giovedì 27 Novembre 2025
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Il caffè sintetico come risposta all’aumento dei costi e le sfide ambientali: uno sguardo al futuro

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Secondo un recente articolo del Wall Street Journal, che analizza dati statistici e tendenze di mercato, il futuro potrebbe essere dominato dal caffè sintetico, in risposta all’aumento dei costi e alle sfide ambientali che affronta la produzione tradizionale. Se non si interviene subito sulla questione della sostenibilità, metà dei terreni attualmente destinati alla coltivazione del caffè potrebbero diventare inutilizzabili entro il 2050.

Alcune aziende stanno cercando di trovare una soluzione. Il VTT Technical Research Centre in Finlandia, ad esempio, coltiva il caffè da colture cellulari in bioreattori, un metodo che non richiede pesticidi e utilizza molto meno acqua rispetto all’agricoltura convenzionale.

Singolare è il caso di Atomo, la startup americana che ha individuato e catalogato, una a una, le molecole che conferiscono alla bevanda aroma, colore, sensazioni organolettiche e le ha sostituite in laboratorio con sostanze sostenibili di origine vegetale (ne abbiamo parlato qui). Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Enrico Civetti per Torino Cronaca.

La produzione di caffè sintetico

MILANO – Una singola pianta di Arabica, la varietà più apprezzata dai consumatori, produce mediamente tra i 450 e i 900 grammi di caffè all’anno. Questo significa che un appassionato che consuma due tazzine al giorno necessita dell’intera produzione annuale di almeno venti piante.

Tuttavia, questo consumo si scontra con una realtà inquietante: la deforestazione su larga scala, le condizioni di vita precarie dei lavoratori del caffè e l’inquinamento derivante dalle emissioni nocive stanno mettendo a dura prova l’industria.

Questi dati sottolineano che, se non si interviene, metà dei terreni attualmente destinati alla coltivazione del caffè potrebbero diventare inutilizzabili entro il 2050. Di fronte a questa prospettiva, alcune aziende stanno già esplorando le biotecnologie per sviluppare alternative al caffè naturale.

Queste soluzioni promettono di mantenere il gusto autentico che i consumatori conoscono e amano, ma senza le vulnerabilità associate alle fluttuazioni climatiche e ai problemi ambientali.

La produzione di caffè sintetico è un processo innovativo che si avvale delle biotecnologie per ricreare il gusto e l’aroma del caffè senza l’uso dei chicchi tradizionali.

Il primo passaggio è identificare i composti chiave che contribuiscono al sapore e all’aroma del caffè. Successivamente, attraverso un processo proprietario per creare un caffè molecolare, si estraggono e ricompongono in laboratorio quei composti da materiali vegetali più sostenibili e riciclati.

Per esempio alcune aziende, come il VTT Technical Research Centre in Finlandia, coltivano il caffè da colture cellulari in bioreattori, un metodo che non richiede pesticidi e utilizza molto meno acqua rispetto all’agricoltura convenzionale.

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Starbucks lancia il bubble tea personalizzato per l’estate 2024

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Il logo di Starbucks

SEATTLE – Starbucks è finalmente pronta per lanciare la propria versione di bubble tea negli store internazionali quest’estate a partire dal 6 maggio. “Per la bella stagione, stiamo introducendo la nostra prima innovazione in termine di texture, Pearls,” ha dichiarato il ceo della sirenetta di Seattle Laxman Narasimhan agli analisti durante la conferenza sugli utili dell’azienda di martedì 30 aprile come riportato dal portale Business Insider.

Narasimhan aggiunge: “Questa è solo la prima di una serie di innovazioni che i nostri clienti potranno aspettarsi nei prossimi anni.”

Starbucks debutta con il proprio bubble tea

Il bubble tea, noto affettuosamente anche come boba, è una bevanda taiwanese tipicamente preparata con latte, tè e perle di tapioca masticabili, che vengono create utilizzando l’amido delle radici delle piante di cassava. Di solito il boba viene servito freddo.

Le bevande ghiacciate e fredde sono una parte cruciale della strategia di Starbucks: nel trimestre fino a luglio 2023, tre quarti delle bevande vendute erano fredde.

Oltre al boba, la catena di caffetterie sta lanciando un “nuovo prodotto funzionale, una bevanda energetica artigianale a zero o basso contenuto calorico e più opzioni di personalizzazione senza zucchero”, ha affermato Narasimhan sempre a Business Insider.

Lindt & Sprüngli: ampliati gli stabilimenti di Olten con un investimento di più di 102 milioni di euro

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Lindt & Spruengli
Lindt logo

KILCHBERG – La nota azienda Lindt & Sprüngli con sede a Kilchberg in Svizzera ha ultimato l’ampliamento degli stabilimenti produttivi di Olten in Svizzera dopo tre anni di lavori. L’investimento totale delle operazioni è stato di 100 milioni di franchi (circa 102.477.000 euro).

L’ampliamento degli stabilimenti di Lindt & Sprüngli

In una nota riportata dal portale d’informazione tio, il leader mondiale nel settore della cioccolata premium ha affermato: “Il progetto, che ha preso il via nel 2021 con un budget iniziale di 74 milioni di franchi, ha comportato la costruzione di nuove linee di produzione”.

L’azienda aggiunge: “Include anche una sala di carico ammodernata, un laboratorio e la riqualificazione dei servizi amministrativi degli stabilimenti”.

Ricordiamo che il sito produttivo in questione produce la massa di cacao per gli stabilimenti Lindt in Svizzera e in diversi altri Paesi europei.

The Lags Battle Spagna: trionfano Jorge Barcos, Federico Duronio e Francisco Tovar

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I vincitori della competizione (immagine concessa)

GIJÓN – L’emozione era palpabile nell’aria mentre il The Lags Battle Spagna 2024 si svolgeva nell’incantevole scenario dell’Hotel Abba Playa di Gijón. Quest’anno, l’evento nazionale di Latte art ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico, con 13 talentuosi concorrenti che hanno sfidato la loro destrezza artistica in tre categorie: Jarra verde, Jarra roja e Jarra negra.

Sotto lo sguardo attento dei giudici Adrian Fernández e Andrés Paparoni, i partecipanti hanno dimostrato abilità straordinarie nel trasformare il semplice latte in opere d’arte liquide.

I vincitori di quest’anno sono pronti ora a portare la loro maestria al prossimo livello:

– Jarra verde: Jorge Barcos

– Jarra roja: Federico Duronio

– Jarra negra: Francisco Tovar

Jorge, Federico e Francisco sono pronti ad affrontare la competizione mondiale, preparandosi per il Campionato del mondo Wlags (World latte art grading battle), dove sfideranno i migliori artisti della Latte Art a livello globale.

Ma non erano solo i concorrenti a brillare in questa giornata indimenticabile. Gli spettatori hanno potuto godere di una vasta gamma di bevande e dolcetti presso gli stand degli sponsor, mentre i media hanno documentato ogni momento, trasmettendo l’energia e la passione dell’evento al pubblico di tutto il paese.

Gijón si è dimostrata una fantastica cornice per questo evento straordinario e già si sta preparando per accogliere con entusiasmo la prossima edizione nel 2025, promettendo di renderla ancora più memorabile e coinvolgente.

Il The Lags Battle Spagna 2024 è stato non solo una competizione di talento, ma una celebrazione della creatività e della passione che animano la comunità della Latte Art spagnola.

Tonitto 1939 realizza la nuova linea di gelati high protein e senza zuccheri aggiunti al gusto caffè e caramello

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tonitto
Il gelato high protein al gusto caffè (immagine concessa)

GENOVA – Il gelato si conferma uno degli alimenti più apprezzati dagli italiani. In particolare, negli ultimi anni il trend healthy sta riscuotendo un enorme successo perché permette di gustare, sempre con moderazione, un gelato buono ma ancora più sano e amico dell’organismo. Una sorta di piacevole sgarro per affrontare al meglio l’estate 2024.

Tonitto 1939 lancia i gelati high protein

Per questo Tonitto 1939, azienda leader in Italia per il sorbetto e per il gelato senza zuccheri aggiunti, ha interpellato la dottoressa Martina Toschi, biologa e nutrizionista e autrice insieme ad altri colleghi del libro “L’alimentazione corretta nelle diverse patologie”, per affrontare il tema e suggerire alcuni consigli in vista dell’estate 2024.

“Il gelato piace, perché specialmente durante la bella stagione dona quel senso di freschezza e dolcezza in grado di dare soddisfazione all’intero corpo – afferma la dottoressa Toschi -. Nella vita di oggigiorno purtroppo lo stress è ormai diventato una componente fissa, per questo calando la serotonina (ormone del buonumore, ndr), il gelato diventa un importante sfogo emotivo. E’ dunque fondamentale non esagerare, e consumarlo durante la giornata al pomeriggio, dopo pranzo come dessert, oppure anche dopo cena in quantità contenute.”

Il gelato high protein al gusto caramello (immagine concessa)

Tonitto 1939, da sempre attenta alle esigenze dei consumatori italiani e stranieri, ha dunque scelto di offrire per l’estate del 2024 un gelato che sappia conciliare ancor di più benessere e gusto. Si tratta del gelato “High Protein – senza zuccheri aggiunti” adatto a chi vuole regalarsi un momento di felicità abbinando gusto, piacere e benessere fisico.

 “Le persone sono sempre più attente alla loro salute gastrointestinale e fisica – spiega la dottoressa -. Le disbiosi e altri tipi di disturbi legati all’intestino ormai imperversano nella società. Con il trend healthy si va dunque incontro alle esigenze di tutte le persone, permettendo loro di scegliere e di poter consumare ugualmente questo tipo di alimento. Un gelato proteico e senza zuccheri aggiunti è sicuramente uno sgarro ancora più contenuto e controllato perché presenta un alto contenuto di proteine rispetto a quelli sul mercato. Inoltre gli zuccheri presenti sono molto bassi portando così a un maggior bilanciamento dei macronutrienti”.

Con 21,5 grammi di proteine presenti nell’intera confezione e un contenuto limitato di zuccheri, favorito anche dalla presenza di estratti di stevia, un dolcificante naturale, il gelato proteico e senza zuccheri aggiunti di Tonitto 1939 fornisce per 100 grammi meno di 140 calorie; si tratta quindi di un gelato magro, senza grassi saturi e OGM e ricco di fibre.

“I consumatori sono sempre più attenti a uno stile di vita sano ed equilibrato – afferma Massimiliano Dovo, head of continuos improvement Tonitto 1939 -. Noi come Tonitto 1939 siamo sulla stessa lunghezza d’onda e consapevoli della crescente richiesta di prodotti più salutari, da diversi anni abbiamo scelto di garantire ai nostri consumatori prodotti che possano essere allo stesso tempo buoni, ma anche healthy. Il benessere fisico e psicofisico è sempre più ai vertici dei desiderata delle persone, perciò abbiamo scelto di realizzare un gelato proteico e senza zuccheri aggiunti che attraverso uno studio condotto dal nostro reparto di ricerca e sviluppo, sia in grado di abbinare cremosità, ottenuta grazie a un processo di mantecazione molto lento, un alto contenuto di proteine e una limitata quantità di zuccheri”.

Oltre al gelato proteico senza zuccheri aggiunti la gamma dell’azienda ligure propone il sorbetto e lo stecco sorbetto, il gelato Linea, lo Stecco gelato Linea senza zuccheri aggiunti, il gelato Gaia il primo gelato 100% allergen free, la linea Yo-Yo. Infine l’azienda propone la sua famosa Coppa Famiglia da 500 grammi, anche nei formati da 200 grammi con la Mini Coppa Famiglia, e da 1 kg con la Gran Coppa Famiglia.

Il barista migliore del mondo 2024 è l’indonesiano Mikael Jasin, 2° Jack Simpson e al terzo posto Takayuki Ishitani

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World barista championship
Si chiude la World barista championship (foto dal profilo instagram di WCC)

MILANO – Si è conclusa a Busan la World Barista Championship 2024: 53 competitor da tutto il mondo si sono sfidati dal primo al quattro maggio a colpi di tazzine. Dall’Italia, la corsa del rappresentante italiano Federico Pinna, si è arrestata alle semifinali, portando in alto il nome del Bel Paese circondato dal team Bugan Coffee Lab e da Sca Italy.

Ad aggiudicarsi il titolo di miglior barista del mondo quest’anno è stato Mikael Jasin dall’Indonesia. Al secondo posto l’australiano Jac Simpson e al terzo il giapponese Takayuki Ishitani.

World barista championship: i primi sei del mondo

Restano fuori dal podio.

4. Honoka Kawashima, Aotearoa / New Zealand
5. Junghwan Lim, South Korea
6. Ian Kissick, Ireland
7. Zjevaun Lemar Janga, The Netherlands

G7: la presidenza italiana lancia una partnership pubblico-privato per la sostenibilità del caffè

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Un’immagine del G7 energia e ambiente che si è tenuto a Venaria Reale (Torino), dal 28 al 30 aprile (credits: Ico)

MILANO – Italia in prima fila nella transizione verso un’economia sostenibile del caffè attraverso un’iniziativa annunciata in occasione del G7 energia e ambiente che si è tenuto a Venaria Reale (Torino), dal 28 al 30 aprile. I ministri dell’ambiente dei sette paesi del G7 hanno concordato varie misure comuni, tra cui la creazione di un “Hub G7” per accelerare le azioni di adattamento al cambiamento climatico.

L’Hub G7 implementerà misure urgenti di adattamento, promuoverà i partenariati e sosterrà le azioni di mobilitazione e gli investimenti, con un’attenzione particolare allo sviluppo di piani fattibili rivolti ai paesi in via di sviluppo.

Il comunicato finale riconosce le grandi sfide con le quali deve confrontarsi il settore del caffè, con oltre 25 milioni di piccoli produttori in una cinquantina di paesi, spesso non in grado di raggiungere un equo reddito vitale a causa dei problemi strutturali, del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità.

In risposta a queste sfide ambientali e di sviluppo, la Presidenza italiana del G7 ha promosso la costituzione di un’iniziativa di partenariato pubblico-privato, per realizzare delle catene di valore del caffè sostenibili, resilienti, circolari e rigenerative

Aperta ai membri del G7, questa iniziativa riconosce e fa leva sul ruolo chiave e sulle competenze dell’Ico e della sua Task Force pubblico-privato per il settore del caffè (Cpptf), unitamente a partner quali la Fao, l’Undp (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) e l’Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale).

Il suo scopo è quello di evitare il duplicarsi degli sforzi e di promuovere, nel contempo, la trasformazione del settore del caffè nel senso di una crescita economica adatta al futuro, resiliente al clima, ecocompatibile, equa e sostenibile.

La Presidenza italiana del G7 riconosce la priorità del caffè quale prodotto di base strategico.

E si impegna a ricercare l’ulteriore consenso dei leader del G7 nel prossimo summit di Borgo Egnazia, in programma dal 13 al 15 luglio, nonché a promuovere la costituzione di un Fondo “blended” per la sostenibilità e la resilienza del caffè al G7 della cooperazione e dello sviluppo, che si terrà a Pescara il 24 e 25 ottobre.

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Nelle torrefazioni di 5 provincie dell’Emilia Romagna ritirati oltre 35mila chili di chicchi contaminati

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Chicchi di caffè tostato (credits: Alexa from Pixabay)

In seguito ai controlli del Nas di Bologna nel mese di aprile sono stati ritirati oltre 35mila chili di caffè contaminato dagli stabilimenti delle aziende in cinque province nell’Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini). Complessivamente sono stati eseguiti 22 controlli. In particolare, nel corso dell’ispezione presso uno stabilimento del bolognese, si è riscontrata la presenza di Ocratossina A in 2.400 kg di caffè proveniente dall’Etiopia. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato su Il Resto del Carlino. Gli inquirenti non hanno diffuso i nomi delle torrefazioni coinvolte perché le indagini non sono ancora conlcuse.

Il caffè scaduto e contaminato ritirato dai Nas in Emilia Romagna

BOLOGNA – Caffè scaduto da anni e contaminato da ocratossina altamente nociva per l’uomo: questa l’incredibile scoperta emersa in seguito ai controlli del Nas di Bologna effettuati nel mese di aprile. Una serie di attività ispettive mirate alla verifica della corretta gestione della filiera produttiva del caffè.

Le ispezioni si sono concentrate sugli stabilimenti delle aziende presenti nelle 5 province di competenza (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), evidenziando diffuse irregolarità soprattutto per quanto riguarda la presenza di micotossine nocive per l’uomo ed il riconfezionamento e la reimmissione in commercio di caffè con scadenza superata anche da diverso tempo.

Ocratossina A in 2.400 chili di caffè scoperta in uno stabilimento bolognese

In particolare, nel corso dell’ispezione presso uno stabilimento del bolognese, si è riscontrata l’avvenuta tostatura, nonché il confezionamento e il conseguente parziale trasferimento presso una piattaforma logistico-distributiva, di circa 20.000 chili di caffè sfuso o confezionato in diversi formati (in grani, macinato, capsule per macchine espresso automatiche, ecc.) nei quali erano stati miscelati circa 2.400 kg di caffè proveniente dall’Etiopia, che da analisi di laboratorio eseguite in autocontrollo, sono risultati contaminati da Ocratossina A.

Al momento del controllo il prodotto potenzialmente contaminato non era ancora stato commercializzato.

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Troppi bar e ristoranti nel centro storico di Firenze, l’assessore Bettarini: “Il turismo è una risorsa ma va gestita”

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

L’assessore allo Sviluppo economico di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini, fa il punto sull’attuale situazione del centro storico nel mondo dell’horeca dopo le provocazioni dello chef Guido Mori secondo cui “nella ristorazione il livello culturale è molto basso” tanto che il direttore dell’Università della cucina italiana parla di “regno del mordi e fuggi” come riportato da La Nazione.

Bettarini pone particolare enfasi sul regolamento Misure per la tutela e per il decoro del patrimonio culturale del centro storico Unesco, documento valido fino all’aprile 2026, il quale ha permesso di tutelare la vivibilità del centro storico mettendo un freno alle attività di somministrazione e alimentari.

Leggiamo di seguito le dichiarazioni di Giovanni Bettarini nell’articolo di Barbara Berti su La Nazione.

La battaglia contro l’invasione di bar e ristoranti nel centro storico

FIRENZE – “Da anni portiamo avanti una battaglia contro il proliferare delle aperture ’selvagge’ di bar e ristoranti nel centro storico. Tanto che siamo stati tra i primi in Italia a tutelarlo con un regolamento ad hoc bloccando le nuove attività di somministrazione” afferma a La Nazione l’assessore allo Sviluppo economico di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini.

“Nel 2016 il Comune ha introdotto il regolamento ’Misure per la tutela e per il decoro del patrimonio culturale del centro storico Unesco’, documento valido (al momento) fino all’aprile 2026. “E’ stato un atto veramente innovativo, poi preso a esempio da molte altre città – dice Bettarini su La Nazione – che ci ha permesso di tutelare la vivibilità del centro storico mettendo un freno alle attività di somministrazione e alimentari, ovvero bloccando le nuove licenze e impedendo il trasferimento di attività esistenti dall’esterno all’interno del centro storico, oltre allo stop alla vendita di alcolici nelle ore notturne”.

Il regolamento, di fatto, è stato l’atto finale della battaglia contro l’apertura del colosso McDonald’s in piazza Duomo, un’apertura osteggiata anche sui social con l’hashtag ’Save Firenze’.

“Tra il 2009 e il 2014 abbiamo assistito a un’esplosione del fenomeno delle aperture selvagge di bar e ristoranti in tutto il centro storico” continua Bettarini snocciolando i numeri sempre su La Nazione: 733 attività in area Unesco e 1.211 fuori dall’area Unesco.

“Con il nostro Regolamento il trend di crescita è stato arginato. E oggi, dopo dieci anni, sono 1.208 nell’area Unesco e 1.326 fuori dell’area Unesco” sottolinea Bettarini ricordando che la nuova somministrazione è rimasta consentita solo all’interno della stazione ferroviaria, dentro gli alberghi e a sostegno delle attività culturali (nei cinema, musei e librerie per un massimo di un quarto della superficie complessiva).

“L’esplosione dei bar e ristoranti, come quella più attuale degli airbnb, è ovviamente collegata al turismo che, se governato nel modo giusto, porta valore altrimenti è devastante” sostiene Bettarini su La Nazione. “Ma il fenomeno del turismo di massa nelle città d’arte è completamente ignorato dal governo e ogni città si deve ’difendere’ da sola” ricorda l’assessore. E Palazzo Vecchio in tal senso si è rimboccata le maniche ’rinforzando’ via via il Regolamento Unesco. “Per tutelare Firenze, i fiorentini ma anche gli stessi turisti” precisa l’assessore.

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Napoli: ecco il programma della manifestazione Nu bbellu ccafè, 07-08/05

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Nu bbellu ccafè Napoli
La locandina dell'evento Nu bbellu ccafè (immagine concessa)

NAPOLI – Il 7 e l’8 maggio Napoli celebrerà uno dei simboli più identitari della sua storia e della sua cultura: il caffè. Nu bbellu ccafè è la due giorni in programma a Castel Nuovo (Maschio Angioino), patrocinata dal Comune di Napoli – che ha istituito la Giornata cittadina della cultura del caffè napoletano -, e promossa e sostenuta dall’Assessorato al turismo e alle attività produttive.

L’organizzazione è a cura della OP Eventi e per tutta la durata dell’evento il caffè sarà offerto gratuitamente ai partecipanti, ingresso libero. Nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, moderata dal direttore responsabile della Buona Tavola Magazine Renato Rocco, hanno portato i saluti istituzionali l’assessora al turismo e alle attività produttive Teresa Armato e la vicepresidente del Consiglio Comunale Flavia Sorrentino.

La celebrazione del caffè napoletano con Nu bbellu ccafè

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi non ha fatto mancare la sua presenza, anticipando un futuro gemellaggio tra Napoli e Trieste sul tema del caffè, “portatore di pace in un momento difficile, di divisioni e conflitti”.

“La nostra è una scelta di raccontare Napoli come luogo di eccellenze enogastronomiche identitarie – ha dichiarato l’assessora Teresa Armato -, il turismo culturale in città è cresciuto tanto e il nostro Osservatorio del Turismo ci ricorda che il visitatore viene qui anche per mangiare e bere bene. E il caffè, come la pizza, è un’esperienza sensoriale unica qui da noi”.

Da sinistra: Mauro Illiano, Maurizio De Giovanni e Francesco Costanzo (immagine concessa)

“È stato un lungo percorso, iniziato con l’approvazione dell’ordine del giorno all’unanimità, con me prima firmataria – ha ricordato Flavia Sorrentino – e coronato oggi con la presentazione di questo evento. Si è rivelata un’operazione lungimirante che universalizza il simbolo della socialità per eccellenza in città”.

Mauro Illiano, esperto in materia di caffè, ha illustrato poi il ricco programma di eventi, dibattiti, presentazioni letterarie e momenti artistici di Nu bbellu ccafè: “All’interno della Sala della Loggia del Maschio Angioino e sul palco centrale si terranno la presentazione del libro I 100 segreti del caffè napoletano, con la partecipazione dello chef Gennaro Esposito e del linguista Davide Brandi. Ci sarà il campione olimpico di sci di fondo Silvio Fauner nell’incontro dedicato all’evoluzione della figura del barista nel mondo del caffè, e si discuterà della candidatura a Patrimonio dell’Umanità dell’espresso italiano, da Napoli a Venezia, con l’antropologo e professore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli Marino Niola, insieme ad Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, ed Helga Sanità, antropologa”.

Michele Sergio e Massimiliano Rosati, titolari dello storico Caffè Gambrinus ed esperti in materia di caffè, hanno annunciato la loro partecipazione come animatori di tavole rotonde e attraverso uno stand di caffè gourmet creati ad hoc, con le ricette che hanno reso interessante la tradizione italiana nel mondo: “Porteremo una moka gigante di 2 metri e sosterremo ancora una volta, con la raccolta firme al banco, la candidatura del caffè napoletano Patrimonio immateriale dell’Umanità”.

La conferenza stampa dell’evento (immagine concessa)

Tanti workshop ed eventi a scopo sociale, come ha spiegato Francesco Costanzo, barista esperto e micro roaster: “Leva Contest Face to Face; il Pump My Moka; un workshop di assaggio del caffè con relativo premio finale; un altro sul caffè filtro; un supporto formativo per i minori della Comunità Futuro; un workshop dedicato al cappuccino e un altro sulla colazione italiana. Attraverso la competizione il barista si mette sempre in gioco e va a formarsi”.

Lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore tra l’altro del Commissario Ricciardi, ambientato al Gambrinus, non ha mancato poi di sottolineare i benefici del caffè: “Con un buon caffè si conversa e si costruisce qualcosa, esso è elemento d’identità sostanziale, non a caso a Napoli si prende il caffè e non si beve”.

La professoressa Enrica D’Aguanno, coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’impresa dell’Accademia delle Belle Arti, ha mostrato il video che ha portato alla realizzazione del logo della Giornata del Caffè.

L’attrice Veronica Mazza ha annunciato il suo spettacolo La tazzina blu in programma al Teatro Trianon Viviani l’11 e 12 maggio. Significativa la presenza di Gaetano Bonelli, direttore dell’omonima collezione presso il Museo di Napoli, che esporrà dei reperti antichi dell’arte del caffè nella Sala della Loggia del Maschio Angioino.

Programma

Sala della Loggia

Martedì 7 maggio

Luogo: Maschio Angioino – Sala della Loggia

Ore: 10.00

Titolo: Taglio del nastro della manifestazione.

Intervengono

  • Gaetano Manfredi – Sindaco Comune di Napoli
  • Teresa Armato – Assessore al Turismo e alle attività produttive Comune di Napoli
  • Flavia Sorrentino – Vice Presidente Consiglio Comunale di Napoli

 

Luogo: Maschio Angioino – Sala della Loggia

Ore: 11.00 – 12.00

Titolo: Presentazione del libro “I 100 segreti del Caffè Napoletano. Scienza, rito e storia dell’espresso più famoso al mondo” di Mauro Illiano

Intervengono

  • Gennaro Esposito – Chef ed esperto di gastronomia
  • Davide Brandi – Docente ed Esperto di lingua Napoletana
  • Mauro Illiano –Autore del libro “I 100 segreti del Caffè Napoletano”

Introduce e modera: Renato Rocco – Direttore La Buona Tavola

 

Luogo: Maschio Angioino – Sala della Loggia

Ore: 12.00 – 13.00

Titolo: “L’evoluzione del caffè napoletano nella storia. Dal chicco verde alla tazzina, fino ad arrivare al rito”

Relatori

  • Peppino Balestra – Titolare Officine Balestra
  • Michele Sergio – Titolare Gran Caffè Gambrinus
  • Guglielmo Campajola – Titolare Gran Caffè La Caffettiera
  • Massimiliano Rosati – Titolare Gran Caffè Gambrinus
  • Gaetano Bonelli – Direttore Museo di Napoli, Collezione Bonelli

Introduce e modera: Mauro Illiano – Curatore Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia

Mercoledì 8 maggio

 

Luogo: Maschio Angioino – Sala della Loggia

Ore: 10.00 – 11.00

Titolo: Dibattito “Il caffè come elemento culturale: un rito da tutelare e preservare”

Intervengono

  • Flavia Sorrentino – Vice Presidente Consiglio Comunale di Napoli
  • Marcella Mantovani – Presidente gruppo donne impresa Fipe Campania
  • Casimiro Lieto – Project Manager Coffee Fest Napoli 2025
  • Torrefattori presenti alla manifestazione

Introduce e modera: Antonio Corbo – Giornalista del quotidiano La Repubblica

 

Luogo: Maschio Angioino – Sala della Loggia

Ore: 11.00 – 12.00

Titolo: “Coffee Value chain: disciplina e prospettive di una filiera complessa”

Relatori

  • Mauro Illiano – Curatore Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia
  • Alberto Polojac – Imperator
  • Pino Coletti – Authentico
  • Jovin Semacula – MDL Società Benefit

Introduce e modera: Andrej Godina – Caffè esperto di fama internazionale

Palco Centrale

Martedì 7 maggio

 

Luogo: Maschio Angioino – Palco Centrale

Ore: 14.00 – 15.00

Titolo: L’evoluzione del Barista nel mondo del caffè: formazione e competizione

Moderatore: Renato Rocco – Direttore La Buona Tavola

Intervengono:

Francesco Costanzo, micro roaster e barista professionista

Silvio Fauner, campione olimpico di sci di fondo

Roberto Nocera, General Manager La San Marco

 

Luogo: Maschio Angioino – Palco Centrale

Ore: 15.00 – 16.00

Titolo: Premiazione Coffee Challenge

Moderatore: Renato Rocco – Direttore La Buona Tavola

Intervengono: Responsabili di gara  (Dario Raffaele Carafa, Mariafrancesca Natale, Raffaele Palladino) e Titolari di Caffetterie ed Hotel premiati

 

Luogo: Maschio Angioino – Palco Centrale

Ore: 16.00 – 17.00

Titolo: “Il caffè letterario del Gambrinus”

Dibattito: “La candidatura dell’Espresso Italiano, da Napoli a Venezia”

Moderatori: Michele Sergio – Massimiliano Rosati

Intervengono:

  • Flavia Sorrentino – Vicepresidente Consiglio Comunale di Napoli
  • Marino Niola – Antropologo – UNISOB
  • Helga Sanità – Antropologa – UNISOB
  • Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente Fondazione UniVerde

Mercoledì 8 maggio

 

Luogo: Maschio Angioino – Palco Centrale

Ore: 12.00 – 13.00

Titolo: “Il caffè letterario del Gambrinus”

Dibattito: “Il Gambrinus e la cultura del caffè a Napoli”

Moderatori: Michele Sergio, Massimiliano Rosati

Intervengono:

  • Flavia Sorrentino – Vicepresidente Consiglio Comunale di Napoli
  • Gennaro Ponziani – Direttore Caffè Gambrinus
  • Raffaele Rocchetti – Barista Caffè Gambrinus

14.00 – 17.00: Rubrica “Un caffè con l’autore”

Introduce: Giuseppe Giorgio – Giornalista e critico enogastronomico del quotidiano Roma

Moderatore: Giovanni Pellegrino – Autore

Autori:

  • Marianna Scagliola, libro: Una famiglia allargata cane incluso
  • Giovanni Pellegrino, libro: Ho conosciuto Pulcinella
  • Anemone Ledger, libro: L’insana improvvisazione di Elia Vettorel
  • Alessandra Mascia, libro: L’anima Tattile
  • Luisa Scardone, libro: Scelta
  • Marianna Ferraro, libro: Andavamo di fretta
  • Vincenzo Russo, libro: Le Pezzentelle
  • Ernesto Tarchi, libro: Vendere Caffè

Area gare ed esibizioni

Leva Contest Face to Face

Gara tra baristi che si sfideranno nella realizzazione del maggior numero di caffè espresso in 30 minuti, mediante l’utilizzo di una speciale macchina da espresso La San Marco che li vedrà l’uno di fronte all’altro.

Workshop Pump My Moka

Simone Previati, l’ideatore del brevetto Pump My Moka sarà presente alla manifestazione e dimostrerà come funziona questa nuova versione di moka, che si estrae senza l’utilizzo di alcuna fiamma.

Workshop l’assaggio del caffè

Alcuni esperti degustatori realizzeranno un contestdi assaggio del caffè, dimostrando come si assaggia l’espresso. Durante l’assaggio i caffè più performanti saranno eletti vincitori.

Workshop caffè filtro

Un gruppo di brewers realizzerà dal vivo alcune bevande caffè diverse dall’espresso, mediante l’utilizzo di strumentazioni nuove e poco conosciute. Tutti i caffè estratti verranno offerti ai partecipanti alla manifestazione

Eventi a scopo sociale

Workshop Moka

Dedicato a un gruppo di minori accompagnati da educatori specializzati che insieme agli specialisti del caffè realizzeranno dei corsi su come approcciarsi alla moka. A cura di Mariafrancesca Natale

Workshop cappuccino

Le donne dell’Associazione Spazio Donna (che associa donne vittime di violenza) e gli appartenenti alla Comunità Futuro verranno accompagnate/i in un mini corso sulla latte art, guidatidalla campionessa di Latte Art Carmela Maresca, che restituirà loro delle nuove competenze. Esse verranno anche messe in contatto con le torrefazioni e le caffetterie presenti alla manifestazione

Workshop caffè

Un gruppo di ragazzi accompagnati dai loro educatori verranno guidati in un mini corso sul caffè espresso, realizzato da esperti del caffè, che spiegheranno le principali tecniche di estrazione del caffè.

Supporto formativo per i minori della Comunità Futuro

Mariella Pratillo e Raffaele Esposito, responsabili dei ragazzi della “Comunità Futuro”.

I ragazzi della comunità saranno presenti in entrambi i giorni per partecipare ai vari workshop ed essere attivi in prima persona. I responsabili racconteranno in un intervento la realtà dei ragazzi e l’importanza della formazione per prepararli ad una nuova scelta e nuova vita.

Workshop colazione italiana

Attraverso la voce di baristi professionisti Antonio Tamburrino e Lorenzo Griffo verranno svelati gli elementi più iconici della “colazione italiana”: I maestri baristi daranno prova delle proprie doti tecniche e  dimostreranno  l’essenzialità del ruolo del barista nel mondo della caffetteria.

Momenti artistici

Fire Art

L’artista di strada Gabriele Arcangelo Vernetti si esibirà all’inizio dei due giorni con uno spettacolo di acrobazia con il fuoco.

Momento artistico Visual

L’artista Giorgia D’Emilio si esibirà dal vivo nel corso dei due giorni della manifestazione per realizzare un’opera d’arte avente quale tema il caffè, affiancata da Laura Capuano che realizzerà un’opera artistica utilizzando il caffè. Tale momento si configurerà come un artistico dinamico e in live, che culminerà nella finalizzazione di una vera e propria opera prima.