sabato 25 Ottobre 2025
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Essse Caffè partecipa alla Giornata del chicco con una doppia sessione di degustazioni

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L'evento Essse Caffè (immagine concessa)

BOLOGNA – In occasione della Giornata internazionale del caffè, Essse Caffè ha scelto Bologna per trasformare un gesto quotidiano in un momento di condivisione e inclusione. Sabato 27 settembre 2025, dalle 10 alle 13, le sale dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza si sono riempite di aromi, suoni e voci per una doppia sessione di degustazioni sensoriali dedicate a ragazzi e adulti ipovedenti.

Guidati dagli esperti coffee master Vito Campanelli e Thomas Pranzini, i partecipanti hanno intrapreso un viaggio attraverso i sensi: non la vista, ma il tatto, l’olfatto, l’udito e il gusto sono diventati i protagonisti. I chicchi tostati da accarezzare tra le mani, lo scoppiettio che annuncia la nascita dell’espresso, il profumo intenso che invade l’aria e il corpo vellutato della bevanda assaporata lentamente hanno permesso di riscoprire il caffè come rito collettivo e segno di identità culturale.

“È stata un’esperienza che ci ha fatto sentire parte di un’unica comunità – ha raccontato uno dei partecipanti, emozionato al termine della degustazione – Il caffè non è stato solo un sapore, ma un modo per entrare in relazione con gli altri”.

Uno dei momenti della giornata di approfondimento (immagine concessa)

L’iniziativa ha anche voluto dimostrare come la professione dell’assaggiatore di caffè non sia affatto preclusa a chi convive con una disabilità visiva. Anzi: l’affinamento degli altri sensi può trasformarsi in una risorsa preziosa, esaltando la sensibilità olfattiva e gustativa. “Essere assaggiatori significa avere la capacità di ascoltare i propri sensi – ha spiegato Vito Campanelli, Coffee Master & Brand Ambassador Essse Caffè – e in questo i nostri partecipanti alla degustazione hanno dimostrato una forza straordinaria”.

Bologna, comunità e inclusione

L’appuntamento, inserito nel mese tradizionalmente dedicato alla vista, ha ribadito l’impegno di Essse Caffè nel sostenere le fragilità sociali. L’Istituto Cavazza, punto di riferimento per l’autonomia e l’inserimento lavorativo delle persone ipovedenti, si è così trasformato in un luogo simbolico: non solo spazio di formazione, ma teatro di un’esperienza condivisa che ha intrecciato cultura, memoria e convivialità.

“Per i nostri ragazzi il caffè è diventato un ponte verso il mondo esterno – ha dichiarato Pier Michele Borra vicepresidente dell’Istituto Cavazza –. Iniziative come questa ci ricordano che l’inclusione non è solo una parola, ma un’esperienza concreta fatta di gesti, profumi e relazioni. Grazie a Essse Caffè, abbiamo mostrato come la disabilità visiva possa trasformarsi in un punto di forza e non in un limite”.

“Vogliamo che il caffè diventi un linguaggio che unisce – ha aggiunto Thomas Pranzini, Coffee Master & Controllo Qualità Essse Caffè – perché davanti a una tazzina le barriere si abbattono e si crea vicinanza”.

Accanto agli esperti e ai partecipanti, presenti anche i rappresentanti dell’azienda e dell’Istituto bolognese. Tra loro, il dottor Federico Bartolomei, coordinatore delle attività di ipovisione dell’Istituto Cavazza, e Chiara Segafredo, membro fondatore di Essse Caffè e parte della storica famiglia Segafredo, che ha sottolineato con orgoglio: “Vedere il caffè diventare occasione di incontro e inclusione è il modo più autentico per onorare la tradizione che portiamo avanti da oltre cent’anni”.

Presente anche Annamaria Mele, della Direzione Commerciale de La Spaziale. Da oltre quarantacinque anni parte integrante del tessuto bolognese, Essse Caffè ha scelto ancora una volta di legare la propria storia alla comunità. Sostenere i progetti dell’Istituto Cavazza significa per l’azienda rafforzare quel legame profondo con la città e i suoi cittadini.

Una tradizione candidata a patrimonio Unesco

La giornata ha assunto un significato ancora più ampio nel quadro delle celebrazioni promosse dal Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale, che guida la candidatura del rito del caffè espresso italiano a Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

Il 1° ottobre, a Trieste, l’Antico Caffè San Marco ospiterà il convegno “L’espresso italiano oltre il caffè – Un rito culturale come patrimonio immateriale dell’umanità”, dedicato alle strategie di valorizzazione di questa pratica unica.

Come membro della comunità emblematica di Bologna, insieme a La Spaziale, Essse Caffè sostiene attivamente questo percorso. La candidatura Unesco rappresenta non solo un riconoscimento del rito espresso italiano, ma anche un’occasione per ribadire il suo valore come patrimonio condiviso, capace di unire le persone oltre le differenze.

“Il rito del caffè appartiene alla nostra quotidianità e alla nostra identità culturale – ha dichiarato Agata Segafredo, communications director di Essse Caffè – Con questa iniziativa abbiamo voluto dimostrare che il caffè non è soltanto una bevanda, ma un’esperienza capace di creare relazioni, generare inclusione e raccontare l’Italia, tutta, nel mondo. La candidatura Unesco rappresenta il riconoscimento di un patrimonio condiviso che supera ogni differenza”.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, Sapienza e Specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo. Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile family feeling delle sue miscele.

L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.

La scheda sintetica dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza

L’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, fondato a Bologna nel 1881, è un centro di riferimento nazionale per inclusione, formazione e autonomia delle persone con disabilità visive. Da sempre attento ai cambiamenti sociali e tecnologici, offre opportunità innovative per studio, lavoro e vita quotidiana.

Le attività principali comprendono ricerca e sviluppo di ausili informatici, formazione professionale per nuove opportunità lavorative, educazione visiva e consulenza tiflo-pedagogica per famiglie, scuole e studenti non vedenti. L’Istituto fornisce inoltre servizi per ipovisione e sperimentazione di strumenti utili all’autonomia.

Tra i progetti culturali spiccano il Museo Tattile Anteros, con bassorilievi di opere d’arte, e il Museo Tolomeo, che intreccia arte e tecnologia. Dispone di un’ausilioteca pubblica, collabora alla sperimentazione di materiali didattici e promuove iniziative di comunicazione inclusiva come Radio Oltre, la rivista Vedere Oltre e libri accessibili. Grazie a un team multidisciplinare, il Cavazza si pone come un polo di innovazione e inclusione, impegnato ad abbattere barriere e a favorire la piena partecipazione di ciechi e ipovedenti.

La scheda sintetica de La Spaziale

La Spaziale è un’azienda italiana fondata nel 1969, specializzata nella produzione di macchine per caffè professionali. A conduzione familiare e tramandata alle nuove generazioni, si è affermata come leader mondiale grazie a qualità, innovazione e tecnologia, espressione del vero made in Italy.

Tutti i prodotti sono progettati e realizzati in Italia, tra Casalecchio di Reno e Jesolo; l’azienda conta oltre 150 dipendenti, più di 150 distributori e tre filiali commerciali in USA, Brasile e Romania.

Il marchio è sinonimo di qualità e innovazione grazie anche a un sistema brevettato di termoregolazione a vapore che assicura efficienza, costanza e risparmio energetico. La gamma di prodotti risponde a tutte le esigenze del mercato. Completano l’offerta i servizi di assistenza e formazione garantiti da tre training centre, a supporto continuo di partner e clienti.

Caffè Costadoro celebra il 1° ottobre rafforzando l’offerta formativa

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Caffè Costadoro per la Giornata internazionale del caffè (immagine concessa)

TORINO – Il caffè è molto più di una semplice bevanda: è un rito quotidiano, un gesto di convivialità, un elemento identitario che attraversa culture e generazioni. Con circa 2,5 miliardi di tazzine consumate ogni giorno nel mondo, rappresenta un’esperienza universale, simbolo di condivisione e tradizione.

Dal 2015, anno dell’Expo di Milano, il 1° ottobre è ufficialmente la Giornata internazionale del caffè: un appuntamento nato per celebrare il valore culturale di questa bevanda e promuovere una filiera etica e sostenibile.

Oggi questa ricorrenza è sempre più sentita e rappresenta un’occasione per riflettere sull’evoluzione del settore, sui nuovi stili di consumo, sulla crescente attenzione alla qualità e sull’urgenza di adottare pratiche responsabili.

Così, a dieci anni dalla prima celebrazione avvenuta su iniziativa dell’International Coffee Organization (ICO), la storica torrefazione di Torino Costadoro si fa sostenitrice di una visione consapevole del caffè: accanto alla promozione di prodotti di eccellenza, propone iniziative dedicate alla formazione e alla diffusione della cultura del caffè, perché conoscere ciò che beviamo è il primo passo verso scelte più consapevoli – per i consumatori, per chi lo produce e per il pianeta.

Per Costadoro, inoltre, la Giornata internazionale del caffè è anche l’occasione per accendere i riflettori su tre importanti valori: il rispetto, per il pianeta e per chi lavora lungo tutta la filiera, l’eccellenza, ricercata in ogni fase della produzione, e la cultura, intesa come condivisione del sapere tra tradizione e innovazione.

E per ribadire il suo impegno nel mantenimento di alti standard di impatto sociale e ambientale. In quanto B Corp, del resto, l’azienda è annoverata tra le aziende che guidano un movimento globale che si impegna quotidianamente in favore di un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo.

La formazione come leva per la qualità

Per l’azienda, la qualità parte dalla conoscenza. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale, rafforza il proprio investimento nella formazione professionale e culturale, con corsi dedicati ad addetti ai lavori e appassionati:

– Corso M1 – Italian Espresso Tasting (IIAC): Presso la Costadoro Academy di Torino, il 1° ottobre si terrà il corso per aspiranti assaggiatori organizzato con l’International Institute of Coffee Tasting, condotto da Carlotta Trombetta, Head of Quality & Impact dell’Azienda. Il programma unisce teoria, degustazione e una prova finale per ottenere la patente da assaggiatore.

– Coffee Stars – Ciclo di formazione specialistica: Dal 3 ottobre al 27 novembre, l’Academy ospiterà un calendario di incontri pensati per baristi, professionisti e coffee lovers, con approfondimenti su performance, latte art, mixology e metodi di estrazione.

Calendario corsi:

  • 3 ottobre – Come rendere il tuo bar più performante
  • 10 ottobre – Latte Art
  • 3 novembre – Mixology e caffè
  • 10 novembre – Corso generale sul caffè
  • 27 novembre – Brewing

Tutti gli altri momenti formativi sono costantemente aggiornati e sempre consultabili su questa piattaforma.

Promozioni e prodotti d’eccellenza

In occasione della ricorrenza, inoltre, Costadoro mette in evidenza alcune delle sue referenze più rappresentative:

– Costadoro RespecTo Bio, miscela biologica e certificata Fairtrade, sarà protagonista delle Settimane Fairtrade con una promozione online del 30%, con il codice sconto “fairtrade30”, valida dall’1 al 31 ottobre, utilizzabile sullo shop online della torrrefazione.

– Presso il Costadoro Social Coffee di Genova, sarà disponibile in offerta a 1,30 euro a tazzina lo Specialty Coffee Aswana, certificato Slow Food, che cresce selvatico nelle foreste di Flores (Indonesia). Un caffè pregiato, dal profilo aromatico ricco, che in estrazione regala note di spezie esotiche, caramello e tabacco dolce.

In definitiva, per Costadoro, la Giornata internazionale del caffè non è solo una celebrazione, ma un’occasione per ribadire i valori che guidano ogni sua scelta: cultura, qualità e responsabilità. Tre parole chiave che, tazzina dopo tazzina, definiscono una visione del caffè orientata al futuro.

La scheda sintetica di Costadoro

Caffè Costadoro, Azienda produttrice di caffè di Alta Gamma dal 1890, è presente in oltre 40 Paesi ed è diventata ambasciatrice dell’espresso italiano nel mondo mantenendo sempre saldo il legame con le sue radici torinesi.

Dopo i risultati ottenuti nel tempo in tema di sostenibilità e responsabilità sociale, Costadoro ha ottenuto la Certificazione B Corporation. Quest’ultima viene assegnata alle società che si impegnano a osservare alti standard di performance sociale e ambientale, di trasparenza e responsabilità e che operano nel rispetto di tutti gli stakeholder coinvolti nel sistema: dai fornitori ai clienti, passando per i collaboratori, con particolare attenzione alle generazioni future.

Fabio Verona su Rai Italia festeggia la Giornata dedicata al chicco nel programma Paparazzi

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Fabio Verona (immagine concessa)

MILANO – Per la Giornata internazionale del caffè quest’anno, esce dai confini italiani Fabio Verona, esperto di questa bevanda e responsabile formazione ed eventi presso Caffè Costadoro. A parlare del chicco e di tutto ciò che vi sta dietro, è proprio lui nella trasmissione Paparazzi Rai Italia condotta da Filippo Solibello e Marco “the Professor” Ardemagni.

Fabio Verona racconta il caffè italiano e non

E lo fa in inglese, così come vuole il format di questo programma che va in onda in tutte le nazioni in cui Rai Italia trasmette (https://www.raitalia.it/) nel mondo.

Strutturato su 4 divisioni, il programma è al mattino ma dato che questo è un concetto relativo rispetto al cambio di fuso orario, la diretta potrebbe variare, ad esempio: a New York va in onda alle 7.30, a Buenos Aires alle 8.30, in Europa e Africa alle 12.00, mentre a Pechino alle 5 del mattino del giorno seguente.

Ma nessun problema, perché le puntate sono visibili on demand su Rai Play a questo link, previa registrazione.

Il commento dell’esperto

“L’espresso si sa e ormai diventato un’icona italiana nel mondo, e quando un italiano arriva all’estero la prima cosa che fa è andare alla ricerca spasmodica di una caffetteria per bere un buon espresso! In occasione della Giornata internazionale del caffè, grazie a Rai Italia, andremo a sfatare alcuni falsi miti che ancora aleggiano intorno al caffè e a portare valore ai produttori.

Sarà un bellissimo modo per essere vicini ai nostri connazionali con un brindisi virtuale a base di caffè. Il collegamento avverrà dalla scuola di formazione Barista&, di Matteo Dongiovanni, oggi anche show room Sanremo Coffee Machines, con sede a Veglie (Le). “

Morettino per l’International coffee day con il supporto per la candidatura dell’espresso a patrimonio Unesco

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caffè, bevanda che piace a tutti gli italiani
L'espresso da Morettino Lab (immagine concessa)

PALERMO – Mercoledì 1 ottobre tutto il mondo celebra la Giornata internazionale del caffè e anche Morettino, storica torrefazione di Palermo, dà vita a una serie di attività che hanno come scopo quello di diffondere la cultura di questa bevanda, tanto diffusa quanto poco conosciuta e valorizzata.

Un calendario di eventi che parte il primo ottobre e continuerà per tutto il mese di ottobre e quello di novembre, grazie anche alla collaborazione con il festival Le Vie dei tesori e la Comunità emblematica di Palermo del Rito dell’espresso italiano.

Si parte con l’evento “L’Espresso: i suoi valori sensoriali e sociali”, in programma presso il Morettino Lab (via Filippo Patti 30, Palermo Marina Yachting), con due sessioni: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

L’incontro, gratuito e aperto a tutti, prevede un educational con degustazione guidata, in collaborazione con la Comunità Emblematica Nazionale dell’espresso italiano, rappresentata a Palermo da Arturo Morettino, impegnata nel percorso di candidatura del Rito dell’Espresso Italiano a Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

Oltre agli aspetti legati al gusto, l’evento approfondirà il valore simbolico del caffè come gesto quotidiano di condivisione e dialogo. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare diverse estrazioni di espresso con blend selezionati e specialty coffee, scoprendone le caratteristiche sensoriali e le storie legate alle origini e alle filiere sostenibili.

A partire dal 19 ottobre fino al 16 novembre, Morettino aderisce alla manifestazione Le Vie dei Tesori, aprendo le porte della Fabbrica museale del caffè (via Enzo Biagi 3/5). Il percorso guidato condurrà i visitatori dalla piantagione didattica al Museo del Caffè, offrendo una panoramica sulla storia, la cultura e la trasformazione del caffè.

All’interno della stessa iniziativa, presso il Morettino Lab, sarà possibile partecipare alle Specialty Coffee Experience, degustazioni guidate dedicate a diverse modalità di estrazione (espresso, moka, filtro) con caffè di alta qualità selezionati da filiere etiche. Appuntamento il 18 e 25 ottobre dalle 16 alle 17.

Diemme Academy ospita la finale della Diemme Experience Master Barista in occasione dell’International coffee day

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Diemme Academy (immagine concessa)

PADOVA – In concomitanza con l’International coffee day, Diemme Academy, il centro di formazione della torrefazione Diemme Industria Caffè Torrefatti, accoglierà la finale della Diemme Experience Master Barista, il contest ideato per valorizzare professionalità, tecnica e creatività dei baristi dei locali Diemme Experience, con l’obiettivo di premiare il miglior barista dell’anno 2025.

Il percorso di selezione, avviato nei mesi precedenti, ha coinvolto tutti gli operatori dei locali Diemme Experience. Ogni barista è stato invitato a proporre un proprio signature drink a base caffè, sviluppato secondo criteri di originalità, equilibrio gustativo e presentazione.

Dopo una prima fase di valutazione interna, la giuria tecnica ha individuato i quattro finalisti e i loro drink, ritenuti i più rappresentativi per qualità e innovazione.

Diemme Experience Master Barista (immagine concessa)

I finalisti che si sfideranno sul palco di Diemme Academy mercoledì 1 Ottobre sono:

• Irene Branchi – DXP Bassano
• Andrea Briganti – DXP Cesena
• Carmen Carruba – DXP Bologna
• Francesca Rosa – DXP Prato della Valle

Accanto a loro, sarà presente anche Alessia Galiani (DXP Prato della Valle), che riceverà una Menzione Speciale – Premio Creatività per la dedizione e la passione dimostrate nel percorso di gara, e che si esibirà con la presentazione del proprio drink.

I partner del progetto

Fondamentale per la realizzazione di questa prima edizione del contest è stato il contributo dei partner Fabbri 1905 e Instead of Milk.

Per le selezioni e lo sviluppo dei coffee drink, a tutti i partecipanti è stato fornito un kit base contenente una selezione di sciroppi Fabbri 1905, insieme alle bevande vegetali Instead of Milk, prodotti oggi particolarmente apprezzati dalle nuove generazioni e sempre più utilizzati nella mixology contemporanea.

Questi ingredienti hanno rappresentato la base di partenza per la creazione dei drink in gara, stimolando i baristi a esplorare combinazioni innovative e a interpretare il caffè secondo le nuove tendenze del consumo, soprattutto tra la Generazione Z, sempre più attenta a sperimentazione, sostenibilità e alternative plant-based.

Programma della giornata

• 16:00 – 16:30 – Preparazione delle postazioni e dimostrazione di Alessia Galiani

• 16:30 – 18:30 – Competizione finale: ciascun concorrente avrà a disposizione un massimo di 20 minuti per presentare il proprio drink

• 18:30 – Proclamazione del vincitore e brindisi conclusivo
Giuria

La competizione sarà giudicata da una giuria composta da professionisti del settore e figure di riferimento per il mondo del caffè e della mixology. Tra loro il capo della giuria tecnica Pierpaolo Meneguolo, Responsabile della Formazione Diemme Academy, che porterà in valutazione la sua esperienza didattica e tecnica maturata a stretto contatto con i baristi.

• Matteo Brigulio – Direttore Commerciale Diemme spa.

• Alberto Capuzzo – Innovation Manager DXP srl.

• Alessandro Cattani – Brand Ambassador Fabbri 1905 Spa

• Fabrizio Omoboni – Brand Ambassador Instead of Milk

Premiazione

Il riconoscimento al primo classificato sarà consegnato da:

• Giannandrea Dubbini – Presidente e Amministratore Delegato Diemme Spa
“Con questa iniziativa vogliamo dare spazio e visibilità ai giovani talenti dei nostri locali, premiando la loro creatività e la passione con cui interpretano ogni giorno la cultura del caffè” – dichiara Giannandrea Dubbini, Presidente e Amministratore Delegato Diemme Spa.

L’evento rappresenta un’occasione di incontro e confronto tra professionisti e appassionati, nonché un momento di condivisione aperto a tutti coloro che vorranno assistere alla gara, sostenere i partecipanti e celebrare insieme l’International Coffee Day con un brindisi finale.

È possibile registrare la propria presenza su Eventbrite cliccando qui

Starbucks festeggia l’International coffee day con degustazioni speciali

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Il logo di Starbucks

MILANO – In occasione dell’International Coffee Day, che si celebra domani 1° ottobre, e del Mese del Caffè, Starbucks invita tutti gli amanti del caffè a vivere un’esperienza unica negli store Starbucks.

Starbucks: un modo per rendere omaggio a una bevanda simbolo di convivialità, tradizione e innovazione

Tante le iniziative in programma: dal caffè gratuito il 1° ottobre, in occasione dell’International Coffee Day, per celebrare la giornata internazionale dedicata al caffè, in cui Starbucks offrirà ai clienti iscritti alla newsletter di Starbucks che mostreranno in cassa la mail relativa alla promozione, un caffè espresso o macchiato gratuito, disponibile negli store aderenti all’iniziativa. Un gesto semplice ma ricco di significato, che ribadisce l’impegno dell’azienda nel diffondere la cultura del caffè di qualità.

Sono inoltre in programma delle degustazioni per tutto il Mese del Caffè, con le celebrazioni che continueranno per tutto il mese di ottobre. In quasi tutti i punti vendita sarà possibile partecipare a sessioni di degustazione di caffè guidate dal nostro staff, per scoprire aromi, profumi e caratteristiche delle diverse miscele proposte.

Un’occasione per condividere passione e cultura per il caffè, che non è solo una bevanda, ma un rituale quotidiano che unisce le persone.

Inoltre, nella giornata del 1° ottobre i negozi della lista di seguito, effettueranno i consueti Coffee Tasting come da calendario:

Starbucks comunicherà inoltre sui canali social, newsletter e sito web, diversi e nuovi contenuti con l’obiettivo di fare coffee education. Tra questi una mini-rubrica di 4 “pillole di caffè”, realizzate con la collaborazione di Ludovica Bizzaglia, nota attrice e influencer italiana, e con il nostro Coffee Master di riferimento.

“Con queste iniziative vogliamo ringraziare i nostri clienti e allo stesso tempo diffondere la passione e la cultura che da sempre accompagnano Starbucks”, commenta Vincenzo Catrambone, General manager di Starbucks Italia.

Dove e quando

Caffè gratuito: 1° ottobre, in occasione dell’International Coffee Day presso gli store Starbucks aderenti l’iniziativa, mostrando in cassa la newsletter di Starbucks dedicata all’international Coffee Day.
Degustazioni: per tutto il mese di ottobre, negli store di Starbucks aderenti.

Consorzio nazionale imballaggi alluminio per l’International coffee day con le regole per dare vita al packaging del caffè

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Il logo Cial (immagine concessa)

MILANO – Moka e tazzina, espresso al bar, cialde o capsule a casa, caffè freddo in lattina. Il caffè è un rito quotidiano per gli italiani: secondo recenti studi , il 91% inizia la giornata con una tazzina, e per l’88% degli stranieri il miglior espresso si beve proprio in Italia. E ogni 1° ottobre, viene celebrato con la Giornata internazionale del caffè, lanciata per la prima volta nel 2015 in occasione di Expo Milano.

Accanto alla varietà di modalità di consumo, altrettanto numerose sono le forme di confezionamento. Qui l’alluminio gioca un ruolo da protagonista: dalle capsule monodose alle lattine ready-to-drink, fino ai sottili foglietti che sigillano il caffè macinato. Un materiale che garantisce freschezza, igiene e conservazione ottimale dell’aroma. Ed è proprio qui che entra in gioco Cial – Consorzio nazionale imballaggi alluminio, impegnato ogni giorno a promuovere e rendere possibile il riciclo di questi imballaggi.

Il riciclo delle capsule con il progetto Da chicco a chicco di Nespresso

Nel nostro Paese, intanto, le modalità di consumo continuano a mutare: la casa rimane il luogo principale in cui si beve caffè per 8 italiani su 10, e le capsule registrano una crescita del 13% rispetto all’anno passato .

Tuttavia, sia in Italia che nel resto dell’Unione Europea, le capsule non sono considerate imballaggi riciclabili a causa della presenza del caffè esausto al loro interno e vengono perciò assimilate ai rifiuti urbani indifferenziati. Nel nostro territorio, nonostante la presenza di impianti di trattamento dei rifiuti tecnologicamente avanzati, il recupero delle parti più piccole e leggere – come le capsule di caffè e altri componenti in alluminio – risulta ancora estremamente limitato.

Proprio per consentire e valorizzare al meglio il riciclo dell’alluminio nell’ambito del consumo di caffè, Cial è partner dal 2011 del progetto Da chicco a chicco di Nespresso Italiana, nell’ambito del programma “Nespresso per l’Italia” insieme a Utilitalia e Cic – Consorzio italiano compostatori. Grazie a questa collaborazione, è infatti possibile riconsegnare le capsule esauste in oltre 200 punti di raccolta tra Boutique Nespresso e isole ecologiche partner sul territorio nazionale.

Nel 2025 il progetto “Da Chicco a Chicco” si è ulteriormente ampliato: a Milano, grazie a un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e CIAL è in fase di avvio il primo progetto sperimentale di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio, attivabile contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione “Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate” nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi per i cittadini. Contestualmente, la rete dei punti di raccolta si è estesa anche in Lombardia, con l’apertura di nuove isole ecologiche nelle province di Mantova e Bergamo, e in Valle d’Aosta.

Un impegno concreto per rendere il riciclo dell’alluminio sempre più semplice, accessibile e a beneficio dell’ambiente e della comunità.

Una volta conferite in un impianto dedicato, l’alluminio viene separato dal caffè: il primo avviato al riciclo nelle fonderie italiane, il secondo trasformato in compost e utilizzato per coltivare riso, poi donato da Nespresso al Banco Alimentare e a Fondazione Progetto Arca

In oltre 14 anni, il progetto ha permesso di recuperare più di 12.000 tonnellate di capsule di alluminio esauste, con oltre 700 tonnellate di alluminio destinate al riciclo e oltre 7.000 tonnellate di caffè esausto reimpiegato, per un totale, di 7 milioni di piatti donati Solo nel 2024 sono state conferite circa 1.910 tonnellate di capsule (+3% rispetto al 2023), con un risparmio energetico pari a 315 tonnellate equivalenti di petrolio e 710 mila kg di CO₂ evitati. Un modello virtuoso che unisce economia circolare, innovazione e solidarietà.

Le 5 regole del riciclo

Da sempre CIAL affianca alla gestione del riciclo attività di informazione ed educazione ambientale, per aiutare i cittadini a compiere gesti semplici ma fondamentali. Anche nel quotidiano rituale del caffè, infatti, ci sono piccole accortezze che fanno la differenza: seguendo le 5 regole del riciclo ogni lattina o foglietto di alluminio può tornare a nuova vita.

1. Non solo lattine: nella raccolta vanno conferite anche tappi, fogli sottili, scatolette e vaschette di alluminio.
2. Mai da solo: l’alluminio spesso si conferisce insieme alla plastica o al vetro, a seconda della normativa del Comune.
3. Anche sporchi, purché vuoti: non serve lavare a fondo, basta eliminare i residui di caffè.
4. Piccoli ma preziosi: capsule, tappi, chiusure e parti minute contano tanto — anche i frammenti vanno raccolti.
5. Compatta e appallottola: stacca i tappi, separa l’alluminio da altri materiali e riduci il volume degli imballaggi “schiacciandoli” per favorire la selezione.
Così anche la pausa caffè diventa un’occasione di educazione ambientale e un contributo concreto all’economia circolare.

“L’alluminio è una risorsa preziosa che accompagna ogni giorno le abitudini degli italiani, anche nella pausa caffè” commenta Stefano Stellini, direttore generale CIAL. “Grazie a progetti come ‘Da Chicco a Chicco’, lavoriamo per trasformare un gesto quotidiano in un’azione concreta di sostenibilità, dando una seconda vita alle capsule e agli altri imballaggi in alluminio. È importante ricordare che, anche se piccoli, questi oggetti hanno un grande valore nella filiera del riciclo, e ognuno di noi può contribuire con semplici attenzioni e seguendo le regole della raccolta differenziata. L’economia circolare parte proprio dai piccoli gesti di ognuno di noi, e Cial è impegnata ogni giorno a informare, sensibilizzare e facilitare scelte responsabili e consapevoli”

La scheda sintetica di Cial – Consorzio nazionale imballaggi alluminio

Cial – Consorzio nazionale imballaggi alluminio nasce nel 1997 con il compito di avviare a riciclo e recupero gli imballaggi di alluminio, alla fine del loro ciclo di vita, provenienti dalla raccolta differenziata fatta dai Comuni, contribuendo così al recupero di una preziosa materia prima, evitando sprechi e salvaguardando l’ambiente.

Lattine per bevande, scatolette, vaschette, bombolette e foglio sottile in alluminio diventano, quindi, risorse fondamentali e imprescindibili per una crescita economica sostenibile e pulita, proprio come l’industria italiana del riciclo, tra le prime al Mondo per le importanti performance ambientali che riesce a esprimere.

È per il rispetto dell’ambiente, per l’eliminazione delle discariche e per la valorizzazione economica di risorse riutilizzabili che Cial opera da oltre 25 anni nel nostro Paese – per nome e per conto delle imprese consorziate (produttori e utilizzatori di imballaggi in alluminio e riciclatori e recuperatori) – promuovendo la raccolta e il recupero e sensibilizzando milioni di cittadini con la collaborazione delle pubbliche amministrazioni.

Verona celebra la storia del caffè: una settimana specialty tra macchine d’epoca, assaggi e cultura

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La locandina dell'evento (immagine concessa)

VERONA – Dal 19 al 26 ottobre 2025 Verona diventa capitale del caffè con un evento unico e imperdibile che si terrà presso la suggestiva location della Batteria di Scarpa (Via San Zeno in Monte, fronte civico 21/b).

Tutti, dagli appassionati e collezionisti, a chi beve il caffè quotidianamente, potranno immergersi in un viaggio affascinante nella storia delle macchine d’espresso. Tra i protagonisti, Davide Zambelli, uno dei più grandi collezionisti italiani ed esperto di macchine da caffè a leva da bar, e Paolo Chiaramonte, collezionista di macchine domestiche vintage e tecnico restauratore.

L’evento per coffee lover a Verona

Nella mostra si potranno ammirare caffettiere antiche, macchine da caffè vintage, pezzi unici e prototipi rarissimi, comprese le iconiche macchine a leva domestiche. Non mancheranno spazi esperienziali: un angolo degustazione dedicato ai caffè monorigine, caffè specialty, con estrazioni espresso, V60, filtro e moka.

Ci sarà anche un laboratorio di restauro, dove sarà possibile assistere dal vivo al “ritorno in vita” di una macchina degli anni ’50, pronta a erogare un espresso perfetto.

Il programma prevede inoltre convegni e incontri a tema, con un fitto calendario che verrà reso pubblico a breve. Un momento speciale sarà sabato 25 ottobre, quando sarà ospite Lucio del Piccolo, tra i maggiori collezionisti di caffettiere e grande esperto della moka.

Nel corso della giornata guiderà i visitatori attraverso la storia del caffè e della celebre caffettiera italiana, con sessioni di formazione e divulgazione al mattino e al pomeriggio.
Un evento gratuito, aperto a tutti, grazie anche alla collaborazione di “comitato per il verde Verona”, che celebra non solo il rito del caffè, ma anche il suo patrimonio storico e culturale che è una delle tante eccellenze italiane.

Dersut Caffè ospita ABC della Sostenibilità, l’evento di Confindustria Veneto Est

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Da sinistra, l’avvocato Lara Caballini di Sassoferrato, AD Dersut, Walter Bertin vicepresidente di CVE con delega al territorio di TV, alla transizione ambientale ed ESG e Massimo Granzotto referente territoriale della provincia di Treviso per CVE (immagine concessa)

CONEGLIANO (Treviso) – Sono stati accolti oltre 90 ospiti in Auditorium conte Vincenzo Caballini di Sassoferrato per l’evento “ABC della Sostenibilità – Come iniziare un percorso di sostenibilità e gli strumenti per le imprese di Confindustria Veneto Est”, promosso e coordinato dall’area sostenibilità dell’associazione e con il supporto del gruppo delle PMI.

L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di accompagnare le aziende del territorio nel loro primo percorso di sostenibilità, proponendo un modello basato sulla misurazione, il miglioramento continuo e l’adozione di strumenti concreti, sempre più cruciali per la competitività e la resilienza delle imprese.

Testimonianze aziendali

Durante l’incontro sono state condivise esperienze dirette di imprese che hanno già intrapreso questa strada: Labomar S.p.A. con Walter Bertin vicepresidente di CVE con delega al territorio di TV, alla transizione ambientale ed ESG, Dersut S.p.A., padrona di casa e adente al Gruppo Sostenibilità dal 2019 con l’amministratrice delegata Lara Caballini di Sassoferrato, e Massimo Granzotto con Granzotto S.r.l. referente territoriale della provincia di Treviso per CVE.

Da sinistra, Walter Bertin vicepresidente di CVE con delega al territorio di TV, alla transizione ambientale ed ESG, l’avvocato Lara Caballini di Sassoferrato, AD Dersut e Massimo Granzotto referente territoriale della provincia di Treviso per CVE (immagine concessa)

Queste testimonianze hanno evidenziato come la sostenibilità rappresenti non solo un dovere etico ma anche un’opportunità di crescita e innovazione.

Un percorso condiviso

L’ABC della Sostenibilità si inserisce in un più ampio impegno di Confindustria Veneto Est per supportare le imprese associate nella transizione verso modelli di business responsabili, capaci di coniugare sviluppo economico, rispetto dell’ambiente e attenzione alle comunità.

L’evento (immagine concessa)

Dersut Caffè è stata lieta di ospitare l’evento considerata la crescente importanza del valore della sostenibilità nel mondo delle imprese.

International Coffee Tasting porta in gara anche caffè solubili, concentrati e bevande ready-to-drink

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Carlo Odello, presidente di Iiac (immagine concessa)

MILANO – L’edizione 2025 di International Coffee Tasting porta con sé un’importante novità: la possibilità di iscrizione per caffè solubili, concentrati e bevande ready-to-drink. La scommessa di Iiac – International institute of coffee tasters è quella di rispecchiare la continua evoluzione del mondo del caffè e accogliere le categorie che si stanno facendo largo in questo settore.

Secondo un report di Mordor Intelligence, il mercato del caffè istantaneo conta di raggiungere i 49 miliardi di dollari entro il 2030: nell’area Asia-Pacifico già rappresenta una quota di mercato rilevante (42% nell’anno 2024), in India invece rappresenta il 65% del consumo totale, mentre in Sud America sta vivendo una crescita sempre più rapida, con il Brasile che da produttore sta diventando un importante mercato di consumo. In particolare, il caffè solubile, sempre secondo Mordor Intelligence, raggiungerà una quota di mercato pari a 4 miliardi di dollari entro il 2030. La facilità di consumo è una linea guida chiave per comprendere la crescita di queste categorie di prodotto.

“Già nel 2024 abbiamo introdotto il caffè solubile, quello concentrato e le bevande ready-to-drink nelle categorie dell’edizione cinese del nostro concorso, poiché è proprio in Asia che questi prodotti si stanno affermando con sempre maggiore forza – ha affermato Carlo Odello, presidente di Iiac – Da quest’anno abbiamo aperto l’accesso anche ai prodotti pensati per il mercato italiano e per quello europeo, entusiasti di allargare il campo di azione del concorso che organizziamo da quasi vent’anni”.

Naturalmente anche per le nuove categorie di prodotto varranno le regole del concorso più esigente sul mercato: massima trasparenza del metodo di valutazione più completa, applicazione di rigide regole di analisi sensoriale e una stretta validazione statistica dei dati forniti da giudici sensoriali, che operano sempre alla cieca.

International Coffee Tasting 2025 si terrà dal 18 al 20 novembre 2025, il regolamento e la domanda d’iscrizione sono disponibili a www.internationalcoffeetasting.com

La scheda sintetica di Iiac – International institute of coffee tasters

Iiac – International institute of coffee tasters è un’associazione senza fini di lucro che vive delle sole quote sociali. È stato fondato nel 1993 con l’obiettivo di mettere a punto e diffondere un metodo scientifico per l’assaggio del caffè.

Dalla sua fondazione Iiac ha svolto centinaia di corsi ai quali hanno partecipato 13.000 allievi da più di 40 paesi nel mondo. Il manuale Espresso Italiano Tasting, edito in italiano e in inglese, è stato tradotto in spagnolo, portoghese, tedesco, francese, russo, giapponese, cinese, coreano e tailandese. IIAC è dotato di un importante comitato scientifico che pianifica la ricerca per garantire l’innovazione del settore: ne fanno parte docenti universitari, tecnici e professionisti. Ha inoltre filiali dirette in Cina, Corea e Giappone. Maggiori informazioni a www.iiac.coffee.