domenica 09 Novembre 2025
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pulyCAFF cleaning sponsor dei World Coffee Championship a Ginevra

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pulyCAFF in pedana (immagine concessa)

VESCOVATO (Cremona) – I prodotti per la pulizia della macchina espresso e del macinacaffè di Asachimici-pulyCAFF, che hanno tracciato il solco già la scorsa edizione Mondiale 2024, sono stati protagonisti delle prime due finali mondiali di Houston (Stati Uniti) e Jakarta (Indonesia). Da sempre attenti e fattivi alle competizioni organizzate da WCE – World Coffee Events, Asachimici-pulyCAFF è official cleaning sponsor dei 7 Campionati mondiali di specialità WCC – World Coffee Championship che proseguono tra il 26 e il 28 giugno a Ginevra, per concludersi a Milano nell’ambito di Host tra il 17 e il 21 ottobre.

pulyCAFF tra i protagonisti di World of Coffee Ginevra

Asachimici-pulyCAFF è già stata più volte in terra elvetica; prima nel 2006 al WBC di Berna a supporto del CIBC – Campionato italiano baristi caffetteria e poi per altri anni in qualità di sponsor dello Swiss Aeropress Championship con i suoi prodotti e il suo supporto tecnico e formativo.

Per questo il suo brand è molto conosciuto “da operatori molto attenti alla qualità del prodotto in tazza, consapevoli del fatto che in essa si devono cogliere solo gli aromi del caffè, senza sgradevoli sentori di bruciato o di rancido dovuti alla mancanza di manutenzione – afferma Marco Carubelli, responsabile amministrativo di Asachimici con il fratello Gianfranco -. Nel corso delle prime due finali, il nostro Brand Ambassador ed esperto del pulito Luca Ventriglia ha rilevato l’attenzione e il gradimento nei confronti dei nostri prodotti, che sono rispettosi delle apparecchiature, dell’operatore e dell’ambiente, segno che la loro qualità si fa notare e soddisfa i professionisti più esigenti nel mondo”.

Carubelli: “Con il nuovo appuntamento di Ginevra siamo orgogliosi di essere accanto ai campioni di ogni nazione nelle discipline della Latte Art, del Coffee in Good Spirits e dell’Ibrik che per l’Italia vedranno salire sul palco Stefano Cevenini, Andrea Villa, che la nostra azienda ha supportato in fase di preparazione di gare complesse e costose, e Marco Paccagnella”.

Il cubo pulyCAFF (immagine concessa)

Inoltre: “Mettiamo a disposizione di tutti i nostri prodotti per la pulizia della macchina espresso e del macinacaffè, ai quali si uniscono confezioni 100% di plastica riciclata. Nel nostro ruolo di WCC Official Cleaning Sponsor 2025 siamo orgogliosi di mettere in pedana pulyCAFF – il primo “concetto applicato” per la pulizia della macchina espresso, pulyMILK – che pulisce la lancia vapore, pulyGRIND Crystals per trattare le macine e la camera di macinatura dei macinacaffè, pulyGRIND Hopper – pulitore della tramoggia (campana) e del dosatore. Per la carrozzeria e i piani di lavoro c’è il multiuso pulyBAR Igienic”.

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pulyCAFF sponsor dei World Coffee Championship (immagine concessa)

Appuntamento dunque allo stand 1863 di Asachimici-pulyCAFF per confrontarsi con gli esperti del pulito, sempre a disposizione, e per pulire a fondo le attrezzature. Un’operazione da svolgere ogni giorno – a maggior ragione prima di una gara – è la pulizia dello shaker (sciacquarlo non basta) e della lattiera: residui non rimossi completamente possono contaminare l’aroma del drink che si andrà a preparare o “inquinare” una buona crema di latte.

Per questo per gli specialisti della Latte art e del Coffee in good spirits il suggerimento è di pulire i contenitori, nebulizzando al loro interno pulyBAR Igienic (bastano 2-3 spruzzate) per eliminare i residui semplicemente con un panno o carta in rotoli.

Il prodotto asciuga rapidamente e gli strumenti ben puliti sono pronti per dare il meglio di sé in pochi secondi, presentandosi in modo impeccabile.

Per ogni concorrente ed anche per i giudici, è stato messo a punto un vero e proprio bagaglio pulyCAFF che sarà consegnato durante le premiazioni per ricordare che solo apparecchiature e attrezzature ben pulite sono in grado di preservare il sapore e gli aromi racchiusi nel chicco durante la sua trasformazione in bevanda.

Questo è il concetto che l’azienda di Vescovato (Cremona) trasmette da più di sessant’anni; l’obiettivo è da sempre quello di migliorare, grazie a una ricerca continua sulle materie prime, l’efficacia dei formulati e le confezioni, sempre più amiche dell’ambiente.

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Rancilio Group al Woc di Ginevra con le macchine RS1 e Invicta

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Invicta (immagine concessa)

MILANO – Dal 26 al 28 giugno, Rancilio, Rancilio Specialty ed Egro parteciperanno al World of Coffee Ginevra 2025, che si terrà presso Palexpo SA. Presso lo stand Rancilio Group, i visitatori potranno scoprire le ultime novità in fatto di tecnologie caffè. Rancilio Specialty presenterà RS1, macchina multi-caldaia dotata di Advanced Temperature Profiling, e Invicta equipaggiata con iSteam Pro—la nuova lancia vapore automatica per una montatura del latte senza sforzi. Silvia Pro X con soft infusion e l’iconica Silvia nella versione verde salvia accoglieranno tutti gli appassionati della linea casa Rancilio.

rancilio world of coffee
Silvia versione verde (immagine concessa)

Egro presenterà MoDe Pro Milk, ora potenziata con la nuova e avanzata lancia iSteam Pro, e Next NMS+. Entrambe le macchine superautomatiche sono pensate per ambienti ad alto volume e per locali che desiderano offrire un ampio menù di bevande a base di latte di alta qualità.

Egro MoDe (immagine concessa)

Rinomato per la sua energia vibrante e il focus sull’innovazione, il World of Coffee è il palcoscenico ideale per entrare in contatto con i leader del settore e scoprire il futuro del caffè. Questo importante evento, situato nel cuore dell’Europa, accoglierà oltre 13.000 visitatori provenienti da 150 paesi, confermandosi come punto di riferimento globale per l’innovazione e la cultura del caffè.

World of Coffee Ginevra 2025

  • Dal 26 al 28 giugno 2025
  • Dalle 10:00 alle 17:00
  • Stand n. 1351
  • Padiglioni 1 e 2, Palexpo SA
  • Rte François-Peyrot 30
  • 1218 Le Grand-Saconnex, Svizzera (qui la posizione su Google Maps)

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Astoria al World of Coffee di Ginevra con la nuova AB200 2 gruppi

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astoria ab200
Astoria AB200 (image provided)

SUSEGANA (Treviso) – Dal 26 al 28 giugno 2025 Astoria sarà protagonista al World of Coffee di Ginevra (stand 1441), uno degli appuntamenti più attesi per giugno nella scena internazionale del caffè. Il brand presenterà in funzione due versioni di AB200, una macchina progettata per rispondere alle esigenze quotidiane di caffetterie e locali AB200 rappresenta la nuova frontiera dell’affidabilità, dove semplicità d’uso, performance termiche e funzionalità evolute si fondono in un design compatto e moderno. Un concentrato di tecnologia pensato per baristi che lavorano con grande passione.

Astoria al World of Coffee di Ginevra

Allo stand si potrà ammirare la nuova AB200 2 gruppi compatta con Display Touch Screen da 3,5”, una soluzione ideale per chi ha poco spazio ma non vuole rinunciare a performance e funzionalità.

Grazie al suo ingombro ridotto, si adatta perfettamente a qualsiasi configurazione dell’ambiente, mantenendo lo stile e l’affidabilità che contraddistinguono il marchio.

Gli appassionati potranno anche testare la versione AB200 3 gruppi con Display Touch Screen da 3,5” con lancia Autosteamer Plus, il sistema automatico per scaldare e montare il latte con precisione e semplicità.

La lancia è dotata di sonda interna per rilevare la temperatura e consente di regolare sia la temperatura sia il livello di schiumatura. Le quattro ricette programmabili, richiamabili dal display, permettono di personalizzare e ripetere facilmente le preparazioni preferite, anche nei momenti di maggiore afflusso.

Accanto alle macchine, saranno presenti anche due macinacaffè ASI40 Touch. Grazie al Display Touch Screen da 3,5’’ e all’interfaccia HMI intuitiva, l’interazione con il macinacaffè diventa ancora più fluida e immediata. Una luce LED illumina perfettamente l’area di lavoro, mentre la porta USB-C posizionata sotto il display consente di personalizzare le schermate e gestire facilmente gli aggiornamenti software.

Con una tramoggia da 1,2 kg e macine piane da 65 mm, ASI40 Touch assicura una macinatura costante e affidabile. È inoltre dotato di una ventola di raffreddamento regolabile da display e di un sistema di aspirazione forzata alla base, progettati per evitare il surriscaldamento e garantire il massimo delle performance in ogni momento.
Il brand dà appuntamento a Ginevra allo stand 1441 per esplorare il mondo del caffè d’eccellenza firmato Astoria.

Domori: ricavi nel 2024 a 29,5 milioni, +12% rispetto al 2023, perdita netta di 5,8 milioni: nuova iniezione di capitali per 5 milioni dal Polo del Gusto

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Il logo Domori

Domori ha approvato il bilancio 2024 registrando un importo di 29,5 milioni di euro, chiudendo a +12% rispetto al 2023. La perdita netta è stata tuttavia di 5,8 milioni di euro nel 2024, in aumento rispetto al rosso di 4,1 milioni del 2023. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su La Repubblica.

Il bilancio di Domori

MILANO – L’assemblea dei soci di Domori, produttore di cioccolato super premium controllato dal Polo del Gusto di Riccardo Illy, ha approvato il bilancio 2024. La società afferma che il 2024 è stato un anno positivo per la crescita del fatturato, che ha registrato un importo di 29,5 milioni di euro, chiudendo a +12% rispetto al 2023, ma impattato negativamente da tre fattori principali: gli imprevisti negli investimenti per il nuovo stabilimento.

Dopo avere reso operativo il magazzino (2023), e gli uffici (inizio 2024), a fine 2024 è stato ultimato l’immobile dello stabilimento, che andrà completato con impianti e macchinari per diventare operativo; lo “spettacolare” aumento dei prezzi del cacao (cresciuti fino a cinque volte rispetto a due anni prima), con temporaneo blocco delle esportazioni da alcuni paesi Produttori, che ha impedito di rispondere a tutta la domanda della clientela per la mancanza di materia prima; il cambio di amministratore delegato a dicembre.

La perdita netta è stata di 5,8 milioni di euro nel 2024, in aumento rispetto al rosso di 4,1 milioni del 2023.

Dopo la chiusura dell’esercizio, il socio Polo del Gusto, a dimostrazione della fiducia nella società, nelle sue maestranze e nel nuovo AD, ha eseguito, dopo quella di fine 2024 di 4,9 milioni, un’ulteriore iniezione di capitali per 5 milioni. Per quanto riguarda il dato vendite 2024, le vendite dei prodotti Domori sono state pari a 19,1 milioni di euro, con una crescita del 19% rispetto al 2023, trainata dalle vendite del comparto retail.

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Lindt Swiss Chocolate Heaven: ecco lo store di cioccolato a 3453 metri di altitudine nelle Alpi svizzere

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Il logo di Lindt & Sprüngli

Sul passo dello Jungfraujoch, il Lindt Swiss Chocolate Heaven celebra la tradizione svizzera unendo gusto e alta quota a 3.454 metri di altitudine. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Samuele Maina pubblicato sul portale d’informazione Torino Cronaca.

Lo store Lindt Swiss Chocolate Heaven

JUNGFRAUJOCH – Sembra una leggenda alpina o la premessa di una barzelletta, e invece è tutto vero: a 3.454 metri di altitudine, nel cuore delle Alpi svizzere, esiste un negozio di cioccolato Lindt che porta il nome di Swiss Chocolate Heaven. Un luogo straordinario incastonato nel paesaggio glaciale dello Jungfraujoch, noto come la “Cima d’Europa”.

Raggiungere questo angolo goloso non richiede né ramponi né corde d’alpinismo, ma un semplice biglietto per la storica ferrovia della Jungfrau, attiva dal 1912.

Il convoglio attraversa scenari mozzafiato fino ad approdare su una delle stazioni più alte del mondo, regalando un viaggio fuori dal tempo.

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Gelato: incremento dei prezzi del 9% nell’ultimo anno, media di 2,90 euro per un cono piccolo

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Una varietà di gelati (immagine: Pixabay)

L’andamento è comune sia per prodotti artigianali, sia per quelli confezionati. Dal 2002 a oggi rincari del 138% per il gelato. Tra le cause principali ci sono la crescita del costo delle materie prime e dell’energia secondo i dati di una ricerca dell’Osservatorio di Federconsumatori. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Caterina Maconi per il portale La Repubblica.

I prezzi del gelato

MILANO – Se i consumi di gelato non subiscono flessioni – o, per lo meno, finora non ne sono state registrate – i prezzi di coni e coppette, artigianali e confezionati, hanno iniziato a registrare nuovi massimi. Solo nell’ultimo anno, mediamente, il gelato è aumentato del 9%. A crescere di più il costo del gelato confezionato (a stecca) e del gelato in vaschetta, rispettivamente aumentati del 24% e del 23%.

Se si estende il confronto agli ultimi anni il divario è ancora maggiore: rispetto al 2021 mediamente i costi sono aumentati del 42%, ma rispetto al 2002 sono aumentati del 138%. A fare il punto della situazione, una ricerca dell’Osservatorio di Federconsumatori, che ha comparato il prezzo del gelato nel tempo, monitorandone l’andamento.

Le cause degli aumenti sono in parte da imputare alla crescita del costo delle materie prime come latte, zucchero e cacao, a cui si aggiunge anche il caro-energia registrato negli ultimi anni, anche se, secondo Federconsumatori, si tratta di andamenti non sufficienti a spiegare incrementi a doppia o tripla cifra.

Per esempio, se un cono piccolo in gelateria nel 2022 costava 1,50 euro, ora siamo quasi al doppio: la media è di 2,90 euro. Lo stesso cono gelato, ma in versione confezionata, costava 1,20 euro nel 2022 e più del doppio, ovvero 2,50 euro, quest’anno.

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McDonald’s Italia riceve il Premio nazionale Qualivita 2025

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McDonald’s napoli italia coronavirus budapest caffè
Il logo McDonald's

A Roma è stato consegnato il Premio nazionale Qualivita 2025 per l’assemblea annuale di Origin Italia. I riconoscimenti sono andati a Paolo De Castro, Stefano Berni, Ferdinando Albisinni e McDonald’s Italia. Leggiamo di seguito la prima parte della notizia ripresa dalla Fondazione Qualivita e pubblicata sul portale Sensory News.

Il Premio nazionale Qualivita 2025

ROMA – In occasione dell’Assemblea annuale di Origin Italia, svoltasi a Roma alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, è stato consegnato il Premio Nazionale Qualivita 2025 a quattro figure di spicco che hanno contribuito in modo rilevante allo sviluppo del sistema delle Indicazioni Geografiche italiane.

I riconoscimenti – assegnati nel contesto del 25° anniversario della Fondazione Qualivita – sono andati a Paolo De Castro, Stefano Berni, Ferdinando Albisinni e McDonald’s Italia. La cerimonia è stata presieduta da Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita, e Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, in rappresentanza dei Consorzi di tutela italiani.

Il Premio Nazionale Qualivita, istituito nel 2025 per celebrare i 25 anni della Fondazione, è stato conferito per la prima volta a marzo allo chef Massimo Bottura. Nel corso dell’anno, sono previsti ulteriori riconoscimenti a personalità e organizzazioni che si sono distinte nel promuovere e rafforzare il valore delle Indicazioni Geografiche italiane.

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Nescafé propone le ricette per le bevande fredde e il Vertical Summer Tour

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Frozen Whipped Coffee (immagine concessa)

MILANO – Dimentica i soliti drink: quest’anno Nescafé è pronto a sorprendere con tante idee creative per preparare a casa bevande fredde a base di caffè, veloci, facili e perfette per ogni momento della giornata. L’estate è il momento perfetto per innovare, anche a tavola. E se il caffè resta un must irrinunciabile per milioni di persone, Nescafé ti permette di riscoprirlo sotto una nuova luce: fresca, creativa e sorprendente.

Le ricette Nescafé

Grazie alla sua qualità solubile, Nescafé diventa la base ideale per sperimentare ogni giorno una ricetta diversa: che sia una Crema al Caffè da gustare in relax sul divano, un Nescafé Frappé Greco rinfrescante o una Granita al Caffè per stupire gli amici durante un aperitivo.

Ci vorrà davvero poco per trasformare una pausa qualunque in un momento di piacere: con Nescafé basta un frullatore, qualche cubetto di ghiaccio e pochi ingredienti per dare vita a ricette dal sapore unico. Una soluzione perfetta per chi cerca praticità senza rinunciare al gusto, Nescafé si adatta facilmente a ogni esigenza, diventando alleato prezioso di chi ama prendersi una pausa rinfrescante a casa, per concedersi una coccola o offrire agli ospiti un’alternativa leggera.

E per chi vuole vivere l’esperienza Nescafé dal vivo, l’appuntamento è al Vertical Summer Tour. Il tour itinerante che animerà alcune delle più belle località balneari del Belpaese con giornate all’insegna della musica, sport, intrattenimento e, naturalmente, buon caffè.

Presso l’area del brand Nescafé sarà possibile assaggiare tante ricette fredde a base di caffè, preparate al momento da un team dedicato. Tante idee anche da replicare a case per un’estate freschissima.

Sarà un modo tutto nuovo per scoprire quanto sia semplice e divertente reinventare il caffè in chiave estiva, magari proprio sotto l’ombrellone. Un momento di gusto e di condivisione, per entrare nello spirito dell’estate e lasciarsi ispirare da nuove idee da replicare a casa.

Le ricette

Nescafè frappè greco

 

Nescafè frappè greco (immagine concessa)

 

 Ingredienti:

  • 2 cucchiaini di Nescafé Classic
  • 130 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 120 g di (6 cubetti) ghiaccio
  • 4 g di zucchero

Cosa serve:

  • Shaker o montalatte
  • Bicchiere di vetro
  • Cannuncia in carta

Procedimento:

  1. Aggiungi il caffè, lo zucchero, l’acqua ed il ghiaccio in uno shaker
  2. Shakera per qualche secondo
  3. Versa delicatamente il Nescafé Frappé Greco in un bicchiere alto di vetro e gustalo con una cannuccia

Nescafè cold frappè

Nescafé cold frappé (immagine concessa)

Ingredienti:

  • 2 cucchiaini di Nescafé Per Latte
  • 30 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 100 ml di latte a temperatura ambiente
  • 120 g di (6 cubetti) ghiacchio
  • 4 g di zucchero

Cosa serve:

  • Shaker o montalatte
  • Bicchiere di vetro
  • Cannuccia in carta

Procedimento:

  1. Aggiungi il caffè, lo zucchero, l’acqua il latte ed il ghiaccio in uno shaker
  2. Shakera per qualche secondo
  3. Versa delicatamente il Nescafé Frappé Latte in un bicchiere di vetro e gustalo con una cannuccia

Granita al caffè

Granita al caffè (immagine concessa)

 Ingredienti:

  • 150 ml di acqua
  • 3 cucchiaini di Nescafé
  • 5/6 cubetti di ghiaccio
  • Frullare finchè la consistenza è omogenea
  • 1 cucchiaino di sciroppo

Procedimento:

  1. Versare tutti gli ingredienti in un blender potente (tipo tritaghiaccio)
  2. Mischiare finché il ghiaccio non risulta ben sminuzzato
  3. Aggiungere a piacere un cucchiaino di sciroppo aromatizzato

Crema al caffè

Crema al caffè (immagine concessa)

Ingredienti:

  • 4 cucchiai di Nescafé
  • 200 ml di panna fredda
  • 20 g di zucchero

 Procedimento:

  1. Versa tutti gli ingredienti in una ciotola capiente
  2. Monta il composto fino ad ottenere una consistenza spumosa
  3. Lascia riposare in frigo almeno per 1 ora
  4. Versa il composto in un bicchiere: la tua crema al caffè è pronta!

Frozen whipped coffee

 Ingredienti:

  • 3 cucchiai di Nescafé Classic
  • 90 g di zucchero
  • 100 g di acqua

Procedimento:

  1. Versa tutti gli ingredienti in una ciotola capiente
  2. Monta il composto fino ad ottenere una texture morbida e schiumosa
  3. Versa in un contenitore e metti a riposare in freezer per almeno 8 ore
  4. 4)Dopo essersi raffreddato, il frozen whipped coffee è pronto: puoi consumarlo così com’è, oppure usarlo come topping per il tuo latte o bevanda vegetale.

Nasce Organico Biorepack: il nuovo marchio per packaging sostenibili

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Il marchio Organico Biorepack

Per aiutare i cittadini e le imprese per il corretto inserimento degli imballaggi nella frazione dell’umido è stato introdotto il marchio volontario Organico Biorepack registrato dall’Ufficio italiano brevetti e marchi il 19 maggio scorso. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Polimerica.

Il marchio Organico Biorepack

MILANO – Per agevolare cittadini e imprese nel corretto conferimento degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile nella raccolta dell’umido, il Consorzio Biorepack ha introdotto il nuovo marchio volontario “Organico Biorepack”, con il quale sarà possibile, per i produttori di imballaggi, attestare l’appartenenza al sistema EPR dedicato al riciclo organico.

Registrato dall’Ufficio italiano brevetti e marchi il 19 maggio scorso, il marchio è il frutto di due anni di studio, ascolto e confronto con la filiera, condotti da Biorepack insieme a Deloitte. Nei prossimi mesi, il Consorzio avvierà una campagna di comunicazione a livello nazionale per diffondere il significato e l’utilizzo del nuovo marchio.

Due, come detto, sono gli obiettivi di questa iniziativa: da un lato valorizzare le aziende consorziate e comunicare la loro adesione al primo sistema EPR al mondo dedicato al riciclo organico delle bioplastiche compostabili; in seconda battuta – ma non meno importante – fornire uno strumento semplice, intuitivo ed efficace per ridurre gli errori di conferimento da parte dei cittadini e facilitare il lavoro degli impianti di compostaggio, migliorando così la qualità e la quantità della raccolta dell’umido domestico.

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HostMilano: bar e specialty coffee presenti al Salone internazionale del caffè e al World Barista Championship, parla Francesca Cavallo, FieraMilano: “E il format vola all’estero come HostArabia”

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Da sinistra: Alessandro Fontana, direttore del Centro Studi di Confindustria, Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano, Francesca Cavallo, head of hospitality exhibitions di Fiera Milano, Monica Fabris, direttore scientifico di CSA Research e Maurizio Forte, direttore centrale per i settore dell’export di agenzia Ice

MILANO – HostMilano ritorna dopo due anni con una ricca anteprima nella sede della Triennale dove sono stati illustrati i temi chiave e le partnership strategiche che animeranno uno degli appuntamenti più attesi del settore horeca dal 17 al 21 ottobre a Rho Fiera. Dall’automazione intelligente ai menù guidati dall’intelligenza artificiale, passando per la sostenibilità che influenza scelte e consumi, l’ospitalità e il fuoricasa stanno vivendo un’evoluzione senza precedenti: per offrire ai clienti esperienze sempre più multisensoriali e immersive, le tecnologie all’avanguardia si fondono con design e funzionalità per dare vita a soluzioni hi-tech ma accoglienti.

Il ritorno di HostMilano

All’anteprima hanno partecipato: Maurizio Forte, direttore centrale per i settore dell’export di agenzia Ice, Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano, Alessandro Fontana, direttore del Centro Studi di Confindustria, Francesca Cavallo, head of hospitality exhibitions di Fiera Milano e Monica Fabris, direttore scientifico di CSA Research.

Roberto Foresti ha introdotto i lavori: “Questo è un punto di svolta. HostMilano si conferma come una vera e propria piattaforma colma di contenuti che esplorano i trend e i cambiamenti del settore hospitality. Ciò che distingue la manifestazione al livello mondiale è la produzione di contenuti, guidati dal fil rouge della sostenibilità. Accogliamo le aziende che si fanno portavoce della rivoluzione green. Più dei 2000 produttori, di cui il 40% provenienti dall’estero, che ospiteremo a ottobre troveranno all’interno della manifestazione diverse possibilità di sviluppo. Desideriamo che questa piattaforma sia portavoce del settore hospitaly made in Italy a 360 gradi”.

Da sinistra: Alessandro Fontana, direttore del Centro Studi di Confindustria, Francesca Cavallo, head of hospitality exhibitions di Fiera Milano, Monica Fabris, direttore scientifico di CSA Research, Maurizio Forte, direttore centrale per i settore dell’export di agenzia Ice e Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano

Francesca Cavallo, head of hospitality exhibitions Fiera Milano, afferma: “Il nostro obiettivo è essere una piattaforma per creare opportunità di networking e trend di mercato. Siamo affianco alle aziende di 54 Paesi e la percentuale di nazionalità è di oltre il 40%. Sfrutteremo il nostro layout logistico cercando di creare sinergia tra tutte le macroaree. Avremo aree talk, campionati e il premio smart label innovation award. Connessione ed esperienza saranno le parole chiave di Host. Inoltre, non bisogna dimenticare la vera novità di quest’anno: il progetto HostArabia, nato con l’obiettivo di proiettare il format dell’ospitalità all’estero. L’obiettivo maggiore è prevedere e anticipare le tendenze del settore”.

Tendenze che guidano la crescita del mercato: secondo dati ExportPlanning, nel 2024 la produzione mondiale dei comparti presenti a Host 2025 è pari a 189,9 miliardi di euro e vede protagonista in termini di crescita la ristorazione professionale che registra un +8,6% rispetto all’anno precedente.

In questo contesto di crescita globale, l’Italia si conferma protagonista assoluta in termini di export: come evidenziato da Maurizio Forte, direttore centrale per i settore dell’export di agenzia ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il nostro Paese detiene la leadership mondiale nelle macchine da caffè/vending con una quota del 29,8%, la co-leadership nelle macchine per panificazione e pasticceria (28,8%) subito dopo la Cina, e un solido posizionamento anche nelle macchine per gelato e refrigerazione con una quota del 10,5%, e la Germania.

Forte afferma: “Ci attendono opportunità e sfide. Il settore cresce tra consumatori e i nostri competitor sono agguerriti: dunque è imperativo difendere le nostre quote di mercato. Le prospettive sono tuttavia positive e l’obiettivo rimane quello di creare opportunità per i nostri espositori”.

HostMilano: riflettore per aziende e professionisti da tutto il mondo

È in questo scenario dinamico che Fiera Milano presenta Host 2025, la manifestazione leader mondiale per l’ospitalità, il fuoricasa e il food retail: il place to be per scoprire in anteprima le tendenze che guideranno il futuro dell’hospitality globale.

A cinque mesi dal taglio del nastro, il 17 ottobre prossimo, sono già oltre 1.700 gli espositori registrati, dai top player alle PMI d’eccellenza. Tra i Paesi più attivi si segnalano, oltre all’Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Regno Unito. Tante le new entry dal Sud America e dal Sud-Est Asiatico.

Tra i principali settori target: distributori, rivenditori, esportatori/importatori; ristorazione, food service e fuoricasa; retail e GDO; attività ricettive; centri commerciali e location; chef, professionisti e consulenti. Le Americhe (35%), Medio Oriente e Africa (28%), Asia e Oceania (14%), oltre all’Europa e Paesi CIS (24%), sono le principali aree estere di provenienza.

Fontana, direttore centro studi di Confindustria, chiarisce: “L’Arabia Saudita è un mercato fortemente promettente. Negli ultimi 5 anni è il più alto in termini di termini di crescita. Dobbiamo adottare diverse strategie ma il Paese è una meta molto ambita e il ruolo dell’Italia nel settore specialty è di grande importanza”.

L’Arabia Saudita sta dunque vivendo un momento di grande fermento economico e infrastrutturale, trainato dal piano strategico Vision 2030, con cui il Regno punta a diversificare la propria economia e posizionarsi tra le prime cinque destinazioni turistiche globali. Il piano prevede oltre 800 miliardi di dollari di investimenti nel settore hospitality, distribuiti su progetti iconici come NEOM (la città del futuro da 500 miliardi), The Red Sea (che trasformerà oltre 90 isole incontaminate in resort di lusso), AlUla e Qiddiya, nuove capitali della cultura e dell’intrattenimento.

Un mercato che guarda lontano, ma con un impatto già sul presente: entro il 2030 l’obiettivo è raggiungere 100 milioni di visitatori annui e 500.000 camere d’albergo disponibili sull’intero territorio nazionale.

In questo contesto, l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Già oggi, infatti, il nostro Paese è il sesto fornitore dell’Arabia Saudita, con una quota del 3,5% sull’import complessivo, e uno dei principali partner nelle forniture per il canale horeca. In crescita anche la domanda per arredi, tecnologie, servizi e formazione legati all’ospitalità di alta gamma, settori in cui il Made in Italy si distingue per qualità, innovazione e capacità progettuale.

A rendere ancora più interessante il quadro per le aziende italiane è la recente introduzione di agevolazioni doganali mirate: in particolare, i dazi all’importazione, che normalmente variano tra il 5% e il 25% (ad esempio, 15-20% per i mobili e 5-10% per le attrezzature da cucina), vengono azzerati o drasticamente ridotti per le forniture destinate ai grandi progetti strategici di Vision 2030, come NEOM e Red Sea Global.

Host 2025 presenterà perciò una panoramica completa dell’innovazione nel settore, coniugata con affondi verticali nei singoli comparti, organizzati per affinità di filiera: ristorazione professionale e bakery-pasta-pizza; caffè-tea, bar-macchine caffè-vending, gelato-pastry; tavola-tecnologia-arredo contract.

C’è di più: CSA Research ha condotto una ricerca basata su oltre 8.000 interviste CAWI in Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Paesi del Golfo.

Il sondaggio ha restituito un quadro sfaccettato e in continua evoluzione, utile per comprendere quali differenze culturali e nuovi fattori di scelta possano trasformarsi in opportunità di business emergenti per gli operatori del settore.

Un lavoro in progress per fotografare sempre in tempo reale uno scenario in costante evoluzione: in vista di Host 2027, è infatti già prevista una seconda edizione della ricerca, che valorizzerà i dati in un’ottica di monitoraggio.

Monica Fabris, direttore scientifica di CSA Research ha presentato i dati: “Abbiamo ricostruito il panorama del fuori casa. Per quanto riguarda l’Europa, il mangiare fuori è un atto prevalentemente sociale. Non c’è solo la buona cucina ma anche l’intrattenimento gioca un ruolo primario. Nel mondo anglosassone, mangiare fuori casa è invece un bisogno fondamentale legato alla soddisfazione personale immediata. Dubai si caratterizza per un vissuto sociale del mangiare fuori casa come celebrazione rituale della famiglia”.

In Italia, oltre il 63% degli intervistati ha dichiarato di aver mangiato fuori almeno una volta nella settimana precedente. Le occasioni preferite sono la cena (50,3%) e il pranzo (25,9%), mentre tra le motivazioni prevalgono lo svago (37,4%), il desiderio di condividere tempo con familiari e amici (28,6%) e la voglia di mangiare bene (7,6%).

Il mondo bar e caffè si prepara a un futuro sempre più specialty

Una delle evoluzioni sempre più esperienziali del fuoricasa è il mondo bar e caffè, che sta vivendo grandi trasformazioni. Dalle infinite ricette di iced coffee al nitro coffee preparato con azoto liquido, i consumatori ricercano un tocco speciale e personalizzato in location capaci di creare un’esperienza multisensoriale.

Un dinamismo che si riflette anche nei dati: tra consumo domestico e fuoricasa, Statista stima che il mercato mondiale abbia chiuso il 2024 con un valore di 461,30 miliardi di dollari, per superare la soglia dei 500 miliardi nel 2028 e attestarsi a 521,90 miliardi di dollari a fine decennio.

HostMilano 2025 presidierà i settori afferenti al mondo bar e al caffè con il SIC – Salone internazionale del caffè, punto di riferimento internazionale dove sono presenti al completo tutti i protagonisti italiani ed esteri della filiera, dal chicco verde alla tazza. Quest’anno SIC vede inoltre l’atteso ritorno a Milano del World Barista Championship, il più prestigioso campionato per barista al mondo.

Un evento di grande importanza considerando che il campionato torna per la prima volta dal 2021 a Milano.

Innovazione a 360 gradi trasversale ai settori

In linea con il concept espositivo unico di Host Milano, l’innovazione è protagonista non solo del bakery e del bar, ma in tutti i settori. In contiguità con il SIC, le aree gelato e pasticceria presenteranno il meglio dei rispettivi settori, dalle macchine ai semilavorati e dagli accessori agli ingredienti.

La crescente attenzione alla progettualità è confermata anche dal costante consolidamento di Smart Label – Host Innovation Award, il riconoscimento promosso da HostMilano e Fiera Milano in partnership con POLI.design e patrocinato da ADI – Associazione per il Disegno Industriale che, giunto alla settima edizione, negli anni ha raccolto oltre 950 candidature.