BINASCO (Milano) – Gruppo Cimbali, tra i principali produttori di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte e di attrezzature dedicate alla caffetteria, è presente all’Amsterdam Coffee Festival, dal 30 marzo al 1° aprile, con le ultime novità dei suoi brand LaCimbali, Faema e Slayer.
L’evento celebra la vivace scena del caffè di Amsterdam ospitando i migliori baristi d’Europa e permette a esperti, lavoratori e operatori del settore di sperimentare le ultime tendenze, immersi in un’atmosfera dinamica, ricca di arte e musica.
Gruppo Cimbali all’Amsterdam Coffee Festival
Faema è presente allo stand G50: qui i visitatori dell’Amsterdam Coffee Festival possono ammirare l’iconica Faema E61, da più di 60 anni emblema di design del brand, insieme alla Faema President, che riprende le linee e le forme della gloriosa President offrendo allo stesso tempo una tecnologia all’avanguardia con la garanzia della regolazione termica di ogni singolo gruppo (grazie al Thermobalance system).
Faema E61 (immagine concessa)
Allo stand è presente anche l’ultima arrivata in casa Faema, Faemina, la macchina per espresso perfetta per il segmento casa e small business come boutique, bistrot e concept stores. Il suo design personalizzabile rende Faemina il prodotto perfetto per essere inserito in qualunque contesto, dal coffee shop più moderno alla cucina più classica.
Faema President GTI
Faemina è inoltre la protagonista della Faemina Coffee School, un’area in cui i visitatori possono mettersi alla prova attraverso una masterclass dedicata alla creazione della perfetta bevanda a base di caffè. Angelo Sportelli, trainer di MUMAC Academy e membro del Barista Guild Leadership Council, e Matteo Pavoni, proprietario di Peacocks Coffee e Italian Barista Champion 2022, mostrano in classi di 45 minuti come ottenere un espresso impeccabile, alcune basi della latte art e come testurizzare il latte e le alternative vegetali. Al termine di ogni sessione, i due trainer insegnano ai corsisti come sfruttare l’esclusivo sistema di brewing di Faemina per erogare il caffè filtro.
Faemina (immagine concessa)
LaCimbali M200, insieme al nuovo macinadosatore G50, sono invece le attrezzature ufficiali della Latte Art Live, dove i visitatori del Festival potranno ammirare i migliori baristi creare delle vere e proprie opere d’arte.
Infine, l’iconico brand statunitense Slayer (stand G49) è presente con la Slayer Steam LP, la macchina per espresso perfetta per chi cerca controllo e precisione grazie al sistema che registra automaticamente i settaggi mentre estrae il caffè, e la Slayer Espresso single group, impareggiabile in quanto a design e stabilità della temperatura, con un sistema di riscaldamento unico nel suo genere.
Slayer Espresso Single Group (immagine concessa)
Le due macchine sono protagoniste di una competizione in collaborazione con Oatly: durante i tre giorni del festival, infatti, diversi roaster si alternano sulle macchine in un turno mattutino e uno pomeridiano con l’obiettivo di creare le migliori latte art che verranno poi giudicate dal team Slayer e Oatly per decretare il vincitore.
FIRENZE — Un luogo per la città, dove prendersi una pausa per un caffè, acquistare un quotidiano o anche il pane appena sfornato: con Ditta Artigianale in piazza Ferrucci tornano i caffè letterari a Firenze. Ambienti ispirati al mondo tropicale, linee pulite e colori naturali che riprendono le sfumature del verde, collegandosi simbolicamente al giardino esterno, per un ambiente da vivere durante tutto l’arco della giornata, dalla colazione all’aperitivo.
L’interno del locale (foto: Leonardo Morfini)
Un luogo unico nel suo genere, che il brand fondato nel 2013 dal pluripremiato campione baristi e coffee expert Francesco Sanapo e da Patrick Hoffer ha pensato principalmente per i residenti, trasformandolo in un’oasi del buon vivere.
La crescita
A 10 anni dall’inaugurazione del primo locale in via dei Neri, dopo le aperture in via dello Sprone, via Carducci, lungarno Soderini e lo sbarco oltreoceano in Canada, Firenze vede la nascita della quinta caffetteria dedicata al consumo consapevole di caffè e la rigenerazione di uno storico angolo di città, a cui i fiorentini sono particolarmente affezionati. Partita nel 2013 con un solo dipendente, oggi Ditta Artigianale è una realtà che offre lavoro a 105 persone, provenienti perlopiù dal territorio toscano.
Per l’apertura di Ditta Artigianale piazza Ferrucci sono state assunte 18 persone, mentre altre 7 dovrebbero aggiungersi nei prossimi mesi. Per questo locale Ditta Artigianale ha avviato anche una collaborazione con la startup benefit “Fody Fabrics”, che realizza coperte per senzatetto, rifugiati e animali abbandonati dagli scarti tessili, formando ragazzi con disabilità intellettive. I plaid che i clienti di Ditta Artigianale piazza Ferrucci troveranno sui divanetti esterni sono stati realizzati da “Fody” e contribuiscono a sostenere il progetto della cooperativa pistoiese per proteggere dal freddo invernale i soggetti più fragili e al contempo ridurre le emissioni di Co2 altrimenti prodotte dallo smaltimento dei tessuti.
L’interno del nuovo store Ditta Artigianale (foto: Leonardo Morfini)
“Questo locale vuole rappresentare il proseguimento della nostra storia d’amore con Firenze – racconta Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista ed assaggiatore e fondatore, insieme a Patrick Hoffer, di Ditta Artigianale. – Siamo partiti in luoghi prettamente turistici, poi l’approdo in Sant’Ambrogio per aprire il brand ai fiorentini, mentre con Ferrucci abbiamo voluto riportare in vita un luogo che è stato per anni centro di ritrovo ed aggregazione, dandogli però una nuova veste, sia nel format che nel design. Uno spazio pensato non solo per fare colazione o prendere un caffè al volo, ma soprattutto per essere un luogo di cultura, un’oasi dove fermarsi tra isole verdi, in risposta alla necessità di tornare ad incontrarsi e a confrontarsi davanti ad una tazzina. Ultimo aspetto, non meno importante, la grande attenzione verso i residenti che ci porta a tenere aperto il locale dalle 7 alle 23”.
“Oggi celebriamo la rinascita di un luogo storico della città, al quale i fiorentini sono molto affezionati – spiega Giovanni Bettarini, Assessore al Commercio del Comune di Firenze. – Lo facciamo grazie al lavoro di Ditta Artigianale, che oggi rappresenta una realtà importante della nuova storia di Firenze, fatta di bellezza, qualità, attenzione al gusto e alle persone. Proprio quest’ultimo aspetto è particolarmente importante da sottolineare, poiché questo locale pone una forte attenzione ai residenti e a coloro che vivono nel quartiere”.
La bakery
La novità più importante di “Ditta Artigianale piazza Ferrucci” riguarda la bakery, un laboratorio di pasticceria e di panificazione all’avanguardia, che si pone l’obiettivo di rivoluzionare il concetto di pasticceria e forno. La bakery di Ditta Artigianale si ispira alla scuola di pasticceria francese e nordeuropea, con influenza nordamericana, dandogli un tocco italiano e fiorentino.
L’esterno del locale (foto: Leonardo Morfini)
La pastry chef, Francesca Grillotti è un talento fiorentino dell’arte della pasticceria, che ha sposato il progetto Ditta Artigianale bakery perché unita dalla voglia di fare eccellenza e presentare al pubblico una pasticceria moderna ed internazionale, che vede il punto più alto nei dolci lievitati, dal croissant al pain chocolate, fino all’interpretazione dei “buns”, banana bread & loaf, choccolate babka, carrot cake, red velvet e cheese cake.
Oltre alla pasticceria il laboratorio guidato da Francesca Grillotti sfornerà anche alcune tipologie di pane di altissima qualità e per farlo Ditta Artigianale si affiancherà al bread master newyorkese Joshua Shuffman, che seguirà lo sviluppo delle specialità salate e tutti i prodotti di panificazione. In Ditta Artigianale piazza Ferrucci si potrà acquistare e portare via i dolci, ma anche il pane (fatto con lievito madre, lunga lievitazione e farine speciali) da portare a casa.
La cucina
La cucina è invece coordinata dallo chef Giacomo Faberi, che ha ideato ricette di ispirazione etnica, provenienti da varie parti del mondo. Tra le portate, si citano l’ “Asparagus Pesto Toast W/Burrata OR Tofu”, un toast croccante con ricco pesto fatto in casa di asparagi, accompagnato da spinaci, mandorle tostate, pomodorini freschi e servito scegliendo tra Tofu marinato speciale oppure con Burrata; La “Caesar Salad”, insalata con spinaci freschi, salsa Caesar fatta in casa, bacon croccante, pollo cotto a bassa temperatura, cubetti di pane croccante e scaglie di parmigiano; il “power Quinoa Bowl”, insalata con quinoa, asparagi, edamame, agretti, cipolla candita, avocado, salsa tahini artigianale, ravanelli, fragole, germogli di piselli, mandorle tostate e pomodorini. La colazione è invece divisa in italiana (con croissant, dolci e torte tipiche della tradizione nostrana) ed internazionale, con french toast, pancakes, uova strapazzate.
Il caffè
Tra i caffè serviti da Ditta Artigianale piazza Ferrucci ci sarà il “MammaMia Espresso Blend”, pensato per coloro che non amano l’acidità e i sentori particolarmente fruttati. Un caffè che raggiunge un perfetto bilanciamento in tazza, dove tutte le principali caratteristiche (acidità, dolcezza e amaro) lavorano insieme in piena armonia.
Per questo locale, tuttavia, l’idea non è quella di proporre specifiche varietà di caffè, ma raccontare ogni mese una piccola azienda agricola, con cui collabora Ditta Artigianale, con i relativi prodotti. Il fil rouge sarà, come per gli altri locali, la promozione del consumo consapevole, con garanzie sulla filiera di provenienza di caffè e non solo e sul benessere delle persone che lavorano nelle piantagioni, unito alla salvaguardia dell’ambiente.
In menu anche due signature coffee drinks, pensati per il nuovo locale: il “Blueberry Ice Cream Latte” ed il “Coffee Sunrise”. La macchina per i caffè è targata Victoria Arduino, modello Maverick con sistema pure brew, e macinini Mythos con macinatura on demand che garantiscono una macinatura precisa, mentre il sistema di controllo e depurazione acqua è stato affidato all’azienda BWT Water+more, che garantisce un’acqua perfetta per l’estrazione del caffe.
I cocktail
Riguardo ai cocktail, invece, la selezione è stata affidata al bartender Emanuele Ventura, che racconterà la sua interpretazione di miscelazione, offrendo una sorta di ‘viaggio’ nel mondo dei signature cocktail, serviti con piatti pensati ad hoc per l’aperitivo. Previsti infine una serie di drink classici, rivisitati in chiave moderna, ed una selezione dei migliori gin targati “Peter in Florence”.
Lo staff
La responsabilità del nuovo Ditta Artigianale piazza Ferrucci è affidata a Natalia Mazzilli e Ledion Prenga, mentre in questa prima fase lo staff è composto da 18 persone, formate all’interno della Scuola del Caffè, l’accademia internazionale dedicata alla diffusione della cultura del caffè, nata all’interno di una caffetteria,a Firenze, in Ditta Artigianale Carducci.
La ristrutturazione
Il nuovo “Ditta Artigianale piazza Ferrucci” è frutto della ristrutturazione curata, come per gli altri locali, dallo Studio q-bic dei fratelli Luca e Marco Baldini, che per rigenerare i circa 200 metri quadri dell’interno ed i 300 metri quadri dell’esterno si sono ispirati al grande giardino che si affaccia su piazza Ferrucci, creando una sorta di spazio unico. Un luogo, questo, curato nei minimi particolari dalla paesaggista Silvia Ghirelli, che ispirandosi agli antichi giardini medievali costruiti all’interno delle mura di protezione delle città, ha dato vita ad una vera e propria oasi di pace e tranquillità, ricca di vegetazione.
La conferenza stampa dell’inaugurazione (foto: Leonardo Morfini)
Qui trovano infatti spazio numerose piante in vaso, cespugli e siepi sempreverdi, oltre a piccoli alberi multitronco, caratteristici della macchia mediterranea, che svolgono anche la funzione di divisori tra i vari salottini esterni e che, con l’illuminazione notturna, creano un ambiente ancor più elegante ed accogliente. Durante la stagione invernale sarà poi installata una struttura temporanea in ferro battuto e vetro, per raddoppiare lo spazio interno.
Victoria Arduino, modello Maverick con sistema pure brew, e macinini Mythos con macinatura on demand (foto: Leonardo Morfini)
La sala dove si trova la caffetteria è invece uno spazio unico, che si ispira al mondo tropicale, con numerose piante e piastrelle cementizie e in gres sui toni del bianco e del verde, che ricordano ambienti esotici. Vi è inoltre un sistema di scaffalature in legno, per l’esposizione dei prodotti e del merchandising, ed una struttura in metallo, che corre lungo tutto lo spazio, per fare da supporto all’illuminazione. Oltre alla caffetteria è stata allestita una piccola area per la vendita di quotidiani e riviste. Anche gli arredi, alcuni disegnati appositamente per il nuovo locale, rispettano filologicamente il linguaggio originario del luogo.
Il quartiere
Situato all’interno di un edificio del primo Novecento che si affaccia su piazza Ferrucci, in Lungarno Benvenuto Cellini 1/r, il nuovo “Ditta Artigianale piazza Ferrucci” si trova al centro di un dedalo di realtà di assoluta eccellenza, che qui possono fare rete e ritrovarsi, tra gallerie d’arte, spazi di aggregazione ricchi di curiosità e storie lungo l’Arno, verso il caratteristico rione di San Niccolò, dal quale in pochi minuti si raggiunge a piedi Ponte Vecchio.
Il caffè letterario
Qualità poliedriche, che caratterizzano anche la nuova caffetteria di Ditta Artigianale, che oltre ad essere un locale da godersi durante tutto l’arco della giornata, dalla colazione all’aperitivo, vuole riprendere il concetto di caffè letterario, recuperando la funzione primaria per cui sono nate a Firenze tante eccellenze del genere, a inizio ‘900. Il tutto proiettato in un’ottica contemporanea, per creare un nuovo e moderno luogo sociale di incontro tra mondi diversi. Questa caratteristica si esprimerà, in particolare, attraverso l’organizzazione di appuntamenti periodici, che coinvolgeranno personalità e stakeholder del mondo istituzionale, delle arti, della cultura, dello sport, per alimentare il dibattito intorno a vari temi d’attualità ed interesse.
Ditta Artigianale piazza Ferrucci sarà aperto tutti i giorni, a partire dal 31 marzo 2023, dal lunedì alla domenica, con orario 7 – 23. Per informazioni, prenotazioni e store online basta cliccare qui.
La scheda sintetica di Ditta Artigianale
La mission di Ditta Artigianale, fondata nel 2013 da Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista e assaggiatore e da Patrick Hoffer, è quella di portare in Italia caffè di estrema qualità e di raccontarli in maniera completamente diversa, mettendo in campo la totale trasparenza e l’impegno alla sostenibilità in tutti e per tutti gli step produttivi. È anche microtorrefazione e i caffè, tostati e serviti freschi, sono disponibili per l’acquisto anche qui.
Lo scorso ottobre, infine, ha aperto la nuova torrefazione alle porte di Firenze, nuovo cuore pulsante dell’azienda. Un gioiello di 250 metri quadri, con macchine per la tostatura del caffè di ultima generazione ed una capacità produttiva di oltre 300kg di caffè al giorno, ovvero 6,5 tonnellate al mese.
Qui Ditta Artigianale produce 20 varietà di caffè, provenienti prevalentemente da Africa, Asia, America centrale e Sudamerica da filiere controllate, dove i singoli produttori utilizzano processi produttivi trasparenti e rispettosi dell’ambiente per offrire al consumatore finale un caffè di elevata qualità, capace di esaltare ogni sua caratteristica.
La torrefazione Negro di Capraia e Limite aveva realizzato delle campagne pubblicitarie sui social, ma ogni tentativo di promozione veniva bloccato perché la parola, sostiene la piattaforma, “incita all’odio razziale”. Della notizia si è occupata anche Striscia la Notizia, raccontando di come quel cognome sia diventato con la modernità sinonimo di razzismo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata su La Nazione.
Il caso della torrefazione Negro
CAPRAIA E LIMITE (Firenze) – Del caso del cognome Negro, che ha dato il nome alla storica torrefazione di Capraia e Limite, se ne è occupato anche Striscia la Notizia, nella puntata di lunedì scorso. Il noto tg satirico, con la sua inviata, ha fatto tappa nell’azienda fondata nel lontano 1950 dalla famiglia Negro raccontando di come, in epoca moderna, quel cognome sia diventato razzista.
Era stata una delle titolari a raccontare su La Nazione come si sia trovata spesso a fare i conti con le follie di Facebook.
Con il processo di digitalizzazione, la torrefazione Negro aveva realizzato delle campagne pubblicitarie sui social, ma ogni tentativo di promozione veniva bloccato perché i post con la parola tabù, sostiene la piattaforma, ‘incitano all’odio razziale’.
Lavoro per chef, camerieri, baristi: centinaia di offerte ma non ci sono candidati. E gli annunci invadono il web. La carenza di personale è ormai un problema che si protrae da anni e che accomuna la maggior parte dei ristoranti e bar di Bari e di tutta Italia. Leggiamo di seguito la prima parte della notizia pubblicata su Quotidiano di Puglia.
Le offerte di lavoro in Puglia
BARI – La scarsità di personale disponibile è una preoccupazione che assilla anche i grandi chef o ristoratori molto noti che non trovano collaboratori proprio adesso che l’economia di settore ha ripreso a girare e le attività cominciano a riempire nuovamente le loro sale. Molti imprenditori lamentano che i ragazzi non sono più disposti ai sacrifici che il mestiere di cuoco, di cameriere o di barman impone e non si trovano, dicono, “giovani disposti a sacrificarsi nel weekend”.
I ragazzi parlano di sfruttamento
Dall’altra parte questi ultimi recriminano salari da fame. I ragazzi parlano di sfruttamento da parte degli imprenditori, anzi la parola schiavitù è quella più comune, quando si discute dei contratti di lavoro che vengono loro offerti. Molti chef attualmente fanno quindi fatica a comporre la propria brigata così come si fa fatica a individuare lavoratori stagionali, e quindi ragazzi disposti ad impegnarsi nei lidi e nelle strutture turistiche soltanto per i sei mesi estivi.
Eppure nonostante questa diatriba sui siti specializzati in reclutamento del personale fioccano le proposte di lavoro da parte di numerose attività presenti in città.
Chi cerca personale
Ha fatto clamore nei giorni scorsi la ricerca di ragazzi disponibili per lavorare da Starbucks da parte dell’azienda Percassi, scelto nel 2015 come licenziatario unico del tempio del caffè americano in Italia, che sarà proprietario e gestore dei locali a Bari. La selezione del personale da parte di Percassi è stata già avviata: baristi e store manager sono le figure richieste.
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Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)
Il bar Baccuda Young di Civitella di Romagna decide di modificare gli orari di apertura, chiudendo un paio d’ore più tardi, per includere i clienti musulmani alle prese con il difficile periodo del Ramadan, mese in cui i primi versi del Corano furono rivelati al profeta Maometto più di 1.400 anni fa. Durante il Ramadan non si può né mangiare né bere dall’alba fino al tramonto dal 23 marzo fino al 20 aprile. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata su Il Resto del Carlino.
Gli orari del bar Barracuda Young
CIVITELLA DI ROMAGNA (Forlì-Cesena) – Il Ramadan è in svolgimento e in val Bidente il bar Barracuda Young di Civitella, in piazza Matteotti, modifica gli orari di apertura. Nel mese sacro del digiuno dedicato a preghiera, meditazione e autodisciplina in cui i musulmani praticanti adulti e sani non possono mangiare, bere, fumare e praticar sesso dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, il gestore del noto locale, Cristiano Zambelli, modifica in parte gli orari per venire incontro alle esigenze della numerosa clientela islamica.
“Non capisco dove stia il problema. Sono quattro anni – commenta Zambelli – che durante il Ramadan modifico gli orari chiudendo qualche ora in più al pomeriggio. Gli stranieri, soprattutto i musulmani, rappresentano una voce importante per il mio locale insieme naturalmente agli italiani. Il mio, con il Bar Dozza e quello di San Colombano a Meldola, non ha il giorno libero. Siamo aperti sette giorni su sette e approfitto di questo periodo per riposarmi qualche ora in più il pomeriggio dando respiro anche ai dipendenti”.
Zambelli quindi specifica: “Apriamo alle 6 del mattino fino alle 14, poi riapriamo alle 18.30 e lavoriamo fino alle 24. Nulla di strano visto che nel settore degli esercizi pubblici e della ristorazione, in particolare dopo il Covid – aggiunge – e con le bollette che sono schizzate in alto, molti locali aprono solo nei fine settimana e cambiano spesso gli orari”. Difficile dare torto a Zambelli visto che, ad esempio, al martedì da Cusercoli a Santa Sofia i ristoranti aperti a pranzo si contano sulle dita delle mani.
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Rwanda Twongerekawa Coko Women Coffee, specialty coffee che fa parte di un progetto di valorizzazione del lavoro delle donne in Ruanda (immagine concessa)
PALERMO – Il caffè artigianale siciliano di Morettino rappresenterà il mondo del caffè a OperaWine, l’esclusivo evento première del Vinitaly, che andrà in scena sabato 1 aprile alle Ex Gallerie Mercatali di Verona, uno degli eventi di settore più affascinanti e attesi di tutto il calendario veronese e italiano.
Morettino insieme a OperaWine
Per la prima volta nella storia dell’evento organizzato da Veronafiere e Vinitaly in collaborazione con Wine Spectator, rivista americana tra le più influenti al mondo, il caffè Morettino affiancherà i 130 migliori vini italiani scelti come ambasciatori del made in Italy nell’appuntamento riservato agli operatori specializzati e alla stampa italiana e internazionale.
Morettino da cento anni seleziona e tosta caffè pregiati a Palermo, nel cuore del Mediterraneo. Ed è proprio da Palermo che nasce il progetto sperimentale di coltivazione del primo caffè 100% italiano, portato avanti da Morettino, Università di Palermo e Orto Botanico, che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo.
La torrefazione siciliana sarà presente a OperaWine con percorsi di degustazione sensoriale di specialty coffee e pregiati blend da agricoltura biologica, preparati in espresso, moka e filtro.
Gli assaggi saranno guidati dal sommelier del caffè di Morettino, Nicola Battista, che illustrerà le principali note aromatiche dei 5 caffè in degustazione.
Saranno due i blend del progetto Morettino Coffee Lab (#84 Coffee Lab, miscela da agricoltura, e #87 Coffee Lab, miscela composta da Specialty Coffee di puri Arabica) e tre le singole origini: il Rwanda Twongerekawa Coko Women Coffee, specialty coffee che fa parte di un progetto di valorizzazione del lavoro delle donne in Ruanda, l’Ethiopia Yirgacheffe Kochere, pregiato specialty coffee naturale 100% Arabica, e il Nicaragua Finca Jorge Lagos, un Fine Robusta di altissima qualità, chicca per gli appassionati di caffè pregiati.
Come nel vino, così anche il caffè è espressione di terroir differenti: condizioni pedoclimatiche e del terreno influenzano gli aromi delle singole origini di caffè, in base al luogo in cui sono coltivati.
Aromi che nel caffè sono quasi il doppio rispetto al vino: se in un bicchiere di vino sono 600 le sostanze volatili che contribuiscono alla formazione dell’aroma di un vino, nel caffè sono tra le 1000 e le 1500.
La liaison tra Morettino e mondo del vino parte da lontano, grazie a oltre trent’anni di attività di abbinamenti sensoriali portati avanti nei corsi dalla Scuola del caffè Morettino, e dopo OperaWine proseguirà con una serie di appuntamenti tra la primavera e l’estate.
Per il quinto anno consecutivo la cantina siciliana sarà partner di Assovini Siciliaper Sicilia En primeur, in programma il 13 maggio a Radice Pura. E il 18 e 19 giugno la filiera del vino sarà tra i protagonisti del Palermo Coffee Festival, evento firmato Morettino dedicato alla biodiversità in programma all’Orto botanico di Palermo.
VERONA – In occasione del Vinitaly 2023, Nespresso e Romeo Bistrot & Cocktail Bar di Verona collaborano con l’obiettivo di creare un’esperienza straordinaria che combini l’arte della mixology con la qualità del caffè Nespresso. Romeo Bistrot & Cocktail Bar, noto a Verona e in Italia per la creatività e la passione per i sapori unici, ha scelto di collaborare con l’azienda Nespresso per offrire ai propri clienti caffè di altissima qualità, utilizzando questo esclusivo ingrediente anche per la creazione di cocktail originali, sorprendenti e innovativi.
Nespresso e Romeo Bristro & Cocktail Bar per la coffee mixology
La mixology è un’arte che richiede attenzione ai dettagli e passione per l’innovazione e l’obiettivo di questa collaborazione al gusto di caffè è quello di introdurre un nuovo approccio a questa disciplina utilizzando proprio il caffè Nespresso come elemento principale.
Questo ingrediente unico porterà infatti un tocco di sofisticazione e complessità alla creazione di cocktail e drink, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale unica all’insegna della coffee mixology.
Durante Vinitaly 2023, Nespresso e Romeo Bistrot & Cocktail Bar racconteranno infatti la propria collaborazione con una masterclass unica dedicata alla coffee mixology, – domenica 2 aprile, presso Area Mixology 2° piano Palaexpo – dove i partecipanti potranno sperimentare la tecnica perfetta per creare tre cocktail ideati per l’occasione utilizzando tre caffè monorigine Nespresso.
Il tutto in un viaggio immersivo tra Colombia, Congo e Perù, che parte dalle terre di origine di tre caffè biologici di altissima qualità, passando per la cura delle tecniche di lavorazione e i profili sensoriali, fino a un’esperienza di degustazione unica nell’arte della mixology.
La masterclass sarà l’occasione per ascoltare anche le storie di Laura Santori – Coffe Ambassador di Nespresso Italiana – e Edoardo Bullio di Romeo Bistrot e Cocktail Bar e Andrea Cason fondatore di Bartenders Accademy, nonché di gustare i cocktail realizzati.
Un sodalizio, quello tra Nespresso e Romeo che si basa dunque su uno spirito comune: nella mixology, infatti, il caffè è un elemento, che con le proprie caratteristiche di gusto e aroma, influenza particolarmente la realizzazione di un cocktail.
Per questo, per creare proposte nuove che possano incontrare il gusto dei clienti, è importante utilizzare tecniche di estrazione e miscelazione anche più azzardate rispetto a quelle utilizzate nei grandi classici. La creazione di nuovi drink spesso richiede la ricerca di ingredienti con origini e territori di provenienza particolari per portare i clienti in un vero e proprio viaggio esperienziale.
Per questo Nespresso, con la sua ampia gamma di caffè, in particolare le miscele monorigine, sarà l’elemento chiave delle nuove proposte di Romeo a base caffè, che stupiranno con gusti raffinati anche i palati più esigenti.
“Siamo orgogliosi di collaborare con Nespresso per creare una selezione di cocktail unici e innovativi utilizzando un caffè così eccezionale come ingrediente base. La varietà dei caffè Nespresso ci ha permesso di sperimentare con una vasta gamma di aromi e intensità, portando alla creazione di bevande sorprendenti. La collaborazione con Nespresso ha permesso di elevare l’arte della mixology a nuovi livelli di creatività e gusto. Il futuro della coffee mixology è ancora tutto da scoprire e ci sono sicuramente nuove tecniche e approcci creativi da sviluppare.” afferma Edoardo Bullio di Romeo Bistrot & Cocktail Bar.
Per tutti gli amanti di drink e caffè però l’appuntamento si sposta anche a Vinitaly in the City dove Romeo sarà presente insieme a Nespresso nell’Area Mixology all’interno di una delle logge più antiche di Verona, la Loggia Antica in P.zza dei Signori, da venerdì 31 marzo a lunedì 3 aprile dalle 18.00 alle 23.00 e sabato e domenica dalle 11.00 alle 23.00 con accesso libero.
Inca, Tolima e Kivu i cocktail che sarà possibile assaggiare in questo spazio esclusivo, realizzati con i caffè Nespresso Perù Organic, Colombia Organic e Congo Organic in un gioco che mixa ingredienti come liquore al mirto e orzata con rum cubano, fragola e sciroppo di por corn.
“Siamo entusiasti di collaborare con mixologist di talento come il team di Romeo Bistrot & Cocktail Bar per portare la nostra esperienza del caffè ad un livello completamente nuovo. I nostri caffè di altissima qualità, e la grande varietà di oltre 20 miscele diverse, sono il complemento perfetto per la creazione di cocktail sofisticati e innovativi, e siamo costantemente ispirati dalle creazioni che i mixologist sviluppano utilizzando le nostre capsule. La nostra collaborazione con Romeo ci permette di esplorare nuove frontiere nel mondo del caffè, portando esperienze di gusto senza precedenti ai nostri clienti” spiega Dario Sacco, B2B Commercial Director di Nespresso Italiana.
La collaborazione tra Nespresso e Romeo Bistrot & Cocktail Bar rappresenta un’occasione unica per portare la mixology al suo prossimo livello, utilizzando un ingrediente così complesso e pregiato come il caffè.
La passione per l’innovazione e la creatività rappresentano il cuore di questa partnership, un valore essenziale per entrambe le realtà, con la volontà e l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza di degustazione unica e indimenticabile.
Per prendere parte alla masterclass del 2 aprile alle ore 14.00 dal titolo “Caffè e Mixology. Il viaggio di Nespresso dalle terre di origine ai nuovi cocktail” è possibile iscriversi e acquistare il proprio ingresso sul Live Shop Vinitaly.
La scheda sintetica di Romeo Bistrot & Cocktail bar
Romeo Bistrot vi aspetta in uno degli scenari più eccitanti di Verona. Un clima esotico inserito dentro ad una chiesa del 1200 accompagnerà le vostre giornate, dal pranzo fino a tarda sera. Fermati per una pausa pranzo o una cena curata dal nostro chef. Romeo Cocktail Bar è un vero tempio della miscelazione e dei distillati con più di 1000 etichette da tutto il mondo e una lista di signature cocktail in costante aggiornamento. La location e il servizio vi faranno sentire in un club di una grande metropoli.
La scheda sintetica di Nespresso
Nespresso è il pioniere e il riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con più di 120.000 coltivatori in 15 paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei paesaggi circostanti.
Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il programma aiuta a migliorare la produttività e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita dei coltivatori e delle loro comunità. Con sede a Losanna, Svizzera, Nespresso opera in 81 paesi e ha oltre 13.000 dipendenti. Nel 2022, ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio di 802 boutique.
Liborio Stellino consegna a Tim Curtis, responsabile Unesco per la Lista del patrimonio immateriale dell’umanità, il dossier di candidatura della cucina italiana (immagine: ufficio stampa Ministero della Cultura)
A Parigi l’ambasciatore italiano presso l’Unesco Liborio Stellino ha consegnato a Tim Curtis, responsabile Unesco per la Lista del patrimonio immateriale dell’umanità, il dossier di candidatura della cucina italiana. Leggiamo di seguito la prima parte della notizia pubblicata sul portale Il Denaro.
Il dossier per la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco
PARIGI – La candidatura è stata lanciata nei giorni scorsi dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, rappresentato da Francesco Lollobrigida, e dal ministero della cultura, rappresentato da Gennaro Sangiuliano.
“La cucina italiana non è solo cibo o un semplice ricettario ma un insieme di pratiche sociali, abitudini e gestualità che portano a considerare la preparazione e il consumo del pasto come momento di condivisione e incontro. E’ il rito collettivo di un popolo che concepisce il cibo come elemento culturale identitario – spiegano i due ministeri -. In Italia cucinare è un modo di prendersi cura della famiglia e degli amici (quando lo si fa in casa) o degli avventori (quando lo si fa al ristorante). E’ un mosaico di tanti saperi locali, un’espressione di creatività e conoscenza che si fa tradizione e si trasmette tra generazioni. E’ anche una forma di tutela della biodiversità, basata sul non sprecare nulla, sul riutilizzo del cibo avanzato e sui prodotti stagionali dei vari territori”.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Il distributore di chewing gum (immagine concessa)
MILANO – Dalla macchina di distribuzione di palline di chewing-gum, icona degli anni ’60, alla futuristica Monolite che, grazie alla realtà aumentata, permette di gustare un caffè immersi nella natura, fino al risotto pronto in 5 minuti. È questo il percorso tra passato, presente e futuro con cui Rhea ha partecipato alla settima edizione della Varese Design Week mostrando il suo impegno per il design, la qualità, l’innovazione e la sostenibilità, valori che da sempre guidano Rhea nella progettazione e realizzazione delle sue soluzioni, riconosciute come eccellenza del made in Italy ed esportate in tutto il mondo.
Monolite Rhea alla Milano Design Week (immagine concessa)
Rhea ha anche creato un coffee corner all’interno dello spazio con la macchina rhTT1 per far degustare il caffè agli ospiti, offrendo loro la possibilità di immaginare, attraverso video e fotografie, come le soluzioni di Rhea possano essere personalizzati per uffici, spazi di co-working, spazi di co-living, centri benessere o retail, comprese le boutique più esclusive.
“Il mondo del design riveste ora più che mai un importante ruolo nel ridisegnare e trasformare il nostro stile di vita nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Per Rhea il design è da sempre un impegno e una responsabilità quotidiana che decliniamo nella progettazione e realizzazione delle nostre soluzioni” commenta Andrea Pozzolini, ceo di Rhea.
Barichella e Rhea (immagine concessa)
Grazie alla collaborazione attiva da tempo con il food designer Paolo Barichella, i visitatori hanno potuto vivere anche un’esperienza gourmet non solo degustando, ma anche preparando alcune delle ricette ideate da Barichella che consentono di preparare in poche mosse aperitivi e piatti selezionati da un distributore automatico. Dall’aperol Spritz destrutturato, al risotto, al panettone in a glass: un’esperienza di qualità replicabile facilmente per nuovi concept di hospitaly.
Rhea è stata protagonista anche della serata di gala nella splendida sala del Palace Hotel di Varese, chiudendo l’ottima cena con un caffè di qualità erogato dalle macchine superautomatiche Rhea e apprezzato da tutti gli ospiti.
La scheda sintetica di Rhea Vendors Group
Rhea Vendors Group, fondata da Aldo Doglioni Majer nel 1960, è tra i più importanti produttori al mondo di distributori automatici, ampiamente personalizzabili. Eccellenza del made in Italy, Rhea si contraddistingue per la forte impronta internazionale, design di altissimo livello e tecnologia all’avanguardia.
Con headquarters e produzione in provincia di Varese e filiali in 9 paesi esteri, Rhea ha il vanto di diffondere la cultura del caffè in oltre 90 Paesi di tutto il mondo.
Negli ultimi vent’anni Rhea ha posto le basi per un’importante trasformazione: da player del mondo del vending a precursore nell’utilizzo della distribuzione automatica nei settori del new retail, hotellerie e out of home, confermando la propria vocazione a interpretare e anticipare un mercato in continua evoluzione.
Posizionandosi tra il mondo digitale e quello fisico, le nuove proposte di Rhea rivoluzionano il concetto dell’ospitalità e l’offerta di consumo in contesti sia business che residenziali, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone.
L’uovo Vanini doppio strato Blue Rose (immagine concessa)
MILANO – Icam, che da oltre 75 anni è interprete e portavoce dell’autentica cultura e dell’eccellenza del cioccolato italiano, presta da sempre una particolare attenzione alle richieste dei consumatori e agli ultimi trend di mercato. In particolare, per la Pasqua 2023 propone una vasta gamma di uova e ovetti, che si distinguono per le grafiche nuove e accattivanti, insieme alle sorprese uniche studiate appositamente per tutte le fasce d’età.
Con le sue proposte, infatti, Icam è in grado di conquistare i consumatori di tutte le età: dalle uova pensate per i più piccoli a quelle dedicate ai tifosi di calcio, realizzate grazie alla rinnovata collaborazione con alcune delle migliori squadre di Serie A, fino alle uova Gourmet al cioccolato fondente firmate Vanini per incontrare le esigenze dei veri intenditori di cioccolato.
Tutti i prodotti per la Pasqua 2023 firmati Icam e Vanini saranno in vendita da marzo presso le principali insegne della Grande distribuzione organizzata italiana e acquistabili comodamente online attraverso l’e-shop Icam cioccolato.
Icam per i più piccoli
Play- Doh
Uova al latte senza glutine 180 gr con sorpresa a tema, ideale per i bambini di età compresa fra i 3 e i 6 anni.
L’uovo Play Doh (immagine concessa)
Icam delizia i più piccoli con il primo uovo al mondo firmato Play-Doh, in esclusiva assoluta.
Disponibile nel formato 180 grammi, l’uovo Play-Doh è realizzato con finissimo cioccolato al latte senza glutine.
Al suo interno, in regalo una sorpresa ready-to-play: un barattolino di pasta da modellare Play-Doh per permettere ai più piccoli di dare libero spazio alla loro creatività.
Prezzo consigliato al pubblico: 6,29€
MicroMachines
Uova al latte 180 gr con sorpresa a tema, pensato per bambini da 6 a 11 anni.
Icam rilancia le mini-macchinine più famose al mondo, le MicroMachines, con un nuovo design per questa edizione pasquale. Un mondo fatto di colore, gare ad alta velocità, fantasia e innovazione grazie a veicoli, piste e play set.
MicroMachines (immagine concessa)
Oltre alla sorpresa, l’uovo da 180 grammi di cioccolato al latte regala un grande concorso con in palio decine di Corvette City, che racchiudono al loro interno le MicroMachines.
Prezzo consigliato al pubblico: 6,29€
Brawl Stars
Uova al latte 180 gr con sorpresa a tema, ideale per bambini da 6 a 11 anni.
Icam si unisce a Brawl Stars, videogame caratterizzato da giochi d’azione e personaggi colorati, per dare vita ad un uovo di cioccolato al latte da 180 grammi perfetto per tutti i piccoli appassionati di gaming. Al suo interno subito in regalo un fantastico personaggio 3D.
Prezzo consigliato al pubblico: 6,29€
Brawl Stars (immagine concessa)
Panini
Uova al latte 180 gr con sorpresa a tema, pensato per bambini compresi nella fascia d’età da 6 a 11 anni.
Icam Cioccolato rinnova la sua collaborazione con Panini Calciatori, da 60 anni brand iconico che firma le collezioni delle figurine Calciatori. All’interno di ogni uovo, oltre a 10 delle figurine della nuova collezione Calciatori, anche una figurina speciale, limited edition extra collezione.
Realizzato con cioccolato al latte e disponibile nel formato da 180 grammi, l’uovo Panini collezione Calciatori 2022-23 ha sul cartiglio la mitica rovesciata di Piola.
Panini (immagine concessa)
Prezzo consigliato al pubblico: 6,29 €
Per i tifosi
Uova al latte 180 gr e 320 gr con sorpresa a tema, ideale per adulti e bambini amanti del calcio italiano.
Icam riconferma il licensing con il mondo del calcio italiano, con delle grafiche e sorprese completamente rinnovate dedicate a otto tra le migliori squadre di Serie A: Lazio, Roma, Atalanta, Sampdoria, Torino, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona.
L’uovo per i tifosi della Roma (immagine concessa)
Realizzate con finissimo cioccolato al latte da 180 grammi, le uova contengono sorprese brandizzate con colori e loghi delle varie squadre, come portachiavi, braccialetti e spille. Inoltre, le uova della Roma e della Lazio sono disponibili anche nel formato 320 grammi. Oltre a queste fantastiche sorprese, un grande concorso “Un giorno da campione”, per vivere un’esperienza unica allo stadio.
Prezzo consigliato al pubblico 180 gr: 7,29 €
Prezzo consigliato al pubblico 320gr: 10,99€
Ovetti al latte in confezioni da 130gr di alcune delle migliori squadre di Serie A
Per i tifosi che non riescono a fare a meno della propria squadra del cuore, Icam ha pensato a degli ovetti di cioccolato al latte con morbida crema di nocciola. Gli ovetti sono disponibili in confezioni da 130 grammi, ognuna delle quali ispirata ai colori delle principali squadre di Serie A: Juventus, Milan, Inter, Lazio, Roma, Atalanta, Sampdoria, Torino, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona.
Gli ovetti per i tifosi dell’Inter (immagine concessa)
Prezzo consigliato al pubblico: 2,19€
Ovetti al latte in confezioni da 160 gr del brand Icam
A completare la deliziosa offerta pasquale dei prodotti a marchio Icam, gli ovetti confettati e colorati con morbido cuore di nocciola, disponibili nella allegra confezione da 160 grammi.
Ovetti confettati (immagine concessa9
Prezzo consigliato al pubblico: 2,49€
Le uova Vanini
Le uova Vanini, disponibili in cinque diverse referenze (cioccolato fondente al 62% con granella di cacao; cioccolato fondente al 62% con granella di pistacchio; cioccolato fondente al 75%, doppio strato di cioccolato
fondente e gianduia, doppio strato di cioccolato al latte e gianduia), stupiscono per le loro ricette intriganti e golose, per le grafiche impattanti e attrattive, sempre accompagnate da sorprese e concorsi.
Quest’anno, con il concorso “Orient-Express”, in palio un viaggio a bordo del treno Venice Simplon-Orient-Express, che vi farà vivere un sogno portandovi da Firenze, la culla dell’arte rinascimentale, fino alla famosissima “Ville Lumière” di Parigi. Sono previsti una cena di quattro portate servita nella sontuosa carrozza ristorante, il pernottamento e una colazione al vostro risveglio nella capitale francese, dove vi verrà regalato un soggiorno in un elegantissimo hotel 5 stelle.
L’uovo Vanini cioccolato fondente 62% con granella di cacao è l’abbinamento ideale tra il cioccolato fondente e la granella ricavata dalla macinazione delle fave di cacao dà vita a un uovo dal sapore intenso e dalla croccantezza unica. I sentori di frutta secca e di legno vengono esaltati dalla delicata amarezza del grué.
Peso: 280 grammi
Prezzo: € 10,49.
L’uovo Vanini cioccolato fondente 62% con granella di pistacchio salato si distingue per il suo gusto unico e raffinato. Il pregiato cacao monorigine Bagua del Perù, da filiera controllata e protetta, dona al cioccolato una delicata intensità aromatica che si sposa con la gustosa croccantezza della granella di pistacchio salato.
Peso: 280 grammi
Prezzo: € 10,49.
L’uovo Vanini cioccolato fondente 75% è la novità fondentissima firmata Vanini: cioccolato fondente 75% prodotto con il migliore cacao proveniente da piantagioni accuratamente selezionate. Lasciati conquistare da una delicata amarezza, tutta da assaporare. Una proposta di eccellenza per chi apprezza l’esperienza del fondente autentico.
Peso: 280 grammi
Prezzo: € 10,49.
L’uovo Vanini doppio strato Blue Rose con doppio strato di finissimo cioccolato fondente e gianduia è ispirato alle iconiche praline Blue Rose fondenti. All’interno dell’uovo si troveranno proprio tre praline Blue Rose Dark.
Peso: 350 grammi
Prezzo: € 10,90.
L’uovo Vanini doppio strato Blue Rose con doppio strato di finissimo cioccolato al latte e gianduia è ispirato alle iconiche praline Blue Rose in versione classica. All’interno dell’uovo si troveranno proprio tre praline Blue Rose al latte.
Peso: 350 grammi
Prezzo: € 10,90.
La scheda sintetica di Icam
L’azienda Icam propone prodotti rivolti ad un consumatore che ricerca nel cioccolato un’eccellente qualità, ricette innovative e che sposa i valori della sostenibilità.
Il cacao utilizzato proviene direttamente dai paesi di origine, da selezionate cooperative di coltivatori con cui l’azienda vanta rapporti di collaborazione di lunga durata.
Insieme a loro c’è l’impegno nel rispettare i cicli naturali di una filiera integrata e sempre sostenibile verso le persone e l’ambiente, valori che l’azienda Icam fa propri da oltre 75 anni.
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