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martedì 06 Maggio 2025
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Circana: le marche del distributore rafforzano la posizione con quasi il 40% di quota di mercato

LONDRA – Le marche del distributore (MDD) stanno guidando una trasformazione significativa nel settore dei beni di largo consumo (FMCG) in Europa, secondo l’ultimo rapporto di Circana, Private Labels: Transformation for Growth. Il rapporto evidenzia come la MDD abbia saputo capitalizzare il cambiamento nelle abitudini di consumo, offrendo prodotti accessibili e di alta qualità, in linea con le richieste in continua evoluzione verso scelte di benessere, sostenibilità e valore.

Nonostante le forti pressioni inflazionistiche nel settore FMCG, le MDD hanno registrato una crescita del 9,4% nei valori di vendite e un incremento del 2,2% di volume nei sei principali mercati europei (EU6 – Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito) con dati a marzo 2024. Con una quota di mercato del 39% in valore e del 46% in unità vendute, le MDD si sono affermate come attori chiave del settore.

Ananda Roy, Senior Vice President of Thought Leadership di Circana, ha dichiarato: “Le MDD hanno ridefinito il panorama competitivo non solo tramite prezzi più abbordabili, ma anche grazie ad un’offerta coerente di qualità, innovazione e sostenibilità. Il loro successo sottolinea un cambiamento più ampio nei consumatori, che scelgono in misura crescente marchi in linea con i loro valori, soprattutto nei segmenti Benessere ed eco-friendly”.

Il rapporto evidenzia la maggiore penetrazione delle MDD in categorie come Alimenti Freschi e Refrigerati, Cura della Casa e della Persona, con crescite significative negli Alimenti per l’Infanzia (+2,3pp) e Prodotti per Animali Non Alimentari (+2,2pp). Spagna (48%), Germania (43%) e Paesi Bassi (42%) sono i mercati con la maggiore penetrazione delle MDD.

Mentre le MDD crescono, i marchi industriali hanno mostrato una ripresa modesta grazie a strategie promozionali aggressive. Tuttavia, nel Regno Unito il 43% delle unità vendute dai Marchi Industriali è stato oggetto di promozioni, tuttavia questi continuano a rimanere indietro rispetto alle MDD in termini di crescita complessiva.

Il report di Circana delinea quattro strategie chiave per i brand che vogliono competere in modo efficace: diversificarsi in segmenti adiacenti, far crescere il settore attraverso l’innovazione, distinguersi in modo unico e collaborare strategicamente. I brand che si concentrano esclusivamente sulle promozioni senza investire nell’innovazione rischiano di rimanere indietro in un mercato sempre più dinamico.

L’innovazione è fondamentale

Circana mette in evidenza anche un rallentamento nell’innovazione di categoria, con un calo del 17% nel lancio di nuovi prodotti, dovuto alle interruzioni della supply chain ed evidenzia la focalizzazione sulle gamme di prodotti principali. Questo fenomeno potrebbe trasformare il settore FMCG in un vero e proprio “deserto dell’innovazione”, evidenziando la necessità sia per le MDD che per i Marchi Industriali di dare priorità all’innovazione per stimolare la crescita organica.

Si prevede che la MDD continuerà il suo slancio di crescita grazie agli investimenti nell’espansione della gamma, nella premiumizzazione e nelle iniziative di sostenibilità. Le preferenze dei consumatori verso una vita più sana, il benessere e il consumo etico continueranno a influenzare le decisioni d’acquisto, rafforzando l’importanza di allineare l’offerta di prodotti a questi valori.

Prospettive economiche positive favoriscono la crescita del settore CPG

Con una crescita positiva del PIL prevista per l’area Euro nel 2025 (+0,4 punti percentuali su base annua), Circana prevede una prospettiva cautamente ottimista per la crescita del settore FMCG. La MDD continuerà a mantenere il suo forte slancio, trainati dall’espansione dell’offerta, da strategie di prezzo e innovazione di prodotto. Tuttavia, i Marchi Industriali hanno il potenziale per ridurre il divario se si indirizzano verso l’innovazione e diversificano i loro portafogli. Man mano che entrambi i settori si adattano alle nuove esigenze dei consumatori, il panorama FMCG si conferma dinamico e altamente competitivo anche nel prossimo anno.

Ananda Roy conclude: “Il 2024 è stato un anno cruciale per l’industria FMCG, con la MDD che ha stabilito un nuovo standard di crescita e innovazione. Guardando al futuro, il 2025 sarà un anno decisivo per entrambi, in cui il successo a lungo termine dipenderà dalla loro capacità di innovare e connettersi con le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. L’opportunità è aperta a tutti i brand per distinguersi e offrire prodotti in linea con le aspettative dei consumatori sempre più orientati al valore.”

Dati significativi emersi dal Rapporto:

  • Crescita del 9,4% delle vendite in valore delle MDD nei sei principali mercati europei. Maggiore penetrazione in Spagna (48%), Germania (43%) e Paesi Bassi (42%).
  • +2,2% di crescita nelle vendite in volume per le MDD, mentre i Marchi Industriali hanno registrato un calo del 3,8%.
  • I settori con la maggiore crescita delle MDD: alimenti per l’infanzia (+2,3pp) e prodotti per animali non alimentari (+2,2pp).
  • 43% delle vendite dei marchi industriali nel Regno Unito basate su promozioni, ma con performance inferiori alle MDD.
  • 17% in meno di nuovi lanci di prodotti, evidenziando un rischio di rallentamento dell’innovazione.

Per approfondimenti è possibile scaricare il report Private Labels: Transformation for Growth report qui.

La scheda sintetica di Circana

 Circana è una azienda leader nella gestione ed interpretazione della complessità del comportamento del consumatore. Grazie a tecnologia unica, analytics, informazioni relative a diverse industry e comprovata esperienza in numerosi settori, Circana aiuta oltre 7000 tra i principali produttori e distributori nel mondo a raggiungere la chiarezza necessaria per intraprendere azioni strategiche e guidare la crescita del business.

Può vantare una conoscenza a tutto tondo del consumatore, del punto vendita e della domanda. Questo le consente di aiutare i clienti, sulla base dei suoi dati, a sfruttare insights ed analisi di valore, in grado di stimolare l’innovazione, soddisfare le esigenze dei consumatori e contrastare la competition. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

Il NanoFoamer di Subminimal, il montalatte perfetto per i latte artist in tutte le sue evoluzioni

MILANO – La latte art più semplice per tutti, soprattutto dentro casa: che sia il barista dietro il piano della cucina, che sia il barista dietro al bancone di un locale, esiste uno strumento che rende la montatura del latte più semplice, con il risultato dello stesso livello di una lancia a vapore. Tutto questo ha inizio con un primo prototipo studiato da Dominic, fondatore e designer dell’azienda Subminimal: nel 2020 parte la campagna di Kickstarter per finanziare NanoFoamer.

NanoFoamer, come suggerisce il nome, un frullino montalatte

Un dispositivo dalle piccole dimensioni a batteria, dotato di un’elica applicata su un bastone e di una rete per schiumare il latte e incorporarla nella bevanda omogeneamente.

Qua un video che lo mostra in azione:

NanoFoamer ha subito successo, per la sua superiorità tecnica rispetto ai tanti frullini sul mercato: è vero che il suo costo è superiore ad alcune alternative che si trovano sul mercato (anche a 10 euro su Amazon), ma è altrettanto evidente a tutti coloro che ne hanno fatto uso, che il prezzo vale la qualità del risultato in tazza.

Per circa 46 euro (spedito in tutto il mondo), NanoFoamer è capace di montare il latte e le bevande vegetali in maniera professionale, senza le difficoltà che spesso i consumatori devono affrontare se non sono pratici di lancia vapore o, ancora più frequente tra gli home barista, hanno macchine espresso che ne sono prive (un modello su tutti che viene in mente è la Flair Espresso).

Per completare quindi l’esperienza di un autentico coffeelover, Subminimal non solo ha creato questo attrezzo, ma lo ha poi sviluppato nel suo modello successivo, il NanoFoamer nella sua versione con batteria al litio ricaricabile tramite USB-C., nel 2022 e a doppia velocità.

Il NanoFoamer con la batteria al litio (foto dal sito Subminimal)

C’è stata un’evoluzione anche dal punto di vista dei materiali, con il policabornato – più adatto e sicuro per il contatto con gli alimenti e di lunga durata -.

L’efficienza del Nanofoamer è dovuto al suo meccanismo di montatura che crea microscopiche bolle e di conseguenza conferisce una consistenza e una texture come al bar, sia con il latte vaccino che con le bevande vegetali.

Inoltre, per ogni acquisto, è inclusa una masterclass di latte art.

C’è la possibilità di usare tre diversi tipi di griglia per ottenere una diversa aerazione della bevanda che si desidera per un risultato più o meno allungato (superfine, fine o ordinary). Bastano circa 20 secondi, posizionare lo stick al centro del bricco e spostarlo ai lati. A questo punto, il latte montato e cremoso è pronto per i latte artist più o meno creativi.

E poi…NanoFoamers è anche facile da pulire, dato il fatto che è waterproof e quindi è sufficiente sciacquarli rapidamente dopo averlo usato.

Non è finita qui, perché NanoFoamers aveva fondamentalmente un passaggio in più: riscaldare a parte il latte prima di essere montato

La versione Pro del NanoFoamer (foto dal sito di Subminimal)

Problema risolto con l’ultima invenzione targata Subminimal: il NanoFoamer Pro (a 190 euro) infatti unisce la tecnologia del NanoFoamers al litio, integrandolo all’interno di una sorta di bollitore per latte, che sincronizza la fase di riscaldamento con quella della montatura, insieme all’estrazione dell’espresso.

In questo caso l’operazione è ancora più semplice: basta premere un tasto.

Così, il NanoFoamer PRO crea una micro schiuma di latte in tre fasi.

Si inizia preriscaldando il latte a una determinata temperatura e mescolando lentamente. Poi la velocità aumenta per incorporare aria nel latte. Infine, al fine di trovare un giusto equilibrio, NanoFoamer rallenta, attirando verso il fondo e polverizzando le bolle incorporate attraverso i NanoScreens rotanti.

Questo nuovo strumento è in grado di creare un vortice perfettamente bilanciato per garantire una miscela omogenea, senza incorporare altra aria.

Un video che mostra il suo funzionamento

Disponibile all’acquisto qui.

Milano: apre Casa Marrò, il nuovo microforno con caffetteria

Casa Marrò è il nuovo microforno con caffetteria e cucina nato dalla passione di Maria Antonietta Perrotta. Un luogo accogliente, ispirato alla sua storia e alle sue radici siciliane, dove si incontrano panificazione artigianale, viennoiserie burrose e una cucina stagionale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Vivian Petrini per Cibo Today.

L’apertura di Casa Marrò

MILANO – Casa Marrò non è solo un nome, ma un pezzo di vita per Maria Antonietta Perrotta. “Marrò” è il soprannome che l’ha accompagnata fin da bambina, che poi è diventato il nome della sua pagina Instagram dove per anni ha condiviso le foto dei sui dolci, e oggi della sua realtà imprenditoriale. A metà strada tra un laboratorio di pasticceria e una casa accogliente, Casa Marrò è il nuovo microforno con caffetteria e cucina che ha appena aperto le sue porte nella prima periferia sud di Milano, a due passi dalla fermata Romolo.

La storia di Maria Antonietta: un percorso di passione e dedizione

La strada che ha portato Maria Antonietta all’apertura di Casa Marrò è stata lunga e segnata da esperienze significative. Dopo aver lasciato l’università di giurisprudenza per seguire la sua passione per la pasticceria, ha studiato alla Scuola Coquis di Roma e fatto esperienza al ristorante Il Bavaglino di Terrasini, in provincia di Palermo.

Successivamente, ha lavorato per Palermo Street Food, portando i turisti a visitare il Mercato del Capo e tenendo cooking class sulla cucina tipica siciliana. Il trasferimento a Milano, quattro anni fa, è stato un altro tassello fondamentale. Dopo aver lavorato da Nowhere, contribuendo all’avvio della bakery in Via Caminadella, Maria Antonietta ha deciso di mettersi in proprio.

Ha quindi seguito un corso di food & beverage management presso il Sole 24 Ore, per capire meglio come gestire un’impresa. “Era arrivato il momento di fare qualcosa di mio, di creare uno spazio che mi rappresentasse al 100%”, spiega a CiboToday. Così nasce, o meglio ri-nasce, Casa Marrò.

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Rino Dondi Pinton, l’inventore dell’amaro Cynar a base di carciofo, si spegne a 103 anni

Rino Dondi Pinton, il padre inventore dell’amaro digestivo a base di carciofo Cynar, si è spento all’età di 103 anni. Il segreto del successo del brand fu nella comunicazione rivoluzionaria in cui veniva presentato come il primo aperitivo che faceva bene al fegato per le proprietà del carciofo: un antidoto “contro il logorio della vita moderna” come recitava il famoso spot dell’amaro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Luca Perin per Il Piccolo.

Addio a Rino Dondi Pinton, l’inventore di Cynar

PADOVA – Il logorio della vita moderna lui l’ha sconfitto davvero. All’età di 103 anni compiuti lo scorso dicembre il padre inventore del Cynar Rino Dondi Pinton si è spento sabato notte lasciando in eredità una storia da romanzo.

A 27 anni infatti è stato lui il responsabile di produzione della distilleria padovana G.B. Pezziol di via Pertile che ebbe l’idea insieme ai fratelli Dalle Molle di un rivoluzionario amaro-digestivo a base di carciofo e che inventò la ricetta – ancora oggi segreta ed avvolta nel mistero – dell’aperitivo destinato a cambiare a partire dagli anni ’50 le abitudini degli italiani.

Il segreto fu nella comunicazione rivoluzionaria: il primo aperitivo che faceva bene al fegato per le proprietà del carciofo. E da lì il boom commerciale verso tutto il mondo e il radicamento culturale tramite gli spot di Calindri fu implacabile: nel primo Dopoguerra il Cynar entrò come un prodigio nelle case e nei bar degli italiani e dominò la scena fino agli anni ’70, venendo poi riscoperto negli ultimi anni anche dai più giovani come perfetto abbinamento per lo spritz Campari.

Pinton dopo la lunga epopea con il Cynar che lo portò a viaggiare in tutto il mondo, si mise in proprio sempre nel campo della distilleria, quindi la pensione e il ritiro nella sua abitazione dell’Arcella dove ha trascorso i suoi ultimi anni conservando, nonostante le cento primavere, un’integrità fisica e una lucidità mentale straordinaria.

Nel 2021 Pinton è stato insignito dal sindaco di Padova, Sergio Giordani, del titolo di “Padovano Eccellente”, mentre nel 2022 è arrivata l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce” per iniziativa del Presidente Mattarella.

Quarta Caffè, visita a sorpresa del prefetto di Lecce ai corsisti del Caffè della legalità: “Il luogo di lavoro simbolo alla lotta anti criminalità”

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LECCE – Il 27 febbraio il prefetto di Lecce Natalino Manno ha visitato a sorpresa Quarta Caffè per ringraziare i baristi che troveranno impiego al Caffè della legalità di Presicce-Acquarica del Capo. I futuri professionisti del bancone stanno seguendo i corsi da barman presso la sede dell’azienda a Lecce.

Manno è stato accompagnato, come riporta il Nuovo Quotidiano di Puglia, da Enrica Ciardo, chef del ristorante La pietra filosofale che nel 2024 è stato vittima di due attentati dinamitardi. Nonostante la prima bomba non sia esplosa, la seconda ha gravemente danneggiato il locale.

La visita del prefetto Natalino Manno a Quarta Caffè

Ciardo ha denunciato i due episodi attirando la solidarietà e l’attenzione di tutti. Manno ha espresso soddisfazione nell’iniziativa di formazione di Quarta Caffè, paragonando il luogo di lavoro a un simbolo della lotta contro la criminalità organizzata.

“Ogni volta che incontro i nuovi corsisti mi piace spiegare loro che oggi le guerre non si vincono con gli eserciti, ma con le informazioni”, spiega l’imprenditore leccese come riportato da il Nuovo Quotidiano di Puglia, “ed é questo che cerchiamo di fare con i nostri corsi di formazione gestiti da Edoardo Quarta e dal nostro formatore Angelo Segoni, con cui abbiamo vinto un campionato italiano di caffetteria al SIGEP di Rimini: insegnare ai ragazzi non solo a preparare un caffè a regola d‘arte, ma anche tutto ciò che ruota attorno al mondo di questo straordinario prodotto, dalla sua storia agli aspetti botanici, dal funzionamento delle attrezzature di preparazione al modo per servirlo al meglio”.

Vienna: ecco la tradizione del ballo delle caffetterie

Ha riunito quasi 4000 persone il ballo dei caffettieri, Kaffeesiederball, e rappresenta il più grande momento di promozione della cultura della tazzina della capitale austriaca. Per l’occasione anche Julius Meinl ha rinnovato la partecipazione all’evento (ne abbiamo parlato qui). Quella che si è appena svolta, il 21 febbraio 2025, è stata l’edizione numero 66. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Cibo Today.

Il ballo delle caffetterie a Vienna

VIENNA – Sono immagini e linguaggi d’altri tempi quelli che arrivano dal ballo delle caffetterie di Vienna (talvolta anche tradotto come “ballo dei caffettieri”), uno degli appuntamenti più importanti che si tiene ogni anno nella Capitale austriaca durante l’affollata stagione dei balli.

Quella che si è appena svolta, il 21 febbraio 2025, è stata l’edizione numero sessantasei, e ha avuto sede nella storica location dell’immenso Palazzo imperiale Hofburg di Vienna. La prima edizione di questa particolare manifestazione risale al 22 febbraio del 1957 e si perpetua ancora oggi.

Kaffeesiederball
I debuttanti durante il Kaffeesiederball 2023 all’Hofburg di Vienna

La cultura delle caffetterie viennesi

Il ballo in costume è parte dei festeggiamenti del Carnevale viennese e ha come filo conduttore la celebrazione della cultura dei caffè viennesi, luoghi che hanno segnato la storia della città, che hanno dato origine a importanti simboli della gastronomica viennese, come la Torta Sacher, e che rappresentano ancora oggi un pezzo fondamentale della socialità degli abitanti, nonché dei turisti che visitano la capitale del fu Impero Austro-Ungarico.

Non a caso nel 2011 l’Unesco ha riconosciuto la cultura delle caffetterie di Vienna nella lista delle eredità culturali intangibili. Parte di questa cultura ha toccato – inevitabilmente – anche il resto dell’Europa e l’Italia non fa eccezione con i suoi caffè triestini.

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Cina: l’esportazione del caffè dalla provincia dello Yunnan aumentata del 358% nel 2024

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In Cina, nella provincia dello Yunnan, sono state esportate 32.500 tonnellate di caffè in 29 Paesi e regioni tra cui Stati Uniti e Vietnam. Con oltre 130 anni di storia della coltivazione del caffè, lo Yunnan domina l’industria in Cina. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Lazio Tv.

L’esportazione di caffè in Cina

KUNMING – La provincia dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, ha esportato 32.500 tonnellate di caffè nel 2024, segnando un aumento del 358% rispetto all’anno precedente, secondo quanto riportato oggi dalle autorità doganali.

Il caffè è stato esportato in 29 Paesi e regioni, tra cui Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti e Vietnam, secondo la dogana di Kunming, capoluogo dello Yunnan.

Per incrementare le esportazioni di caffè dello Yunnan, la dogana di Kunming ha snellito le procedure di ispezione, campionamento e quarantena e ha migliorato i servizi per le imprese che esportano caffè.

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Students’ Creative Food: inizia il contest internazionale di pasticceria, sala e bar a Sondalo

SONDRIO – Ha avuto inizio il 3 marzo l’evento Students’ Creative Food, il contest internazionale organizzato da APF Valtellina con il contributo di Regione Lombardia e il supporto della Provincia di Sondrio; che vede impegnati 15 istituti scolastici, provenienti da tutto il mondo in una competizione di cucina, pasticceria, sala e bar con lo scopo di dimostrare le proprie abilità e le proprie tradizioni enogastronomiche.

Students’ Creative Food, che si terrà fino al 7 marzo 2025 presso la sede di Sondalo di APF Valtellina, è il contest internazionale rivolto agli studenti di scuole professionali e alberghiere, con l’obiettivo di valorizzare la cultura gastronomica locale e internazionale e offrire ai partecipanti un’importante occasione di crescita formativa e professionale.

L’evento gode del supporto di importanti partner istituzionali, tra cui Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, Camera di Commercio di Sondrio, Unione del Commercio e dei Servizi di Sondrio, Confartigianato Imprese Sondrio, Confindustria Lecco e Sondrio, Coldiretti Sondrio, Comunità Montane dell’Alta Valtellina, di Sondrio, di Tirano, di Morbegno e della Valchiavenna, Ente Promozione Turistica Bormiese, Consorzio Turistico Media Valtellina, ATC Livigno e Comune di Livigno, Fondazione ITS Agroalimentare.

Il contest vedrà la partecipazione di 15 istituti provenienti da Italia, Francia, Spagna, Romania, Slovenia, Slovacchia, Albania, Polonia, Danimarca, Lettonia, Cina e Vietnam.

Elenco delle scuole partecipanti:

• Italia: APF Valtellina (Sondalo), IPSSAT “R. Chinnici” Nicolosi (S. Maria di Licodia) Francia: Lycée des Métiers Roberval (Breuil Le Vert), LP Léonard de Vinci (Trith Saint Léger)

• Spagna: Escuela de Hostelería y Turismo (Alcalà de Henares), IES Miralbueno (Zaragoza)

• Romania: Colegiul Economic Dionisie Pop Martian (Alba Iulia)

• Slovenia: Vocational College for Hospitality, Wellness and Tourism (Bled)

• Slovacchia: The Secondary Vocational School of Hotel Services and Business (Zvolen)

• Albania: Kristo Isak Vet School (Berat)

• Polonia: Zespol Szkol Gastronomiczno-Hotelarskich (Danzica)

• Danimarca: ZBC, Kokke og Tjenerskole (Slagelse)

• Lettonia: State Ltd. Riga Technical School of Tourism and Creative Industry (Riga)

• Cina: Inner Mongolia Vocational College of Commerce and Trade (Hohhot City)

• Vietnam: Hanoi College of Commerce and Tourism (Hanoi).

A valutare le performance degli studenti sarà una giuria d’eccezione composta da chef e professionisti del settore.

Tra i membri della giuria figurano Luigi Gandola, presidente di giuria e patron del ristorante “Salice Blu” di Bellagio; Luca Mozzanica, executive di “Villa Lario Resort” di Mandello Lario, Filippo Valsecchi, campione del mondo di pasticceria anno 2024; Camilla Panzeri, restaurant manager; Giuseppe Caspani, direttore ristorante “Sassella” di Grosio; Mauro Bolis, esperto d’immagine e già direttore de “Hotel Griso” di Malgrate; Giorgio Uccellini, HR manager “Blu Hotels”; Aurelio Paruscio, Patron Hotel “Campelli” di Albosaggia, Giorgio Ferrari, chef ristorante “Il Porticciolo” di Lecco e Luca Scainelli, giornalista food e gastronomo.

Special guest della giuria e dell’intero Students’ Creative Food saranno inoltre gli chef stellati Alessandro Negrini, patron ristorante “Il Luogo di Aimo e Nadia” di Milano; Roberto Tonola, patron ristorante “Lanterna Verde” di Villa di Chiavenna; Stefano Masanti, patron ristorante “Cantinone” di Madesimo e Gianni Tarabini, executive ristorante “La Presef” di Mantello.

L’evento ha inoltre ottenuto il sostegno di numerosi sponsor, quali Agriturismo La Fiorida, ARCOROC, Associazione Mattias Peri, Blu Hotels, Brasilmoka, Braulio, Cassiopea Productions, Coltellificio Ambrogio Sanelli, Demetra, Didopack, Dolomia, Europe 3000, Forhotel, FRANCOFIORE srl, Frantoio di Blevio, Galletto Vallespluga, Gherardi, Hotel Campelli, Hotel Ristorante Combolo, Hotel Sassella, ICAM, Iperal, Latteria di Chiuro, Molino Filippini, Molino Tudori, Pasticceria Arte e Sapori, QC Terme, Ristorante “Il Porticciolo”, Ristorante Cantinone, Ristorante Il Cenacolo, Ristorante Lanterna Verde, Ristorante La Pòsa, Ristorante La Presèf, Ristorante Luogo di Aimo e Nadia, Ristorante Salice Blu, Ristorante Si Yuan, Ristorante VOCE Aimo e Nadia, Scuola Italiana Pizzaioli, Stelvio Power, Timbrificio Luciano Bonacina, Tramite Comunicazione, Wiberg, Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo e Villa Lario Resort.

Grazie al loro contributo, i partecipanti potranno vivere un’esperienza immersiva nel mondo dell’ospitalità e della ristorazione.

Il contest rappresenta un’opportunità unica per gli studenti di mettere alla prova le proprie abilità professionali in cucina, pasticceria e servizio ed essere giudicati da un team di esperti del settore, che valuteranno due aspetti fondamentali:

• le preparazioni di cucina e pasticceria “Chef’s table on fire”, dove gli studenti avranno il compito di preparare un menù completo composto da un amuse-bouche, uno starter, un main dish e un dessert, utilizzando una lista di ingredienti di alta qualità.

Il focus sarà sulla creatività e sulla capacità di ridurre al minimo gli sprechi alimentari, applicando le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso formativo. La giuria valuterà non solo il risultato culinario, ma anche le competenze di lavoro in team, la risoluzione dei problemi e la comunicazione durante tutte le fasi di preparazione, garantendo una gestione efficace delle dinamiche di gruppo e del tempo.

• il servizio al tavolo del “Restaurant of Nations”, dove gli studenti saranno chiamati a gestire il servizio per due tavoli, ciascuno da 4 persone, curando la mise en place e la qualità del servizio. La giuria osserverà con attenzione l’accuratezza dell’apparecchiatura, ma anche l’uso della lingua inglese per la comunicazione con gli ospiti.

In particolare, sarà valutata la presentazione e spiegazione del menù, l’abbinamento corretto dei vini o delle bevande alle diverse portate, la disinvoltura comportamentale e le competenze relazionali, fattori che contribuiranno a una valutazione complessiva dell’esperienza di servizio offerta.

Questi elementi saranno alla base della selezione finale, che premia non solo la qualità tecnica, ma anche l’approccio creativo, la capacità di lavorare sotto pressione e la professionalità nell’interazione con gli ospiti.

Tutti i 15 team saranno dunque chiamati a dare mostra delle proprie competenze, ma avranno anche la possibilità di intrecciare nuove relazioni internazionali e apprendere e studiare culture enogastronomiche differenti dalle proprie, utili per il proprio futuro professionale.

Oltre ai concorrenti, anche alcuni degli studenti di APF Valtellina iscritti ad altri corsi saranno parte attiva dell’organizzazione come tutor delle squadre partecipanti. Questo permetterà loro di acquisire esperienza diretta nella gestione di un evento internazionale, sviluppando competenze trasversali e soft skills fondamentali nel mondo del lavoro.

“La Provincia di Sondrio è orgogliosa di supportare Students’ Creative Food, un’iniziativa che valorizza il talento dei giovani e promuove la ricchezza della nostra cultura gastronomica a livello internazionale. Questo contest rappresenta un’opportunità unica per gli studenti di tutto il mondo di confrontarsi, crescere e costruire un futuro professionale di successo, contribuendo al contempo a rafforzare il legame tra la Valtellina e il resto del mondo.” Davide Menegola, presidente della Provincia di Sondrio.

“Siamo orgogliosi di ospitare un evento che esalta le competenze dei giovani talenti e promuove la nostra cultura culinaria a livello globale. L’incontro tra studenti di diverse nazionalità favorisce lo scambio di conoscenze e la creazione di legami professionali e umani duraturi” ha commentato Elio Moretti, presidente di APF Valtellina.

Evaristo Pini, Direttore di APF Valtellina, ha invece sottolineato come “l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per gli studenti di mettersi alla prova in un contesto internazionale, accrescendo competenze tecniche e linguistiche. La partecipazione a un contest di questa portata permette di acquisire sicurezza nelle proprie capacità e di confrontarsi con realtà formative e professionali di alto livello.”

Marco Cimino, responsabile area progetti e alta formazione di APF Valtellina e coordinatore del contest ha commentato: “Students’ Creative Food è molto più di un semplice contest: è un vero e proprio laboratorio di crescita, confronto e condivisione tra culture diverse. Grazie al recente accreditamento di APF Valtellina per i progetti Erasmus, abbiamo l’opportunità di instaurare contatti internazionali duraturi sia per l’istituto sia per studenti e docenti. Inoltre, riteniamo fondamentale investire sulle abilità e competenze sempre più richieste nel mondo del lavoro, che i partecipanti potranno sviluppare durante la manifestazione.”

Dichiarazioni istituzionali

“A nome di Confartigianato Imprese Sondrio e delle imprese artigiane locali” – sottolinea il Presidente Gionni Gritti – “mi congratulo con l’APF per la lodevole iniziativa. Un evento di respiro internazionale avvicina allo spirito olimpico. Per il tessuto imprenditoriale locale è fondamentale poter contare su centri di formazione che credono nel valore dei giovani e dei loro talenti. Il contest sarà un’occasione per mettere al centro il felice connubio fra le peculiarità del territorio e le competenze dei giovani impegnati nelle creazioni culinarie”

“La valorizzazione del territorio, con le sue eccellenze in ambito enogastronomico e la vocazione turistica, e il sostegno allo sviluppo delle competenze dei giovani sono obiettivi che condividiamo e siamo quindi lieti di sostenere, attraverso il patrocinio, la nuova iniziativa di APF Valtellina. Anche guardando all’ormai imminente appuntamento con le Olimpiadi Invernali del 2026, ma naturalmente non solo, un sempre maggiore dialogo con le nuove generazioni è un elemento centrale per la crescita. Non da ultimo, il Contest di APF, con la sua dimensione internazionale, ci pare essere una iniziativa sinergica rispetto al Concorso Agroalimentare che da oltre dieci anni promuoviamo con la nostra Categoria Merceologica di settore”, evidenzia il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari.

Tiziano Maffezzini, Presidente Comunità montana di Sondrio: “Le tradizioni culinarie sono un patrimonio di cultura immateriale prezioso, importantissimo, che dal quotidiano scende in profondità nella storia di un territorio e connette le generazioni presenti a quelle passate, alle vicende di un luogo e alle sue risorse. L’iniziativa internazionale “Student Creative Food International Contest”, promossa da APF Valtellina, è un’iniziativa importante, una strategia originale ed efficace, basata su una solida esperienza, per promuovere un intero territorio e allo stesso tempo per farlo crescere, insieme ai suoi studenti, attraverso il confronto con altre realtà”.

Maffezzini aggiunge: “Collaborazione, creatività, formazione e crescita personale e professionale, sostenibilità e attenzione agli sprechi e alla qualità delle materie prime, cura per i dettagli, per la presentazione e la corretta comunicazione, capacità di risolvere i problemi, invito a guardare con occhi consapevoli la propria tradizione, così da poterla anche rileggere e reinterpretare, e a conoscere tradizioni differenti… ecco alcuni degli “ingredienti” di questa prima edizione, a cui davvero speriamo ne possano seguire molte altre”.

Francesco Cossi, Presidente Comunità Montana Alta Valtellina: “E’ con grande orgoglio che porto il saluto della Comunità Montana Alta Valtellina, ente istituzionale che supporta lo Student Creative Food International Contest, un evento che unisce formazione, cultura e valorizzazione del nostro territorio in un’unica straordinaria esperienza. Spesso le scuole si perdono in progettualità che non perseguono competenze ben identificabili dagli studenti: questo contest, al contrario, incarna il vero spirito innovatore di una didattica laboratoriale che ricerca competenze professionali e di cittadinanza europea e internazionale”.

Cossi aggiunge: “Questo progetto rappresenta molto più di una semplice competizione tra giovani talenti della cucina, della pasticceria e della sala: è un’opportunità di crescita personale e professionale per gli studenti coinvolti, un’occasione per confrontarsi con coetanei provenienti da tutto il mondo e per misurarsi con i grandi temi dell’innovazione gastronomica, della sostenibilità e dell’internazionalizzazione”

C’è di più: “Come insegnante, conosco bene le potenzialità del CFP di Sondalo, una scuola che ho avuto il privilegio di vivere a lungo in prima persona e che oggi si conferma apripista di un approccio formativo innovativo, capace di superare i confini provinciali e di offrire ai ragazzi una prospettiva di respiro globale. La partecipazione di istituti provenienti da 12 Paesi di tutto il mondo, così come la presenza di una giuria composta da professionisti di alto livello, dimostrano la qualità e l’ambizione di questa iniziativa”.

Cossi continua: “Non posso non sottolineare il legame tra questo evento e l’appuntamento olimpico del 2026, che vedrà il nostro territorio protagonista sulla scena internazionale. Così come i Giochi sono un’occasione di scambio culturale e di apertura al mondo, anche questo contest promuove lo stesso spirito, valorizzando la nostra tradizione enogastronomica in chiave moderna. La nostra cucina deve essere in grado di rinnovarsi, di rispondere alle esigenze di un pubblico globale senza mai perdere il legame con le proprie radici”

“Mi auguro che questa edizione sia solo la prima di una lunga serie, e che lo Student Creative Food International Contest diventi un appuntamento fisso nell’agenda di Sondalo, nella splendida cornice del Centro Vallesana, a testimonianza del valore che la formazione e l’innovazione possono portare al nostro territorio. Un ringraziamento speciale va quindi ad APF Valtellina, agli organizzatori, ai docenti e a tutti coloro che renderanno possibile questa iniziativa. Sono certo che lo Student Creative Food International Contest lascerà un segno importante non solo nella crescita dei partecipanti, ma anche nella valorizzazione del nostro territorio” ha concluso Francesco Cossi, Presidente Comunità Montana Alta Valtellina.

Giordana Caelli, Presidente della Comunità Montana Valtellina di Tirano:  “E’ con grande entusiasmo che diamo il benvenuto agli studenti partecipanti al primo contest “Students’ Creative Food”, in programma a Sondalo dal 3 al 7 marzo, un evento innovativo e multidisciplinare che celebra la passione, il talento e la cultura gastronomica internazionale. Per alcuni giorni, giovani chef provenienti da scuole alberghiere e accademie professionali di diversi Paesi europei ed extraeuropei si sfideranno in un contesto che non è solo una competizione, ma una vera e propria celebrazione della gastronomia e dell’innovazione. Questo contest non è solo un palcoscenico per le abilità culinarie, ma anche un’importante occasione di scambio culturale, dove le tradizioni gastronomiche si intrecciano e si arricchiscono a vicenda”.

Caelli aggiunge: “In un momento in cui la Valtellina si prepara a diventare protagonista delle Olimpiadi Invernali 2026, eventi come questo assumono un significato ancora più profondo. Siamo fieri di poter mostrare al mondo la bellezza del nostro territorio, la nostra ospitalità e la nostra dedizione alla cultura del cibo. Lo “Students’ Creative Food” rappresenta un’opportunità preziosa per mettere in luce il nostro mandamento, consolidando legami che trascendono i confini nazionali. Invitiamo quindi gli chef e i loro ospiti a gustare questa esperienza, a lasciarsi ispirare dalle creazioni culinarie presentati e a costruire ricordi da portare con voi nel futuro. Che questa competizione possa essere un viaggio di crescita, di apprendimento e di amicizia, e che lo spirito di leale competizione e condivisione culturale possa accompagnarvi in ogni passo. Auguro a tutti i partecipanti buona fortuna e che vinca il miglior piatto!”.

“Il contest internazionale è un’iniziativa di spessore che alza il livello della formazione in un settore strategico per la provincia di Sondrio qual è quello dell’accoglienza. I nostri ragazzi non potranno che accrescere le loro competenze nel confronto a livello internazionale e con i giudizi di professionisti di rango. Per loro sarà anche un’esperienza di vita, avendo l’opportunità di condividere momenti di impegno, ma non solo, con coetanei provenienti da altri Paesi. Con i ragazzi evolve il nostro territorio grazie alla promozione delle sue bellezze e delle sue eccellenze enogastronomiche presso un pubblico selezionato di addetti ai lavori. Finalità che come Enti pubblici condividiamo pienamente, anche in vista delle Olimpiadi che accenderanno i riflettori sulla Valtellina”. Maurizio Papini, presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno.

“Siamo con piacere fra i patrocinatori dell’iniziativa promossa da APF Valtellina Students’ Creative Food , che sentiamo particolarmente affine alle nostre corde e che sposa perfettamente la nostra visione dove la creazione di ricchezza sul territorio passa attraverso la valorizzazione dei nostri giovani talenti e della nostra tradizione in particolare quella agroalimentare. Con altrettanto piacere evidenzio come si stia sempre più rafforzando in Valtellina un ecosistema di soggetti il cui impegno mira alla creazione di opportunità di crescita per le nuove generazioni che si concretizza con offerte formative di qualità. Nella convinzione che questa sia la strada per far crescere i nostri talenti e trattenerli affinché diventino il motore dello sviluppo futuro del nostro territorio auspico che questo ecosistema sappia svilupparsi sempre più in maniera organica in modo tale da moltiplicare l’impatto delle singole iniziative a beneficio di tutti” sottolinea Fabio Esposito, Presidente della Fondazione ITS Academy Agroalimentare.

“Crediamo molto nella creatività dei giovani, nella loro capacità di innovare e per questo abbiamo aderito con grande piacere all’evento che li vedrà protagonisti. L’alta formazione è elemento in grado di fare la differenza, di rendere ancora più competitivo il nostro territorio. La tre giorni di Sondalo sarà anche un importante momento di incontro tra diverse culture, tema che sarà centrale nel corso delle Olimpiadi invernali 2026” – afferma Loretta Credaro, Presidente Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio.

Giordana Caelli, presidente della Comunità Montana Valtellina di Tirano, afferma: “Il Comune di Livigno è lieto di essere partner allo Students’ Creative Food International Contest, un’iniziativa che celebra il talento e la creatività dei giovani nel campo della gastronomia. Dal 3 al 7 marzo, avremo l’onore di accogliere nel nostro territorio studenti da tutto il mondo, offrendo loro un palcoscenico per esprimere le proprie competenze e innovazioni culinarie”.

Caelli aggiunge: “Sostenere eventi come questo significa investire nel futuro, nella formazione delle nuove generazioni e nella valorizzazione delle tradizioni gastronomiche in chiave internazionale. In questo contesto, la valorizzazione del cibo diventa un potente strumento di scambio culturale e di crescita professionale, e siamo orgogliosi di contribuire alla riuscita di un concorso che promuove questi valori. Ringraziamo gli organizzatori per aver reso possibile questa esperienza e per aver scelto Livigno come parte di questa importante iniziativa e auguriamo a tutti i partecipanti un’esperienza ricca di ispirazione e opportunità”.

“È mia forte convinzione che la formazione dei futuri professionisti sia alla base della promozione dei prodotti tipici rappresentati dal Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina. Competiton come queste sono da stimolo alla creatività degli studenti, sviluppando inoltre competenze trasversali come ad esempio il lavoro di squadra per il raggiungimento di un obiettivo”, ha commentato il Presidente del Distretto Agroalimentare di qualità della Valtellina, Claudio Palladi.

Il programma

Martedì 4 7:00 –

8:00

Buffet Breakfast Hall
8:00 –

14:30

Competition Competition Area
12:00 –

14:00

Buffet Lunch Hall
15:00 –

21:30

Competition (Trip to Bormio for the free Teams) Competition Area
19:00 –

21:00

Buffet Dinner Hall

 

Mercoledì 5 7:00 –

8:00

Buffet Breakfast Hall
8:00 –

14:30

Competition Competition Area
12:00 –

14:00

Buffet Lunch Hall
15:00 –

21.30

Competition (Trip to Bormio for the free Teams) Competition Area
19:00 –

21:00

Buffet Dinner Hall

 

 

 

 

 

Giovedì 6 7:00 –

8:00am

Buffet Breakfast Hall
8:00 –

15:45

Trip to Livigno
16.45 –

17:15

Show Cooking “Chinese Lamian from Lanzhou” by Chef Cheng Si Yuan (Restaurant “Si Yuan”)  

Hall

 

17:15 –

18:00

Show Cooking by the World Pastry Champion Chef Filippo Valsecchi (“Arte e Sapori” Pastry Shop and Laboratory) and by Chef Giorgio Ferrari (Restaurant “Porticciolo”)  

Hall

18:00 –

18:45

Michelin Star Chef Alessandro Negrini at “Luogo di Aimo e Nadia” presents ALPINA High School Project  

Hall

18.45 –

20.15

Awards Ceremony Hall
 

 

20:15

Farewell Dinner

Dott. Marco Missaglia, Specialist in Food Science and Experimental Endocrinology, presents special TV Program edited by APF Valtellina on “Food and Health”

 

 

Restaurant

 

Venerdì 7 6:30 –

8:30

Buffet Breakfast Hall
Morning Departure of the Teams

Cioccolato: nei paesi dove si consuma molto, come in Svizzera, ci sono più vincitori del Premio Nobel

Secondo alcuni dati, nei paesi dove si consuma più cioccolato ci sono più vincitori del Premio Nobel. Un esempio di correlazione spuria: due fenomeni che sembrano legati, ma senza un vero rapporto di causa-effetto. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Donata Columbro per il portale d’informazione Sky Tg24.

La correlazione tra il consumo di cioccolato e premi Nobel

Correlazione non è causalità. E se ti dicessi che mangiare cioccolato potrebbe aiutarti a vincere un Premio Nobel? No, non è uno scherzo. Secondo alcuni dati, nei paesi dove si consuma più cioccolato ci sono più vincitori del Nobel. Quindi davvero il cioccolato rende più intelligenti? Sarebbe davvero troppo bello per essere vero, e infatti. Questa è una classica correlazione spuria: due fenomeni che sembrano legati, ma senza un vero rapporto di causa-effetto.

Nel 2012 il cardiologo Franz Messerli pubblicò uno studio provocatorio sul New England Journal of Medicine. Analizzò i dati sul consumo di cioccolato e il numero di Premi Nobel per milione di abitanti, scoprendo una correlazione sorprendente: la Svizzera, con il più alto consumo di cioccolato (12 kg pro capite all’anno), aveva anche il maggior numero di vincitori del Premio Nobel.

Al contrario, paesi come la Cina e il Giappone, con un consumo molto basso, avevano meno premiati. Tutti a fare scorta di cacao? No! L’obiettivo dello studio era proprio spingerci a riflettere su come interpretare i dati. Anche se due fenomeni sembrano essere legati, non significa che uno causi l’altro. Ci sono altre variabili nascoste che potrebbero spiegare la correlazione, come la ricchezza dei paesi.

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Seoul: ecco il Rain Report Cafe, il bar in cui piove ogni 15 minuti

A Seoul, capitale della Corea del Sud, è possibile trovare un locale in cui piove ogni quarto d’ora. Situato nel mezzo di una zona residenziale di Itaewon, Rain Report è quasi completamente rivestito di nero e fiancheggiato da alberi di bambù. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Commenti Memorabili.

Il Rain Report Cafe a Seoul

SEOUL – Il Rain Report Cafe di Seoul è un bar unico nel suo genere dove piove perennemente ogni 15 minuti e agli avventori vengono offerti ombrelli, stivali di gomma e impermeabili. Se non trovate nulla di più rilassante di una tazza di caffè caldo in una giornata di pioggia, dunque, probabilmente amerete il concetto del Rain Report Cafe.

La pioggia è sicuramente un concetto insolito per progettare un caffè, ma a giudicare dal punteggio molto positivo delle recensioni su Google, Rain Report è sicuramente un posto molto speciale.

Situato nel mezzo di una zona residenziale di Itaewon, Rain Report è quasi completamente rivestito di nero e fiancheggiato da alberi di bambù, il che fa sì che quando inizia l’acquazzone ci si senta davvero fuori dalla trafficata capitale sudcoreana. E questo accade molto spesso.

Il caffè ha finestre panoramiche che offrono una vista chiara sul cortile interno, dove avviene la magia. Ogni quarto d’ora, indipendentemente dalle previsioni del tempo, al Rain Report Cafe diluvia.

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