sabato 25 Ottobre 2025
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Macap tra i protagonisti di Rho Fiera con il nuovo Supra G Series

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macap
Macap at HostMilano (immagine concessa)

MAERNE DI MARTELLAGO (Venezia) – A HostMilano 2025, Macap si presenta con una visione chiara: offrire ai professionisti del caffè prestazioni, precisione e innovazione. Lo stand Macap sarà interamente dedicato al modello di punta Supra, simbolo di una nuova generazione di macinacaffè ad alte prestazioni, pensata per affrontare anche i momenti di massimo afflusso con efficienza e continuità.

L’attesa vera novità che sarà svelata in anteprima ad HostMilano sarà Supra G Series, il primo vero macinacaffè gravimetrico professionale firmato Macap.

Si tratta di una rivoluzione nella categoria, progettata per rispondere in modo concreto alle esigenze dei baristi più esigenti. Supra G Series è infatti in grado di combinare una velocità estrema con un riconoscimento del portafiltro rapidissimo, garantendo un flusso di lavoro fluido e immediato anche nei momenti di massima operatività.

La macchina nel dettaglio (immagine concessa)

Il cuore dell’innovazione è il sistema di pesatura integrato ad altissima precisione, che assicura una costanza in tazza senza paragoni, permettendo al barista di ottenere lo stesso risultato, tazza dopo tazza. Il tutto mantenendo la massima affidabilità tipica di un on demand professionale, anche in ambienti ad alto volume.

Con Supra G Series, la pesatura gravimetrica non è più un compromesso, ma un vantaggio reale, integrato in un design compatto e funzionale, adatto a qualsiasi tipo di coffee bar.
I visitatori potranno testare direttamente i nuovi modelli, anche utilizzando le proprie miscele, all’interno di un’area interattiva: un laboratorio aperto dove scoprire come possono migliorare il workflow quotidiano attraverso le nuove tecnologie G Series.

Le giornate in fiera saranno animate dalle Supra Sessions, roasters di riferimento e tecnici del settore – noti alla community internazionale dei coffee lovers – si alterneranno con degustazioni, presentazioni e dimostrazioni live.

Jon Townsend, fondatore di The Institute of Coffee, coordinerà tutte le attività, portando la sua esperienza globale ed elevando ulteriormente il livello tecnico e formativo dell’evento.

Con la partecipazione a HostMilano 2025, Macap rinnova e rafforza il proprio posizionamento nel mondo del caffè, presentando una nuova identità di brand che nasce da anni di ascolto, progettazione e collaborazione con i protagonisti del settore.

Affidabilità, precisione e soluzioni pensate per ogni coffee bar: sono questi i pilastri su cui Macap costruisce oggi la sua proposta, offrendo strumenti professionali in grado di combinare performance elevate con un pricing competitivo.

A guidare questa nuova fase è una generazione di professionisti che lavora a stretto contatto con baristi, roasters ed esperti internazionali, portando avanti un percorso di innovazione autentica, dove la tecnologia è al servizio del lavoro quotidiano e il design italiano – sviluppato in collaborazione con Valerio Cometti + V12 Design – si unisce alla funzionalità. Macap guarda al futuro con una missione chiara: offrire macinacaffè capaci di superare ogni aspettativa, ovunque venga preparato un caffè.

Matteo Beluffi a sCIOCk, Hostmilano con 2 due cocktail analcolici a base specialty: il tiramisù liquido e EVO (Extra Velvet Oil) Coffee

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Matteo Beluffi con linea di specialty Oltre (foto concessa)
Matteo Beluffi con la linea di specialty Oltre (foto concessa)

MILANO – A HostMilano debutta sCIOCk, il progetto dedicato alla divulgazione del cacao che mette in comunicazione due mondi affini e complementari: quello dello specialty coffee e quello del cacao di alta qualità.

Sul palco, lunedì 20 ottobre alle 11, si incontreranno figure di spicco come Matteo Beluffi, Ambassador del progetto Oltre Specialty Coffee, e Andrea Lattuada, roaster ed esperto del settore.

Con loro, il Campione del Mondo di cioccolateria Davide Comaschi e la presentatrice ufficiale Irene Colombo, in un percorso che intreccia ricerca sensoriale, sperimentazione e cultura del prodotto.

Il cuore della presentazione saranno due cocktail analcolici a base caffè, pensati per il mondo della ristorazione esperienziale — dagli stellati agli hotel di lusso — con un approccio che unisce semplicità, replicabilità ed eleganza.

La scelta è stata quella di proporre drink 100% vegetali e analcolici, in linea con le esigenze di un pubblico sempre più attento ad aspetti alimentari e salutari. Grazie all’impiego di ingredienti alternativi come In-vece dell’uovo (a base di alga proteica o aquafaba in polvere), ogni creazione diventa inclusiva, buona e adatta a tutti.

Le creazioni in degustazione

Tiramisù Liquido

Tiramisù vegano firmato Matteo Beluffi (foto concessa)

Base: espresso New Blend Oltre (60% Brasile Naturale Alta mogiana e 40% Colombia Huila lavato con note di ciliegia, nocciola tostata e cioccolato), sciroppo al cacao home made firmato Guido Castagna e bevanda d’avena.

Top: sciroppo di zucchero, pasta di anacardi, bevanda d’avena, sostituto vegetale dell’uovo (alga proteica), panna vegetale e vaniglia Bourbon.

EVO (Extra Velvet Oil) Coffee

Evo Coffee (foto concessa)

Base: cold brew di Honduras Finca El Puente by OLTRE (note di frutta tropicale gialla e cioccolato al latte), bevanda d’avena, sciroppo alla cascara firmato Too BRAVE di Alberto Simionato, soluzione salina

Top: velvet a base di aquafaba in polvere (sostituto dell’uovo), sciroppo di cascara e olio extravergine d’oliva

La linea di specialty Oltre (foto concessa)

L’idea alla base è quella di proporre il caffè in forme nuove e inattese, adatte a diversi momenti della giornata, facendo leva su un concetto esperienziale di degustazione.

Il focus è sull’uso di caffè diversi per diversi metodi di estrazione, valorizzando al massimo le caratteristiche e sull’abbinamento con le parti meno convenzionali del cacao — dalla fava alla cascara — per ottenere un profilo sensoriale ricco e completo.

Un progetto che mette in luce come il futuro della caffetteria e della ristorazione passi sempre più dall’integrazione intelligente delle materie prime, capaci di unire eccellenza gustativa, innovazione tecnica e attenzione alle esigenze alimentari contemporanee.

Firenze: al bar storico Rivoire il caffè scende a 1 euro per i residenti, il direttore: “Questa città è ancora casa vostra”

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Firenze (immagine: Pixabay licensed)

Con l’iniziativa Il caffè del fiorentino, i residenti potranno prendere il caffè al banco dello storico Rivoire di piazza della Signoria al costo di 1 euro invece di 1,80. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera.

L’iniziativa del caffè Rivoire di Firenze

FIRENZE – I residenti del Comune di Firenze e dei comuni limitrofi potranno prendere il caffè al banco dello storico Rivoire di piazza della Signoria al costo di 1 euro (invece di 1,80).

È Il caffè del fiorentino, l’iniziativa speciale dello storico locale che invita i cittadini a tornare a vivere il centro storico. “Sento spesso dire: ‘In centro non ci vado mai’. E capisco il perché. Tra i rincari e la folla, molti si sentono esclusi da uno spazio che dovrebbe essere anche loro” ha detto al Corriere Marco Fallani, direttore generale di Rivoire, fiorentino e ideatore dell’iniziativa. “Con questo gesto vogliamo dire: questa città è ancora casa tua. Un caffè a 1 € può sembrare poco, ma può comunicare molto”.

A questa iniziativa si aggiunge una nuova campagna per sensibilizzare gli stranieri a prendere il caffè al banco, evitando l’asporto: “Don’t take away. Together we reduce waste”.

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La Galleria Iginio Massari di Verona presenta la nuova esperienza di colazione

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Il maestro Iginio Massari (immagine concessa)

VERONA – Una nuova esperienza di colazione attende i clienti della Galleria Iginio Massari di Verona, in corso Sant’Anastasia 13: quindici nuove inedite interpretazioni di croissant e brioche si aggiungono all’iconico cornetto all’italiana, alla veneziana alla crema, alla sfogliata e agli altri classici che da sempre rappresentano l’eccellenza dolciaria della famiglia Massari.

“La rinnovata viennoiserie è un invito a riscoprire il piacere di uno dei pasti più importanti della giornata con creazioni che coniugano studio, tecnica e creatività – spiega il maestro Iginio Massari -. La colazione è il primo gesto di piacere. Abbiamo realizzato un’offerta che racconta la nostra idea di eccellenza quotidiana: semplicità apparente, grande tecnica e bilanciamento tra tradizione e innovazione, abbiamo posto particolare attenzione alla lievitazione e alla texture dell’impasto”.

Le novità comprendono, tra le varie creazioni, il pain au chocolat bicolor, il fagottino rosso al lampone fresco e mascarpone, il croissant bicolor, la parisienne alla crema, il pain suisse, l’anello al gianduia, i cestini di frutta alle fragole e al caffè, la brioche al pistacchio e lamponi.

L’innovazione nasce dal rispetto della tradizione, come nel caso del cornetto all’italiana sul quale la famiglia Massari ha dedicato anni di perfezionamenti, lavorando su sfogliature, bilanciamenti e soprattutto alle lievitazioni per esaltarne la fragranza, la leggerezza e l’inconfondibile gusto.

Accanto alla nuova viennoiserie, la pasticceria presenta una tarte tatin eccezionale fatta con due diversi tipi di mele per acidità, sapore e consistenza ideali.

Insieme alla tarte tatin, le torte perfetta, caprese e bresciana vengono sfornate ogni quarantacinque minuti direttamente in pasticceria per consentire agli ospiti di assaporarle al massimo della loro espressione.

La nuova viennoiserie, la tarte tatin e altre novità sono disponibili presso la Galleria Iginio Massari di Verona, in corso Sant’Anastasia 13, aperta tutti i giorni.

Antico Caffè Greco, il giudice: “Al via lo sfratto immediato”

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antico caffè greco
Una tazzina dell' Antico Caffè Greco (foto presa da Google Creative Commons Licenses)

Carlo Pellegrini, il titolare dell’Antico Caffè Greco, è indagato per aver eluso il vincolo di quadri e arredi del locale. La giudice Giulia Messina ha ordinato dunque di eseguire l’immediato rilascio dell’immobile. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per Il Corriere della Sera.

Il futuro dell’Antico Caffè Greco

ROMA – Con un’accelerazione imposta dalle vicende penali che vedono il titolare del Caffè Carlo Pellegrini indagato per aver eluso il vincolo di quadri e arredi la giudice Giulia Messina ordina “all’ufficiale giudiziario di eseguire l’immediato rilascio dell’immobile”.

L’ultimo ostacolo all’esecuzione dello sfratto del Caffè Greco, vale a dire la presenza di beni vincolati al suo interno, è caduto con il sequestro di quadri, sculture e mobilia disposto dal gip la settimana scorsa.

Dal 2 ottobre  qualunque giorno è, dunque, buono per sgomberare l’antico locale di via Condotti. Con un’accelerazione imposta dalle vicende penali che vedono il titolare del Caffè Carlo Pellegrini indagato per aver eluso il vincolo di quei beni (trasferiti arbitrariamente in un magazzino è l’accusa) la giudice Giulia Messina ordina “all’ufficiale giudiziario di eseguire l’immediato rilascio dell’immobile”.

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Milano rilancia la corsa del Caffè Eroica: oltre 8000 ciclisti a Gaiole in Chianti

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bike bar
Eroica Caffè

Sono stati oltre ottomila i ciclisti che nel fine settimana, tra il 4 e il 5 ottobre, hanno data vita all’Eroica classica, la versione originale nata a Gaiole in Chianti nel 1997. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Pierangelo Soldavini per il quotidiano Il Sole 24 Ore.

La corsa del Caffè Eroica

MILANO – Aperto il secondo locale nel capoluogo lombardo, pronto lo sbarco a CityLife a primavera per poi espandersi in altre città e puntare anche all’estero: un evento e una storia a due ruote che hanno dato vita a un brand da tre milioni di euro di fatturato e mezzo milione di clienti.

Sono stati oltre ottomila i ciclisti che nel fine settimana hanno data vita all’Eroica classica, quella originale nata a Gaiole in Chianti nel 1997.

Ma in totale sono ventimila le persone che ogni anno partecipano alle varie manifestazioni che, in Italia e nel mondo, sfruttano il marchio della corsa non competitiva che ha ridato nuova vita alle strade bianche delle colline senesi e a migliaia di biciclette vintage con levetta del cambio su telaio e fili dei freni esterni, sopra il manubrio.

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Quarta Caffè presenta Bike to caffè, una pedalata collettiva per la pace e i bambini vittime della guerra

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Antonio Quarta
Antonio Quarta con in mano il caffè alla leccese (immagine concessa)

Domenica 5 ottobre si è svolto un originale flash mob sostenuto da Quarta Caffè a sostegno di tutti i bambini vittime della guerra. Il raduno per la pedalata si è svolto a Lecce nell’area antistante il Bar Sofia dove è stato offerto caffè e cornetto. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul Quotidiano di Puglia.

Il flash mob di Quarta Caffè

LECCE – Pedalare insieme per dare un segno di impegno civile contro tutte le guerre, ad iniziare da quelle in Palestina e in Ucraina, per sostenere i bambini, le vere vittime dei conflitti. Domenica 5 ottobre si è svolto un originale flash mob sostenuto da Quarta Caffè.

Il raduno si è svolto alle 7.30 a Lecce nell’area antistante il Bar Sofia dove è stato offerto caffè e cornetto. Partenza avvenuta alle 8.30 con un doppio giro ad anello (da 55 chilometri oppure da 70 chilometri) e sosta a Martano al Bar Junior per caffè e pasticcino, Rientro in tarda mattinata al Bar Sofia per un aperitivo finale.

Il manifesto (immagine concessa)

L’itinerario ha toccato, oltre Lecce, Cavallino, Caprarica di Lecce, Martignano, Martano, Carpignano salentino, Serrano, Castrignano dei Greci, Zollino, Sternatia, San Donato di Lecce.

“L’azienda Quarta Caffè” afferma Antonio Quarta, “è sempre attenta al territorio e una iniziativa sociale come questa non ci poteva sfuggire. Sono sicuro che la forza profusa da tutti i partecipanti, sostenuta dall’energia del nostro caffè che berremo prima della partenza, riuscirà a mandare un forte messaggio di pace affinché finiscano queste guerre che vedono vittime soprattutto bambini e giovanissimi inermi”.

E sottolinea. “Spero che un domani questi sprovveduti governanti aggressori e malcapitati governanti vittime possano davanti a una tazza di caffè trovare una intesa per la pace”.

Giornata internazionale del caffè: a Trieste il sostegno dei ministri Ciriani e Lollobrigida

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giornata internazionale del caffè
La Giornata internazionale del caffè (immagine concessaa)

TRIESTE – Si è tenuto a Trieste, presso l’Antico Caffè San Marco, l’evento che il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale organizza, ormai da alcuni anni, insieme alla rete delle comunità del rito del caffè per celebrare la Giornata internazionale del caffè e per promuovere l’iniziativa benefica “Un caffè per …”, indirizzata a tutti i coffee lovers d’Italia e dedicata alla Fondazione Telethon.

Un campagna solidale che richiama il caffè sospeso della tradizione napoletana e per la quale si può donare il costo di un caffè o altro, a propria discrezione.

I ministri Ciriani e Lollobrigida per la Giornata internazionale del caffè

Ha aperto i lavori il presidente Caballini di Sassoferrato che ha reso omaggio non solo a un prodotto, ma a una tradizione, a un sapere artigianale che si tramanda da generazioni. Si è definito convinto del lavoro che i soci del Consorzio stanno portando avanti per promuovere una cultura del caffè consapevole, che rispetti le origini, la qualità delle materie prime, i metodi di preparazione e il valore sociale del rito dell’espresso.

“L’espresso italiano oltre il caffè. Abbiamo voluto questo titolo per l’incontro di oggi perché sappiamo bene quanto c’è oltre alla tazzina di un buon caffè. – ha continuato il presidente Caballini di Sassoferrato – C’è un mondo che si incontra, che socializza, che fa affari, che si innamora, che discute, che ha fretta o che si rilassa gustandone le note aromatiche. Una ritualità che parte da noi, dalla nostra tradizione. Una ritualità tutta italiana che abbiamo portato nel mondo, anche attraverso la nostra cinematografia, attraverso la cultura, attraverso le arti tramandate della torrefazione”.

Inoltre: “Vogliamo che il mondo ci riconosca questa peculiarità, che ci venga riconosciuta la paternità di questi momenti, tanti, tanto amati e quotidianamente reiterati da migliaia e migliaia di persone che li vivono sempre più con consapevolezza ed esaltazione dei sensi. Perché, checché se ne dica, sempre più professionisti consapevoli e preparati si dedicano con cura, amore e passione alla preparazione dell’espresso. “

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Senatore Luca Ciriani, in una sua lettera definisce il rito del caffè “un vero e proprio simbolo di italianità” e plaude all’iniziativa benefica che il Consorzio porta avanti con la Fondazione Telethon, iniziativa che amplia “il caffè sospeso” di origine napoletana. “Tramandare ed esportare la ritualità tutta italiana del caffè significa, a mio avviso, far conoscere sempre di più e sempre meglio l’Italia nel mondo. – continua il Ministro Ciriani – Per questo considero fondamentale sostenere con tutte le nostre forze la candidatura del Rito del caffè espresso italiano a patrimonio immateriale dell’umanità da parte di Unesco. Sarebbe il giusto riconoscimento per il lavoro del Consorzio, ma anche e soprattutto per il lavoro che ogni giorno profondono i piccoli e grandi imprenditori del settore.

Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Federiga, nel suo videomessaggio sostiene che in questo momento storico sono tradizioni come queste che vanno sostenute per rafforzare i capisaldi immateriali dello stare insieme italiano e anche per essere portavoce di valori che un’apparente e semplice ritualità è in grado di tenere vivi. Afferma che il Rito del caffè accomuna tutte le Regioni italiane e rappresenta un sapere raffinato nel tempo, una socialità inclusiva e accessibile a tutti, il pretesto di un dialogo piacevole che non crea divisioni, anzi.

Tanti gli interventi dei relatori, a partire dai Sindaci di Trieste, Roberto Dipiazza, e di Palermo, Roberto Lagalla che si sono confrontati su che cosa significa per le due città la ritualità del prendersi un caffè.

Il professor Massimo Cerulo ha parlato del suo libro Andare per caffè storici e i collegamenti con le Comunità del Rito del caffè di Bologna, Lecce, Napoli e Palermo hanno fatto da corona con immagini e messaggi sentiti, commoventi e anche variopinti agli interventi del Referente per le Comunità d’Italia, Luigi Morello, e del Direttore per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania, Rosanna Romano.

Il Ministro dottor Francesco Lollobrigida ha chiuso i lavori con un videomessaggio con il quale “esprime il suo sostegno e quello del Governo Meloni al prezioso lavoro di promozione e tutela del caffè espresso italiano tradizionale. – precisa il Ministro Lollobrigida – La filiera del caffè espresso in Italia vale 4,7 miliardi di euro, una cifra enorme, e lavorano solo nella trasformazione e nella produzione più di 10.000 persone. Sono numeri importantissimi a cui si aggiunge anche il valore culturale e sociale ed economico che il caffè porta con sé. – continua il Ministro Lollobrigida – Il nostro Ministero è impegnato a valorizzare le eccellenze italiane e la particolare attenzione al caffè espresso patrimonio identitario della nostra gastronomia è dimostrata sia dal sostegno alla candidatura sia all’inserimento all’interno della candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco già per quest’anno”.

Associazione museo del caffè di Trieste: prosegue la mostra sul chicco a Capodistria fino al 10 ottobre

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L'inaugurazione a Capodistria (immagine concessa)

CAPODISTRIA – Prosegue alla Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria (piazza Brolo 1), dove si concluderà venerdì 10 ottobre, la mostra Piccolo viaggio nel caffè, organizzata dall’Associazione museo del caffè di Trieste, in collaborazione con la locale CAN (Comunità Autogestita della Nazionalità italiana), con la Comunità degli Italiani di Capodistria “Santorio Santorio” e con la stessa Biblioteca “Vilhar”.

La mostra, che costituisce il primo sbarco oltreconfine del sodalizio presieduto da Gianni Pistrini, presenta ai visitatori una significativa selezione dell’ampio patrimonio di reperti di tema caffeicolo del quale la Amdc è depositaria e custode (tra cui caffettiere di ogni età, antichi macinini, i brustolini che si usavano una volta per tostare il caffè in casa, documenti e brevetti d’epoca), affiancata per l’occasione pure dai preziosi “pezzi” messi a disposizione dal collezionista triestino Lucio Del Piccolo, restauratore di caffettiere antiche e storico del caffè.

Da rilevare come l’esposizione, fin dalla giornata inaugurale di metà settembre e fino a oggi, abbia fatto registrare una notevole affluenza di pubblico e rilevante attenzione della stampa capodistriana.

In sede di presentazione, seguiti con interesse e con numerose domande dei presenti, giovani e meno giovani, gli interventi dello specialista Marino Petracco (già di illycaffè e ora responsabile scientifico di Amdc) sugli aspetti produttivi, chimico-organolettici e nutrizionali del caffè, di Nicoletta Casagrande, responsabile dell’InfoLibro-Salotto multimediale del libro italiano di Capodistria e organizzatrice della mostra per la stessa Amdc, nonché di Franco Rota, curatore dei progetti dell’associazione triestina, anche in connessione con gli obiettivi del progetto divulgativo “Il caffè, una storia di successo nella cultura regionale ed europea”, supportato dalla Regione FVG, che ha sottolineato come “l’iniziativa sia frutto anche della proficua rete di rapporti che la AMDC sta tessendo con istituzioni, esperti scientifici, docenti, collezionisti, torrefattori e altri soggetti dell’universo caffeicolo, al di qua e al di là dei confini”.

L’esposizione sarà visitabile, come detto, fino al 10 ottobre, con ingresso libero, nell’atrio al pianoterra della Biblioteca “Vilhar”, tutti i giorni con orario 7 – 19 (sabato 8–13, domenica chiuso).

Antonia Trucillo guida la degustazione a Salerno tra caffè e yoga

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antonia trucillo
Antonia trucillo

Il 3 ottobre nella sede di Caffè Trucillo a Salerno, i partecipanti al Coffee Flow hanno potuto partecipare a una seduta di yoga. La degustazione è stata guidata da Antonia Trucillo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Valentina Tafuri per l’Eco di Salerno.

La degustazione

SALERNO – Originale iniziativa quella che si è tenuta venerdì 3 ottobre nella sede di Caffè Trucillo di Salerno dove i partecipanti al Coffee Flow hanno potuto degustare caffè e ricaricarsi di energia durante una particolare seduta di Odaka Yoga.

A guidare la degustazione è stata Antonia Trucillo, terza generazione della Caffè Trucillo, che grazie alle numerose esperienze all’estero, ai viaggi nelle piantagioni di caffè e alle competenze maturate in anni di lavoro nonostante la giovane età è oggi una coffee sourcing manager e Q-Grader apprezzata a livello internazionale.

L’iniziativa rientra nella serie di incontri denominata “Meet the speakers 2025”,con cui il team di TEDxBattipaglia permette al pubblico di incontrare i protagonisti saliti sul palco degli eventi TEDx con l’obiettivo di mettere al centro il territorio, i suoi talenti e il potere trasformativo delle storie vissute dai protagonisti e condivise dal palco.

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