domenica 28 Dicembre 2025
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La gamma di macchine da caffè illy per la casa si amplia con due nuovi modelli Iperespresso: Y3 e Y 1.1 Touch Special Edition

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illy

MILANO – Iperespresso illy è un’innovazione tecnologica protetta da 5 brevetti, interamente concepita e sviluppata dai laboratori Ricerca & Innovazione di illycaffè per la preparazione dell’espresso a casa. L’innovazione del sistema sta nella capsula, una vera e propria camera di estrazione.

A differenza della tradizionale preparazione in cui l’espresso si produce in un’unica fase, la percolazione, nella nuova capsula il caffè passa attraverso due fasi: l’iperinfusione e l’emulsione.

La doppia articolazione assicura un’estrazione ottimale di tutti gli aromi del caffè, consentendo di ottenere un espresso dalle inedite caratteristiche di morbidezza, corposità e aroma, con una crema ricca e vellutata estremamente persistente.

Nelle capsule Iperespresso è racchiuso il gusto del blend unico illycomposto da nove pregiate varietà 100% Arabica, conosciuto in tutto il mondo e sempre uguale in ogni tazzina. Disponibile in due tostature: media, dal gusto morbido, e forte, per chi ama un sapore più intenso e deciso.

Per valorizzare i singoli profili della sua miscela e farne conoscere le sfumature di gusto, illy ha creato anche la linea Monoarabica, composta da  singole varietà di caffè Arabica che compongono il tradizionale blend illy. Attualmente, ne fanno parte tre caffè dalla forte personalità, che raccontano il Paese da cui provengono: Brasile, Guatemala ed Etiopia.

Y1.1 Touch Iperespresso Special Edition

La macchina da caffè Y1.1 Touch Iperespresso Francis Francis per illy è disponibile in una nuova elegante edizione speciale Special Edition pure black, in alluminio e vetro satinato entrambi neri.

Sul piano in vetro, il semplice sfioramento di due piccole icone avvia la preparazione dell’espresso, normale o lungo. Entrambi i volumi sono personalizzabili e memorizzabili. È possibile impostare la quantità di espresso in tazza in base alle proprie preferenze; l’erogazione si fermerà da sola al punto memorizzato.

Il termo blocco è in acciaio inox, il corpo in alluminio, il piano in vetro temperato. Il piano di appoggio; su cui è serigrafato il fiore della pianta di caffè; consente di appoggiare le tazzine prima e dopo la preparazione di un perfetto espresso illy.

La macchina Y 1.1 Touch funziona con capsule illy Iperespresso, è possibile acquistarla nel  sito shop.illy.com, nei bar illy rivenditori autorizzati Iperespresso, nei negozi di alimentari e nei negozi di liste nozze.

Prezzo consigliato al pubblico: 199 euro (Iva inclusa)


Caratteristiche e dati tecnici

Dimensioni: 24 x 24 x 27,5 cm;

Capacità serbatoio: 0,7 lt;

Capacità cassetto: 7 capsule usate;

Modalità risparmio energetico dopo 60 minuti di inutilizzo;

Alluminio e piano in vetro temperato: pure black;

Caricamento veloce della capsula;

Espulsione automatica della capsula usata;

Poggia-tazza regolabile in 2 altezze;

Livello dell’acqua visibile;

Decalcificazione: la macchina avvisa quando occorre far partire tale processo e lo gestisce in autonomia.

Y 3 Iperespresso

La tecnologia e il design che caratterizzano le macchine da caffè illy trovano espressione anche nella  Y3, l’ultima creazione che utilizza Iperespresso.

Oltre alla professionalità e alla semplicità d’uso, questa nuova macchina da caffè è piccola e compatta e allo stesso tempo molto capiente.

La tecnologia touch permette l’erogazione del caffè con un semplice tocco, con blocco del flusso automatico. È possibile una doppia memorizzazione di volume del caffè. Due griglie poggiatazza a due altezze diverse permettono l’utilizzo di vari tipi di tazze, per preparare caffè lunghi o ristretti, a seconda dei propri gusti.

La macchina entra in modalità “risparmio energetico” dopo 15 minuti di inutilizzo.

La macchina Y3 è acquistabile on line al sito shop.illy.com, nei  bar illy rivenditori autorizzati Iperespresso, presso negozi alimentari e di liste nozze.


Prezzo consigliato al pubblico: 
139  euro (Iva inclusa)

Caratteristiche e dati tecnici:

Dimensioni 31 x 10 x 26 cm;

Capacità serbatoio; 1 lit;

Capacità cassetto: 8 capsule usate;

Modalità risparmio energetico dopo 15 minuti di inutilizzo;

Segnalazioni luminose sullo stato di funzionamento della macchina;

Doppia memorizzazione del volume in tazza desiderato;

Arresto automatico dell’erogazione

Poggia tazza posizionabile in 2 altezze;

Espulsione automatica della capsula usata;

Estrazione frontale del serbatoio delle capsule usate

Interessa a chi viaggia spesso in aereo anche per lavoro

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altroconsumo aereo

MILANO – C’è chi prevede che gli orari di volo aereo abbiano valore solo indicativo, chi procede alla cancellazione automatica della prenotazione per il ritorno se il consumatore non si presenta all’andata, chi si riserva di decidere se trasportare o no alcune persone, se disabili, chi vuole scegliere in quale tribunale affrontare le controversie, invece che in quello di residenza del consumatore come previsto dal Codice del Consumo.

Sono in tutto 92 le clausole vessatorie che Altroconsumo ha trovato nei contratti di trasporto passeggeri di dieci compagnie aeree che operano in Italia: Air France; Air Italy; AirOne; Alitalia; British; EasyJet; KLM; Lufthansa; Meridiana e Ryanair.

Commenta Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. “C’è un intero catalogo di obblighi pesantissimi per il consumatore e limitazioni dei diritti dell’utente. Spesso in spregio delle norme internazionali di diritto dei passeggeri – è il caso dei ritardi o dei risarcimenti per danno o smarrimento bagagli indicati nei contratti. Clausole che devono sparire.”; conclude Martinello.

Altroconsumo ha inviato dieci lettere di diffida alle compagnie. Affinché le clausole contestate siano eliminate o modificate. Lo squilibrio di posizione tra chi fruisce del servizio e chi lo propone deve essere annullato.

Se le dieci compagnie aeree non agiranno a favore degli utenti, Altroconsumo intenterà un’azione inibitoria presso il Giudice, come previsto dal Codice del Consumo.

Biodiversità: scoperta in Brasile nuova rana con tre dita

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rana con tre dita

MILANO – Scoperta una nuova specie di rana con tre dita nel sud del Brasile.

La scoperta è stata effettuata dal biologo Michel Garey; alla riserva naturale di Salto Morato di proprietà dell’impresa di cosmetici Boticario.

La specie si chiama Brachycephalus tridactylus e se ne parla su Herpetologica. La scoperta è del 2007. Ma ci sono voluti anni per raccogliere sette esemplari della singolare rana. Per poterla studiare e classificare nei dettagli.

La piccola brachycephalus tridactylus era in una zona a circa novecento metri di altezza sul livello del mare.

CACAO – I prezzi dei future alla chiusura del Nybot di ieri

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cacao quotazioni del 7 novwmbre 2012

NEW YORK (USA) – Le quotazioni dei futures del Cacao alla chiusura di ieri, del Nybot, il New York Board of Trade. (10 t; US $ per t)

Cliccare il link: http://data.tradingcharts.com/futures/quotes/CC.html

Rapporto Ico: produzione mondiale 2012/2013 ed export ai massimi

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Ico mercato caffè

“MILANO – Dopo la parziale inversione di tendenza descritta a settembre, i prezzi virano nuovamente in territorio negativo. Secondo il rapporto mensile Ico diffuso nel tardo pomeriggio di ieri, la media dell’indicatore compostoha subito a ottobre una flessione del 2,8% scendendo sotto la soglia dei 150 centesimi per libbra, a 147,12 cents. Si tratta del secondo valore più basso degli ultimi 2 anni dopo quello di giugno di quest’anno.

La flessione è più marcata per gli arabica. I colombiani dolci subiscono un calo del 4,6%. Altri dolci e brasiliani naturali del 3,2%. New York lascia sul campo il 2,8%, mentre Londra è virtualmente piatta sul mese precedente.

L’indicatore è in calo del 24,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e del 30,1% sulla media dell’intero anno solare 2011.

Nuove correzioni al rialzo (+254mila sacchi) per la stima sulla produzione 2011/12. Il dato aggiornato riportato nella tabella riassuntiva del report di questo mese è di 134,527 milioni di sacchi.

Nonostante il ricorrere dell’anno negativo nel ciclo biennale caratteristico del Brasile e a dispetto delle perduranti difficoltà della Colombia, l’annata conclusasi il 30 settembre scorso ha consegnato agli annali il raccolto mondiale più abbondante di sempre, superiore dello 0,8% a quello del 2010/11, a sua volta da record, e del 9,55% a quello del 2009/10.

Le statistiche aggiornate indicano un forte incremento di Asia&Oceania (+12,9%) e Messico & America centrale (+10,4%) cui fanno riscontro i cali di Africa (+8,7%) e sud America (-6,6%).

Colombiani dolci e brasiliani naturali arretrano dell’11,2% e del 10,1% perdendo quote di mercato a favore dei colombiani dolci /+9,5%) e dei robusta (+8,2%).

Guardando ai dati dei singoli paesi spicca innanzitutto il raccolto senza precedenti del Vietnam, che le autorità di Hanoi stimano ora in 24 milioni di sacchi, in crescita del 23,6% sull’anno precedente.

Ai massimi storici anche i raccolti di Honduras (+38,1%) e Perù (+35%), che sfiorano rispettivamente i 6 milioni e i 5 milioni e mezzo di sacchi.

Si incrementa di oltre un milione di sacchi (+94%) la produzione della Costa d’Avorio, sulla quale hanno inciso negativamente negli anni trascorsi i problemi politici interni. A tale ripresa fa riscontro – rimanendo in Africa – il forte calo produttivo dell’Etiopia e l’arretramento dell’Uganda (-12%).

Negativa – sempre tra i produttori maggiori – l’evoluzione dell’Indonesia, che scende a 8,6 milioni di sacchi (-5,6%), contro i 9,1 del 2010/11 e gli 11,3 del 2009/10. Nonostante la consistente flessione, il paese asiatico si è confermato, anche nell’arco dell’annata trascorsa, il terzo produttore mondiale alle spalle del Vietnam e davanti alla Colombia.

In base alle informazioni sin qui pervenute dai paesi membri, l’Ico stima preliminarmente la produzione mondiale 2012/13 nel dato senza precedenti di 146-148 milioni di sacchi.

Non vengono ancora forniti i dati disaggregati per ogni singolo paese. Fatta eccezione per quello, già noto del Brasile. Il cui raccolto raggiunge il livello record di 50,5 milioni di sacchi.

I consumi per l’anno solare 2011 sono stimati in 139 milioni di sacchi. Con previsioni di crescita ulteriore per l’anno in corso.

Si prefigura dunque, per l’annata appena iniziata, una consistente eccedenza produttiva. E i dati forniti dall’Ico appaiono, per una volta, maggiormente in linea con quelli avanzati da vari analisti privati.

Torniamo ai dati sull’export nell’arco dell’annata 2011/12, già anticipati la scorsa settimana. Le esportazioni si attestano a 107,813 milioni di sacchi, con un incremento del 3% circa sull’annata precedente determinato dai forti incrementi negli imbarchi di robusta (+13,2%) e altri dolci (+8%), mentre segnano il passo brasiliani naturali (-8,9% riflettendo la ciclicità negativa) e colombiani dolci (-9,6% per i noti problemi legati al clima e al rinnovo delle colture).

Complessivamente, le esportazioni di arabica segnano una flessione del 2,6% attestandosi poco al di sotto dei 66 milioni di sacchi. Quelle di robusta superano i 41,8 milioni, beneficiando degli eccezionali risultati del Vietnam (+39,3%), del forte balzo in avanti dell’Indonesia (+19,5%) e del recupero della Costa d’Avorio (+73,6%).

Il focus statistico si concentra questo mese sull’andamento dell’export dal 2010 a oggi. Le cifre evidenziano il forte ridimensionamento subito, nell’arco di tale periodo, dall’Africa, cui fa riscontro una sostanziale tenuta di Messico & America centrale, un cospicuo incremento del sud America e, soprattutto, il forte progresso di Asia & Oceania.

Ma andiamo con ordine

L’Africa è l’unico continente in declino, con un export passato dai quasi 14 milioni del 2000/01 ai 10,5 attuali. La sua quota sul totale mondiale è scesa dal 15,5% a inizio millennio a meno del 10% nell’annata trascorsa.

Etiopia e Uganda costituiscono oggi oltre la metà delle esportazioni. La Costa d’Avorio, seppur in ripresa, rimane lontana dai volumi dei tardi anni novanta-primi anni duemila.

Il 2011/12 – sottolinea il report – è stato un anno record per Asia & Oceania, con l’export di Vietnam e Indonesia che ha raggiunto livelli senza precedenti. L’India è in lieve flessione, ma le sue esportazioni rimangono attestate a livelli storicamente elevati.

In virtù di tali risultati, questa area geografica conta oggi per il 35,25% delle esportazioni mondiali, contro il 28,92% del 2000/01.

Massimi storici anche per Messico & America del Nord grazie alla performance dell’Honduras (5,5 milioni di sacchi esportati) e ai risultati positivi di Costa Rica, Guatemala, Messico e Nicaragua.

Scende tuttavia la quota dell’export detenuta da questa regione geografica. Dalla quale è arrivato lo scorso anno il 15,64% delle esportazioni mondiali, contro il 17,84% di 11 anni fa.

L’export del Sud America ha risentito nell’annata appena conclusa della ciclicità negativa del Brasile e dei problemi della Colombia, solo in parte compensati dalle eccezionali annate del Perù e dell’Ecuador.

Nonostante tutto, quest’area ha fornito il 39,33% delle esportazioni mondiali nel 2011/12 (46% nel 2010/11).

Il report avverte che le cifre suddette non sono chiaramente comprensive dei volumi riconducibili alle esportazioni “informali” . Ad esempio tra alcuni paesi del centro America o tra Laos e Vietnam), che sfuggono alle statistiche ufficiali.

Concludiamo con un breve aggiornamento relativo alla Colombia. Il responsabile tecnico della federazione nazionale dei produttori di caffè (Fedecafé) Ricardo Villaveces sostiene che la base produttiva si presenta quest’anno molto più solida rispetto al passato recente e condivide le previsioni del direttore esecutivo della federazione Luis Genaro Muñoz, secondo il quale la produzione risalirà a 8,5 milioni di sacchi a fine 2012 per riattestarsi stabilmente al di sopra dei 10-11 milioni di sacchi a partire dal biennio 2013-2014.

Valutazioni pessimistiche

Molto più pessimistiche le valutazioni del direttore esecutivo dell’associazione degli esportatori (Asoexport) Carlos Ignacio Rojas. In un’intervista concessa a margine di un evento di settore; svoltosi la settimana scorsa a Cartegena; Rojas ha dichiarato: “Gli obiettivi delineati dal Fedecafé non sono scontati. In ragione del calo dei prezzi e della forte rivalutazione della moneta brasiliana sul dollaro. Che hanno ridotto fortemente i margini dei produttori e potrebbero indurli a tagliare drasticamente sugli investimenti in input produttivi. In particolar modo fertilizzanti. Compromettendo così le stesse ricadute positive derivanti dall’entrata in produzione delle piantagioni rinnovate tra il 2007 e il 2009.

I dati di Fedecafé relativi al mese di ottobre sono attesi nei prossimi giorni.

Per leggere la versione originale corredata dalla solita ricca messe di grafici e tabelle cliccare qui.

L’evento: l’arte del cappuccino sotto i riflettori con Francesco Sanapo

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wbc Francesco Sanapo Torino
Francesco Sanapo all'opera a Torino

MILANO – L’arte del cappuccino spiegata dal campione italiano di caffetteria 2010 e 2011 Francesco Sanapo. È l’evento che si terrà a Siena, giovedì 8 novembre, dalle 9 alle 11, presso il Caffè Caracas (via Camollia, 67), organizzato da Caffè Corsini, azienda toscana leader mondiale nel settore gastronomico.

Per la prima volta a Siena, una degustazione-show di Latte Art, moderna tecnica artistica di decorazione del cappuccino, un evento rivolto alla città e ai professionisti del settore.

L’evento è la prima tappa di un percorso del gusto dedicato al caffè di qualità, 

che toccherà a breve altre città italiane (per info www.caffecorsini.it; infoline 346 5716660).

Sanapo, due volte campione italiano, responsabile Master Bar della Corsini in giro per il mondo (l’ultima tappa nei Paesi Arabi), oltre a preparare e decorare i cappuccini, spiegherà quale sia il modo corretto di preparare la famosa bevanda, che si dice inventata nel 1683 durante l’assedio turco di Vienna dal frate cappuccino Marco d’Aviano (da cui deriverebbe il nome). Un procedimento tutt’altro che semplice, che ha alla base lo studio degli ingredienti e la combinazione chimica degli elementi.

Dice Sanapo: “Per realizzare un buon cappuccino bisogna per prima cosa conoscere e studiare i principali ingredienti, il latte e il caffè, testando differenti tipologie di latte in combinazione con il caffè scelto.

Soprattutto, bisogna studiare le corrette temperature nella fase di preparazione e in seguito di servizio: il latte non deve superare una temperatura di 68c°, in modo da non creare il tannato di caseina, composto chimico che renderà indigesta la vostra colazione”.

Durante la mattina sarà inoltre possibile assaggiare una selezione speciale di caffè gourmet e monorigine, provenienti dal Brasile e dall’Africa, come il Mapanga, gusto della Corsini di qualità arabica pregiatissima, proviene da un’unica piantagione situata nel Malawi, piccolo stato del sudest africano. Dall’aroma pieno e fragrante, lievemente fruttato, il Mapanga è stato proclamato vincitore dell’edizione 2012 del Festival del Gelato di Firenze.

Caffè Corsini è stata fondata ad Arezzo nel 1950 da Silvano Corsini. Che da un piccolo laboratorio artigianale di lavorazione del caffè ha creato una delle più importanti torrefazioni italiane nel mondo.

È presente attualmente con i suoi prodotti in oltre 60 paesi del mondo. Nei department store più importanti, da Harrods a Londra alla Galeire Lafayette a Parigi. Ai Magazzini Gum a Mosca, oltre a tutte le catene di supermarket in Italia.

Francesco Sanapo 

è nato a Specchia, in provincia di Lecce, il 2 dicembre del 1979. Ha cominciato a fare il barista giovanissimo nella Caffetteria del padre Silvano nel paese di nascita.

Si è specializzato frequentando, tra gli altri, la “9bar Academy” di Pavia, l’AIBES (Associazione italiana barmen e sostenitori). Si è diplomato presso la S.C.A.E. (Speciality Coffee Association of Europe) di Londra; diventandone socio. Si è trasferito a Firenze nel 2000.

È campione italiano Baristi (2010 e 2011), Responsabile Master Bar della Caffè Corsini. E, dal 2011, è il direttore artistico del Festival Pausa Caffè; sulla diffusione della cultura del caffè, la cui seconda edizione si terrà a Firenze ad aprile 2013.

Dall’Acib: resoconto ristretto dai Campionati Mondiali Latte Art e Coffee in good spirits disputati in Corea del Sud

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MILANO – Si sono conclusi in Corea, a Seoul le Finali dei Campionati Mondiali di Latte Art e Coffee in Good Spirits. I rappresentanti Italiani, vincitori delle finali che si sono disputate lo scorso Gennaio al SIGEP di Rimini, sono Chiara Bergonzi e Francesco Corona.

E alla fine dei giochi il bilancio non può che essere positivo, anche se ancora molto lontano dal podio che pare stregato per i nostri rappresentanti. Chiara Bergonzi si è classificata al 7° posto nel WLAC e Francesco Corona ha dato il meglio di se nella finale del WCIGSC piazzandosi al 6° posto.

Per saperne di più visitate i siti Scae

http://www.worldcoffeeevents.org/

http://www.worldlatteart.org/

http://www.worldcoffeeingoodspirits.org/

Serrata centro Roma: “Sos tavolini perseguitati” da Piazza Navona a Campo de’ Fiori chiusi 45 bar e ristoranti

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Piazza Navona Serrata

ROMA – Serrata di ristoranti e bar a piazza Navona, Pantheon e Campo dè Fiori «contro la persecuzione dei tavoli». Gli esercenti del centro storico di Roma protestano soprattutto contro il presidente del primo Municipio Orlando Corsetti da tempo impegnato in una battaglia contro «tavolino selvaggio».

 Secondo Guido Campopiano, portavoce del Cadar, nuovo ‘Comitato di autodifesa delle aziende della ristorazionè

«alla protesta di oggi hanno aderito 45 locali del centro storico e circa 800 dipendenti».

È stata «una protesta contro le politiche del municipio I e del Comune. Contro il municipio I perché da anni porta avanti una politica contro i ristoratori, solo per ingraziarsi i residenti – spiega Campopiano -. Contro il Comune perché non esiste una responsabilità del municipio senza una parallela responsabilità del Comune che, quanto meno, non è mai intervenuto per correggere certe situazioni».

«A nostro avviso – continua il portavoce del Cadar – ci troviamo di fronte ad una violazione sistematica di una legge regionale; che tutela le occupazioni di suolo pubblico nelle zone vincolate: l’articolo 2 del regolamento di attuazione della legge regionale 21-06. Laddove ci rendessimo conto che esistono gli estremi per una denuncia penale la faremo».

“Di fronte ad una situazione sempre più preoccupante dell’economia italiana tratteggiato dall’Istat nel rapporto sulle prospettive dell’economia; questa iniziativa del Comitato autodifesa aziende della ristorazione, denominata Chiudere oggi, per non chiudere domani per sempre, va sostenuta ancora di più».

Lo Ha detto ieri Gianfranco Zambelli del Pd, che fa parte della Commissione commercio e artigianato del Comune di Roma a proposito della serrata.

«Ai bar e ai ristoranti di piazza Navona, Campo de’ Fiori e piazza della Rotonda va riconosciuto il diritto di lavorare e per questo trovo legittima la manifestazione odierna contro le limitazioni sempre più ferree a loro imposte – prosegue Zambelli – Non si tratta solo di contenere i loro spazi di manovra, quanto di disconoscere il ruolo che hanno non solo dal punto di vista commerciale, ma anche turistico e di accoglienza».

Stiamo infatti parlando di aree storiche tra le più importanti del mondo

Per questo ci battiamo in sede di bilancio per applicare sgravi fiscali nei loro confronti. In almeno per l’anno prossimo, per dare loro una boccata d’ossigeno; e per consentire di mettere mano una volta per tutte alle norme che regolano l’occupazione di suolo pubblico», conclude.

Onorificenze e assaggi: per il terzo anno consecutivo la torrefazione ligure La Genovese di Albenga ha vinto la medaglia d’oro all’International Coffee Tasting

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onorificenze e assaggi

MILANO – Come già riferito si è svolti a Brescia la quarta edizione di International Coffee Tasting, il concorso internazionale in cui si sono sfidati caffè di tutto il mondo. Onorificenze e assaggi.

A 26 giudici provenienti da 11 paesi il compito di valutare ben 113 caffè da 13 paesi. Un banco di prova davvero internazionale che ha decretato i prodotti vincitori del concorso

In margine alle classifiche, tra onorificenze e assaggi, da segnalare che, dopo le medaglie d’oro vinte nel 2008 e nel 2010 dalla “Qualità Oro” de La Genovese; quest’anno sono ben due le medaglie aggiudicate alla torrefazione di Albenga nella categoria Miscele italiane per l’espresso: la “Gran Miscela Anniversario” e la “Qualità Royal”.

Si tratta di due miscele composte praticamente da soli Arabica, caratterizzate da una straordinaria ricchezza aromatica combinando sentori di frutta fresca e fiori tropicali, con note di cioccolato e spezie.

Tra onorificenze e assaggi questo riconoscimento di eccellenza premia non solo il gusto e i pregiati aromi delle miscele de La Genovese. Ma anche la qualità, che da sempre contraddistingue la torrefazione di Albenga. E che l’ha portata ad essere riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Gastronomia: con Superfood ad Arezzo la qualità è tipica. Appuntamento il 10 e 11 novembre anche con cioccolato

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superfood

 AREZZO – Cresce l’attesa per SuperFood, il Salone dei prodotti enogastronomici di qualità che si svolgerà il 10 e 11 novembre negli spazi di Arezzo Fiere e Congressi. A pochi giorni  dalla chiusura della seconda fortunata edizione di Tuscany Wine, il team fieristico apre all’enogastronomia tipica e tradizionale, a conferma di un impegno costante nel sostegno alle Aziende che operano nel territorio, attraverso l’ideazione e la realizzazione di contenitori evento che offrono promozione e visibilità.

“Il nostro obiettivo – spiega Raul Barbieri, direttore di Arezzo Fiere e Congressi – è sempre quello di fornire il massimo supporto alle aziende produttrici del territorio, ma anche di creare un movimento di mercato e offrire nuovi stimoli di consumo per il pubblico che visita la Fiera”.

La manifestazione è vetrina privilegiata per le 80 aziende. Che proporranno eccellenze gastronomiche tipiche, si pone quindi l’obiettivo di far apprezzare e conoscere il patrimonio agroalimentare del territorio. Raccontandone anche gli aspetti socio-culturali che spesso sono dietro ad un prodotto; come ad esempio le Sagre locali.

Espressione autentica di una storia e una cultura tipica e tradizionale, le Sagre raccontano le ricette, la cucina, gli usi e i costumi di un tempo che, attraverso questi tradizionali appuntamenti folcloristici, festosi e colorati, rinnovano una preziosa memoria collettiva.

Con «Le Sagre del Territorio» in occasione di SuperFood la Provincia di Arezzo riassume le sagre principali dell’area aretina attraverso la presentazione delle specialità gastronomiche protagoniste delle feste locali: dalla porchetta di Monte San Savino, agli gnocchi di Faltona – Talla, al tortello alla Lastra di Corezzo Chiusi della Verna e tanto altro ancora.

Idee gustose per Natale

E a proposito di feste, SuperFood suggerisce idee gustose per il prossimo Natale. Da non perdere la Fabbrica del Cioccolato; un vero e proprio laboratorio »live«, che vedrà all’opera maestri pasticceri e cioccolatieri.

L’iniziativa, realizzata a cura di Confartigianato Imprese Arezzo e Cna Associazione Provinciale Arezzo. Proporrà dimostrazioni pratiche di preparazione di deliziose decorazioni di cioccolato e la realizzazione dolci natalizi.

Oltre a SuperFood, il ricco calendario di proposte di Arezzo Fiere e Congressi prevede negli stessi giorni anche “Tuscany Beer”; il Salone toscano delle birre artigianali, organizzato da Birramaniaci Italia.

Per gli amanti della birra workshop, degustazioni guidate e un ampio shop; dove sarà possibile acquistare le bottiglie di birra in degustazione.

L’appuntamento per gli appassionati e per gli operatori di settore è quindi per sabato 10 e domenica 11 novembre; presso gli spazi di Arezzo Fiere e Congressi.