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giovedì 15 Maggio 2025
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Sanremo Coffee Machines sponsor della Specialty Coffee Expo di Houston con l’innovativa macchina D8

VASCON DI CARBONERA (Treviso) – Sanremo Coffee Machines si conferma anche quest’anno diamond sponsor della Specialty Coffee Expo di Houston, l’evento B2B più grande del Nord America dedicato al caffè specialty. Un appuntamento imperdibile per torrefattori, professionisti e appassionati, in cui Sanremo sarà protagonista con eventi coinvolgenti e avvincenti competizioni.

Roaster Village and YOU!

All’interno del Roaster Village, il dinamico punto di incontro della fiera, Sanremo metterà a disposizione oltre 30 macchine YOU, pronte per essere testate dai torrefattori provenienti da tutto il mondo e che rappresentano ancora una volta l’impegno dell’azienda trevigiana come main sponsor dell’evento in Nord America.

Sanremo You (immagine concessa)

La D8 Cup: un’opportunità unica per i professionisti del caffè

Sanremo Stand 1839

Venerdì 25 aprile

Lo stand dell’azienda ospiterà la tappa americana della D8 Cup, una straordinaria occasione per scoprire e provare la versatile macchina D8 con sistema idraulico ibrido per il controllo indipendente delle temperature dei gruppi, insieme al rivoluzionario macinacaffè X-One. Due strumenti progettati per offrire a tutti gli appassionati la possibilità di ottenere un caffè eccellente in modo intuitivo e semplice.

sanremo
Il macinacaffè Sanremo X-One e la macchina D8 di fianco (immagine concessa)

Una finale imperdibile: il Coffee Rodeo

Finale D8 Cup & Party

Chapman & Kirby, East Downtown, Houston

Venerdì 25 aprile – Serata conclusiva

La competizione raggiungerà il suo apice nella serata del 25 aprile, con la finalissima della D8 Cup al Chapman & Kirby, nel cuore dell’eccentrico East Downtown di Houston. Non solo una competizione, ma un vero e proprio evento di celebrazione della community del caffè: il Coffee Rodeo, organizzato da Sanremo in collaborazione con GEVA Coffee e Slowpokes.

Sanremo D8 Pro 2 group side (immagine concessa)

Una serata indimenticabile, all’insegna del caffè, della creatività e del divertimento, con sorprese e sfide entusiasmanti per tutti i partecipanti.

Nuova Simonelli Technicians Competition: al via la prima edizione a Dubai con REPA, Cafetto, SCA UAE e BWT, 29/04

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Partirà il prossimo 29 aprile a Dubai la prima edizione di Nuova Simonelli Technicians Competition – il programma di Nuova Simonelli, in collaborazione con REPA, Cafetto, SCA Specialty Coffee Association UAE e BWT, che premia le competenze e l’impegno dei tecnici nel mondo delle macchine per caffè espresso.

La prima edizione di Nuova Simonelli Technicians Competition

La tappa inaugurale del nuovo programma a firma Nuova Simonelli è Dubai. L’evento si terrà il 29 Aprile all’interno dell’Experience Lab Dubai Nuova Simonelli – Umm Suqeim St – Al Quoz – Al Quoz Industrial Area 3 – per una sfida senza precedenti. I tecnici si confronteranno in prove reali: dalla diagnosi di malfunzionamenti alla regolazione fine delle macchine per ottenere il massimo delle performance. Sarà l’occasione, per i concorrenti, di mostrare sul campo competenza, precisione e passione e, per tutti coloro che assisteranno, di lasciarsi coinvolgere e imparare o migliorare nuove tecniche.

Nuova Simonelli sarà presente all’Experience Lab il 29 aprile dalle 9:00 alle 17:00 per vedere la competizione in azione.

Perché nasce questo progetto?

Per Nuova Simonelli i tecnici sono protagonisti della qualità in tazza, ogni giorno. Quotidianamente, infatti, i tecnici garantiscono che le attrezzature lavorino al meglio, offrendo ai baristi uno strumento efficiente e affidabile.

Il loro lavoro silenzioso è il primo passo verso una lunga durata dell’attrezzatura e una qualità consistente in tazza, per la soddisfazione di ogni cliente. Ed è proprio per questo motivo che Nuova Simonelli ha scelto di dare loro visibilità attraverso una vera e propria competizione: per mettere in mostra e premiare il loro know-how, la loro esperienza e il loro ruolo strategico nel garantire performance eccellenti dei prodotti.

Il format “Nuova Simonelli Technicians Competition”

La competizione prevede sfide a eliminazione diretta, con 8 tecnici selezionati tramite un quiz tecnico a cui partecipare online.

Ogni sfida avrà una durata di 30 minuti, dove la coppia di tecnici sorteggiata si sfiderà di fronte alla NUOVA Aurelia Volumentrica XT di Nuova Simonelli. Per decretare il miglior tecnico verranno simulati dei malfunzionamenti o richieste delle regolazioni al fine di mettere in risalto la conoscenza della macchina per caffè espresso, le skill tecniche e la capacità di problem solving di ognuno dei partecipanti. Sarà una vera prova di prontezza, precisione e professionalità.

A giudicare le performance di ogni partecipante saranno i giudici tecnici con una comprovata esperienza e specializzazione che terranno conto delle seguenti abilità: la capacità di lavorare in sicurezza, in modo efficiente ed organizzato, la conoscenza dell’equipment e la capacità di servire un ottimo caffè.

Se vuoi metterti alla prova e partecipare alla prossima “Nuova Simonelli Technicians Competition” segui www.nuovasimonelli.com e la pagina Instagram @nuovasimonelliofficial per essere sempre aggiornato e conoscere le nuove sfide dedicate ai tecnici in giro per il mondo.

Italmobiliare, holding che detiene il 60% di Caffè Borbone: nel 2024 posizione finanziaria netta pari a 273,8 milioni

MILANO – L’Assemblea degli azionisti di Italmobiliare S.p.A., la finanziaria che ha una partecipazione al 60% in Caffè Borbone dal 2018, si è riunita presso la Sala Convegni Intesa Sanpaolo, alla presenza del 73,87% del capitale sociale. L’assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2024, che si è chiuso con un utile di 104,8 milioni di euro (51,6 nel 2023) e che evidenzia una posizione finanziaria netta positiva per la Capogruppo e pari a 273,8 milioni.

Il bilancio di Italmobiliare

L’Assemblea ha inoltre deliberato la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,90 euro per azione a valere sull’utile d’esercizio per 38.054.637,00 euro. Il pagamento avverrà il prossimo 7 maggio, con data di stacco il 5 maggio 2025 (record date 6 maggio 2025).

I soci hanno altresì approvato la politica di remunerazione per l’esercizio 2025, e si sono espressi a favore dei compensi corrisposti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche nel 2024.

L’Assemblea ha inoltre rinnovato per i prossimi 18 mesi l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per le seguenti finalità:

a) la costituzione di una provvista di titoli che possa essere impiegata in sostituzione o integrazione alle risorse finanziarie, per il compimento di eventuali operazioni di finanza straordinaria quali ad esempio scambio di partecipazioni o eventuali acquisizioni, ovvero al fine di dare esecuzione a piani di compensi basati su strumenti finanziari che dovessero essere eventualmente approvati in futuro; e

b) il compimento di attività di stabilizzazione e di sostegno della liquidità del titolo ITALMOBILIARE favorendo l’andamento regolare delle contrattazioni, ivi incluso il prestito titoli finalizzato a supportare l’attività da parte di soggetti terzi di liquidity provider, market maker e specialist. La proposta di autorizzazione riguarda un massimo di 1.000.000 azioni (rappresentative del 2,353% delle azioni che attualmente costituiscono il capitale sociale) per un esborso massimo di 35 milioni di euro.

Attualmente la Società ha in portafoglio 217.070 azioni proprie pari allo 0,511% del capitale sociale.

La Società potrà procedere all’acquisto di azioni proprie in una o più volte. Gli acquisti verranno effettuati sul mercato nel rispetto dell’art. 144-bis, comma 1, lettere b), e d-ter) del Regolamento Emittenti, in modo tale da consentire il rispetto della parità di trattamento degli azionisti, come previsto dall’articolo 132 del TUF, e quindi (i) sui mercati regolamentati, secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione di Borsa Italiana, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, ovvero (ii) con le modalità stabilite da prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’articolo 13 del regolamento (UE) n. 596/2014 tempo per tempo vigenti, e in ogni caso in conformità  alle ulteriori previsioni di legge e regolamentari applicabili a tale tipo di operazioni.

Gli acquisti saranno effettuati – nel rispetto delle condizioni stabilite nell’articolo 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 della Commissione dell’8 marzo 2016 e delle ulteriori norme applicabili – a un prezzo unitario non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente più elevata corrente su Euronext STAR Milan e fermo restando che il suddetto corrispettivo non potrà comunque essere inferiore nel minimo e superiore nel massimo del 15% (quindici per cento) rispetto al prezzo di riferimento che il titolo Italmobiliare ha registrato nella seduta di borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

La Società potrà compiere tutti gli atti di disposizione, anche in via frazionata e senza limitazioni temporali, delle azioni Italmobiliare da acquistare o già acquistate in virtù di precedenti autorizzazioni assembleari, secondo le finalità e le modalità sopra riportate, purché il prezzo unitario di vendita (o comunque il valore unitario stabilito nell’ambito dell’operazione di disposizione) non sia inferiore al prezzo medio di carico delle azioni acquistate in base all’autorizzazione.

Trieste: la rotatoria vicino alla sede di illycaffè intitolata a Ernesto Illy

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La rotatoria situata accanto la sede della torrefazione illycaffè verrà intitolata a Ernesto Illy. L’annuncio, come riportato da Il Piccolo, è arrivato direttamente dal sindaco della città Roberto Dipiazza. Leggiamo di seguito l’articolo di Maria Elena Pattaro pubblicato sul portale d’informazione Il Piccolo.

La rotatoria intitolata a Ernesto Illy

TRIESTE – A luglio la rotatoria vicino alla sede di illycaffè verrà intitolata a Ernesto Illy. L’annuncio, a sorpresa, è arrivato dal sindaco Roberto Dipiazza durante la conferenza stampa di presentazione della campagna contro le truffe agli anziani.

Figlio di Francesco, fondatore di illycaffè, Ernesto Illy è nato a Trieste il 18 luglio 1925. Nel 1947 ha conseguito la laurea in Chimica all’Università di Bologna e nel 1957 è diventato comproprietario e amministratore dell’azienda.

Dal 1963 al 2005 Ernesto Illy ha ricoperto il ruolo di presidente, rimanendo in carica come presidente onorario fino alla scomparsa, il 3 febbraio 2008.

Camparino in Galleria offre l’originale Sacher-Torte insieme ai prodotti dell’Hotel Sacher di Vienna e l’esclusivo cocktail MI-VI, 15/04-15/05

MILANO – Due simboli dell’ospitalità europea, Camparino in Galleria, tempio della mixology e icona dell’aperitivo milanese, e Hotel Sacher Vienna, emblema dell’eleganza mitteleuropea e custode della ritualità della pasticceria viennese, si uniscono in un omaggio alla cultura del gusto. Dal 15 aprile al 15 maggio, Camparino in Galleria accoglierà l’eleganza senza tempo di Hotel Sacher e della pasticceria viennese, offrendo ai propri ospiti l’originale Sacher-Torte, nella sua ricetta autentica e custodita, insieme ai prodotti unici dell’Hotel Sacher, disponibile inoltre all’acquisto.

Un incontro tra Milano e Vienna: l’esclusivo Cocktail MI-VI

Per celebrare questa straordinaria unione, il Camparino in Galleria ha creato un cocktail esclusivo: il MI-VI (Milano – Vienna), che racchiude le anime affascinanti delle due città. Un perfetto bilanciamento tra la struttura avvolgente del Cinzano 1757 Rosso, l’inconfondibile carattere amaro del Campari Bitter, le note fruttate del liquore alla prugna, impreziosite da un tocco di caffè colombiano in infusione, che richiama la tradizione viennese del caffè.

Questo connubio inedito tra due monumenti della storia del gusto e maestria europea, non è solo un incontro tra due icone di heritage, ma tra due rituali senza tempo.

Se il Camparino ha fatto la storia dell’aperitivo e della mixology, con la sua atmosfera vibrante e conviviale, l’Hotel Sacher Vienna ha reso il caffè viennese un momento di pura raffinatezza. Due modi diversi di intendere il piacere, ora riuniti in un’unica esperienza multisensoriale, dove il gusto, l’arte e la cultura si fondono in un equilibrio che esalta il valore del tempo, del gesto, e dell’autenticità.

La scheda sintetica di Camparino in Galleria

Il Camparino in Galleria è lo storico locale fondato nel 1915 in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano da Davide Campari. Il locale venne aperto di fronte al Caffè Campari, l’esercizio che Gaspare Campari, padre di Davide e creatore dell’omonimo bitter, aveva fondato nel 1867. Entrato fin dalla nascita nel cuore dei milanesi e simbolo stesso dell’aperitivo per la città, il locale ha festeggiato nel 2015 i suoi primi 100 anni di storia.

Nell’autunno del 2019, dopo un restyling degli spazi, si ripresenta al pubblico con un’identità e un’offerta rinnovate, tese a consacrarlo come punto di riferimento a livello internazionale per gli amanti della mixology e dell’innovazione gastronomica.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Campari Group

Campari Group è uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, con un portafoglio di oltre 50 marchi che si estendono fra brand a priorità globale, regionale e locale. Le priorità globali includono: Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY, Wild Turkey e Grand Marnier.

Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo su scala globale che raggiunge oltre 190 Paesi nel mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. La strategia del Gruppo punta a coniugare la propria crescita organica, attraverso un forte brand building, e la crescita esterna, attraverso acquisizioni mirate di marchi e business. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari Group conta 22 impianti produttivi in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 23 paesi.

Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano N.V. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001.

La scheda sintetica di Sacher Hotels

Lusso, arte culinaria e tradizione familiare viva: con i suoi tre hotel a Vienna, Salisburgo e Seefeld, i caffè a Vienna, Salisburgo, Innsbruck e il Caffé Sacher di Trieste, oltre all’inimitabile Original Sacher-Torte, Sacher è oggi una delle realtà a conduzione familiare più celebri al mondo, nonché membro dei “Leading Hotels of the World”.

Fu Eduard Sacher ad aprire il primo hotel di lusso a Vienna nel 1876, e in un secolo e mezzo di storia, la struttura si è evoluta fino a diventare l’icona che conosciamo oggi. Guidati dalla sensibilità di Alexandra Winkler e di suo fratello Georg Gürtler, gli hotel Sacher incantano ogni giorno ospiti provenienti da tutto il mondo. Il desiderio di custodire la tradizione, restando sempre in dialogo con i tempi, dà vita a momenti Sacher unici e indimenticabili.

 

Gelato al cioccolato: chiude definitivamente la gelateria del cantante Pupo

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L’attività commerciale del noto cantante Pupo in Toscana ha annunciato la chiusura con un messaggio sul suo profilo Facebook: “Non è stata, credeteci, una decisione semplice ma, una serie di motivazioni e valutazioni personali e commerciali che sarebbe lungo elencarvi e spiegarvi, ci hanno alla fine convinto che questa era la strada da seguire”. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Matteo Rossini per Sky Tg24.

Pupo, chiude per sempre Gelato al cioccolato

PONTICINO (Laterina Pergine Valdarno) – A quasi dieci anni dalla sua apertura, Gelato al Cioccolato di Pupo chiude i battenti.

Clara Ghinazzi, figlia del cantante, ha rilanciato il messaggio dell’attività aretina sul suo profilo Facebook: “Non è stata, credeteci, una decisione semplice”.

Addio a Gelato al Cioccolato, la gelateria aperta da Pupo a Ponticino, nel comune di Pergine Valdarno, nel giugno 2015.

Stando a quanto riportato da La Nazione, e riportato da Sky Tg24,  la decisione sarebbe arrivata dopo una lunga riflessione da parte del cantante.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Corea del Sud: nel 2024 l’importazione di chicchi decaffeinati a 7023 tonnellate, +7,7%

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SEOUL – I consumatori sono sempre più orientati verso scelte salutari. Questa tendenza sta raggiungendo anche il mercato del caffè, specialmente in Corea del Sud dove l’opzione decaffeinata sta guadagnando un’enorme popolarità. L’importazione di chicchi decaffeinati, verdi e tostati, è aumentata lo scorso anno raggiungendo le 7023 tonnellate, un incremento del 7,7% rispetto al 2023, come riportato dal giornale The Korea Times.

Il decaffeinato in Corea del Sud

Il franchise Ediya Coffee ha registrato una crescita costante delle vendite da quando ha introdotto l’espresso decaffeinato nel 2023, con un aumento medio mensile del 10% nello scorso anno.

Inoltre, il brand afferma che le vendite di decaffeinato a febbraio siano aumentate del 40% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Le opzioni decaffeinate hanno ricevuto riscontri positivi, in particolare da donne in gravidanza e persone che evitano la caffeina per motivi di salute.

Starbucks Corea ha venduto 32,7 milioni di bevande decaffeinate nel 2024, con un incremento del 55% rispetto all’anno precedente, triplicando i numeri rispetto al 2019.

La Moka Bialetti ai cinesi: NUO Octagon firma per l’acquisto del 78,56% del capitale, seguirà l’OPA per il delisting. Tutti i commenti

COCCAGLIO (Brescia) – La Moka ora parla cinese. Si perché NUO Octagon S.p.A. ha sottoscritto due contratti di compravendita per l’acquisto complessivamente del 78,56% del capitale sociale di Bialetti Industrie S.p.A (ne abbiamo parlato qui). A seguito del closing, sarà promossa un’OPA obbligatoria sulle restanti azioni in circolazione di Bialetti.

Come riportato dall’Ansa: “La compravendita si inserisce nell’ambito di una più ampia operazione legata al rifinanziamento dell’indebitamento di Bialetti oggetto dell’accordo di ristrutturazione del debito. In particolare, si prevede che il rifinanziamento dell’indebitamento esistente di Bialetti oggetto dell’accordo di ristrutturazione”.

Inoltre: “Ci sarà un finanziamento junior di importo massimo pari a 30 milioni, che sarà concesso da parte di illimity Bank e Amco Asset Management Company e un finanziamento senior, di importo massimo pari a 45 milioni euro, che sarà concesso da Banco Bpm insieme a Bper e Banca Ifis. Previsto anche apporti di equity da parte di Nuo Octagon per almeno 49,5 milioni, con una riduzione significativa dell’indebitamento”.

Bialetti venduta: l’accordo

Dalla nota ufficiale dell’azienda NUO Octagon S.p.A. ha perfezionato la sottoscrizione di:

(i) un contratto di compravendita con Bialetti Investimenti S.p.A. (“Bialetti Investimenti”) e Bialetti Holding S.r.l. (“Bialetti Holding” e, unitamente a Bialetti Investimenti, le “Società FR”) – entrambe interamente detenute da Francesco Ranzoni, presidente del Consiglio di Amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A. – per l’acquisto della totalità delle azioni Bialetti dalle stesse detenute, pari a 91.324.398 azioni ordinarie di Bialetti, rappresentative del 59,002% del relativo capitale sociale, per un corrispettivo complessivo di 47.334.000 (il “Contratto FR”), del quale una porzione pari complessivamente ad 18.000.000 sarà finanziata dalle Società FR all’Acquirente tramite differimento del relativo pagamento in forza di apposito accordo che sarà sottoscritto tra le medesime parti alla data di esecuzione della relativa compravendita (il “Vendor Loan”);

(ii) un contratto di compravendita con Sculptor Ristretto Investment S.à r.l. (“Sculptor” e, congiuntamente a Bialetti Investimenti e Bialetti Holding, i “Venditori”), per l’acquisto della totalità delle azioni Bialetti dalla stessa detenute, pari a 30.283.587 azioni ordinarie di Bialetti, rappresentative di circa il 19,565% del relativo capitale sociale, per un corrispettivo complessivo di Euro 5.731.000 (tale contratto di compravendita, unitamente al Contratto FR, i “Contratti di Compravendita”).

Ricordiamo che la Bialetti ha chiuso l’anno con un fatturato consolidato di 149,5 milioni (+5,9%). L’Ebitda è invece 23,1 mln (+20%), mentre peggiora l’indebitamento a 114,6 mln (+6,5 mln). L’utile netto rimane negativo per 1,1 mln, ma in miglioramento rispetto alla perdita di 2,2 mln dell’esercizio precedente.

Francesco Ranzoni, presidente del Consiglio di amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A., dichiara: “Ho acquistato questo meraviglioso marchio più di 30 anni fa. Bialetti oggi è una realtà internazionale con un grande potenziale. In questi anni abbiamo attraversato momenti storici complessi, ma con passione, dedizione e spirito di squadra siamo sempre riusciti a guardare avanti e a far crescere l’azienda. L’ingresso di NUO rappresenta ora una leva strategica per rafforzare ulteriormente il brand e consolidarne il posizionamento sui mercati esteri”.

Egidio Cozzi, amministratore delegato di Bialetti Industrie S.p.A, che proseguirà nello stesso incarico con la nuova proprietà, aggiunge: “Oggi Bialetti è un’azienda più solida, forte di una visione strategica chiara e di un marchio riconosciuto a livello globale. Questo traguardo è il risultato di un impegno costante, della determinazione del nostro team e della fiducia riposta in noi dagli stakeholder. Con l’ingresso di NUO si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l’eccellenza del made in Italy”.

“Bialetti” – ha dichiarato Tommaso Paoli, ceo di NUO – “rappresenta una sfida significativa e bellissima per noi, ponendoci di fronte a nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico della cultura e della tradizione italiana. Siamo nati a Milano e dal 2016 abbiamo investito oltre 400 milioni di euro di capitali privati nel made in Italy, in aziende che oggi possono contare su nuovi modelli organizzativi e gestionali, sempre più aperte ai mercati internazionali, mantenendo indipendenza e identità proprie. Siamo entusiasti di mettere al servizio di uno dei brand più significativi del nostro Paese le risorse e le competenze necessarie per una nuova fase di sviluppo di Bialetti e del nostro territorio”.

Infine, sempre come riportato dall’Ansa:

“Dopo il closing dell’operazione, Nuo Capital (che fa capo al magnate cinese Stephen Cheng) promuoverà un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni di Bialetti quotate a Piazza Affari, con un corrispettivo non inferiore a 0,467 euro per azione. In seguito alla chiusura dell’Opa, si procederà al delisting di Bialetti dalla Borsa di Milano”.

NUO Octagon è stata assistita da Chiomenti in qualità di consulente legale, Gitti & Partners in qualità di consulente fiscale, EY in qualità di advisor per gli aspetti di due diligence finanziaria, legale e giuslavoristica e Vitale&Co in qualità di debt advisor.

Le Società FR sono state assistite da Zulli Tabanelli e Associati in qualità di advisor finanziario. Bialetti è stata assistita da Lazard S.r.l. in qualità di advisor finanziario e da BonelliErede in qualità di consulente legale. Sculptor e Moka Bean sono state assistite da Linklaters in qualità di consulente legale. Illimity e AMCO sono state assistite, rispettivamente, da Orsingher Ortu Avvocati Associati e Giovanardi Studio Legale.

La scheda sintetica

Bialetti Industrie S.p.A. è una realtà industriale leader in Italia e tra i principali operatori nei mercati internazionali, cui oggi fa capo il marchio di lunga tradizione e assoluta notorietà come Bialetti e soprattutto la Moka.

La società opera nella produzione e commercializzazione di prodotti rivolti all’houseware e, in particolare, con il marchio Bialetti nel mercato di prodotti per la preparazione del caffè come caffettiere tradizionali, caffettiere elettriche e macchine elettriche per il caffè espresso oltre che moltissime referenze di caffè, tutte prodotte nella propria torrefazione di Coccaglio.

Icona del “gusto italiano” nel mondo, espressione di creatività e design che unisce qualità, sicurezza e innovazione tecnologica. La Società nello svolgimento della propria attività è impegnata in una costante ricerca dell’eccellenza, adottando allo stesso tempo una strategia che consideri le responsabilità sociali e ambientali dell’impresa.

Nel 1933, Alfonso Bialetti dà vita alla Moka Express: rivoluzionerà il modo di preparare il caffè a casa, accompagnando il risveglio di generazioni di italiani e facendo dell’azienda, grazie anche all’ambizione del figlio Renato, uno dei principali produttori italiani. Il nome? Deriva dalla città di Mokha nello Yemen, una delle prime e più rinomate aree di produzione del caffè.

A rendere iconica la Moka è anche “l’omino con i baffi” nato dalla matita di Paul Campani, che dopo aver accompagnato generazioni nel “Carosello” oggi è presente su tutti i prodotti dell’azienda.

Aldo Falicetto, creatore del Boero campione del mondo: “Dal 2018, siamo sulla vetta”

PIACENZA – Il cioccolato è una cosa seria: una lezione imparata e poi trasmessa dal maestro Aldo Falicetto che nel suo laboratorio – la sua pasticceria si trova a Piacenza, in Via IV Novembre, 170 – continua a trasformare lo stesso prodotto da anni, senza mai smettere di innovare. Qualità al primo posto, a partire dalla selezione degli ingredienti in lavorazione: il suo Boero è pluripremiato nel mondo e ne abbiamo parlato con il diretto interessato.

Falicetto, partiamo dalle basi: c’è ancora qualcuno che non sa cosa sia l’iconico Boero? Ha bisogno di presentazioni?

“Il Boero è un cioccolatino italiano che trova le sue origini nel Sud Europa, francese e spagnolo, e italiano quindi lo conoscono tutti, soprattutto reso celebre attraverso il marchio Ferrero e il suo mon cherie. La pianura padana, Piacenza e Cremona, hanno un’alta produzione di graffioni – cioccolatini con la ciliegia sotto liquore – che porta a consumi importanti.

Noi di pasticceria Falicetto abbiamo iniziato a creare la nostra versione 35 anni e da allora non abbiamo mai smesso, caratterizzandoli con il nome in vernacolo “SGRANFGNON” e non semplicemente graffioni come li chiamano tutti in pianura Padana.

Mi sono appassionato a questo cioccolatino , mentre mi formavo a Torino con il maestro Scalenghe, si possono fare anche negli stampi come è usanza nel milanese.

Il buonissimo Boero (foto concessa)

Per avere uno Sgranfgnon / Boero bello, buono, e interessante sotto il profilo gustativo si parte da una bella ciliegia di giuste dimensioni, non grandissima ma che sia in grado di assorbire la giusta quantità di distillato. Parliamo di un distillato creato appositamente per queste ciliegie, con aggiunta di spezie.

Verso la fine di giugno, le ciliegie adatte giungono a maturazione. dopo averle lavate e asciugate le calibriamo e le anneghiamo nel distillato in damigiane da 5 litri.

Sigillate ed etichettate vengono riposte in magazzino al buio per almeno tre mesi.
A Piacenza, specie nelle feste natalizie è tradizione degustare dopo i lauti pranzi ciliegie sotto spirito,noi di Falicetto portiamo avanti questa tradizione con l’aggiunta del cioccolato.

Le nostre ciliegie arrivano da Villanova sull’Arda da un podere accanto a Villa Verdi la casa del celebre compositore Giuseppe Verdi. Si dice che questa varietà di ciliegia di fine giugno fosse la sua preferita.

Credo che sia uno dei pochi cioccolatini con il patrocinio di un comune, e proprio perché con il nostro Sgranfgnon promuoviamo le straordinarie ciliegie di Villanova sull’Arda paese vocato alla produzione di frutta ed in particolare delle ciliegie in riva al Po, il comune di questo paese ci ha dato il patrocinio comunale. Nell’ambiente dei concorsi di cioccolato lo Sgranfgnon viene chiamato il boeoi del Maestro, riferendosi proprio al Maestro Giuseppe Verdi.”

Detto questo, il vostro, lo Sgranfgnon (ciliegia bianco-rossa), pare sia da primo premio mondiale: che cosa lo rende il migliore in assoluto? Il cacao utilizzato, la sua trasformazione, la creazione della ricetta?

“Abbiamo iniziato nel 2016 a partecipare, con un packaging sbagliato che ci ha penalizzato, essendosi rovinato nel trasporto. Nel 2017 abbiamo vinto il bronzo e abbiamo iniziato a credere ancora di più nel nostro Boero. Mi sono detto Se sei arrivato terzo puoi arrivare anche primo. Nel 2018 oro italiano e poi mondiale.

E da allora siamo rimasti imbattuti sulla vetta del mondo. E’ fondamentale mettersi in gioco in questi concorsi, per potersi confrontare con altri e professionisti. Più il concorso è alto più i professionisti sono preparati e bravi.

L’International chocolate awards funziona così: da gennaio sino a giugno il mondo si divide in settori e ciascuno ha una sua selezione nazionale. Vincere la selezione italiana è più semplice perché i giudici conoscono che cosa è un Boero. Mentre Quando si partecipa alla fase mondiale , i cioccolatini possono arrivare anche in dalla altra parte del mondo ,dove il giudice non conosce forse neanche l’esistenza del Boero.

Con il Boero cambiano le regole di degustazione, per una pralina o cioccolatino ripieno prima lo si guarda, annusa, lo si morde o si spezza in piccoli pezzi e si inizia a degustarlo, cercando di scoprire ogni aroma, profumo aroma primario e secondario, ogni piccola sfumatura.

Con i giudici internazionali devi scrivere tutto, a partire dal fatto che abbiamo lasciato il nocciolo ed il picciolo per avere una nota caratteristica e tannica del legno, che il boero data la presenza del liquore va degustato in un sul boccone. Quest’anno la finale era a Bucarest in Romania.

La difficoltà da tenere in considerazione quindi è anche lo scoglio culturale. Il punteggio finale, che quest’anno ha raggiunto è stato 92.2, in compagnia di professionisti come con Guido Castagna e Friis-Holm– mi ha lasciato molto soddisfatto perché vuol dire che è stato compreso come prodotto su scala internazionale.”

Cosa fa vincere il primo posto?

“Sicuramente con l’altissima qualità della ciliegia , che deve essere ben soda e non scomparire o asciugarsi all’interno del cioccolatino del distillato in cui viene messo a riposare del cioccolato del Madagascar al 72% di cacao che un caro amico bean to bar, ci produce che ha sentori di frutti rossi e che si abbina in fase di degustazione per assonanza con la ciliegia. Ed in fine la modalità di preparazione.”

Avete risolto il problema del trasporto?

“Sì. Abbiamo studiato una confezione che tiene il cioccolatino e ogni ciliegia in sede con un acetato: il picciolo resta libero ma il dolce è in sicurezza. Lo Sgranfgnon è molto delicato, tuttavia siamo riusciti a trovare una soluzione sulla spedizione e usiamo corrieri specializzati che se ne prendono cura.”

Quanto costa e dove si può acquistare?

Sul sito si possono trovare a 26 euro per la scatola più piccola da 9 pezzi. Mentre quella da 18, a 47 euro.”

Ci sono altre frontiere nel laboratorio Falicetto per ingolosire la prossima edizione?

“Abbiamo realizzato un cioccolatino decisamente inedito, un connubio sempre a KM 0 che promuove Piacenza e il suo territorio enogastronomico nel mondo il cioccolatino si chiama con l’acronimo “DiPC” si legge “DI Piacenza” oppure “Di Pancetta e cioccolato”. Piacenza è l’unica città al mondo ad avere tre DOP.

Dopo diverse prove abbiamo fatto questo cioccolatino con la Pancetta Piacentina DOP il particolare connubio dolce e salato esalta il palato. Il gusto vellutato del cioccolato fondente avvolge un ripieno, frutto di una combinazione di raffinate creme in puro cioccolato fondente, con l’aggiunta mandorle e di una croccante Pancetta piacentina DOP. realizzando così giochi di sapori ben equilibrati ed estremamente piacevoli.”

Brasile: Safras & Mercado eleva la stima sul prossimo raccolto a 65 milioni di sacchi

MILANO – Safras & Mercado rifà i conti ed eleva le sue previsioni sulla produzione del Brasile. Dopo avere tagliato le stime nel dicembre scorso, l’autorevole analista brasiliano corregge, questa volta, al rialzo il suo outlook per il raccolto 2025/26, il cui inizio è ormai imminente. La revisione più importante riguarda la produzione di arabica, stimata inizialmente in 38,35 milioni di sacchi, circa il 15% in meno rispetto all’annata trascorso.

“L’impressione è ora che la produzione sarà comunque in calo, ma meno di quanto inizialmente paventato” ha dichiarato Gil Barabach, analista di S&M “arriveremo a 40 milioni, forse anche qualcosa di più”.

La stima precedente era stata fatta alla fine dell’anno scorso, in un momento in cui prevaleva un forte pessimismo, in ragione della lunga siccità avvenuta tra aprile e ottobre, che ha in parte pregiudicato la buona riuscita della fioritura.

Con le piogge di gennaio e febbraio, le aspettative sono migliorate

È arrivata poi la siccità di marzo, accompagnata anche da temperature elevate, che ha messo tutti nuovamente in ansia. Ma il recente ritorno delle precipitazioni ha restituito fiducia ai produttori alimentando previsioni un po’ più ottimistiche.

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