domenica 23 Novembre 2025
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Nestlé S.A.: Laurent Freixe nominato CEO, operativo dal 1° settembre, Mark Schneider lascia l’azienda dopo 8 anni

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Novità nel mondo Nestlé

VEVEY (Svizzera) – Il Consiglio di amministrazione di Nestlé ha nominato Laurent Freixe, attualmente Vicepresidente esecutivo e CEO Zone Latin America (LATAM), amministratore delegato di Nestlé S.A., a partire dal 1° settembre. Il Consiglio ha inoltre nominato Laurent Freixe come candidato al Consiglio di Amministrazione per l’Assemblea generale annuale del 2025.

Mark Schneider ha deciso di abbandonare il suo ruolo di amministratore delegato e di membro del Consiglio di amministrazione. Negli 8 anni trascorsi in azienda, ha plasmato attivamente il portafoglio della società, in linea con la strategia di Nestlé e con un’attenzione particolare alle categorie in forte crescita come il caffè, la cura degli animali domestici e i prodotti nutrizionali per la salute.

Laurent Freixe è entrato in Nestlé in Francia nel 1986

Da allora ha fatto continui progressi all’interno dell’azienda, assumendo varie posizioni di crescente responsabilità in diversi settori, mercati e zone. Ha gestito con successo la Zona Europa durante la crisi economica e finanziaria, dal 2008 al 2014. Ha poi assunto la carica di CEO della Zona America, accelerandone la crescita. In seguito alla creazione della nuova struttura delle Zone di Nestlé nel 2022, Laurent Freixe è stato nominato CEO della Zona America Latina, guidandola con successo in condizioni difficili.

Laurent Freixe è membro del Comitato esecutivo da 16 anni e, in quanto tale, ha svolto un ruolo importante nel rafforzare la direzione strategica dell’azienda e del suo portafoglio. Grazie alla sua profonda conoscenza della cultura e dei valori di Nestlé, ha guidato diverse iniziative aziendali globali per migliorare la produttività, aumentare l’efficienza operativa, semplificare i processi e promuovere l’innovazione.

Inoltre, Laurent Freixe è impegnato nello sviluppo dei leader e dei talenti del futuro, come dimostra il suo ruolo attivo nei programmi di leadership e formazione di Nestlé e nell’iniziativa Nestlé Needs YOUth, che promuove l’occupazione giovanile.

Paul Bulcke, Presidente del Consiglio di amministrazione, ha dichiarato:

“Il Consiglio di amministrazione è lieto di annunciare la nomina di Laurent a nuovo CEO. Conosco Laurent da molto tempo e lo considero un leader di talento dotato di acume strategico, ampia esperienza e competenza sul mercato e profonda conoscenza dei mercati e dei consumatori.

Ha dimostrato la sua capacità di ottenere risultati in condizioni di mercato difficili. La curiosità di Laurent alimenta la sua passione per l’innovazione e il cambiamento positivo. Laurent è la persona perfetta per Nestlé in questo momento. Sotto la sua guida, Nestlé rafforzerà ulteriormente la sua posizione di azienda affidabile e affidabile attraverso una creazione di valore coerente e sostenibile.”

Paul Bulcke ha proseguito: “Vorrei anche esprimere la nostra gratitudine a Mark per i suoi significativi contributi a Nestlé e per la sua straordinaria e costante leadership in tempi turbolenti. Mark è stato determinante per i grandi progressi che abbiamo compiuto nel nostro programma di sostenibilità. Gli facciamo i nostri migliori auguri per tutti i suoi impegni professionali e personali”.

Laurent Freixe ha dichiarato: “Ho il privilegio di aver avuto l’opportunità di continuare a costruire e rafforzare Nestlé e sono entusiasta di assumere questa responsabilità. Le sfide non mancheranno, ma abbiamo punti di forza ineguagliabili, come marchi e prodotti iconici, una presenza globale senza pari, capacità di innovazione e di esecuzione all’avanguardia e, soprattutto, persone e team eccezionali. Possiamo posizionare strategicamente Nestlé per essere leader e vincere ovunque operiamo”.

Mark Schneider ha dichiarato: “Guidare Nestlé negli ultimi 8 anni è stato per me un onore. Sono grato per i risultati raggiunti e per aver trasformato Nestlé in un’azienda innovativa e sostenibile a prova di futuro. Vorrei ringraziare l’intera comunità di Nestlé per ciò che abbiamo realizzato insieme e augurare a Laurent tutto il meglio nel suo nuovo ruolo”.

Nestlé retrocede del -2,2% in seguito alla notizia del cambio del ceo

Da Borsa Italiana, il quadro della situazione attuale: “Il titolo del colosso alimentare elvetico attorno alle 10,45 accusa una flessione del 2,2% a 87,44 franchi svizzeri, finendo in fondo all’indice Smi, che intanto cede lo 0,2%. La quotazione ha perso circa il 10% dall’inizio dell’anno. “

Un calo, spiega ancora Borsa Italiana, probabilmente determinato dall’annuncio inatteso di questa sostituzione, fatto insolito rispetto al modo di comunicare del colosso elvetico, attraverso informazioni e annunci diffusi con un certo anticipo.

Ancora da Borsa Italiana ulteriori dettagli sugli effetti sul mercato: “Gli analisti per ora non hanno modificato i loro giudizi su Nestle’. Bernstein ha mantenuto la raccomandazione `neutrale´ con un obiettivo di prezzo invariato a 105 franchi. Anche Ubs e Jp Morgan sono rimasti su `neutral´, entrambe con un prezzo di riferimento di 95 franchi, cosi’ come Rbc ma con un target price di 96 franchi.”

Mercati del caffè: contratto dei robusta a nuovi massimi storici nella seduta di venerdì

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Il logo dell'Ice

MILANO — Potente rally di fine settimana per i mercati del caffè robusta. Nella seduta di venerdì 23 agosto la borsa londinese è tornata a volare, dopo la correzione negativa di giovedì 22 agosto, che aveva interrotto una precedente striscia di sei sedute consecutive al rialzo su entrambe le piazze. Il contratto per scadenza novembre ha guadagnato 141 dollari (+3,1%) chiudendo a 4.715 dollari.

Il front month (settembre), che continua comunque a generare volumi di contrattazione significativi, ha addirittura scavalcato di slancio la soglia dei 5.000 dollari chiudendo a 5.128 dollari.

Più contenuti i rialzi di New York. Il contratto per scadenza dicembre dell’Ice Arabica si è rivalutato di 440 punti terminando la settimana a 247,30 dollari, sotto i massimi di mercoledì 21 agosto, quando il benchmark aveva chiuso a 249,25 centesimi, non lontano dal valore di 249,95 centesimi raggiunto il 9 luglio, massimo per il contratto principale da quasi 2 anni e mezzo a questa parte.

Il quadro dei fondamentali nei mercati del caffè rimane immutato, con i problemi climatici in Brasile e Vietnam a tenere banco, aggravati dalle gelate che hanno colpito la coffee belt brasiliana

In Vietnam, il tempo è sensibilmente migliorato e presenta attualmente condizioni favorevoli allo sviluppo del prossimo raccolto. Ma le precipitazioni sotto la media del primo semestre potrebbero avere lasciato il segno.

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Ico: indicatore composto oltre i 236 cents, ma nel 1977 superò i 16 dollari

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Ico export mondiale prezzi caffè robusta G7 mercati
Il logo dell'Ico

MILANO – Dai dati dell’ultimo report Ico si rileva che la media mensile dell’indicatore composto è volata, a luglio, a un nuovo massimo di 236,54 centesimi per libbra. La media giornaliera ha raggiunto il suo picco il 9 luglio, con 251,68 centesimi. In termini nominali siamo di fronte ai valori massimi riscontrabili, nelle serie storiche, dal 1990 a oggi.

Ulteriori ricerche nei nostri archivi – oltre alla memoria personale dei nostri collaboratori – ci hanno consentito di ricostruire anche le statistiche dei decenni precedenti.

È così che abbiamo appurato che la media mensile arrivò a 305,13 centesimi nel marzo del 1977 e, addirittura, a 314,96 centesimi nel successivo mese di aprile, in conseguenza della devastante gelata nera del 1975.

È importante sottolineare che la composizione e i criteri di determinazione dell’indicatore composto Ico sono variati nel tempo

E che gli indicatori – ai tempi degli accordi a clausole economiche (cioè sino al 1989) – non rivestivano un mero interesse statistico, ma erano, prima di tutto, alla base del sistema Ico delle quote all’esportazione, che scattavano quando l’indicatore scendeva al di sotto di un determinato livello prestabilito.

Detto ciò dobbiamo anche tenere conto però che si parla dei prezzi di 47 anni fa, che vanno dunque rivalutati, tenendo conto dell’inflazione, se vogliamo rapportarli correttamente ai valori attuali.

Considerando, dal 1977 al 2024, un tasso cumulativo di inflazione del 419%, ecco così che il valore dell’indicatore mensile di 314,96 centesimi, rivalutato ai valori di oggi, dà il prezzo stellare di circa 1.635 centesimi.

Va comunque sottolineato che, circa un anno più tardi, la media mensile risultava già pressoché dimezzata (152,86 centesimi a maggio 1978).

L’indicatore composto tornerà a sfiorare i 200 centesimi nella seconda metà dell’anno successivo (199,78 centesimi a luglio 1979) e a cavallo tra il 1985 e il 1986.

Tornando ai giorni nostri è interessante osservare il comportamento delle diverse voci che compongono l’indicatore

Come già detto, la media mensile è stata pari, a luglio, a 236,54 centesimi, in crescita del 4,3% rispetto a giugno.

Gli indicatori degli arabica hanno raggiunto livelli molto elevati, ma non da record statistici. I colombiani dolci sono cresciuti infatti del 3% dal mese precedente, a 257,82 centesimi, livello massimo da ottobre 2022.

Gli altri dolci del 3,5%, a 257,10 centesimi, massimo da settembre 2022. I brasiliani naturali del 4,6%, a 239,70 centesimi, massimo da febbraio 2022. New York del 3,6%, a 234,62 centesimi.

L’incremento più sensibile lo ha registrato l’indicatore dei robusta, che è volato a 214,72 centesimi (+5,1%) e quello della borsa di Londra (media della seconda e terza posizione), che si è rivalutato del 6,1% volando a 193,93 centesimi.

Valori elevatissimi, anche se nei nostri archivi scopriamo che l’indicatore giornaliero dei robusta raggiunse – il 5 luglio 1977 – quota 204 centesimi, pari in valori attuali a quasi 1.060 centesimi.

Ancora in crescita l’export mondiale, che a giugno 2024 è stato pari a 10,78 milioni di sacchi: il 3,8% in più rispetto allo stesso mese del 2023

L’export di arabica è stato di 7,075 milioni, pari a un incremento del 14.4% rispetto a un anno fa. Le esportazioni di colombiani dolci sono state di 1,122 milioni (+24,9%); quelle di altri dolci di 2,642 milioni (+3,9%); quelle di brasiliani naturali di 3,311 milioni (+20,8%).

Negativo invece l’andamento dei robusta, i cui imbarchi scendono a 3,705 milioni (-11,8%).

Questi dati portano le esportazioni, per i primi 9 mesi dell’annata 2023/24, a un totale di 103,469 milioni: ben il 10,1% in più rispetto all’equivalente periodo del 2022/23.

Le esportazioni di arabica sono state di 63,32 milioni (+14,1%), di cui 9,85 milioni (+9,7%) di colombiani dolci, 19,075 milioni di altri dolci (+2,1%) e 34,396 milioni di brasiliani naturali (+23,5%).

L’export di robusta ha raggiunto quota 40,149 milioni, in crescita del 4,3%.

Ditta Artigianale con Francesco Sanapo aprirà il primo store fuori Firenze, alla conquista di Milano in Corso Magenta 31: dove avrà ben sette vetrine

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Francesco Sanapo (immagine concessa)

La creatura di Francesco Sanapo, fondatore e Ceo, e Patrick Hoffer, Ditta Artigianale, è pronta per aprire entro l’anno un punto vendita molto importante: il primo fuori da Firenze. Si tratta di un grande locale in pieno centro in Corso Magenta 31 all’angolo con Via Bernardino Buttinone e Via Terraggio con ben sette vetrine, già sede di Panini Durini e conteso da diversi imprenditori.

Una zona comunque già battuta dagli specialty, considerato che in Corso Magenta 96 gli appassionati possono già contare su un altro punto di riferimento in materia di caffè: Cafezal.

Leggiamo una sintesi della prima parte dell’articolo di Massimiliano Tonelli per Milano Today.

Ditta Artigianale arriva a Milano

MILANO – La celebre caffetteria Ditta Artigianale di Firenze sta aprendo un grande punto vendita a Milano. Già, ma come abbiamo fatto a capirlo visto che ancora nulla è ufficializzato? Una scala mobile in funzione, un gruppo di bicchieri di carta da caffè americano che salgono, e l’annuncio capzioso: “Secondo te dove apriremo il nostro prossimo store?”.

Poi la promessa: “Manca poco, next opening very soon”. Ditta Artigianale ci fa sapere con un contenuto sui suoi social che aprirà un nuovo punto vendita e ci fa intuire invitandoci a indovinare che sarà in una città dotata di linee metropolitane. E allora abbiamo provato a indovinare.

Innanzitutto la scelta si restringe alle poche aree urbane italiane dotate di trasporti sotterranei di massa: Catania, Brescia, Torino, Roma, Milano, Genova. Nei commenti poi tra tante boutade di utenti che lanciano ipotesi c’è però anche un’indicazione più precisa da parte di una persona bene informata: “Milano Corso Magenta”.

Rapido giro di telefonate tra gli addetti ai lavori del settore e l’intuizione è confermatissima: Ditta Artigianale è riuscita ad aggiudicarsi il fondo commerciale in Corso Magenta 31 all’angolo con Via Bernardino Buttinone e Via Terraggio. È un grande spazio dotato di ben 7 vetrine su tre esposizioni diverse, giusto a fianco allo storico Bar Magenta e fino a qualche tempo fa occupato dalla fallita catena di fast food Panini Durini.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Brian Niccol, nuovo ceo Starbucks fa discutere con il jet aziendale per arrivare in ufficio (previsto dal suo contratto)

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Il logo di Starbucks

MILANO – Una piccola bufera avvolge la sirena di Seattle: il nuovo CEO Starbucks Brian Niccol, nominato di recente e in procinto di insediarsi questo settembre, è al centro di una critica sui social per via delle opportunità piuttosto favorevoli di cui gode, tra cui la possibilità di spostarsi in jet privato. Sono condizioni però previste dal suo stesso contratto, che quindi non violano alcun tipo di norma né tanto meno rappresentano trattamenti aziendali irregolari.

Riportiamo i dettagli della vicenda, dalla Redazione Economia su il corriere.it.

Niccol: il jet aziendale per andare a lavoro scatena la polemica

Ancora prima di insediarsi, il nuovo ceo di Starbucks Brian Niccol, che sarà operativo dal 9 settembre, fa già discutere. Nelle scorse ore è rimbalzata sui social una lettera già resa pubblica dalla Sec e datata 11 agosto con l’offerta al ceo che prevede l’uso dell’aereo aziendale per gli spostamenti casa-lavoro.

L’aereo

Dal documento, diffuso anche dall’azienda era già emerso il trattamento economico e di welfare di Niccol, che avrà uno stipendio di 113 milioni di dollari e potrà lavorare in smart working da un ufficio appositamente creato per lui a Newport beach, in California.

Ma anche quando andrà in ufficio, Niccol lo farà più che comodamente: ora i social hanno infatti puntato il dito contro la clausola contenuta a pagina 7 della lettera che riguarda il ricorso all’aereo aziendale. Niccol, si legge nel testo, potrà utilizzarlo «nel tragitto tra la città di residenza e la sede centrale della società a Seattle, Washington e per viaggi personali conformi alla società fino a un massimo di 250 mila dollari all’anno».

Qui l’articolo completo.

Dersut Caffè: la transizione agli imballaggi di cartone

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Logo Dersut caffè
Logo Dersut caffè

CONEGLIANO (Treviso) – La costanza qualitativa del prodotto, mantenuta dall’utilizzo dei tradizionali packaging realizzati con laminati ad alta barriera e con valvola di degasazione, abbraccia una svolta ecologica fortemente voluta dall’azienda. Infatti per un’azienda come Dersut, che vede nell’ambiente un bene da tutelare, il passaggio dall’impiego di cellophane agli imballaggi di cartone rappresenta un altro processo virtuoso di cui essere parte attiva.

Dersut
Il confezionamento con i nuovi imballi di cartone

Nel cercare di dare risposte concrete ad una questione che riguarda tutti da vicino, l’azienda ha deciso di impiegare gli imballaggi di carta e cartone per tutta la propria clientela, con un impegno che non si limita al mercato italiano ma che riguarda anche i mercati esteri.

La svolta agli imballaggi ecosostenibili si combina con l’osservanza di diversi prestigiosi sistemi di certificazione, tra cui l’FSC (Forest Stewardship Council), che indica standard globali per la gestione delle foreste.

Gli standard di gestione forestale di FSC comprendono infatti la protezione della qualità dell’acqua, vietano il taglio di foreste antiche, prevengono la perdita della naturale copertura forestale e proibiscono l’uso di prodotti chimici altamente tossici.

Lara Caballini, AD Dersut Caffè

Così l’Avv.to Lara Caballini, AD Dersut: “Il passaggio agli imballaggi in cartone comporterà un risparmio annuo di oltre quattromila chilogrammi di cellophane che non finiranno nell’ecosistema. Questo cambiamento ridurrà significativamente la nostra impronta ecologica, diminuendo la quantità di plastica non biodegradabile nei rifiuti e contribuendo a un ambiente più pulito e sostenibile. Inoltre, l’uso di cartone, un materiale riciclabile e più facilmente degradabile, aiuterà a preservare le risorse naturali e a ridurre l’inquinamento”.

dersut caffè
Il bilancio di sostenibilità di Dersut Caffè (immagine concessa)

Roberto Bonetti si è spento il fondatore dell’azienda di cioccolato Witor’s

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Witor's (foto dal sito) roberto bonetti
Witor's (foto dal sito)

MILANO – Roberto Bonetti, fondatore dell’azienda produttrice di cioccolata Witor’s è morto a 94 anni a Cremona. Aveva dato alla luce l’iconica pralina ‘boero’ extra fondente con al suo interno ciliegia e liquore. Leggiamo i dettagli dell’impresa che ha fatto nascere e crescere, dall’ansa.it.

Bonetti lascia la moglie Fausta e i figli Sabrina, Michele e Rossano.

Bonetti, a trent’anni, nel 1959 apre un piccolo laboratorio a Cremona.

Nel 1973, poi, lo spostamento nello stabilimento a Corte de’ Frati, Comune della provincia, dove tuttora lavorano oltre 200 dipendenti.

Oggi il cioccolato della Witor’s si consuma in oltre 80 paesi del mondo. Nel 2022 Witor’s entra a far parte del gruppo Benetton che modernizza il brand e rinforza le sue ambizioni internazionali.

Bonetti era ricoverato da tempo. I funerali si terranno mercoledì nella chiesa parrocchiale di Borgo Loreto.

Qui la notizia completa.

Giuliano Monti, fondatore della torrefazione Estados Cafè di Forlì, si è spento a 93 anni

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Il logo di Estados Cafè dalla pagina Facebook Giuliano Monti
Il logo di Estados Cafè dalla pagina Facebook

MILANO – L’imprenditore che ha fondato la torrefazione Estados di Forlì, Giuliano Monti, si è spento all’età di 93 anni. Dopo un’esperienza all’interno dell’azienda Galbani, ha deciso di avviare la propria torrefazione che ha gestito sino agli anni 2000. Leggiamo la notizia completa dall’articolo di Matteo Bondi, su ilrestodelcarlino.it.

Il funerale questa mattina alle 9,30 con la santa messa alla chiesa di San Varano.

Estados Cafè saluta il suo fondatore, Giuliano Monti

“Aveva iniziato come rappresentante della Galbani, passando poi all’olio, lavorando per Arfelli – ricordano le figlie Paola e Loretta –. Dopo un incendio del magazzino di Arfelli, decise di mettersi in proprio ma sempre lavorando con l’olio all’inizio, a cui, poi, affiancò il caffè. Erano gli anni ‘60, faceva tutto lui: aveva i suoi clienti, gestiva i fornitori e preparava le miscele che meglio riusciva a vendere. Tutto era in via Decio Raggi, che all’epoca, era una via di periferia”.

Un’impresa portata avanti per 40 anni e poi venduta nel 2000

Ma in quegli anni la famiglia Monti finì sul giornale per un altro motivo. “Abbiamo ancora il ritaglio dell’articolo che raccontava della nostra disavventura – ricordano le figlie –: fummo tra i primi a subire il cosiddetto ‘furto in villa’ quando ancora non era così diffuso. Portarono via anche alcune monete d’oro che mio padre collezionava”.

Una delle grandi passioni del signor Monti era quella per la numismatica: era un grande collezionista di lire. Nella sua collezione c’erano praticamente tutte le lire stampate dalla Banca d’Italia nel corso della storia.

Qui la notizia completa.

Fipe: l’inflazione a luglio nella ristorazione è al +3,2%, nel bar rimane a 3,3%

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(dati: Centro Studi Fipe)

ROMA – L’inflazione nei servizi di ristorazione si attesta a luglio a +3,2%, dal +3,1% di giugno, sia per il totale ristorazione che per la ristorazione commerciale. L’inflazione generale registra un incremento del +1,3%, soprattutto per l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici. Leggiamo di seguito la nota pubblicata dal Centro Studi di Fipe.

Bar

Il profilo inflazionistico del bar (+3,3%) resta sugli stessi livelli rilevati a giugno. Gli incrementi sopra la media del comparto riguardano solamente i prodotti di pasticceria e gelateria (+3,7%).

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(dati: Centro Studi Fipe)

Ristoranti

Per i ristoranti e le pizzerie la variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si attesta a +3,4%. I prezzi della gastronomia registrano +3,1% e il delivery +4,2% rispetto a luglio 2023.

(dati: Centro Studi Fipe)

Mense

 I prezzi delle mense registrano una accelerazione a +3,5%.

fipe
(dati: Centro Studi Fipe)

Il Caffè Nazionale festeggia due anni con Paolo Griffa: la festa, lunedì 26 agosto

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Paolo Griffa al Caffe nazionale - Bebo della Zanna
Paolo Griffa al Caffe nazionale - Bebo della Zanna

MILANO – Il successo del Caffè Nazionale sotto la guida e la visione di Paolo Griffa è assodato: sin dalla sua riapertura ad Aosta, la qualità è stata la colonna portante di tutta la proposta, compreso il caffè – ovviamente specialty e servito con estrazioni alternative oltre che in espresso – che lo ha portato a conquistare anche il premio Bar dell’anno del Gambero Rosso nel 2023.

Ora è il momento di festeggiare il secondo anniversario di questa rinascita.

Caffè Nazionale, due anni il 26 agosto

Così lunedì sono previsti i festeggiamenti insieme a Poalo Griffa e alla pasticcera dello stesso Caffè Nazionale, Titti Traina. Una giornata interamente dedicata a questo importante traguardo, dalla colazione alla cena insieme a tra professioniste gastronomiche.

Il compleanno dei due anni sarà un’esperienza di degustazione speciale: 5 euro per i pezzi dolci, coppa dell’amicizia a 8 euro; aperitivo con cocktail a partire dai 12 euro sino ai 15 e infine la cena a 200 euro a persona, bevande incluse.

Qui è possibile fare le prenotazioni: https://www.paologriffa.com/

Leggiamo la notizia e il programma dettagliato, da aostasera.it.

La colazione d’autore con Titti Traina, Paolo Griffa e Silvia Federica Boldetti

Si parte alle 7.00 con una colazione preparata a sei mani da Titti, Paolo e dalla “Pastry Queen” Silvia Federica Boldetti, la prima donna a diventare Maestro AMPI, coadiuvati dai pasticceri del Caffè Nazionale.

Silvia porta ad Aosta le sue creazioni iconiche come la “Girella cioccolato pesca e amaretti”, il “Maritozzo caramello e mandorle” e la “Caprese piemontizzata”. Titti e Paolo propongono la “Cubrik NY cheesecake ai mirtilli”, un croissant cubico con crema cheesecake alla vaniglia e composta di mirtilli selvatici, la “Coppa dell’amicizia” con un doppio lievitato sfogliato al cioccolato, crema al caramello e nocciola da condividere, e “Che fico!”, uno sfogliato leggero, frangipane alla mandorla, fichi e composta di fichi.

L’aperitivo inedito: in viaggio tra Sicilia, Giappone e Valle d’Aosta con Cinzia Ferro

Dalle 17.30 alle 20.30, in un’atmosfera animata da intrattenimenti musicali dal vivo, Cinzia Ferro, una delle barlady più famose d’Italia, proporrà, insieme il team del Caffè Nazionale, una drink list inedita abbinata ai finger food dello staff del Caffè Nazionale.

Per l’evento, Cinzia preparerà “Madame Bovary”, un mix di succo di mirtillo rosso, pepe Timut, liquore al gelsomino verde, Grappa Gentile e kombucha, “Il Gattopardo”, un cocktail che riporta i sapori di Sicilia come il limone, l’arancia, il pistacchio e il latte di mandorla uniti al liquore all’arancia amara e al gin Volcano Rosé.

Si prosegue verso il Giappone con “Paloma in Oriente”, dove lo yuzu la fa da padrone in purezza e in aromatizzazione dell’acqua tonica miscelate con tequila, wasaby e acqua di mare. Il ritorno in Valle d’Aosta si esprime con “La fata del Monte Bianco”, il cocktail a base di prodotti del territorio quali le erbe montane in infuso, la menta glaciale e il Genepì che sposano il gin Volcano Dry.

La cena: tra la laguna di Venezia e la montagna valdostana con Chiara Pavan e Paolo Griffa
Dalle 20.00, per la cena le proposte della Stella e Stella Verde Michelin Chiara Pavan si alterneranno a quelle di Paolo Griffa in un gioco di rimandi fra Laguna di Venezia e la montagna valdostana con filo conduttore la sostenibilità. Dopo l’aperitivo di benvenuto di Griffa, si passa al “Pancake di granchio blu, chili crab e crudo di chela” di Chiara che utilizza un pericoloso infestante della Laguna, il granchio blu.

Con lo stesso criterio è stato selezionato l’ingrediente principale dell’altro antipasto, la rapana venosa, un mollusco giapponese infestante che, come il granchio blu, divora cozze e ostriche, e che la Pavan cucina alla genovese. Sempre negli antipasti ci sono la “Cevice di trota salmonata, pesca e lavanda” di Griffa e il “Succo di pomodoro, rabarbaro, rapa rossa e bottoni di peperone arrosto” di Chiara.

Si passa ai primi con il “Raviolo di storione e gamberi di fiume, verbena e rose” di Griffa seguito dal “Cipollotto in crosta di erbe, sedano, dragoncello e croccante di semi di girasole” della Pavan e dal “Pâté en croûte di faraona al dragoncello e bernese al pepe” dello Chef padrone di casa.

Il pre-dessert di Chiara è l’“affogato di gelato al meliloto e caffè di carciofo” mentre il dessert di Paolo è il “souté ai mirtilli di montagna e gelato alla mandorla”. In abbinamento, i vini Riserva Lunelli 2015, Perlé Rosé 2017, Perlé Nero 2017 e Giulio Ferrari 2012.

Qui la notizia intera.