lunedì 01 Dicembre 2025
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Boncafé Thailand, Massimo Zanetti Beverage Group, riceve 3 premi per l’economia circolare, la sicurezza sul lavoro e la responsabilità sociale

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Boncafé (Thailand), società del Gruppo Massimo Zanetti Beverage Group, al ricevimento del riconoscimento (immagine concessa)

BANGKOK (Tailandia) – Boncafé (Thailand), società del Massimo Zanetti Beverage Group, ha recentemente ricevuto tre prestigiosi riconoscimenti per il suo impegno in ambito ESG. In occasione dell’evento “2023 Sustainability for Living with Carbon Neutrality in Achieving Green Hydrogen Towards Net Zero Emission” Boncafé è stata eletta fra i principali esempi virtuosi di economia circolare, grazie al programma di produzione di sacchetti biodegradabili a base di caffè e plastiche riciclabili.

I premi di Boncafé Thailand

Inoltre, per il terzo anno consecutivo, il Ministero dell’Industria thailandese ha conferito a Boncafe il “CSR-DIW Continuous Award 2023”.

Tale riconoscimento premia l’impegno di Boncafé nella cooperazione con le comunità locali per uno sviluppo sostenibile.

Infine, l’azienda è stata premiata dal Thailand Institute of Occupational Safety and Health nell’ambito della campagna “Zero Accident 2023”, programma che promuove la sicurezza aziendale e la prevenzione degli incidenti sul lavoro.

Thailand Coffee Fest 2023

L’azienda ha partecipato recentemente anche al Thailand Coffee Fest 2023 con Bon Playground, uno spazio innovativo dove gli appassionati del caffè si sono lasciati stupire da una miscela di esperienze uniche, spaziando dalla preparazione alla degustazione di un’ottima tazzina (ne abbiamo parlato qui).

Pernigotti: torna l’iconico Gianduiotto per la campagna autunno-inverno

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I prodotti Pernigotti (immagine concessa)

NOVI LIGURE (Genova) – Torna sugli scaffali l’iconico Gianduiotto della Pernigotti. Dopo le vicissitudini aziendali degli anni scorsi e l’acquisizione da parte di JP Morgan nell’ottobre 2022, la storica azienda dolciaria di Novi Ligure ha appena iniziato le consegne alla rete dei punti vendita in Italia dei suoi prodotti per la campagna autunno-inverno 2023. Nei mesi scorsi, Pernigotti aveva infatti avviato un importante piano di rilancio e riposizionamento, partito dal rebranding del marchio e da un nuovo packaging per tutta la linea produttiva.

Il ritorno del Gianduiotto della Pernigotti

Grandi novità innanzitutto per le storiche praline, il Gianduiotto e il Cremino, che hanno ora una ricetta rinnovata con l’utilizzo solo di nocciole italiane e una grafica delle confezioni più moderna.

Il Gianduiotto, con il cioccolatino caratterizzato da un esclusivo incarto color rame che ha sostituito quello dorato, sarà disponibile in tre versioni (classico, fondente e extra fondente 70%) in sacchetti da 140 g o in un sacchetto assortito da 300 g, mentre il Cremino sarà in due versioni (classico e fondente) sempre in sacchetti da 140 g.

Grande ritorno sugli scaffali anche per le stecche di cioccolato Pepitas, che saranno disponibili in tre versioni (classico, bianco e fondente) nei formati da 150 g e 250 g, oltre alle versioni XL da 1kg di Pepitas e Cremino in confezione regalo.

Il Nocciolato Pernigotti sarà invece in vendita in due versioni da 250 g (classico e fondente 70%), mentre i Torroni Pernigotti avranno tre versioni da 135 g e da 235 g (classico alle mandorle, classico alla nocciola e morbido alla nocciola e alle mandorle), a cui si aggiungeranno i Torroni Ricoperti di cioccolato da 250 g.

Grande ritorno anche per i Torroncini Pernigotti, assenti dal mercato da ben 4 anni, che saranno disponibili in tre versioni (classici alla nocciola o alla mandorla, morbidi alla nocciola e alla mandorla e ricoperti di cioccolato) in sacchetti da 117 g.

Novità pure per le Creme spalmabili Pernigotti, prodotte in Italia, che saranno in vendita in due versioni (gianduia classico e gianduia nero fondente) in barattoli da 330 g.

“L’intera offerta della Pernigotti è stata rinnovata, a partire dalle ricette e dalle confezioni, nell’ambito di un preciso piano di rilancio e di riposizionamento in Italia di questa marca storica, ma anche per sostenere il forte impegno alla conquista dei mercati internazionali”, ha dichiarato Luigi Leonetti, direttore commerciale di Pernigotti.

Luigi Leonetti continua: “Siamo intervenuti proponendo nuovi assortimenti e nuovi formati per venire incontro alle esigenze e ai gusti dei consumatori, a partire dal nostro prodotto-icona, il Gianduiotto, ma anche nelle altre referenze che saranno disponibili sugli scaffali entro la fine di ottobre. La grande distribuzione sta premiando questo nostro impegno: abbiamo già riscontrato un aumento degli ordini per i nostri prodotti e anche un incremento dei punti vendita raggiunti su tutto il territorio nazionale”.

Host Milano chiude con più di 180mila visitatori: gli operatori internazionali superano il 42% del totale

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Host Milano si conclude (immagine concessa)

MILANO – Un’esperienza al livello delle migliori annate, che consolida la leadership di Host Milano quale hub globale di riferimento per l’innovazione nell’ospitalità professionale, il fuoricasa e il food retail. Questo il commento più ricorrente tra espositori e operatori del settore in chiusura della 43° edizione, che si è conclusa a fieramilano a Rho.

Oltre 180mila i visitatori professionali, tra i quali spicca l’incidenza di operatori internazionali da 166 Paesi, che ha superato il 42% del totale.

Oltre che da nazioni europee come Germania, Francia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, delegazioni particolarmente numerose si sono registrate dal Nord e Sud America (1 su 10), Paesi del Golfo e Asia (circa 1 su 5).

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Uno dei momenti di Host (immagine concessa)

Al di là dei numeri, a colpire è stata soprattutto la qualità degli incontri di business, grazie all’elevata profilazione non solo tra gli oltre 700 hosted buyer, arrivati a Milano grazie anche alla collaborazione di ITA-ICE Agenzia, ma anche tra i visitatori spontanei, spesso rappresentati da decisori aziendali con alta capacità di spesa.

A Host in anteprima le novità che anticipano i trend di mercato

E se c’è chi ha percorso molte migliaia di chilometri per arrivare a Milano perfino da Isole Fiji, Swaziland (eSwatini) o Tanzania, una ragione c’è: Host Milano è l’appuntamento dove i top player di tutto il mondo presentano in anteprima le loro nuove tecnologie al punto che, come affermano gli stessi buyer esteri, si possono trovare novità non ancora disponibili sui mercati di destinazione anche per le aziende già presenti nel Paese.

Novità ambientate in contesti, spesso di design, che ‘raccontano’ in che modo i prodotti rispondano ai desiderata degli utenti: secondo una ricerca presentata in manifestazione da TradeLab, infatti, il 51% degli italiani è pronto a tornare a spendere nel fuoricasa (seconda voce in assoluto dopo i viaggi) e ben due terzi (il 66%) danno più importanza a un’esperienza che stimoli attese, aspettative e curiosità – ma sia al contempo rassicurante – che non al solo cibo e bevande.

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L’edizione 2023 di Host (immagine concessa)

Una propensione allo storytelling che si è rispecchiata nel dinamismo dei social media. Solo su Instagram #HostMilano ha superato 1 milione e 400 mila impression e i Paesi che hanno maggiormente seguito la manifestazione sui social sono stati Italia, Brasile, Stati Uniti, Spagna, Francia e Regno Unito.

Notevole anche il riscontro sui media tradizionali, con 1.342 giornalisti presenti (279 quelli internazionali) e più di 5.000 tra citazioni e articoli.

L’appuntamento con la 44° edizione di Host Milano è a fieramilano dal 17 al 21 ottobre 2025.

Per informazioni in tempo reale sulla prossima edizione basta cliccare qui

La startup danese Kaffe Bueno inaugura la prima bioraffineria al mondo che utilizza gli scarti del caffè

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L'impianto sorge a Rødovre, nella regione della capitale Copenaghen (foto fornita da Kaffe Bueno)

MILANO – Diventa realtà la prima bioraffineria al mondo funzionante con gli scarti di caffè: ad inaugurarla, alla fine del mese scorso, è stata la startup danese Kaffe Bueno. L’impianto è stato costruito grazie anche a un contributo di 2,5 milioni di euro fornito dal Consiglio europeo dell’innovazione – la struttura creata dalla Commissione europea per sostenere tecnologie e innovazioni rivoluzionarie e dirompenti – e sorge a Rødovre, nella regione della capitale Copenaghen.

Avrà inizialmente la capacità di lavorare un volume pari a 500 tonnellate di fondi di caffè all’anno, destinato ad aumentare in futuro.

Al tradizionale taglio del nastro è seguito un tour dell’impianto al quale sono stati invitati, investitori, imprenditori, autorità locali e rappresentanti dei media.

Fondata nel 2016, da tre imprenditori colombiani, Kaffe Bueno usa la chimica green e le biotecnologie per trasformare i sottoprodotti della lavorazione industriale del caffè nella produzione di ingredienti per la cosmetica, la nutraceutica e gli alimenti funzionali.

Tra i prodotti sin qui commercializzati: Kaffe Bueno Oil (un lipido utilizzato in prodotti alimentari e per la cura della persona), Kafflour (una farina funzionale ricca di proteine e gluten-free) e Kaffibre (esfoliante naturale per la cosmetica).

Uno dei principali investitori nell’azienda danese è la finlandese Paulig – uno dei massimi torrefattori del nord Europa – che ha partecipato, nel 2020, a un seed round da 1,1 milioni di euro attraverso Pinc, il proprio incubatore di startup.

Quando prepariamo una tazza di caffè utilizziamo appena l’1% del valore nutrizionale contenuto nella biomassa del caffè.

Il resto finisce, in buona parte, letteralmente a marcire come fondo di caffè, che gettiamo nella spazzatura.

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Chocolate Culture a Host, Pierre Hermé con Davide Comaschi: “Non c’è business senza cultura”

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Frank Haasnoot e Davide Comaschi (immagine concessa)

MILANO – A Host Milano, per la prima volta il maître chocolatier Davide Comaschi, presidente di Chocolate Culture, ha portato in una fiera ad alto contenuto business uno spazio dedicato alla cultura del cioccolato, con l’obiettivo di valorizzare i maestri artigiani italiani e far conoscere questo frutto prezioso che da secoli manda in estasi i palati.

Chocolate Culture a Host

Il programma studiato per questa edizione di Host, che si è chiusa il 17 ottobre, è stato ricco di appuntamenti con masterclass dedicate alla pasticceria, alla gelateria, alla ristorazione e alla caffetteria ma anche appuntamenti di approfondimento su temi importanti come la formazione, il business, la tecnologia e l’innovazione.

“Bisogna fare cultura” ha spiegato la professoressa Magda Antonioli di Uni Bocconi durante il talk a cui hanno partecipato Nicola Saldutti, direttore redazione economia del Corriere della Sera, Marco Barbieri di Confcommercio e Lorenzo Pepe di Barry Callebaut Italia.

Antonioli ha aggiunto: “Il turismo è un comparto trainante dell’economia italiana e la chiave di volta ne sono le esperienze di valorizzazione, che si basano sull’identità culturale dei territori. Il settore dell’enogastronomia è un esempio vincente e il cioccolato può diventare un’importante attrattiva.”

La cultura del cioccolato protagonista a Milano

Sul tema del marketing delle emozioni che sono espressione delle botteghe storiche e dell’artigianato italiano, si è poi raccontato quanto sia importante il ruolo di Milano con la sua capacità di creare esperienze come l’evento ChocoLOVE, la cui seconda edizione si terrà dall’ 8 al 14 febbraio 2024, in occasione di San Valentino, organizzato da Chocolate Culture e Confcommercio, che porta in città il meglio della produzione artistica del cioccolato applicato a tutti i settori dalla pasticceria, della ristorazione e della gelateria, per attirare il turismo di prossimità e far scoprire la cultura del cioccolato e la creatività delle imprese artigiane.

Milano Capitale della cultura del cioccolato è un obiettivo che si pone l’associazione guidata dal Campione del mondo del Cioccolato Davide Comaschi, che ha invitato sul palco i grandi Maestri della pasticceria mondiale a raccontare la loro visione del cioccolato.

È stato spiegato che cosa è il cioccolato, come si degusta per riconoscere una buona qualità, e cosa vuol dire produrre il vero cioccolato artigianale, grazie ai talk con l’esperta Monica Meschini di International Institute of Cocoa and Chocolate Tasting e con i maestri Guido Castagna, Gianluca Fusto, Luigi Biasetto, Frank Haasnoot.

Il climax si è raggiunto con la partecipazione del grande Maestro francese Pierre Hermé, che ha sottolineato come sia fondamentale fare cultura del cioccolato per elevare la professionalità e produrre qualità.

“Il mestiere del pasticcere è cultura” ha affermato il Maestro Hermé, “quando sono arrivato in Giappone 25 anni fa si consumava solo cioccolato al latte. Dopo il mio arrivo e tanti anni di lavoro in sinergia con i loro professionisti, il cioccolato fondente è diventato un must. Fare cultura sul cioccolato è l’unico modo per elevare la qualità dell’offerta”.

Con Cristina Astori, ceo Astori Group,
Luigino Granzera, ceo Irinox,
Nicola Michelon, ceo Unox,
Edi Grandi, Selmi Group,
Matteo Giordanengo, Bogana Group,
William Foppiani
di Frigomat, si è parlato invece di come creare un circolo virtuoso tra il professionista e l’industria tecnologica, per consentire in base alla creatività dei maestri di approfondire la ricerca.

La tecnologia ha come primo obiettivo quello di permettere al professionista di migliorare la produttività ma anche di farlo in modo sostenibile.

Lo spazio eventi di Chocolate Culture di lunedì 16 ha iniziato le sue attività con il maestro del gelato Paolo Brunelli, a seguire è stato affrontato il tema della destagionalizzazione delle gelaterie grazie al cioccolato, e quali sono i prodotti al cioccolato che in gelateria generano più business proposti dalla gelateria Wally di Andrea Zingrillo e da Gelart dei fratelli Riva.

All’ora di pranzo sono giunti sul palco gli chef della scuola internazionale di cucina italiana Alma, Matteo Papa e Luigi Margiovanni.

A seguire Denis e Andrea Buosi, maestri di Apei, che hanno portato il loro cioccolato liquido, una gustosa bevanda che richiama gli antichi usi Maya.

Si è chiuso il programma della giornata con un talk sulla ristorazione 3.0 con lo chef Chicco Cerea e una masterclass sul gelato al cioccolato con il maestro Mauro Crivellaro rappresentante della Mostra internazionale del gelato di Longarone.

L’ultimo giorno è stato dedicato alla formazione delle generazioni future con una lectio magistralis condotta da Davide Comaschi, Roberto Beria e Matteo Berti per due classi del Politecnico del commercio e del turismo Capac di Milano e 50 studenti di Alma.

Il tema è stato  “Il cioccolato è una ricchezza” e oggi più che mai è necessario studiarne le qualità per poter capire le molteplici applicazioni nell’ambito della pasticceria.

Chocolate Culture @Host23 è una prima pietra miliare per un percorso di accrescimento professionale necessario per cavalcare i nuovi trend del business.

L’area di Chocolate Culture a Host Milano si è rivelata come un punto fondamentale di incontro tra la tecnologia, l’innovazione, la creatività per costruire un business sostenibile all’insegna della qualità.

Faber Coffee Machines e Barbie ad Host, con la macchina a cialde limited edition

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Barbie e Faber Coffe Machines insieme per la limited edition della macchina a cialde (immagine concessa)

MILANO – Barbie è da sempre in evoluzione con i tempi, così come la sua casa. Barbie acquistò la sua prima Casa dei sogni nel 1962 e da allora ha subito numerose ristrutturazioni e aggiornamenti per riflettere le tendenze architettoniche e di interior design popolari di ogni tempo. Più di 60 anni dopo, rimane un’icona, con una Dreamhouse venduta ogni minuto e diventando, nel 2021, secondo NPD, l’articolo più venduto nella categoria bambole negli Stati Uniti.

Faber Coffee Machines insieme a Barbie

La Casa dei Sogni 2023 è la versione più completa e ricca di accessori che sia mai stata realizzata, con cui bambini e bambine potranno vivere le loro più grandi avventure!
Faber Coffee Machines, azienda leader di macchine per caffè in cialda, si è ispirata a Barbie e alla sua Casa dei sogni e ha dedicato alla bambola Mattel una nuova limited edition con un design che si tinge di rosa a partire dal packaging.

Per il lancio la Faber ha scelto quattro nuovi modelli, tre nella versione Piccola Slot ed uno nella versione Mini Deluxe. Altra particolarità della collaborazione è l’inserimento nella box di una speciale bambola nella versione Barbie Fashionistas Diversity, tema centrale del mondo Mattel sposato in pieno da Faber, questa bambola ci ricorda che non dovremmo mai sottovalutare il potere dell’inclusione.

I prodotti sono stati presentati a Host Milano, fiera mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, nello stand Faber che ricrea le atmosfere da galleria d’arte dello store presente in via Mazzini 22 a Caserta.

Dettagli e finiture in rosa, la Mini Deluxe di Barbie ha nei suoi punti di forza l’eleganza unita alla potenza di una macchina professionale, studiata per i clienti più esigenti che scelgono il massimo del gusto senza rinunciare ad un design compatto unico e resistente.

Per un caffè a regola d’arte con un’ergonomia funzionale e smart troviamo la Slot, il modello più venduto della gamma Faber, che indossa i colori dell’amatissima bambola. Nata per durare nel tempo e forgiata dalle mani esperte di artigiani professionisti, ha un meccanismo in grado di ottimizzare i tempi di riscaldamento dell’acqua e di erogazione di un espresso perfetto come al bar.

“Il lancio della linea Barbie con Mattel è per noi un grande risultato che si inserisce nella scia di numerose collaborazioni di successo degli ultimi anni grazie al lavoro del direttore marketing Diego Di Flora. L’attenzione ai materiali 100% italiani, al design e allo sguardo
sulle ultime innovazioni come il metaverso e la domotica, vengono valorizzate così dalle nostre campagne di marketing”, ha dichiarato Fabio Teti, ceo di Faber Coffee Machines.

“Il 2023 è stato un anno speciale per Barbie grazie al successo stellare del film; tantissime le collaborazioni nel comparto CP che vanno a coprire tutti i target e fanno si che Barbie sia presente in ogni momento della giornata” afferma Ruth Henriquez, head of consumer products & publishing EMEA “La nostra partnership con Faber ne è un chiaro esempio. Faber ha saputo unire il design e la qualità, trovando ispirazione nella casa di Barbie, così da essere presente nelle case di tutti i fan sin dal primo caffè della giornata.”

La scheda sintetica di Faber

Ad oggi Faber Coffee Machines è uno dei maggiori produttori in Europa di macchine per caffè in cialda, con una distribuzione di oltre mezzo milione di macchine in 30 paesi in tutto il mondo. Inizialmente concentrata sulla vendita delle sue macchine verso il settore vending e horeca, ha conquistato negli anni anche il settore b2c.

Il disegno, la scelta dei materiali da utilizzare, la realizzazione e la tornitura dei componenti e infine l’assemblaggio sono realizzati nello stabilimento di Caserta, rendendo l’intera gamma di prodotti completamente Made in Italy, garanzia di qualità riconosciuta a livello mondiale.

La scheda sintetica di Mattel

Mattel è un’azienda leader nel settore del giocattolo e proprietaria di uno dei più forti cataloghi di franchise per bambini e famiglie nel mondo. Creiamo prodotti innovativi ed esperienze che, attraverso il gioco, possano ispirare, divertire e accompagnare i bambini nel loro sviluppo.

Coinvolgiamo i consumatori attraverso il nostro portfolio di marchi iconici, tra cui Barbie, Hot Wheels, Fisher-Price, American Girl, Thomas & Friends, UNO, Masters of the Universe, Monster High and MEGA, nonché con altri marchi famosi di nostra proprietà o in licenza, in collaborazione con società di entertainment a livello globale.

La nostra offerta comprende film e contenuti televisivi, gaming, musica ed eventi dal vivo. Siamo presenti con 35 Sedi e i nostri prodotti sono disponibili in oltre 150 paesi, in collaborazione con le principali società di vendita al dettaglio e ecommerce nel mondo.

Sin dalla sua fondazione nel 1945, Mattel è orgogliosa di poter essere un partner di assoluta fiducia nell’esplorare la meraviglia dell’infanzia e nel permettere ai bambini di sviluppare e raggiungere il loro pieno potenziale. In Italia dal 1969, Mattel Italy ha sede a Milano.
Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

1895 Coffee Designers by Lavazza: le selezioni dei Campionati italiani Sca Italy, alla Factory di Settimo Torinese, 23-26/10

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Il programma della tappa della selezione insieme a 1895 Coffee Designers by Lavazza (immagine concessa)

SETTIMO TORINESE- (Torino) – Il Gruppo Lavazza, storica azienda italiana produttrice di caffè dal 1895, supporterà Sca Italy, la delegazione italiana dello Specialty Coffee, con il brand 1895 Coffee Designers by Lavazza, per le selezioni dei Campionati italiani di Sca Italy 2024. Tra pochi giorni assisteremo alle gare di selezione per quattro delle sette discipline che compongono il Campionato italiano di caffetteria del circuito Sca Italy.

L’appuntamento è alla Factory 1895 di Settimo Torinese, dove arriveranno da tutta Italia competitor, giudici, giornalisti e volontari di Sca Italy.

Il programma delle selezioni dei Campionati italiani di Sca Italy

Già lunedì 23 ottobre, un giorno prima dell’avvio ufficiale delle gare, tutto il team dei giudici di Sca Italy sarà ospite del Training Center Lavazza per seguire una giornata di calibrazione. Con il supporto dei trainers Lavazza e dei giudici internazionali in una location con sale multimediali e attrezzature di alto livello potranno approfondire tutti gli aspetti dei regolamenti delle discipline Barista, Brewers cup, Coffee in good spirits e Latte art.

Martedì 24 ottobre la tappa aprirà con la gara Barista, in cui ogni partecipante in gara dovrà dimostrare di possedere maestria, tecnica, buona comunicazione e conoscenza delle materie usate, mettendo alla prova le proprie abilità eseguendo diverse preparazioni attraverso l’uso di tecniche innovative.

La gara consiste nel preparare, in un tempo massimo di 10 minuti, quattro espressi e quattro bevande a base di caffè e latte caldo.

Mercoledì 25 ottobre proseguirà con Brewers, una gara sui metodi alternativi di estrazione con una durata di 10 minuti, dove il barista potrà usare qualsiasi metodo di estrazione adatto alla disciplina e dove i tre giudici valuteranno l’aspetto sensoriale del caffè presentato, cioè aroma, sapore, retrogusto, acidità, corpo, bilanciamento e successivamente lo confronteranno con quello che il concorrente ha dichiarato.

Latte art e Coffee in good spirits

Giovedì 26 ottobre sarà il momento della Latte art, dove i concorrenti dovranno dimostrare abilità manuali e artistiche. Ai concorrenti è richiesto di preparare in massimo 12 minuti sei bevande: due bevande al latte in free pour identiche fra di loro, e due bevande al latte identiche fra di loro preparate con altri metodi (es. etching, painting o qualsiasi altra tecnica sulla superficie), e due bevande in free pour identiche fra loro con l’utilizzo di una bevanda alternativa al latte.

Al pomeriggio sarà la volta di Coffee in good spirits: è una disciplina affascinante che coniuga il mondo del caffè e quello del bartending, per creare delle bevande classiche o di fantasia. La gara consiste nel presentare quattro bevande: due fredde e due calde. Le bevande dovranno essere a base di alcol e caffè. Il concorrente avrà 12 minuti a disposizione. In una delle due bevande prodotte dovrà essere utilizzata la macchina per l’espresso, estraendo almeno due espressi.

Il brand 1895 Coffee Designers by Lavazza

1895 Coffee Designers by Lavazza è un brand nato ad ottobre del 2020 nel rispetto della grande eredità del Gruppo Lavazza.

1895 Coffee Designers by Lavazza è una storia ispirata dalla visione in cui il caffè d’eccellenza diventa un rito che esalta tutti i sensi.

Un universo dove passione, artigianalità̀ e tecnologia si intrecciano con precisione, armonia e con una particolare attenzione alla sostenibilità̀. Gli elementi connaturati nella progettualità di 1895 Coffee Designers by Lavazza sono la ricerca del prodotto, proveniente dalle aree più vocate al mondo, selezionato in piccole piantagioni sostenibili dagli esperti coffee designers.

Culla e cuore pulsante del progetto è la Factory 1895 di Torino: progettata da Ralph Appelbaum Associates (RAA), studio americano già ideatore del Museo Lavazza inaugurato nel 2018 a Torino, è il luogo in cui nascono i caffè di 1895 e dove è possibile scoprire il viaggio che i chicchi compiono da terre lontane fino a diventare un’esperienza in tazza.

La collezione attualmente comprende 3 specialty blend, 3 monorigini e 1 microlotto, ognuna delle quali rappresenta al meglio l’interpretazione degli specialty coffee di 1895 by Lavazza.

Il brand mira ad essere un partner per realtà di eccellenza nel settore della pasticceria, caffetteria, ristorazione e hotellerie con le quali condivide i valori di innovazione, heritage, qualità creando esperienze di puro gusto.

Il Training  center Lavazza

Lavazza è stata una delle prime aziende produttrici di caffè a creare al suo interno, già nel 1989, un ente interamente dedicato alla formazione: il Training center, una vera e propria scuola del caffè, che si è sviluppata dapprima in Europa e poi nel mondo e che oggi conta oltre 50 sedi nei 5 continenti nelle quali ogni anno vengono formate circa 30.000 persone.

Il Training center Lavazza di Torino, che ha oggi sede all’interno dell’Innovation Center Lavazza, ha ottenuto nel 2017 la certificazione ufficiale di Premier Training Campus dalla Specialty Coffee Association.

Un riconoscimento importante che premia e certifica l’eccellenza del centro, cuore delle attività di formazione dell’azienda dedicate alla diffusione della cultura del caffè e punto di riferimento dei professionisti del settore.

Nel team del Training Center, i trainer Alessandro Cocco, Francesco Viarizzo e Fabio Sipione hanno seguito il percorso formativo Sca ricevendo la certificazione AST (Authorised SCA Trainer) e sono un punto di riferimento nazionale e internazionale per gli esperti del mondo del caffè.

In occasione delle tappe di selezione le aule del Training Center saranno a disposizione per rifinire o testare la routine di gara riservandole ad uso esclusivo o in condivisione. I competitors, richiedenti l’uso delle sale, riceveranno un link per accedere ad un file riportante la descrizione delle singole sale e le attrezzature presenti in modo tale da verificare quale sia la più idonea e riservarla.

Le sale, fino ad esaurimento slot disponibili, potranno essere di supporto per stoccare materiali ed ingredienti necessari durante la gara. I competitor possono riservare la sala inviando una mail a Fabio Sipione fabio.sipione@lavazza.com.

La scheda sintetica di Sca Italy

Sca (Specialty Coffee Association) è l’associazione di riferimento a livello internazionale per la diffusione del caffè di alta qualità nel mondo. Ad oggi annovera migliaia di professionisti del caffè e organizzazioni in oltre cento paesi. Tra i suoi pilastri, quello della formazione, della sostenibilità, della ricerca e di tutti i maggiori eventi che ruotano attorno al mondo del caffè, incluse le competizioni internazionali baristi.

La scheda sintetica del Gruppo Lavazza

Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Il Gruppo è oggi tra i principali protagonisti nello scenario globale del caffè, con un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro e un portfolio di marchi leader nei mercati di riferimento come Lavazza, Carte Noire, Merrild e Kicking Horse.

È attivo in tutti i segmenti di business, presente in 140 mercati, con 8 stabilimenti produttivi in 5 Paesi e circa 5.500 collaboratori in tutto il mondo. La presenza globale è frutto di un percorso di crescita che dura da oltre 125 anni e gli oltre 30 miliardi di tazzine di caffè Lavazza prodotti all’anno sono oggi la testimonianza di una grande storia di successo, per continuare a offrire il miglior caffè possibile in qualsiasi forma, curando ogni aspetto della filiera, dalla selezione della materia prima al prodotto in tazza.

Il Gruppo Lavazza ha rivoluzionato la cultura del caffè grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo: dall’intuizione che ha segnato il primo successo dell’impresa – la miscela di caffè – allo sviluppo di soluzioni innovative per i packaging; dal primo espresso bevuto nello Spazio alle decine di brevetti industriali sviluppati.

Un’attitudine a precorrere i tempi che si riflette anche nell’attenzione rivolta al tema della sostenibilità – economica, sociale e ambientale – considerata da sempre un riferimento per indirizzare la strategia aziendale. “Awakening a better world every morning” è il purpose del Gruppo Lavazza, che ha l’obiettivo di creare valore sostenibile per gli azionisti, i collaboratori, i consumatori e le comunità in cui opera, unendo la competitività alla responsabilità sociale e ambientale.

Starbucks a Bologna sotto le Due Torri aprirà prima di Natale: previste altre aperture per dicembre

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Il logo di Starbucks

L’espansione di Starbucks nel Bel Paese non accenna a fermarsi. Il colosso americano arriverà a Bologna sotto le Due Torri, nell’ampio negozio ex Mondadori di via D’Azeglio, prima di Natale. Entro dicembre il piano dell’azienda prevede l’apertura di un nuovo negozio anche a Napoli e in altre città per consolidare la presenza nello Stivale dopo cinque anni. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano Il Resto del Carlino.

Starbucks apre a Bologna

BOLOGNA – Starbucks, la celebre catena globale di caffè e frappuccini aprirà poco prima di Natale sotto le Due Torri, nell’ampio negozio ex Mondadori di via D’Azeglio, all’altezza del civico 34. L’azienda americana ha appena limato gli ultimi dettagli tecnici allo Sportello unico per le attività produttive (Suap) e i lavori di ristrutturazioni partono in questi giorni.

I tempi per il taglio del nastro, dunque, sono confermati, fanno sapere fonti vicine all’azienda: prima di Natale, il negozio accoglierà bolognesi e turisti nei suoi locali.

L’ultima apertura in Italia risale ad aprile, quando Starbucks ha avviato l’attività a Bari, ma entro dicembre il piano di espansione prevede un negozio anche a Napoli, a Bologna e in altre città. Il tutto per festeggiare il lustro di presenza nella nostra penisola.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Frankly Bubble Tea e Nestlé: annuncio collaborazione e tre drink limited edition

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White choco milk (immagine concessa)

MILANO – Frankly, la prima catena italiana di bubble tea, annuncia una collaborazione con Nestlé e svela tre nuovi drink in limited edition (per tutta la stagione) che vedono come protagonisti alcuni prodotti di punta della multinazionale: White choco berry, una bevanda a base di crema al cioccolato bianco Galak con latte e sciroppo alla fragola, Choco crunch milk, con latte e crema al gusto KitKat, e Choco crunch latte macchiato, a base di caffè latte con crema al gusto KitKat.

Frankly insieme a Nestlé con i tre drink limited edition

Oltre alle bevande citate, Frankly introduce nei propri menù anche due nuovi topping: Smarties e Panna montata con una barretta KitKat, da aggiungere al proprio bubble tea.

choco crunch milk
Choco crunch milk (immagine concessa)

“Siamo orgogliosi di annunciare questa partnership perché per noi significa innanzitutto fiducia da parte di un’azienda come Nestlé, una pietra miliare nel settore food&beverage in Italia e nel mondo – commenta Franco Borgonovo, founder e ceo di Frankly – Inoltre, è una conferma di ciò che ci auguravamo dal principio: che il bubble tea prendesse sempre più piede, riuscisse a conquistare anche i palati più esigenti, diventando di fatto l’unione vincente tra gusti, tradizioni e cucine differenti”.

choco crunch latte
Choco crunch latte macchiato (immagine concessa)

Ma non finiscono qui le novità della catena, che svela il menù invernale disponibile in tutti gli store italiani: oltre ai drink frutto della collaborazione con Nestlé, nei prossimi mesi i clienti troveranno in store e online il nuovo Ovomaltine choco milk, preparato con base di polvere al cioccolato e malto con latte, il Brown sugar oat caffè latte, prodotto con zucchero grezzo, latte di avena e caffè, e il Brown sugar milk tea a base di zucchero grezzo, tè nero Assam e latte.

Risale a qualche settimana fa l’ultimo successo di Frankly, che ha aperto il nono store nel capoluogo lombardo, nella stazione della M2 a Porta Garibaldi.

La scheda sintetica dell’azienda

Frankly – Bubble Tea and Coffee è la prima catena italiana di bubble tea e caffè. Nata nel 2017 a Milano dall’idea di Franco Borgonovo (italiano) e Lati Ting (nata ad Hong Kong e cresciuta in Canada), Frankly conta oggi dodici punti vendita nel nord Italia (cinque a Milano, uno a Torino, uno a Pavia, uno a Bologna, due a Bergamo, uno a Monza e uno ad Arese), 70 dipendenti e oltre 1 milione di drink serviti ogni anno.

A fine 2020 Frankly ha anche lanciato il canale e-commerce, dove è possibile acquistare e ricevere a domicilio alcune delle materie prime naturali utilizzate nei negozi (dal tè nero al matcha fino a agli sciroppi alla frutta, e ai topping di perle di tapioca o popping boba, caratteristiche palline alla frutta) oltre a degli speciali kit per realizzare la bevanda a casa.

101Caffè: nuovi negozi in Italia e Francia, oltre 200 store attivi

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Il nuovo store Annecy, località turistica della Francia sud orientale (immagine concessa)

BUCCINASCO (Milano) – Sono tre le inaugurazioni di punti vendita 101Caffè che hanno dato il benvenuto al mese di ottobre, portando il marchio in nuovi luoghi e rafforzando la sua presenza nei mercati esistenti. Dalla Calabria alla Francia, passando per la Lombardia, le ultime tre aperture riconfermano la leadership nel settore ed il grande interesse verso la proposta in franchising che pur nella sua esigenza di uniformità globale sa plasmarsi ad ogni mercato e tipicità, riscuotendo grande consenso da parte dei consumatori e, nello stesso tempo, rendendo possibile il piano di espansione del brand in Italia ed all’estero.

I nuovi store 101Caffè

I nuovi negozi, che si aggiungono agli oltre 200 già attivi, hanno debuttato a Siderno, sulla splendida costiera calabra, ad Alzano Lombardo, cittadina della comunità montana della val Seriana, e ad Annecy, località turistica della Francia sud orientale nel quale 101Caffè si è fatta conoscere nella sua formula più completa, con caffetteria, gelateria.

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Il nuovo store ad Alzano Lombardo (immagine concessa)

La caffetteria con market di Annecy è la terza all’estero ed altre con questo format sono in prossima apertura, alla conquista del mercato internazionale, offrendo agli abitanti e ai turisti la possibilità di gustare il miglior caffè di torrefazione, accompagnato da una selezione di prodotti italiani autentici.

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Il negozio a Siderno (immagine concessa)

“Il nostro obiettivo è sempre stato portare l’autentica esperienza del caffè di casa nostra nel mondo, per tutte le macchine, con un occhio sempre attento alle tendenze di mercato ed alle esigenze dei consumatori in continua evoluzione, pur mantenendo la nostra tradizione artigianale, che oggi possiamo proporre ai nostri clienti anche in caffetteria, in un ambiente che esprime ed offre buon gusto,” afferma Umberto Gonnella, ceo di 101Caffè.

L’insegna 101Caffè, nata a Milano 12 anni fa, è la prima catena di negozi specializzati nella vendita di caffè e bevande porzionati per tutte le macchine ed è determinata a superare le sfide attuali focalizzando la propria attenzione non solo sulla qualità dei prodotti ma anche sulla sostenibilità e sull’innovazione, tramite strumenti digitali messi a punto per i suoi franchisee che desiderano ampliare la loro attività anche fuori dalle mura del negozio.