giovedì 11 Aprile 2024
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ofi, il GM Alessandro Mazzocco spiega la relazione tra qualità e sostenibilità del verde per una filiera più equa e resiliente

Il general manager della realtà: "Il nostro team mantiene una solida presenza locale in tutte le regioni di coltivazione dell’Africa, Asia e America centrale e meridionale dove ofi è presente, permettendoci di offrire una vasta selezione di caffè verdi tracciabili provenienti da aziende agricole e piantagioni certificate. Oltre il 90% del volume di caffè viene lavorato nei nostri impianti. In questo modo, siamo in grado di fornire la quantità – e la qualità – di cui i nostri clienti necessitano per deliziare i consumatori"

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Alessandro Mazzocco, general manager di ofi (Olam food ingredients), rivela alcuni aspetti fondamentali della filiera del caffè parlando del legame che accomuna tracciabilità, trasparenza, sostenibilità e approvvigionamento etico. Mazzocco pone particolare enfasi su LENS (Livelihoods, Education and Nature at Scale), l’iniziativa di ofi per la produzione di caffè sostenibile incentrata sulla promozione delle opportunità economiche, dell’istruzione e dell’azione per il clima, proteggendo al contempo gli ecosistemi. Leggiamo di seguito il suo intervento.

Un caffè più tracciabile: l’impegno di ofi per la sostenibilità

MILANO – “In tutta Europa, i consumatori sono sempre più interessati al viaggio che i chicchi di caffè compiono dalla piantagione alla tazza. [1] Per i brand, i torrefattori e i produttori di caffè, l’obiettivo è dimostrare agli acquirenti che il loro caffè è completamente tracciabile fino alla piantagione.

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In questo articolo esploreremo la relazione imprescindibile tra tracciabilità, trasparenza, sostenibilità e approvvigionamento etico, e in che modo il giusto fornitore di caffè crudo fa la differenza per un caffè che è buono non solo al palato ma anche per le persone e per il pianeta”.

Tracciabilità e non solo

“Nel mondo, la domanda di caffè di provenienza sostenibile è in aumento[2], e i produttori di alimenti e bevande, che svolgono un ruolo di prima linea, hanno il compito di guidare il cambiamento. Questo processo inizia con la garanzia della tracciabilità.

In base al nuovo Regolamento UE contro la deforestazione (European Union Deforestation-free Regulation, EUDR), i brand di caffè devono fornire informazioni sulla filiera[3], ma possono fare anche molto di più. Aderendo al nostro sistema di gestione della sostenibilità – AtSource – ad esempio, i produttori di caffè ottengono una visione a 360° della catena di approvvigionamento.

Le lavoratrici nelle piantagioni (immagine concessa)

Tale panoramica semplifica la raccolta e la valutazione delle informazioni obbligatorie sulla tracciabilità e aiuta i brand a comprendere appieno in che modo vengono coltivati, raccolti e lavorati i loro ingredienti. Grazie a queste preziose informazioni, questi ultimi si trovano nella posizione ideale per richiedere quei miglioramenti continui che si traducono in un progresso tangibile”.

Un futuro del caffè più equo e resiliente

“Sebbene siano spesso considerati come due aspetti ben distinti, il benessere degli agricoltori è indissolubilmente legato alla salute della terra che coltivano. Questa è l’idea alla base di LENS (Livelihoods, Education and Nature at Scale), l’iniziativa di ofi per la produzione sostenibile incentrata sulla promozione delle opportunità economiche, dell’istruzione e dell’azione per il clima, proteggendo al contempo gli ecosistemi.

Attraverso LENS, ofi garantisce che i propri chicchi di caffè verde, e gli ingredienti con essi realizzati, abbiano un impatto tangibile sul sostentamento dei coltivatori e delle loro comunità. Il programma stabilisce obiettivi ambiziosi per affrontare le principali problematiche che affliggono la filiera del caffè dal 2020 in avanti attraverso una collaborazione strutturata con i nostri partner.

I numeri parlano chiaro: nell’ultimo anno, LENS ha interessato oltre 44 progetti in 14 origini e un impegno di finanziamento di oltre 50 milioni di dollari. A oggi, abbiamo raggiunto oltre la metà del nostro obiettivo di migliorare le condizioni di vita di 200.000 coltivatori di caffè entro il 2025″.

 Una sapiente miscela

“Se i problemi che la filiera del caffè si trova ad affrontare sono ampi e variegati, le loro soluzioni devono esserlo altrettanto. In ofi, raggiungiamo il livello di supervisione necessario per realizzare un cambiamento attraverso una combinazione dei nostri sistemi di monitoraggio Coffee LENS e AtSource.

ofi
Le piantagioni (immagine concessa)

Agronomi, consulenti ambientali, enti normativi e gli stessi agricoltori contribuiscono alla strategia LENS, i cui risultati vengono inseriti nel database AtSource. In questo caso, i dati possono essere facilmente monitorati e utilizzati per stabilire obiettivi di ottimizzazione raggiungibili. La nostra recente prova della strategia di de-carbonizzazione offre una valida dimostrazione di questo piano d’azione.

Utilizzando i dati raccolti attraverso Coffee LENS, il sistema AtSource+ ha calcolato le emissioni complessive di gas serra (Greenhouse Gas, GHG) per specifiche miscele di caffè, tenendo conto di pratiche agricole, lavorazione e trasporto. Applicando i dati alle nostre piantagioni di caffè, ofi è stata in grado di identificare strategie per ridurre le emissioni totali di gas serra per il nostro caffè lavato del 10-50%, a seconda dell’origine del chicco”.

 Prodotti deliziosi: buoni in tutti i sensi  

“Il messaggio generale? ofi fa la differenza nel mondo del caffè perché mantiene il controllo completo sull’intera catena di approvvigionamento.

Il nostro team mantiene una solida presenza locale in tutte le regioni di coltivazione dell’Africa, Asia e America centrale e meridionale dove ofi è presente, permettendoci di offrire una vasta selezione di caffè verdi tracciabili provenienti da aziende agricole e piantagioni certificate. Oltre il 90% del volume di caffè viene lavorato nei nostri impianti. In questo modo, siamo in grado di fornire la quantità – e la qualità – di cui i nostri clienti necessitano per deliziare i consumatori.

Anche per gli acquirenti di specialty coffee, gli esigenti palati dei nostri assaggiatori Q-Grader e dei team di approvvigionamento individuano varietà di caffè eccezionali da 30 origini diverse. Tutte queste informazioni ci offrono gli strumenti per agire, ma non spiegano il nostro “perché”.

Teniamo traccia dei progressi, pubblichiamo i risultati e condividiamo quanto appreso con gli altri stakeholder del settore perché la nostra missione è quella di rappresentare il cambiamento per un cibo di qualità e un futuro sano. È questo impegno verso uno sviluppo responsabile che contribuirà a rendere ogni tazzina di caffè migliore della precedente”.

Per saperne di più sul portafoglio di caffè e sulle iniziative di sostenibilità di ofi, cliccare qui.

Referenze

[1] https://www.cbi.eu/market-information/coffee/what-demand

[2] https://www.cbi.eu/market-information/coffee/what-demand

[3] https://data.consilium.europa.eu/doc/document/PE-82-2022-INIT/en/pdf

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