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“Chi decide se è buono? Spesso è l’abitudine ma dopo questo libro si cambia”

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Dalla Corte
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MILANO – Domenica 20 ottobre alle ore 15 all’interno dell’evento TO COFFEE – l’evento formativo di HOST 2019 organizzato da Umami Area e Caffemotive – presentazione del saggio “ZERO CAFFÈ – Il diritto alla felicità” di Sandro Bonacchi e Andrej Godina, a cura di Aurora Castellani (Edizioni Medicea Firenze).

Zero Caffè: il libro sul caffè sostenibile

Si tratta di un progetto editoriale che parla di sostenibilità diviene concreto, scritto a chiare lettere nelle 176 pagine di questo saggio. Per cambiare il mondo del caffè attraverso azioni concrete che contribuiscano a far crescere la coscienza collettiva per un mondo più bello, buono e giusto.

“La felicità è una responsabilità sociale. – Così dichiarano gli autori Sandro Bonacchi e Andrej Godina. – È possibile quindi fare più felici le persone attraverso una nuova consapevolezza e nuove regole del gioco. Utilizzando come strumento la tazzina di caffè”.

Il diritto alla felicità è il denominatore comune di tutti gli argomenti trattati nei sette capitoli che compongono il libro

A cui è abbinato all’interno del saggio un diverso colore. Il caffè si beve! (rosso), ripercorre tutte le tappe della filiera di produzione smascherandone le criticità: Dal prezzo troppo basso pagato al coltivatore alla qualità spesso mediocre della bevanda offerta al consumatore.

Azzerare (arancione) che proclama una serie di “Basta” alle cattive consuetudini e abitudini del mondo del caffè espresso

Rimettendo al centro le persone e la qualità, per una nuova definizione del caffè che include equità sociale e qualità di prodotto.

Il buono salverà il caffè (giallo) insegna a ritrovare gli aspetti positivi del caffe; riconoscendo per primi quelli negativi e imparando a rimuoverli.

The Italian kiss (verde) ci insegna a riappropriaci dei nostri organi di senso

Ormai disabituati alle percezioni quotidiane da nostro stile di vita frenetico e troppo disattento. Ecco a voi il flavore! (blu) ci presenta questo neologismo che ambisce ad essere la nuova chiave di lettura (comprensibile e alla portata di tutti). Per comprendere l’assaggio di qualsiasi cibo o bevanda per una descrizione sensoriale semplice ed efficace.

Il flavore è la combinazione di aromi, gusti e percezioni tattili. Una sintesi di tutte le sensazioni provate contemporaneamente all’atto dell’assaggio. Hashtag #espresso (indaco) riporta l’attenzione sulla bevanda. Molto spesso vissuta più come un appuntamento frettoloso al bar che una consumazione consapevole e di qualità. Infine Il diritto alla felicità (viola), il filo rosso del libro, la sua anima.

“Il diritto alla felicità è di tutti e dipende da tutti. È una responsabilità sociale della collettività quella di creare maggiore felicità al singolo”. Zero Caffè è una piccola rivoluzione nel mondo del caffè già dalla trattazione degli argomenti, originale. Molto ben documentata e soprattutto motivata dalla convinzione che un altro modo di fare caffè (buono e giusto) non è solo possibile ma è un dovere.

“Regalarsi un po’ di felicità e condividerla con gli altri che non la possiedono è la vera sfida dell’uomo contemporaneo – commenta la curatrice Aurora Castellani – . Abbiamo la possibilità di cambiare le cose. Riportando un po’ di bellezza nelle nostre vite: cogliamola”. Con i contributi del teologo Piero Coda, dello chef Igles Corelli e del vivaista Paolo Mati – Introduzione di Fabio Picchi.

“Zero Caffè- Il diritto alla felicità” di Sandro Bonacchi e Andrej Godina, a cura di Aurora Castellani (Edizioni Medicea Firenze – 176 p. – € 20,00). Per informazioni:

www.edizionimediceafirenze.it | info@edizionimediceafirenze.it Per acquistare il libro: a questo link.

 

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