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domenica 04 Maggio 2025
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Rosa Maria Giupponi, ex amministratore delegato di Riso Scotti Snack si è spenta dopo una grave malattia

MILANO – Il settore della distribuzione automatica dà il suo ultimo saluto a Rosa Maria Giupponi, che ha ricoperto ruoli importanti nelle aziende Riso Scotti SpA e Riso Scotti Snack srl, di cui è stata amministratore delegato per 14 anni. Dopo un lungo decorso di una brutta patologia, che ha raccontato coraggiosamente attraverso i suoi canali social con una grande dose di umanità, si è spenta questo 2 gennaio 2025.

La sua positività è rimasta tra i tanti post di speranza che ha voluto condividere sino alla fine.

Rosa Maria Giupponi, la manager, un esempio contro le avversità

Lascia il segno con il suo modo di affrontare una grave malattia, e indubbiamente come professionista competente nel suo ambito di riferimento. In tanti hanno lasciato parole di commiato e affetto per congedarsi dalla defunta.

Il ricordo dei famigliari e amici nel necrologio sul Corriere della Sera: “Dario Scotti, con la moglie Cristina e le figlie Valentina, Francesca e Lucrezia, esprime profondo dolore per la perdita di Rosy Giupponi. Un’amica cara, preziosa e stimata, che lascia un vuoto incolmabile.- Oggi c’è solo tristezza, il tempo lascerà spazio al ricordo accompagnato per sempre da un grande affetto e una commossa gratitudine per il tanto che Rosy ha saputo donare nella sua vita.”

Da Pavia, il saluto sul Corriere della Sera, di Riso Scotti Spa per cui ha lavorato: “Il Presidente, il Consiglio d’Amministrazione, il Comitato Direttivo e tutti i colleghi di Riso Scotti SpA partecipano con dolore e commozione alla triste perdita della carissima Rosa Maria Giupponi, per anni Amministratore Delegato di Riso Scotti Snack.- La sua scomparsa lascia un grande vuoto umano e professionale; la sua forza, il suo senso etico, la sua serenità anche nel dolore rimarranno per sempre esempio e ispirazione nel cuore e nei ricordi di tutta l’azienda.”

Così si sono espressi da Riso Scotti Snack: L’Amministratore delegato ed il Consiglio di amministrazione di Riso Scotti Snack, il personale dipendente e tutti i collaboratori più stretti dell’azienda impegnati sul territorio, partecipano al dolore per la perdita della carissima Rosy Giupponi, che ha gestito per molti anni l’azienda con etica, grande umanità ed una positività unica e contagiosa, lasciando un ricordo indelebile nelle persone che ha incontrato nel suo percorso.”

Il pittore Stellario Baccellieri, simbolo del Caffè Greco di Roma, ci ha lasciato a 74 anni

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A 74 anni scompare l’artista Stellario Baccellieri, nato nella città di Reggio Calabria, adottato da Roma e apprezzato in tutto il mondo. Nello storico Caffè Greco di via Condotti, l’incontro con Giorgio De Chirico e la frequentazione con gli artisti che amava ritrarre, come Federico Fellini. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Tgr Calabria.

Addio a Stellario Baccellieri

MILANO – Dalla città dello Stretto, alla Roma della Dolce Vita. Passando per la mostra di Venezia e per le gallerie d’arte di tutto il mondo. Scompare Stellario Baccellieri, 74 anni, uno dei pittori moderni più apprezzati.

Con i suoi tratti da impressionista, dipingeva la sua Calabria ma anche la Capitale, sua città d’adozione. Qui, nello storico Caffè Greco di via Condotti, l’incontro con Giorgio De Chirico e la frequentazione con gli artisti che amava ritrarre, come Federico Fellini, Giulietta Masina, Gina Lollobrigida.

Baccellieri non ha mai dimenticato la sua Reggio, e la provincia che lo ispirava con i suoi personaggi o paesaggi mozzafiato. Amava Scilla, e nei suoi quadri tante figure femminili come le tipiche “Bagnarote”.

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“Tè: una bustina rilascia miliardi di microplastiche secondo il nuovo studio”

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Un team di internazionale composto da scienziati e ricercatori ha dimostrato che alcune bustine di tè rilasciano un numero enorme di microplastiche e nanoplastiche nella bevanda durante la preparazione dell’infuso. I rischi per la salute sono significativi perché queste minuscole particelle sono in grado persino di penetrare nel nucleo delle cellule intestinali. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Andrea Centini per Fanpage.

I pericoli delle bustine del tè

Una singola bustina di tè rilascia miliardi di microplastiche e nanoplastiche nella bevanda. È quanto emerso da un nuovo studio che ha indagato con svariate tecniche di laboratorio il rilascio delle microscopiche particelle di plastica dai sacchetti di varie marche di tè, realizzati in diversi materiali. Quello che ne rilascia di più in assoluto è il polipropilene, con ben 1,2 miliardi di microplastiche e nanoplastiche (MNPL) per millilitro di bevanda.

Se ciò non bastasse, gli autori della ricerca hanno dimostrato che queste particelle sono in grado di interagire con le cellule intestinali umane, finendo per essere assorbite fin dentro al nucleo, dove si trova il materiale genetico.

Le conseguenze per la salute potrebbero essere molto gravi, anche se ancora si stanno definendo i reali effetti sulla salute umana legati all’esposizione a questi composti.

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Associazione museo del caffè di Trieste: ultimi posti liberi per il Cenacolo con Simonetta Cusma, 09/01

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TRIESTE – Ancora alcuni ultimi posti liberi per partecipare, giovedì 9 gennaio, al prossimo Cenacolo dell’Associazione museo del caffè di Trieste (primo dell’anno nuovo) che prevederà, in questa speciale occasione, un laboratorio con la carta, guidato da Simonetta Cusma, sul tema “Caffélage: papiers collés al profumo di caffè”.

Il Cenacolo del caffè con Simonetta Cusma

L’interessante e colorata iniziativa si svolgerà all’Arcolab di via del Trionfo 1 (piazza Barbacan), con inizio alle ore 17.30, stavolta con prenotazione obbligatoria scrivendo a amdctrieste@gmail.com, oppure con un’iscrizione last minute in loco fino a esaurimento dei posti. In entrambi i casi il costo sarà di 10 euro.

Il ciclo dei Cenacoli 2024-2025, giunto alla ottava edizione e organizzato attorno al tema-guida “La trasversalità del caffè”, è coordinato anche quest’anno da Nicoletta Casagrande (responsabile dell’InfoLibro-Salotto multimediale del libro italiano di Capodistria) e dal vicepresidente di AMDC Doriano Simonato.

Caffè Borbone ha triplicato sia la produzione sia i ricavi in sei anni: vola a 330 milioni, +10% sul 2024 e punta ad accrescere l’export dal 10 al 25% a breve

Caffè Borbone ha chiuso il 2024 con una crescita del 10% rispetto al fatturato di 300 milioni del 2023, quindi a 330 milioni che è un bel dire di questi tempi. Anche il mercato estero è in espansione: oggi rappresenta solo il 10%, ma l’obiettivo è portarlo in breve all’obiettivo del 25 per cento. Leggiamo di seguito l’articolo di Vera Viola pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore.

L’espansione di Caffè Borbone

CAIVANO (Napoli) – Scrive Vera Viola su Il Sole 24 Ore che in sei anni di investimenti continui finalizzati ad accrescere la capacità produttiva, che in totale ammontano a 70 milioni, Caffè Borbone ha triplicato la produzione e il fatturato. Intanto, diventa pienamente operativo il magazzino inaugurato ad agosto e si liberano spazi nello stabilimento di Caivano (Napoli) per un ulteriore incremento della produzione.

Caffè Borbone stabilimento
Lo stabilimento di Caffè Borbone a Caivano (Napoli)

E a questo scopo si preparano nuove spese su cui l’azienda mantiene per ora stretto riserbo.

Secondo Il Sole 24 Ore la società napoletana, grazie alla mole di investimenti realizzata, chiude il 2024 con una crescita del 10% rispetto al fatturato di 300 milioni del 2023, quando già aveva messo a punto un incremento del 9,9 per cento.

Scrive Il Sole 24 Ore che intanto Caffè Borbone continua a sviluppare il canale della Gdo e a registrare ottime performance nelle vendite digitali, con incrementi sull’e-commerce ufficiale, su altre piattaforme specializzate e su Amazon. Anche il mercato estero è in espansione: oggi rappresenta solo il 10%, ma l’obiettivo è portarlo in breve al target del 25 per cento.

Nata a Napoli nel 1997, l’impresa che produce Caffè Borbone è stata tra le prime aziende a immettere sul mercato la cialda al 100% compostabile, ponendo l’accento sul concetto di sostenibilità.

La cialda compostabile Miscela Leggera (immagine concessa)

Il Sole 24 Ore riporta poi che dal 2018 la società entra a far parte del gruppo Italmobiliare, che detiene il 60% del capitale, mentre il restante 40% rimane al fondatore Massimo Renda.

italmobiliare
Il logo di Italmobiliare

Negli ultimi tre anni, poi, l’azienda guidata dal top manager Marco Schiavon ha accelerato su transizione green e sostenibilità.

sacchi di caffè di juta
Sacchi di caffè nel magazzino di Caffè Borbone a Caivano (Napoli)

Caffè Borbone, che è tra i maggiori produttori di cialde compostabili, con il proprio marchio e per altri brand, ha realizzato impianti fotovoltaici che soddisfano l’intero fabbisogno aziendale.

Aggiunge Il Sole 24 Ore che, dall’arrivo di Italmobiliare nel 2018, questa ha supportato la holding nel suo impegno per la riduzione delle emissioni in linea con la Science Based Targets Initiative (SBTI).

A gennaio 2024 ha consolidato le iniziative sostenibili già attivate negli anni formalizzando la sua adesione diretta agli SBTI e dando quindi inizio al percorso individuale di riduzione delle emissioni sia a breve termine, entro il 2030, sia net-zero entro il 2050.

La strategia adottata prevede il coinvolgimento dei partner della filiera, un sistema di monitoraggio dei dati accurato, e la predisposizione di report Esg conformi agli standard europei e internazionali.

caffè borbone silver medal
Caffè Borbone riceve la Silver Medal nel Sustainability Rating di EcoVadi (immagine concessa)

Molta attenzione è stata riposta anche sulla certificazione del caffè. “Utilizziamo esclusivamente materia prima certificata – spiega l’ad Schiavon come riportato da Il Sole 24 Ore – esercitando un controllo molto stretto sia sulle pratiche agronomiche che sulla qualità del lavoro. Anche rispetto alla legge sulla deforestazione, che impone di utilizzare caffè solo di aree in cui non ci sono foreste, ci siamo attivati per applicarla in anticipo rispetto al termine del 2026″.

Marco Schiavon AD CAffè Borbone
Marco Schiavon amministratore delegato di Caffè Borbone

Il Sole 24 Ore conclude che nell’anno appena iniziato Caffè Borbone conta di fare assunzioni a Caivano allo scopo di realizzare un ulteriore incremento della produzione. Tutto ciò è legato anche ai nuovi investimenti che sono allo studio anche nell’ambito della cabina di regia della Zes Unica per il Mezzogiorno.

caffè borbone ofi
Una partecipante del progetto Mwanyi lanciato da Caffè Borbone con ofi (immagine concessa)

Report Ico: indicatore composto ai massimi dal 1977, prezzi in discesa dopo il rinvio dell’Eudr

MILANO – I rincari senza precedenti registrati nei mercati del caffè durante l’anno appena trascorso si rispecchiano anche nell’andamento degli indicatori statistici Ico, così come riassunti nel report mensile che l’organizzazione londinese ha diffuso nella giornata di ieri, martedì 7 gennaio. La media dell’indicatore composto Ico si è rivalutata, a dicembre, di un ulteriore 10,7% attestandosi a 299,61 centesimi, livello massimo, in termini nominali, dall’aprile del 1977, quando raggiunse i 314,96 centesimi.

Per 10 giorni, di cui 9 consecutivi, la media giornaliera ha superato la soglia dei 3 dollari, sino a un picco di 312,77 centesimi, il 10/12. La tensione si è parzialmente allentata nell’ultima decade dell’anno.

L’indicatore giornaliero ha chiuso il 2024 a 291,08 centesimi: un livello comunque nettamente al di sopra della media del mese precedente (270,72 a novembre) e del minimo mensile di 277,71, registrato il 3/12.

Variazioni positive in doppia cifra per tutti gli indicatori degli arabica. Le medie mensili di colombiani dolci, altri dolci e brasiliani naturali si sono rivalutate, nell’ordine, del 11,4%, 12,6% e 14,5%.

Crescita in cifra singola media invece per l’indicatore dei robusta (+4,7%). Gli indicatori di New York e Londra segnano nell’ordine un +14,4% e +5,5%.

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Sigep World: oltre 520 buyer da 79 Paesi extraeuropei, 18-22/01

Sigep ritorna per l’edizione 2025 dal 18 al 22 gennaio in Fiera a Rimini. L’evento internazionale ospiterà espositori provenienti da 33 Paesi. Tra i paesi partecipanti spiccano Germania, Spagna, Francia, Stati Uniti, e Cina, a cui si aggiungono mercati emergenti come l’Arabia Saudita, scelta come guest country. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul quotidiano Il Resto del Carlino.

Il ritorno di Sigep

RIMINI – Sigep World – The World Expo for Foodservice Excellence si preannuncia come un’edizione straordinaria, consolidando il suo ruolo di appuntamento imprescindibile nel panorama globale del foodservice. La manifestazione di Italian Exhibition Group attirerà espositori da 33 Paesi e delegazioni internazionali di alto profilo, confermando la centralità del made in Italy nei settori del gelato, pasticceria, panificazione, caffè, cioccolato e pizza.

Con una crescente attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità, Sigep 2025 (in programma dal 18 al 22 gennaio) diventerà la piattaforma ideale per scoprire le ultime tendenze che stanno ridefinendo il settore.

Tra i paesi partecipanti spiccano Germania, Spagna, Francia, Stati Uniti, e Cina, a cui si aggiungono mercati emergenti come l’Arabia Saudita, scelta come Guest Country.

Sigep World 2025 ospiterà oltre 520 buyer da 79 paesi extraeuropei e più di 2.500 da Spagna, Germania, Francia, e Regno Unito, con iniziative esclusive come il Premium Program.

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Sweet Coffee Italia lancia Gemma 120IND – La svolta storica che sfida le regole della tostatura a induzione elettromagnetica per volumi industriali

VENARIA REALE (Torino) – L’induzione elettromagnetica rappresenta una delle tecnologie più rivoluzionarie per il riscaldamento industriale. Basato sul principio scoperto da Michael Faraday, questo processo permette di generare calore all’interno di materiali conduttivi attraverso l’interazione con un campo magnetico alternato.

1. Premessa sull’induzione elettromagnetica e sul suo funzionamento

Nei sistemi a induzione, un alimentatore invia corrente alternata a una bobina, generando un campo magnetico che induce correnti parassite nel materiale, riscaldandolo direttamente e con elevata precisione.

Il sistema a induzione offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali: tempi di riscaldamento rapidi, maggiore efficienza energetica, minima manutenzione e riduzione delle emissioni. La tecnologia elimina la combustione di origine fossile, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile.

Sweet Coffee Italia, dopo anni di ricerca e sviluppo, ha perfezionato l’applicazione di questa tecnologia nelle tostatrici per caffè. Negli ultimi due anni, ha lanciato con successo tre modelli: Gemma 2IND, Gemma 8IND e Gemma 30IND, progettati per volumi di produzione piccoli, medi e grandi. Questi successi hanno posto le basi per lo sviluppo della Gemma 120IND, la prima tostatrice in grado di gestire fino a 120 kg di caffè per lotto utilizzando esclusivamente energia elettrica.

2. Riscaldamento della Gemma 120IND  rispetto alle macchine ad  induzione elettromagnetica più piccole della Sweet Coffee Italia

La Gemma 120IND rappresenta un punto di svolta per il settore della torrefazione, integrando innovazioni tecnologiche che rispondono alle esigenze di produzione su larga scala. Rispetto ai modelli precedenti, questa unità introduce una serie di novità progettuali che ne aumentano l’efficienza, la sicurezza e la qualità produttiva:

  1. Induttore ad alte potenze con raffreddamento a liquido: consente di gestire il riscaldamento in modo più stabile, anche durante cicli di tostatura intensivi e prolungati, migliorando l’efficienza e riducendo i rischi di surriscaldamento.
  2. Motori Syncron a magneti permanenti: garantiscono precisione elevatissima nel controllo dei movimenti del tamburo e degli altri componenti meccanici. Grazie alla loro innovativa costruzione, questi motori non soffrono durante lunghi utilizzi e non richiedono raffreddamento, assicurando prestazioni ottimali, maggiore affidabilità e ridotti costi di manutenzione.
  3. Pulizia automatizzata del tubo radiante: grazie a un sistema di automatizzazione elettrica, la manutenzione viene ottimizzata, migliorando l’efficienza complessiva del sistema e garantendo prestazioni costanti nel tempo.
  4. Automazione della tramoggia di carico: l’apertura e la chiusura sono completamente elettrificate, rendendo il processo più sicuro e veloce, e riducendo l’intervento umano.
  5. Nuovo sistema di raffreddamento per il caffè: sfrutta la vibrazione elettromagnetica per oscillare i chicchi, consentendo un raffreddamento uniforme e rapido. Questo approccio elimina l’utilizzo delle giostre meccaniche, riducendo i rischi di sicurezza e l’ingombro, oltre a minimizzare lo sfrido del prodotto.

Queste innovazioni collocano la Gemma 120IND tra le macchine più avanzate del settore, non solo per la capacità produttiva fino a 120 kg per ciclo, ma anche per l’efficienza energetica e l’elevata automazione, che garantiscono costi operativi ridotti e maggiore affidabilità.

Non vengono immagini della Gemma 120IND poiché sarà presentata in anteprima assoluta al Sigep Rimini 2025 (18-22 Gennaio).

3. L’importanza storica della tecnologia e il superamento delle limitazioni nei sistemi di riscaldamento ad alte capacità produttive

Con la Gemma 120IND, Sweet Coffee Italia ha superato uno dei limiti storici più significativi dei sistemi di tostatura elettrici: la difficoltà di gestire volumi elevati senza compromettere l’efficienza energetica o la qualità del prodotto. Grazie alla scalabilità della tecnologia a induzione elettromagnetica, è ora possibile tostare grandi quantità di caffè con un impatto ambientale minimo.

I sistemi tradizionali, basati su combustibili fossili, soffrono di elevati costi operativi, emissioni nocive e difficoltà di controllo della temperatura. La Gemma 120IND, invece, non solo elimina la combustione diretta, ma consente anche di ridurre le emissioni di CO e NOx a livelli trascurabili. Questa innovazione soddisfa le normative ambientali più stringenti, garantendo al contempo risparmi energetici e una maggiore sicurezza sul lavoro.

Grazie all’introduzione di motori avanzati e al sistema di raffreddamento a vibrazione elettromagnetica, la macchina ha stabilito nuovi standard tecnologici che riducono l’impatto ambientale e migliorano la qualità della tostatura. Questo risultato segna una pietra miliare per l’industria della torrefazione, aprendo nuove opportunità per torrefazioni di tutte le dimensioni.

La Gemma 120IND non è solo una macchina, ma un simbolo di ciò che l’innovazione tecnologica può raggiungere quando guidata da una visione chiara: unire produttività, qualità e sostenibilità. Grazie alla tecnologia a induzione elettromagnetica e alle innovazioni come il sistema di raffreddamento a vibrazione elettromagnetica, questa tostatrice definisce nuovi standard per l’industria del caffè, eliminando le limitazioni dei metodi tradizionali e offrendo un futuro più verde e performante.

Con questo lancio, Sweet Coffee Italia si conferma come leader nella trasformazione del settore, ponendo le basi per un’era in cui le grandi produzioni saranno altrettanto sostenibili quanto quelle più piccole. La Gemma 120IND non è solo un passo avanti: è una rivoluzione.

Se si è interessati a saperne di più su questo innovativo sistema di tostatura e sul macchinario Gemma 120IND, basta prenotare un appuntamento durante i giorni del Sigep 18-22 gennaio 2025,  scrivendo un email a: commerciale1@costarind.com info@costarind.com

L’azienda si troverà al Padiglione: D1 Stand: 110

Essse Caffè a SIGEP 2025 con il sistema macchina e capsule Expresss

BOLOGNA – La caffetteria si trasforma in un’officina creativa: Essse Caffè, simbolo di qualità e innovazione, approda al SIGEP 2025, in programma dal 18 al 22 gennaio presso la Fiera di Rimini (padiglione A1, stand 041). L’azienda si distingue per il suo approccio premium, offrendo un’esperienza curata nei minimi dettagli e un palcoscenico di iniziative ricco di stimoli per professionisti e appassionati del caffè.

Quest’edizione segna un rinnovamento per la torrefazione bolognese, che accoglierà i visitatori con uno stand dal layout completamente rinnovato e una superficie ampliata, studiata per offrire un’esperienza ancora più coinvolgente. Tra i punti di forza, un esclusivo corner bar dedicato alle degustazioni e un bancone a corridoio per le dimostrazioni dal vivo.

Un viaggio sensoriale con il Tavolo Coffee Experience

Tra le principali novità di questa edizione, un nuovo Tavolo Coffee Experience che offrirà appuntamenti esclusivi e a numero chiuso, dedicati a un’esperienza immersiva nel mondo sensoriale del caffè e oltre.

I visitatori potranno prenotarsi direttamente presso lo stand durante i giorni della manifestazione per vivere un viaggio unico tra profumi e sapori.

Innovazione al servizio della ristorazione: il sistema Expresss

Essse Caffè presenterà al SIGEP il sistema Expresss, un sistema macchina e capsule pensate per le esigenze del settore ristorativo e dell’hospitality. Questo innovativo sistema assicura una qualità costante del caffè anche in assenza di personale esperto, riducendo al contempo costi di manutenzione, sprechi e consumi energetici. “Abbiamo pensato a una soluzione che risponda ai cambiamenti nel consumo di caffè fuori casa, soprattutto dopo la pandemia, che ha portato a un aumento del flusso nelle strutture ristorative,” spiega Agata Segafredo, Communications Manager dell’azienda.

Una gamma completa per ogni esigenza

Allo stand non mancherà la gamma completa di prodotti Essse Caffè: dai caffè in grani e in capsula, ai prodotti complementari e consumer. Grande protagonista sarà Miscela Masini, blend premium dell’azienda, insieme alle altre miscele dedicate ai professionisti. In esposizione anche le macchine a capsule della linea Sistema Espresso, sinonimo di performance elevate e design raffinato, capaci di garantire un espresso eccellente e cremoso grazie alla perfetta estrazione del caffè.

Fiore all’occhiello il Sistema Espresso Pro, dotato di innovativa tecnologia di chiusura elettronica RFID, che non solo assicura la massima qualità in tazza con le capsule 100% originali Essse Caffè, ma protegge anche il lavoro di distributori e rivenditori.
Un’occasione unica per immergersi nella qualità e nell’innovazione che contraddistinguono l’azienda.

Formazione e infotainment: La Classe di Essse e gli ospiti speciali

La formazione sarà il cuore pulsante delle cinque giornate al SIGEP 2025. Tornano gli attesi show a banco firmati La Classe di Essse, con Vito Campanelli e Antonio Vinci protagonisti di dimostrazioni dal vivo. L’area formativa, completamente rinnovata, proporrà contenuti inediti, esplorando nuove frontiere della caffetteria che vanno oltre il tradizionale espresso, per ispirare i professionisti del settore e ampliare gli orizzonti del fuori casa.

Come di consueto, lo stand ospiterà ogni giorno numerosi esperti e ospiti speciali, pronti a condividere le loro esperienze e competenze per arricchire ulteriormente il programma formativo.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, sapienza e specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo. Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele. L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.

SCA Italy: tutto pronto per i Campionati italiani barista al SIGEP 2025

RIMINI – Durante le giornate della manifestazione SIGEP, dal 18 al 22 gennaio 2025, i migliori baristi e specialisti italiani del caffè si sfideranno per conquistare il titolo nazionale nelle sette discipline in gara: Barista, Latte art, Brewers cup, Coffee in good spirits, Cezve/Ibrik, Roasting, Cup tasters.

Ogni concorrente ha superato un rigoroso percorso di selezione organizzato da SCA Italy in tutto il territorio nazionale per guadagnarsi un posto sul prestigioso palco della Coffee Arena.

I vincitori rappresenteranno l’Italia nei campionati mondiali del circuito World Coffee Events, portando il talento e la passione italiana per il caffè sulle scene internazionali.

Un programma ricco di emozioni e formazione

Oltre alle competizioni, la Coffee arena ospiterà talk e sessioni formative dedicate al mondo del caffè, offrendo opportunità di apprendimento e condivisione per appassionati e professionisti.

I concorrenti di tutte le categorie (non in ordine di gara):

Barista: Niccolò Crepaldi, Sasha Pompucci, Daniele Ricci, Gianmarco Varese, Irene Giupponi, Filippo Guarneri

Latte art: Cristian Carriere, Stefano Cevenini, Marco Pezone, Fabio Ferrara, Michele Intravaia, Sharon Maggio, Alessio Panero

Brewers cup: Andrea Batacchi, Matteo D’Ottavio, Claudio Guri, Luana Lazzarone, Simone Previati, André Tomassi, Lisa Zancanella, Yana Zhyryada, Gabriele Pezzaioli

Coffee in good spirits: Luigi Cippone, Alessandro D’Antoni, Luciana Matera, Vito Alberto Patrimia, Marco Poidomani, Andrea Villa

Cezve/Ibrik: Francesco Stabile, Moritz Hofer, Chiara Ressa, Emanuele Tomassi, Talal Bitar, André Tomassi

Roasting: Edoardo Pinton, Gianluca Lavacca, Luigi Paternoster, Matteo Papini, Michael Angelini, Giovanni Antonacci, Emanuele Tomassi

Cup tasters: Tommaso Baldini, Emanuele Bernabei, Marco Paccagnella, Iuri Grandini, Elia Burbello, Edoardo Pinton, Gabriele Pezzaioli, Giulia Simoni, Andrea Strano, Luigi Paternoster, Giovanni Antonacci, Michael Boffelli, Carlo Alberto Baudille, Lorenzo Zucchi, Raffaele Cantone, Matteo Di Lorenzo, Cosimino D’Ambrosio, Flavio D’Onofrio, Claudia Gorini, Simone Giordano

L’ordine di gara può essere consultato cliccando qui.

La scheda sintetica di SCA Italy

Specialty Coffee Association Italy, da sempre sinonimo di autorevolezza e innovazione nel settore dello specialty coffee, continua a promuovere la crescita e la conoscenza condivisa attraverso iniziative che mettono in luce l’eccellenza del Made in Italy e vi aspetta a Rimini per vivere insieme un’esperienza unica, tra competizione, innovazione e passione per il caffè.