lunedì 29 Dicembre 2025
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Starbucks France offre la dose caffeinica ai francesi per il lunedì

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starbucks france
Caffè Starbucks

MILANO – Odio i lunedì, canta Vasco in una sua celebre canzone. Nel prossimo mese e mezzo, Starbucks France aiuterà i nostri cugini francesi a odiare un po’ meno il giorno più difficile della settimana … offrendo loro il caffè gratis. Lanciata con l’immancabile annuncio su Facebook, l’iniziativa durerà sino al 5 novembre e sarà valida, tutti i lunedì, nella fascia oraria tra le 8 e le 10 del mattino, in tutti i locali d’oltralpe, fatta eccezione per quelli situati all’interno delle stazioni e degli aeroporti.

Starbucks France offre l’espresso

L’espresso viene servito al banco; chi ha fretta può chiedere il classico bicchierino con coperchietto in plastica, per consumare il caffè per strada. Per tutti, la possibilità di scegliere tra due diverse miscele con tostatura chiara o scura: Blond (Veranda Blend) o Rost o Dark Espresso Roast. Starbucks ha una cinquantina di locali in Francia concentrati perlopiù a Parigi e regione.

Il Gran Caffè Margherita riapre le porte del locale storico di Caserta

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gran caffè margherita
Piazza Dante, Caserta

CASERTA – Ben tremila persone hanno varcato lo scorso fine settimana le porte del Gran Caffè Margherita di piazza Dante a Caserta, che ha riaperto i battenti sabato dopo due anni di chiusura e quattro mesi di restauro. Una vera festa per tutti i casertani, che hanno così accolto il ritorno di uno dei locali simbolo della città, punto di ritrovo e riferimento per intere generazioni.

Gran Caffè Margherita ritorna al suo splendore

La nuova proprietà ha affidato le opere di recupero e rilettura degli spazi interni allo studio di progettazione Essenze di Caserta, che in meno di tre mesi ha riportato il Margherita allo splendore di un tempo, nel pieno rispetto della continuità storica, ma con un occhio di riguardo per le soluzioni tecno a livello di materiali e complementi di arredo. Presenti alla serata inaugurale di sabato tutte le principali autorità locali, a cominciare dal Sindaco Pio Del Gaudio, il Presidente della Provincia Domenico Zinzi, l’assessore regionale agli Affari generali Pasquale Sommese e l’Onorevole Stefano Graziano

Fipe chiede chiarezza sulla costituzionalità dell’articolo 62 del decreto liberalizzazioni

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ristorazione #buooono
Il logo Fipe

ROMA – La Fipe sta verificando la costituzionalità dell’articolo 62 del decreto liberalizzazioni studiato per riequilibrare il rapporto tra grandi centrali di acquisto e produzione, perché andrebbe a privilegiare una categoria rispetto ad un’altra in termini di tutela del credito. Lo afferma, in una nota, la Federazione dei pubblici esercizi, spiegando infatti che, in base a questa norma che entrerà in vigore entro un mese, i negozi, normalmente organizzati in aziende a carattere familiare o di piccole dimensioni, in caso di ritardato pagamento rischiano sanzioni da 500 fino a 500mila euro.

Articolo 62: ci sono alcuni dubbi da chiarire

In pratica, qualsiasi bar con un incasso già penalizzato dagli effetti della crisi, fa notare la Fipe, potrebbe ritrovarsi a pagare multe salatissime, magari anche a qualche multinazionale produttrice di alimenti confezionati o bevande in caso di fatturazioni oltre i 30 giorni.

“Si tratta di gestire un problema reale – ha affermato Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – che possono ampliare le difficoltà soprattutto delle piccole e medie imprese le quali avrebbero gradito invece maggiori deroghe al corretto principio di base e la gradualità delle sanzioni, introducendo un parametro quantitativo”.

Riccardo Illy assolto: «La mia fiducia nella giustizia viene ripagata”

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polo del gusto riccardo illy
Riccardo Illy è a capo del Polo del Gusto, la sub-holding che si occupa degli asset non legati al caffè

MILANO – Riccardo Illy, presidente Illy Spa ed ex presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato assolto ieri dalla Corte dei conti da una accusa in merito a presunti danni erariali causati da esodi incentivati dei dirigenti dell’amministrazione regionale. La sezione d’appello ha accolto il ricorso che Illy aveva presentato contro la condanna della giustizia contabile. La sentenza di appello ha riconosciuto l’assenza di danno erariale.

Riccardo Illy aveva legato all’esito del ricorso la possibilità di tornare in politica

«Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e continuo ad averla», ha detto Riccardo Illy in merito alla sentenza. «La mia fiducia – ha aggiunto l’imprenditore giuliano – oggi viene ripagata, e sarebbe rimasta tale anche se l’esito fosse stato diverso».

Illy aveva detto, in passato, che avrebbe considerato chiusa la propria esperienza di impegno politico qualora la condanna fosse stata confermata. «Oggi – ha commentato – viene soltanto rimosso questo ostacolo, null’altro di sostanziale».

Gdo inglese: i prezzi delle 5 principali catene salgono del 20%, caffè +14%

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Uno scaffale del caffè in un supermercato

MILANO – Caffè sempre più caro sugli scaffali dei supermercati inglesi. Secondo un’indagine condotta dalla rivista The Grocer, i prezzi al chilogrammo nelle 5 principali catene della Gdo inglese sono cresciuti del 20% nel corso degli ultimi 2 anni passando da una media di 18,58 sterline, nel settembre 2010, alle attuali 23,26 sterline (EUR 29,16). Soltanto negli ultimi 12 mesi, i prezzi sono lievitati del 12%, pari a un rincaro di 2,84 sterline al chilogrammo da un anno all’altro.

Gdo inglesi: queste cifre trovano conferma nei dati sull’inflazione diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica

Secondo i quali il prezzo del caffè e delle altre bevande calde è aumentato del 14% un anno sull’altro. The Grocer porta degli esempi con alcuni marchi popolari. Il rincaro più pesante (+30,9% rispetto al settembre di 2 anni fa) riguarda Carte Noire di Kraft, il cui prezzo al chilogrammo è volato a 31,76 sterline, quasi 40 euro.

Più contenuti gli aumenti per Cafédirect: un chilo di caffè del rinomato brand del commercio equo costa oggi 20,98 sterline (EUR 26,3), pari al 16,2% in più

Cresce del 15,9% il prezzo delle confezioni di Douwe Egberts, che sono in vendita oggi a 29,24 sterline al chilogrammo (EUR 36,66). L’unica grande marca a non rincarare è stata Lavazza, con un prezzo virtualmente invariato rispetto a 2 anni fa, fisso a 14,86 sterline al chilogrammo (EUR 18,63). Chi fosse tentato di passare al solubile per risparmiare dovrà fare i conti con aumenti altrettanto onerosi: +9,1% per le confezioni a marchio Kenco e +15,5% per Nescafé rispetto a un anno fa, per un prezzo/kg rispettivamente di 29,29 e 27,03 sterline (EUR 36,72 e EUR 33,89).

Il tutto a oltre un anno dai picchi di prezzo raggiunti dal caffè verde nella primavera e nell’estate del 2011. Ma come spiega l’analista di mercato di BrandView.co.uk Matthew Ferguson si tratta di un fenomeno normale nel mercato della gdo inglese, dove gli aggiustamenti di prezzo in conseguenza delle fluttuazioni dei costi di materia prima avvengono di norma con un ritardo di 9-12 mesi. I consumatori inglesi possono dunque sperare in un graduale ribasso dei prezzi a partire da questo autunno.

Quamar lancia l’M1, nella variante con le macine iconiche a Triestespresso

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Il logo Quamar

MILANO – Quamar Srl presenta a Triestespresso (stand F1/2, padiglione F) la variante del macinacaffè M1 con macine coniche. La novità, che si fa notare anche per lo stile profondamente rinnovato, si affianca all’M80 – il modello di punta, evoluzione dello storico T80 – ed al classico T48. L’M1 è silenzioso, robusto, e semplice da usare: in produzione dal 2009 con macine piane Ø63 o Ø75 mm, a Trieste viene presentato con macine coniche Ø71 mm.

Quamar, la novità è nata dalle esigenze e dai suggerimenti dei clienti

Che si sono concretizzati in una variante che garantisce temperature più basse del macinato per una migliore qualità del caffè in tazza. Tutti i modelli Quamar in mostra a Trieste sono disponibili con dosatore (automatico o non automatico), nel modello Drogheria (per la vendita del macinato al dettaglio) oppure versione on-demand per chi cerca la perfezione e la comodità di un macinato sempre fresco.

I vertici e i tecnici saranno in fiera per mostrare e dimostrare l’efficienza dei macinadosatori proposti.

Dopo un’esperienza decennale come terzisti nella produzione di apparecchiature per bar e macinadosatori, i due soci Quagliotto Luca e Martignago Mirco decidono di fondare la Quamar nel Febbraio del 2001: un’azienda dove la qualità del made in Italy è la caratteristica principale dei prodotti. Tutte le apparecchiature Quamar sono unicamente costruite in Italia con componenti fabbricati in Italia; le principali caratteristiche sono la robustezza, la semplicità di utilizzo e la massima affidabilità. L’assistenza post vendita capace di far fronte ad ogni esigenza del cliente viene garantita dal personale giovane e dinamico.

Quamar ha come obiettivo il continuo miglioramento dei prodotti e la conseguente soddisfazione del cliente. Grazie a queste caratteristiche Quamar in breve tempo è riuscita a conquistare sempre maggiori quote di mercato con rivenditori in gran parte del mondo.

Contatti: info@quamar.com Skype: quamar.srl Tel. +39/0423 566030 Fax +39/0423 919943 Web ; facebook.

Elkann e Marchionne a spasso per Roma: una passeggiata tra manager

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Sergio Marchionne
Sergio Marchionne 1952-2018

MILANO – Complice la bella giornata e la suggestiva cornice, Sergio Marchionne e John Elkann non hanno resistito al fascino della Capitale e sabato, prima dell’incontro con il Governo a palazzo Chigi, si sono concessi una passeggiata per il centro.

Elkann e Marchionne insieme a Roma

L’ad e il presidente di Fiat si sono recati a prendere un caffè al celebre bar di Sant’Eustachio, alle spalle del Pantheon, si sono soffermati per una decina di minuti nel locale gremito di turisti.

I due manager sono stati riconosciuti da alcuni passanti ma erano comunque inavvicinabili anche perché protetti dalle guardie del corpo. Sono poi andati via, in tempo per l’appuntamento con Mario Monti.

Aicaf annuncia l’inizio dei nuovi corsi per diventare maestro del caffè

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Aicaf sommelier del caffè
Il logo Aicaf

MILANO – Parte l’attività formativa delle più importanti organizzazioni educative in caffetteria italiane (Aicaf e Altoga) con una serie di proposte classiche ed innovative. Il calendario è fitto di date e di programmi con la possibilità di frequentare i corsi su diverse sedi italiane alcune di recente costituzione (sedi Altoga di Seregno e di Vaprio d’Adda) Ricordiamo che gli altri punti formativi in Italia sono Barletta, Roma, Alba, Trento, Brescia dove si svolgono i corsi base abilitanti agli esami di Maestro del caffè.

Aicaf: il calendario

I primi a partire sono sulla sede di Milano (Professional coffee academy, presso il Capac) in data 3-4-5 ottobre a seguire Brescia dal 16 al 19 ottobre con la “coffee week”, a seguire Barletta presso l’accademia Rosito e poi Roma. Per il calendario completo anche per le tre sedi basta collegarsi al sito sezione calendari. Nuovi corsi stanno per essere attivati rivolti sia ai torrefattori che ai baristi.

A Bari, il bar Gasperini sotto indagine per non aver dato lo stipendio ai dipendenti

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La polizia in azione

BARI – Nonostante la catena di bar e gelaterie fossero stati posti sotto sequestro dal marzo scorso, i due ex titolari della catena ‘Gasperini di Bari avrebbero preteso dai dipendenti parte del loro stipendio. Con l’accusa di estorsione aggravata i carabinieri, stamane, hanno arrestato B.C. e S.C., di 57 e 35 anni, rispettivamente padre e figlio. Secondo le indagini del pm della Direzione distrettuale antimafia, Patrizia Rautiis, i due, ex titolari della catena di bar Gasperini di Bari, avrebbero estorto parte degli stipendi ai dipendenti di uno dei locali sottoposto ad amministrazione giudiziaria, il ‘Bari Nord Caffe« della stazione ferroviaria di piazza Aldo Moro.

Bar Gasperini: irregolarità sotto indagine

Da aprile a luglio, avrebbero preteso dai sei dipendenti del bar circa 300 euro, somma pari alla differenza tra l’attuale retribuzione e quella precedentemente pattuita. A denunciare i due sono stati tre dipendenti del bar, che hanno raccontato che S.C. continuava a frequentare il luogo di lavoro e ad impartire ordini, nonostante il sequestro. Padre e figlio sono venuti a conoscenza delle denunce e, a quel punto, avrebbero provato, con velate minacce, a convincere i dipendenti a ritirare la denuncia.

Addirittura in un’occasione S.C. si sarebbe recato sul luogo di lavoro del marito di una dipendente del bar

Proponendo di pagare un avvocato affinché la moglie ritrattasse le dichiarazioni fatte agli investigatori e denunciasse i carabinieri per avergliele estorte. Gli interrogatori di garanzia sono stati fissati per lunedì prossimo davanti al gip Marco Guida. Ai due arrestati è stata sequestrata una villa a Polignano a Mare del valore di 200mila euro.

Starbucks risponde a Nespresso con la sua macchina per monoporzionato Verismo

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Il logo di Starbucks

MILANO – Starbucks contro Nespresso. Uno scontro fra titani che ha già catturato la fantasia dei media internazionali, che hanno riservato grande attenzione in questi giorni al debutto di Verismo, la macchina per espresso domestica di Starbucks funzionante a capsule (prodotta assieme alla tedesca Krüger), per ora disponibile online negli Usa e presto in vendita anche nelle caffetterie americane del gigante di Seattle, nonché in varie catene specializzate degli States. L’annuncio dell’entrata di Starbucks nel ricco mercato dei sistemi a caffè porzionato era stato dato già lo scorso inverno.

Verismo: la risposta di Starbucks

Alcuni avevano interpretato questa mossa come il preludio a un divorzio da Green Mountain Coffee Roasters, l’innovativa torrefazione del Vermont con la quale Starbucks ha stipulato circa un anno e mezzo fa una partnership per la commercializzazione del proprio caffè nei serving monodose K-Cups per il popolarissimo sistema Keurig (di proprietà di Green Mountain), i cui brevetti sono in scadenza questo mese. Un’ipotesi immediatamente smentita dai vertici di entrambe le aziende, che sottolineavano, al contrario, la diversità di target e la complementarietà dei due sistemi: uno adatto alla preparazione del caffè filtro, l’altro concepito la preparazione dell’espresso e delle bevande a base espresso. Va ricordato che i marchi commercializzati attraverso le K-cup sono circa una trentina, per oltre un centinaio di prodotti.

Tra i due sistemi vi è anche una significativa differenza in termini di prezzo

La macchina Verismo costa 199 dollari (153 euro) contro i 99 dollari dei modelli più economici funzionanti con il sistema Keurig. A ulteriore titolo di raffronto diremo che le macchine Tassimo sono vendute a prezzi variabili tra i 100 e i 170 dollari. Starbucks prevede anche il lancio di una macchina top a 399 dollari, con comandi più sofisticati e un display evoluto. Un serving monoporzione di Verismo costa mediamente quasi un dollaro. Starbucks giustifica il prezzo elevato affermando che le capsule contengono una quantità maggiore di caffè e che si tratta di torrefatto di alta qualità. Green Mountain, dal canto suo, non sta a guardare e anzi rilancia. Visto l’imminente decadere dei brevetti sul sistema Keurig, che consentirà l’emergere di una schiera di concorrenti a basso prezzo sulle K-Cup, Green Mountain ha lanciato da alcuni mesi il nuovo sistema Vue (non compatibile con i serving K-cup), con una macchina di medio-alta gamma (prezzo 229 dollari), più evoluta e performante, dei serving totalmente riciclabili e una vasta gamma di accessori. Sul fronte delle macchine espresso prosegue la partnership con Lavazza, che ha recentemente accresciuto la sua partecipazione nell’azienda americana, a riprova del grande interesse del torrefattore italiano per il mercato americano del porzionato. La macchina Verismo sarà presto disponibile in catene specializzate quali Williams-Sonoma e Bed, Bath & Beyond, oltre che in tutte le caffetterie della rete americana.