venerdì 21 Novembre 2025
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Futures del caffè: così le incertezze sui raccolti sostengono i prezzi delle borse, nonostante il rinvio, ormai certo, dell’Eudr

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Il logo dell'Ice

MILANO – I futures del caffè ritracciano e virano in territorio negativo, dopo due sedute al rialzo a cavallo della settimana. La giornata di ieri, martedì 29 ottobre, ha visto ribassi in entrambi i mercati, più marcati da questa parte dell’oceano. A Londra, il contratto per scadenza gennaio dell’Ice Robusta ha perso infatti il 2,3% (-$104) chiudendo a 4.398 dollari.

A New York, il contratto per scadenza dicembre è arretrato invece di 425 punti (-1,68%) terminando la seconda sessione della settimana a 248,10 centesimi. Intanto, tutte e due le borse hanno registrato una diminuzione delle posizioni speculative nella settimana al 22 ottobre.

Le prese di beneficio sui futures del caffè di ieri fanno seguito alle ricoperture operate nelle due sedute precedenti, dovute a fattori tecnici, ma anche alla perdurante incertezza sul fronte dei fondamentali, che mitiga le pressioni al ribasso indotte, dall’inizio del mese, dalla notizia del rinvio, dato per certo, dell’entrata in applicazione dell’Eudr.

L’Ice Robusta era sceso, giovedì 24 ottobre, a quota 4.337 dollari, livello minimo, per la scadenza principale, dalla metà di agosto. Il rimbalzo nei due giorni successivi è dovuto anche alle notizie preoccupanti giunte dal Vietnam.

Come riferisce Bloomberg, la tempesta tropicale Trami ha portato forti precipitazioni in alcune zone degli altipiani centrali. Il tutto, mentre la stagione di raccolto sta per entrare nel vivo.

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Chi consuma caffè ha un rischio minore di sviluppare la demenza: lo studio

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Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)

Bere caffè contro la demenza: uno studio di un team di ricercatori di sanità pubblica presso l’Università Medica di Ningxia, in Cina, ha scoperto tramite l’analisi dei dati delle cartelle cliniche che le persone con ipertensione che bevono caffè hanno un rischio inferiore di sviluppare demenza. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sull’Ansa.

Il caffè valido alleato contro la demenza

Il loro studio è stato pubblicato su Scientific Reports. Ricerche precedenti hanno mostrato che bere regolarmente una quantità moderata di caffè o tè può ridurre l’infiammazione.

Altri studi hanno dimostrato che può anche favorire la salute della barriera emato-encefalica che protegge il cervello da ingressi pericolosi.

Entrambi questi fattori sono stati collegati alla riduzione del rischio di sviluppare demenza.
In questo nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato il i dati della biobanca britannica, un database di dati sanitari di oltre 500.000 persone seguite per diversi anni.

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Hausbrandt punta a chiudere il 2024 con 100 milioni di ricavi: dal caffè allo Champagne

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Martino Zanetti, Hausbrandt (foto concessa)
Martino Zanetti, Hausbrandt (foto concessa)

L’azienda di Nervesa della Battaglia, guidata dal fondatore Martino Zanetti, punta a cento milioni di ricavi entro l’anno con le sue quattro attività: lo storico brand triestino, il Prosecco con la cantina Col Sandago, la birra e le ultime arrivate, le bollicine francesi. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Francesca Gamberini per Il Corriere della Sera.

Gli obiettivi di Hausbrandt

NERVESA DELLA BATTAGLIA (Treviso) – Dal caffè allo champagne, passando per la birra e il Prosecco. Il gruppo Hausbrandt punta a chiudere il 2024 a cento milioni di ricavi, con una crescita nell’ordine del 10% rispetto al 2023 e una strategia ben definita da qui al 2025. A Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, quartier generale dell’azienda fondata e guidata da Martino Zanetti, imprenditore con la passione per la cultura e a sua volta pittore, si continuerà a investire sulla qualità, per mantenersi nella fascia dell’alto di gamma con tutti i prodotti del gruppo: lo storico caffè Hausbrandt, la birra Theresianer, la casa vinicola Col Sandago e l’ultimo ingresso nel gruppo, lo champagne Martin des Orsyn.

Un altro scatto di Martino Zanetti Hausbrandt (foto concessa)

Un progetto che risale al 2019 e che ha origine nella Montagne de Reims, dove nelle caratteristiche cave sotterranee nascono le quattro cuvée Martin des Orsyn.

“Il nome racchiude un omaggio a mia madre — spiega Zanetti a Il Corriere della Sera, che ha voluto fortemente questa operazione e che ha realizzato di recente anche le nuove etichette, dove protagonista è il colore —. La produzione è di circa ventimila bottiglie l’anno e ci sta dando notevoli soddisfazioni. Vogliamo continuare a crescere”.

Il vino, rappresentato da Col Sandago, si sviluppa nella produzione del prosecco Superiore Docg, circa 400 mila bottiglie all’anno, e del Wildbacher, vigneto raro che si trova a Col Sandago, con 25 mila bottiglie e quattro declinazioni.

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Pubblici esercizi: Lino Enrico Stoppani confermato presidente di Fipe Lombardia

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stoppani fipe
Lino Enrico Stoppani (immagine concessa)

MILANO – Lino Enrico Stoppani è stato riconfermato all’unanimità per acclamazione presidente di Fipe Lombardia, l’associazione regionale lombarda dei pubblici esercizi. “Ringrazio per la rinnovata fiducia – ha dichiarato Stoppani – che mi spinge ancora di più a rappresentare un settore strategico anche per la Lombardia, incarnandone la storia e la tradizione, garantendo la socialità e rientrando a pieno titolo tra i protagonisti del turismo, comparto sempre più rilevante per la regione e strategico per il suo valore economico e occupazionale”.

Lino Enrico Stoppani confermato presidente di Fipe Lombardia

Sono 48.305 le imprese della ristorazione in Lombardia – oltre il 14% di quelle nazionali – nel 28% dei casi guidate da donne e nel 12% da giovani (elaborazione Centro studi Fipe su dati Infocamere). Rilevante il numero degli addetti del settore: 209.494 (oltre il 50% donne) sono i soli occupati dipendenti, di cui quasi il 70% con contratto a tempo indeterminato (elaborazione Centro studi Fipe su dati Inps).

Pubblici esercizi lombardi che hanno un peso significativo per l’occupazione, ma che potrebbero garantirne ancora di più: per il trimestre ottobre-dicembre 2024, secondo le rilevazioni sui fabbisogni occupazionali del sistema informativo Excelsior, le imprese del comparto sono, infatti, alla ricerca di 30.360 profili qualificati, soprattutto camerieri di sala, banconieri di bar e aiuto cuochi.

“Numeri – aggiunge il presidente Stoppani – che evidenziano la centralità delle imprese che rappresentiamo, fatte di donne e uomini consapevoli del valore che portano a città e piccoli centri. Valore che chiama le istituzioni a due grandi responsabilità: non discriminare il nostro comparto, attraverso scelte normative non ispirate al principio ‘stesso mercato stesse regole’, e sostenerlo con politiche lungimiranti su investimenti e formazione, indispensabili per agganciare le nuove transizioni della sostenibilità e della digitalizzazione”.

“All’orizzonte – conclude Stoppani – c’è la sfida delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, da intendersi non solo come occasione di business di breve periodo, ma come opportunità di aprirsi ancora di più al mondo, contribuendo ad affermare l’immagine della Lombardia all’estero”.

Il Comitato regionale di Fipe Lombardia: Lino Enrico Stoppani – Presidente (Milano, Lodi, Monza e Brianza); Giorgio Beltrami – Vicepresidente (Bergamo); Michele Masserdotti (Brescia); Giovanni Ciceri (Como); Alessandro Lupi (Cremona); Marco Caterisano (Lecco); Giampietro Ferri (Mantova); Andrea Maltese (Pavia); Piero Ghisla (Sondrio); Giordano Ferrarese (Varese).

Federgrossisti: concluso il webinar dedicato all’EUDR

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federgrossisti

ROMA – Si parla da tempo di EUDR, il ben noto regolamento comunitario sulla deforestazione,  ma numerosi sono ancora gli approfondimenti da fare e gli adempimenti da implementare. Per una migliore comprensione della normativa, molte organizzazioni datoriali stanno supportando i propri associati, fra cui, una delle prime, è la Federgrossisti che, avvalendosi dello Studio Legale Associato E&D (SLED) ha organizzato un webinar dedicato al nuovo regolamento (UE) 2023/1115, cui hanno partecipato numerosi associati, unitamente alle rappresentanze di varie strutture territoriali della Confcommercio.

Il webinar di Federgrossisti sull’EUDR

L’intervento dei relatori, l’avvocato Marta Enne, l’avvocato Francesca Gaeta e l’avvocato Valentina Schiavone, ha approfondito gli aspetti critici e passato in rassegna i numerosi adempimenti a carico delle imprese.

Lo SLED ringrazia la dirigenza della Federgrossisti, (il presidente Francesco Geracitano e il direttore   Antonio Fabiani) per l’organizzazione e l’opportunità offerta per illustrare e approfondire la normativa, considerata la complessità degli adempimenti posti   dell’intera   filiera (produzione, distribuzione e commercializzazione), relativamente a tutti i prodotti coinvolti: caffè, cacao, bovini, palma da olio, soia, legno e gomma, ivi compresi i prodotti derivati, come riportato nell’allegato 1 del suddetto regolamento.

Per arrivare preparati alla scadenza, ottemperando a tutti gli obblighi previsti con le azioni necessarie, Federgrossisti e lo SLED hanno sottoscritto anche un accordo che prevede particolari agevolazioni, riservate agli associati, sia per una consulenza generale, sia per una assistenza più personalizzata a seconda delle caratteristiche aziendali.

Gli operatori interessati possono contattare direttamente la Federazione tramite la seguente mail: federgrossisti@federgrossisti.org.

L’anticipazione della Guida Michelin Italia 2025: i 16 nuovi Bib Gourmand dove si mangia bene sotto i 40€

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Michelin Bid gourmand
Il segnale del Bib Gourmand

MILANO – Il Bib Gourmand, ovvero la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, è il pittogramma che indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo ad un ottimo rapporto qualità-prezzo fino ad un massimo di 40 euro. Lo scopo del team degli ispettori è scoprire nuovi Bib Gourmand in tutti gli angoli d’Italia, dalle grandi città ai piccoli centri raggiungibili per strade sterrate.

Infatti, 9 delle 16 novità 2025 sono ristoranti selezionati e inseriti nella Guida Michelin in corso d’anno e che, oggi, ricevono la distinzione del Bib Gourmand.

Il rapporto qualità-prezzo è certamente un elemento essenziale nella selezione, ma prioritaria è la passione per la tavola che crea l’atmosfera dei ristoranti Bib Gourmand, in cui si gustano ricette spesso ispirate alla tradizione.

“Tra le novità della selezione 2025 troviamo il Ronchi Rò di Dolegna del Collio, un’antica cascina situata sul confine sloveno, che propone una cucina ispirata ai piatti tradizionali della regione e promuove i produttori e i fornitori artigianali locali. A Podenzano troviamo poi l’Ostreria Fratelli Pavesi, che offre piatti della tradizione piacentina talvolta anche in veste moderna mentre, a Teramo, trova spazio la cucina internazionale di Oishi, che unisce alla cucina giapponese i prodotti del mediterraneo. Infine, Bro’s Trattoria a Scorrano, Lecce, dove il must è il forno a legna nel quale si cuociono quasi tutte le specialità presenti nel menu giornaliero: ricette rigorosamente tradizionali, da accompagnare con le pucce salentine, il tipico pane locale, e ottimi antipasti”, Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia

La rivelazione dei nuovi Bib Gourmand è, come ormai consuetudine, un’anteprima della Michelin Guide Ceremony Italy, la cui 70° edizione si terrà il 5 novembre al Teatro Pavarotti-Freni di Modena.

Durante quest’evento, particolarmente atteso da tutti gli addetti ai lavori e dagli appassionati del settore – e che sarà trasmesso live sui canali Facebook e YouTube di Michelin – verrà svelata la selezione 2025 per l’Italia.

Si scopriranno così i nuovi ristoranti Stellati, le nuove Stelle Verdi ma anche i Premi Speciali Michelin, nati per celebrare la diversità dei mestieri dell’industria della ristorazione e i ristoranti premiati con il riconoscimento lanciato durante la scorsa edizione: il premio Passion Dessert, nato per premiare l’alta qualità delle esperienze proposte attraverso i dolci ai propri clienti.

I 16 nuovi Bib Gourmand per la Guida Michelin Italia 2025:

Osteria La Pimpinella Bra CN Piemonte
Osteria Veglio La Morra CN
Magazzino 52 Torino TO
Fratelli Bruzzone Torino TO
Osteria Numero 2 Stradella di Bigarello MN Lombardia
Da Felice Chiavari GE Liguria
Ronchi Rò Dolegna del Collio GO Friuli-Venezia Giulia
Osteria dell’Accademia Montegridolfo RN Emilia-Romagna
L’Ostreria Fratelli Pavesi Podenzano PC
Antica Locanda di Sesto Ponte a Moriano LU Toscana
Trattoria della Fortuna Monterotondo RM Lazio
Oishi Teramo TE Abruzzo
Osteria dei Maltagliati Torano Nuovo TE
Vez San Marzano di San Giuseppe TA Puglia
Bros’ Trattoria Scorrano LE
Ostaria Pignatelli Napoli NA Campania

Le regioni con più Bib Gourmand sono:

Emilia-Romagna 33

Piemonte 31

Lombardia 25 

Toscana 25

Veneto 18

La nuova selezione sarà disponibile sul sito della Guida Michelin e sulle app iOS e Android a partire dalle ore 15.00 del 5 novembre. Si può scaricare l’app gratuita per esplorare e prenotare tutti i ristoranti Michelin e gli hotel più unici ed emozionanti del mondo. Gli utenti dell’app possono anche creare e condividere le proprie liste dei ristoranti e hotel preferiti.

Riapre Rizzuto, la storica caffetteria di Palermo con specialty

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Il logo della caffetteria

La caffetteria di Giuseppe Rizzuto riapre dopo quasi un anno. Il titolare ha portato la sua insegna vicino Piazza San Domenico in uno spazio piccolo ma tutto concentrato sul caffè specialty. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Lavinia Martini per il portale d’informazione Cibo Today.

La caffetteria specialty di Palermo
Dopo più di 10 mesi, riapre la caffetteria di Giuseppe Rizzuto. L’attività storica di famiglia, con più di 40 anni sulle spalle, ha trovato una nuova casa in Via Giovanni Meli 82, pieno centro di Palermo, vicino Piazza San Domenico. Chiuso il capitolo con il palazzo in Villaermosa che, come sta capitando sempre più spesso, è stato interamente acquisito da un gruppo alberghiero per la creazione di un hotel, la nuova destinazione è più piccola ma ugualmente ambiziosa.

L’obiettivo di Giuseppe è, anche qui, portare la sua passione per il caffè, in particolare per il caffè specialty, caffè di alta fattura riconosciuto a livello internazionale da un preciso punteggio qualitativo, sia monorigine che in miscela.

Giuseppe è stato infatti tra i primi a portare questa tipologia di caffè, oltre il solito espresso, nel capoluogo siciliano e fortunatamente non ha rinunciato alla sua ambizione anche dopo il cambio di sede.

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Addio a Delia Buonuomo, titolare del Bar Hobbit di Ventimiglia, che ristorava i migranti

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delia buonuomo
Delia Buonuomo (immagine presa da Facebook)

Delia Buonuomo, anima del Bar Hobbit presso la stazione di Ventimiglia (imperia), è mancata. Il suo bar Hobbit ha visto arrivare persone sfiancate da viaggi interminabili, senza soldi, senza pace e ha offerto ospitalità come poteva: una tazza di caffè calda, l’uso del bagno, un posto asciutto dove asciugarsi e riposarsi un po’, un panino, una sedia per allattare alle mamme con i loro neonati al seguito, una spina per ricaricare il cellulare, una conversazione. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale Volere la Luna.

L’addio a Delia Buonuomo

VENTIMIGLIA (Imperia) – Delia Bonuomo ci ha lasciato, in silenzio, senza clamore eppure la notizia è circolata subito nei social, tra i contatti e gli amici che negli anni hanno seguito le attività del bar Hobbit, presso la stazione di Ventimiglia. Un luogo come tanti, anonimo, un bar di transito come se ne trovano nei pressi di tutte le stazioni d’Italia ma Ventimiglia non è un luogo qualunque, è l’ultima stazione prima del confine con la Francia e da qui negli anni sono transitati e transitano i migranti che vogliono uscire dall’Italia.

Il bar Hobbit ha visto arrivare persone sfiancate da viaggi interminabili, senza soldi, senza pace e ha offerto ospitalità come poteva: una tazza di caffè calda, l’uso del bagno, un posto asciutto dove asciugarsi e riposarsi un po’, un panino, una sedia per allattare alle mamme con i loro neonati al seguito, una spina per ricaricare il cellulare, una conversazione.

Il bar ha raccolto testimonianze, elargito sorrisi, ha aperto le braccia a chi era senza forze. Ha avviato raccolte di abiti e coperte, cibo, ha creato insomma una rete di solidarietà.

Quando ci abbiamo parlato per la prima volta era il 2018, un anno terribile per la storia dell’accoglienza in Italia con l’introduzione dei decreti sicurezza, e Delia non si capacitava. Sentiva intorno a sé la disapprovazione sociale dei concittadini che avevano smesso di frequentare il bar e da lì a breve iniziarono i problemi economici ma lei non demordeva. Mai avrebbe rinunciato di dare aiuto a chi lo chiedeva.

Il bar Hobbit era ormai noto negli ambienti della solidarietà e delle lotte con i migranti: per questo molti si sono attivati per sostenere Delia e il suo bar e per un po’ ci si è riusciti. Sono state avviate iniziative, mostre, incontri nel bar Hobbit sempre con l’intenzione di parlare e affrontare il fenomeno migratorio dal punto di vista di chi è costretto a partire, a lasciare tutto. Persino alcuni canali televisivi si sono interessati alla “storia di accoglienza” di quel luogo.

L’ottimismo sembrava essere tornato in Delia ma purtroppo il clima di disapprovazione sociale ha minato fortemente la sua tenacia che ha provato a resistere fino allo stremo tra mille difficoltà economiche, solitudine, disagio. Nonostante l’impegno di amici e associazioni da tutta Italia e non solo, il bar Hobbit è stato chiuso un paio di anni fa.

Quando ci abbiamo parlato l’ultima volta era sembrata molto stanca ma il suo più grande dolore era il pensiero che ora alla stazione di Ventimiglia non c’era più niente e nessuno che potesse dare un po’ di sollievo alle persone in transito verso la Francia, alle mamme con i piccoli, ai ragazzi.

Pietrasanta: “Stop ai caffè dopo le 18”, la polemica sui social

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Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)

L’ennesima lamentela a causa di alcuni servizi incompleti, da parte dei visitatori, si è riversata l’ultimo weekend sui principali social innescando un’infuocata discussione. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Daniele Masseglia per il quotidiano La Nazione.

Lo stop ai caffè dopo le 18 a Pietrasanta

PIETRASANTA (Lucca) – Le 18 sono già passate e si ha una gran voglia di caffè da gustare in piazza Duomo? Nessun problema, basta segnarsi il nome dei bar che lo consentono e di quelli che invece preferiscono puntare sui cocktail.

I primi sono in maggioranza e non ci stanno che la città venga dipinta come non accogliente. L’ennesima lamentela, da parte dei visitatori, si è riversata l’ultimo weekend sui social innescando un’infuocata discussione.

“Ciò che possiamo offrire lo offriamo a tutte le ore – dice Lupo Bartoli del ’Pietrasantese’ – senza distinzione tra caffè o spritz. L’ultima cosa che facciamo, prima di chiudere, è spegnere la macchina del caffè. In pochi però lo chiedono dopo le 18: la nostra clientela è legata soprattutto ad aperitivi e cocktail. Detto questo, è giusto che ogni locale si differenzi e faccia la sua politica”.

Stesso discorso all’Iris bar: “Serviamo il caffè fino alle 23 per rispetto verso i clienti. Al limite il sabato anticipiamo alle 22 perché i tavoli sono pieni. Chi mette lo stop sbaglia, rischiamo di rimetterci tutti”. Caffè a tutte le ore pure al “Michelangelo“: “Interrompiamo solo quando dobbiamo pulire, prima di chiudere il locale, altrimenti non c’è alcun problema. In Italia il caffè è da sempre importante, anche solo per fare due chiacchiere”.

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Chivasso: laurea di Giurisprudenza in vendita in un bar a 18mila euro

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le iene chivasso
Il logo de Le Iene

Lorenzo Guida, direttore di un istituto privato, cantante, attore e Abbà del Carnevale, è stato ripreso dalle telecamere delle Iene intento a vendere una laurea in Giurisprudenza ad Indirizzo Internazionale presso l’Università Popolare degli Studi di Milano per la cifra di diciottomila euro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Emiliano Rozzino pubblicato sul portale La Voce.

La vendita della laurea in Giurisprudenza al bar di Chivasso

CHIVASSO – “Quando vai al bar e compri… una laurea”. Il servizio delle Iene dell’inviato Andrea Agresti, andato in onda ieri sera, domenica 27 ottobre, e visibile in streaming sul sito del programma di Italia Uno, sta facendo parlare da qualche ora tutta Chivasso.

“Quando vai al bar e compri… una laurea”. Lo sfondo di questa storia è Chivasso, il protagonista è Lorenzo Guida, molto conosciuto in città, direttore di un istituto privato in cui prendere il diploma, cantante, attore e Abbà del Carnevale. Un personaggio poliedrico.

Nel video delle Iene si vede Lorenzo Guida, in un bar nei pressi della stazione ferroviaria, che sarebbe intento a vendere una Laurea in Giurisprudenza ad Indirizzo Internazionale presso l’Università Popolare degli Studi di Milano per la “modica cifra di diciottomila euro”.

Di fronte a lui una donna – non viene mai inquadrata – attrice del programma, che indossa una mini-cam che riprende tutto il colloquio.

Nel servizio si vede Guida intento a spiegare qualcosa che “sembra impossibile da credere”.

“Ti posso fare avere subito, in 4-5 mesi, tutti e 5 gli anni in Giurisprudenza indirizzo internazionale”, si sente dire da Guida alla sua interlocutrice.

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