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domenica 04 Maggio 2025
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Conad è il numero 1 della grande distribuzione e chiude il 2024 con un fatturato di 21,1 mld, +4,5%

BOLOGNA – Conad si conferma insegna leader della grande distribuzione italiana. Secondo i dati del preconsuntivo presentati a Milano, l’insegna chiuderà il 2024 ancora in crescita, con un fatturato di 21,1 miliardi di euro, in aumento del 4,5% sull’anno precedente. In un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da un’inflazione finalmente contenuta e da una ripresa lenta, con i consumi delle famiglie stagnanti, Conad consolida il proprio percorso di crescita con un tasso superiore a quello del mercato, trainato da un aumento dei volumi, nel solco di una tendenza che l’ha vista incrementare il proprio fatturato del 70% negli ultimi 10 anni.

Il bilancio 2024 di Conad

Le principali evidenze, illustrate dal presidente Mauro Lusetti e dal direttore generale Francesco Avanzini, mostrano come Conad abbia mantenuto la propria quota di mercato al 15% sul totale Italia, con un peso rilevante in tutti i canali di vendita e in tutte le aree geografiche del Paese.

In questo scenario si segnala la brillante performance dei negozi specializzati, con PetStore Conad (+17,8%), il nuovo “urban format” TuDay Conad (+ 5,8%) e con Conad Superstore (+5,7%).

“Conad si conferma la più grande impresa del commercio italiano, la sola presente con un’unica insegna in tutte le regioni d’Italia, con tutti i principali indicatori economici in crescita rispetto all’esercizio 2023” ha dichiarato Mauro Lusetti, presidente di Conad. “Il nostro ruolo nell’economia reale è fondamentale: difendiamo il potere d’acquisto dei clienti e delle famiglie, motore della società e delle Comunità sul territorio. Ringraziamo i Soci e le Cooperative associate a Conad, che vivono con passione questo impegno, offrendo prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi, sostenendo l’economia locale e promuovendo l’occupazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore agroalimentare”.

Il 2024 ha visto anche l’ulteriore crescita della MDD (Marca del Distributore) Conad, con un fatturato a 6,3 miliardi di euro (+4,7% a valore) e una quota sul totale delle vendite al 33,7% (+0,5 punti) nel canale ‘supermercati’. Gli investimenti sulla marca commerciale si sono concentrati sui prodotti di base, sulla valorizzazione delle marche premium e sul rilancio di Piacersi Conad.

“Da qui al 2030 prevediamo una crescita contenuta del mercato GDO, unita a una forte pressione sui margini, dovuta alla riduzione del potere d’acquisto e alla crescita del discount. L’arena competitiva rimarrà affollata, con la crescita degli specialisti di valore e di convenienza, canali nei quali Conad dovrà incrementare la propria presenza” ha commentato Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad. “Per questo, avranno un ruolo ancora più fondamentale gli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità, così come lo sviluppo di nuove linee di business nei servizi ai clienti, che compenseranno la minore crescita attesa dei canali tradizionali”.

Conad conferma il piano di investimenti, secondo un’agenda strategica caratterizzata da due priorità – “Consolidare il presente” e “Gettare le Basi per il Futuro” – e da cinque pilastri strategici: efficienza, canalizzazione, digitalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità.

In tema di sostenibilità, lo scorso ottobre Conad ha presentato ai propri partner industriali fornitori di prodotti MDD (oltre 700 imprese di tutta Italia, con oltre 110mila occupati complessivi) un programma di lavoro pluriennale finalizzato al raggiungimento degli obiettivi ESG, in particolare per la decarbonizzazione e l’attenzione alla salute e benessere dei clienti.

Infine, la digitalizzazione ha visto nell’ultimo anno lo sviluppo di diversi servizi relativi all’ecosistema digitale HeyConad, con l’avvio di proposte dedicate a viaggi e tempo libero, a salute e benessere, alla cura degli animali e alle assicurazioni, con una vasta gamma di prodotti di protezione, tra cui infortuni-salute, casa-famiglia e viaggi. L’ecosistema sarà ulteriormente arricchito con nuovi progetti nel 2025.

Al termine della presentazione dei dati di preconsuntivo, Conad ha annunciato una partnership pluriennale con RCS Sports & Events: sarà sponsor della “Maglia Bianca” del Giro d’Italia, quella riservata al leader della classifica dei migliori giovani. Partecipando alla competizione ‘regina’ dello sport più praticato dagli italiani, Conad potrà avere una coinvolgente presenza sui territori, essere vicina al pubblico che segue la corsa, promuovere una vita attiva e sana.

Wittenborg W100, Gruppo Evoca, ottiene il riconoscimento Top design nella categoria Food and beverage agli European Product Design Awards 2024

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VALBREMBO (Bergamo) – Wittenborg, lo storico marchio danese del Gruppo Evoca, ha celebrato quest’anno oltre un secolo di eccellenza con il lancio della sua macchina da caffè tabletop – W100. Grazie ai cento anni di esperienza di Wittenborg, alla qualità eccezionale del caffè, e a un approccio orientato al design e alla sostenibilità, W100 continua a ricevere riconoscimenti e successi a livello internazionale.

La visione strategica e la collaborazione di Evoca Group e Avalon Innovation hanno portato W100 al riconoscimento Top design nella categoria Food and beverage agli European Product Design Awards 2024 (EPDA).

Un dettaglio della macchina (immagine concessa)

Gli EPDA sono stati istituiti da Farmani Group, una delle principali organizzazioni che dal 1985 cura e promuove fotografia, design e architettura in tutto il mondo. Gli Awards mirano a mettere in luce prodotti e design industriali internazionali, riconoscendo gli sforzi di talentuosi designer di prodotto che migliorano la vita quotidiana attraverso soluzioni creative, funzionali e sostenibili.

Questo riconoscimento colloca W100 tra un ristretto gruppo di prodotti che si distinguono per il loro eccezionale contributo all’eccellenza del design, premiando così la perfetta integrazione di tecnologia, sostenibilità e focus sul cliente.

La tecnologia di Wittenborg W100 (immagine concessa)

W100 unisce armoniosamente il design scandinavo, noto per il minimalismo e la funzionalità, con la maestria artigianale della produzione italiana, generando un prodotto di altissima qualità. W100 si distingue inoltre per la sua tecnologia all’avanguardia, che garantisce facilità d’uso e bevande di alta qualità.

Integra componenti professionali del settore horeca, un touchscreen avanzato da 12 pollici, opzioni di connettività digitale migliorate e le più recenti tecnologie elettroniche basate su HTML5. La macchina incarna anche l’impegno di Wittenborg verso la sostenibilità, come dimostrano la scelta dei materiali impiegati, la modalità Eco e la certificazione di efficienza energetica A++ (Protocollo EVA EMP).

L’interno della macchina (immagine concessa)

L’European Product Design Award assegnato a W100 sottolinea la leadership continua di Evoca Group nel mondo delle macchine da caffè professionali, dove l’eccellenza del design e l’innovazione tecnologica si uniscono per creare prodotti che ridefiniscono le esperienze dei consumatori e fissano nuovi standard nel settore.

La scheda sintetica di Evoca Group

Evoca Group è un produttore di livello mondiale di macchine da caffè professionali e distributori automatici per il consumo fuori casa, con oltre 90 anni di tradizione nel settore del caffè e della distribuzione automatica.

La sua ampia gamma di prodotti serve circa 10.000 clienti, portando caffè e prodotti di distribuzione automatica di qualità in hotel, ristoranti, uffici, spazi pubblici e molto altro.

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Antonia Trucillo fa debuttare il caffè in un TEDx con un talk a Battipaglia: c’è il video

BATTIPAGLIA (Salerno) – “Interazione” è stata la parola chiave del TEDx Battipaglia, svoltosi presso il Majestic Business Center. Tra i relatori della manifestazione, alla sua seconda edizione, Antonia Trucillo, “theitaliancoffeegirl”, ha portato il caffè al centro del suo talk.

Terza generazione di una famiglia salernitana da quasi 75 anni dedita alla tostatura e creazione di pregiate miscele di caffè, Antonia Trucillo è considerata tra i massimi esperti di caffè in Italia e tra i giovani in grado di trasformare il futuro del settore. Nel 2019, a soli 26 anni, dopo un lungo e complesso percorso formativo è stata tra i più giovani a ottenere il titolo di Q Grader, che rappresenta la massima specializzazione nel settore.

In azienda ricopre il ruolo di coffee sourcing manager, marketing manager e dirige l’Accademia del Caffè, la prima scuola del centro-sud Italia dedicata all’alta formazione sul caffè, nata per divulgare la cultura autentica e profonda del caffè, che prima di essere una bevanda è una pianta, che richiede anni prima di diventare produttiva e che deve percorrere decine di migliaia di chilometri prima di raggiungere le nostre case e i bar e ristoranti che frequentiamo.

Nel corso dei suoi primi 10 anni di attività nel mondo del caffè, Antonia ha compiuto 14 viaggi in 11 Paesi di 3 continenti, Centro e Sud America, Africa, Asia, per un totale di circa 250mila chilometri percorsi e, soprattutto, centinaia di persone incontrate, famiglie, storie ascoltate.

Ed è questo il patrimonio di conoscenza che ha voluto condividere anche con il pubblico del TEDx Battipaglia: “ogni viaggio che ho intrapreso nei paesi produttori, che sia in Colombia, Brasile, o Uganda, è stato un’opportunità per conoscere culture diverse, ma soprattutto per scoprire la bellezza e la dignità delle persone che lavorano instancabilmente per coltivare il caffè. In particolare le donne, che hanno un ruolo fondamentale e sono il cuore pulsante della filiera.”

Tra numeri di consumo in Italia e nel mondo, accenni di botanica, Paesi e culture di produzione, percorso della materia prima, processi produttivi, credenze e falsi miti, Antonia Trucillo ha voluto fornire al pubblico del TEDx Battipaglia gli elementi per poter attribuire il giusto valore a ogni tazza e sorso di caffè.

Catanzaro è la città più economica per bere un espresso: prezzo medio di 1 euro

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CATANZARO – L’indagine di Assoutenti, condotta insieme al Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), riporta che i prezzi dei beni di largo consumo, come burro, caffè e cioccolata, hanno subito aumenti che arrivano fino al 49%. In particolare, il prezzo medio di un caffè al banco ha raggiunto i 1,21 euro, segnando un aumento del 18,1% rispetto al 2021.

Catanzaro si distingue però come una delle città più convenienti, con un prezzo medio di 1 euro per un espresso.

L’indagine riflette su come il contesto economico nazionale stia influenzando i consumi quotidiani degli italiani. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Catanzaro Informa.

L’aumento del prezzo del caffè

CATANZARO – Il rincaro dei prodotti alimentari, in particolare quelli legati alla tradizione della colazione all’italiana, sta mettendo a dura prova i portafogli delle famiglie, anche a Catanzaro. Secondo un’indagine condotta da Assoutenti insieme al Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), i prezzi dei beni di largo consumo, come burro, caffè e cioccolata, hanno subito aumenti che arrivano fino al 49%. Ma sono soprattutto i rincari dell’espresso al bar a preoccupare gli italiani.

In particolare, il prezzo medio di un caffè al banco ha raggiunto i 1,21 euro, segnando un aumento del 18,1% rispetto al 2021. Un incremento che si traduce in un’impennata della spesa complessiva per il caffè, che nel 2024 sfiorerà i 7,26 miliardi di euro. E mentre il costo del caffè continua a salire in tutto il paese, Catanzaro si distingue come una delle città più convenienti, con un prezzo medio di 1 euro per un espresso. Tuttavia, anche qui si registrano aumenti, sebbene meno marcati rispetto ad altre località italiane.

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Milano: divieto di fumo anche nei dehors di bar e ristoranti

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A Milano sono stati introdotti i nuovi divieti per i fumatori. Si tratta del secondo step previsto dal Piano Aria e Clima approvato nel 2020 dal Consiglio Comunale ed entrato in vigore l’anno successivo con le prime aree off limits per chi fuma. Non si potrà quindi fumare anche nei dehors di bar e ristoranti. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Il Giorno.

Il divieto per i fumatori nei dehors a Milano

MILANO – Al via dal primo gennaio 2025 i nuovi divieti per i fumatori a Milano che non potranno più accendere una sigaretta all’aperto, a meno che non si trovino ad almeno 10 metri da altre persone. È questo il secondo step previsto dal Piano Aria e Clima approvato nel 2020 dal Consiglio Comunale ed entrato in vigore l’anno successivo con le prime aree off limits per i fumatori, come parchi, impianti sportivi e cimiteri. Con l’eccezione delle sigarette elettroniche, da oggi il divieto di fumo è esteso “a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico incluse le aree stradali”, con l’eccezione di “luoghi isolati dove sia possibile il rispetto della distanza di almeno 10 metri da altre persone”.

Non si potrà quindi fumare anche nei dehors di bar e ristoranti secondo un provvedimento che il segretario generale della Confcommercio di Milano Marco Barbieri ha definito “una battaglia ideologica superata dall’evidenza dei dati”.

Non saranno comunque multati i commercianti, ma solo i cittadini che rischiano un’ammenda da 40 a 240 euro se non rispetteranno l’obbligo, anche se è probabile che ci sarà un inizio soft nei controlli da parte della Polizia Locale.

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Legge di Bilancio: sì Fipe alla modifica della detassazione delle mance, ma chiede un urgente adeguamento dei Pos

ROMA – Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, esprime il proprio apprezzamento per la modifica alla norma sulla detassazione delle mance contenuta nella Legge di Bilancio 2024, un intervento che rappresenta un passo avanti importante nel riconoscimento del valore e della professionalità dei lavoratori del settore della ristorazione e dell’ospitalità, incentivando la qualità del servizio.

Pur accogliendo con favore l’aggiornamento della misura, Fipe evidenzia che a due anni dall’introduzione della prima norma, molti sistemi Pos risultano ancora non aggiornati.

Un ritardo dovuto a inefficienze e lentezze da parte del sistema bancario-finanziario e dei fornitori di servizi di pagamento, che non hanno adeguato tempestivamente le infrastrutture tecnologiche necessarie per la gestione delle mance in modalità digitale.

Fipe-Confcommercio auspica, dunque, una maggiore collaborazione da parte degli istituti bancari e dei gestori dei servizi Pos per superare tali criticità e facilitare l’applicazione effettiva della normativa. L’adozione di strumenti aggiornati è essenziale per rendere le operazioni più semplici, efficienti e a vantaggio sia dei lavoratori che degli esercenti.

La Federazione continuerà a lavorare al fianco delle istituzioni e degli operatori del settore per garantire che le misure adottate a beneficio del comparto si traducano in risultati concreti, valorizzando il lavoro nei pubblici esercizi e migliorando la competitività delle imprese italiane.

Torino: Caffè al Bicerin festeggia l’Epifania con un gianduiotto da 10 kg

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Il Caffè al Bicerin, storico locale simbolo di Torino, ha celebrato l’Epifania e 262 anni di attività con un maxi-gianduiotto gigante, da 10 chili, offerto ai torinesi e ai turisti. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Marco Drogo per il portale d’informazione Torino Today.

Caffè al Bicerin celebra l’Epifania

TORINO – La Befana 2025 ha portato un dono speciale. Al Caffè al Bicerin, in Piazza della Consolata, che ha celebrato i 262 anni di attività, ha offerto una dolce sorpresa per l’Epifania.

Lunedì 6 gennaio, dalle ore 15, un maxi-gianduiotto gigante, da 10 chili, è stato offerto ai torinesi e ai turisti.

Lo storico locale di fronte al Santuario della Consolata rinnova così quella che negli anni è diventata una tradizione alla quale sono state nuovamente presenti anche le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.

Il Bicerin, una bevanda nella storia

Il bicerin, la storica bevanda torinese, composta da cioccolata, caffè e crema di latte, è nata proprio in questo caffè che ne porta il nome conservandone generosamente la ricetta originale che viene tramandata di generazione in generazione in grande riservatezza.

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Befana: per 4 su 10 è la festa più associata alle caramelle

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MILANO – L’Epifania è alle porte ed è tempo di appendere la calza al camino. Una tradizione che porta con sé un’atmosfera di festa capace di unire le famiglie e creare ricordi pieni di gioia che si tramandano nel tempo. Regalare un momento di dolcezza, infatti, è un gesto di affetto che esprime tutto il nostro amore per chi ci è vicino. Lo scorso anno quasi 1 italiano su 2 (44%) ha onorato la tradizione della Befana, facendo trovare a figli e nipoti l’immancabile calza con i dolci.

Come ogni anno, le caramelle sono tra le star indiscusse di questa festività e della calza, un simbolo di allegria e condivisione. Del resto, secondo una recente ricerca commissionata da Unione Italiana Food a BVA DOXA, per 4 italiani su 10 (40%) l’Epifania è la festa che viene maggiormente associata alle caramelle.

Una tradizione particolarmente sentita al centro e al sud Italia

Una tradizione, quella legata all’arrivo della Befana, particolarmente sentita al centro e al sud dove lo scorso anno, secondo un’indagine Ipsos, a fare un regalo per l’Epifania sono stati rispettivamente il 55% ed il 65%, in confronto a quelle del Nord, dove la quota si ferma al 49%. Non a caso proprio Sicilia, Campania e Puglia sono le regioni dove è più diffuso il consumo di caramelle nel nostro Paese.

Epifania e dolci

Se la celebre frase “dolcetto o scherzetto” affonda le radici nell’esigenza di scacciare gli spiriti, è meno nota la ragione per cui l’Epifania è, per tradizione, associata ai dolciumi. La leggenda narra che, mentre i Re Magi si dirigevano verso Betlemme, incontrarono un’anziana donna che, invitata a seguirli, rifiutò. Pentita poco dopo, la donna partì alla loro ricerca, portando con sé un sacco di dolci. Non trovandoli, decise di bussare ad ogni porta, distribuendo caramelle ai bambini con la speranza che uno di loro fosse Gesù Bambino.
La leggenda dell’anziana signora è proseguita nei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove il legame caramelle-festa della Befana è sempre più forte.

Caramelle: un prodotto che accontenta tutti i gusti

Le caramelle sono un prodotto estremamente versatile, capace di rispondere a diversi gusti: sarà difficile non trovare nella calza la caramella preferita. Quelle ripiene, sono pensate per coloro che prediligono i prodotti nostrani, essendo questa una tipica produzione italiana: ve ne sono col miele, alla frutta, creme, caffè e persino liquori. Per gli amanti del latte invece ci sono le mou, inventate da un confettiere a Parigi agli inizi del Novecento, e realizzate con panna o con crema di latte.

Le gommose, invece, sono caratterizzate dalla loro inconfondibile morbidezza ed elasticità e hanno come ingrediente principale la gomma arabica, ottenuta dalla corteccia di un’acacia che cresce in Africa. Anche le gelatine alla frutta sono un’opzione molto considerata: qui, a fare da padrone, sono infatti i succhi di frutta, che danno a queste caramelle il classico gusto fruttato, e la pectina che ne caratterizza la particolare consistenza. Infine, non possono mancare le caramelle dure. Come fanno a mantenere la loro durezza? È grazie al saccarosio e al glucosio che la superficie delle caramelle dure non presenta screpolature.

L’arrivo della Befana è l’occasione per ricordare come gli italiani sono veri e propri “caramelle lovers”: le consumano più di 9 su 10 (95%) e circa 1 su 3 (31%) lo fa almeno 3-4 volte a settimana, secondo una recente indagine di AstraRicerche. Il gusto di caramelle più amato dai nostri connazionali è quello agli agrumi (44%), che si piazza in testa alla classifica dei sapori più apprezzati, seguito dalla menta forte o balsamica (39%) e dalla liquirizia (36%). Completano la “top five” dei gusti più desiderati il gruppo composto da “menta, eucalipto, anice” (34%) e dai frutti di bosco (27%).

SIGEP Rimini: edizione 2025 con 1.300 brand espositori da 33 Paesi e oltre 520 top buyer da 79 Nazioni, tra sostenibilità, innovazione e internazionalità

RIMINI – Il SIGEP di Rimini torna in scena come ogni anno, con la promessa di numerose novità per tutto il comparto di caffè, cioccolato, gelateria, pasticceria e panificazione. Dal 18 al 22 gennaio, SIGEP World 2025 – The World Expo for Foodservice Excellence, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, metterà in mostra il futuro tecnico e sostenibile attraverso gli stand delle 1.300 aziende partecipanti.

Si parla anche per l’edizione del 2025 di una solida rete di rapporti costruiti da IEG in sinergia con il Ministero per gli Affari Esteri e l’Agenzia ICE per il commercio estero.

SIGEP World: espositori da 33 Paesi, oltre 40 eventi internazionali.

Con un guest country importante come l’Arabia Saudita, un Paese che ricopre sempre più un ruolo strategico per il mondo dell’ospitalità e della ristorazione, ben rappresentata dalla vetrina di SIGEP.

Non mancheranno poi all’appello l’Italia, la Germania, la Spagna, la Cina, la Francia, la Turchia, il Belgio, la Polonia e gli Stati Uniti, altri mercati cruciali per lo sviluppo delle relazioni di business nei settori presenti in Fiera.

SIGEP World 2025 spinta verso l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nel Foodservice

Un movimento che si esprimerà attraverso lo svolgimento di 40 eventi internazionali, discussioni, premiazioni, con 60 speaker provenienti dall’industria Out-of-Home.

Per la Fiera, significative anche le nuove partnership con EFCEM Italia – Associazione produttori attrezzature per ristorazione e ospitalità, il cui contributo sarà fondamentale per esplorare l’evoluzione delle tecnologie dedicate alla ristorazione professionale e all’accoglienza; e Assofoodtec, associazione di Anima – Confindustria Meccanica Varia, che rappresenta i costruttori italiani di macchine, impianti e attrezzature per l’industria alimentare, con anche la sezione Ucimac – Unione Costruttori Macchine Caffè, che offrirà un focus specifico sulle innovazioni legate al mondo del caffè.

Il futuro passa per la tecnologia

Che non mancheranno a SIGEP, con la prima volta del progetto Taste of Tomorrow con focus sulle nuove macchine con ridotto consumo energetico. Per il caffè, l’innovazione si esprime in nuove soluzioni di imballaggio e l’uso dell’automatizzazione, nell’aerea dedicata alla Fully automatic Coffee Machines.

Innovation & Star-Up Award 2025

A confermare il dna innovativo di SIGEP World, torna l’Innovation & Start-Up Award, il prestigioso riconoscimento organizzato da IEG in partnership con ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ICE-Agenzia.

Innovation Award è dedicato alle aziende che rappresentano le filiere di SIGEP World con le soluzioni più avanzate e innovative nei settori di gelato, pasticceria, panificazione, caffè, cioccolato e pizza e concorrono in sette categorie: Best Organic / Free From Product, Digital Innovation and AI, Equipment, Technology & Kitchen Materials, Frozen & Ready-made Products, Ingredients & Semi-finished Goods, Packaging Solutions & Machinery e Sustainability.

Il Premio Start-Up è invece riservato alle start-up che presentano progetti innovativi capaci di rivoluzionare il mondo del Foodservice.

Oltre 520 buyer da 79 paesi, tra cui Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e Cina hanno già aderito al Top Buyers’ Program organizzato per favorire l’incontro in fiera tra domanda e offerta.

I profili rappresentano i principali attori del Foodservice: il 34% proviene da catene – come gelaterie, ristoranti, quick service restaurant, pasticcerie, coffee shop, bakery, pizzerie e catene di hotel – mentre il 28% è composto da produttori e laboratori artigianali.

E ancora: 20% di importatori, 14% di distributori e grossisti, il 4% di rappresentanti della GDO e della ristorazione collettiva.

Superati i 2.500 buyer europei da Spagna, Germania, Francia, Romania, Grecia e Regno Unito, ai quali è stato destinato il Premium Program.

Dal SIGEP Uno sguardo sul continente africano

L’Africa rappresenta un mercato in cui il Foodservice si sta sviluppando, e sarà presente a SIGEP insieme alla Restaurant Association of South Africa (RASA) e la Tunisian Union of Industry Trade and Handicrafts (UTICA).

Invece dall’Asia arriveranno la Korean Bakery Association e la Turkish Chefs Federation (TASFED), mentre l’Uzbekistan parteciperà attraverso la Uzbekistan Food Industry Association (UFIA).

Dulcis in fundo: l’Europa

Presente tramite diverse associazioni come la Deutscher Konditorenbund dalla Germania, la CEOPPAN, associazione di riferimento in Spagna per il settore della panificazione, la Confédération Nationale des Glaciers de France dalla Francia e la HORECA Industry Association (HORA) dalla Romania, mercato emergente ad alto potenziale per la ristorazione.

SIGEP World 2025 dal 18 al 22 gennaio: la sostenibilità e la tecnologia per caffè cioccolato, gelato e pasticceria, saranno le protagoniste a Rimini Fiera

RIMINI – SIGEP World 2025 – The World Expo for Foodservice Excellence, la manifestazione di Italian Exhibition Group in programma dal 18 al 22 gennaio alla Fiera di Rimini, metterà al centro della scena la tecnologia come elemento chiave per lo sviluppo e l’innovazione in tutte le filiere rappresentate: gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione, e pizza.

SIGEP World si pone in questo senso come hub internazionale per l’innovazione tecnologica nel Foodservice. Tecnologie di ultima generazione e macchinari innovativi sempre più orientati alla riduzione dell’impatto ambientale saranno al centro della manifestazione per rispondere alle sfide del mercato globale.

Nuove partnership

L’orientamento strategico verso le tecnologie si rafforza grazie a due collaborazioni avviate con le principali associazioni italiane di settore: EFCEM Italia – Associazione produttori attrezzature per ristorazione e ospitalità, il cui contributo sarà fondamentale per esplorare l’evoluzione delle tecnologie dedicate alla ristorazione professionale e all’accoglienza; e Assofoodtec, associazione di Anima – Confindustria Meccanica Varia, che rappresenta i costruttori italiani di macchine, impianti e attrezzature per l’industria alimentare, con anche la sezione Ucimac – Unione Costruttori Macchine Caffè, che offrirà un focus specifico sulle innovazioni legate al mondo del caffè.

Secondo i dati diffusi da EFCEM Italia, la domanda globale di attrezzature per la ristorazione ha raggiunto nel 2022 i 99,7 miliardi di euro con una crescita di oltre il 30% rispetto al 2020.

Sebbene nel 2023 e nel 2024 si sia registrata una lieve contrazione (rispettivamente -4% e -5%), il mercato si mantiene solido, con previsioni di volumi stabili per il 2025. Dal punto di vista della produzione l’Italia si posiziona al quarto posto, dopo Stati Uniti, Cina e Germania, a conferma della competitività dell’industria italiana a livello mondiale.

Rispetto alla tecnologia, il mercato sta affrontando il phase-out delle macchine alimentate a gas a vantaggio di quelle elettriche, una tendenza destinata a prendere piede in tutti i principali mercati mondiali.

Si tratta di un upgrade tecnologico visto di buon occhio dai produttori che trova applicazione soprattutto nell’ambito dei forni e degli abbattitori, sempre più in grado di interagire durante il processo di preparazione e cottura del cibo e che apre la strada alle applicazioni di AI, pensate per migliorare l’esperienza dell’operatore e ottimizzare la gestione delle informazioni relative al processo di cottura.

Tecnologie e ambiente regine a SIGEP World

Numerosi talk e tavole rotonde offriranno spunti di riflessione su ambiente e tecnologie, con un’attenzione particolare alla riduzione dell’impatto ambientale.

Tra gli argomenti più caldi nel mondo del foodservice, emerge ad esempio quello della refrigerazione, protagonista del convegno “Il futuro della refrigerazione: come l’innovazione può ridurre i costi e l’impronta di carbonio” che si terrà sabato 18 gennaio alle ore 13:30.

Durante l’evento verranno presentate soluzioni innovative come le “tecnologie allo stato solido”, che potrebbero eliminare l’uso di gas refrigeranti e ridurre drasticamente il consumo energetico, segnando un passo avanti fondamentale verso una refrigerazione più sostenibile.

Innovazione tecnologica nel foodservice

Dalla gelateria, con il debutto del progetto Taste of Tomorrow dedicato al locale del futuro e alle nuove macchine a basso impatto energetico, alla panificazione, con la presentazione di forni di ultima generazione pensati per migliorare qualità ed efficienza, l’innovazione tecnologica sarà declinata in ogni filiera.

Nel settore del caffè, ad esempio, la tecnologia sarà protagonista con le soluzioni di packaging più all’avanguardia e le attrezzature per la lavorazione automatica, grazie allo spazio dedicato alla Fully Automatic Coffee Machines.

Settori come la pizza vedranno il lancio di attrezzature innovative per lavorazioni più rapide e sostenibili, con un focus su tecnologie all’avanguardia per la realizzazione del prodotto made in Italy più amato al mondo, dalle farine alle tecniche di cottura, passando per ingredienti surgelati, condimenti pronti, forni e soluzioni di arredo.

Innovation & Star-Up Award 2025

A confermare il dna innovativo di SIGEP World, torna l’Innovation & Start-Up Award, il prestigioso riconoscimento organizzato da IEG in partnership con ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ICE-Agenzia.

Innovation Award è dedicato alle aziende che rappresentano le filiere di SIGEP World con le soluzioni più avanzate e innovative nei settori di gelato, pasticceria, panificazione, caffè, cioccolato e pizza e concorrono in sette categorie: Best Organic / Free From Product, Digital Innovation and AI, Equipment, Technology & Kitchen Materials, Frozen & Ready-made Products, Ingredients & Semi-finished Goods, Packaging Solutions & Machinery e Sustainability.

Il Premio Start-Up è invece riservato alle start-up che presentano progetti innovativi capaci di rivoluzionare il mondo del Foodservice.

Sono 22 le imprese presenti in fiera: tra le proposte più curiose le alternative plant-based ai formaggi e agli addolcenti naturali per alimenti e bevande e gli integratori per intolleranze alimentari.

Inoltre sul fronte tecnologico spuntano soluzioni software avanzate per la gestione aziendale e strumenti per la ricerca di lavoro attraverso l’intelligenza artificiale.

Infine non mancano idee creative come posate commestibili, forni a legna privi di fuliggine e piattaforme digitali per menù interattivi e analisi sensoriali.