mercoledì 24 Dicembre 2025
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Great tower: la finanza di Ancona incastra truffatori, sequestro di oltre 2 mln

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Guardia di Finanza

MILANO – Operazione Great tower. Stroncata dalla guardia di finanza di Ancona un’organizzazione criminale, specializzata in truffe all’erario, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Al vertice un pluripregiudicato ascolano, che sebbene dichiarasse redditi modesti, aveva accumulato un patrimonio, in case, terreni, auto di lusso e persino una villa con torrione antico e riusciva a movimentare 60 milioni di euro su vari conti correnti. Sequestrato un patrimonio per oltre due milioni di euro.

Great Tower: a capo dell’organizzazione un pluripregiudicato

Le indagini accertato che il capo dell’organizzazione, un uomo di 66 anni, attraverso diversi prestanome è riuscito ad aprire conti correnti per oltre 60milioni di euro e a porre in atto, attraverso indebiti rimborsi Iva, una truffa a danno dell`erario per oltre 600mila euro, e un`altra ai danni di un istituto di credito per circa 400mila euro.

Al termine dell`indagine Great Tower, 29 persone sono state denunciate, mentre è stato disposto il sequestro dei beni, terreni, case, automobili di grossa cilindrata e conti correnti, per oltre 2 milioni di euro. Tra il patrimonio immobiliare accumulato nel tempo dal capoclan, anche una villa con torrione antico. Inoltre, sono 10 i funzionari di banca, sanzionati per violazioni alla normativa antiriciclaggio. Il gruppo investigativo sulla criminalità organizzata della guardia di finanza di Ancona, a seguito di articolate indagini di polizia giudiziaria delegate e coordinare dal sostituto procuratore della Repubblica di Macerata, Andrea De Feis, con l’operazione denominata «Great tower», ha mantellato un sodalizio criminale, guidato da un 66enne, pluripregiudicato ascolano. Le indagini, condotte per oltre due anni, hanno permesso di ricostruire il patrimonio immobiliare acquisito nel tempo dal dominus dell’organizzazione, tra cui una villa con un torrione antico da cui prende spunto il nome dell’operazione.

Un patrimonio di gran lunga sperequato rispetto alle modeste capacità reddituali dichiarate dall’uomo

E un patrimonio, in alcuni casi, intestato a società «cassaforte» gestite da prestanomi. Nel medesimo periodo l’indagato, attraverso prestanome e società a fantasma, 11 le società di capitali individuate, è riuscito ad accreditarsi presso diversi istituti di credito, aprendo numerosi conti correnti, poi movimentati per oltre 60 milioni di euro.

E attraverso tali conti mettere a segno una truffa all’erario per oltre 600mila euro attraverso indebiti rimborsi Iva e un’altra ai danni di un ignaro istituto di credito per circa 400mila euro. L’operazione denominata «Great tower», che si è conclusa, ha portato alla denuncia di 29 persone, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Sono stati sottoposti a sequestro preventivo, 3 abitazioni indipendenti di cui una in costruzione e un terreno del valore di mercato di circa un milione di euro; quote societarie riferibili a 11 società di capitali con sedi legali ed amministrative nelle regioni Marche, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna; 9 auto di cui 4 di grossa cilindrata; saldi attivi di 15 conti correnti intestati agli indagati.

Inoltre – spiega la gdf – dall’esame dell’imponente documentazione bancaria acquisita, è stato possibile rilevare violazioni alla normativa antiriciclaggio per importi rilevanti: sono 10 i funzionari di banca, dipendenti di 9 istituti di credito di rilevanza nazionale, sanzionati per aver omesso di segnalare le operazioni finanziarie sospette per un ammontare di circa 3,7 milioni di euro.

Caffè Gioia e As Roma, accordo per due anni con una linea GialloRossa

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caffè gioia

SALERNO – La Labcaffè srl scende in campo al fianco della AS Roma, con lo storico marchio Caffè Gioia, siglando un accordo di licensing con la squadra. L’accordo prevede la creazione, per i prossimi due anni, di una linea di caffè a marchio As Roma, per tutti gli amanti della squadra GialloRossa e dell’ottimo caffè, prodotto con cura artigianale, ma con sistemi modernissimi.

Caffè Gioia tifa Roma calcio

Questa nuova partnership porterà una visibilità di grande impatto al marchio Caffè Gioia sia allo stadio sia a Trigoria, sede di allenamento del club, grazie alla pubblicità, a bordo campo, sui maxi schermi dello stadio e al caffè servito in tutte le aree ospitalità della Tribuna Monte Mario e all’interno della struttura sportiva di allenamento. Labcaffè s.r.l. Tel: +39 0828 240002 r.a E-mail: info@labcaffe.com

Vario Home: la novità in macinacaffè presentata da Dm Italia a Trieste

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vario home dm italia
La scheda dal sito Dm Italia

TRIESTE – DM Italia presenta in anteprima a TriestEspresso Expo 2012 ( Stand A/A1 ) il macinacaffè Vario Home con le prestazioni migliorate e altri prodotti e innovazioni MAHLKÖNIG. MAHLKÖNIG fornisce attrezzature ai professionisti dell’espresso dal 1924 e investe continuamente nella ricerca dell’innovazione tecnologica e nella qualità dei processi al fine di garantire prodotti affidabili, all’avanguardia e con un elevato grado di prestazioni. Il marchio tedesco è sponsor ufficiale dei tutti gli eventi World of Coffee Events con i suoi K30 Vario, K30 Twin e Guatemala, alla cui tecnologia e qualità si affidano già migliaia di baristi in tutto il mondo.

Vario: novità presentata a Triestespresso

In Italia, i macinacaffè MAHLKÖNIG sono distribuiti da DM Italia e l’offerta comprende i prodotti on demand per il circuito horeca, quelli industriali e per la vendita al dettaglio e, infine, i macinacaffè per uso domestico. Come l’intera gamma prodotti per horeca, di cui fanno parte il K30 ES, il K30 Vario e il K30 Twin, anche il macinacaffè Vario Home destinato all’uso domestico rientra nella categoria dei macinini grind-on-demand, in grado di offrire una dose di caffè macinato sempre fresco e intatto dal punto di vista qualitativo.

Vario Home è l’ideale per chi ama una macinatura fresca e dosata per espresso, caffè filtro e french press.

La macinatura del caffè

Con Vario Home è facilmente programmabile e regolabile e, recentemente, MAHLKÖNIG ha apportato una serie di miglioramenti tecnici e implementazioni al prodotto per offrire diverse possibilità di utilizzo al cliente. Le funzioni di display che si riferiscono, in particolare, alla dimensione del macinato in base al metodo di erogazione scelto, sono state aggiornate e rese ancora più semplici.

Dal punto di vista tecnico, è stata introdotta una nuova puleggia in acciaio che consente una maggior resistenza e quindi una maggior durata nel tempo del macinacaffè. L’attuale meccanismo fa sì che il macinacaffè si blocchi, senza essere danneggiato, qualora un corpo estraneo si incastrasse tra le macine.

Inoltre, le nuove macine in acciaio sono da preferire quando si vuole ottenere una macinatura più grossolana, ideale per i metodi di erogazione senza pressatura. Restano inalterati il design moderno e compatto, la silenziosità dovuta al motore a trasmissione e la facilità nell’utilizzo “a mani libere” del portafiltro e nella pulizia del prodotto dopo l’uso. Mahlkönig Stand A/A1 TriestEspresso Expo 2012 25 – 27 ottobre 2012, Trieste Per informazioni: Tel/Fax 0572.091278 – www.mahlkoenig.it

Ipsos, i dati: gli italiani in media, possiedono 46 elettrodomestici e non li usa

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MILANO – Le case degli italiani sono affollate di elettrodomestici. Ogni famiglia, infatti, ne possiede in media 46 ma il 19%, quasi 1 su 5, è inutilizzato. E se la maggior parte viene smaltita correttamente, finiscono invece in discarica condizionatori portatili, frullatori e trapani. È quanto emerge dall’indagine che Ecodom, il Consorzio italiano di recupero e riciclaggio degli elettrodomestici ha commissionato ad Ipsos, sulle abitudini di utilizzo e smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raae) dai consumatori italiani.

Ipsos ha realizzato 3.262 interviste su un campione rappresentativo di 44,2 milioni di cittadini tra i 18 ed i 74 anni

A colpire è il numero di apparecchi elettrici posseduto da ogni famiglia, in media 46,5. Tra i grandi elettrodomestici, quelli più presenti sono la lavatrice (nel 95% delle case), frigo-freezer (84%) e cappe aspiranti (77%). In coda i condizionatori portatili (14%) e l’asciugatrice (8%). Tra i piccoli elettrodomestici, il ferro da stiro è il più diffuso (97%) seguito da aspirapolvere (91%) e trapano (67%). In coda ventilatore a parete (15%) e macina caffè (13%).

Ma una buona parte di questi elettrodomestici, il 19% (quasi 1 su 5) è inutilizzato perché non funzionante o non più utile. Al primo posto tra i grandi elettrodomestici non usati i condizionatori portatili (32%) seguiti da asciugatrice (21%) e boiler elettrico (16%). Tra i piccoli pianole (48%), videoregistratori (43%) e monitor (38%). Il principale canale di dismissione dei grandi elettrodomestici – soprattutto nel caso di lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie – è la grande distribuzione (che ritira l’elettrodomestico guasto in seguito all’acquisto di un’apparecchiatura equivalente) o la municipalizzata locale nel caso di boiler e congelatori. Sempre la municipalizzata è la destinazione dei piccoli elettrodomestici usati come tostapane e ferri da stiro.

Ma una parte finisce in discarica: è il caso del condizionatore portatile, dei bollitori, dei frullatori e dei trapani. Mouse e tastiere sono gli apparecchi che più di tutti sono dismessi in maniera scorretta.

Il recupero dei Raee, comunque, migliora: nel 2011 ne sono stati raccolte 260.090 tonnellate, il 6% in più rispetto al 2010

«La ricerca – afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – ha messo in luce come sia ancora presente nelle case degli italiani una quantità di elettrodomestici che contengono sostanze dannose per l’ambiente se trattate in maniera scorretta. Sarà fondamentale una collaborazione fra i soggetti coinvolti nella raccolta differenziata, come gli Enti Locali per la realizzazione di nuove isole ecologiche; i distributori per informare gli acquirenti del ritiro gratuito del loro elettrodomestico in seguito all’acquisto di uno nuovo; l’opinione pubblica per uno smaltimento corretto».

Caffettiere a confronto: le collezioni di Castelli e Del Piccolo a Trieste

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del piccolo caffettiere
Lucio Del Piccolo

TRIESTE – Il ciclo pittorico dell’artista Franco Castelli dedicato alle Caffettiere Giganti si incontra con le Caffettiere vere e proprie del collezionista Lucio Del Piccolo. Da questo dialogo e confronto nasce un percorso a tappe all’interno del Caffè San Marco, dove caffè e caffettiere ci parleranno di loro attraverso dimostrazioni pratiche di diverse modalità di fare un caffè con le caffettiere più strane, contributi letterari, musicali e psicologici relativi ai pensieri del caffè e delle caffettiere, nell’idea che questi oggetti vivano una vita propria con le loro fantasie, pensieri, relazioni e ricordi.

Caffettiere: un incontro tra collezionisti

Il rito del caffè appartiene alla dimensione quotidiana collettiva. Il prepararsi il caffè è uno scandire i tempi della giornata con i loro diversi significati. Il caffè del risveglio aiuta ad iniziare la giornata, quello di mezza mattina viene utilizzato per prendersi una pausa. Il caffè dopo pranzo sancisce che si è finito di mangiare e bisogna riprendere le attività. Quello del pomeriggio, consumato al “Caffè”, diventa occasione di incontro.

Per chi lo beve, il caffè della sera chiude la cena e la giornata. La caffettiera nelle sue infinite versioni e modalità individuali di preparazione, diventa con la sua strana forma, oggetto simbolo di tale rito. Oggetto che svolge la sua funzione alchemica di far uscire dalla combinazione di alcuni elementi (i chicchi macinati, l’acqua e il fuoco) una sostanza nuova, liquida e densa, il caffè. Nelle diverse modalità di preparazione della caffettiera: quanta acqua e quanto caffè mettere, pressato o no, stringendo più o meno forte per chiuderla, a fuoco lento o vivace, ci sono i nostri modi di essere.

In questo lavoro l’oggetto caffettiera appare con diverse forme, dimensioni e colori, quasi a rappresentare le nostre diverse modalità di essere al mondo. Con qualcosa di simile che ci lega: il caffè contenuto, e qualcosa di diverso che ci differenzia: la caffettiera con le sue diverse forme, dimensioni e colori. Un collezionista di caffettiere, Lucio Del Piccolo, ed un artista, Franco Castelli, che nel suo lavoro si interessa del significato degli oggetti dedicando un ciclo pittorico alle Caffettiere Giganti, si confrontano in un percorso esplorativo sul caffè e le caffettiere cercando un dialogo tra l’oggetto caffettiera e la sua rappresentazione pittorica.

La scelta di pensare la mostra all’interno del Caffè San Marco di Trieste nasce dall’idea di Trieste come città elettiva del caffè e dal caffè San Marco, come caffè storico della città ricco di reminiscenze letterarie. Il percorso della mostra performance prevede alcune tappe collocate all’interno dello spazio del Caffè San Marco, nelle quali si affronterà la tematica del caffè e delle caffettiere, sia con dimostrazioni pratiche di diverse modalità di fare un caffè con le caffettiere più strane e originali nelle loro forme e diversi funzionamenti, sia utilizzando contributi letterari, musicali e psicologici relativi ai pensieri del caffè e delle caffettiere, nell’idea che questi oggetti vivano una vita propria con le loro fantasie, pensieri, relazioni e ricordi.

Caffè San Marco Via Battisti 18

Trieste Chi è Franco Castelli Artista contemporaneo, nato a Venezia, ha esposto in Italia e all’estero in mostre personali e collettive, coltivando parallelamente interessi per altre forme artistiche, quali letteratura, poesia, musica. Nel suo percorso di formazione ha seguito un cammino personale, distante dalle contaminazioni del mondo accademico e dell’istituzioni dell’arte, che gli ha consentito di acquisire nel tempo un linguaggio proprio, non identificabile in scuole o maestri.

Si interessa nel suo lavoro della rappresentazione di oggetti. Oggetti di casa, familiari, lampade, armadi, sedie, ultimamente caffettiere, oggetti che diventano depositari silenziosi nel tempo delle storie, delle memorie della casa in cui abitano. Nel progredire del lavoro gli oggetti diventano sempre più essenziali.

I volumi si appiattiscono, le forme vengono come tagliate a rappresentare frammenti, oggetti parziali, lasciando allo spettatore il compito di proiettarvi da parte mancante, come finisce l’oggetto. Oggetti che diventano forme geometriche, colori, che a seconda della disposizione nello spazio, creano fra loro relazioni, contrasti, tensioni. Tra spettatore e immagine rappresentata viene a crearsi una specie di ponte-legame tra due sponde, dove oggetti interni significativi vengono toccati come da pennellate e riaffiorano alla coscienza, alla memoria, riconosciuti, conosciuti nuovamente. Tel. 340 32625451 francocastelli@libero.it http://francocastelli.blogspot.com/

Chi è Lucio del Piccolo

Collezionista di caffettiere e di macchine per caffè casalinghe, nato a Trieste, è da qualche anno il riferimento italiano per gli appassionati del settore. Dopo un breve periodo di semplice accumulazione di questi oggetti di uso quotidiano, inizia ad appassionarsi alla Storia di essi, ai produttori, alla tecnologia, ai brevetti ed al restauro. Nel 2008 decide di divulgare un blog in internet sull’argomento; in quattro anni pubblica più di 500 articoli avvicinandosi ai 150 mila contatti.

Nel 2009 inizia una collaborazione con Mauro Carli ed Enrico Maltoni per la stesura di un volume rivoluzionario che riguarderà tutto l’universo delle caffettiere: in oltre 700 pagine saranno presentate le macchine dei maggiori collezionisti mondiali. Il libro sarà pubblicato nel 2013. Partecipa nel 2011 ad una trasmissione a carattere nazionale, ed espone nello stesso anno la sua prima mostra presso la manifestazione Trieste Antiqua. Parallelamente si dedica alla scoperta del caffè; dalle sue origini, alla tostatura, al suo assaggio “semiprofessionale”, frequentando alcuni corsi dedicati. La Collezione Del Piccolo consta attualmente di oltre 400 pezzi provenienti da ogni parte del mondo. Tel. 3280960478 lvxtrieste@gmail.com ; http://caffettiere.blogspot.it/

Glaucoma: attenzione, non bere troppi caffè se si tiene alla vista

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caffeina glaucoma

MILANO – Gli amanti del caffè dovranno fare qualche piccola rinuncia se ci tengono a preservare la vista? Questo, perlomeno, è quello che suggerisce una ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston e della Harvard School of Public Health, secondo la quale più di tre tazze al giorno della tanto apprezzata bevanda aumentano il rischio di glaucoma, una malattia nella quale si ha un aumento della pressione interna dell’occhio che causa nel tempo danni permanenti al nervo ottico e che può portare ipovisione e in alcuni casi cecità.

Glaucoma, occhio al caffè

Il motivo, spiegano gli studiosi in un articolo pubblicato sulla rivista Investigative ophthalmology & visual science, è che alcuni componenti del caffè farebbero aumentare la pressione all’interno del bulbo oculare e ciò potrebbe causa un tipo di glaucoma che è detto esfoliativo, caratterizzato cioè dalla dispersione di particelle all’interno dell’occhio che bloccano i canali di uscita dell’umore acqueo (il liquido che determina il tono dell’occhio).

Per svolgere lo studio sono stati esaminati 78.977 donne e 41.202 uomini, inizialmente non affetti

E che si sono sottoposti a visite oculistiche dal 1980 al 2008, ai quali è stato chiesto di rispondere a un questionario sulle abitudini relative al consumo di caffè. Ne è emerso che, considerando anche altri fattori di rischio importanti come la familiarità per glaucoma, chi beveva più di tre tazze di caffè risultava essere più a rischio. Lo stesso effetto non si verificava invece bevendo the, cola o cioccolato.

Kraft Food lancia le Maxwell House e Gevalia compatibili con Keurig

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Keurig Green mountain
Il logo di Keurig Green Mountain

MILANO – E’ battaglia senza esclusione di colpi nel mercato americano del caffè porzionato. Un ulteriore fronte si è aperto la scorsa settimana, con l’annuncio di Kraft Foods Group (secondo competitor americano nel canale alimentare) di proporre il proprio caffè a marchio Maxwell House e Gevalia anche in capsule compatibili con il popolare sistema Keurig.

Kraft Food compatibili Keurig: l’uscita negli scaffali è prevista nei prossimi mesi

Come ha spiegato un portavoce di Kraft non è intervenuto alcun accordo di licenza tra Kraft e Green Mountain Coffee Roasters, che detiene i diritti sul sistema e sui serving K-cup. Kraft non pagherà dunque alcuna royalty alla torrefazione del Vermont. Alcuni giganti del dettaglio – quali Kroger, Safeway Inc e Supervalu – hanno già seguito la stessa strada lanciando dei prodotti a marchio utilizzabili con le macchine del sistema Keurig.

Diversa la scelta di Starbucks e Dunkin’ Donuts

Che commercializzano il caffè a proprio marchio nelle K-cup originali su licenza di Green Mountain. Kraft ha lanciato nel 2004, il sistema Tassimo per la preparazione di varie bevande calde (caffè, tè, cioccolato, latte e cappuccino) funzionante con i serving T-Disc. Il titolo di Gmcr ha inizialmente accusato il colpo giovedì aprendo considerevolmente al ribasso, ma ha recuperato nel corso della giornata chiudendo al rialzo dello 0,9%.

Co.ind lancia Capsman 3D, nuovo advergame per Caffè Meseta

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coind caffè attibassi
Lo stabilimento Coind a Castel Maggiore (Bologna)

MILANO – Fondato nei primi anni ’60 a Castel Maggiore (BO), il Gruppo Co.ind è oggi riconosciuto in Italia come una delle maggiori torrefazioni ed è leader nella produzione di caffè a marchio del distributore con oltre 12.000 tonnellate di caffè verde tostate e sette milioni di famiglie italiane servite ogni anno. Tra i marchi privati dell’azienda spicca caffè Meseta, caffè espresso italiano per eccellenza in espansione anche sui mercati internazionali e fortemente orientato a intraprendere strategie di visibilità attraverso le nuove tecnologie.

Co.ind, un successo che dura nel tempo

Dopo il grande successo di Capsman arriva quindi Capsman 3D, il nuovo advergame ispirato dalla mascotte digitale di Caffè Meseta, un simpatico personaggio che deve superare ostacoli e sconfiggere insidiosi nemici aiutato dalla tua abilità e da … capsule biodegradabili.

Capsman 3D è ottimizzato per smartphone e tablet Apple e Android

Ed è disponibile gratuitamente su App Store e Google play. www.coffeefeeling.it è un sito web in moderno stile minimal che, attraverso punti sensibili, accoglie l’ospite in un ambiente suggestivo e interattivo aprendo quindi le porte di Meseta al confronto con i gusti e l’ambiente, la cultura e la quotidianità degli amanti del caffè di tutto il mondo.

Stefano Urso – marketing manager di Gruppo Co.ind – così commenta le due importanti novità: “La strategia comunicativa innovativa e web based intrapresa negli ultimi tre anni, ci ha permesso di accelerare notevolmente l’internazionalizzazione del marchio. Fondamentale la partnership instaurata con la web agency Net Sinergy che ci ha consentito ogni volta di trovare la soluzione ideale per implementare la nostra strategia”.

Link download Google play: http://play.google.com/store/apps/details?id=it.aaugh.capsmanhd

Link download App Store: https://itunes.apple.com/it/app/capsman-3d/id554619144?mt=8

Link CoffeeFeeling: www.coffeefeeling.it

Link Co.ind: www.coind.it

Link Net Sinergy: www.netsinergy.it

Folgers: emergenza confezionamento per problemi con uno dei fornitori

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Folgers

MILANO – Emergenza confezionamento per Folgers. In una comunicazione alla Sec (U.S. Securities and Exchange Commission), J.M. Smucker, proprietaria del più popolare e diffuso marchio di caffè tostato degli States, sostiene infatti di trovarsi alle prese con un’improvvisa carenza di alcune tipologie di confezioni in plastica usate per i suoi prodotti. Il tutto a causa dei problemi tecnici incontrati da uno dei suoi fornitori.

Folgers in situazione critica

La situazione ha costretto J.M. Smucker ha rivedere le sue promozioni di inizio autunno nella grande distribuzione e ha creato qualche difficoltà nella gestione delle scorte. “Si tratta di inconveniente passeggero e l’azienda sta lavorando con il fornitore per farvi fronte” ha dichiarato J.M. Smucker aggiungendo che il problema non dovrebbe avere conseguenze sul risultato finanziario per l’esercizio in corso.

Tassimo per il 2012 aumenta del 25% delle vendite europee delle cialde

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MILANO – Mondelez International (già Kraft Foods) prevede per il 2012 un aumento del 25% delle vendite europee delle cialde Tassimo. I riscontri parziali sono stati sin qui in linea con tale obiettivo, ha dichiarato il presidente della divisione caffè Hubert Weber. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti da Tassimo che è quest’anno il sistema a caffè porzionato che cresce più rapidamente in Europa”.

Tassimo vede un aumento delle vendite

“Guardiamo alle opportunità nei grandi mercati europei e ci allarghiamo progressivamente anche ai mercati emergenti” ha aggiunto. Mondelez International ha allargato la gamma di bevande disponibili con i T Disc di Tassimo (con i latte e chai latte) e punta ora a espandersi in mercati nuovi quali Russia e Corea del sud. Il caffè porzionato ha una penetrazione di mercato del 20% circa in Europa, che potrebbe raggiungere il 40-50% entro i prossimi 5 anni, ha dichiarato ancora Weber.