lunedì 24 Novembre 2025
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Pasticceria Marchesi 1824: Poste Italiane celebra il bicentenario della fondazione con un francobollo

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pasticceria-Marchesi

Un francobollo di Poste Italiane celebra la Pasticceria Marchesi nel bicentenario della fondazione. E’ stato emesso dal ministero delle Imprese e del made in Italy ed appartiene alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.

Il bicentenario della Pasticceria Marchesi

La vignetta raffigura in grafica stilizzata, la sede storica della Pasticceria Marchesi di Via Santa Maria della Porta inaugurata a Milano nel 1824.

La cerimonia di svelamento del francobollo tematico si è svolta presso la Pasticceria Marchesi di Galleria Vittorio Emanuele II, fa sapere la storica insegna dolciaria, in una nota. L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo imprenditoriale, culturale e istituzionale.

Dopo il saluto di benvenuto e l’introduzione da parte del General Manager di Marchesi 1824 Andrea Menicatti e dell’Assessore del Comune di Milano al Bilancio e Patrimonio Immobiliare Emmanuel Conte, sono seguiti gli interventi del rappresentante di Poste Italiane Marco Di Nicola (Responsabile commerciale Filatelia di Poste Italiane) e del rappresentante del Poligrafico e Zecca dello Stato Flavia Scarpellini (Consigliere di Amministrazione dell’Istituto).

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Unionfood compra il 70% prodotti agricoli italiani, tra le esportazioni il caffè tra i più performanti al 6%

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mercati del caffè dazi prezzi futures del caffè Rabobank StoneX
Chicchi di caffè tostato (credits: Alexa from Pixabay)

Sette prodotti agricoli su 10 del nostro Paese vengono acquistati e trasformati da Unione italiana food. Lo rivela l’associazione che, in occasione dell’assemblea annuale, nel suo Rapporto Unionfood racconta lo stato di salute delle 530 aziende associate. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale Aosta News.

Il rapporto Unionfood

MILANO – Un comparto che dà lavoro a 100mila persone e sostiene l’agricoltura italiana, rappresentando oltre 20 settori merceologici e 900 marchi del made in italy, dalla pasta ai dolci (inclusi quelli natalizi e pasquali), passando per gelato, cioccolato, caffè, pomodoro da industria, surgelati, sottoli e sottaceti, verdure e minestre pronte.

In un anno difficile come il 2023, caratterizzato dal rally dei prezzi delle materie prime e dall’inflazione, l’industria alimentare rappresentata da Unionfood ha registrato un fatturato pari a 56 miliardi, il 10% in più dell’anno prima, e gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno sfiorato i 3 miliardi di euro.

Sul fronte dell’export, il rapporto annuale mostra come ogni 10 prodotti alimentari italiani consumati nel mondo, quattro provengano da Unione italiana food.

Con un valore di 21 miliardi di euro, le esportazioni pesano il 38% sul fatturato 2023 dell’associazione, un risultato nettamente superiore alla media dell’industria alimentare italiana (27%). Nel 2023 i comparti che hanno registrato i migliori risultati sui mercati esteri sono stati il dolciario (+9%, in particolare le caramelle), i prodotti vegetali (+8%) e il caffè (+6%).

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Gelato: per il 30% degli italiani il consumo aumenterà entro il 2027, specialmente a casa

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Il consumo di gelato (immagine concessa)

MILANO – Con l’arrivo del caldo, gli italiani tornano a consumare gelato con regolarità: un’abitudine che non soddisfa solo il palato, ma suscita emozioni piacevoli quali gioia e allegria. Queste, secondo l’indagine condotta da AstraRicerche per l’Istituto del gelato italiano, sono le sensazioni che il 73,7% del campione associa ad un buon gelato, seguite da simpatia (72,4%) e soddisfazione (72,1%).

L’IGI, Istituto del Gelato Italiano, dal 1991 tutela e diffonde la cultura del gelato, promuovendo la conoscenza dei prodotti della gelateria industriale italiana. Nel 1993 ha messo a punto un Codice di Autodisciplina Produttiva, che fissa le regole della gelateria industriale e garantisce un alto standard qualitativo in fase di produzione.

Nell’immaginario comune, il gelato è associato alla vacanza: lo dimostrano i dati, per cui esso evoca nel 54% degli italiani sensazioni legate all’estate e al caldo e nel 33% momenti di spensieratezza, mentre al 25% degli intervistati fa pensare al mare.

È quindi il caso di chiedersi: cosa pensano gli italiani del gelato come alimento? Per il 60,4% del campione non c’è davvero alcun dubbio, e rispondono con la massima convinzione che si tratta di un prodotto intramontabile, che piace a tutti (55,8%) e fa tornare un po’ bambini (38,3%). Un’ampia fetta del campione lo apprezza e lo sostiene in quanto simbolo dell’eccellenza alimentare Made in Italy che, per oltre l’80% del campione, si contraddistingue per il “buon gusto”, la tradizione e il know how che si tramandano nel tempo, l’alta qualità delle materie prime, la fantasia e la creatività.

Il valore del gelato (immagine concessa)

Il valore del gelato per l’economia

Quando il sondaggio si rivolge in modo particolare al gelato italiano confezionato, allora l’importanza assume una connotazione anche di carattere economico: il 76,5% lo considera importante per il numero di addetti impiegati, il 75,7% per le esportazioni all’estero. Si attesta infatti a circa 4.500 il numero di addetti alla produzione di gelato in Italia.

La rilevanza economica del comparto nel nostro Paese cresce notevolmente se si considera anche la capillare rete di distribuzione del gelato confezionato, non solo attraverso gli alimentari e la GDO per il consumo in casa, ma anche attraverso gli oltre centomila bar della nostra penisola da Nord a Sud e dalla montagna al mare.

Secondo i dati del settore gelati di Unione Italiana Food, nel 2023 l’Italia ha realizzato quasi 170mila tonnellate di gelato industriale, per un valore di quasi 1,9 miliardi di euro e un consumo pro-capite di 2,14 kg. Ottimo anche l’export che ha registrato nel 2023 un volume di 80.400 tonnellate per un valore di 355 milioni di euro.

Secondo i dati raccolti dall’IGI, nel periodo gennaio-dicembre 2023 le vendite nel nostro Paese si sono attestate sui 3,7 miliardi di porzioni*. Per la nuova stagione si registra un primo segnale positivo che si auspica possa perdurare nel corso dei prossimi mesi: nel progressivo fino ad aprile 2024 il comparto del gelato confezionato nel canale Retail è, infatti, in crescita sia a valore, +3,9%* che a volume +1,3%* (*Dati Unione Italina Food e CIRCANA- Totale Italia + Discount).

In estate gli italiani si godono almeno un gelato a settimana

Il rapporto AstraRicerche per IGI conferma, dunque, il grande amore degli italiani per il gelato, che si traduce in un consumo costante nel periodo estivo: durante la bella stagione, infatti, circa due terzi degli intervistati dichiara di consumarne almeno uno alla settimana.

Nello stesso lasso di tempo, il 40,7% ne mangia tre o più; inoltre, seppur meno frequente, il consumo prosegue anche nelle altre stagioni dell’anno.

Il gelato in Italia (immagine concessa)

La passione italiana per il gelato è nettamente cresciuta negli ultimi 5 anni, attestandosi al 23,2% la quota degli intervistati che ritiene di aver aumentato il consumo di gelato confezionato, con picchi del 36% per gli uomini tra i 18 e i 34 anni.

La classifica di gradimento degli italiani

Se nel periodo del Covid il consumo del gelato fuori casa ha avuto una battuta d’arresto, il consumo di gelato confezionato in casa è aumentato e tale abitudine è rimasta. Il gelato confezionato viene, infatti, consumato prevalentemente a casa (70,8%): soprattutto da donne, over 45, appartenenti al cluster ‘fun del gelato come coccola’. I gelati confezionati più consumati a casa sono il gelato in vaschetta (71%), il gelato biscotto (63%), torte gelato (58%), i gelati sullo stecco (in formato normale 56%, in formato mini 51%), cono in formato mini (45%) e barrette gelato (45%). Fuori casa si privilegiano invece il cono formato normale (60%) e il gelato in coppetta (55%).

Inoltre, secondo le previsioni, nei prossimi 3 anni il consumo aumenterà per il 30,2% degli individui intervistati. Sono molte, infatti, le caratteristiche del gelato confezionato che piacciono ai consumatori italiani: la sicurezza alimentare, la varietà dei formati disponibili e la lunga conservazione, il prezzo contenuto e la facilità nel reperire informazioni sugli ingredienti, tra cui allergeni e valori nutrizionali, nonché la comoda possibilità, nel 70,8% dei casi, di essere consumato a casa.

“Il settore è vivace e si prevede un aumento dei consumi nei prossimi anni, a differenza di altre categorie di prodotti – sottolinea Cosimo Finzi di Astra Ricerche -. Credo che alcuni fattori saranno determinanti per sostenere la crescita: innanzitutto un racconto più forte e chiaro sulle caratteristiche positive del gelato. Dalla ricerca si evince infatti che permangono ancora falsi miti in merito agli aspetti salutistici e di qualità del prodotto industriale. Un effetto positivo sui consumi sarà provocato anche dall’ ulteriore innovazione in termini di gusti e formati per soddisfare la voglia di ‘nuovo’ del consumatore e la spinta verso la destagionalizzazione.”

Le novità per l’estate 2024

Per l’estate 2024, i consumatori troveranno al banco frigo nuove vaschette gelato che riproducono il gusto dei biscotti più amati per la colazione. Gli stecchi, invece, avranno gusti esotici come datteri e mou o, per chi ama la frutta, cocco e mango oppure gli ormai amatissimi caramello salato, burro di arachidi o noci pecan.

“Il gelato è un alimento buono e sano – afferma Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione – Nel gelato ci sono tutti i nutrienti fondamentali: acqua, zuccheri, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, a fronte di un contenuto apporto di calorie e di grassi. Per non parlare di quanto sia gratificante per il palato! Sono presenti zuccheri semplici, soprattutto lattosio e saccarosio, a rapido assorbimento, una fonte immediata di energia, caratteristica particolarmente importante nel recupero dopo l’attività fisica e lo sport. Nei prodotti con cialda o biscotto ci sono, inoltre, anche i carboidrati complessi dell’amido: la sinergia nutrizionale di latte e cereali fanno del gelato un alimento equilibrato nei vari nutrienti e adatto sia nelle fasce di età più basse che negli anziani”.

Inoltre, “Il gelato confezionato può essere consumato in assoluta sicurezza, per l’altissimo standard del processo che lo rende adatto anche per le donne in gravidanza, in quanto le uova sono pastorizzate e la catena del freddo, insieme all’involucro che lo protegge, previene possibili rischi di contaminazioni”. Infine, con l’arrivo del caldo, spesso causa di inappetenza o voglia di cibi esclusivamente freddi, “se si decidesse di mangiarlo come sostituto di un pasto principale, si potrebbe abbinare a una bella, buona e ricca insalata, garantendo così un apporto di calorie sufficienti e un maggiore equilibrio nutrizionale”.

Nespresso presenta la nuova limited edition di caffè e accessori con Pantone

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Nespresso insieme a Pantone per la limited edition estiva (immagine concessa)

MILANO – I colori della tipica Estate Mediterranea incontrano lo stile e il gusto indimenticabile Nespresso nella nuova collezione di caffè, macchine e accessori in edizione limitata per l’estate 2024, in collaborazione con Pantone. Ispirata all’elegante atmosfera mediterranea degli anni ‘70, Nespresso si è rivolta a Pantone, azienda leader nel settore dei colori a livello mondiale, per selezionare la palette di colori perfetta per catturare l’essenza e richiamare le iconiche città che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Nespresso con Pantone per la limited edition estiva dei prodotti

Una collaborazione, quella tra Nespresso e il Pantone Color Institute, nata per far vivere un vero e proprio viaggio sensoriale, sorso dopo sorso, tra le spiagge e i profumi della Sicilia e della Costiera Amalfitana, delle isole greche o, ancora, della Costa Azzura, dove il caffè è parte integrante della cultura e rappresenta un vero e proprio rituale quotidiano.

Una collezione che, con i suoi colori, cattura la tipica atmosfera estiva dei pranzi all’aperto, delle feste in spiaggia, della musica e del buon cibo, di uno stile di vita rilassato in cui il ritmo della vita è più lento, scandito da momenti indimenticabili.

Una combinazione di colori che si riflette nella nuova collezione in edizione limitata di caffè, macchine e accessori, tra cui spicca la tonalità protagonista Mandarin Orange, un arancione luminoso e caldo che ricorda gli ombrelloni sulla spiaggia, insieme alle altre tonalità Habanero Gold, Muskmelon, Aquarelle e Blue Iolite.

Macchine e accessori esclusivi, in una palette curata in collaborazione con Pantone
La nuova collezione comprende una serie di accessori e macchine di Ispirazione Mediterranea, tra cui le macchine Vertuo Pop ed Essenza Mini, rivisitate in un’edizione limitata in tonalità Mandarin Orange, insieme al Montalatte Aeroccino 3 Pantone per deliziose ricette e il Barista Ice Cube Tray, per preparare nove cubetti di ghiaccio da 30g ciascuno e creare ricette perfettamente bilanciate, tutti disponibili nella tonalità protagonista della collezione Mandarin Orange.

Icone dell’estate, la Nomad Travel Mug realizzata con il 90% di acciaio inossidabile riciclato e disponibile in due dimensioni diverse, Medium nella tonalità Mandarin Orange e Large nella tonalità Acquarelle, e la Mug Pantone in tonalità Mandarin Orange, l’accessorio estivo immancabile per le giornate di sole.

Ma non finisce qui: coloro che aderiranno alla promozione con gift Unforgettable Mediterranean Summer Part 1 attiva dal 24 giugno al 28 luglio su tutti i canali Nespresso, potranno rendere unica la propria estate con altri due accessori esclusivi: l’Ice Lolly Mold, stampo per ghiaccioli in silicone, e il Nomad Tumbler, progettato dal designer Federico Peri per avere sempre con sé il proprio caffè Nespresso preferito, entrambi nella tonalità Mandarin Orange (tutti i dettagli sulla promozione sanno disponibili sul sito ufficiale Nespresso qui).

Caffè da gustare con il ghiaccio e una novità assoluta per la linea Vertuo

Con la nuova collezione in edizione limitata ispirata all’Estate Mediterranea arriva una novità assoluta per la linea Vertuo, Sunny Almond Vanilla Over Ice, caffè dalle deliziose note di mandorla e vaniglia che ricordano il gusto dell’amaretto e il gelato alla vaniglia, con chicchi Arabica provenienti principalmente dall’Etiopia e dall’Indonesia, in un’esclusiva confezione color Habanero Gold progettata con Pantone.

Ma non solo. Le amanti e gli amanti dei caffè Nespresso potranno ritornare a rinfrescare le calde giornate estive con i caffè della linea Original e Vertuo da degustare freddi: Freddo Delicato, Freddo Intenso e Coconut Flavour Over Ice per Original e Ice Leggero, Ice Forte, Tropical Coconut Flavour Over Ice e Cold Brew Style Intense per Vertuo.

Caffè nati appositamente per essere erogati su ghiaccio, in purezza o dando vita a ricette speciali, come il delizioso Caffè Salentino con la novità Sunny Almond Vanilla Over Ice per Vertuo o Freddo Delicato per Original, che unisce l’intenso caffè espresso ad una dolcezza al gusto di mandorla o, ancora, Delizia al Cocco con il caffè Coconut Flavour Over Ice per Original o Tropical Coconut Flavour Over Ice per Vertuo, da concedersi per una piacevole pausa estiva o durante un momento di relax. Tutte le ricette per l’estate sono disponibili online sul sito Nespresso qui.

La nuova collezione estiva di caffè, macchine e accessori è disponibile, in edizione limitata, dal 27 maggio 2024 su tutti i canali Nespresso: Boutique, App, canale e-commerce e tramite Servizio Clienti.

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con oltre 150.000 coltivatrici e coltivatori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei territori circostanti.

Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il Programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.

Nel 2022 Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp, unendosi a un movimento internazionale di oltre 7.900 aziende che soddisfano gli elevati standard di responsabilità sociale e ambientale e di trasparenza B Corp.

Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 93 mercati e conta 14.000 dipendenti. Nel 2023 ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio globale di 791 boutique. Per ulteriori informazioni, basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Pantone

Pantone fornisce un linguaggio cromatico universale che consente a marchi e produttori di prendere decisioni critiche in materia di colore in ogni fase del workflow. Oltre 10 milioni di designer e produttori in tutto il mondo si affidano ai prodotti e ai servizi Pantone per definire, comunicare e controllare il colore – dall’ispirazione alla realizzazione – sfruttando l’avanzata tecnologia di X-Rite per ottenere uniformità cromatica in vari materiali e finiture nei settori di grafica, moda e design di prodotti. Pantone Standards include specifiche cromatiche e strumenti per il workflow digitali e fisici.

Il Pantone Color Institute fornisce standard cromatici personalizzati, consulenza in merito al colore nell’identità di marchio e nello sviluppo dei prodotti nonché previsioni delle tendenze, tra cui il Colore Pantone dell’anno, i Fashion Runway Color Trend Report, la psicologia del colore e tanto altro.

Pantone B2B Licensing integra il sistema di colore Pantone in diversi prodotti e servizi, permettendo ai licenziatari di comunicare e riprodurre i valori Pantone approvati e di garantire maggiore efficienza agli utenti. Pantone Lifestyle armonizza colore e design in abbigliamento, home e accessori. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Nicolas Mosco, formatore di Dersut Caffè, trionfa all’Espresso italiano champion

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Nicolas Mosco (immagine concessa)

CONEGLIANO (Treviso) – Originario della provincia di Venezia, Nicolas Mosco inizia fin da subito ad appassionarsi al mondo del caffè prima grazie agli studi alberghieri e poi, non appena terminati, grazie all’esperienza lavorativa in Dersut, ove ha approfondito questa passione coadiuvato dal collega di esperienza Daniele Bitto.

Nicolas Mosco è il vincitore dell’Espresso italiano champion

Dopo anni di preparazione e formazione si è aggiudicato il titolo di migliore professionista in tema di espressi e cappuccini italiani.

Mosco in soli 11 minuti, ha dimostrato la sua abilità tarando la macchina e il macinadosatore e preparando quattro espressi e quattro cappuccini perfetti.

La miscela utilizzata, marchiata Dersut Caffè, era “PLUS ORO”, dal gusto morbido ed intenso, di media corposità e fine acidità, prodotta nel nuovo stabilimento ed esaltata negli aromi grazie alla tostatura con le nuove tostatrici della ditta Brambati.

Un periodo intenso e di epocali cambiamenti per Dersut dato il recente trasferimento a fine maggio dalla sede storica di metà degli anni ’50 nella nuova sede aziendale, sempre a Conegliano, ma anche di grandi soddisfazioni e continua attenzione, mai interrotta, sulla qualità del prodotto e la formazione del barista.

Master Coffee Grinder Championship: Diletta Sisti vince la 2° tappa presso Eureka Grinders

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Diletta Sisti con il premio realizzato da Parallelo Lab (immagine concessa)

FIRENZE – Una tappa emozionante e ricca di colpi di scena quella ospitata presso il nuovo e bellissimo show room di Eureka, produttore dei grinder Atom W75, che dotati dell’innovativo Sistema di Pesa Brevettato “Instant Grind Weighing Technology”, sono stati protagonisti della competizione.

Come da tradizione per il campionato di macinatura, dopo il briefing tecnico, l’estrazione dell’ordine dei partecipanti e degli argomenti di cultura generale c’è stato il primo momento di convivio, propedeutico alla creazione di un ambiente sereno e amichevole per una gara divertente.

Diletta Sisti vince la seconda tappa del Master Coffee Grinder Championship

Al termine del ricco buffet tutti hanno potuto apprezzare la qualità dei caffè specialty de La Tosteria preparati da Andrea Guerra, trainer e degustatore della torrefazione, e dare inizio alla competizione, preceduta dai saluti ufficiali di Luca Nunzi, global sales Director di Eureka, e di Mattia Sgreccia marketing Director della Conti Valerio Srl.

Marco Tesconi di Cimbali ha curato una presentazione relativa all’importanza delle macine nel contesto della preparazione di un espresso raccontando il lavoro svolto presso la Keber Macine professionali.

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Da sinistra: Luca Nunzi, Diletta Sisti, Fabio Verona (immagine: @artphotoespresso)

Sei i partecipanti alla selezione di Sesto Fiorentino, tutti abbigliati con i grembiuli personalizzati con il logo della competizione realizzati da DVG de Vecchi, sono stati: Davide Tarenzi, unico ragazzo in gara tra un women’s power composto da Nadia Giacomelli, Diletta Sisti, Serena Falcitano, Giada Grazioli e Sayuri Kitami.

Il caffè scelto da La Tosteria è stato un Guatemala lavato d’altura prodotto da una cooperativa di donne, le quali “oltre a produrre un ottimo caffè di qualità hanno come impegno sociale quello di migliorare le condizioni di lavoro attraverso un programma di sostegno nell’istruzione e nella sanità, condizioni per nulla scontate in certi paesi”, ha raccontato Andrea presentando il caffè, il tutto nel pieno spirito del sostegno che il campionato offre all’International Women’s Coffee Alliance rappresentato per questa occasione da Martina Mazzoleni.

Le note aromatiche nella tazza scelta per la competizione presentavano una gradevole acidità di agrumi che ricorda il pomelo, un corpo medio basso e la dolcezza del mango e della pesca.

La ricetta di riferimento 20g IN 41g OUT, tempo di estrazione 26 sec e TDS 8.45, utilizzando un filtro h28 della IMS e preparato su una macchina Professionale multiboiler ad un gruppo Dalla Corte Studio, alla temperatura costante di 93,5° C alimentata con acqua controllata attraverso i sistemi di filtrazione BRITA e potendo contare su una postazione attrezzata di tutto punto con gli accessori barista di Metallurgica MOTTA e DVG de Vecchi.

Come sempre, ogni competitor ha avuto l’opportunità di fruire della professionalità di Andrea Antonelli che riportava le attrezzature “a nuovo” con i prodotti pulyCAFF al termine di ogni prova.

Tra le tazze realizzate da IPA Porcellane in dotazione, la giuria ha scelto la misura da espresso tradizionale che consentivano una maggiore concentrazione della cremosità ed innalzavano quindi la percezione della texture.

Diletta Sisti, originaria della Lunigiana ed oggi barista e brand ambassador per la torrefazione Cellini, con una prestazione altamente professionale ha praticamente replicato quasi alla perfezione la ricetta prescelta, ed è così riuscita ad estrarre perfettamente le note aromatiche richieste dai giudici, distanziando di quasi 60 punti la seconda classificata, Nadia Giacomelli, che prenderà comunque parte alle finali di novembre.

Il gruppo dei concorrenti (immagine concessa)

Il team dei giudici sensoriali, capitanato da Luigi Pillitu, era composto dai campioni delle precedenti edizioni Luca Bernardoni e Simone Previati, mentre in giuria tecnica vi era Samuele Perugini, sales manager Italia di Eureka.

Da segnalare la presenza dei coffee blogger di @artphotoespresso che sono rimasti impressionati dalla professionalità dimostrata da tutti i competitor.

La terza tappa di selezione si svolgerà il 15 settembre in Sicilia, a Ragusa, con la torrefazione Brazilcafè come partner, le iscrizioni sono già aperte, è sufficiente andare sul sito cliccando qui e compilare il form in home page.

Un menù di coffee pairing con lo specialty: si può fare, ecco come, nel laboratorio Cafezal

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Monica e Radu, dietro il menù di coffee pairing di Cafezal
Monica e Radu, dietro il menù di coffee pairing di Cafezal

MILANO – Il coffee pairing è una delle frontiere che lo specialty sta attraversando per arrivare in maniera indiretta al consumatore finale, sempre prendendo esempio non solo da ciò che capita già all’estero ma anche strizzando l’occhio al mondo del vino: una bevanda da accompagnamento durante i pasti, anche oltre la colazione. Affinché questo sia possibile, c’è bisogno ovviamente di studio e professionalità: ingredienti che hanno messo in campo la Head Chef di Cafezal Monica Paviera insieme all’esperto e Head Trainer di Cafezal & Barista, Radu Obreja.

Unite le forze e le competenze, il risultato è un menù che si adatta alle stagioni, alle diverse culture di riferimento – in questo caso un ponte che collega le culture latine, brasiliana e italiana soprattutto – ai gusti.

Racconta Paviera: “Ora con il cambio di stagione stiamo ripensando alcuni piatti. Siamo ovviamente partiti dalle origini italo-brasiliane del nostro founder Carlos Bitencourt per esprimere bene le due culture e creare la giusta armonia tra queste.

Il Choripan di Cafezal (foto concessa)

Ho cercato quindi di creare un menù basato sui panini gourmet, completando l’esperienza con il caffè. Per farlo ho osservato le specifiche che mi interessavano: gli aromi, le note, i retrogusti e tutti gli elementi importanti per creare una determinata pietanza, qualsiasi essa sia. Tenendo a mente che il caffè si deve sposare bene con la ricetta.

Tra le prove del menù e dei vari caffè guidata dagli esperti di Cafezal come Radu, abbiamo impiegato almeno due mesi per arrivare al concetto che desideravamo.“

Il racconto del coffee pairing inizia

Paviera: “Innanzitutto il pane che utilizziamo lo produciamo internamente in tutte le sue versioni, usando il lievito madre (eccetto per il “Pão de Queijo”). Preparo io stessa il pasteis de nata, il dolce simbolo del Portogallo che vendiamo tantissimo. Inizio dalla sfoglia, proseguo con la crema e lo sciroppo da sentori di agrumi, cannella, senza aromi pronti.

Il buon cibo da Cafezal (foto concessa)

Questo studio attento dietro ci ha portati a vendere dai 50 pasteis de nata iniziali ai 600 a settimana di adesso: ormai lo consideriamo un nostro prodotto di riferimento.”

E come mai questo successo?

Paviera: “Le persone hanno bisogno continuamente di novità, soprattutto in una città come Milano che ha già tutto. Un dolce come questo, a causa della sua discreta complessità di produzione non è possibile da proporre in qualsiasi locale e la maggior parte di quelli che lo vendono lo acquistano d’importazione ed è stato abbattuto per cui perde i suoi aromi caratteristici. Da Cafezal invece tutte le mattine sono in cucina alle cinque per infornarli ancora prima delle brioche.”

Monica a lavoro dalla mattina prestissimo alle sue creazioni (foto concessa)

E il coffee pairing come si inserisce in questo contesto?

Paviera: “La nostra idea era che il cliente potesse gustarlo alla maniera brasiliana, seduto in tutta tranquillità e gustandosi un buon caffè. Avevamo bisogno quindi di un abbinamento differente da un espresso, affinché gli stessi aromi su cui ho lavorato a lungo non venissero dispersi. Volevamo invece che la gente uscisse pensando proprio al caffè di accompagnamento, qualcosa che si sposasse al limone, alla cannella.

Radu interviene: “In questo caso la scelta è ricaduta sui caffè eleganti come lo sono quasi sempre i Panama Geisha. Per l’esattezza abbiamo individuato un lotto unico con punteggio oltre i 90 che ha vinto in passato diversi concorsi.

Si posiziona in una fascia altissima ed è venduto a 10 euro in filtro. Se una persona ha la necessità di provarlo in espresso lo proponiamo a 6 euro in double shot. È un caffè che riprende tanto la parte aromatica del pasteis e ricorda tantissimo i sentori di gelsomino, fiori di mandarino, albicocca e sulla parte finale l’acidità del pompelmo rosa.

La famiglia si chiama Alezcano e produce dal 1947, ora alla quinta generazione e parte del nostro progetto di relationship con i coltivatori. “

Paviera: “L’idea di perdere l’agrumato era un delitto per me. Abbiamo invece provato questo abbinamento sedendoci insieme: ogni piccola pietanza è curata dall’inizio alla fine, pensata e accompagnata al caffè, vista da più persone. Da chi di caffè non capisce molto, al medio cliente sino a chi invece sa tutto. Si vogliono raccogliere le idee di tutti per capire cosa può essere compreso e può funzionare.”

Come lo proponete?

Crostata di crema e frutta (foto concessa)

Paviera: “Non è un format obbligatorio, ma circa il 50% dei clienti segue il nostro consiglio. Abbiamo un personale particolarmente formato sul caffè e dolci, per cui riescono a far comprendere ai clienti la bevanda più consona per un determinato dolce. Per noi era importante proprio individuare i prodotti di punta per lavorarci sopra.”

E si passa al Pão de Queijo

Il Pão de Queijo è una ricetta salata brasiliana di piccola dimensione, con all’interno il formaggio. Originariamente si trova leggermente più piccolo del bacio di dama e viene anche consumato la mattina con il “dulce de leche”. Ho creato un panino partendo dal Pão de Queijo autentico, usando gli stessi ingredienti, ma con una proporzione maggiore di farina di grano così da ingrandirlo.

Così abbiamo realizzato il pan lobster: al suo interno, l’astice con un’insalata iceberg molto gustosa. Questo lo traduciamo in versione dolce a colazione con il caffè che si preferisce oppure in una variante salata con il lobster o più all’italiana con una bella mortadella, un pezzo di pistacchio preparato da noi: c’era bisogno di un caffè da servire durante il pasto che prolungasse il piacere di questa novità che le persone non riconoscono.
Ho spiegato a Radu cosa volessi.”

E Radu così ha pensato: “Era necessario rimanere sullo stesso continente e quindi scegliere un caffè brasiliano molto particolare e riprendere il filo della lunga collaborazione portata avanti da Carlos con tanti farmers della zona del Minas e della Federazione di quella zona.

Abbiamo selezionato un nano lotto creato come sperimentale, un anaerobico naturale di 96 ore e poi lavato nel tank di fermentazione con pezzi di frutta. Quest’anno è toccato alla papaya, l’anno scorso al mango. Di conseguenza il profilo è molto esotico e così l’abbiamo chiamato macedonia “Salada de Fruta”, con una dolcezza della pesca rossa e una parte più succosa di un melone.

L’astice lascia il palato dolce, è delicato e la sua parte salmastra neutralizza la parte dolce del caffè. Lo consigliamo sempre in filtro perché durante il pranzo si può restare più tempo per gustare il pasto. È un panino importante. Abbiamo pensato a questo caffè per sottolineare il concetto di latinità (intesi i Paesi che hanno in comune la lingua latina, come Spagna e Portogallo) creando un menù ad hoc che celebra culture e pietanze che non sono 100% autoctone, ma adattate all’Italia. “

Paviera: “Sta piacendo molto perché è qualcosa di insolito che non si trova altrove. È un prodotto che piace, il panino stupisce, l’astice ci dà la sicurezza di qualcosa che si riconosce. E soprattutto è buono. L’importanza per noi è la latinità, come l’Italia che ci accoglie.

Il Cubano (foto concessa)

Il panino cubano ad esempio, un’altra nostra referenza che prepariamo come a Cuba con il maialino arrosto, il prosciutto, il formaggio, la salsa all’interno, abbiamo deciso di accompagnarlo da un caffè fruttato. Anche in questo caso, il pane è fatto da noi, una ciabatta made in Italy come la salsa.”

“Il caffè fruttato abbinato – racconta Radu – è della Colombia. È un anaerobico naturale, che quando è servito ad una temperatura di 45-50 gradi, dopo due-tre minuti che è già stato portato il panino, sprigiona il suo profilo di ciliegia e una parte acida del lampone, con nel finale che ricorda lo sciroppo e in qualche modo il rum cubano.

Il punteggio è 87, cultivar Castillo, uno dei più comuni a parte la Typica e il Bourbon.”

Queste due ricette hanno una fascia oraria prediletta?

Paviera: “Sono soluzioni entrambe che funzionano principalmente per il pranzo. Ma il panino è disponibile però anche alle 9.30: abbiamo una fetta di turisti importanti che vogliono mangiare anche a orari insoliti e noi ci facciamo trovare pronti. Ma anche gli italiani che fanno sport, arrivano ancora in pantaloncini e ce lo ordinano. Ho pensato anche a dei piatti vegani, amando molto io le verdure.

Oltre a queste ho studiato un 5 cereali fatto sempre da noi, preparato con i semi che in fase di cottura rilasciano il proprio grasso. Farcito con humus o con avocado: una volta che si è scelto, il resto resta, iceberg, pomodori secchi, verdure grigliate, un’idea di cipolla caramellata sciacquata prima per eliminare in parte la sua acidità.

Sale pepe, olio e qualche spezia con l’aggiunta di una glassa fatta di soia, arancia e una puntina di aceto di mele. Anche questo panino per un vegano doveva essere impreziosito da un caffè che potesse arricchire tutta l’esperienza. Qualcosa che ricordasse il tè nero.”

Radu: “E a tal proposito ho pensato ad un caffè fermentato dall’Indonesia, ancora di più un terroir con un profilo aromatico che ricorda appunto la struttura del tè, molto terroso. In questo caso, grazie al fatto che nel processo di fermentazione vengono aggiunti i lieviti, siamo riusciti a creare un profilo ricordasse il floreale, i fiori di ciliegia e un finale che ricorda la parte burrosa del banana bread.

Questo per andare a dare un po’ di carattere e spingere ulteriormente rispetto al piatto. Lo proponiamo sempre in filtro ma non in V60, ma con il Pure Brew della Victoria Arduino: il caffè inserito in un gruppo conico fatto di metallo, dedicato, che ci permette di ottenere un risultato simile all’espresso, ad un french press, ad una moka. È un caffè molto carico di oli e in chiusura ha l’intensità di un tè nero.”

Si ricollega Paviera: “Cafezal nasce come torrefazione e in seguito sono stati aggiunti i dolci che da una parte certamente veicolano maggiori ordini di caffè che però ricordiamo, qui è una bevanda che si vende da sola. Le persone apprezzano l’abbinamento tra i due prodotti, non soltanto uno o l’altro. A volte è indispensabile che il caffè venga servito con il dolce.”

Tre panini di punta, ma anche i piatti come la pappa al pomodoro, l’insalata vegana, l’avo toast con il salmone e l’avocado e l’uovo. – continua Paviera: “Ci sono tante referenze sul menù per cui proponiamo i caffè, ma lasciamo anche libera interpretazione al cliente. Sono stati studiati allo stesso modo, ma l’importante in questo caso è che il cliente decida il suo caffè, dopo aver ascoltato la spiegazione dei vari aromi.

Con il nostro team abbiamo realizzato quattro o cinque piatti, perché non vogliamo essere un ristorante, ma un luogo in cui mangiare tranquillamente dolce e salato gourmet. Vogliamo offrire la genuinità legata al vero caffè.”

Quanti ordinano il caffè per pasteggiare?

Radu mentre studia il caffè (foto concessa)

Radu: “E’ più consueto in Viale Premuda che a Solferino e Magenta ordinare il caffè mentre si pasteggia. A Solferino passano molti turisti e sono più propensi a prendere qualcosa take-away.

Sabato e domenica abbiamo anche un menù brunch, dedicato a chi si vuole dedicarsi più tempo rispetto alla settimana e per questo offriamo 4 piatti da scegliere per ogni portata, quindi circa 4 primi, 4 secondi e due versioni dolci sempre in abbinamento al filtro o ad una spremuta o l’acqua.

Includiamo molte referenze vegane per raccogliere un bacino di utenza che esiste e che non vogliamo lasciare fuori.”

Qual è la cosa più difficile nel trovare la quadra nel coffee pairing?

Paviera: “La sfida sicuramente è trovare il tempo necessario da dedicare alla sperimentazione. Mi manca la cultura del caffè che ancora sto approfondendo insieme a Radu e così dobbiamo riuscire a coordinarci tra i nostri impegni e orari.”

Report CGA by NIQ: “Caffè previsto tra le bevande più consumate per l’estate”

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report consumi
(dati: report CGA by NIQ)

MILANO – Il report mensile CGA by NIQ sulle visite on-premise dei consumatori ha lo scopo di effettuare una rapida analisi del canale e dei consumatori che frequentano bar e ristoranti in Italia da marzo ad aprile 2024. Lo studio ha analizzato il loro comportamento  nell’ultimo mese e ha verificato la loro intenzione di visita per il mese successivo. Riportiamo di seguito la sintesi del report, la cui versione integrale può essere letta qui.

Il report mensile di aprile CGA by NIQ

In altri Paesi, questa analisi mensile è diventata un punto di riferimento per le aziende che operano nel settore, in primis per le aziende beverage .Inoltre, gli aggiornamenti mensili aiutano chi lavora sul canale on premise a rimanere aggiornato sulle intenzioni e sui comportamenti dei consumatori fuori casa.

Per il sondaggio di aprile, sono stati intervistati 750 consumatori maggiorenni tra il 19 di aprile e il 2 di maggio. Questi consumatori provengono da tutte le regioni italiane e in genere si recano nei locali almeno una volta in un periodo di 3 mesi.

(dati: report CGA by NIQ)

Questa edizione ha, inoltre, un focus specifico su cambiamenti rispetto all’anno scorso, stagionalità e anche le Olimpiadi di Parigi 2024.

Il report in sintesi

• Il tasso generale di visita dei consumatori è rimasto costante, con un aumento per i consumatori che mangiano fuori.

• Questo mese c’è stato un aumento della frequenza delle visite, con un incremento di 5 punti percentuali nel numero di consumatori che escono più spesso rispetto a marzo.

(dati: report CGA by NIQ)

• C’è inoltre stato un aumento della percentuale di consumatori che visitano l’On Premise il giovedì e il venerdì.

• Coloro che stanno visitando più frequentemente e spendendo di più sono influenzati dal periodo dell’anno, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto a marzo man mano che le condizioni meteorologiche migliorano. Il desiderio dei consumatori di provare nuovi posti ha registrato un ulteriore aumento, con un incremento di 15 punti percentuali rispetto a gennaio.

(dati: report CGA by NIQ)

• Quasi due terzi dei consumatori hanno ordinato cibo a domicilio nell’ultimo mese, con una spesa media di €49 al mese.

• Le bevande da aperitivo continuano a diventare sempre più di moda, registrando un aumento del 24% rispetto all’anno precedente. Le diverse tipologie di birra continuano a rimanere alla moda.

• I consumatori sono in disaccordo sulla popolarità di determinati cocktail, con tre di questi considerati sia tra i più trendy che tra i meno trendy rispetto all’anno precedente.

• Le bevande a base di sidro con un contenuto alcolico più elevato e le bevande pronte al consumo (RtD) sono richieste dai consumatori in estate. Tuttavia, preferiscono anche bevande RtD con un contenuto alcolico più basso.

(dati: report CGA by NIQ)

• Un significativo numero di persone ha l’intenzione di partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi, con il desiderio di consumare birra, aperitivi e cocktails.

Per leggere il report completo basta cliccare qui

Ico: caffè riconosciuto come settore strategico chiave al vertice G7

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Il logo dell'Ico

MILANO – Soddisfazione da parte dell’Ico per gli esiti del G7 di Borgo Egnazia. In occasione del 50° vertice – nel quale sono stati trattati problemi critici, quali il cambiamento climatico, la ripresa economica e le relazioni internazionali – il vertice dei 7 grandi si è occupato infatti anche del futuro del settore caffeario.

Già a fine aprile, la Ministeriale G7 Clima, Energia e Ambiente, che si è svolta a Torino, ha riconosciuto le sfide cui deve fare fronte il settore del caffè. E sostenuto la costituzione di una partnership pubblico-privato, volta a favorire lo sviluppo di filiere sostenibili, resilienti, circolari e rigenerative.

Al centro del summit pugliese, c’è stato l’impegno dei leader a porre in essere politiche e investimenti volti ad affrontare il problema delle interruzioni delle catene di approvvigionamento alimentare dovute al clima.

Di particolare importanza, il sostegno promesso a programmi multi-stakeholder, compresa la già citata iniziativa pubblico-privato sul caffè.

Lo scopo di quest’ultima è quello di promuovere politiche, investimenti, ricerche, innovazione, partenariati e finanza mista a favore della catena globale del valore del caffè (C-GVC).

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Astoria presenta la macchina per caffè AB200 con lancia vapore manuale Easy Clean al WoC di Copenhagen

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La nuova macchina per caffè AB200 di Astoria (immagine concessa)

SUSEGANA (Treviso) – Dal 27 al 29 giugno Astoria sarà presente al WoC di Copenhagen con un’attesa novità. I visitatori infatti potranno vedere da vicino la nuova macchina AB200, creata per combinare il design timeless di Astoria alla pratica razionalità. AB200 è un progetto seguito dal designer Valerio Cometti – Studio V12 Design – che è riuscito a coniugare stabilità e robustezza con raffinatezza ed eleganza.

La macchina per caffè AB200 di Astoria

La macchina è stata progettata per garantire alte prestazioni lavorative al barista: presenta dimensioni compatte, shot counters per ciascun gruppo, nuovi portafiltri Astoria, bacinella regolabile in altezza e una leva per attivazione e controllo vapore con la funzione Purge.

AB200 può essere dotata di Display Touch Screen da 3,5’’, della lancia vapore manuale Easy Clean e della lancia Autosteamer, dedicata al controllo della temperatura e del livello di schiuma del latte. L’accesso alla macchina per la manutenzione è più facile che mai grazie ai pannelli laterali.

Allo stand saranno presenti due macchine, una due gruppi senza display di colore nero e una due gruppi con con Display Touch Screen da 3,5” di colore bianco.

Entrambe le macchine saranno accompagnate dai macinacaffè ASI40 Touch che accolgono un innovativo Display Touch Screen da 3,5’’ e un’intuitiva HMI.

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ASI40 Touch (immagine concessa)

Con una capacità di tramoggia di 1.2 kg e macine piane da 65 mm, ASI40 Touch è impreziosito da una luce led che illumina perfettamente l’area di lavoro e una porta USB-C sotto il display che rende gli aggiornamenti del software e le personalizzazioni del display ancora più veloci e semplici. Inoltre è dotato di una ventola di raffreddamento regolabile e di prese d’aria per aspirazione forzata sul basamento, per evitare il surriscaldamento ed avere il massimo delle performance in ogni momento, senza nessun calo di produzione.

Le sorprese di Astoria non finiscono qui, infatti si potrà trovare una Plus 4 You Advantage Single Boiler nella SCA Retail Buyer’s Lounge.

Il brand aspetta dunque i visitatori dal 27 al 29 giugno presso la hall E Stand ED-007 al Bella Center di Copenhagen per far scoprire loro le entusiasmanti novità e le prestazioni della nuova gamma.