giovedì 25 Dicembre 2025
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Sicurezza: alla Fiera di Milano-Rho fino a domani sera esposte le ultime novità anti-intrusione e antincendio con soluzioni avveniristiche alla James Bond per case e aziende

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sicurezza manifesto mostra
Manifesta fiera sucurezza

MILANO – Per una maggiore sicurezza c’è anche la telecamera termica tascabile, che individua il calore di una persona a sei chilometri di distanza, lo spioncino elettronico che videoregistra chi bussa o solo passa davanti alla porta di casa, permettendo di identificare i malintenzionati, fino all’antifurto al peperoncino che lancia un getto urticante ma innocuo contro lo scassinatore

Sono solo alcuni esempi delle nuove tecnologie in mostra da oggi al salone Sicurezza. Che ha aperto a Fieramilano e cheproseguirà fino al 9 novembre.

Dalla protezione della casa alle banche, dalle strade alle infrastrutture, sono decine le soluzioni un pò stile ‘James Bond’ presentate in fiera dalle aziende specializzate in antintrusione, rilevazione antincendio, automazione e sicurezza informatica.

Tra gli stand, si trova ad esempio l’allarme per l’abitazione gestito da una centralina touch screen. Che si può controllare anche dallo smartphone. Con i rilevatori di presenze in cortile che avvisano se ci sono situazioni insolite.

In città, invece, ecco telecamere sempre più piccole e poco appariscenti, luci led a basso consumo energetico che possono restare sempre accese e un sistema a base di polvere di peperoncino si attiva contro eventuali tentativi di scasso delle vetrine.

E poi sensori antincendio, sistemi anti intrusione e sistemi di rilevamento dei movimenti, totalmente wireless. Che consentono di proteggere i monumenti senza intaccarne la struttura con impianti a filo.

Infine, nel caso un ladro tentasse di entrare in azione nel caveau di una banca, potrebbe essere accolto da un nebbiogeno. In grado di generare una improvvisa e densa cortina fumogena atossica.

Salute: pasta, latte e cacao alleati contro insonnia dal nutrizionista, sì anche alla pizza ma senza mozzarella ma no assoluto alla carne rossa (pesce e pollo ok) e alcool

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MILANO – Pasta all’arrabbiata, ma anche pizza alla marinara, abbinata a finocchi o cicoria a cena, con un assaggio di cacao a merenda e un bicchiere di latte caldo prima di andare a letto.

A descrivere all’Adnkronos Salute i golosi alleati di chi soffre d’insonnia è Antonio Sbardella, medico nutrizionista del Centro ricerche Vis Sanatrix Naturae di Roma, in vista del XIV Convegno di bioterapia nutrizionale, in programma sabato nella Capitale, dedicato agli alimenti nella gestione della ritenzione idrica e dell’insonnia.

«L’insonnia è figlia di varie cause. Può essere legata a disturbi del fegato o delle ghiandole surrenali; allo stress; ai farmaci o anche a squilibri alimentari. In base alle cause, esistono alimenti che possono aiutare a superare il problema. E altri da ridurre o evitare in particolari ore, per non peggiorarlo», spiega Sbardella.

Nel caso di problemi legati a disturbi epatici è utile «non sovraeccitare il fegato; con i formaggi, soprattutto la sera.

Questo è un alimento che chi soffre d’insonnia dovrebbe evitare – raccomanda il nutrizionista. Meglio optare per carboidrati e farinacei, ricchi di triptofano, un precursore della serotonina. Davvero prezioso per il sonno. Bene dunque pasta all’arrabbiata o pizza, purché sia ben fatta. E e non continui a lievitare anche una volta mangiata. E senza mozzarella, abbinate a un contorno e magari anche al dolce. Perché gli zuccheri aiutano il riposo.

Bene anche «il latte caldo con il miele, ricco di triptofano. E persino il cacao, che però – avverte il medico – dovrebbe essere amaro e va assunto intorno alle 17.30, non dopo, perché per la trasformazione del triptofano in serotonina occorrono 3-4 ore».

In caso di insonnia legata a disturbi delle «ghiandole surrenali o del fegato, il problema si manifesta con risvegli tra l’una e le tre di notte, mentre se il colpevole è lo stress, spesso si fatica ad addormentarsi e ci si sveglia intorno alle 4-5 del mattino. In questo caso – conclude – è importante evitare l’alcol, che affatica il fegato e fa salire la pressione, e ridurre drasticamente carne rossa, uova, capperi e pasta di grano duro: meglio riso, farro e alimenti che contrastano la ritenzione idrica, come finocchio, cicoria e cipolla».

Cacao: i prezzi dei future alla chiusura del Nybot di ieri

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cacao

NEW YORK (USA) – Le quotazioni dei futures del Cacao alla chiusura di ieri, del Nybot, il New York Board of Trade. (10 t; US $ per t)

 Cliccare il link: http://data.tradingcharts.com/futures/quotes/CC.html

Tendenze: arrivano quelli già ribattezzati i moderni gelatai mentre debuttano proposte per camion bar. Ma Roma gli ambulanti pronti a guerra contro direttiva anti-suk

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moderni gelatai mostra
I nuovi mezzi per vendere il gelato

MILANO – Le nuove quattro ruote dei moderni gelatai, attrezzate per vendere ormai non solo gelati ma anche panini, pizzette, hot-dog e snack, saranno in giro per le strade della capitale già da domani. Rinnovate con «linee, colori e forme gradevoli» il tutto per essere «ben integrabili nelle aree di pregio».

A presentare i nuovi minibus color crema, tutti identificabili dalla scritta “Il Gelatiere” e dalle fiancate con foto in bianco e nero di monumenti e scorci famosi di Roma, sono stati oggi l’Associazione provinciale venditori ambulanti dettaglianti e l’Associazione provinciale rivenditori esercenti: «La categoria dei gelatai del centro – spiegano le associazioni – rilancia la propria storia rinnovando i propri mezzi nel solco della tradizione e contemporaneamente nel rispetto dell’ambiente e del decoro. Figli ed eredi dei primi venditori di gelati con carrettino nei luoghi simbolo della Capitale stanno ora compiendo un importante passo per rimodernare la loro attività».

Per l’assessore capitolino al Commercio Davide Bordoni si tratta di «un’iniziativa importante perché così si va ad adeguarsi alle norme della delibera 35 del comune di Roma» e in più «si regolarizza il tutto dal punto di vista igienico-sanitario».

«Questo mondo – ha aggiunto il delegato alla Sicurezza di Roma Capitale Giorgio Ciardi – è strettamente legato alla storia del commercio della nostra città e il passo avanti compiuto a tutela del decoro di Roma è significativo anche dell’impegno degli operatori stessi».

Il ministro Ornaghi fa paura

Intanto le notizie trapelate sulla direttiva sul decoro del ministro Ornaghi. Che, secondo quanto anticipato da un quotidiano, vieterebbe bancarelle e camion bar attorno ai monumenti nell’area Colosseo-Fori Imperiali-Piazza del Popolo. Non sono state ben accolte.

È una «guerra fuori luogo» contro «attività storiche che sono lì da oltre 100 anni»; ha commentato il presidente dell’Associazione Provinciale Rivenditori Esercenti di Roma (Apre) Alfiero Tredicine. Che ha detto: «La vendita di bibite e gelati – ha spiegato – è un’attività storica, ben integrata. Andava bene negli scorsi anni non capiamo perché ora non più. Ci sono documenti e atti che autorizzano il tutto. Quel che chiediamo a Ornaghi è di non cacciare i regolari che lavorano lì da oltre 100 anni».

E a minacciare proteste e discese in piazza ci ha pensato il deputato Pdl e questore della Camera Antonio Mazzocchi.

«Se il restauro del Colosseo sarà usato per fregare gli ambulanti – ha tuonato – noi saremo i primi a protestare.

I camion bar sono sempre stati davanti ai monumenti e devono continuare a restarci. Questa è una battaglia contro un atto Illegittimo

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Il ministro Ornaghi pronto al divieto totale

ROMA – A Roma gli eredi dei gelatai col carrettino modernizzano e puntano su nuovi minibus. Forse considerandoli il loro asso nella manica nella partita giocata con il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi. Che sembra pronto ad una vera e propria guerra ai suk e ai camion bar vicini ai monumenti della capitale.

Il divieto di piazzare i banchetti scatena gli istinti peggiori contro gli ambulanti con posto fisso in luoghi importanti

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Divieto banchetti bancarella

ROMA – “Il divieto di piazzare i banchetti è una guerra fuori luogo» contro «attività storiche che sono lì da oltre 100 anni». Così il presidente dell’Associazione Provinciale Rivenditori Esercenti di Roma (Apre) Alfiero Tredicine ha commentato la direttiva sul decoro del ministro per i beni culturali Lorenzo Ornaghi che vieterebbe bancarelle e camion bar attorno ai monumenti nell’area Colosseo-Fori Imperiali-Piazza del Popolo.

 «La vendita di bibite e gelati – ha spiegato – è un’attività storica, ben integrata. Andava bene negli scorsi anni non capiamo perché ora non più.

Ci sono documenti e atti che autorizzano il tutto».

«Abbiamo chiesto pochi giorni fa al ministro un incontro -ha aggiunto Tredicine – ma ancora non sappiamo nulla di preciso. Quel che chiediamo a Ornaghi è di non cacciare i regolari che lavorano lì da oltre 100 anni».

Paolo Sacchetti è il migliore pasticcere italiano per il 2012

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Paolo Sacchetti
Paolo Sacchetti

MILANO – È toscano e di Prato il pasticcere dell’anno 2012. Quindi ad eleggere Paolo Sacchetti sono stati i cinquantanove maestri dell’arte bianca, riuniti nell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Presieduta da Gino Fabbri, e presenti al Simposio annuale, svolto a Villa Fenaroli di Brescia.

Paolo Sacchetti, poco più che cinquantenne, fiorentino di nascita, vive e lavora a Prato. Dove gestisce con la famiglia la «pasticceria, caffè Nuovo Mondo».

Dunque una piccola e apprezzatissima boutique delle golosità nel centro storico della città.

LEGGE SULLA STABILITÀ – Per l’economista Kostoris serve “Limare l’irap in favore delle per imprese più efficienti. Come fece Illy negli anni da governatore del Friuli VGiulia”

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Fiorella Kostoris

MILANO – «Tenuto conto che esiste un malessere di tutti gli italiani, come è ovvio che sia, nei confronti di tutte le imposte, ma un particolare malessere delle imprese nei confronti di qualche imposta, in particolare nei confronti dell’Irap, io forse cercherei di limare qualche punto proprio su questa, in particolare sulla parte d’imposta che si paga sul costo del lavoro, e sul salario». Così l’economista Fiorella Kostoris, con Labitalia, spiega come il governo potrebbe intervenire per ridurre il peso del cuneo fiscale.

Secondo Kostoris, l’esecutivo potrebbe fare «un tentativo nella stessa direzione in cui fu fatto nel Friuli Venezia Giulia dall’allora presidente della Regione Riccardo Illy quando, essendo l’Irap un’imposta regionale e per la quale quindi esiste la possibilità di un minimo e di un massimo che le Regioni decidono, lui decise di abbassare la percentuale, l’aliquota entro i termini che gli venivano consentiti».

E lo fece, sottolinea l’economista, «a favore di quelle imprese che dimostravano di avere due elementi. Di essere le più profittevoli, e cioè che davano maggiori rendimenti al capitale E contemporaneamente essere quelle che avevano la dinamica occupazionale più intensa. Cioè davano anche più prospettive al lavoro».

Per Kostoris, quindi, questa sarebbe una soluzione «da un lato in grado di incentivare i lavoratori e le imprese. E dall’altro lato anche efficiente e giusta».

«Cercare di far qualcosa per ridurre la pressione fiscale è importante. Farlo in modo da creare incentivi a favore dei più dinamici, dei più efficienti -conclude- mi sembra corretto».

Casta: oggi sciopero alla caffetteria della Camera

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caffetteria BUVETTE CAMERA DEPUTATI
Caffetteria della Camera dei deputati

ROMA – Nuova protesta dei camerieri del ristorante caffetteria detta anche bouvette di Montecitorio contro il rischio di licenziamenti. Nel febbraio scorso avevano scioperato garantendo il servizio in misura ridotta.

Domani, invece, incroceranno le braccia l’intera giornata lavorativa. Perché la situazione «è diventata insostenibile». Con «ben 15 dipendenti che rischiano di andare in mezzo a una strada».

Con questa ennesima protesta gli addetti della ditta appaltatrice Compass Group Italia; sperano di «sensibilizzare l’opinione pubblica» su un «vero e proprio dramma sociale».

Lo sciopero riguarda tutto il personale della ditta appaltatrice che lavora all’interno della Camera. Presso il ristorante di Montecitorio, il self service e il bar dei dipendenti.

In particolare, sono 18 i camerieri addetti al servizio ristorazione di Montecitorio. Alcuni sono full time, cioè lavorano 40 ore settimanali e percepiscono in media 1.100 euro netti al mese. Altri sono part time e guadagnano 700 euro nette al mese per 24 ore alla settimana.

«A seguito dell’attivazione della procedura 223/91 del 25 settembre scorso da parte della Compass Group riguardo al licenziamento su scala nazionale di 824 lavoratori; si legge in un comunicato diffuso dai rappresentanti sindacali del settore di Cgil (Filcams) Cisl (Fisascat) e Uil (Tucs). Poniamo in evidenza il dramma sociale che si verificherebbe nel caso in cui venissero licenziati i

15 dipendenti previsti dall’azienda sull’appalto del reparto caffetteria all’interno della Camera dei deputati.

La uecisione unilaterale da parte dell’azienda di procedere a questi licenziamenti è stata senza la preventiva contrattazione sindacale prevista dalla legge. Proclamata un’azione di sciopero che coprirà la turnazione dell’interna giornata di lavorativa. Nella speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica che potrebbe decidere il destino di 15 famiglie..

La gamma di macchine da caffè illy per la casa si amplia con due nuovi modelli Iperespresso: Y3 e Y 1.1 Touch Special Edition

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illy

MILANO – Iperespresso illy è un’innovazione tecnologica protetta da 5 brevetti, interamente concepita e sviluppata dai laboratori Ricerca & Innovazione di illycaffè per la preparazione dell’espresso a casa. L’innovazione del sistema sta nella capsula, una vera e propria camera di estrazione.

A differenza della tradizionale preparazione in cui l’espresso si produce in un’unica fase, la percolazione, nella nuova capsula il caffè passa attraverso due fasi: l’iperinfusione e l’emulsione.

La doppia articolazione assicura un’estrazione ottimale di tutti gli aromi del caffè, consentendo di ottenere un espresso dalle inedite caratteristiche di morbidezza, corposità e aroma, con una crema ricca e vellutata estremamente persistente.

Nelle capsule Iperespresso è racchiuso il gusto del blend unico illycomposto da nove pregiate varietà 100% Arabica, conosciuto in tutto il mondo e sempre uguale in ogni tazzina. Disponibile in due tostature: media, dal gusto morbido, e forte, per chi ama un sapore più intenso e deciso.

Per valorizzare i singoli profili della sua miscela e farne conoscere le sfumature di gusto, illy ha creato anche la linea Monoarabica, composta da  singole varietà di caffè Arabica che compongono il tradizionale blend illy. Attualmente, ne fanno parte tre caffè dalla forte personalità, che raccontano il Paese da cui provengono: Brasile, Guatemala ed Etiopia.

Y1.1 Touch Iperespresso Special Edition

La macchina da caffè Y1.1 Touch Iperespresso Francis Francis per illy è disponibile in una nuova elegante edizione speciale Special Edition pure black, in alluminio e vetro satinato entrambi neri.

Sul piano in vetro, il semplice sfioramento di due piccole icone avvia la preparazione dell’espresso, normale o lungo. Entrambi i volumi sono personalizzabili e memorizzabili. È possibile impostare la quantità di espresso in tazza in base alle proprie preferenze; l’erogazione si fermerà da sola al punto memorizzato.

Il termo blocco è in acciaio inox, il corpo in alluminio, il piano in vetro temperato. Il piano di appoggio; su cui è serigrafato il fiore della pianta di caffè; consente di appoggiare le tazzine prima e dopo la preparazione di un perfetto espresso illy.

La macchina Y 1.1 Touch funziona con capsule illy Iperespresso, è possibile acquistarla nel  sito shop.illy.com, nei bar illy rivenditori autorizzati Iperespresso, nei negozi di alimentari e nei negozi di liste nozze.

Prezzo consigliato al pubblico: 199 euro (Iva inclusa)


Caratteristiche e dati tecnici

Dimensioni: 24 x 24 x 27,5 cm;

Capacità serbatoio: 0,7 lt;

Capacità cassetto: 7 capsule usate;

Modalità risparmio energetico dopo 60 minuti di inutilizzo;

Alluminio e piano in vetro temperato: pure black;

Caricamento veloce della capsula;

Espulsione automatica della capsula usata;

Poggia-tazza regolabile in 2 altezze;

Livello dell’acqua visibile;

Decalcificazione: la macchina avvisa quando occorre far partire tale processo e lo gestisce in autonomia.

Y 3 Iperespresso

La tecnologia e il design che caratterizzano le macchine da caffè illy trovano espressione anche nella  Y3, l’ultima creazione che utilizza Iperespresso.

Oltre alla professionalità e alla semplicità d’uso, questa nuova macchina da caffè è piccola e compatta e allo stesso tempo molto capiente.

La tecnologia touch permette l’erogazione del caffè con un semplice tocco, con blocco del flusso automatico. È possibile una doppia memorizzazione di volume del caffè. Due griglie poggiatazza a due altezze diverse permettono l’utilizzo di vari tipi di tazze, per preparare caffè lunghi o ristretti, a seconda dei propri gusti.

La macchina entra in modalità “risparmio energetico” dopo 15 minuti di inutilizzo.

La macchina Y3 è acquistabile on line al sito shop.illy.com, nei  bar illy rivenditori autorizzati Iperespresso, presso negozi alimentari e di liste nozze.


Prezzo consigliato al pubblico: 
139  euro (Iva inclusa)

Caratteristiche e dati tecnici:

Dimensioni 31 x 10 x 26 cm;

Capacità serbatoio; 1 lit;

Capacità cassetto: 8 capsule usate;

Modalità risparmio energetico dopo 15 minuti di inutilizzo;

Segnalazioni luminose sullo stato di funzionamento della macchina;

Doppia memorizzazione del volume in tazza desiderato;

Arresto automatico dell’erogazione

Poggia tazza posizionabile in 2 altezze;

Espulsione automatica della capsula usata;

Estrazione frontale del serbatoio delle capsule usate

Interessa a chi viaggia spesso in aereo anche per lavoro

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altroconsumo aereo

MILANO – C’è chi prevede che gli orari di volo aereo abbiano valore solo indicativo, chi procede alla cancellazione automatica della prenotazione per il ritorno se il consumatore non si presenta all’andata, chi si riserva di decidere se trasportare o no alcune persone, se disabili, chi vuole scegliere in quale tribunale affrontare le controversie, invece che in quello di residenza del consumatore come previsto dal Codice del Consumo.

Sono in tutto 92 le clausole vessatorie che Altroconsumo ha trovato nei contratti di trasporto passeggeri di dieci compagnie aeree che operano in Italia: Air France; Air Italy; AirOne; Alitalia; British; EasyJet; KLM; Lufthansa; Meridiana e Ryanair.

Commenta Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. “C’è un intero catalogo di obblighi pesantissimi per il consumatore e limitazioni dei diritti dell’utente. Spesso in spregio delle norme internazionali di diritto dei passeggeri – è il caso dei ritardi o dei risarcimenti per danno o smarrimento bagagli indicati nei contratti. Clausole che devono sparire.”; conclude Martinello.

Altroconsumo ha inviato dieci lettere di diffida alle compagnie. Affinché le clausole contestate siano eliminate o modificate. Lo squilibrio di posizione tra chi fruisce del servizio e chi lo propone deve essere annullato.

Se le dieci compagnie aeree non agiranno a favore degli utenti, Altroconsumo intenterà un’azione inibitoria presso il Giudice, come previsto dal Codice del Consumo.