domenica 09 Novembre 2025
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Ferrero tra i potenziali acquirenti del marchio australiano Arnott’s Biscuits Limited

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Ferrero salmonella Wells kinder bueno
Il logo della Ferrero

Secondo alcune fonti, la multinazionale Ferrero, con sede a Alba, rientra tra i potenziali acquirenti per gli asset Arnott’s Biscuits Limited, celebre marchio australiano di biscotti. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione La Voce di Alba.

Arnott’s Biscuits Limited nel mirino di Ferrero

ALBA (Cuneo) – Ferrero torna a far parlare sullo scacchiere internazionale. Secondo fonti autorevoli, il colosso dolciario con sede ad Alba sarebbe tra i potenziali acquirenti di alcuni asset di Arnott’s Biscuits Limited, celebre marchio australiano di biscotti, attualmente controllato dal fondo americano KKR.

Dopo aver sondato la possibilità di acquisire Darrell Lea, storico brand australiano di cioccolato e liquirizia, Ferrero avrebbe ora messo nel mirino una nuova opportunità: una parte delle attività di Arnott’s, soprattutto quelle in Asia e Australia, attualmente in fase di dismissione da parte dei proprietari.

Tra queste figurano impianti produttivi in Malesia e Indonesia, alcune linee produttive in Australia – come quelle dedicate a zuppe e brodi Campbell’s – e altri marchi distribuiti tra Oceania e Asia. Anche se si tratta delle divisioni meno redditizie dell’impero Arnott’s, la mossa conferma l’interesse strategico di Ferrero per rafforzare la propria presenza nel mercato asiatico e oceanico.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Starbucks Barista Championship Italia 2025: trionfa Veronika Lepichova

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La vincitrice dello Starbucks Barista Championship Veronika Lepichova nel corso di una delle prove (immagine concessa)

ROMA – Si è disputata il 18 gennaio la finale italiana dello Starbucks Barista Championship 2025, la competizione annuale che dal 2014 riunisce partner (dipendenti) provenienti da 42 Paesi situati in Europa, Medio Oriente e Africa. La finale italiana è stata ospitata presso il Flagship Store Starbucks di piazza San Silvestro a Roma, aperto a novembre 2024 in collaborazione con Percassi, licenziatario esclusivo del marchio in Italia.

La competizione Starbucks Barista Championship

Questa competizione celebra da 12 anni l’arte e la passione che si cela dietro alla creazione della tazzina di caffè perfetta, mettendo in luce anche i legami unici che i partner (dipendenti) instaurano con i clienti. Diventare un Barista Champion richiede infatti una combinazione di talento, duro lavoro ed una profonda conoscenza del caffè.

La vincitrice dello Starbucks Barista Championship Veronika Lepichova insieme a Vincenzo Catrambone general manager di Starbucks Italia (immagine concessa)

La finale italiana ha riunito presso il flagship Store i migliori 8 baristi della nostra penisola, che hanno messo alla prova le loro abilità in una serie di sfide avvincenti. Tre le prove in programma che verificano competenze trasversali, tra cui la preparazione del caffè e la capacità di raccontarlo, la latte art e la creazione di bevande speciali.

Ad aggiudicarsi il titolo di Barista Champion Italia 2025 Veronika Lepichova, 22 anni, che ha iniziato a lavorare in uno store Starbucks a Praga 6 anni fa e da tre anni vive in Italia.

Gli 8 semifinalisti dello Starbucks Barista Championship 2025 (immagine concessa)

Veronica volerà a Londra a settembre per la finale, dove si riunirà con i vincitori nazionali di tutta l’area EMEA. Dopo diversi giorni di intensa competizione e cameratismo, sarà incoronato l’EMEA Barista Champion 2025.

Il vincitore riceverà l’iconico grembiule viola e avrà l’opportunità di visitare le piantagioni di caffè e di incontrare i produttori in Ruanda che forniscono il caffè Starbucks, per comprendere l’origine del caffè, l’importanza di questo settore per le comunità locali e l’impegno di Starbucks nel sostenerle tramite i propri Farmer Support Centres.

I quattro finalisti (immagine concessa)

Quest’anno, Starbucks ha organizzato per la prima volta anche una competizione globale, che ha riunito i campioni regionali per l’assegnazione del titolo finale. Nobuki, dal Giappone, ha conquistato il primato di fronte a quasi 14.000 Green Apron Partners a Las Vegas all’inizio di questo mese.

“Siamo felici di aver ospitato presso il nostro magnifico flagship store di piazza San Silvestro la finale del Barista Championship avvincente, che si è contraddistinta per una sana competizione da parte di tutti i partecipanti in gara. Celebriamo con entusiasmo chi ha saputo distinguersi in questa sfida, mettendo in campo grande talento e determinazione, che potrà essere di ispirazione per tutti gli altri partner”, ha dichiarato Vincenzo Catrambone, General Manager di Starbucks Italia.

Indirizzo: Piazza San Silvestro 6, 00187, Roma (RM)

Orari: lunedì – domenica dalle 7:30 alle 21:30

La scheda sintetica di Starbucks Coffee Company

Dal 1971, Starbucks Coffee Company è impegnata nell’approvvigionamento etico e nella torrefazione di caffè Arabica di alta qualità. Con oltre 33.000 negozi in tutto il mondo, oggi Starbucks è il primo torrefattore e rivenditore di specialità caffearie al mondo.

Grazie al nostro impegno costante per l’eccellenza e i nostri valori, portiamo l’unicità della Starbucks Experience nella vita di tutti i nostri clienti attraverso ogni singolo caffè.

La scheda sintetica di Percassi

Percassi è una società le cui attività comprendono lo sviluppo e la gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi (come Gucci, Armani Exchange, Saint Laurent, Nike, Jordan, Victoria’s Secret, Bath&Body Works, LEGO, Garmin in ambito fashion-beauty e consumer, e Starbucks nel food). Il gruppo Percassi è anche attivo nella gestione di brand propri (KIKO Milano, Womo e Bullfrog nel settore della cosmetica, Atalanta in ambito sportivo, Da30Polenta nel food).

Percassi opera anche in ambito real estate per la realizzazione di importanti progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale. Per ulteriori informazioni: www.percassi.com

Caffè Vergnano World Cup: iscrizioni per la competizione aperte fino al 30/06

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Il ritorno della competizione (immagine concessa)

SANTENA (Torino) – Caffè Vergnano invita i baristi esperti da tutto il mondo a mostrare la loro arte nella preparazione del caffè in un’appassionante competizione internazionale. Un’occasione irripetibile per la propria crescita personale e professionale, che offre ai partecipanti l’opportunità di essere valutati da prestigiosi coffee expert e di fronteggiare baristi altamente qualificati provenienti da tutto il mondo.

E per il vincitore assoluto, un’esperienza unica: un viaggio da sogno in una piantagione di caffè, per scoprire da vicino le origini di ogni chicco. Al secondo classificato verrà regalata una macchina espresso ad uso domestico Rivelia De’Longhi, mentre il terzo riceverà un Training Latte Art Grading System.

I giudici della finale internazionale

La giuria per la finale internazionale sarà composta da quattro giudici: un membro della famiglia Vergnano, un Coffee Expert CCH (Coca Cola Hellenic), due campioni pluripremiati: Fabio Dotti, vincitore mondiale dell’Espresso italiano champion 2017,
Campione italiano di Cup Tasting 2020-2022-2023, Q Arabica Grader,
Trainer Autorizzato SCA e giudice internazionale e Black Examiner nel sistema di certificazione Latte Art Grading System, insieme ad un’ospite d’eccezione.

Come partecipare

Dal 24.03.2025 al 30.06.2025 è possibile iscriversi alla competizione compilando l’apposito modulo e allegando una foto di un cappuccino decorato con Latte art.

Caffè Vergnano selezionerà tra gli iscritti i più talentuosi e li inviterà a partecipare alla selezione italiana per una dimostrazione delle proprie competenze.

Per iscriversi basta cliccare qui e compilare il format in fondo alla pagina.

La selezione nazionale si terrà in un’unica tappa che avrà luogo giorno 22.09.25 presso l’Accademia Vergnano a Chieri.

Il miglior barista eletto in questa fase accederà alla finale internazionale, in programma a novembre a Torino.

Per leggere il regolamento completo basta cliccare qui.

illycaffè riunisce gli chef ambassador con un evento immersivo alla Fondazione Re Rebaudengo

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L'evento Breakfast with the Stars con Cristina Scocchia (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè, azienda leader nel caffè di alta qualità sostenibile, ha riunito per la prima volta tutti i membri del suo programma Chef Ambassador a Torino in occasione di The World’s 50 Best Restaurants 2025, la prestigiosa classifica internazionale che premia l’eccellenza gastronomica globale e di cui illy è coffee partner esclusivo.

L’evento Breakfast with the Stars

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha ospitato per l’occasione Breakfast with the Stars, un evento che ha voluto celebrare gli Chef Ambassador illy attraverso un percorso artistico e multisensoriale che ha riunito ben 40 Stelle Michelin, di cui 7 Stelle Verdi per la sostenibilità, e che ha dato modo ai numerosi ospiti intervenuti – tra cui giornalisti italiani e internazionali, food expert, stakeholder e content creator – di vedere rappresentati i valori del programma illy Chef Ambassador, con il quale da anni l’azienda dialoga con l’alta cucina internazionale.

Nato dalla volontà di creare un ponte tra l’universo del gusto e quello del caffè, il programma coinvolge oggi 23 chef provenienti da tutto il mondo, ambasciatori dei principi che da sempre contraddistinguono illycaffè, ricerca della qualità, sostenibilità, attenzione ai dettagli e passione per l’innovazione.

Del programma fa parte una rosa selezionatissima di chef stellati e sostenibili, tra cui i cosiddetti maestri dell’eccellenza illy, ovvero i grandi chef stellati, ma anche gli chef sostenibili, insigniti della Stella Verde dalla Guida Michelin, e i pastry chef, i maestri dell’alta pasticceria contemporanea.

Il cuore dell’experience è stata un’installazione immersiva dedicata al personal blend di ciascun Ambassador, ossia il caffè “su misura” che ognuno di loro ha realizzato nel corso degli anni miscelando in quantità e proporzioni differenti i 9 ingredienti del blend 100% Arabica illy – sulla base del proprio stile e preferenze sensoriali, gustative e olfattive – e che tutt’oggi serve nel proprio ristorante.

23 colonne retroilluminate in plexiglass, da esplorare con i sensi del tatto, dell’olfatto e del gusto, hanno permesso ai partecipanti di scoprire l’identità unica racchiusa in ogni miscela. A completare il percorso, una scenografica tavola d’autore ha accolto gli ospiti con l’esposizione di 23 piatti artistici unici, dipinti a mano da artigiani italiani, rappresentazione visiva dei blend di ciascun chef.

“Con The World’s 50 Best Restaurants condividiamo la visione di un’alta cucina che non è solo tecnica, ma cultura, emozione e racconto. Per questo ci è sembrata la cornice ideale per celebrare il talento dei nostri Chef Ambassador, che rappresentano il meglio della creatività gastronomica contemporanea e con cui abbiamo voluto trasformare il caffè in una forma d’arte da gustare, osservare e vivere. È in questo dialogo tra innovazione, bellezza e identità che si ritrova l’essenza più autentica di illy”, ha dichiarato Cristina Scocchiaamministratore delegato di illycaffè.

 Maggiori informazioni sul programma illy Chef Ambassador e l’elenco completo degli chef sono disponibili sul sito.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi.

L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori. Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 135 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale. Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 24 paesi del mondo. Nel 2024 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €630 milioni. La rete monomarca illy conta 157 punti vendita in 28 Paesi.

Fabio Verona eletto nel Consiglio direttivo nazionale dell’Associazione stampa agroalimentare italiana

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Il nuovo Consiglio direttivo nazionale 2025 - 2027 (immagine concessa)
MILANO – L’Associazione stampa agroalimentare italiana (Asa) ha recentemente annunciato il rinnovo del suo Consiglio Direttivo Nazionale, alla cui presidenza è stato rinominato Saverio Scarpino, aprendo una nuova fase di progettualità e sviluppo per tutto il settore.
Tra i nomi che compongono il nuovo organo direttivo spicca quello di Fabio Verona, esperto comunicatore e autore del libro “Professione Barista”, da anni impegnato nella divulgazione e nella formazione in ambito food & beverage.

Verona è stato nominato consigliere nazionale Asa con delega agli eventi e alla formazione, un incarico che intende portare avanti con visione strategica e spirito di servizio.

In una breve intervista rilasciata a margine dell’assemblea nazionale, ha dichiarato: “Nel prossimo triennio, uno dei miei obiettivi sarà quello di far crescere l’interesse da parte dei lettori verso il sito ufficiale dell’ASA, www.asa-press.com, valorizzando contenuti utili e autorevoli. Parallelamente, lavorerò affinché il portale della stampa agroalimentare nazionale diventi un punto di riferimento stabile per tutte le aziende del settore, un luogo dove informazione, promozione e cultura possano incontrarsi.”

In quest’ottica, grazie all’impegno della direttrice di redazione Clara Mennella, sono già in corso alcuni rinnovamenti, che coinvolgeranno l’impostazione editoriale e la modalità di interazione con gli operatori della filiera. Da oggi, infatti, è possibile inviare in modo più semplice e rapido comunicati stampa relativi a novità, eventi e presentazioni riguardanti il comparto agroalimentare tramite il link mail diretto “invia un comunicato” presente sulla home page del sito. Un segnale chiaro della volontà dell’Associazione di semplificare il dialogo con imprese, enti e organizzazioni che ogni giorno contribuiscono a far crescere il valore del Made in Italy agroalimentare.

Il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale 2025 – 2027 è così composto:

– Saverio Scarpino – Presidente nazionale

– Maria Teresa Bandera – Vice presidente nazionale con delega di tesoriere

– Giorgio Colli – Consigliere nazionale, Vice presidente onorario

– Clara Mennella – Consigliere nazionale con delega alla Direzione della redazione

– Giuseppe Francese – Consigliere nazionale con delega ai rapporti con gli enti istituzionali

– Fabio Verona – Consigliere Nazionale con delega alla Formazione degli Associati e Organizzazione Eventi

– Carmen Pascu – Consigliere nazionale con delega ai Rapporti con gli Enti internazionali

Gli altri organi eletti:

– Collegio dei Probiviri: Rosanna Ajelli, Salvatore Mazza

– Collegio dei Revisori dei Conti: Patrizia Rognoni, Gudrun Dalla Via

– Segreteria del Consiglio direttivo e al tesseramento associati – Marina Bozzolan

Per Verona e il nuovo direttivo, l’Asa potrà essere un vero moltiplicatore di opportunità per tutte le aziende del comparto, offrendo visibilità qualificata e supporto concreto nelle attività di comunicazione.

Per comunicazioni riguardanti eventi o per richiedere la presenza di un giornalista esperto, è possibile contattare direttamente Fabio Verona all’indirizzo fabio.verona@asa-press.com oppure utilizzare contatti disponibili sul sito ufficiale dell’associazione.

Fipe a favore per l’approvazione alla camera del Ddl sulla Giornata della ristorazione

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Fipe per la Giornata della ristorazione (immagine concessa)

ROMA – Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, esprime apprezzamento in merito all’approvazione alla Camera dei Deputati della proposta di legge sull’istituzione della Giornata della ristorazione, fortemente voluta dalla Federazione e che vede l’onorevole Luca Squeri quale primo firmatario.

Fipe per la Giornata della ristorazione

L’approvazione del testo, senza l’opposizione di nessuna parte politica, testimonia il valore trasversale della proposta.

Inoltre l’approvazione riconosce la ristorazione quale straordinario valore sociale ed economico del Paese.

Ora il provvedimento passerà al Senato dove Fipe auspica in un iter veloce di approvazione.

Lactalis (Parmalat), Gianluca Capocasale: “Bevande a base latte vaccino, nel 2024 e nella 1ª parte del 2025 sono oltre il 92% delle consumazioni nei bar italiani”

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Gianluca Capocasale Lactalis Italia (foto concessa) parmalat
Gianluca Capocasale Lactalis Italia (foto concessa)

MILANO – Il viaggio dentro i bar italiani alla scoperta dell’uso e consumo del latte vaccino e, parallelamente, dell’ingresso delle bevande vegetali nelle abitudini dei consumatori, continua con l’intervista a Gianluca Capocasale e Head of Trade Marketing BU Out of Home, Gruppo Lactalis Italia, proprietaria di Parmalat.

Il latte vaccino oggi, a fronte della grande crescita delle bevande vegetali, è ancora forte nelle caffetterie?

“Nel 2024 e nel primo trimestre 2025 i dati confermano che le bevande a base di latte vaccino quali cappuccino o latte in bicchiere rappresentano oltre il 92% delle consumazioni totali nelle caffetterie italiane. Le bevande vegetali confermano un trend positivo anche se coprono ancora solo l’8% del totale consumazioni (fonte TradeLab).

Il latte vaccino mantiene questa posizione dominante soprattutto per il valore che porta nell’esperienza della bevanda: cremosità, armonia con il caffè, qualità costante in ogni preparazione.

In un mercato in evoluzione, nel quale le bevande vegetali rispondono a nuove esigenze e sensibilità, il latte vaccino continua a essere la scelta di riferimento, per gusto, per resa, ma anche per tradizione. Non è solo un ingrediente, bensì un elemento che porta con sé valori di qualità, artigianalità e familiarità.”

Quanto state investendo nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti sempre più performanti sia per il latte vaccino che per le bevande vegetali?

“Come Gruppo Lactalis Italia – e in particolare come Business Unit dedicata all’Out of Home, investiamo in modo sempre più mirato nella ricerca e sviluppo, con un’attenzione particolare al latte vaccino, che rappresenta per noi un ingrediente chiave per garantire qualità, affidabilità e risultati concreti nel mondo del fuori casa. Crediamo nel valore del latte per le sue proprietà nutrizionali e per la sua capacità di offrire un’esperienza sensoriale completa, soprattutto nelle preparazioni a base caffè.

Parmalat Selezione Bar (foto concessa)

Il nostro lavoro si concentra sulla selezione delle migliori materie prime e sullo sviluppo di ricette che rispondano alle esigenze reali di chi lavora ogni giorno dietro al bancone, semplificando i processi e assicurando risultati costanti. Un esempio concreto è il Latte Selezione Bar Parmalat Professional, sviluppato grazie a un’attenta selezione di latte fresco premium 100% italiano. Grazie alla sua formulazione, consente di ottenere con facilità una schiuma piena, morbida, cremosa e setosa, anche senza tecniche avanzate.”

Quello che i consumatori cercano nei supermercati è lo stesso o è simile a quello che ordinano al bar?

“No, non è la stessa cosa, e questo è un punto molto rilevante. Al supermercato il consumatore è guidato da logiche più razionali: valuta il prezzo, la marca, la tipologia (intero, parzialmente scremato o scremato) e la data di scadenza del prodotto. In una caffetteria, invece, il nostro primo interlocutore è il barista: sono loro i nostri “primi consumatori”.

Cerchiamo di soddisfare le loro esigenze con prodotti specificamente pensati per il canale (diversi da quelli destinati alla grande distribuzione), offrendo gamme ad alto valore di servizio sia a livello di prodotto (in termini di formati e/o ricette) sia di consegna, grazie alla nostra rete diretta di Van Selling, che consegna Latte Fresco con più frequenze settimanali. Proprio questa rete diretta rappresenta un elemento distintivo e un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Inoltre, come azienda, oltre a offrire prodotti dedicati, riteniamo fondamentale lavorare con marchi specifici per ciascun canale. È per questo che Parmalat Professional è il nostro marchio strategico per il fuori casa, mentre Parmalat opera nel canale retail, rivolgendosi direttamente al consumatore finale.”

Cristina Scocchia, ceo di illycaffè, a Bloomberg: “Prezzi degli arabica a 2-2,5 dollari nei prossimi 15 mesi”

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Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè (immagine concessa)

MILANO – Forti ribassi in vista per i futures del caffè arabica: questa la previsione fatta da Cristina Scocchia, ceo di illycaffè, in un’intervista a Bloomberg. Scocchia si aspetta un ritorno dei prezzi della varietà più pregiata in area 2 dollari – 2 dollari e mezzo alla libbra nell’arco dei prossimi 15 mesi. Le previsioni produttive per gli arabica in Brasile sono solide e ciò sta esercitando una certa pressione sui prezzi nel breve termine, ha aggiunto.

“È stato un periodo difficile per il mercato del caffè” afferma ancora Cristina Scocchia nell’intervista. Con i prezzi tuttora a livelli più che doppi rispetto a quattro anni fa “c’è un’enorme pressione sui margini”.

Il torrefattore triestino ha assorbito in buona parte i maggiori costi limitandosi, quest’anno, ad aumenti nei listini compresi tra l’8% e il 10%.

I volumi di vendita di illy, anche in virtù di questi rincari moderati, sono rimasti sostanzialmente stabili, ma il mercato nel suo assieme ha evidenziato un certo rallentamento. In Italia, le vendite sono diminuite dell’1,5%, negli Usa del 2%.

L’andamento attuale dei mercati sembra dare ragione a Cristina Scocchia

Nella giornata di ieri, mercoledì 18 giugno, i futures degli arabica e dei robusta sono scesi a nuovi minimi. A New York, il contratto per scadenza settembre dell’Ice Arabica ha inanellato il terzo ribasso consecutivo lasciando sul terreno 1.015 punti (-3,1%) e terminando la seduta a 322,30 centesimi, minimo dal 21 gennaio scorso.

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MUMAC a La Mitica 2025 per il talk Mitici Profili con la quarta tappa della mostra “Faema 80×80”

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Locandina La Mitica 2025 (immagine concessa)

BINASCO (Milano) – MUMAC presenta la quarta tappa della mostra “Faema 80×80” in occasione dell’evento del 20 giugno 2025 per la presentazione della XII edizione de “La Mitica 2025”, ciclostorica inserita nel Giro d’Italia d’Epoca, al Fermento HUB di Tortona.

Venerdì 20 giugno 2025 alle 18.30MUMAC partecipa all’evento “Mitici profili. I Colli di Coppi tra miti del ciclismo, leggendari aromi e inediti profumi”, organizzato presso il Fermento HUB di Tortona in occasione della presentazione ufficiale de “La Mitica 2025”.

La ciclostorica, giunta alla sua XII edizione e ottava tappa del Giro d’Italia d’Epoca che si svolgerà domenica 29 giugno attraverso i colli di Serse e Fausto Coppi, vuole essere un momento di narrazione del territorio, delle sue peculiarità e di alcuni episodi tra i più significativi della storia del ciclismo, con ospiti d’eccezione.

Proprio in questo contesto si inserisce la quarta tappa della mostra fotografica diffusa FAEMA 80×80, curata da MUMAC per celebrare l’ottantesimo anniversario di Faema, storico brand di macchine per caffè professionali.

La mostra, che si sviluppa in tappe nel corso del 2025, si arricchisce a Tortona di immagini inedite provenienti dall’archivio storico del MUMAC, che testimoniano il profondo legame tra Faema e il ciclismo.

Dalle collaborazioni con Learco Guerra negli anni Cinquanta alla leggendaria squadra guidata da Eddy Merckx tra il 1968 e il 1970, fino a momenti dietro le quinte che ritraggono Fausto Coppi accanto al marchio Faema: le tavole esposte offrono uno sguardo inedito su un rapporto che va oltre lo sport, toccando la cultura e l’identità italiane.

Durante il talk, moderato da Giampaolo Bovone, presidente di Fondazione Acos, consigliere Alexala nonché appassionato ed esperto di storia del ciclismo, con la presenza del Presidente dell’Associazione I Colli di Coppi ASD Pietro Cordelli, tra i fondatori della Ciclostorica, interverrà Barbara Foglia, MUMAC Director, che racconterà il contributo del museo alla valorizzazione della memoria storica dell’impresa, raccontando il legame fra ciclismo, caffè e lo storico brand Faema che, dall’anno della sua fondazione – di cui si celebra quest’anno l’ottantesimo anniversario – è stato legato a nomi quali Learco Guerra, Rik Van Looy, Hugo Koblet, Charly Gaul, Gianni Motta, Italo Zilioli, Vittorio Adorni ed Eddy Merckx.

Accanto a lei, altri protagonisti d’eccezione: Marino Vigna, campione olimpico di ciclismo su pista nel 1960 e direttore sportivo della squadra Faema capitanata dal campione Eddy Merckx fra il 1968 e il 1970, e Beppe Conti, giornalista, scrittore ed esperto di storia del ciclismo, che trarrà alcune delle più belle storie dal suo libro Imprese leggendarie del ciclismo.

Tra gli ospiti del talk saranno presenti anche Carola Gentilini, direttrice del Museo del ciclismo del Ghisallo, che presenterà due maglie iridate storiche provenienti dal Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, inaugurato nel 2006 a Magreglio, accanto al celebre Santuario della Madonna protettrice di tutti i ciclisti e nato per volontà di Fiorenzo Magni con la Fondazione Museo del Ghisallo, sono raccolte biciclette storiche, maglie, trofei e cimeli dei grandi campioni, da Coppi a Merckx, a Pogacar, e si racconta il ciclismo come fenomeno sportivo e culturale profondamente legato al territorio italiano.

Gentilini racconterà per l’occasione la grande mostra retrospettiva “Eddy Merckx. Gli ottant’anni di una leggenda” dedicata al ciclista che, coevo di Faema, ha festeggiato proprio lo scorso 17 giugno l’importante compleanno.

Al talk faranno da corollario, oltre alle immagini della mostra “Faema 80×80”, anche una speciale tavola , omaggio al territorio, con immagini inedite provenienti dall’archivio storico MUMAC che legano, in modo inaspettato, Fausto Coppi a Faema, le due maglie iridate storiche provenienti dal Museo del Ghisallo dei due grandi Campioni Fausto Coppi (1953) e Eddy Merckx (1968), omaggio rispettivamente al più grande e al più forte fra i ciclisti di sempre, i  ritratti grafici dei due ciclisti firmati dall’artista Riccardo Guasco, unitamente a suoi dieci manifesti che, fra arte e grafica, hanno accompagnato negli anni la comunicazione de La Mitica.

In onore de La Mitica, al termine del talk, il patron di Fermento, Andrea Petrini, offrirà a tutti i partecipanti un assaggio della birra “Pedala!”, nata nel 2019 per celebrare il centenario della nascita di Coppi nell’ambito di Beerthona, primo progetto di collaborazione tra i 3 birrifici artigianali del territorio, e che, per l’occasione, sarà riproposta in edizione speciale.

La location è di grande fascino: qui a partire dalla metà degli Anni Cinquanta e fino agli inizi del 2000, le operaie, tutte prevalentemente donne, si dedicavano a “fare” il tabacco: una volta raccolte le foglie, lo stiravano, lo cucivano e poi lo appendevano a essiccare, sfruttando il ricircolo d’aria creato dalle grandi finestre e dall’alto soffitto dell’imponente struttura in mattoni. L’edificio, ristrutturato secondo i più attuali e doverosi aspetti di sostenibilità costruttiva ed energetica, dal dicembre 2024 è tornato a nuova vita ed oggi ospita un’altra produzione artigianale, questa volta di birra.

L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 29 giugno, giorno in cui si correrà La Mitica.

  • Fermento HUB – SS 10 per Alessandria, 9 – Tortona (AL)
  • Venerdì 20 giugno 2025, ore 18.30
  • Ingresso libero fino a esaurimento posti
  • Per cena: prenotazioni al 348 464 7447

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group

Nato nel 2012 in occasione del centenario della fondazione dell’impresa da parte di Giuseppe Cimbali a Milano, il museo, grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni, è la più importante esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con oltre 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Cimbali Group situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e dell’evoluzione di un intero settore del Made in Italy, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche del design e dello stile dei prodotti e dei costumi legati al consumo della bevanda.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 250 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario con circa 1.300 volumi tematici e di un archivio con decine di migliaia di documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi, utili a ricostruire la storia della macchina per caffè espresso.

MUMAC produce contenuti culturali originali quali mostre, tavole rotonde e volumi divulgativi (tra cui il libro SENSO ESPRESSO. Coffee. Style. Emotions), organizza iniziative educational dedicate a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, propone corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lover.

Eris porta lo specialty oltre la nicchia a Milano, Nicolò Zorloni: “Per ora, partiamo senza miscele”

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ERIS da fuori, Ph Nicolò Panzeri
ERIS da fuori, Ph Nicolò Panzeri

MILANO – Nicolò Zorloni è Nudo Artisan Coffee e Nudo la Roastery. Ma il giovane torrefattore, barista, imprenditore, ha ancora fame e la sua impresa si moltiplica sempre all’insegna dello specialty, nel nuovo punto a Milano che stavolta porta il nome di Eris: richiamo ad un pianeta nano (il locale è di appena 35 metri quadri), in zona Porta Venezia, in via Eustachi, angolo Stoppani.

Dietro questa novità non c’è stato l’obiettivo preciso di aprire il locale, ma l’opportunità è arrivata imbattendosi in uno spazio che è sembrato interessante per Zorloni e l’altro partner in crime di questa seconda avventura, lo Studio di comunicazione Pesca.

Eris, la mission: creare qualcosa che sì riprendesse lo specialty, la caffetteria, la colazione, ma che si estendesse anche a tutta la giornata.

Spiega Zorloni: “Un po’ l’idea è quella di riprendere il modello di Retro Vino a Roma. Con Alessandro e Giuseppe, proprietari di Retrobottega, ci siamo impegnati nella creazione dedicata a Eris di una carta con 70 referenze e di un menù food salato che sarà disponibile dalla colazione sino alla cena”.

Eris infatti fa degli orari diversi dai coffee shop specialty: si apre dalle 8 e si chiude alle 22 dal mercoledì al venerdì e dalle nove alle 23 il fine settimana. Altro aspetto innovativo: il rispetto di due giorni di chiusura “Per preservare l’equilibrio vita privata e professionale” specifica Zorloni.

Per ora da Eris lavorano tre dipendenti attualmente, che con l’arrivo della stagione di svuotamento della città sono ancora sufficienti a coprire il servizio.

Dentro ERIS, Ph Nicolò Panzeri

Da Eris, un’offerta adatta all’aperitivo, al pranzo veloce, a una cena condivisa, con un abbinamento tra pane e altre pietanze che “Abbiamo chiamato “pane companatico” – scherza Zorloni – con 14 opzioni da mettere insieme, tutte gustose e facili da preparare, non potendo contare su una cucina vera e propria e una canna fumaria”.

Particolarità: Eris è il luogo aperto a tutti i brand che afferiscono ad altri settori come la moda, il design, che desiderano sfruttarlo come retail e vetrina per i propri prodotti o momenti di incontro.

Una finestra su Milano nelle diverse week e non solo: tutto l’anno, Eris resta a disposizione per l’organizzazione di eventi dedicati. Infatti, il locale può essere personalizzato nella sua struttura interna e consegnato al partner con tutto il pacchetto food&beverage già rodato.

Cosa c’è di Nudo? Ovviamente, il caffè

La colazione e il filtro, l’espresso, restano ben solidi nell’offerta. Le attrezzature sono di altissimo livello: una Slayer single group, la stessa di Nudo e a Roma, un macinacaffè Ceado.

Per il momento è prevista una singola origine in espresso che cambierà a seconda della stagionalità del prodotto in torrefazione. “Niente miscela – dice Zorloni – Magari più avanti forse ci saranno anche i blend, ma non in questa fase.”

Tazzina a 2 euro singola, doppia a 3 euro: “Che sono la base di civiltà per vendere un espresso Specialty” insiste Zorloni.

Primo giorno di apertura oggi, con l’inaugurazione ufficiale di questo nuovo locale che inserisce lo specialty all’interno di un contesto più ampio, che vede il vino e il food spalleggiare il caffè di qualità.