lunedì 03 Novembre 2025
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Brasile, stima Conab: arabica in calo dell’11% a 35,15 milioni di sacchi, robusta da record (+37,2%) a 20,1 milioni

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Conab produzione Brasile
Il logo di Conab

MILANO – Dopo StoneX e Safras&Mercado, anche Conab rivede al ribasso le previsioni sulla produzione brasiliana di caffè. Nella sua terza stima ufficiale– realizzata nella fase finale della raccolta – l’agenzia specializzata del Ministero dell’agricoltura di Brasilia quantifica la produzione 2025/26 in 55,2 milioni di sacchi: 471 mila sacchi in meno (-1%) rispetto a quanto indicato nella seconda stima, diffusa a maggio.

Una revisione determinata da un taglio significativo della stima sulla produzione di caffè arabica (-1,83 milioni di sacchi rispetto alla previsione di maggio), cui fa riscontro invece un aumento rilevante della stima sulla produzione di robusta (+1,4 milioni).

Il già citato raccolto di 55,2 milioni di sacchi è complessivamente superiore del 1,8% a quello dell’anno scorso.

La produzione di arabica è però in calo dell’11,2%, a 35,15 milioni di sacchi. Quella di robusta raggiunge invece il livello record di 20,1 milioni di sacchi, in crescita del 37,2% rispetto a un anno fa.

Oltre che dal ciclo negativo, la produzione di arabica è stata influenzata negativamente dalla lunga siccità occorsa nei mesi precedenti il periodo della fioritura.

Ha inciso infine la siccità di febbraio e inizio marzo, che accresciuto l’incidenza di parassiti e altre avversità, oltre a complicare l’applicazione dei fertilizzanti.

L’eccezionale raccolto di robusta riflette invece il clima favorevole in tutte le fasi chiave del ciclo fenologico, oltre che i consistenti investimenti degli ultimi anni nello sviluppo della produzione di questa varietà in alcune aree del paese

L’area totale coltivata a caffè in Brasile si estende su un totale di 2,25 milioni di ettari (grosso modo la superficie dell’Emilia Romagna, ndr.), in espansione dello 0,9%.

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HostMilano presenta il mondo degli ingredienti e semilavorati

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Ingredienti e semilavorati, un universo tutto da esplorare (immagine concessa)

MILANO – A HostMilano 2025, saranno protagonisti di un Village dedicato: l’appuntamento più efficace per cogliere le opportunità del settore dei bulk food ingredients, che a livello globale vale 370 miliardi di dollari.

All’estero li chiamano bulk food ingredients. È il vasto e affascinante mondo degli ingredienti e dei semilavorati: un mondo in costante espansione, di pari passo con la crescente attenzione dei consumatori verso “cosa c’è dentro”. Non solo quando acquistano al supermercato, ma anche quando mangiano fuoricasa.

Secondo un’analisi di Markets and Markets, a livello globale il mercato dei bulk food ingredients vale circa 370 miliardi di dollari e arriverà a toccare quasi 455 miliardi nel 2028. Per l’Italia non risultano disponibili dati per tutto il comparto bulk, ma basti pensare che il solo mercato delle materie prime e semilavorati per panificazione è stimato da Grand View Research in oltre 800 milioni di dollari, proiettati a 1,2 miliardi nel 2030 grazie a un CAGR del +5,9%.

I protagonisti degli ingredienti saranno a Host 2025

HostMilano è l’hub globale che anticipa le tendenze più promettenti dell’ospitalità e le trasforma in opportunità di business: in quest’ottica, a Host 2025 – a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi – l’universo degli ingredienti e dei semilavorati diventa un Village dedicato nell’ambito dell’area ristorazione professionale.

Opportunità che valorizzano anche le nicchie, come quella della vaniglia: “La vaniglia è un prodotto naturale il cui il mercato in Italia è in crescita” spiega Giorgio Tomalino di GT Solutions.

“La cultura della vaniglia è in crescita sia tra i professionisti affermati sia tra i giovani e la vaniglia naturale sta sostituendo i surrogati sintetici, finora maggiormente in uso: questo risponde anche alle esigenze dei clienti finali, sempre più alla ricerca di cibi genuini e salutari. La vera sfida per ottenere ottimi risultati è fare in modo che la vaniglia diventi accessibile a tutti, facile da conservare e semplice da utilizzare. Pertanto il nostro settore R&D sta sperimentando la vaniglia pronta all’uso per chiunque. Anche il tema dell’ambiente è molto importante e ci trova coinvolti nel cercare di ottenere il migliore risultato possibile evitando sprechi”.

Da un diverso punto di osservazione, quello del latte e dei suoi prodotti, aggiunge Rita Marchesini di Brazzale: “Oggi il mercato premia la naturalità e il valore, nutrizionale e organolettico, dei migliori derivati del latte, come burro e formaggio. Caratteristiche che devono accompagnarsi alla concretezza. Un esempio chiaro riguarda la sostenibilità del packaging, cui si sta dedicando il centro di ricerca Brazzale Science Center, grazie al quale abbiamo proposto il grattugiato fresco riciclabile nella carta, primo nella sua categoria”.

Marchesini aggiunge: “Abbiamo scelto di svincolarci da modelli rigidi per seguire con maggiore dinamicità l’evoluzione rapidissima del mercato e delle tendenze. La creazione del centro scientifico assieme all’Università Statale di Milano è stata un passo decisivo per disporre di attività di ricerca ai massimi livelli e potenziare l’innovazione su tutti i fronti, dalle materie prime, ai processi produttivi, al packaging, fino all’esplorazione delle formidabili qualità nutrizionali di latte e derivati, anche nei micro componenti, come la melatonina”.

Per esplorare a fondo tutte le possibilità di un comparto così sfaccettato, l’occasione da non perdere è l’offerta Early Bird, che consente di acquistare i biglietti per Host 2025 a prezzo speciale entro il 17 settembre prossimo.

Il caffè al centro della fiera a Rho con gli Host Talks tra cultura e futuro

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Il ritorno di HostMilano (immagine concessa)

MILANO – Non chiamatelo solo caffè: è un atto culturale, una sfida tecnologica e un manifesto di sostenibilità. Che ha una nuova casa: l’arena di eventi Host Talks – Beyond the Cup. Non solo contenuti da vivere: un vero e proprio trait d’union tra il chicco e il futuro dell’ospitalità.

Nell’ambito di HostMilano 2025, dal 17 al 21 ottobre 2025 a Fiera Milano, l’evento internazionale, realizzato in collaborazione con M25 Consulting, riunisce università, produttori, torrefattori, baristi, catene, associazioni e consumatori in un dialogo condiviso sull’evoluzione della filiera del caffè.

Le sessioni trasformeranno tematiche complesse in momenti di ispirazione: fiducia, inclusività, innovazione tecnologica, sostenibilità e un obiettivo chiaro — costruire una cultura del caffè responsabile e collettiva.

HostMilano: un fitto programma ricco di grandi protagonisti

Tra i focus di maggiore impatto si segnala il talk La rivoluzione del barista: insight e driver per un caffè sempre più sostenibile, dove relatori internazionali dialogheranno sul ruolo chiave della macchina caffè e delle capsule compostabili. Vera promessa del settore, Véronique van Zyl (Ahlstrom) approfondirà i materiali eco‐compatibili per packaging che riflettono le nuove normative EMEA.

Un altro appuntamento imperdibile è Segreti del blend perfetto: svela le origini e la tecnologia del gusto, capace di catturare pubblico e operatori grazie a testimonianze come quelle di Giulio Zanandrea (Caffè Carraro 1927) e Guido Sicuro Musetti (Musetti Group) sui processi artigianali digitalizzati e sulle fermentazioni uniche legate alla sostenibilità.

E ancora, il talk Onda gelata: l’era del caffè nitro e delle bevande estive high‑tech riprende la fascinazione per l’estate. Interverranno Valentina De Rosa (La San Marco) e Sanela Kujovic (Thermoplan), spiegando come le nuove macchine multi-boiler e l’auto-foamer abilitino bevande come espresso tonics e nitro coffee.

Ma c’è molto di più nel programma. Host Talks – Beyond the Cup si conferma imperdibile per chi desidera scoprire come il caffè stia diventando un vettore culturale, un laboratorio tecnologico e un modello di sviluppo sostenibile. Un evento che unisce esperienza e avanguardia, senza mai perdere di vista la qualità e il dialogo tra tutti i protagonisti della tavola.

Un must per ogni professionista del settore, con un motivo in più per attivarsi subito: fino al 17 settembre prossimo, è infatti possibile acquistare a prezzo scontato il biglietto di accesso a Host 2025 grazie all’opzione Early Bird.

Bar e caffetterie, crescono i pagamenti digitali: +42% nel 2025

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Pagamenti digitali (immagine concessa)

MILANO – In Italia cappuccino e cornetto si pagano sempre di più cashless: nel 2025 gli esercenti del settore hanno visto una crescita dei pagamenti senza contanti del +42% e, in particolare, nei bar e nelle caffetterie, il maggiore aumento di transazioni digitali (+44%) si è registrato tra le 6 e le 10 del mattino.

Al tempo stesso lo scontrino medio digitale è sceso a 11,1 euro, segnando una diminuzione del -4,2% rispetto al 2024, a indicare che per gli italiani è sempre più comune pagare con carta anche piccoli importi, come il caffè al bar. Le province italiane dove la colazione è più cashless sono quasi tutte al Sud: a Campobasso (+167,9%), Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%), la maggiore crescita di pagamenti senza contanti in bar e caffetterie.

Sono i risultati dellOsservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, che ha analizzato l’andamento dei pagamenti con carta nei primi otto mesi del 2025 nei bar e nelle caffetterie.

“La colazione al bar è sempre stata il regno del contante, complice il basso importo dello scontrino, ma anche l’esigenza di rapidità: basti pensare a chi consuma caffè e cornetto al banco prima di recarsi a lavoro. I dati dell’Osservatorio di SumUp dimostrano oggi un cambiamento profondo: quasi la metà delle transazioni digitali in bar e caffetterie avviene entro l’ora di pranzo, ed è soprattutto la fascia compresa tra le sei e le dieci di mattina a registrare la crescita più marcata. Anche il calo del valore dello scontrino medio cashless indica che per il cappuccino al bar gli italiani scelgono ormai in maniera naturale di pagare con carta e smartphone”, dichiara Umberto Zola, responsabile online sales per l’Europa di SumUp.

Zola aggiunge: “Questo trend è il risultato della crescente diffusione del cashless, ormai percepito non più come eccezione, ma come un’abitudine consolidata nella vita quotidiana. A favorirlo contribuisce anche la disponibilità per i merchant del settore di strumenti di pagamento innovativi che permettono di garantire ai clienti rapidità ed efficienza persino nelle ore di punta, come la colazione”.

Spiccioli addio, caffè e cornetto si pagano con la carta

Nel 2025 le transazioni cashless sono aumentate del +41% nei bar e del +42,2% nelle caffetterie, segno che gli esercenti di questo settore hanno ormai adottato gli strumenti digitali a supporto del loro business. Analizzando le fasce orarie, l’Osservatorio di SumUp ha evidenziato come la maggior parte dei pagamenti cashless si concentri nelle prime ore della giornata: il 43% delle transazioni digitali avviene entro le 14.00. In particolare, la crescita è più significativa tra le 6.00 e le 10.00 del mattino (+44%), e nella fascia 10.00 – 14.00 (+42,3%).

Le province con i bar e le caffetterie più cashless –  La crescita dei pagamenti digitali nei bar e nelle caffetterie ha visto protagoniste soprattutto le province del Sud: in testa alla classifica c’è Campobasso, con un incremento del +167,9% rispetto al 2024, seguita da Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%). Appena sotto il podio ci sono Ragusa (+89,2%) e Sassari (+82,7%). Trento (+77,6%) è la prima provincia del Nord Italia a comparire nella Top Ten, seguita da Vibo Valentia (+72,8%), Oristano (+71,6%), Enna (+67,2%) e Treviso (+64,3%).

Tra gli scontrini cashless più bassi d’Italia, nel 2025 il primato spetta alla provincia di Bolzano, dove il ticket medio digitale in bar e caffetterie è di soli 9,9 €. Seguono Piacenza (11,5 €), Bologna (12,2 €), Fermo (12,5 €), Prato (12,7€) e Belluno (12,8€). A completamento della classifica delle dieci province con lo scontrino medio più economico ci sono Genova, Modena e Benevento (tutte con 12,9 €) e Vercelli (13 €).

Nota metodologica

L’Osservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp è stato realizzato confrontando i dati sulle transazioni senza contanti effettuate nei bar e nelle caffetterie nei primi otto mesi del 2025  a livello nazionale e provinciale, prendendo in considerazione varie fasce orarie. La ricerca ha analizzato la crescita delle transazioni cashless rispetto al 2024 e lo scontrino medio digitale per ogni commerciante attivo del settore bar e caffetterie che utilizza i servizi SumUp. Il campione è rappresentato da 5.000 merchant, parte della base utenti di SumUp.

La scheda sintetica di SumUp

SumUp è l’azienda leader a livello mondiale nel settore della tecnologia finanziaria, con l’obiettivo di democratizzare il settore dei pagamenti digitali e consentire a tutte le imprese, di qualsiasi dimensione, di costruire un’attività di successo. Fondata nel 2012, SumUp è oggi il partner finanziario di oltre 4 milioni di esercenti in 36 mercati nel mondo, aiutandoli ad avviare, gestire e far crescere la loro attività. Partita dal mondo dei pagamenti, oggi SumUp supporta i propri clienti attraverso tre pilastri principali: pagamenti, sistemi di cassa, conto e carte.

Attraverso la sua SuperApp, SumUp offre ai commercianti un conto aziendale gratuito, soluzioni di anticipo di cassa, un negozio online e strumenti per la fatturazione, oltre alla possibilità di accettare pagamenti di persona e a distanza, perfettamente integrati con i terminali per carte e i registratori di cassa POS di SumUp.

Con l’intento di valorizzare il proprio successo per rendere il mondo un posto migliore, SumUp si è impegnata a donare l’1% del fatturato netto generato dai lettori SOLO a sostegno di cause ambientali e supporta progetti educativi e imprenditoriali a livello globale. È stata, inoltre, riconosciuta come Top Global Employer per la comunità LGBTQ+ dallo Stonewall Workplace Equality Index.

Giorgio Armani si spegne a 91 anni: sotto il marchio, anche i caffè-boutique

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emporio Armani caffè
Emporio Armani Caffè

MILANO – Giorgio Armani, celebre stilista e simbolo del made in Italy, si è spento all’età di 91 anni. Oltre ad essere uno degli emblemi della moda italiana, il Gruppo omonimo si era esteso oltrepassando i confini di questo settore, toccando anche quello dell’ospitalità in tutto il mondo.

Ne sono esempi gli Armani caffè diffusi sino ad oltre oceano, che uniscono horeca e fashion retailers. Così come gli Armani Hotel, linea di alberghi a 5 selle.

Tra ristoranti Armani, Armani Caffè ed Emporio Armani Ristorante & Café si raggiungono quota 26 locali a livello globale.

Armani, la boutique della moda e del caffè

Dall’India al Giappone, sino agli Stati Uniti, il mosaico di Armani e il caffè ha portato su un altro livello il concetto di tazzina verso quello di una bevanda di lusso come i prodotti targati dalla maison.

Così come riporta Repubblica.it, nell’articolo di Serena Tibaldi:” Era a casa in convalescenza da mesi dopo un ricovero ospedaliero, tenuto segreto sino all’ultimo. Se n’è andato come avrebbe sempre voluto, conoscendolo: lavorando. Pur non potendo partecipare alle sfilate maschili e a quella di haute couture, aveva infatti seguito le prove sino all’ultimo via Facetime, controllando i look e redarguendo i suoi collaboratori per non aver fatto sedere gli invitati per tempo, ritardando l’inizio dello show.

E si stava occupando in questi giorni anche della sfilata, in programma all’Accademia di Brera il prossimo 28 settembre, con cui avrebbe celebrato i 50 anni di carriera. Lui era fatto così, infaticabile, inarrestabile.”

L’articolo completo a questo link.

Dalla Corte introduce la lancia per la montatura automatica del latte Steam Maestro

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ICON (immagine concessa)

MILANO – Dalla Corte, azienda leader nell’innovazione delle macchine per espresso, annuncia il lancio ufficiale di Steam Maestro, la nuova lancia vapore automatica pensata per offrire risultati professionali, costanti e replicabili nella preparazione di bevande a base di latte.

Presentata in anteprima mondiale al World of Coffee Geneva 2025, Steam Maestro è disponibile sulla macchina ICON ed è progettata per supportare baristi in ambienti ad alto volume, come catene e coffee shop indipendenti grazie alla velocità di montatura ma anche ristoranti, piccoli esercizi e hotel con servizio di caffetteria per la facilità di utilizzo.

Il lancio di Steam Maestro

Grazie a un sistema di tre ricette preimpostate — Cappuccino, Flat White e Latte Caldo — completamente personalizzabili in temperatura e quantità di crema, Steam Maestro consente di ottenere una montatura sempre perfetta: dalla microfoam per la latte art, a una schiuma più corposa per il cappuccino tradizionale. Il sistema si adatta perfettamente anche ai latti vegetali, offrendo sempre una texture omogenea, senza necessità di regolazioni manuali.

Per facilitare il lavoro quotidiano, Steam Maestro integra anche una procedura di lavaggio guidata da attivare a fine giornata: un processo semplice e intuitivo che garantisce la massima igiene e aiuta a preservare la qualità e la durata del sistema nel tempo.

“Steam Maestro non sostituisce il barista, gli dà potere.” afferma Dhan Tamang, sei volte campione nazionale di Latte Art nel Regno Unito e Brand Ambassador Dalla Corte. “Basta premere un pulsante per rendere il tuo latte setoso come il mio.” aggiunge Michalis Karagiannis, campione nazionale greco di Latte Art, due volte finalista al WLAC e anche lui brand ambassador Dalla Corte.

Con Steam Maestro, Dalla Corte amplia la propria visione di una caffetteria più efficiente e accessibile: formazione più rapida per il personale, qualità replicabile in tutte le sedi e workflow più fluido anche durante i momenti di punta.
Steam Maestro è ora disponibile su ICON, la macchina professionale Dalla Corte pensata per il settore Ho.Re.Ca. Con questa lancia, Dalla Corte aggiunge un nuovo tassello alla sua visione: rendere la qualità costante e replicabile in ogni tazza. Per tutti.

La scheda sintetica di Dalla Corte

Fondata nel 2001, Dalla Corte è un’azienda italiana produttrice di macchine da caffè espresso e macinacaffè professionali, nota per aver introdotto la tecnologia multi-boiler e avanzati sistemi di profilazione del flusso. Tutti i prodotti sono orgogliosamente Made in Italy e sviluppati con un forte focus su innovazione, design elegante e facilità di manutenzione.

La missione di Dalla Corte è offrire a baristi e professionisti strumenti precisi e affidabili per garantire la massima costanza ad ogni estrazione. L’azienda è impegnata da sempre nella sostenibilità e nella coffee education, con l’obiettivo di supportare la coffee community globale a dare sempre il meglio, ovvero #MakeItBetter.

illycaffè ricomincia la routine quotidiana con la macchina X▪CAPS X3

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illycaffè – X▪CAPS X3, il rito del caffè si rinnova (immagine concessa)

MILANO – Le vacanze estive sono ormai un ricordo e settembre segna per molti l’inizio di nuovi propositi e abitudini. Che si tratti di ripartire con più energia, organizzare meglio la quotidianità o rendere la casa e la vita di tutti i giorni più confortevoli, piccoli alleati possono fare la differenza.

Per settembre l’azienda illycaffè ha selezionato una proposta smart e di design per affrontare al meglio il rientro e trasformare la routine in un’occasione di benessere e stile.

illycaffè – X▪CAPS X3, il rito del caffè si rinnova

Ricominciare con energia dopo l’estate significa concedersi ogni giorno un momento speciale. Con la nuova X▪CAPS X3, illycaffè porta a casa un’esperienza di caffè che unisce design, innovazione e sostenibilità.

Compatta, elegante e realizzata con il 50% di plastica riciclata, è pensata per chi vuole iniziare la giornata con gusto e consapevolezza. Grazie al nuovo sistema esclusivo X▪CAPS e alla tecnologia di Hyperinfusion, esalta la corposità del blend illy e regala una crema ricca e persistente, proprio come al bar.

Disponibile in due finiture raffinate – bianco e nero lucido – è il nuovo alleato per affrontare la routine con stile.

Prezzo consigliato: €129,00

Bialetti e The North Face presentano il coffee set esclusivo

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Bialetti, The North Face x Bialetti Coffee Set (immagine concessa)

COCCAGLIO (Brescia) – Bialetti, azienda icona del caffè e del vivere italiano nel mondo, e The North Face, brand di abbigliamento e attrezzature outdoor, inaugurano una collaborazione esclusiva con il The North Face x Bialetti Coffee Set: un kit pensato per chi vive l’avventura come un’esperienza totale e per chi è sempre alla ricerca di nuove sfide, sia in alta montagna che nelle escursioni quotidiane.

La sinergia tra i due brand nasce da una passione condivisa per la natura e dalla volontà comune di esplorarla con rispetto.

L’edizione The North Face x Bialetti Coffee Set (immagine concessa)

Alla data dell’invenzione di Moka Express, nel 1933, la tematica ambientale non era ancora emersa, ma oggi – a distanza di oltre 90 anni – la Moka si conferma essere uno tra i modi più sostenibili di preparare il caffè. Bialetti, però, non si è fermata qui: l’attenzione all’impatto ambientale delle proprie attività è alla base dello sviluppo di tutti i nuovi prodotti. Dall’altro lato, The North Face si è sempre distinta per l’impegno nella sostenibilità. Entrambi i brand condividono l’idea che l’esperienza outdoor non sia solo attività fisica, ma un modo di vivere che richiede attenzione all’ambiente e al nostro benessere.

Il coffee set (immagine concessa)

Il The North Face x Bialetti Coffee Set è la diretta evoluzione di questa visione. Il set – una limited edition caratterizzata dal Summit Gold, il colore del primo Expedition Parka di The North Face – include una Moka Express da 3 tazze, due tazzine in metallo con cucchiaini abbinati e una confezione di caffè macinato Perfetto Moka Bialetti; tutto il necessario per godersi una pausa caffè ovunque ci si trovi, per strada o su ripidi sentieri di montagna.

Il set è disponibile sul sito di The North Face e su bialetti.com, oltre che nei negozi fisici dei due brand.

La scheda sintetica di Bialetti Industrie

Bialetti Industrie S.p.A. è una realtà industriale italiana leader nel settore houseware e tra i principali operatori a livello internazionale nel mercato del caffè. Fondata nel 1919 a Crusinallo, in Piemonte, da Alfonso Bialetti, l’azienda ha rivoluzionato il modo di preparare il caffè a casa con la creazione, nel 1933, della Moka Express, un’icona del design mondiale presente nelle collezioni permanenti del MoMA di New York e del Triennale Design Museum di Milano.

Oggi Bialetti offre un’ampia gamma di prodotti per la preparazione del caffè, che include caffettiere tradizionali ed elettriche, macchine espresso, oltre a un’ampia selezione di caffè prodotti nella propria torrefazione di Coccaglio. Bialetti rappresenta un simbolo del “gusto italiano” nel mondo, unendo creatività, design, qualità, sicurezza e innovazione tecnologica. L’azienda è inoltre impegnata in una costante ricerca dell’eccellenza, adottando strategie che integrano responsabilità sociali e ambientali.

La scheda sintetica di The North Face

The North Face, divisione di VF Corporation, è stata fondata nel 1966 con l’obiettivo di preparare gli atleti outdoor alle difficoltà della loro prossima avventura. Chiamata così per indicare il lato più impegnativo della montagna, The North Face ha fornito equipaggiamento agli esploratori per raggiungere i loro sogni fin dalla sua nascita. Spinta dal motto Never Stop Exploring™, The North Face è il principale brand outdoor al mondo, creando prodotti testati dagli atleti e provati in spedizioni che aiutano le persone a esplorare e superare i limiti del potenziale umano.

The North Face sviluppa, progetta e produce abbigliamento tecnico per uomo, donna e bambini con prodotti di eccellenza per alpinismo, sci, snowboard, arrampicata, trail running, escursionismo, campeggio e appassionati di outdoor. Il marchio conta oltre 1500 negozi retail nel mondo ed è distribuito in punti vendita sportivi premium e specializzati a livello globale. La sede principale si trova a Denver, Colorado.

Davide Cobelli ottiene la nuova licenza Evolved Q Instructor, primo in Europa

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davide cobelli sca coffee value assessment
Davide Cobelli (immagine concessa)

VERONA – Il mondo del caffè specialty celebra un nuovo, prestigioso primato italiano. Davide Cobelli, fondatore della Coffee Training Academy, è ufficialmente il primo Evolved Q Instructor ad aver superato l’esame di Onboarding in tutta l’area Europa, Africa e Medio Oriente, posizionandosi anche tra i primissimi a livello mondiale.

Un traguardo che conferma la sua posizione di leader nella formazione, come già accaduto quando la Specialty Coffee Association (SCA) aveva creato il corso CVA e Cobelli era diventato il primo Trainer per la stessa vasta area geografica.

L’entusiasmo di Cobelli è palpabile nelle sue parole: “Sono felice di essere stato il primo Q Instructor in Europa, Africa e Medio Oriente ad aver raggiunto il 100% di risposte corrette nel Written Exam Onboarding. Un risultato che mi dà diritto da oggi di poter pubblicare il corso Evolved Q Grader sul sito SCA e di insegnarlo dal 1° di Ottobre. È un traguardo che arriva da lontano, frutto di due anni di studio e dedizione, e dell’esperienza maturata sul campo formando oltre 200 studenti in tutto il mondo con il Coffee Value Assessment. Questa esperienza mi ha permesso di raggiungere questo incredibile traguardo.”

L’impegno nella formazione non si ferma. “Già appena finito HostMilano è in programma un Corso Q Grader a Milano, che sarà probabilmente il primo in tutta Europa con il nuovo sistema,” annuncia Cobelli. “Avrò l’onore di tenerlo al fianco di Roukiat Delrue, una delle massime esponenti del sistema CQI/Q grader del passato e una vera autorità nel settore. Roukiat è stata la mia mentore nel CVA e mi ha accompagnato nella mia crescita professionale negli ultimi due anni; tenere questo corso insieme è per me un grande onore.”

Il sistema Evolved Q Grader: un percorso di alta formazione

Ma cos’è nel dettaglio il nuovo sistema “Evolved Q Grader”? È un corso altamente professionalizzante della durata di 6 giorni, per un totale di 48 ore di lezioni ed esami intensivi. L’obiettivo è formare e abilitare valutatori di caffè professionisti, fornendo loro un set completo di competenze per analizzare il caffè in modo oggettivo e approfondito.

I partecipanti al corso impareranno a:

• Padroneggiare la teoria e la pratica del Coffee Value Assessment (CVA), il sistema di valutazione più moderno e completo, per poterlo implementare efficacemente nel proprio contesto lavorativo.

• Condurre analisi complete del caffè, documentandone ogni attributo attraverso quattro diverse valutazioni:

o Fisica: Esaminare il caffè verde per identificarne il colore, la dimensione, l’umidità e classificarne i difetti.

o Descrittiva: Tracciare il profilo sensoriale unico di un caffè, identificandone con precisione le note aromatiche, il gusto e il mouthfeel.

o Affettiva: Valutare la qualità di un caffè non solo secondo il proprio gusto, ma anche simulando le preferenze di specifici mercati internazionali.

o Estrinseca: Catturare e documentare gli attributi “invisibili” del caffè, come l’origine, la storia del produttore, le certificazioni e le pratiche di sostenibilità.

• Applicare un’elevata autoconsapevolezza, distinguendo il gusto personale da una valutazione oggettiva per agire come un vero professionista calibrato, capace di valutare il potenziale di un caffè per diversi clienti e mercati.

Un percorso tanto professionalizzante quanto esigente. A sottolineare l’altissimo livello del corso è una regola ferrea: non sono previsti “retakes”. Questo significa che se uno studente non supera per due volte uno dei numerosi esami pratici o scritti, viene purtroppo bocciato e deve ripetere l’intero corso da capo. Una complessità che rende ancora più brillante il risultato ottenuto da Cobelli e che certifica il valore dei professionisti che otterranno questa licenza.

Punk Chick Barista su Gofundme: “Aiutatemi a riacquistare il gazebo che è andato distrutto”

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Irene Grigoli con il suo Punk Chick Barista (foto concessa)
Irene Grigoli con il suo Punk Chick Barista (foto concessa)

MILANO – Irene Grigoli si era già presentata con il suo progetto specialty itinerante su queste pagine: la fondatrice di Punk Chick Barista torna con un appello ai coffeelovers, per partecipare al crowdfunding su Gofundme, che si pone l’obiettivo di finanziare parte della sua attrezzatura e così continuare il suo lavoro di piccola imprenditrice.

C’è tempo per sostenerla ancora sino al 10 settembre.

Punk Chick Barista apre la raccolta fondi

Ecco l’invito che arriva dalla stessa Grigoli:

“Avere un coffee cart itinerante è un’avventura unica! Ogni evento è l’occasione per scoprire posti nuovi, conoscere persone interessanti, stringere amicizie con altri food trucks e standisti. È un lavoro che mi regala ogni volta tanta energia e soddisfazione.

Dietro le quinte, però, c’è anche il lato pratico e faticoso: montare e smontare la struttura, preparare tutto al meglio… ed è proprio qui che entra in gioco il protagonista di questa storia: il gazebo.

Il gazebo andato distrutto (foto concessa)

Durante l’ultimo evento, una forte raffica di vento notturna ha sollevato il mio gazebo facendolo letteralmente “decollare” e poi schiantare contro una struttura vicina, lasciandolo irrimediabilmente danneggiato. Immaginate la scena: il gazebo accartocciato e la guardia notturna che poteva solo assistere senza poter fare nulla.

Per un’attività giovane come la mia, la spesa per un nuovo gazebo rappresenta un ostacolo importante.

Per questo ho deciso di chiedere il vostro aiuto: ogni donazione contribuirà all’acquisto di un nuovo gazebo e mi permetterà di continuare a portare il mio coffee cart in giro, condividendo con voi la mia passione per il buon caffè e i momenti di convivialità.

Grazie di cuore a chi vorrà sostenermi in questo piccolo, ma fondamentale passo!”.