CORNATE D’ADDA (Monza) – DVG De Vecchi Srl, azienda riconosciuta per la produzione di componenti, accessori e ricambi per macchine da caffè, ha ultimato il nuovo Catalogo Accessori 2024. Si tratta di una collezione composta da marchi eccellenti e al contempo espressione dell’impegno di DVG DE VECCHI Srl nel trasferire il proprio know-how nella produzione diretta di una parte selezionata di accessori, elevando così l’esperienza del caffè in tazza.

Gli articoli sviluppati internamente riflettono le competenze acquisite dall’azienda nei quasi 60 anni di esperienza, garantendo innovazione, qualità e prestazioni superiori. Accanto a questi, presenti anche diversi prodotti di brand di livello: il risultato è una gamma completa di opzioni per soddisfare ogni preferenza del cliente.

Il catalogo rappresenta anche la possibilità di avere una personalizzazione avanzata per gli appassionati di caffè che desiderano dare un’impronta customizzata unica.

L’azienda celebrerà il lancio del catalogo in occasione di due importantissimi appuntamenti fieristici come WOC Dubai (stand Z5-H40) e SIGEP Rimini, dove sarà presente allo stand D1-187. Questi eventi permetteranno, a chi vorrà, di esplorare in anteprima le novità, così come di partecipare a sessioni informative e infine interagire con gli esperti del settore che saranno presenti negli stand.

Abbiamo raccontato il lavoro dietro questo progetto, parlando con Mario Conti DVG DE VECCHI Managing Director

Come è nato e come si è sviluppato questo catalogo, quali sono le più grandi novità nel 2024

“Si tratta di un’evoluzione della sua versione precedente, tenendo in considerazione anche il velocissimo rinnovamento di questa tipologia di prodotti, che rendeva l’edizione precedente già superata.

Ma qui è necessaria una premessa: il catalogo accessori è differente da quello principale e da quello storico della componentistica delle macchine da caffè e dei ricambi – che oggi conta oltre 50mila articoli (non tutti di produzione nostra, ma anche quelli acquistati dai nostri fornitori ed i ricambi originali dei rispettivi costruttori di macchine) e che contiene una buona parte di ricambistica delle macchine da caffè professionali, macinadosatori professionali e in parte degli addolcitori d’acqua per l’horeca – .

Oltre a questo, abbiamo una parte di produzione interna, frutto del lavoro congiunto del nostro ufficio tecnico, quello di ricerca e sviluppo, dell’officina meccanica e di assemblaggio, con i quali forniamo a tutti i costruttori di macchine per l’espresso; un rapporto che, si può dire, è di partnership.

Tornando al nuovo catalogo accessori, è qualcosa che abbiamo voluto sviluppare relativamente da poco – il primo è stato presentato in occasione della nostra prima partecipazione al Sigep, 6 anni fa – quando ci siamo accorti di trovarci in una Fiera più centrata sul barista e l’operatore, in cui si iniziava a parlare di specialty coffee. Così è nata la necessità di presentarci non più soltanto come produttori di componenti e ricambi, ma anche per la realizzazione di accessoristica.

Oggi questo catalogo è diventato piuttosto nutrito, sono aumentati gli articoli che afferiscono in parte alla nostra progettazione e produzione, e in parte a quelli commercializzati da marchi noti nel settore, sempre nell’ottica di mantenere la linea di DVG DE VECCHI: attenzione ai prodotti di un livello elevato e, dove possibile, made in Italy.

Attualmente ci aggiriamo sui 5-6000 codici nel catalogo.

A differenza dei ricambi e componenti, in questo caso parliamo prevalentemente di attrezzature: si va dal pressino che realizziamo noi al macinadosatore acquistato. Rappresentano quindi anche un costo e un valore del prodotto più elevato.

Ci confrontiamo con più clienti: quelli all’estero che rivendono i prodotti senza utilizzarli direttamente, interessati sia ai ricambi sia agli accessori ed altri che sono più focalizzati solo sugli accessori e vendono anche macchine prosumer, domestiche.

Nel catalogo ci sono anche accessori ed attrezzature per diversi metodi di estrazione, come ad esempio il V60 e questo perché DVG DE VECCHI, che fino a oggi è sempre stata inquadrata come produttrice di ricambi per macchine del caffè professionale – che resta il nostro core business –, è consapevole che il modo di bere il caffè ormai è ovunque in cambiamento.

Non c’è più soltanto l’espresso, ma anche quello bevuto da altre parti fuori dall’Italia, quello filtro, il cold brew, quello alla francese, eccetera.

Abbiamo quindi deciso di avere come punto di riferimento non soltanto il caffè espresso, ma la bevanda a 360 gradi e quindi considerare anche altri tipi di estrazione.

Questo perché siamo convinti che per avere successo in questo settore, per lavorare bene con tutti i clienti, si deve entrare in simbiosi con il prodotto. Perché il caffè di per sé è associato all’invito alla socializzazione.

Per DVG DE VECCHI, il fatto di poter esser un punto di riferimento per il mondo del caffè, deve andare oltre alla macchina del caffè – che ha due funzioni, una estetica e una soprattutto estrattiva – e comprendere il consumo di una bevanda nella sua totalità, nel suo ruolo chiave in termini di convivialità.

In ogni momento, in ogni luogo nel mondo, possiamo vedere una macchina del caffè in un bar, o anche un V60.

Ecco che capire quali sono le abitudini delle persone a Milano come a Roma e Napoli, o a Dubai, Seul o Seattle, si può fare in modo interessante anche attraverso il caffè, che diventa un mezzo per entrare in contatto con altre culture.

Ad esempio, sono stato sorpreso andando in Corea del Sud per la prima volta diversi anni fa, del modo in cui i coreani si approcciano al caffè: il loro tipo di locale è un luogo in cui si va, ci si siede, e spesso la tazzina – o la tazza – non si serve neppure al banco.

Dunque, quando abbiamo iniziato a sviluppare il catalogo 2024, ho cercato di trasferire ai ragazzi della grafica anche tutto questo pensiero, andando oltre i codici, le immagini e l’impaginazione.

Il catalogo deve essere bello: gli accessori in fondo sono dei pezzi di metallo, ma il catalogo che li mette in mostra non dev’essere solo uno strumento di lavoro, ma anche qualcosa che è esteticamente gradevole che ispira a desiderare questi prodotti nel proprio locale.”

Cosa troveranno da provare con mano al Sigep o al WOC di Dubai?

“Al di là del catalogo fresco di stampa, chi verrà a trovarci potrà confrontarsi con i nostri commerciali che saranno pronti al racconto e alla spiegazione. Ci saranno alcuni componenti esposti nello stand, con una grafica distintiva così come ci siamo sempre voluti distinguere i questi anni.

Porteremo le novità così come si fa sempre in queste occasioni, insieme alla nostra linea di pressini interna – con manici di legno che si usa molto oggi, metallo, alluminio – il Black Mamba in edizione limitata, tutto nero, il pressino Leo, con le setole incorporate che permettono di pulire il portafiltro quando si preme.

Avremo come novità anche prodotti sviluppati dal nostro ufficio tecnico. Quella più evidente sarà il TechUp2™, uno speciale portafiltro che misura accuratamente temperatura e pressione delle macchina: è di nostra invenzione e brevettato.

A Sigep porteremo la sua evoluzione dotata di un’app che raccoglie i valori di pressione e temperatura del caffè nel momento in cui viene erogato, attraverso lo standard Bluetooth®.

Esporremo anche prodotti speciali dedicati allo specialty, come la doccia Matrix™ e le nuove guarnizioni sottocoppa Minimo™ realizzate con speciali mescole ed un disco di Teflon®.

In Fiera ci saranno anche i portafiltri speciali che produciamo, come i naked, quelli per preparazione del te, oltre alla serie completa dei portafiltri per utilizzare cialde e capsule sulle macchine professionali: questi sono articoli che abbiamo iniziato a costruire diversi anni fa e di cui c’è molta richiesta anche nel mondo professionale, nei bar più classici e nei ristoranti, che vogliono offrire diversi tipi di caffè in maniera più facile e immediata. In Italia sono molto utilizzati e li vogliamo proporre anche sui mercati arabi.

Il catalogo sarà in doppia lingua, italiano e inglese, con dei prodotti trasversali che possono esser presentati sia a Sigep sia al World of Coffee di Dubai.”

Esiste soltanto in formato cartaceo o anche online?

“Esiste cartaceo ed è già online sul nostro sito, come gli altri cataloghi. Lo metteremo a disposizione anche in formato digitale scaricabile in PDF.

Abbiamo lavorato molto alla versione online, adattandola anche per l’uso sui device mobili e per renderlo facile nella fruizione. Questo nonostante ovviamente il gesto di consultare l’edizione cartacea resta qualcosa di diverso: anche dal punto di vista pratico, molti riparatori preferiscono averlo tra le mani mentre lavorano alla riparazione.

Dall’altra parte però abbiamo notato che ogni anno i modelli nuovi che escono di macchine del caffè, sono tantissimi, quindi sicuramente dobbiamo rivalutare la quantità di cataloghi generali da stampare. Lo vediamo nelle Fiere: pochi vogliono prendere il cartaceo rispetto a chi sceglie di averlo in versione digitale.”

DVG DE VECCHI è anche associato a SCA e Ucimac: è importante fare parte di queste due associazioni?

“Ci siamo associati a SCA ormai da diversi anni, quando ancora si chiamava SCAE, perché l’obiettivo principale di farne parte è quello di poter stare a contatto con il nostro cliente indiretto: noi che costruiamo componenti senza venderli direttamente ai baristi, alle volte non sappiamo quali siano le loro reali esigenze: attraverso SCA, nata proprio con un grande focus sui baristi e i trainers, riusciamo a realizzare pressini, portafiltri, lancia a vapore, sapendo come sono usati e cogliendo le loro esigenze.

Su questa linea quest’anno a Sigep saremo Silver sponsor dei vari campionati. Ci interessa molto sentire e vedere all’opera i vari finalisti: sono dei giovani che hanno un entusiasmo fortissimo per questo settore oltre ad essere professionisti.

Dal punto di vista esterno, da persone comuni, potrebbe sembrare quasi un’attenzione estrema per una bevanda che si consuma in poco tempo, ed invece voglio paragonare il mondo dei campionati e dei bar alla Formula 1 con la 500: quello che viene studiato per innovare la macchina da competizione, un giorno aiuterà a sviluppare anche la 500!

Quindi questi ragazzi, insieme ad un’opera di divulgazione congiunta da parte dei players del settore che ci auspichiamo possa essere sia sempre più condivisa ed efficace, potranno aiutare a far arrivare il messaggio al consumatore finale che esiste una differenza tra un espresso buono e uno cattivo. E così si innalzerà il livello di una bevanda che ha i suoi valori sociali, oltre che gustativi.

Sul tema della qualità, noi come DVG DE VECCHI ci focalizziamo sui nostri prodotti, realizzandoli al meglio delle nostre possibilità, consapevoli di far parte di una catena: se si inizia a fare bene la propria parte, poi si porta avanti un esempio virtuoso agli eventi e ai clienti ogni giorno, dall’ufficio tecnico alla direzione, all’operaio in stabilimento.

Siamo ormai quasi in 50 in azienda e per chi è in produzione e svolge a volte mansioni ripetitive, vedere il pezzo che ha costruito inserito nella macchina del caffè, è una grande soddisfazione.

Per quanto riguarda invece la partecipazione ad Ucimac, l’anno scorso siamo entrati nell’Unione costruttori italiani delle macchine da caffè professionali per stare vicini ai nostri clienti diretti, i costruttori di macchine. Ma contemporaneamente anche poter contribuire alla realizzazione di modelli a norma e avere un ruolo nei tavoli di discussione.

L’esempio più recente è il dover dare risposta alle direttive europee, sulle macchine che trattano prodotti alimentari tra cui quelle del caffè, le quali saranno tenute a rispettare anche delle normative oggi in studio rispetto, ad esempio, l’ergonomicità nell’utilizzo.

Si entrerà nei dettagli di come progettare tutti gli strumenti e gli accessori in modo corretto: noi che li costruiamo, dobbiamo conoscere questi aspetti in anticipo e far sentire la nostra voce sul campo.

Penso quindi che abbia senso ancora adesso far parte di queste associazioni, credo molto in questi organismi. Per noi di DVG DE VECCHI è utile esserci per cogliere gli argomenti più importanti su cui agire.”