giovedì 11 Aprile 2024
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illycaffè, Pogliani: «Durante il lockdown le vendite online sono cresciute del 200%»

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MILANO – Come cambia l’esperienza del caffè al bar ai tempi del coronavirus? Di questo e altro si parla in un’intervista video che l’Ad di illycaffè Massimiliano Pogliani ha concesso al canale Yahoo Finance, di cui riprendiamo alcuni passaggi. Per fortuna siamo stati in grado di continuare a produrre senza risentire della chiusura delle attività industriali – spiega Pogliani – e di continuare a spedire la nostra produzione in Italia e all’estero

Naturalmente lo abbiamo fatto nei canali rimasti aperti, cioè il dettaglio e l’on line, mentre per il settore Horeca abbiamo dovuto attendere la graduale riapertura delle attività – in atto in questo momento in Italia, come in altri paesi.

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Quale è stato l’impatto del Covid-19 sul canale Horeca?

L’Horeca rimane il nostro core business, ma negli ultimi vent’anni abbiamo sviluppato la nostra presenza nel canale alimentare e nell’e-commere. Nei settori rimasti aperti durante il lockdown abbiamo registrato una crescita superiore alla media: le nostre vendite online, ad esempio, sono cresciute del 200%, contro una media di categoria del 100%. E lo stesso è accaduto nel commercio moderno.

Negli altri canali invece l’impatto della crisi si è fatto sentire. Ora stiamo seguendo un percorso di graduale riapertura e vediamo che alcuni clienti, che stanno riaprendo, hanno ripreso a ordinare il caffè. Ma credo che sarà necessario almeno un anno per tornare alla normalità.

Come cambia – secondo Pogliani – l’esperienza del caffè al bar in tempi di nuova normalità?

La parola chiave è sicurezza: ma al di là del rispetto necessario delle norme vigenti va rivista l’esperienza nei pubblici esercizi in termini nuovi. Ci siamo abituati a rimanere a casa, lavorare in casa, consumare il nostro caffè tra le mura domestiche.

Ora dobbiamo trovare motivi nuovi per indurre la gente a tornare nei bar a condividere il piacere di bere un caffè con gli amici. Naturalmente nel pieno rispetto del distanziamento sociale.

Covid-19 sta creando dei problemi sul fronte dell’approvvigionamento del caffè verde?

Se c’è un aspetto positivo nella crisi da Covid-19 è che essa sta accelerando l’avvento di due trend chiave per la nostra azienda: sostenibilità e digitalizzazione. Essere sostenibili per noi significa anche avere esclusivamente contratti di fornitura a lungo termine con i produttori.

Per questo non abbiamo avuto problemi di approvvigionamento e non vi è verificato alcun impatto apprezzabile sulla nostra supply chain. Abbiamo moltissimo caffè in magazzino. Perché preferiamo importare il caffè non appena è stato raccolto, in modo da sostenere le comunità che lo producono. E perché qui a Trieste possiamo conservarlo al meglio.

Basti pensare che per il solo stoccaggio del caffè verde disponiamo di un magazzino di 60 mila metri quadrati. Comprare direttamente dal produttore ci mette al riparo dalle fluttuazioni di mercato e non ci costringe ad acquistare caffè sul mercato, conclude Pogliani.

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