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Al Sigep i locali futuri hanno gli spazi ampi e sono dotati di dehors

Architetto progettista e direttore dei corsi sul settore horeca di POLI.design. Gianpietro Sacchi: «Il distanziamento sociale imposto dall’emergenza sanitaria ci ha fatto riscoprire il bisogno di avere un po’ di spazio personale: non sopportiamo più il sovraffollamento, e questo si riflette nella necessità del nuovo cliente di occupare locali più ariosi, che permettano maggior privacy e comfort durante la consumazione»

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RIMINI – Ariosi, flessibili, inclusivi. I locali pubblici si adattano alle nuove esigenze dei clienti e ai rinnovati rituali di consumo nella nuova normalità post pandemica. A tracciare la rotta dell’evoluzione dei punti vendita del cibo fuori casa dolce è il professor Gianpietro Sacchi che è architetto progettista e direttore dei corsi sul settore specializzato in horeca di POLI.design.

A Sigep – The Dolce World Expo, la manifestazione del foodservice dolce di Italian exhibition group, alla fiera di Rimini dal 12 al 16 marzo, la società fondata dal Politecnico di Milano e specializzata nella formazione post-laurea dà il patrocinio al talk “Guidare il cambiamento: Food Safety Culture, design e nuovi rituali di consumo”, in programma nella “Vision Plaza” domenica 13 marzo (ore 16.30). L’evento è organizzato da FCSI Food consultant society international, della cui unità italiana il professor Sacchi è coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico.

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Sigep: focus su design, spazi ampi e dehors

«Il distanziamento sociale imposto dall’emergenza sanitaria – spiega Sacchi – ci ha fatto riscoprire il bisogno di avere un po’ di spazio personale: non sopportiamo più il sovraffollamento, e questo si riflette nella necessità del nuovo cliente di occupare locali più ariosi, che permettano maggior privacy e comfort durante la consumazione».

Largo, dunque, a spazi ampi e dehors, ma anche a locali che possano rimodulare i propri spazi in base ai diversi momenti di consumo e alle necessità della clientela. «La progettazione del punto vendita deve saper coniugare estetica e funzionalità, con un occhio alle nuove esigenze del consumatore. Grande attenzione a intolleranze, allergie e particolari regimi alimentari, che devono essere gestiti con spazi espositivi nettamente separati tra loro e con una comunicazione attenta e trasparente», aggiunge il docente del POLI.design.

Zone delivery e vendita prodotti discussi al Sigep

Zone dedicate al delivery e al take away e aree espositive in cui acquistare prodotti artigianali già confezionati per il cliente che non si ferma nel negozio sono altre tendenze nate negli ultimi due anni di convivenza con il Covid-19. «A tutto questo, nella progettazione del punto vendita si deve aggiungere un piano di way finding mirato a creare un percorso guidato che porti prima a soddisfare le esigenze primarie del consumatore e poi ad acquistare nuovi prodotti, attraverso un’offerta di assoluta qualità che consenta di connettersi emozionalmente con i clienti», dichiara Sacchi.

Focus on Sigep 2022

Data: 12-16 marzo 2022; Organizzazione: Italian Exhibition Group SpA; edizione: 43ª; periodicità: annuale; per info cliccare qui.

Focus on Italian Exhibition Group

Italian Exhibition Group S.p.A., società con azioni quotate su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha maturato negli anni, con le strutture di Rimini e Vicenza, una leadership domestica nell’organizzazione di eventi fieristici e congressuali e ha sviluppato attività estere – anche attraverso joint-ventures con organizzatori globali o locali, come ad esempio negli Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Cina, Messico, India – che l’hanno posizionata tra i principali operatori europei del settore.

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