mercato. Sono necessari cambiamenti affinché l’industria alimentare raggiunga i suoi obiettivi climatici prefissati.

L’azienda contribuisce investendo in alimenti a base vegetale con una bassa impronta climatica, materie prime facilmente coltivabili e disponibili, e benefici per la salute del consumatore finale. L’azienda e i suoi partner consolidati nei mercati e canali prioritari forniscono le condizioni per crescere in un mercato globale, valutato 100 miliardi di dollari. L’azione è quotata al Nasdaq First North ed è scambiata con il nome DUG. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Il frontman dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis, lancia la lattina di caffè Jolene

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MILANO – Anthony Kiedis, frontman dei Red Hot Chili Peppers, ha deciso di entrare nel mercato del chicco con il nuovo marchio di caffè in lattina chiamato Jolene, creato in collaborazione con l’attore Shane Powers. Al momento, il marchio offre due prodotti di cold brew in lattina: Jolene Black: Cold Brew e Jolene White: Oat Milk.

Anthony Kiedis presenta il marchio di caffè Jolene

La società Jolene, il cui nome è un mix delle espressioni “cup of Joe” e “lean latte” con un riferimento alla iconica canzone di Dolly Parton, utilizza chicchi provenienti da una cooperativa composta interamente da donne in Perù.

Per promuovere il prodotto, Kiedis e Powers hanno stretto una partnership con Live Nation, che sarà il distributore del prodotto durante festival e eventi.

Oltre ai festival musicali, le lattine di caffè sono disponibili sul sito ufficiale del marchio.

Per maggior informazioni basta cliccare qui.

Latte art: le competizioni Lags in Slovenia e Spagna per la sfida mondiale a HostMilano

MILANO – Il mondo della latte art si prepara a due eventi straordinari che celebreranno talento, passione e dedizione: le battaglie nazionali del Latte Art Grading System (LAGS) in Slovenia e Spagna, con l’obiettivo di determinare chi rappresenterà la propria nazione al mondiale WLAGS di HOST Milano il 20 ottobre 2025.

Slovenia: maestria e passione a Lubiana

30 maggio 2025 – Kavarna Barcaffe, Kolinska ulica 1, Lubiana

Baristi provenienti da tutto il paese si daranno battaglia nelle quattro categorie del sistema LAGS: verde, rosso, nero e oro. Questi livelli rappresentano la padronanza crescente nell’arte del latte.

• I quattro vincitori (uno per categoria) guadagneranno il diritto di rappresentare la Slovenia al Campionato Mondiale WLAGS a HOST Milano.

• Ogni partecipante porterà la propria creatività e dedizione, cercando di impressionare la giuria con tecniche impeccabili e disegni straordinari.

• Un evento che celebra non solo il talento individuale ma anche la forza della comunità del caffè slovena.

Spagna: Il Grande Show a Gijón

31 maggio 2025 – Hotel abba Playa Gijón

Anche in Spagna, i migliori baristi si sfideranno per il titolo nazionale in tre categorie: verde, rosso e nero.

Ogni categoria rappresenta una fase avanzata della maestria nella latte art.

• I tre vincitori (uno per categoria) voleranno a HOST Milano il 20 ottobre 2025 per portare la bandiera spagnola al Campionato Mondiale WLAGS.

• L’evento riunirà i più talentuosi artisti del latte del paese, in una competizione emozionante e coinvolgente.

Spoiler esclusivo: la Spagna avrà un ruolo da protagonista nel futuro! È stato appena annunciato che il Campionato Mondiale WLAGS 2026 si terrà proprio qui. Una ragione in più per supportare e celebrare i talenti nazionali in questa imperdibile edizione!

Verso HOST Milano: la sfida mondiale

I vincitori delle competizioni nazionali avranno l’onore di rappresentare le proprie nazioni al Mondiale WLAGS a HOST Milano il 20 ottobre 2025. Qui, baristi da tutto il mondo si sfideranno per il titolo di campione mondiale, celebrando l’eccellenza nella latte art.
Non perdete l’occasione di seguire questi incredibili eventi e supportare i vostri baristi preferiti.